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Medicina tradizionalecinese?

F ra tradizioni perdute e
scientismo

La Cina ha una cultura antichissima che ha saputo offrire un contesto applicativo a nozioni autenticamente
olistiche, e con questo termine abusato ci si riferisce ad una dimensione che va oltre la mera interazione delle
componenti psico-fisiche, ad includere gli aspetti transpersonali e trascendenti. Contemporaneamente ,
dalla fine dell'ottocento, fra i paesi ove l'inquinamento scientista del sapere pi evidente.
Scienza e scientismo
La scienza un processo di conoscenza condotto attraverso metodologie condivise - riconducibili a modelli
fisici e matematici - i cui assunti sono sistematicamente sottoposti a revisione sulla base dei risultati ottenuti
da nuove intuizioni, indagini e dimostrazioni.
Lo scientismo in primo luogo la resistenza alla revisione degli assunti.
Le scienze applicate sono pi facilmente inquinate da scientismo rispetto alle scienze speculative o "scienze
pure" quali matematica e fisica teorica, perch l'applicazione di un modello ad una realt concreta, la
trasformazione di una conoscenza in una prassi, portano ad ignorare eventuali trasformazioni dell'impianto
teorico - da cui quella prassi aveva avuto origine- e a concentrarsi piuttosto sullo sviluppo di ulteriori metodiche
e tecnologie fondate sulle vecchie concezioni. Ad esempio la relativit ha modificato la fisica newtoniana, ma le
applicazioni tecnologiche continuano a fondarsi su quest'ultima perch per la meccanica funziona bene. Allo
stesso modo il modello biomedico funziona, pur rimanendo ancorato a quel determinismo e quel meccanicismo
che le scienze esatte hanno superato da un secolo. Questo l'aspetto meno pernicioso e quasi fisiologico dello
scientismo che tutt'al pi tende a celare il carattere sostanzialmente "empirico" della medicina scientifica.
Ben pi grave, in termini di ricaduta sociale e - lo vorrei sottolineare - di libert e cultura, l'altro aspetto dello
scientismo ossia l'illecito espandersi dei parametri scientifici di valutazione (in particolare dimostrato/non-
dimostrato) ad un'ontologia onnicomprensiva nella quale dimostrato equivale a vero in senso assoluto, senza
alcuna considerazione per il carattere relativo e temporaneo delle verit scientifiche. Lo scientismo
pericolosamente confonde teoria e realt.
La realt, nell'interrelarsi dei fenomeni, sempre altro rispetto all'interpretazione, per quanto congrua, di un suo
aspetto; la Verit qualcosa di ancor pi complesso rispetto alla realt quale noi la conosciamo. Di fatto la vita
irriducibile alla teoria e la Verit attinge all'ineffabile.
Per lo scientismo "non dimostrato" non rimanda ad un fenomeno che elude la dimostrazione, ma equivale
piuttosto a non esistente o privo di valore. Il limite dello scientismo sta nel non riconoscere i limiti delle
metodologie di verifica e preferire piuttosto limitare la realt.
Il problema che quasi tutte le cose pi importanti nella nostra esistenza, quelle che le conferiscono senso e
valore, che la trasformano profondamente, tendono ad essere fenomeni "privi di valore scientifico".
La scienza deve necessariamente e lecitamente circoscrivere il campo d'indagine per permettere un progresso
nella ricerca. L'oblio dei limiti che la scienza stessa si pone, la negazione di tutto ci che resta al loro esterno o il
ritenere tali limiti inamovibili, tutto ci prerogativa dello scientismo e in ultima analisi costituisce un serio
ostacolo al progresso della scienza stessa.
Carol Steiner in un interessante articolo intitolato "The Technicity Paradigm and Scientism in Qualitative
Research" (il paradigma della tecnicit e lo scientismo nella ricerca qualitativa) riprende Heidegger nel definire
il nostro tempo "epoca della tecnicit". Le caratteristiche dominanti dell'epoca della tecnicit che stiamo
vivendo sono: scientismo, specializzazione, astrazione e razionalismo.
Il razionalismo, nell'epoca della tecnicit, corrisponde essenzialmente al bisogno di controllo e - vorrei
accennare - riflette un'ottica rigorosa principalmente maschile. La specializzazione e la ricerca di efficienza sono
risposte a questo bisogno di controllo ispirato dalla tecnicit, e cos anche il riduzionismo: pi facile
controllare il piccolo e semplice che il grande e complesso.

