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Certipass ha redatto il presente Programma dEsame in base agli standard vigenti in materia di
Information Technology e/o Office Automation. Il presente documento riporta le informazioni
riguardanti il programma di Certificazione Informatica EIPASS. Certipass, pertanto, non si assume
alcuna responsabilit derivante dallapplicazione in ambito diverso dal suddetto Programma, ne da
informazioni elaborate da terzi in base allo stesso.
Nel rispetto delle indicazioni comunitarie in ordine ai criteri di riconoscimento e validazione delle
competenze digitali di base a carattere Front Office, Certipass dichiara la propria indipendenza e
neutralit rispetto ai Vendor e produttori di risorse hardware e software; purtuttavia, per obiettive
esigenze legate al carattere di ampia diffusione rivestito da alcuni ambienti operativi, possibile che,
allinterno dei test desame, al Candidato vengano proposte domande e simulazioni riconducibili a
questi ultimi. Si ribadisce il valore esemplificativo di tali riferimenti.
Premessa
Questa pubblicazione, riservata ai Candidati agli esami per il conseguimento del titolo EIPASS nel
profilo di riferimento, intende essere un supporto al superamento dei test previsti allinterno di
ciascun modulo desame, ma anche unoccasione di analisi e approfondimento dei contenuti oggetto
di verifica in sede desame.
Per ciascun argomento sono trattati i temi su cui il Candidato dovr confrontarsi nellambito dei vari
moduli, in relazione sia agli ambiti concettuali di riferimento, sia alle specifiche prestazioni richieste
a convalida delle competenze acquisite o possedute. La presenza in appendice del Programma
Analitico dEsame consente dal canto suo al Candidato il costante controllo della propria
preparazione in vista della convalida finale.
Il documento, per la sua impostazione, rappresenta quindi un utile ed efficace riferimento sia per il
Candidato che intendesse sviluppare in forma autonoma, i requisiti utili al superamento ai previsti
esami, sia per quanti necessitino di adeguate linee guida per la corretta impostazione di un percorso
di formazione funzionale al conseguimento della certificazione EIPASS.
Unitamente alle previste simulazioni, il presente lavoro rappresenta la modalit pi efficace per
sostenere la preparazione di quanti hanno inteso accordare la preferenza ai nostri profili di
certificazione, testimoniando in tal senso lapprezzamento per il costante lavoro del nostro CTS a
sostegno della Mission di Certipass nel settore dello sviluppo e del consolidamento delle competenze
digitali nei vari contesti produttivi e di studio, esortandoci in tal modo a proseguire sulla strada
intrapresa.
Ei-Book EIPASS Web M1del
rev. 3.0 - ver. 3.0
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Presentazione
Nel quadro delle competenze digitali, annoverate dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 18 febbraio 2006 fra le cosiddette competenze chiave in grado di garantire il
corretto approccio con le diverse forme di apprendimento (formale, non formale e informale),
particolare importanza rivestono le competenze a carattere Front Office: quelle, per intenderci,
che consentono unefficace interazione fra lUtente e il Computer nei diversi contesti produttivi e
cognitivi. Tali competenze, peraltro, sono rintracciabili e definite come fondanti, fatte salve le
contestualizzazioni delle stesse nei diversi settori dimpiego, rispetto alle possibilit di interazione e
comunicazione proprie delle differenti funzioni affidate: un Docente, per citare un esempio, far del
computer un uso ben diverso rispetto ad un bancario o una segretaria aziendale.
Coerentemente con le indicazioni espresse in materia di certificazioni ICT dagli organi legislativi
nazionali, il Programma rispecchia appieno i criteri di interoperabilit e neutralit richiesti dalla PA
nellintento di garantirne la piena fruibilit; altres, esso caratterizzato da procedure tali da
assicurarne la trasparenza e lobiettivit, oltre a fornire, attraverso i cosiddetti testing di
competenza, indicazioni univoche e verificabili circa i criteri di verifica delle competenze sollecitate,
senza lasciare adito a interpretazioni diverse.
