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Assemblea dei circoli PD Europa

Madrid
Sabato 1 aprile 2017

Verbale

14:00-14:30
Introduzione
Saluti a nome del PD Spagna di Marco Basile, che ricorda la presenza in sala di nuovi attivisti
del PD provenienti anche da fuori Madrid, tra cui dalle Canarie, a dimostrazione
dellimpegno di radicamento del partito anche nelle aree di nuova emigrazione.
Introduzione a nome del Coordinamento PD Europa di Massimiliano Picciani e Francesco Cerasani:
Come deciso nellultima assemblea di Lussemburgo, la scelta di riunirci a Madrid,
nonostante le difficolt legate al calendario congressuale, un giusto segno di
incoraggiamento nei confronti dei nuovi territori di emigrazione italiana in Europa. Ci
riuniamo in un contesto di grande rilevanza per lEuropa, a pochi giorni dalle
celebrazioni dei sessantanni dai Trattati di Roma e alla vigilia delle elezioni presidenziali
francesi: il nostro impegno di militanti PD in Europa si intende daltronde su tre livelli di
cittadinanza, centrati sullEuropa, sulla nostra partecipazione alla vita politica locale e
ovviamente sulla rappresentanza a nome del PD verso le nostre comunit italiane.
Avere loccasione di riunirci oggi come assemblea dei circoli PD Europa e domani come
convenzione di ripartizione sicuramente un valore aggiunto per dare un contributo al
rinnovamento del PD, proprio a partire dal nostro lavoro di ambasciatori del PD in
Europa e di fautori della cittadinanza europea: questo un messaggio che porteremo gi
alla convenzione nazionale dell8 aprile.
Potete trovare in distribuzione (allegate ai verbali) tutte le prese di posizione ufficiali
approvate nelle nostre ultime assemblee, su riforma Aire, revisione della legge elettorale,
servizi, lingua e cultura, rapporto con i partiti PSE.

14:30-16:00
Prima sessione - Situazione politica in Europa e nel PSE
Relazione di Luciano Vecchi, Coordinatore Dipartimento Esteri PD
Il dipartimento esteri ha sempre voluto investire sui circoli esteri, conosciamo la rilevanza
che avete nelle relazioni con i paesi in cui abitate, la vostra capacit di innovare e
contaminare il campo progressista.
Nella nostra realt politica assistiamo a un profondo rivolgimento, oggi sono in
discussione i modelli stessi dellagire politico, le regole del gioco e il cleavage sinistra-
destra.
Abbiamo oggi unestrema difficolt a far emergere forze responsabili, la sfida tra
lestablishment e i drop-out, chi tagliato fuori dal sistema.
Avete ricordato i tre livelli di cittadinanza su cui vi muovete, non sono importanti solo
per voi, ma anche per lItalia, ed un bene quindi che le manifestazione di Roma del 25
marzo siano ben riuscite.
La dimensione europea imprescindibile per dare forza alla nostra battaglia, il PD ci ha
provato mostrando che si pu essere progressisti solo se si affronta la sfida del processo
di sovranit, ovvero il contrario delle nuove tendenze di chiusura alla Trump.
Le politiche sociali sono cruciali in questo senso, possibile fare molto a livello
nazionale, ma senza una reale dimensione sovranazionale non possibile toccare i nodi
veri delle nuove politiche sociali.
La crisi della socialdemocrazia un pezzo della crisi della stessa democrazia, anche le
altre storie politiche del 900 daltronde sono in crisi, mutata la funzione di
rappresentanza sociale, e le forze politiche italiane sono tra le prime ad aver capito la
necessit di guardare allEuropa e al mutamento.
E il PD con la SPD ad aver creato la Progressive Alliance, non per scelta ideologica ma
proprio per spiegare che la politica non pu pi essere solo dentro i confini, nonostante
questa non sia ancora una consapevolezza comune.
La nostra sfida essere inclusivi, come testimonia ad esempio la partecipazione di
Tsipras ai summit PSE: si apre quindi una dinamica nuova, che ci vede essere nel PSE
proprio perch ne siamo la forza che vuole allargarlo.
Fare un investimento di natura sovranazionale necessario, abbiamo davanti a noi le
prossime elezioni francesi e tedesche che possono aprire uno scenario nuovo e dare una
sterzata ai rischi di sgretolamento della democrazia.
Il vostro ruolo in questo senso importante e va fatto conoscere di pi.