1
Il modo pi efficace per ridurre il campo di studio quello di distaccare (fisicamente o concettualmente) gli
oggetti di studio dai loro complicati contesti e parcellizzare un fenomeno globale in specifici campi di indagine;
questa l'
essenza dell' astrazione: si creano specializzazioni che per poter essere integrate debbono omologarsi
ad una presunta oggettivit.
Cos pu succedere, come avvenuto qualche anno fa, che una citt considerata al secondo posto per qualit
della vita avesse anche il primato di suicidi nazionale. E ci non perch fossero sbagliati i dati o i parametri
sulla qualit della vita bens perch la ricerca era, per usare un termine squisitamente heideggeriano,
"deficiente", cio non affiancava questi parametri ad altri, forse troppo complessi o troppo singolari per rientrare
in quella metodologia di indagine ma, evidentemente, cruciali.
Su un ultimo aspetto dello scientismo vorrei portare l' attenzione ed il suo carattere assolutistico che non
ammette altra realt al di fuori di s. Il "pluralismo scientifico" di fatto non esiste; tutt'
al pi pu esistere un
pluralismo di scienze ma ciascuna ammette al proprio interno un unico paradigma e non lascia possibilit aperte
alla coesistenza di visioni dissimili. In un recente pronunciamento il CNB concorda con Nature "secondo cui il
problema (sic) della medicina alternativa costituirebbe la pi minacciosa sfida alla medicina scientifica in
quanto ne mette in discussione i fondamenti".
Nel mondo democratico nessuna religione pu proibire altri culti, nessun partito cancellare l'
opposizione, nessun
consesso non ammettere dissensi. Tutto ci sta invece accadendo nella comunit scientifica che sempre di pi
non ammette il dissenso nemmeno al proprio interno, neutralizzando con ricatti economici o con ostracismi
accademici chiunque porti idee o ricerche che disturbano l'
establishment.
Che in particolare in campo medico la ricerca sia fortemente condizionata dai finanziamenti delle case
farmaceutiche cosa nota, quando si ritiene che qualsiasi approccio terapeutico debba essere ' scientifico'ci
costituisce una seria limitazione alle libert individuali, quando si arriva - come successo - a togliere la patria
potest a due genitori che volevano sottrarre la figlia minorenne ad un ennesimo quanto certamente non
risolutivo ciclo di chemioterapia, significa che lo scientismo si sta trasformando in dittatura scientista.

Dati sulloccidentalizzazione e sullo scientismo cinese


Storicamente, prendendo in considerazione gli ultimi cinque secoli, una differenza abbastanza generalizzata fra
pensiero occidentale e pensiero cinese la troviamo solo per qualche decennio intorno al 1600; infatti la medicina
fino a Paracelso non aveva un impianto teorico cos dissimile da quello della medicina cinese, solo con la
rivoluzione industriale, la iatrofisica, l'
illuminismo, la scissione cartesiana fra res cogita e res extensa,
l'
occidente prende tutt'altra strada, anche se in realt, per buona parte del diciannovesimo secolo, romanticismo
e positivismo, vitalismo e meccanicismo sono ancora poli opposti e vitali di dialettica culturale. Verso la fine
del 1600 invece la tradizione cinese a iniziare un avvicinamento progressivo alla scienza occidentale.
La dinastia Ming (1368-1644) rappresenta l' apogeo della tradizione aurea che fuse fisiologia energetica e
metafisica arrivando al contempo allo sviluppo di metodologie terapeutiche estremamente efficaci; i grandi
compendi di agopuntura, come il Zhenjiu Daquan di Xu Feng (1439) e il Zhenjiu Dacheng di Yang Jizhou
(1601), inglobano nozioni provenienti dall' alchimia interna taoista. In questi testi si sviluppa la teoria dei
meridiani straordinari, sino a quel momento in sottotraccia, i quali costituiscono una specie di interfaccia fra
energia prenatale ed energia acquisita, fra la dimensione autentica di quel vuoto permanente ed intelligente che
preesiste a cielo e terra ( il cosiddetto "cielo anteriore") e la vita, che fra cielo e terra si dipana.
