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Parte

Parte 33 -- Sistemi
Sistemi di
di accesso
accesso
 Accesso su rame
Standard xDSL
Interconnessione di sistemi ADSL in rete

Andrea Baiocchi, Dip. INFOCOM, Univ. di Roma La Sapienza, A.A. 2002-2003

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Parte
Parte 33 -- Sistemi
Sistemi di
di accesso
accesso
 Accesso su rame
Standard xDSL
Interconnessione di sistemi ADSL in rete

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Rete
Rete di
di accesso
accesso (1/4)
(1/4)
 In una rete sono individuabili una sezione di accesso a una
sezione interna
 Dal punto di vista della rete trasmissiva
Accesso: insieme delle infrastrutture (risorse fisiche e logiche) che
permettono la raccolta dei flussi informativi dei clienti a partire dalle
proprie sedi fino ai punti di accesso della rete di trasporto
Sezione interna: la rete di trasporto

 La distinzione non netta: la rete di trasporto tende ad


espandersi verso larea di utente (anelli SDH a livello
urbano, collegamenti in fibra ottica diretti)
Si pu identificare con accesso tutta la porzione di rete che si
estende da un nodo fino agli utenti ad esso connessi

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Rete
Rete di
di accesso
accesso (2/4)
(2/4)
 Una sezione di accesso chiaramente identificabile nella rete
telefonica

 La rete telefonica articolata in un insieme di nodi di


commutazione (autocommutatori telefonici, spesso anche
desginate semplicemente centrali), interconnesse dai cosidetti
fasci di giunzione

 La zona nella quale lutenza attestata ad un dato


autocommutatore detta area di centrale: la porzione di rete
telefonica si estende dalla centrale verso gli utenti residenti
nellarea di centrale prende il nome di rete di distribuzione

 La rete di accesso telefonica la rete di distribuzione

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Rete
Rete di
di accesso
accesso (3/4)
(3/4)
 Caratteristiche specifiche distintive della rete di accesso sono
bassa utilizzazione delle risorse
basso grado di condivisione delle risorse tra gli utenti (presenza pi o
meno marcata di risorse dedicate ai singoli utenti)
topologia molto ramificata, tradizionalmente ad albero, con radice nella
centrale di competenza
tempi di pianificazione e realizzazione molto lunghi (i paini di sviluppo si
basano su proiezioni a 1020 anni)
evoluzione tecnologica generalizzata lenta; innovazione introducibile in
modo mirato (ad esempio collegamenti in fibra ottica fino alla sede di
utente, tenciche trasmissiva a lrga banda su rame tipo xDSL,
collegamenti radi ofissi, Wirelesso Local Loop)
forte immobilizzazione di capitale e conseguente esigenza di individuare
il migliore compromesso tra soluzioni economicamente sostenibili e
remunerative e soluzioni a prova di futuro

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Rete
Rete di
di accesso
accesso (4/4)
(4/4)
 Lo sviluppo della rete di accesso funzione di
condizionamenti di natura varia

 Geografici (caratteristiche orografiche e di urbanizzazione del


terroritorio)

 Sociale (distribuzione e tipo della domanda)

 Regolatoria (tariffazione, privacy, norme sulla concorrenza,


autorizzazione di Enti locali)

 Economica (sorgenti di costo: materiali, installazione,


manutenzione, gestione; aspetti finanziari: investimenti,
ammortamenti)

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Reti
Reti di
di accesso
accesso esistenti
esistenti
A] B] C] D] E]
Punto di Punto di Punto di Terminazione Terminazione
permutazione distribuzione diramazione di edificio di rete
primaria

CDN

Permutatore
RED

Permutatore
.

Distribuzione
RED

Distribuzione
di
.

Armadio di

Colonnina

Chiostrina
MUX-F

Colonnina

Chiostrina
1/0 MUX-F . Borchia

Armadio
1/0
Cavo Cavo Cavo Cavo Doppino
POTS

1] 2400 coppie
400 coppie 100 coppie 30-50 coppie
ISDN-BRA
DCE

.
SG SL .
SG SL .
HDB3/ PABX
NT
NT ISDN-PRA
HDSL N64 kbit/s
2 Mbit/s
PSTN / ISDN

(Armadio
da esterni)
400 - 500
. utenti
RED
RED .