Dibattito:
Stefano Campolo (Bruxelles): giustissimo insistere sullesigenza di europeizzazione del
partito, ci sono tanti progetti portati avanti da Bruxelles verso i circoli italiani.
Roberto Stasi (Londra): La sinistra ancora non ha risolto il nuovo conflitto tra capitali pi
mobili e nuove tecnologie contro le forze del lavoro.
Michele Testoni (Spagna): la sfida per il campo progressista lavorare sulle grandi
aggregazioni continentali, ad esempio un livello fiscale comune in Europa.
Flavio Venturelli (Karlsruhe): sono da poco iscritto alla SPD, da l capisco meglio lo sforzo
per la battaglia sui diritti sociali.
Franco Garippo (Germania): Importante operare un approfondimento dei contenuti del
programma di Schulz, sar interessante seguirlo per capire le evoluzioni dei contenuti
futuri del PSE.
Federico Pancaldi (Bruxelles): il PSE ha un futuro difficile, in particolare in Europa
orientale, il rischio di pasokizzazione vale anche per il PSOE, che non ha pi proposte
riconoscibili. In generale non abbiamo pi risposte forti sullimmigrazione, per molti
cittadini lalienazione oggi avviene pi nel rapporto con gli immigrati che nel mondo del
lavoro solamente.
La nostra sfida partire dai territori, sperimentare dal basso, non pensando solo a
risposte da eurocrati.
Andrea Burzacchini (Friburgo): Dobbiamo tenere insieme e in senso positivo il tema dei
profughi, dellimmigrazione, dellambiente, per dare una risposta comune sostenibile.
Massimiliano Picciani (Parigi): Occorre la volont politica di fare del PSE un vero partito
trans-nazionale, lottica intergovernativa va superata, per creare davvero unEuropa
sociale.
Mina Zingariello (Londra): Rendiamoci conto anche che oggi il riferimento per il PSE nel
Regno Unit Corbyn, questo un enorme problema.

16:00-17:30
Seconda sessione - La comunit italiana in Spagna e il PD
Introduzione di Marco Basile, Francesco Cerasani e Massimiliano Picciani:
Questa sessione vuole essere unoccasione di approfondimento del lavoro di analisi sulla
nuova emigrazione avviato con la nostra conferenza di Bruxelles del 2015 e proseguito
con lapprovazione degli ordini del giorno con le proposte normative su Aire, servizi,
legge elettorale.
La Spagna rappresenta un caso-studio interessantissimo per analizzare levoluzione
dellemigrazione italiana in Europa, come gi appare ad un primo confronto dei dati
assoluti del referendum e delle ultime elezioni.

Presentazione di Pietro Mariani, Presidente PD Madrid e Presidente Comites Madrid, e


proiezione di slides di analisi sulla comunit italiana in Spagna (vedi allegato).