I testi medici avevano inglobato l' idea taoista del "vuoto funzionale" sin dal II secolo (basti pensare che quelli
che noi chiamiamo ' punti'in cinese si chiamano ' fori'
) ossia il concetto che nei meati, grandi o piccoli,
nell'assenza di forma e pensiero, si annidi la forza che presiede e promuove ogni attivit vitale, l' autentica radice
d'ogni forma dell' essere. Il vuoto, lungi da ogni connotazione nichilista, il presupposto per accedere alla
sapienza innata. E'nozione ubiqua, questa della "capienza che si fa capacit", dalle arti marziali (pensiamo al
"pugno vivo" del Xinyiquan con il suo centro vuoto) alle tecniche trascendentali, che nella cava
recettivit "femminile" e nell'
assenza d'
azione egoica (wu wei ) vedono la caratteristica fondante del
cammino autentico.
Sporadicamente si trovano nella prima letteratura medica anche allusioni al rapporto fra energia incarnata
"apparato del Qi" e l'
apparato spirituale (Shen) che interagisce con il corpo senza esserne determinato.
Ad esempio del capitolo 68 del Neijing Suwen si legge:
2
"Se lentrare e luscire viene abbandonato, allora lapparato dello spirito si estingue; se il salire e lo
scendere cessano, le posizioni del qi - isolate - muoiono. Quindi se non c' entrata e uscita non c'
possibilit di nascere, crescere, irrobustirsi, invecchiare e morire. Se non c' ascesa e discesa non c' la
possibilit di nascita, crescita, trasformazione e raccoltal' imperatore disse - Ottimo! Ma esiste
qualcosa che non nasce e non si trasforma? Qi Bo rispose:- Che domanda acuta! Ci che si unisce
armoniosamente al Dao facendosi ad esso uguale: solo gli uomini autentici".
"Uomo autentico" era l'
appellativo dato ai maestri taoisti che avevano compiuto l'
Opera.
A partire dall'epoca Ming altre nozioni provenienti dall' universo taoista vengono incluse nei testi medici, quali il
concetto di vuoto transdimensionale, (con riferimento al meato che permette entrata ed uscita dalla dimensione
terrena), o anche le meditazioni di trasmutazione come la "piccola rivoluzione celeste" - xiaozhoutian,
caratteristiche dell'alchimia interna e della soteriologia taoista, che si fondano proprio sull'
apertura dei canali
straordinari, in particolare di Vaso Concezione e Vaso Governatore, e non possono prescindere dal lavoro
spirituale su di s.
Ad esempio nel Zhenjiu Dacheng "Il Grande Compendio di Agopuntura" - testo fondamentale della Medicina
Cinese - scritto:
Per quanto riguarda la base del nutrimento della vita, bisogna recuperarne la sorgente: il Vaso
governatore dallo Huiyin [perineo] procede lungo il dorso, il Vaso Concezione dallo Huiyin procede
lungo l'
addome. []
I buddhisti, non avendo ben chiari questi due vasi, prediligono ogni sorta di controllo: proibizioni sul
mangiare, sul camminare, sul parlare, si tagliano le braccia, si bruciano le dita, arrostiscono il corpo, si
sfiniscono nel rimanere seduti fino a morireun modo ben triste di conquistare la virt! [] Ora, per
proteggere il proprio corpo, aver chiari Vaso concezione e Vaso governatore come chiarire al principe
come amare il proprio popolo per pacificare la nazione. Se il popolo viene ucciso, lo stato scompare; se
Ren deperisce, il corpo declina. Per questo i monaci saggi concentrano innanzi tutto la loro attenzione
sulla parte anteriore, governano ogni meridiano, si coltivano fino ad averne totale padronanza. Questo
ci che gli immortali considerano come "costruire la base". Poi si spazzano via tutti i pensieri vani per
solidificare la base nella quiete, sguardo e udito si spostano all'
interno. []
Giorno dopo giorno si deve continuare, senza interruzione, senza mai derogare minimamente. Se
l'
esercizio riesce in tal modo per un quarto d'
ora, sar stato un quarto d'
ora di piccola rivoluzione celeste
(xiao zhoutian ), se per un'
ora, allora sar stata un'
ora di xiao zhoutian, un giorno, un giorno di
xiao zhoutian. Se la si pratica per cento giorni, allora si pu dire di aver gettato le fondamenta. Dopo dieci
mesi di esercizio, si parla di embrione immortale. Quando la maestria (gongfu ) arriva a questo
livello, il corpo e la mente sono confusi in un unico turbine caotico, uguale al vuoto, non si sa che il corpo
sono io o che io sono il corpo, n si sa che il qi diventa shen o che lo shen diventa qi. Non ci si regola sul
centro e spontaneamente ci si trova regolati sul centro, non si attua la respirazione embrionale ed essa si
attiva naturalmente, non si cerca l'acqua ed essa si produce da sola, non si cerca il fuoco ed esso si
manifesta da s. [].