Chiostrina
Colonnina
.

Chiostrina
Colonnina
ADM

1/0
ADM

1/0

MPX-1
MPX-1
Borchia
Anello POTS
2]
Cavo Cavo Doppino
ISDN-BRA
STM-1 100 coppie 30-50 coppie
DCE
.
.
SG
SG .
Nodo di
Accesso HDB3/ PABX
NT
NT ISDN-PRA
Multiservizio HDSL N64 kbit/s
2 Mbit/s

(Armadio
da esterni)
Borchia TV
Amp.
Fibra
3] DN LN
LN
Analogica
FN
FN TAP
TAP STB
STB
A&DVB

cella coassiale

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Rete
Rete di
di distribuzione
distribuzione telefonica
telefonica
 La rete di distribuzione telefonica si cominciata a sviluppare a
partire dal dagli anni 80 del secolo XIX

 Le tecnologie, le tecniche e le scelte sistemistiche ad essa


relative hanno conosciuto una evoluzione molto lenta (la rete
odierna sostanzialmente simile a quella di 40 anni fa)

 Alcuni numeri della rete italiana


Connette 25 milioni di utenti a circa 10000 centrali
Il valore medio della lunghezza del rilegamento di utente 1.5 km; 3 km
il valore non superato nel 90% dei casi (negli USA i corrispondenti
valori sono 3.3 km e 8 km)
E prevalentemente sotterranea (circa l85% dei km-coppia)
Loccupazione media della rete primaria di circa il 65%, quella della
rete secondaria di circa il 45%
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Struttura
Struttura della
della rete
rete di
di distribuzione
distribuzione (1/3)
(1/3)
 La rete di distribuzione generalmente realizzata prevedendo
dei punti di flessibilit: nella rete italiana questi sono
normalmente due (talvolta tre)
armadio di distribuzione (rete di distribuzione primaria)
distributore (rete di distribuzione secondaria)

 Larea di centrale suddivisa in varie aree cavo, identificate


dalle zone servite da ciascuno dei cavi che coprono un settore
dellarea di centrale, partendo dalla centrale

 Un cavo alimenta pi armadi di distribuzione

 Ogni armadio connette gli utenti di un dato settore,


denominato area di armadio
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Struttura
Struttura della
della rete
rete di
di distribuzione
distribuzione (2/3)
(2/3)
 Ogni area di armadio suddivisa a sua volta in pi aree di
reparto elementari, ognuna facente capo ad un distributore

 Larmadio distribuisce le coppie ai vari distributori di sua


competenza e a aprtire da questi sono posate le coppie che
raggiungono le singole borchie di utente

 I flussi informativi degli utenti di unarea di centrale sono via


via raccolti e multiplati (eventualmente consolidati) nelle rete
di distribuzione: la tecnica di multiplazione prevalente a
divisione di spazio

 Data la natura del servizio telefonico, laccesso fisico offerto al


generico abbonato corrisponde ad un portante sufficiente alla
trasmissione di un segnale fonica (banda lorda 04 kHz)
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Struttura
Struttura della
della rete
rete di
di distribuzione
distribuzione (3/3)
(3/3)

centrale locale
armadio
distributore
abbonato
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Cavi
Cavi in
in rame
rame (1/3)
(1/3)
 Il portante della rete di distribuzione telefonica la coppia
simmetrica in rame
 La coppia costituita da due conduttori cilindrici in rame, con
spessore generalmente compreso tra 0.4 e 0.5 mm, rivestiti
con isolante (carta e aria secca, polietilene a partire dagli anni
50), cordati tra loro con passo di qualche decina di cm)
 I cavi sono ottenuti affasciando gruppi di coppie (quarte), nei
cavi di ultima generazione a sottogruppi di 10 coppie cordate,
riuniti poi a formare un cavo base da 100 coppie; pi cavi
base da 100 coppie costituiscono i cavi fino a 2400 coppie
 Il rivestimento esterno in genere una guaina plastica,
ricoperta da un nastro di alluminio termo-saldato (a protezione
dallumidit) e racchiuso da un guaina in polietilene; i cavi pi
grandi sono pressurizzati
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Cavi
Cavi in
in rame
rame (2/3)
(2/3)
quarta coppia 1 coppia

