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F ra tradizioni perdute e
scientismo
La Cina ha una cultura antichissima che ha saputo offrire un contesto applicativo a nozioni autenticamente
olistiche, e con questo termine abusato ci si riferisce ad una dimensione che va oltre la mera interazione delle
componenti psico-fisiche, ad includere gli aspetti transpersonali e trascendenti. Contemporaneamente ,
dalla fine dell'ottocento, fra i paesi ove l'inquinamento scientista del sapere pi evidente.
Scienza e scientismo
La scienza un processo di conoscenza condotto attraverso metodologie condivise - riconducibili a modelli
fisici e matematici - i cui assunti sono sistematicamente sottoposti a revisione sulla base dei risultati ottenuti
da nuove intuizioni, indagini e dimostrazioni.
Lo scientismo in primo luogo la resistenza alla revisione degli assunti.
Le scienze applicate sono pi facilmente inquinate da scientismo rispetto alle scienze speculative o "scienze
pure" quali matematica e fisica teorica, perch l'applicazione di un modello ad una realt concreta, la
trasformazione di una conoscenza in una prassi, portano ad ignorare eventuali trasformazioni dell'impianto
teorico - da cui quella prassi aveva avuto origine- e a concentrarsi piuttosto sullo sviluppo di ulteriori metodiche
e tecnologie fondate sulle vecchie concezioni. Ad esempio la relativit ha modificato la fisica newtoniana, ma le
applicazioni tecnologiche continuano a fondarsi su quest'ultima perch per la meccanica funziona bene. Allo
stesso modo il modello biomedico funziona, pur rimanendo ancorato a quel determinismo e quel meccanicismo
che le scienze esatte hanno superato da un secolo. Questo l'aspetto meno pernicioso e quasi fisiologico dello
scientismo che tutt'al pi tende a celare il carattere sostanzialmente "empirico" della medicina scientifica.
Ben pi grave, in termini di ricaduta sociale e - lo vorrei sottolineare - di libert e cultura, l'altro aspetto dello
scientismo ossia l'illecito espandersi dei parametri scientifici di valutazione (in particolare dimostrato/non-
dimostrato) ad un'ontologia onnicomprensiva nella quale dimostrato equivale a vero in senso assoluto, senza
alcuna considerazione per il carattere relativo e temporaneo delle verit scientifiche. Lo scientismo
pericolosamente confonde teoria e realt.
La realt, nell'interrelarsi dei fenomeni, sempre altro rispetto all'interpretazione, per quanto congrua, di un suo
aspetto; la Verit qualcosa di ancor pi complesso rispetto alla realt quale noi la conosciamo. Di fatto la vita
irriducibile alla teoria e la Verit attinge all'ineffabile.
Per lo scientismo "non dimostrato" non rimanda ad un fenomeno che elude la dimostrazione, ma equivale
piuttosto a non esistente o privo di valore. Il limite dello scientismo sta nel non riconoscere i limiti delle
metodologie di verifica e preferire piuttosto limitare la realt.
Il problema che quasi tutte le cose pi importanti nella nostra esistenza, quelle che le conferiscono senso e
valore, che la trasformano profondamente, tendono ad essere fenomeni "privi di valore scientifico".
La scienza deve necessariamente e lecitamente circoscrivere il campo d'indagine per permettere un progresso
nella ricerca. L'oblio dei limiti che la scienza stessa si pone, la negazione di tutto ci che resta al loro esterno o il
ritenere tali limiti inamovibili, tutto ci prerogativa dello scientismo e in ultima analisi costituisce un serio
ostacolo al progresso della scienza stessa.
Carol Steiner in un interessante articolo intitolato "The Technicity Paradigm and Scientism in Qualitative
Research" (il paradigma della tecnicit e lo scientismo nella ricerca qualitativa) riprende Heidegger nel definire
il nostro tempo "epoca della tecnicit". Le caratteristiche dominanti dell'epoca della tecnicit che stiamo
vivendo sono: scientismo, specializzazione, astrazione e razionalismo.