Si giunge al punto in cui i sei mali non nuocciono e le dieci minorazioni non sussistono, non si pi
istigati dalle necessit sensoriali. Anche se si tratta di piccole restrizioni costanti, alla fine essi si
assommano in un grande Dao. Cosa si intende per sei mali? Il primo il desiderio di fama, che va
assottigliato, il secondo quello per la musica e i piaceri sessuali, che va ristretto, il terzo quello della
brama di ricchezza, che va purificato, il terzo quello per le prelibatezze, che va diminuito, il terzo sono i
pensieri vani, che vanno rigettati, il sesto quello dell'invidia e gelosia, di cui bisogna liberarsi. Basta che
in uno solo di questi sei aspetti ci si allontani dal Dao della salute (weisheng ) per non vederne pi il
compimento. Applicare la mente a principi arcani, recitare le scritture, succhiare i fiori, tecniche
respiratorie e paesaggi interiori, non riusciranno a colmare la perdita.
Inoltre, in epoca Ming si esplicita la distinzione fra eredit genetica ed eredit cosmica: la prima (quella delle
essenze parentali) determina da una parte la forma e l' energia di base, dall'altra il destino inteso come facolt e
capacit (MING). All' eredit cosmica attribuito invece l' aspetto estrinseco del destino (MINGYUN) inteso
come insieme di circostanze predisposte nel tempo per stimolare lo sviluppo dell' autentica natura innata nel
carisma individuale (XING).

3
Con lavvento della dinastia mancese dei Qing, la tradizione aurea che coniugava aspetti pragmatici e
trascendenti nella cura della persona, viene gradualmente perduta. Il famoso medico Xu Wenbin, vissuto
all'
inizio della dinastia Qing, cerca di insistere sulla distinzione fra eredit genetica ed eredit cosmica; scrive ad
esempio:
"L' essenza originaria l' autentica essenza anteriore al cielo, non si riferisce alle essenze seminali del
coito. Il qi originario il vuoto qi del vacuo non-essere, non l' aria che si inala ed esala. Lo spirito
originario lo spirito miracoloso che viene dal fondamento, non quello che pensa e riflette. Ci che si
intende per essenza originaria, qi originario, spirito originario qualcosa che si prepara ancor prima che
si sviluppi l'embrione, sono tutti [elementi] antemundani (xian tian). Le essenze seminali del coito, il qi
della respirazione, lo spirito che pensa e riflette, sono cose che entrano in gioco solo dopo che si creato
l'
embrione, tutte appartengono al postnatale (hou tian )".1
Ma gi qualche decennio dopo, nel 1757, Xu Lingtai, altro grande nome della MTC, proclama lapidariamente
che "la tradizione dei veri insegnamenti della medicina andata perduta".
Le cose non vanno meglio in seguito; se gi dall' inizio dei Qing si perde la parte relativa allo Shen, alla fine dei
Qing, nel 1822, l'insegnamento di agopuntura e moxa viene proibito nel collegio imperiale. Con l' avvento della
prima repubblica il collegio medico imperiale fu chiuso definitivamente e i medici che si occupavano del neo-
presidente Sun Yatsen sostituiti con medici occidentali. Nel 1929 venne discussa una petizione al Ministero
della Sanit che rischi di mettere fuorilegge la Medicina Cinese anche fra la popolazione. I rivoluzionari che
preparavano l' avvento della repubblica popolare non erano da meno: Chen Duxiu, nel suo "appello alla giovent
del 1919 dichiara:
I nostri studiosi non capiscono la scienza, per questo fanno uso dei segni dello Yin e dello Yang e delle teorie
sui cinque movimenti per confondere il mondo.[ ]il sommo delle loro fantasiose illusioni la teoria del Qi che
davvero pertinenza di acrobati professionisti e di preti taoisti
Con l'avvento della RPC ci fu una rivalutazione, in chiave molto utilitaristica, della Medicina Cinese e
soprattutto della medicina popolare, solo all'inizio degli anni '50, programmi di formazione e ricerca - anche su
altre metodiche quali il Qigong - fecero sperare che si potesse procedere ad un' operazione di recupero della
tradizione perduta. Con l'avvento della rivoluzione culturale si cre tuttavia una sinergia nefasta fra
materialismo marxista, riduzionismo positivista e medicina cinese che tronc di netto un possibile ritorno ad una
concezione meno limitata dell' uomo. Persino il termine ' spirito'divent tab ed ogni forma di culto fu proibita e
perseguita crudelmente, tanto che, nelle campagne, i contadini, di proverbiale astuzia, pur di non rinunciare al
loro altare domestico sostituirono le divinit con l'
immagine di Mao. Anche la pratica del Qigong fu proibita.