coppia 2
sottogruppo
da 10 coppie
gruppo da 50
quarte
(100 coppie) gruppo da
100 coppie

max 64 mm max 71 mm
guaina PVC guaina polietilene
nastri di acciaio nastri di acciaio
38 mm guaina polietilene 47 mm guaina polietilene
guaina piombo nastro alluminio
termo-saldato
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Cavi
Cavi in
in rame
rame (3/3)
(3/3)
 Caratteristiche importanti di un cavo per uso a frequenze
vocali sono
resistenza in corrente continua (alimentazione, criteri di segnalazione
in c.c.; attenuazione)
capacit mutua tra i conduttori (attenuazione)
diafonia a frequenza vocale

 Per uso a frequenze maggiori (fino a qualche MHz) ha


importanza landamento con la frequenza di attenuazione e
diafonia

 Nella rete di distribuzione primaria sono usati anche sistemi


multicanale (multiplazione PCM in luogo della multiplazione a
divisione di spazio)
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Topologie
Topologie di
di rete
rete di
di distribuzione
distribuzione

Rete Uso dellarmadio


rigida per realizzare la
10 cp 100 cp
10 cp rete elastica
20 cp (rapporto di 100 cp
40 cp 100 cp
elasticit 3)
10 cp 100 cp
10 cp

10 cp 10 cp
Rete con 10 cp
30 cp 10 cp
derivazioni 40 cp
in parallelo
10 cp
10 cp 10 cp

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Progetto
Progetto della
della rete
rete di
di distribuzione
distribuzione (1/2)
(1/2)
 Esempio di area di armadio
400 cp

100 cp 100 cp
Larmadio smista
600 cp e ne riceve in
300 cp ingresso 400
200 cp 200 cp (rapporto di
300 cp elasticit tipico 1.5)

100 cp

100 cp

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Progetto
Progetto della
della rete
rete di
di distribuzione
distribuzione (2/2)
(2/2)
 Esempio di area di centrale

400

400
800
centrale
locale 2400 1200 800

400
400

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Parte
Parte 33 -- Sistemi
Sistemi di
di accesso
accesso
 Accesso su rame
Standard xDSL
Interconnessione di sistemi ADSL in rete

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Origine
Origine dei
dei sistemi
sistemi xDSL
xDSL (1/3)
(1/3)
 Storicamente con lacronimo DSL (Digital Subscriber Line) si
fa riferimento al sistema trasmissivo di linea relativo
allaccesso base ISDN (ISDN BRA @ 160 kbit/s)
 Tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 lANSI prima e
quindi lETSI hanno promosso unattivit di standardizzazione
per la definizione di sistemi trasmissivi HDSL (High bit rate
DSL) sui doppini
Lesigenza era la fornitura rapida di circuiti affittati di capacit DS1
(1.544 kbit/s negli USA, 2.048 kbit/s in Europa)
Il requisito era leconomicit del sistema (assenza di rigeneratori
almeno fino a distanze di 3-4 km dalla centrale, assenza della
necessit di bonifica delle linee)
Il fattore abilitante stata la disponibilit di processori di segnale
programmabili e di crescente potenza assieme alla disponibilit di
scale di integrazione sempre pi spinte
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Origine
Origine dei
dei sistemi
sistemi xDSL
xDSL (2/3)
(2/3)
 Negli stessi anni sono stati definiti standard versatili ed
efficienti di codifica audiovisiva (MPEG-1), prospettando un
grande interesse per servizi di Video On Demand (VOD)

 Parallelamente decollato linteresse per laccesso ad


Internet, con esigenze rapidamente crescenti di banda

 In entrambi i casi i flussi informativi da e verso lutente sono


fortemente sbilanciati (downstream >> upstream)

 In questo ambito si sviluppata la proposta di impiegare il


doppino telefonico per la fornitura di servizi multimediali e
interattivi allutenza residenziale

