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Customer Profiling, Segmentazione

e Strategie di Marketing nelle


Telecomunicazioni

Reggio Emilia, 25 Marzo 2003

Bruno Scarpa
Universit di Pavia
la mia esperienza in azienda
! Nel 1997, dopo gli studi, ho avuto loccasione di cominciare
unavventura nel mondo delle aziende...
a. in RAS mi sono occupato della quotazione dei rischi e della
definizione delle tariffe e dei prezzi delle assicurazioni non vita
(auto, infortuni, incendio...)

b. Sono poi passato in OMNITEL dove ho avuto modo di impostare le


attivit di data mining come strumenti statistici per il marketing
sulla clientela...

c. Dopo un po di esperienza sono passato a TIN.IT dove oltre alle


analisi statistiche avevo il compito di curare le azioni di marketing
verso i clienti/navigatori/sottoscrittori...

d. Lultima tappa della mia esperienza aziendale stata in H3G,


una azienda in start up, dove avevo il compito di curare
limpostazione globale e quindi la definizione di requisiti per la
gestione della relazione con i clienti.
statistica nel marketing

Diversi livelli di coinvolgimento della statistica nel fare business

focus sui prodotti

Supporto
Fare analisi e
Analisi di alluomo di Guida
proporre idee:
marketing: marketing: commerciale
il motore
reports e aiuto e tecnologica
delle azioni di
statistiche quantitativo
marketing
descrittive di alle idee di
base marketing
focus sul cliente

Strumenti: Reports Reports Tabelle Modelli Statistici


Tabelle Tabelle Indicatori/tassi Data mining
Semplici indicatori Semplici indicatori Modelli Reports
Semplici modelli Data mining Tabelle
Indicatori
unazienda di telecomunicazioni

Customer Base Nuove Acquisizioni


4000 1200
3500
1000
3000
pay 800 pay
2500
totale totale
2000 600
1500
400
1000
200
500
0 0
dic-99

dic-99
feb-00

feb-00
apr-00

apr-00
giu-00

giu-00
ago-00

ago-00
ott-00

ott-00
totale

totale
dic-00

dic-00
pay

pay
IL MANAGEMENT DELLA CUSTOMER BASE
GUIDA LA STRATEGIA DI MARKETING
customer base: approccio strategico

Un unico obiettivo

Aumentare il Customer Lifetime Value


attraverso la riduzione del churn
e laumento dellARPU
attraverso

PROFILING & SEGMENTATION


Identificare i potenziali churners
Ridurre il churn
Massimizzare la soddisfazione dei clienti
Massimizzare il
Focalizzarsi su target per cross e up sell valore del cliente
Customer Relationship Management

Identificare
Realizzare
Praticare
tutte le attivit necessarie a garantire
il processo di attenzione e
fidelizzazione dellindividuo verso
lazienda e la sua offerta di prodotti e
servizi
e, conseguentemente
la massimizzazione delle opportunit
di business attraverso la
soddisfazione costante dei bisogni
profiling

Identificare
Classificare
Acquisire
Gestire
tutte le informazioni che consentono la
conoscenza e lanalisi del proprio target di
riferimento
e, conseguentemente
la realizzazione di prodotti e servizi ad
elevata probabilit di soddisfazione dei
suoi bisogni

sources analysis mgmnt


customer base: segmentazione di base

100%
COSTRUIRE MASSIMIZZARE
FELDELTA IL VALORE

" DIFFERENZIAZIONE DEI SERVIZI


VALORE DEL CLIENTE
" OPERATORE CC PERSONALE
INBOUND & OUTBOUND " NUOVI VAS
" SCHEMA DI LOYALTY (Incentivi) " MEMBER GETS MEMBER
" BLOCCHI (Disincentivi alla fuga) " CURA & ATTENZIONE

AZIONI A BASSO AUMENTARE IL


COSTO/ NO VALORE
PROMOZIONI

" AZIONI DI UP / CROSS SELL


" NON COSTI AGGIUNTIVI PER LA
GESTIONE DEL CLIENTE " INCENTIVARE LUSO
" AZIONI DI MASSA " INCENTIVARE ATTIVAZIONE DI
VAS
0%