L'elettroagopuntura per analgesia operatoria e post operatoria, che poteva essere spiegata su base
neurofisiologica, e risultava quindi compatibile tanto con il materialismo marxista quanto con la scienza
occidentale, divenne invece una bandiera del neo-positivismo cinese, tanto da essere somministrata comunque,
anche quando non era indicata o efficace. Paul Unschuld ha raccolto resoconti dei disperati tentativi di intere
famiglie per corrompere qualcuno che ottenesse una vera anestesia per il loro congiunto
Proprio da questa forma aliena di agopuntura inizi l'interesse del mondo occidentale per la medicina cinese, e
su questo modello neurofisiologico (nel migliore dei casi psico-neuro-endocrino) ancora si basa l'
agopuntura
occidentale, tanto che ancora oggi l'
unica applicazione che non crea problemi istituzionali, nemmeno in un
paese conservatore (e quindi scientista) come il nostro, quella analgesica.
Attualmente, le facolt di medicina cinese, che gi sono meno della met di quelle di medicina occidentale, sono
state divise in due facolt distinte: quella di medicina cinese, a base essenzialmente farmacologica, e quella di
agopuntura, che, presumibilmente, verr presto ulteriormente ghettizzata. Proviamo ad ipotizzare a quale delle
due andranno pi finanziamenti Anche le lauree brevi, come quella in Tuina (massaggio cinese), hanno
un'impronta sempre pi fisioterapica e si stanno ulteriormente dividendo in indirizzi: osteopatico, riabilitativo,
pediatrico ecc.

1 Shoushi Quanzhen, ibid., p. 276


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Per trovare riferimenti alla somatopsichica del Tuina (che sappiamo essere utile anche per vari disturbi di natura
ansiosa o depressiva) bisogna consultare manuali occidentali, perch in quelli cinesi non ve n'
pi traccia, fatta
eccezione forse per l'
insonnia.
Nelle facolt si consiglia inoltre di usare quanto pi possibile un linguaggio scientifico evitando ove possibile
termini tradizionali quali Yin-Yang e Qi lo psichismo degli organi quasi tab ecco perch nel titolo di
questo intervento ho voluto mettere il punto interrogativo dopo l' aggettivo cinese: in Cina, attualmente, sono pi
realisti del re.
La buona scienza
Intendiamoci, il modello biomedico, materialista e riduzionista, ha permesso ad una certa medicina di fare passi
in avanti davvero significativi e di salvare molte vite. I suoi punti di eccellenza sono la diagnosi, il pronto
intervento, la risoluzione chirurgica di patologie potenzialmente mortali nonch la soppressione di sintomi
invalidanti.
La ricerca in termini EBM sta notevolmente incrementando efficacia e sicurezza delle cure allopatiche. Sarebbe
quindi folle denigrare l'
attuale scienza medica ed essere ciechi di fronte ai suoi importantissimi progressi.
Il solo problema il monopolio medico delle metodologie igieniche che, come scriveva il compianto Illich,
"costituisce un esempio lampante dell' abuso politico delle conquiste scientifiche finalizzato a rafforzare la
crescita industriale piuttosto che quella personale".
I punti di eccellenza della medicina cinese stanno proprio nei campi ove la medicina occidentale risulta
relativamente carente: problemi cronici, sistemici, degenerativi, psicosomatici e non ultimo problemi che
derivano dall'interazione fra l'
individuo ed il suo ambiente, naturale e sociale.
L'applicazione pratica delle arti di lungavita cinesi - mi riferisco in particolare a Tuina dietetica e Qigong- pu
essere utile a recuperare vitalit, espressivit, motivazioni, a superare impasse esistenziali e depressione, perch
si tratta di discipline che, incrementando l'energia di base e sciogliendo il blocchi che le impediscono di fluire
liberamente, aiutano a ritrovare il proprio destino, la propria identit.
Di tutto ci c'
un grande bisogno: nonostante i progressi della medicina, le malattie degenerative, la
depressione, il disagio sociale, sono in vertiginoso aumento.
Per poter esplicare tutto il suo potenziale terapeutico la medicina cinese ha tuttavia bisogno di condizioni
che le sono attualmente negate anche nella stessa Cina:
in primis una formazione che non soltanto sia fedele alla filosofia di fondo della medicina classica ma anche
sia idonea allo sviluppo di intelligenze altre rispetto a quella logico-deduttiva cui si rivolge in maniera
esclusiva l'
insegnamento accademico.