Intervento di Stefano Sannino, Ambasciatore dItalia in Spagna

17:00-18:30
Terza sessione - Il lavoro del PD in Europa dopo il 30 aprile
Relazione di Francesco Cerasani e Massimiliano Picciani a nome del Coordinamento PD Europa:
Si ricordano i documenti approvati in precedenza e in distribuzione, necessario dopo il
congresso agire per tradurli in policies concrete e preparare i temi della prossima
campagna elettorale. Per questo necessario dopo le primarie rilanciare tutti gli organi
PD Mondo, non solo il coordinamento PD Mondo ma soprattutto quelli non costituitisi
negli ultimi anni.
il lavoro dei circoli in questi anni, inquadrato dal coordinamento europeo, ha dimostrato
la capacit del partito in Europa di lavorare in modo unitario arrivando a proposte
concrete e condivise su temi specifici, riguardanti sia la comunit italiana (come sulla
legge elettorale e la riforma dei servizi) sia sul funzionamento del nostro partito, in Italia
e all'estero. A questo punto, affinch il nostro sforzo non risulti un mero esercizio
speculativo, necessaria una chiara volont politica del partito nazionale e dei nostri
parlamentari affinch queste proposte trovino concreta attuazione in proposte di riforma,
in Parlamento come nel partito
Anche in questa ottica sar utile modificare lo statuto PD Mondo per introdurre in modo
certo nuove forme di partecipazione digitale, si ribadisce la richiesta comune per
approvare nel corso di questa assemblea un ordine del giorno per affermare il principio
del voto online alle prossime primarie.
Laura Parducci (Svezia): E fondamentale sviluppare una migliore partecipazione digitale,
soprattutto per avere migliori possibilit di riutilizzare e far circolare le nostre posizioni
politiche discusse e approvate in questi anni.
Giulia Manca (Germania): ribadisce la situazione statutaria presente e ricorda le difficolt
relative al funzionamento degli organi PD Mondo.
Marco Basile (Spagna): Sono utili gli incontri fisici ogni sei mesi, occorre poi fare anche
altre iniziative comuni, ora spingiamo per nuove forme di partecipazione digitale, va
risolta presto la questione del voto online per gli organi di partito.
Andrea Naccarato (Olanda): occorre una migliore comunicazione e rafforzare la
digitalizzazione per inserire dati e documenti nelle piattaforme comuni.
Massimo Ungaro (Regno Unito): Difendere nostri diritti di italiani ora una priorit per il
partito nel Regno Unito, vogliamo tornare a parlare di politica dopo le primarie, la Brexit
per noi una nuova emergenza. Lancio anche la proposta di sviluppare gruppi di lavoro
a livello di coordinamento europeo, posso citare come esempio il lavoro che stiamo
facendo sul Regno Unito proprio sulla Brexit.
Roberto Stasi (Regno Unito): non abbiamo avuto ascolto in questi anni, e lassenza della
nostra voce in direzione nazionale stata grave. In questi anni noi abbiamo costruito una
classe dirigente e un nuovo metodo di partecipazione che andrebbero valorizzati.
Ricordo il tema della legge elettorale per lestero, che un problema per le nostre
comunit che non si riconoscono in questa forma di rappresentanza, ricordo in tal senso
il modello francese.
Maria Chiara Prodi (Francia): Occorre una riflessione sullo statuto del PD allestero fin da
subito nella prossima assemblea, ad esempio sulla questione del digitale e della
partecipazione di genere.
Lanfranco Fanti (Belgio): Condivido limportanza della digitalizzazione, ma molti nostri
iscritti appartengono a unaltra dimensione generazionale, occorre garantire sempre
momenti di partecipazione fisica. Nel coordinamento PD Europa dobbiamo fare un salto
di qualit e passare a un livello politico pi alto per portare avanti le nostre istanze,
necessaria una conferenza a Roma sulle politiche per gli italiani allestero.
Francesco Cerasani (Bruxelles): si d lettura di una proposta di ordine del giorno (si veda
allegato) sulla partecipazione digitale negli organi PD Mondo e sul voto online alle
prossime primarie. Il documento approvato allunanimit.

On. Alessio Tacconi: voglio ricordare le difficolt pratiche e regolamentari affrontate


durante i congressi locali sul tema della digitalizzazione.
On. Gianni Farina: vorrei sottolineare il risultato del referendum allestero, le nostre
comunit nel mondo sono integrate, il referendum stato visto come unoccasione per
lItalia di avvicinarsi allEuropa.
In merito alla nostra presenza presso la direzione nazionale, difficile logisticamente
prevedere che vada qualcuno dal mondo, occorre riflettere sullopportunit di una
presenza di chi pu garantire una presenza costante a Roma.
E giusto migliorare il lavoro del coordinamento PD Europa, va fatto anche a livello di
risorse finanziarie.
Per le prossime elezioni europee, fin da ora dovremmo riflettere sulla necessit di
interrompere la possibilit per gli italiani di votare dallestero, giusto invece che si voti
solo per le liste dei paesi di residenza.
Vi invito a puntare sul vostro ruolo di rappresentanza per le prossime elezioni europee,
ricordo il ruolo di Francesca Marinaro nel PCI.
Ho fatto una proposta per introdurre collegi, sono decisivi per migliorare la
rappresentanza, la Francia ha preso la nostra legge e la ha migliorata, sono contro le
preferenze e a favore dei collegi unici. Occorre lavorare per il rinnovamento tra i nostri
eletti allestero.
On. Laura Garavini: Il coordinamento dei circoli stato necessario per mancanza degli
altri organi PD Mondo, avete prodotto un lavoro politico importante con documenti e
azione, ora dopo il congresso si apra una nuova pagina per i nostri organi allestero.
Con questa legislatura abbiamo portato risultati eccezionali per gli italiani allestero,
semmai la difficolt verte su come comunicarli, se penso ad esempio ai risultati sul voto
per gli Erasmus, sui fondi per la lingua e la cultura, allimpegno sulla Brexit.
Sul voto online sono fiduciosa che avremo un buon esito.
Sulla legge elettorale invece credo che la materia sia troppo complessa, non ci sono i
tempi, diciamoci la verit. Occorre daltronde considerare gli effetti negativi
dellinversione dellopzione, come per i Comites.