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Origine
Origine dei
dei sistemi
sistemi xDSL
xDSL (3/3)
(3/3)
 Lidea di sistemi ADSL (Asymmetric DSL) nata nei laboratori
americani della Bellcore
 I principali requisiti sono stati
capacit di gestire flussi informativi downstream di almeno un ordine di
grandezza maggiori dei flussi upstream
utilizzare una sola coppia simmetrica, senza rigeneratori e necessit di
bonifiche, lasciando inalterate le caratteristiche del servizio di telefonia
analogica
 I sistemi ADSL utilizzano la coppia dalla centrale alla sede del
cliente, con capacit downstream tra 1 e 10 Mbit/s upstream fra
64 kbit/s e 1 Mbit/s
 Una evoluzione successiva sono i sistemi VDSL (Very high bit-
rate DSL), che aumentano la capacit dellADSL di un fattore
circa 5, con una minore estensione del collegamento in rame
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Disturbi
Disturbi dei
dei sistemi
sistemi xDSL
xDSL
 La trasmissione xDSL su coppie simmetriche utilizza una
banda che va da alcune decine di kHz e qualche decina di
MHz

 I principali parametri che condizionano le prestazioni dei


sistemi xDSL (portata rispetto a capacit ottenibile)
lattenuazione della coppia; pi in generale, la funzione di
trasferimneto (ampiezza e fase) della coppia; la distorsione aumenta
particolarmente quando sono presenti derivazioni in parallelo
le caratteristiche di diafonia del cavo allinterno del quale sono
contenute le coppie interessate dalla trasmissione xDSL
la presenza di disturbi impulsivi, caratterizzabili come fenomeno non
stazionario, che danno luogo a sequenze di errori contigui (burst)

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Sistemi
Sistemi xDSL
xDSL (1/2)
(1/2)

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Sistemi
Sistemi xDSL
xDSL (2/2)
(2/2)
 I sistemi HDSL permettono lofferta di una capacit netta
simmetrica di 2.304 Mbit/s senza rigeneratori
si possono usare da una a tre coppie, in funzione della portata
desiderata e del codice di linea impiegato
i codici/modulazioni impiegati sono 2B1Q e CAP (Carrierless AM/PM),
in pratica equivalente a un QAM

 I sistemi SDSL si propone di offrire una capacit simmetrica


equivalente ad un DS1 (2.048 Mbit/s in Europa) su distanze
dellordine di 3 km ( 0.4 mm), senza rigenerazione e usando
una sola coppia
Allo scopo si usano tecniche di modulazione e codifica di canale
sofisticate

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Sistemi
Sistemi ADSL
ADSL

NT = Network Termination
ATU - R = ADSL Termination Unit - Remote
ATU - C = ADSL Termination Unit - Central office
POTS = Plain Old Telephone Service
S = POTS Splitter
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Configurazione
Configurazione di
di un
un accesso
accesso ADSL
ADSL

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Modulazione
Modulazione DMT
DMT (1/4)
(1/4)
 Le tecniche a multiportante sono basate sul principio di
suddividere la banda disponibile del canale trasmissivo in
sottobande e di utilizzare i corrispondenti canali per
trasmettere una frazione del flusso informativo.

 Vantaggi del DMT (Discrete MultiTone)


lattenuazione su ciascuna sottobanda praticamente costante non
necessario in ricezione limpiego di equalizzatori di canale
la capacit di trasmissione assegnata ad ogni canale funzione delle
caratteristiche di attenuazione e del livello di rumore del canale stesso
(maggiore nei canali che garantiscono un migliore rapporto
segnale/rumore

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Modulazione
Modulazione DMT
DMT (2/4)
(2/4)
 Il DMT per i sistemi ADSL suddivide il flusso informativo in
ingresso in N flussi paralleli; ogni flusso modula con QAM,
una delle N sottoportanti del sistema.
Bit/sottocanale SNR Bit/sottocanale


Frequenza Frequenza Frequenza

Bit/sottocanale SNR Bit/sottocanale


Frequenza Frequenza Frequenza

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Modulazione
Modulazione DMT
DMT (3/4)
(3/4)
 La realizzazione del modem ADSL in effetti completamente
numerica grazie allausilio delle tecniche FFT
Banco di
modulatori
Modulatore s 1(t)