Il razionalismo, nell'epoca della tecnicit, corrisponde essenzialmente al bisogno di controllo e - vorrei
accennare - riflette un'ottica rigorosa principalmente maschile. La specializzazione e la ricerca di efficienza sono
risposte a questo bisogno di controllo ispirato dalla tecnicit, e cos anche il riduzionismo: pi facile
controllare il piccolo e semplice che il grande e complesso.
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Il modo pi efficace per ridurre il campo di studio quello di distaccare (fisicamente o concettualmente) gli
oggetti di studio dai loro complicati contesti e parcellizzare un fenomeno globale in specifici campi di indagine;
questa l'
essenza dell' astrazione: si creano specializzazioni che per poter essere integrate debbono omologarsi
ad una presunta oggettivit.
Cos pu succedere, come avvenuto qualche anno fa, che una citt considerata al secondo posto per qualit
della vita avesse anche il primato di suicidi nazionale. E ci non perch fossero sbagliati i dati o i parametri
sulla qualit della vita bens perch la ricerca era, per usare un termine squisitamente heideggeriano,
"deficiente", cio non affiancava questi parametri ad altri, forse troppo complessi o troppo singolari per rientrare
in quella metodologia di indagine ma, evidentemente, cruciali.
Su un ultimo aspetto dello scientismo vorrei portare l' attenzione ed il suo carattere assolutistico che non
ammette altra realt al di fuori di s. Il "pluralismo scientifico" di fatto non esiste; tutt'
al pi pu esistere un
pluralismo di scienze ma ciascuna ammette al proprio interno un unico paradigma e non lascia possibilit aperte
alla coesistenza di visioni dissimili. In un recente pronunciamento il CNB concorda con Nature "secondo cui il
problema (sic) della medicina alternativa costituirebbe la pi minacciosa sfida alla medicina scientifica in
quanto ne mette in discussione i fondamenti".
Nel mondo democratico nessuna religione pu proibire altri culti, nessun partito cancellare l'
opposizione, nessun
consesso non ammettere dissensi. Tutto ci sta invece accadendo nella comunit scientifica che sempre di pi
non ammette il dissenso nemmeno al proprio interno, neutralizzando con ricatti economici o con ostracismi
accademici chiunque porti idee o ricerche che disturbano l'
establishment.
Che in particolare in campo medico la ricerca sia fortemente condizionata dai finanziamenti delle case
farmaceutiche cosa nota, quando si ritiene che qualsiasi approccio terapeutico debba essere ' scientifico'ci
costituisce una seria limitazione alle libert individuali, quando si arriva - come successo - a togliere la patria
potest a due genitori che volevano sottrarre la figlia minorenne ad un ennesimo quanto certamente non
risolutivo ciclo di chemioterapia, significa che lo scientismo si sta trasformando in dittatura scientista.
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Con lavvento della dinastia mancese dei Qing, la tradizione aurea che coniugava aspetti pragmatici e
trascendenti nella cura della persona, viene gradualmente perduta. Il famoso medico Xu Wenbin, vissuto
all'
inizio della dinastia Qing, cerca di insistere sulla distinzione fra eredit genetica ed eredit cosmica; scrive ad
esempio:
"L' essenza originaria l' autentica essenza anteriore al cielo, non si riferisce alle essenze seminali del
coito. Il qi originario il vuoto qi del vacuo non-essere, non l' aria che si inala ed esala. Lo spirito
originario lo spirito miracoloso che viene dal fondamento, non quello che pensa e riflette. Ci che si
intende per essenza originaria, qi originario, spirito originario qualcosa che si prepara ancor prima che
si sviluppi l'embrione, sono tutti [elementi] antemundani (xian tian). Le essenze seminali del coito, il qi
della respirazione, lo spirito che pensa e riflette, sono cose che entrano in gioco solo dopo che si creato
l'
embrione, tutte appartengono al postnatale (hou tian )".1
Ma gi qualche decennio dopo, nel 1757, Xu Lingtai, altro grande nome della MTC, proclama lapidariamente
che "la tradizione dei veri insegnamenti della medicina andata perduta".