Tali caratteristiche permeano tutti i Programmi elaborati da Certipass per i propri profili di
certificazione: esse costituiscono per lInterlocutore Istituzionale lo strumento pi efficace ai fini
della valutazione del percorso proposto e la sua possibile adozione.
Copyright
Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e in osservanza delle convenzioni internazionali.
Nessuna parte di questo Ei-Book pu essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici o altri,
senza lautorizzazione scritta da Certipass.
Nomi e marchi citati nel testo sono depositati o registrati dalle rispettive case produttrici.
Certipass si riserva di effettuare ogni modifica o correzione che a propria discrezione riterr sia
necessaria, in qualsiasi momento e senza dovere nessuna notifica.
Certipass ha predisposto questo documento per lapprofondimento delle materie relative alla cultura
dellITC e al migliore utilizzo del personal computer; data la complessit e la vastit dellargomento,
peraltro, come editore, Certipass non fornisce garanzie riguardo la completezza delle informazioni
contenute; non potr, inoltre, essere considerata responsabile per eventuali errori, omissioni,
perdite o danni eventualmente arrecati a causa di tali informazioni, ovvero istruzioni ovvero consigli
contenuti nella pubblicazione.
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INDICE
Introduzione ....................................................................................................................................... 6
I contenuti del modulo
..................................................................................................................................
6
Definizioni
.....................................................................................................................................................
6
Accessibilit e quadro normativo
................................................................................................................
7
Standard internazionali e normativa italiana .................................................................................... 8
Introduzione
..................................................................................................................................................
8
Standard internazionali: Il W3C, la WAI e le WCAG 2.0 (Web Content Accessibility Guidelines, version
2.0)
................................................................................................................................................................
8
Linee guida (WCAG 1.0 e 2.0) ........................................................................................................... 9
Linee guida WCAG 1.0
..................................................................................................................................
9
Priorit e Livelli di conformit
...................................................................................................................
11
Linee guida WCAG 2.0
...............................................................................................................................
13
Struttura delle WCAG 2.0
..........................................................................................................................
14
Documenti di supporto alle WCAG 2.0
......................................................................................................
14
Principi WCAG 2.0 e Linee guida..................................................................................................... 17
Principi
........................................................................................................................................................
17
Linee guida
..................................................................................................................................................
17
Criteri di successo delle WCAG 2.0
..........................................................................................................
19
Conformit alle linee guida
........................................................................................................................
19
Verifica dell'accessibilit
............................................................................................................................
20
Strumenti di authoring
...............................................................................................................................
20
Normativa negli Stati Uniti ............................................................................................................... 21
Introduzione
................................................................................................................................................
21
Normativa italiana: la Legge 9 gennaio 2004, n.4 (Legge Stanca) ............................................... 22
La normativa di riferimento e le raccomandazioni del W3C
.....................................................................
22
La legge Stanca
..........................................................................................................................................
22
Legge 04/2004: Regolamento attuativo
...................................................................................................
23
Decreto Ministeriale 8 Luglio 2005 Requisiti tecnici e diversi livelli di accessibilit agli strumenti
informatici
...................................................................................................................................................
23
Aggiornamento requisiti Legge Stanca .......................................................................................... 24
Introduzione
................................................................................................................................................
24
Allegato A
...................................................................................................................................................
26
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Introduzione
I contenuti del In questo modulo si espone il concetto di accessibilit dei siti Web, tema di elevato impatto
modulo sociale in un momento storico ed economico nel quale le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione (TIC) rappresentano una delle leve fondamentali per lo sviluppo sociale.