18:30-19:00
Conclusioni
Proposte conclusive di Francesco Cerasani e Massimiliano Picciani a nome del coordinamento:
Si propone l'adesione del coordinamento PD Europa alla Marcia per la Resistenza
"Patrioti europei" promossa il 25 aprile dal PD Milano. Si propone che il prossimo
appuntamento alla Festa del Lussemburgo a settembre sia organizzato come una vera
conferenza programmatica per il lancio della campagna elettorale all'estero. Si sottolinea
l'importanza di ribadire pubblicamente l'impegno a una modifica delle modalit di voto
all'estero, come discusso nelle ultime assemblee. In attesa della formazione dei futuri
organi del PD Mondo, si riconosce il principio della sintesi politica e l' impegno a
proseguire il metodo di lavoro del coordinamento, Assumiamo in questo senso anche le
riflessioni sulla digitalizzazione della partecipazione e sulla riforma interna agli organi PD
Mondo, compreso il principio del voto online alle prossime primarie.

On. Daniele Viotti, Ufficio Presidenza PD Parlamento europeo


In queste ultime settimane sto scoprendo la bella realt dei circoli esteri, in primo
luogo anche un dovere nei confronti dei nostri connazionali allestero.
Il vostro ruolo sar importante anche in vista delle prossime elezioni europee, un
percorso infatti che deve essere costruito non solo a Roma, ma necessario un
confronto con voi accanto al lavoro che portiamo avanti nelle istituzioni UE, per
esempio a partire dal tema del rinnovamento del PSE.
Le proposte di oggi sulla partecipazione telemeatica sono una buona idea, il nostro
partito quello che ha portato maggiore innovazione, non dobbiamo limitarci solo
allidea delle primarie, lo statuto permetterebbe molto altro,
Il PD un comunit, questo vale soprattutto per il nostro partito allestero.

Conclusioni politiche:
On. Ettore Rosato, Capogruppo PD Camera dei Deputati
Vedo unottima partecipazione oggi, anche migliore che alla precedente assemblea
europea a Londra, cui ho partecipato.
Ho sempre sostenuto il vostro lavoro e so il valore aggiunto che rappresentate.
Per gli eletti e per i circoli in Europa, vista dallottica del Parlamento italiano, c anche
un quid in pi, vorre infatti ricordare il fondamentale rapporto con i parlamenti nazionali
nellUnione europea. Anche sui modelli organizzativi potremmo prendere tanto dagli
altri partiti, cambiata infatti la partecipazione, non dobbiamo pi usare vecchi modelli.
Voi siete qui a spese vostre, questo dimostra che siete un partito vero, questi risultati
sono il frutto del vostro lavoro.
Come possiamo aiutarvi? Il partito una macchina lenta, occorre riflettere sulle
considerazioni di Gianni Farina in merito alla nomina dei membri della direzione
nazionale. Bisogna valorizzare di pi il voto degli iscritti, occorre trovare modalit di
partecipazione perch nessuno si senta escluso.
Il PD con il governo Renzi passato alle decisioni, ora dobbiamo fare in modo che le
decisioni dei circoli servano a qualcosa. Abbiamo vissuto la scissione con sofferenza ma
una scissione preventiva, prima del congresso.
La differenza rispoetto a prima che le riforme le abbiamo fatte, non possiamo cedere su
questo, in questo senso la legge elettorale dirimente, il Mattarellum rimane lunica
proposta fattibile.
Dobbiamo essere uniti, essere un partito plurale, il nostro elettorato non ci
perdonerebbe.

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