...
m 1 bit Codificatore N
f c,1
s MCM(t) = s i (t)
f b = M f s Distributore m 2 bit Codificatore Modulatore
s 2(t)
i=1 Banco di

...
f c,2 +
di bit oscillatori

...
...
...
Modulatore s N(t)
m N bit Codificatore

...
f c,N
Schemi di principio
equivalenti di un Fequenza di
X 0,k x 0,k
trasmettitore DMT campionamento
X 1,k x 1,k 2N/T

f b bit/s Distributore x(t) = x k (t) Uso della


e IDFT P/S DAC k =- IDFT

...
...

Codificatore segnale
trasmesso
X 2N-1,k x 2N-1,k

Periodo di blocco T =f b/M

P/S = convertitore parallelo seriale


DAC = convertitore digitale analogico
IDFT = Inverse Discrete Fourier Transform

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Modulazione
Modulazione DMT
DMT (4/4)
(4/4)
 Principali caratteristiche del modem ADSL secondo gli standard
Le portanti utilizzabili (al lordo della banda di guardia) sono 250
Ad ogni portante associata una banda di 4.3125 kHz per
unoccupazione nominale complessiva di banda da 25.875 kHz a 1104
kHz
La durata del simbolo DMT (vettore IFFT) 250 s
La massima efficienza spettrale della modulazione QAM di ciascuna
portante 14-15 bit/s/Hz
Il tasso nominale di errore e 1e7

 Altre caratteristiche
toni pilota per mantenere la sincronizzazione
tempi di guardia per prefisso ciclico

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Allocazione
Allocazione spettrale
spettrale ADSL
ADSL (1/2)
(1/2)
 Allocazione spettrale di un modem ADSL con codifica DMT
(Discrete MultiTone) di Categoria 1 (senza cancellatore deco)

teleconteggio
DOWNSTREAM 12kHz

Lallocazione di tipo dinamico (con una granularit di


banda pari a 4 kHz) ed funzione delle caratteristiche
di attenuazione del collegamento e delle caratteristiche
spettrali dei segnali interferenti.

26 1104
POTS f(kHz)
300-3400Hz

Modem ADSL DMT di Categoria 1


(senza Cancellatore d
eco)
UPSTREAM

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Allocazione
Allocazione spettrale
spettrale ADSL
ADSL (2/2)
(2/2)
 Allocazione spettrale di un modem ADSL con codifica DMT
(Discrete MultiTone) di Categoria 2 (con cancellatore deco)

Teleconteggio
DOWNSTREAM 12kHz

Lallocazione di tipo dinamico (con una granularit di


banda pari a 4 kHz) ed funzione delle caratteristiche
di attenuazione del collegamento e delle caratteristiche
spettrali dei segnali interferenti.

1104
POTS 26
f(kHz)
300-3400Hz

Modem ADSL DMT di Categoria 2


(con Cancellatore d
eco)
UPSTREAM

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Funzioni
Funzioni di
di trasporto
trasporto ADSL
ADSL (1/2)
(1/2)
 La capacit del modem ADSL su un dato collegamento
divisa tra
4 canali simplex downstream (AS0AS3)
3 canali simplex upstream o duplex (LS0LS2)
un canale di servizio O&M

 I canali AS0 e LS0 (simplex) sono obbligatori

 Ogni canale ha una capacit programmabile a multipli di 32


kbit/s (il solo canale LS0 pu essere impostato a 16 kbit/s)