0% FEDELTA DEL CLIENTE 100%

ALLA CONCORRENZA!
crm approach
Generazione di profitti attraverso lacquisizione di clienti ad alto valore, la creazione di valore e
unattenta politica di cost to serve
4Acquisizione di clienti (conversione di prospect in clienti)
OBIETTIVI 4Aumento del valore dei clienti attraverso azioni di cross-sell e di up-sell
4trattenere i clienti (retention)
4Attenzione al cost to serve

4Campagne
4Programmi di Loyalty
4Personalizzazione dei Servizi
AZIONI 4Gestione dei canali di contatto
4(sviluppo di nuovi prodotti)

4Analisi delle propensioni sui contatti


4Analisi di dati sui clienti Uso dei canali
4Segmentazione & micro-segmentazione Ragioni di contatto
ANALISI 4Suggerimenti sui bisogni e le 4Esperienza del cliente per ogni canale
(CC, Portale,chat, Messaging, Dealers)
(PROFILING) preferenze dei clienti
4Efficienza del Customer Care

CUSTOMER DATA
4ID (nome, indirizzo, num. di telefono, piano tariffario...) 4Storia dei contatti del cliente
4Dati Demografici (et, citt, ...) Uso dei canali
4Dati Socio-economici (reddito, professione, titolo di Motivo di contatto
studio, classe di valore, ...) Numero di contatti
DATI GREZZI
4Dati Psicografici (ambiente, preferenze, hobbies, ...)
4Patterns duso (spesa telefonica, servizi usati e DATI SUI LIVELLI DI SERVIZIO DEI CANALI
frequenza, ...) ...
dati
!Dati sui clienti #dati da internet
#generali dati di traffico web
informazioni socio demografiche page provisioning/ Web contents (es. p
dati di attivazione (es. Dati di views, unique visitors, ...)
sottoscrizione, tipo di contratto, piano dati sulle e-mail
sottoscritto, ...)
dati raccolti attraverso il web (questino
#dati di fatturazione e customer behaviour)
#dati sulle telecomunicazioni dati sulle community
dati di traffico telco #dati sulla gestione della customer base
Dati sui VAS & Killer Applications dati dal CRM operazionale
Dati su altri servizi a valore aggiunto Dati sul campaign Management &
(internet, Msites ...) Marketing contact history
#dati esterni Dati dai progammi di loyalty
#ricerche di mercato #Informazioni sugli errori (madornali)
#informazioni sui costi dellazienda, (e.g. billing errors, ...)
#
TLC: alcuni problemi
!acquisizione della clientela
#prospect
Raggiungere una soglia minima di clienti ASAP
Trovare e attrarre i clienti giusti: quanto spendere per ciascun diverso cliente
potenziale?

#Scoprire frodi di sottoscrizione


determinare domande di sottoscrizione fraudolente

!profittabilit dei clienti


#valore del cliente

#dormienti e share of wallet

#monitoraggio e management del rischio


Determinare e ottimizzare i parametri di rischio
TLC: alcuni problemi

$fedelt !Customer profiling


#approccio predittivo #chi sono i clienti?
modelli di previsione del churn
#cosa ciascun cliente vuole?
#attrito e retention #come contattare ogni cliente?
Modellazione e determinazione e delle
principali cause
$valutazione delle azioni
#azioni: programmi di loyalty/campagne/up #Spesso non possibile effettuare
sell-cross sell esperimenti caso-controllo
I clienti sono autoselezionati
#relazione col cliente
#Valutare a posteriori alcune azioni
Personalizzazione dellattenzione de del
Stima gli effetti delle azioni
contatto
condizionatamente alleffetto di
tutte le altre variabili
modelli statistici e data mining

4Utilizzo di tecniche e metodologie statistiche di vario tipo e di


diverso livello di complessit

4Lapproccio graduale: si parte da soluzioni e metodologie


semplici e poi man mano ci si sposta su modelli e strumenti pi
sofisticati (KISS = Keep It Simple. Sam!)