Le cose non vanno meglio in seguito; se gi dall' inizio dei Qing si perde la parte relativa allo Shen, alla fine dei
Qing, nel 1822, l'insegnamento di agopuntura e moxa viene proibito nel collegio imperiale. Con l' avvento della
prima repubblica il collegio medico imperiale fu chiuso definitivamente e i medici che si occupavano del neo-
presidente Sun Yatsen sostituiti con medici occidentali. Nel 1929 venne discussa una petizione al Ministero
della Sanit che rischi di mettere fuorilegge la Medicina Cinese anche fra la popolazione. I rivoluzionari che
preparavano l' avvento della repubblica popolare non erano da meno: Chen Duxiu, nel suo "appello alla giovent
del 1919 dichiara:
I nostri studiosi non capiscono la scienza, per questo fanno uso dei segni dello Yin e dello Yang e delle teorie
sui cinque movimenti per confondere il mondo.[ ]il sommo delle loro fantasiose illusioni la teoria del Qi che
davvero pertinenza di acrobati professionisti e di preti taoisti
Con l'avvento della RPC ci fu una rivalutazione, in chiave molto utilitaristica, della Medicina Cinese e
soprattutto della medicina popolare, solo all'inizio degli anni '50, programmi di formazione e ricerca - anche su
altre metodiche quali il Qigong - fecero sperare che si potesse procedere ad un' operazione di recupero della
tradizione perduta. Con l'avvento della rivoluzione culturale si cre tuttavia una sinergia nefasta fra
materialismo marxista, riduzionismo positivista e medicina cinese che tronc di netto un possibile ritorno ad una
concezione meno limitata dell' uomo. Persino il termine ' spirito'divent tab ed ogni forma di culto fu proibita e
perseguita crudelmente, tanto che, nelle campagne, i contadini, di proverbiale astuzia, pur di non rinunciare al
loro altare domestico sostituirono le divinit con l'
immagine di Mao. Anche la pratica del Qigong fu proibita.
L'elettroagopuntura per analgesia operatoria e post operatoria, che poteva essere spiegata su base
neurofisiologica, e risultava quindi compatibile tanto con il materialismo marxista quanto con la scienza
occidentale, divenne invece una bandiera del neo-positivismo cinese, tanto da essere somministrata comunque,
anche quando non era indicata o efficace. Paul Unschuld ha raccolto resoconti dei disperati tentativi di intere
famiglie per corrompere qualcuno che ottenesse una vera anestesia per il loro congiunto
Proprio da questa forma aliena di agopuntura inizi l'interesse del mondo occidentale per la medicina cinese, e
su questo modello neurofisiologico (nel migliore dei casi psico-neuro-endocrino) ancora si basa l'
agopuntura
occidentale, tanto che ancora oggi l'
unica applicazione che non crea problemi istituzionali, nemmeno in un
paese conservatore (e quindi scientista) come il nostro, quella analgesica.
Attualmente, le facolt di medicina cinese, che gi sono meno della met di quelle di medicina occidentale, sono
state divise in due facolt distinte: quella di medicina cinese, a base essenzialmente farmacologica, e quella di
agopuntura, che, presumibilmente, verr presto ulteriormente ghettizzata. Proviamo ad ipotizzare a quale delle
due andranno pi finanziamenti Anche le lauree brevi, come quella in Tuina (massaggio cinese), hanno
un'impronta sempre pi fisioterapica e si stanno ulteriormente dividendo in indirizzi: osteopatico, riabilitativo,
pediatrico ecc.
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