 Le massime capacit che devono essere garantite secondo gli


standard nel caso dei soli sottocanali AS0 e LS0 (trasporto
sincrono) sono 8192 kbit/s per AS0 e 640 kbit/s per LS0
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Funzioni
Funzioni di
di trasporto
trasporto ADSL
ADSL (2/2)
(2/2)
 I sistemi ADSL offrono la possibilit di adattare la capacit dei
flussi downstream e upstream, in due modi
impostando mediante il sistema di gestione la capacit dei flussi
downstream e upstream ad una delle velocit di funzionamento
permesse (funzionalit multi-rate)
lasciando che il sistema scelga le velocit ottimali di funzionamento,
entro limiti prefissati, in base alle caratteristiche del rilegamento del
cliente nel quale esso deve operare (rate-adaptivity, sistemi Rate
adaptive ADSL, RADSL)
 I modem ADSL attuali includono sempre la funzionalit di
autoadattamento della capacit, usata in pratica solo nella
fase di inizializzazione del collegamento (training)
Potrebbe essere usata per modificare la capacit allo scopo di
mantenere dinamicamente il requisito di SNR, senza abbattere la
connessione
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Protezione
Protezione ee ritardo
ritardo
 Distorsioni e rumore impulsivo sono contrastati con filtraggio
adattivo e protezione (interleaving + FEC)

 La protezione per essere efficace impone un ritardo elevato


(circa 20 ms); questo indotto alla definizione di un doppio
servizio di trasporto (dual path con dual latency)
una porzione di trama protetta ed ha alto ritardo
la rimanente parte non protetta contro i rumori impulsivi, ma ha bassi
ritardi (1-2 ms; fast data)

 Questa possibilit permette la convivneza di servizi delay


insensitive (fast Internet) con servizi multimediali

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Sistemi
Sistemi UADSL
UADSL (1/2)
(1/2)
 Universal ADSL (UADSL), ADSL.lite o G.lite (denominazione
ITU-T): sistema ADSL senza POTS splitter lato remoto
 Il POTS splitter elimina i problemi di interferenza reciproca tra
telefonia analogica e trasmissione ADSL, ma richiede
installazioni ad hoc ed intervento di tecnici

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Sistemi
Sistemi UADSL
UADSL (2/2)
(2/2)
 La soluzione G.lite permette di il fai da te dellutente (indicata
per utenti non affari)

 Le capacit ottenibili sono circa 1.5 Mbit/s downstream e 300


kbit/s upstream

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Sistemi
Sistemi VDSL
VDSL

Terminale telefonico
Interfaccia VDSL
(o NT1 ISDN)
all
interno della ONU

Fibra ottica
ONU doppino NT
S
(LT) VDSL
VDSL

Rete in rame primaria

S POTS splitter
NT VDSL Network Termination VDSL
NT1 Network Unit 1
ISDN Integrated Services Digital Network
ONU Optical Network Unit
ATU-C ADSL Termination Unit - Central office
ATU-R ADSL Termination Unit - Remote

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Allocazione
Allocazione spettrale
spettrale del
del segnale
segnale VDSL
VDSL
DOWNSTREAM ISDN Modem VDSL di tipo FDD
300-600kHz 17MHz

VDSL
downstream

POTS
300-3400Hz Soluzione
f(Hz)
VDSL
VDSL
upstream FDD
upstream (per sistemi
simm.)

UPSTREAM

DOWNSTREAM ISDN

300-600kHz 11MHz

VDSL
downstream Modem VDSL di tipo TDD
POTS
300-3400Hz Soluzione
f(Hz)
VDSL TDD
upstream
I canali downstream ed upstream occupano
la stessa banda a suddivisione di tempo (TDD)
UPSTREAM

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Parte
Parte 33 -- Sistemi
Sistemi di
di accesso
accesso
 Accesso su rame
Standard xDSL
Interconnessione di sistemi ADSL in rete

Andrea Baiocchi, Dip. INFOCOM, Univ. di Roma La Sapienza, A.A. 2002-2003

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Interconnessione
Interconnessione in
in rete
rete di
di ADSL
ADSL (1/2)
(1/2)

Accesso diretto al nodo del fornitore di servizio


Andrea Baiocchi, Dip. INFOCOM, Univ. di Roma La Sapienza, A.A. 2002-2003

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Interconnessione
Interconnessione in
in rete
rete di
di ADSL
ADSL (2/2)
(2/2)

Accesso al nodo del fornitore di servizio mediante NAS (Network


Access Server) del fornitore di accesso
Andrea Baiocchi, Dip. INFOCOM, Univ. di Roma La Sapienza, A.A. 2002-2003

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