Le TIC hanno assunto un ruolo sempre pi pervasivo per le persone e la loro utilizzazione attiva
comporta un miglioramento delle prospettive di lavoro, delle possibilit di informazione e dei
rapporti sociali del singolo. Sono determinanti anche in ambiti come i servizi sociali, le cure
sanitarie, listruzione, oltre a determinare nuove opportunit commerciali e un incremento della
produttivit.
In una realt cos caratterizzata, lesclusione di alcune categorie pi deboli, come disabili e
anziani, assume laspetto di una discriminazione non accettabile da una societ civile. Senza
adeguati interventi, mirati a promuovere linclusione di questi gruppi, si accentuerebbe
ulteriormente la loro esclusione dalla vita sociale, economica e culturale.
Linsieme delle azioni che mirano a realizzare una societ dellinformazione inclusiva (cio per
tutti), con abbattimento delle barriere che ostacolano l'integrazione di alcune categorie, noto
come e-inclusione. Tali azioni garantiscono, a chiunque lo desideri, di partecipare al patrimonio
tecnologico, culturale e socio-economico della societ moderna, anche nel caso in cui la persona
si trovi in una situazione di svantaggio personale, diventando garanzia di equit nella societ
economica, dellinformazione e della conoscenza.
Questaspetto divenuto uno degli obiettivi principali della Commissione Europea e di tutti i paesi
ad essa appartenenti, tanto che le direttive emanate dalla UE e le indicazioni fornite dal World
Wide Web Consortium (W3C) costituiscono, per i governi dei vari paesi, gli strumenti giuridici per
garantire i diritti di accessibilit a tutti i cittadini in modo uniforme, anche in riferimento alle
tecnologie dellinformazione.
Segue una descrizione del panorama degli standard internazionali e della normativa italiana che
regolano laccessibilit dei siti Web, una indicazione delle modalit di attuazione e dei diversi
livelli di accessibilit.
Definizioni
In base alla Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (c.d. Legge Stanca), recante Disposizioni per favorire
l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici, e che ha introdotto lobbligo per le
pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web accessibili, si consideri la seguente definizione:
Accessibilit: la capacit dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle
conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni,
anche da parte di coloro che a causa di disabilit necessitano di tecnologie assistive o
configurazioni particolari.
Pagina Web: per lo standard WCAG 2.0, il termine "pagina Web" si riferisce a pagine Web
sempre pi dinamiche presenti nel Web, incluse le "pagine" che rappresentano intere comunit
virtuali interattive.
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Determinato programmaticamente. Alcuni criteri di successo richiedono che il contenuto (o
determinati aspetti del contenuto) possano essere "determinati programmaticamente." Questa
espressione significa che il contenuto espresso in modo tale che i programmi utente, incluse le
tecnologie assistive, possono estrarre tali informazioni per fornirle agli utenti in modalit diverse.
Compatibile con l'accessibilit. Utilizzare una tecnologia in modo "compatibile con l'accessibilit"
significa che questa funziona con le tecnologie assistive (AT) e con le caratteristiche di
accessibilit previste da sistemi operativi, browser e altri programmi utente.
Le funzionalit della tecnologia possono essere utilizzate in modo non compatibile (ovvero,
possono non funzionare con le tecnologie assistive, ecc.) fino a quando non entrano in contatto
con la necessit di essere conformi a un qualsiasi criterio di successo (per esempio, quando la
stessa informazione o funzionalit disponibile anche in un altro modo accessibile).
Accessibilit e Un ambiente tecnologico accessibile fondamentale per una societ che ha come cardine la
quadro parit dei diritti e che vuole garantire ai cittadini una vita autonoma e attiva per laspetto socio-
normativo
economico. Per garantire a ciascuno il godimento dei propri diritti, necessario intraprendere
azioni strategiche che consentano allindividuo di accedere agli strumenti e alle tecnologie
disponibili, anche in presenza di deficit personali.
Laccessibilit consente alle persone di affacciarsi sul mondo, ossia ricevere unistruzione e
una formazione, avere pi opportunit di lavoro, oltre a una partecipazione attiva e a una
maggiore integrazione nei vari contesti sociali, culturali ed economici.