4 preferibile non affidarsi a soluzioni automatiche (black box)


che propongono schiaccia il bottone e il computer far tutto da
solo (la proposta tipica dei tools in vendita)

4Data mining: Insieme di tecniche statistiche (e non) per la


stima di modelli non-lineari per grosse quantit di dati, ma
caratterizzate da ridotta complessit computazionale.
Il valore del cliente

Obiettivi
"Individuazione dei clienti da trattare con
maggior cura
"Individuazione di clienti su cui agire per
aumentare la redditivit

Strumenti
"Determinazione di un indicatore del
valore di ciascun cliente per lazienda
"Definizione di poche classi di valore
Funzione di profittabilit

Eventuale
Costi fattori di
Revenue Vita stimata Eventuale
Valore di mensili di Costi di Costi di
un Cliente = mensile - chiamate e - gestione x per quel
cliente
x
sconto
/crescita - acquisizione - subsidy
servizi (upgrades/
downgrades)

Drivers / % Fattura % Costi di % Costi di % Lunghezza di % Tassi di % Advertising % Upgrades &


mensile rete customer vita prevista sconto /Promozioni downgrades
Components: care con H3G per le previsti
aziende
% Costi di % Costi % Costi di
attivazione diretti dei % G&A % Soddisfazione Commissione
servizi
% Cambi di % Selling
propensioni Overhead

% Handset
subsidies

Il valore del cliente legato allintero ciclo di vita e


non solo al profitto annuale
Il valore: le classi
Si determina per ogni cliente un indicatore di valore con caratteristiche di
semplicit, intuitivit e stabilit nel tempo

Si determina la classifica dei clienti ordinata secondo il valore che essi portano
allazienda e si cerca un numero limitato di classi per i vari sottogruppi di clienti
quota clienti quota valore
totale
5.7%
1 48.4%
Login per tipo di Abbonamento e classe a valore
100%
90%

25.1%
80%

2
5.47% 14.5%
Classe 7

81.4%
70%
Classe 6
60%
Classe 5
50% Classe 4
40% Classe 3
14.0% 18.5%
3
30% Classe 2
20% Classe 1

10%
0%
30.8% 13.1%
4
ADSL Pay Free Hosting

Login pay, free, ADSL e hosting per classe a valore


100%

15.7%
5 3.8% 80%

60% hosting
pay

6.9%
6
free
1.0% 40%
ADSL

20%

20.7%
7 0.7%
0%
Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Classe 6 Classe 7
Classi a valore
customer base: il churn

Modellare la disattivazione:
costruire, validare, interpretare un modello che
descriva il comportamento degli utenti in termini
di disattivazione in relazione ad altre variabili
note

Perch?
"Per descrivere il fenomeno
"Per prevedere i potenziali futuri disattivi
"Per predisporre azioni
"Per verificare lefficacia di operazioni di
marketing/Customer Operation
customer base: il churn

Le fonti

Aziendali: (DWH, RADIUS, logs, Altre fonti: Ricerche di mercato


Remedy,)
Per un piccolo campione casuale di
Per tutti i clienti
clienti
Informazioni su
Informazioni su
traffico
servizi opzionali comportamenti

comportamento del cliente stili di vita


reclami-rapporti con customer care motivi della disattivazione
azioni di marketing/customer care tempi della scelta
fatture/ricariche
ottenuti tramite interviste
dati demografico/anagrafici
il churn: gli obiettivi

& Determinare un indicatore di propensione alla disattivazione per


ogni login
& Prevedere i potenziali futuri disattivi
& Capire i motivi fondamentali che portano alla disattivazione e i
comportamenti che la precedono
& Individuare possibili azioni volte alla retention del cliente
& Verificare lefficacia di operazioni di Marketing/Customer
Operation
il churn: gli obiettivi

Chi a rischio di
disattivazione? Quando
maggiore il rischio
&Caratteristiche demografiche di disattivazione?
&Usage di internet
&Comportamenti di traffico
&Contatti con lazenda &Promozioni della concorrenza
&Informazioni sul billing Comportamento &Eventi della vita
&Copertura della rete dei pop dei clienti sul churn

Perch sono a
rischio di &Offerte della concorrenza
disattivazione? &convenienza dei prezzi
&Prezzo dellHardware
&Servizio al cliente
&Programmi a premi
il churn: data mining

Passi principali

& Identificazione della popolazione


& Determinazione e reperimento delle variabili
& Definizione del target
& Stima del modello
& Verifica dellaccuratezza
& Utilizzo del modello
il churn: data mining

Selezionare la popolazione
Prima di estrarre i dati da DWH necessario
definire in maniera precisa la popolazione da
analizzare.