Per essere esercitata al meglio, ha bisogno di un ridimensionamento della razionalit, che va usata alla pari
con altre facolt, come ad esempio la recettivit nell'assenza di pensiero egoico, la conoscenza introspettiva,
l'attenzione vigile priva di contenuti mentali e anche di quella che Masunaga chiam la "sensibilit
primitiva": unintelligenza sintetica che permette a sistemi estremamente complessi, quali sono gli esseri umani,
di interagire spontaneamente e capirsi profondamente in modo semplice, per empatia.
La ricerca ha bisogno di metodologie pi consone all' oggetto di indagine e non mutuate da modelli sperimentali
nati per testare farmaci. Altrimenti si rischia di fare gravi errori con pericolose ricadute sociali e culturali. Un
po'come quando l' uso "deficiente" dei quozienti intellettivi aveva portato alla certezza scientifica che le persone
di colore avessero un' intelligenza inferiore.
In ogni caso la ricerca richiede una formazione specifica e distinta dalla formazione di chi opera: sapere e saper
fare possono essere abbastanza coincidenti nell' approccio farmacologico, ma si distanziano molto negli aspetti
maggiormente legati all' energia personale, all'
empatia, al gesto e al movimento come Tuina e Qigong. Anche
perch, spesso, pensiero discriminante e recettivit empatica sono mutuamente elusivi e ci vuole tempo ed
esperienza (pi che studio) per imparare a fruire di entrambi. Questo richiede l'agopuntura e ancor di pi il
Tuina.
Il problema non quindi la ricerca di per s, ma la carenza di modelli di indagine autenticamente innovativi,
mutuati dalla "nuova scienza".
La fisica uscita dal determinismo da pi di un secolo, le indagini scientifiche condotte per stabilire la natura
fisica del Qi hanno dato risultati sorprendenti, la biologia sociale di Laborit ha dimostrato scientificamente
5
limportanza della dimensione transpersonale per la salute, negli ultimi anni abbondano gli studi che intendono
valorizzare leffetto placebo come terapia anzich considerarlo un elemento di disturbo, la PNEI ha dimostrato
non solo l'interazione fra le varie componenti di psiche e soma ma anche come tutto si giochi attorno ad un "asse
dello stress" che, guarda caso, beneficia della meditazione e del contatto fisico amorevole (l'approccio
fisioterapico non altrettanto efficace nello scardinare i meccanismi di "inibizione all'
azione").
C'
molto nella scienza che si potrebbe ben armonizzare con una prassi meno omologata ai criteri biomedici.
In conclusione, piuttosto che permettere, nel nome di certezza ed efficacia tematizzate e spesso lontane dalle
complesse realt individuali, che un modello di per s utile e funzionale - anzi indispensabile - nell'attuale
contesto biomedico diventi totalizzante e si coniughi con una medicina cinese occidentalizzata, omologata e
snaturata. Anzich accettare supinamente che tale unione si fondi su metodologie di ricerca utili nel contesto
allopatico ma non altrettanto in quello energetico, non sarebbe pi opportuno mettere liberamente in pratica, a
fianco alla medicina ufficiale, la lezione della cultura medica classica in modo personale, originale e pi attento
alle esigenze del singolo ed usare magari per la ricerca i modelli pi avanzati della fisica e delle medicine di
frontiera? Ne va della nostra libert e del nostro futuro.
Se il modello che dall'alto fonde "vecchia scienza" e "nuova tradizione" sar monopolistico, le ricadute in
termini di paternalismo, limitazione alla libert di scelta, alienazione, spersonalizzazione ecc. saranno
pesantissime. Se dalla base si riuscir a difendere il pluralismo culturale sostituendo alla tutela ordinistica e
monopolistica una garanzia fondata sulla trasparenza e sull' informazione, nonch sulla creazione di corporazioni
non monopolistiche (la cui competizione sempre favorevole all' utenza) allora il tessuto sociale potr assorbire
quegli elementi salutari dell'antica tradizione di cui ha bisogno e renderli oggetto di ricerca per una nuova
scienza, magari imperniata sul connubio di fisica quantistica, metafisica e biologia sociale. Allora sar l' "antica
tradizione" a fondersi con la "nuova scienza". Una scienza soprattutto umile di fronte al mistero che circonda il
piccolo scibile umano.

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