Per limportanza del suo impatto sociale, necessario che i governi siano supportati da un
quadro normativo di riferimento che garantisca laccessibilit per tutti. Tale esigenza implica un
coinvolgimento politico di molti attori, la definizione di un quadro legislativo e la disponibilit di
un sostegno finanziario, con limpegno delle autorit pubbliche e del settore privato.
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Standard internazionali e normativa italiana
Introduzione
In questo paragrafo si presenta il panorama internazionale in tema di standard per laccessibilit,
con riferimento allattivit realizzata dalle istituzioni europee e dagli Stati membri dell'Unione
mediante l'applicazione delle linee guida dell'iniziativa WAI (Web Accessibility Initiative) ai siti
Internet delle pubbliche amministrazioni.
Standard Liniziativa WAI uno dei cinque settori del Consorzio Mondiale del Web (World Wide Web
internazionali: Il Consortium o W3C) e ha elaborato un elenco di linee guida in unione con il mondo dell'industria,
W3C, la WAI e le della ricerca, delle pubbliche autorit e delle associazioni di disabili.
WCAG 2.0 (Web
Content Le linee guida sull'accessibilit della Rete o semplicemente linee guida, la cui esatta
Accessibility denominazione Consorzio Mondiale del Web/Web Accessibility Initiative (W3C/WAI), Web
Guidelines, Content Accessibility Guidelines, version 2.0 (WCAG 2.0) (o WAI/W3C WCAG 2.0), sono
version 2.0)
riconosciute come la norma mondiale de facto per la progettazione di siti Web accessibili e
devono essere distinte dalle altre linee guida elaborate anche dalla WAI, come le Authoring Tool
Accessibility Guidelines (ATAG) e le User Agent Accessibility Guidelines.
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Linee guida (WCAG 1.0 e 2.0)
Linee guida Uno degli obiettivi principali della Commissione europea l'abbattimento delle barriere che
WCAG 1.0
ostacolano l'integrazione delle categorie pi deboli. Un passo fondamentale in tal senso stata
la definizione delle linee guida WCAG (1.0 e 2.0 - WAI) e le direttive della UE, che hanno
consentito ai governi dei paesi europei di realizzare e rendere disponibili alcuni strumenti
giuridici che garantiscono i diritti di accessibilit a tutti i cittadini, anche se in presenza di deficit e
in relazione alle tecnologie dellinformazione.
Le raccomandazioni WCAG 1.0 sono costituite da 14 linee guida che descrivono le modalit da
seguire per realizzare contenuti Web che siano accessibili a persone con disabilit, e sono le
seguenti:
Fornire un contenuto che, una volta presentato all' utente, svolga essenzialmente la stessa
funzione o raggiunga lo stesso scopo del contenuto visivo o acustico.
Assicurarsi che il testo e la parte grafica siano comprensibili se consultati senza il colore
Marcare i documenti con gli appositi elementi strutturali. Controllare la presentazione con i fogli
di stile piuttosto che con gli elementi e gli attributi di presentazione.
Utilizzare marcatori che agevolino la pronuncia o l' interpretazione di testi in lingua straniera o
con abbreviazioni e acronimi.
Assicurarsi che le tabelle abbiano la marcatura necessaria per essere trasformate dai browser e
da altri user agent.
Assicurarsi che le pagine rimangano accessibili anche quando le tecnologie pi recenti non sono
supportate o sono disattivate.
Assicurarsi che l' interfaccia utente sia conforme ai principi di progettazione accessibile:
accesso alle funzionalit indipendente dal dispositivo, possibilit di operare da tastiera, comandi
vocali, etc.
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9. Progettare per garantire l'indipendenza dal dispositivo.
Usare funzioni che permettano di attivare gli elementi della pagina mediante una variet di
dispositivi.