Esempio
I clienti utilizzati per costruire un modello di churn per il prodotto
pippo sono i clienti che hanno data di attivazione precedente il
1/12/2000 ed aventi data di disattivazione superiore al
31/1/2001 o ancora attive nel mese di Febbraio 2001.

Per ciascuna di queste login sono stati estratti da DWH (input al


sistema di data mining) i dati (le variabili x,y,z...) di Luglio 2000,
Agosto 2000, Settembre 2000, Ottobre 2000, Novembre 2000.
il churn: data mining

Loggetto della previsione


La variabile target va definita con precisione in
termini di status dei clienti e date degli eventi
considerati (disattivazione, attivazione,
sospensione)

Esclusione variabili leaker


Alcune delle variabili presenti nei dati in
ingresso sono strettamente correlate con
loggetto della previsione per diversi motivi.

Le variabili che trasudano informazione sulla variabile target


(leakers) devono venire identificate ed escluse dallinsieme di dati a
disposizione (ad es. data di disattivazione, status della login, flag
varii)
il churn: esempio

TLC - Mobile
necessario un diverso approccio tra prepagate e post-pagate perch

& Per il post-pagato


'Il cliente CHIEDE di essere disattivato via raccomandata

& Per il free


'Il cliente VIENE disattivato quando non ricarica per 12 mesi

I clienti prepagati decidono di andare alla concorrenza


molto prima della disattivazione tecnica
il churn: esempio

Churn: prepagato-postpagato

Per il post-pagato, per C un chiaro evento:


disattivare il servizio lazienda sa quando
necessario inviare una lutilizzatore vuole
raccomandata disattivare

Il prepagato non viene


Non c evidenza di
disattivato. Esce dalla
Customer base dopo 12 quando il cliente decide
mesi consecutivi senza di abbandonare
ricarica
il churn: esempio

Loggetto della previsione: prepagato

( Identificazione di un segnale del churn effettivo


Tale segnale dovrebbe essere
semplice da calcolare
% intuitivo e semplice
% legato alla decisione del cliente di andarsene
% accurato e autoesplicativo
% Il segnale viene individuato sulla base di
% Traffico outgoing
% Traffico incoming
il churn: data mining

Modelli per il churn


Regressione
lineare/logistica

Il modello pi semplice (lineare)


non sufficiente a descrivere i dati

"bisogna ipotizzare modelli pi


complessi

"lasciarsi guidare dalle MARS/


reti neurali
Alberi di
regression
osservazioni per costruire le e/
CART

relazioni tra variabili e


disattivazione Regressione
projection pursuit/
GAM
CART: Alberi di classificazione
4Alberi che crescono in maniera
ricorsiva
4Un nodo terminale g diviso in due
parti (figli di destra e di sinistra, gL
e gR) in maniera da aumentare
maggiormente il criterio di divisione
(split)
Dg-DgL-DgR
4dove D una misura della bont di
adattamento (goodness of fit)
4Tipicamente gli split vengono definiti 4Principali Vantaggi:
come partizioni univariate di ogni Facile da capire e da interpretare
singola variabile di input Considera facilmente osservazioni
4Una volta costruito lalbero pi mancanti attraverso la creazione di
grande viene generalmente potato variabili fittizie
(pruned) seguendo un criterio 4Pricipali Svantaggi:
(generalmente basato su una Enfatizza le interazioni
funzione di costo) La superficie di previsione non liscia
churn: CART I

il churn: data mining


Predisposizione data set
deactiv

deactiv train build models


train + test test and select
activ test
activ model

dataset

evaluate evaluate evaluate evaluate evaluate


model
CART: stima del modello

"Si stima un modello CART (Classification and Regression Tree)


"Si predispone un cammino di stima guidato, per cui le variabili da inserire nel modello
e lordine di entrata viene definito e deciso a priori sulla base di
%Conoscenza del business
%Actionability
%Modelli di data mining stimati in precedenza
%Analisi preliminari e stime univariate

"Si utilizza come regola di split lindice di Gini

"Le variabili risultate non significative allentrata per qualche ramo vengono eliminate
solo nel ramo di riferimento

"Per scelta (aumentare lactionability) non si effettua una analisi di pruning per
eliminare variabili

"Calcolo della stima di una misura di propensione al churn per ciascun nodo nel dataset
eval e determinazione dellordine dei nodi rispetto alla propensione alla disattivazione.
CART: previsione

"Determinazione delle soglie per la scelta delle tre classi di


rischio sulla base di numerosit dei nodi nel dataset eval e del
livello di rischio dei nodi.

"Per ciascun cliente si determina la foglia nellalbero a cui


appartiene e si definisce Propensione al churn per quella login il
valore della propensione nella foglia di riferimento.

"Classificazione dei clienti nelle tre classi di rischio


CART: previsione

Ad ogni nodo e foglia dellalbero associato un diverso indice di


propensione al churn (segnale). (I colori delle foglie dellalbero
indicano classi di rischio: & bassa, & media, & alta)

campione CB
"churn"=1.8%

sottoscrive servizio A non sottoscrive servizio A


"churn"=5.5% "churn"=1.4%

attivazione prima del xxx attivazione dopo il xxx


"churn"=4.6% "churn"=6.0%

usa servizio B non usa servizio B


"churn"=2.5% "churn"=7.2%

pi di n chiamate outbound meno di n chiamate outbound


"churn"=3.1% "churn"=16.1%

pi di m mail ricevute meno di m mail ricevute et superiore ai k anni non persona fisica et inferiore ai k anni
"churn"=2.6% "churn"=6.8% "churn"=14.0% "churn"=16.0% "churn"=19.6%

femmina maschio
"churn"=17.8% "churn"=20.3%

residente nelle regiorni a,b,c,d,e residente nelle altre regioni


"churn"=19.2% percentuale dellacustomer base=1.8%
"churn"=21.1%
CART: la valutazione dei modelli

Il modello stato stimato per poter essere utilizzato per


fare previsione:
deve essere valido per qualsiasi altra situazione analoga.
(PCR)

Misure di accuratezza
"Matrice di confusione
"Lift
CART: la valutazione dei modelli

Misure globali: gli errori

Omissione: percentuale di clienti previsti ad alto rischio sul totale dei


clienti effettivamente disattivati (cio quanti di quelli
effettivamente disattivati erano nella classe pi a rischio il
mese prima). Lerrore di omissione viene indicato anche
come falsi negativi

Commissione: percentuale di clienti disattivati sul totale dei clienti


nella classe pi a rischio (cio quanti di quelli considerati a
rischio sono stati effettivamente disattivati il mese
successivo). Lerrore di commissione indicato anche con il
termine falsi positivi.
CART: la valutazione dei modelli

accuratezza del modello


omissione: alto Rischio medio Rischio basso Rischio

SC = Y 27.94% 29.46% 42.60 % ( = 100%)

SC = N 3.57% 6.83% 89.60% ( = 100%)

comissione:
SC = Y SC = N
alto Rischio 49.33% 50.67% ( = 100%)
medio Rischio 34.92% 65.08% ( = 100%)
basso Rischio 94.42% ( = 100%)
5.58%
CART: la valutazione dei modelli

Misure locali: il lift


I record (i clienti) vengono ordinati per propensione al churn decrescente, in
modo da avere gli elementi ritenuti pi a rischio nella prima parte della lista.

Si suddivide linsieme cos ottenuto in quantili e si calcola quanti disattivati reali


si trovano nel primo quantile.

Il rapporto fra la percentuale di disattivati reali nel primo quantile rispetto alla
percentuale di disattivati su tutta la popolazione considerata detto lift.

Il lift misura quindi di quanto nel sottogruppo selezionato si prevede meglio la


disattivazione rispetto a quello che si farebbe nella popolazione globale.

Pi in generale tale misura definita per un selezionato sottogruppo di una popolazione pi vasta
come la proporzione di disattivi nel sottogruppo diviso la proporzione di disattivi in tutta la
popolazione.
CART: la valutazione dei modelli

Ad esempio:
Se linsieme totale di login esaminate costituito da 100.000
elementi di cui 3.000 disattivi, il tasso di churn per questa
popolazione sar di 3.000/100.000=0,03.
Se ordinando i risultati del sistema di previsione per propensione al
churn decrescente si individuano, fra le prime 1000 login di
questa lista, 150 disattivati, il tasso di churn sar di
150/1000=0.15.
Ci significa che il lift del sistema di previsione utilizzato pari a
0.15/0.03=5.
CART: la valutazione dei modelli

Nota

Nelle telecomunicazioni in Italia il tasso di churn in un mese


molto basso (si aggira attorno all1%-5%).
In questo caso, anche un metodo particolarmente accurato (es.
lift=6) ha comunque un numero molto elevato di falsi positivi,
cio un errore di commissione particolarmente elevato (infatti
per es. sui 100 clienti pi a rischio secondo il sistema
previsionale utilizzato, solo 6 saranno effettivamente
disattivati).
churn: CART

! Lift: la funzione descrive, per ogni


Lift percentile della distribuzione (ordinata
4 per propensione al churn stimata), il
rapporto tra la percentuale di disattivati
nel sottogruppo rispetto alla stessa
3.5

3 percentuale sullintera popolazione


2.5 ! una misura di quanto meglio si stimi il
2
churn col modello, rispetto allutilizzo di
una strategia di non modello
! Il lift globale dellintero gruppo di clienti
1.5

1 che si prevede disattivino (circa il 15%


della customer base) di circa 2.74
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
il churn: previsione

data mining puro Esempio:


Soluzione a black box in cui il Modello A
software (IT) seleziona le
variabili e determina il "Calo del traffico
modello in maniera
completamente automatica non actionable!

data mining guidato Esempio:


Modello B
Soluzione in cui lanalista
"caratteristiche di traffico
guida le analisi nella scelta,
almeno parziale, delle (es. Alto usage nelle ore di picco)
variabili, utilizzando i modelli "Uso dei servizi
di data mining come strumenti
"calo nel traffico
di analisi
"Reclami Azioni di Marketing
e CRM
!obiettivo: trovare per ciascun churn: GAM
cliente un punteggio di
propensione alla disattivazione

Propensione alla disattivazione

Propensione alla disattivazione

Propensione alla disattivazione


(churn)

1.0

1.0

1.0
0.0

0.0

0.0
#Capire quali variabili hanno effetto

-1.0

-1.0

-1.0
0 20000 40000 60000 80000 0 5000 10000 15000 0 2000 4000 6000 8000

sulla decisione di churn e qual Variabileougoing


Traffico A Variabile
Traffico incoming B
Tariffa 'Picco' Traffico incoming Tariffa
Variabile C 'Ordinaria'

Piano Tariffario
leffetto di ogni variabile considerata

Propensione alla disattivazione

Propensione alla disattivazione

alla disattivazione
1.0

Propensione alla disattivazione


1.0
2
tra le altre

0.5
0.0

0.0
0

Propensione
-0.5
-1.0

-1
e

! pi importante capire gli


Tim re 50 25
0 1 2 3 4 1995 1996 1997 1997 1998 1998 a
ine
ss b
-G
old c alo d alo
ree
alo
re
us -V -V -V
20 50
-B Variabile F51 52
AltreVariabile
Sim Attive
D Data di Attivazione
Variabile E 15

effetti che laccuratezza della


Metodo di Pagamento Canale di Vendita Programma Affari

disattivazione

disattivazione

Propensione alla disattivazione

1.5
alla disattivazione

alla disattivazione
4
1.0
precisione

2
0.5

0.5
Propensionealla

Propensionealla
0.0

0
Propensione

Propensione
-0.5

-2

-0.5
ia

#un modello GAM model stato


ar s ler
s n
le ito nc er s ls
a Po
sta b ed c Ba a omot b eec adler
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eDea fcount goresh omatio hanne SIN NO Y
Cr ne r his De nt c t t
tin
o di io P nc de rA IS Au lC
rt a iaz lar a O
oll
et
Variabile
Ca I icil llu Fr GD ip
n
Variabile
e a jo H OP ffice Specia Variabile I
B m Ce In
d M O
Do

adattato a un campione casuale di Internet Mailbox Opzione Segreteria Zona di Attivazione


Propensione alla disattivazione

Propensione alla disattivazione

Propensione alla disattivazione


dati (bilanciati)
0.0

0.5

1.0
-1.0

-0.5

0.0
#I risultati sono stati valutati
-2.5

-1.5

-1.0
N Y N Y 1 2 3 4
Variabile H

sullintera customer base


Variabile M Variabile N
Customer profiling
PRIVATO
PRIVATO
Culturaintessuta
intessutadidivalori
valori
Profilazione dei valori
Cultura
materiali edaspirazioni
PRIVATO
materiali ed aspirazioni
Etnocentrismo
Interesse individualistiche.
individualistiche.
per la moda Orientamentoaiai Interesse
valoriapparenza
Orientamento valori
Consumismo delAnomia
del seedel
s delprivato
privato
#Usando tutte le variabili a
Ostentazione e
Attenzione prestigio
Edonismo allaspetto

disposizione si vogliono Antiproibizionismo Esoterismo


Industrialismo Chiusura

capire i valori, gli interessi e


mentale
Amore per Insicurezza
laventura

i bisogni dei clienti APERTURA


APERTURA
Narcisismo
Secolarizzazione Paura della
violenza
CHIUSURA
CHIUSURA
Culturaindustriale
Cultura industrialeee Culturadidistampo
Cultura stampo
#Tracciare il grafico dei APERTURA
Cosmopolititsmo
post-industriale,
post-industriale, Semplificazione
della vita
Welfare arcaico
arcaico
Localismo ee
CHIUSUR
clienti sottolineando le aperta
aperta al
cambiamento,
al
Gestione della
preindustriale
preindustriale
arroccata
Centralit dellasui valor
cambiamento, arroccata
famiglia sui valori
differenze nei valori e complessit Liberalismo Polisensualismo
allinnovazione e alla sessuale tradizionaliee
allinnovazione e alla Adesione Interesse Perbenismo tradizionali
bisogni complessit sociale.
complessit sociale.
al nuovo tecnologia diffidenteverso
diffidente versoilil
Impegno nuovo.
nuovo.
Spiritualit Diffidenza per
#Analizzare i bisogni e gli la pubblicit
Nostalgia
interessi dei clienti aiuta a Vita sociale Ecologia natura

capire cosa offrire loro e Antiautoritarismo Ricerca


Revisione interiore
ruoli sessuali Espressione SOCIALE
SOCIALE
come interagire con loro personalit Volontariato Comunitarismo Bisogno di
Creativit
Partecipazione
Cultura personale
solidaristica impregnata radicazione
Idealismo
Cultura solidaristica impregnata
didivalori
valorietici
eticieespirituali.
spirituali.
SOCIALE
Orientamento
Orientamento
allacollettivit
alla collettiviteealalsociale.
sociale.
Customer profiling

Profilazione dei valori PRIVATO Etnocentrismo


Interesse
per la moda Interesse apparenza

Consumismo Anomia

#Usando tutte le variabili a


Ostentazione e
Attenzione prestigio
Edonismo allaspetto

disposizione si vogliono Antiproibizionismo Esoterismo


Industrialismo Chiusura

capire i valori, gli interessi e


mentale
Amore per Insicurezza
laventura

i bisogni dei clienti Narcisismo


Secolarizzazione Paura della
violenza

#Tracciare il grafico dei Cosmopolititsmo


APERTURA Semplificazione
della vita
Welfare Localismo
CHIUSUR
clienti sottolineando le Gestione della Centralit della
differenze nei valori e complessit Liberalismo Polisensualismo
sessuale famiglia
Adesione Interesse Perbenismo
bisogni al nuovo
Impegno
tecnologia

Spiritualit Diffidenza per


#Analizzare i bisogni e gli la pubblicit
Nostalgia
interessi dei clienti aiuta a Vita sociale Ecologia natura

capire cosa offrire loro e Antiautoritarismo Ricerca


Revisione interiore
ruoli sessuali Espressione
come interagire con loro personalit Volontariato Comunitarismo Bisogno di
Partecipazione Creativit radicazione
personale Idealismo

SOCIALE
Customer profiling
CENTRALIT
Profilazione dei valori DEL CORPO E
DEL CONSUMO
PRIVATO Etnocentrismo
Interesse CULTURA
[7.0%] per la moda Interesse apparenza
PICCOLO
Anomia
Consumismo BORGHESE
#Usando tutte le variabili a
Ostentazione e
Attenzione prestigio
Edonismo allaspetto [21.7%]
disposizione si vogliono Antiproibizionismo Esoterismo
Industrialismo Chiusura

capire i valori, gli interessi e


mentale
Amore per Insicurezza
laventura

i bisogni dei clienti Narcisismo


Secolarizzazione Paura dellaTRADIZIONALISMO
violenza [11.6%]
NUOVA
#Tracciare il grafico dei Cosmopolititsmo
APERTURA FRONTIERA
Semplificazione
della vita
[12.0%] Welfare Localismo
CHIUSUR
clienti sottolineando le Gestione della
[12.0%] Centralit della
differenze nei valori e complessit Liberalismo Polisensualismo
sessuale famiglia
Adesione Interesse Perbenismo
bisogni al nuovo
Impegno
tecnologia

IMPEGNO Spiritualit Diffidenza per


#Analizzare i bisogni e gli [10.3%]
la pubblicit
Nostalgia
interessi dei clienti aiuta a Vita sociale Ecologia
RADICI
natura

capire cosa offrire loro e Antiautoritarismo Ricerca


Revisione
Espressione
interiore [17.3%]
ruoli sessuali
come interagire con loro personalit Volontariato Comunitarismo Bisogno di
Partecipazione Creativit radicazione
personale Idealismo

SOCIALE
INTERIORIT
[8.1%]
Customer profiling
CENTRALIT
Profilazione dei valori DEL CORPO E
DEL CONSUMO aver
PRIVATO
CULTURA
[7.0%] successo avere molto denaro
e diventare PICCOLO
qualcuno BORGHESE
#Usando tutte le variabili a [21.7%]
disposizione si vogliono NUOVA
divertirsi
TRADIZIONALISM
capire i valori, gli interessi e FRONTIERA [11.6%]
i bisogni dei clienti [12.0%] fare una vita sentirsi al riparo e
al sicuro dai pericoli
intensa di
#Tracciare il grafico dei
relazioni sociali viaggiare [12.0%]
clienti sottolineando le APERTURA CHIUSURA
fare una vita
differenze nei valori e intensa e piena
di esperienza
fare il proprio
dovere
bisogni
sentire
#Analizzare i bisogni e gli affetto
intorno sentire la stima/
imparare/ a s
interessi dei clienti aiuta a arricchire approvazione
delle persone
le proprie
capire cosa offrire loro e IMPEGNO conoscenze che ci circondano
come interagire con loro
[10.3%] RADICI
[17.3%]
SOCIALE

INTERIORIT
[8.1%]
la valutazione delle azioni

Azioni: massimizzare la redemption


" Lanalisi ex post essenziale per identificare quale azione agisce meglio e
su quale target

"Per misurare le azioni necessario


definire: IG
N

ACTI
ES
I modelli di misura N
D

ON D
IO
(indicatori/modelli di analisi e AC
T
algoritmi)

EPLO
Gli strumenti di misurazione

YM EN
T
ACTION
MEASUREMENT
la valutazione delle azioni

Azione 1: caso-controllo
Target: clienti a rischio con una determinata caratteristica
Azione: (1A) - Lettera con suggerimenti per lutilizzo (DM)
(1B) - Lettera con suggerimenti per lutilizzo + 1 regalo
(DM)
Disegno di indagine: Caso-controllo

Alcuni risultati
Test di significativit

Signal Churn

Azione casi controllo differenza t p-value

1A 61.30% 61.13% +0.17% +0.12 0.90

1B 59.21% 61.13% -1.92% -1.40 0.16


la valutazione delle azioni
Azione 2: una scelta del cliente
Target: Tutti i clienti
Azione: Sottoscrizione di un particolare servizio
Disegno di indagine: non possibile confrontare i sottoscrittori con un analogo campione di
non sottoscrittori del servizio (autoselezione)
Non possibile disegnare a priori l'indagine

Alcuni risultati: Effetto Marginale


Tasso di disattivazione

Il possesso del servizio si accompagna ad un tasso di disattivazione significativamente


inferiore (-50% circa) rispetto al resto della customer base
la valutazione delle azioni
Azione 2: una scelta del cliente
Effetto congiunto
Bruno Scarpa
bruno.scarpa@unipv.it

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