Usare soluzioni provvisorie per l' accessibilit, affinch le tecnologie assistive e i browser pi
vecchi possano operare correttamente.
Usare le tecnologie W3C (in conformit con le specifiche) e seguire le linee guida per l'
accessibilit. Nei casi in cui non sia possibile usare una tecnologia W3C, oppure nell' utilizzarla si
ottenesse materiale che non si trasforma in maniera elegante, fornire una versione alternativa,
che sia accessibile, del contenuto.
Fornire informazioni di contesto e orientamento per aiutare gli utenti a comprendere pagine o
elementi complessi.
Garantire che i documenti siano chiari e semplici, affinch possano essere pi facilmente
comprensibili.
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Priorit e Livelli In riferimento ai problemi relativi all'accessibilit, la tecnica proposta dal WAI si basa sulla
di conformit
definizione di tre livelli di gravit e, quindi, di tre livelli di adesione alle norme, in particolare:
Priorit 1. Comprende le norme che devono essere rispettate da tutti, altrimenti alcuni gruppi
di utenti potrebbero essere impossibilitati ad accedere alle informazioni.
Lo sviluppatore di contenuti Web deve conformarsi a questo punto di controllo, altrimenti a una o
pi categorie di utenti precluso l'accesso alle informazioni presenti nel documento.
La conformit a questo punto di controllo costituisce un requisito base affinch alcune categorie
di utenti siano in grado di utilizzare documenti Web.
Priorit 2. Comprende le norme che dovrebbero essere soddisfatte, altrimenti uno o pi gruppi
di utenti potrebbero avere una difficolt di accesso ad alcune informazioni.
Priorit 3. Comprende le norme che potrebbero essere soddisfatte, con l'obiettivo di migliorare
ulteriormente l'accesso a uno o pi gruppi di utenti.
Il rispetto dei diversi livelli di priorit determina altrettanti livelli di conformit alle linee guida del
WCAG 1.0:
I siti che raggiungono uno di questi livelli di conformit possono fregiarsi dei marchi:
Oppure:
Le Web Content Accessibility Guidelines(WCAG) 2.0 contengono una ampia gamma di direttive
(recommendation) mirate a rendere i contenuti del Web pi accessibili; rispettando queste linee
guida, possibile creare contenuti web pi accessibili anche alle persone affette dalle varie
disabilit, tra cui la cecit e l'ipovisione, la sordit e la perdita di udito, limitazioni cognitive e
dell'apprendimento, ridotte capacit di movimento, disabilit della parola, fotosensibilit e
combinazioni di queste, rendendo pi usabili i contenuti Web, per tutti gli utenti in generale.
importante comprendere che, bench coprano una vasta gamma di necessit, tali linee guida
non sono in grado di soddisfare le esigenze delle persone con tutti i tipi, i gradi, e le
combinazioni di disabilit. Le nuove direttive, inoltre, rendono i contenuti Web utilizzabili pi
facilmente anche da persone in et avanzata, con capacit mutevoli a causa dell'invecchiamento.
L'accessibilit di un sito Web dipende anche dall'accessibilit dei browser Web e degli altri
programmi utente, e non solo dal contenuto, pi o meno accessibile.
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Struttura delle Gli utenti che utilizzano le WCAG sono molto diversi e con esigenze diversificate (Web designer,
WCAG 2.0
sviluppatori, legislatori, aziende, insegnanti e studenti), per tale ragione stata ideata una
strutturazione dei contenuti che comprende principi globali, linee guida generali, criteri di
successo verificabili e una ricca raccolta di tecniche sufficienti e tecniche consigliate, oltre che
documentazione sugli errori pi comuni con esempi, collegamenti a risorse e codice.
Questi livelli di riferimento (principi, linee guida, criteri di successo, tecniche sufficienti e
consigliate) costituiscono uno strumento efficace per rendere i contenuti web pi accessibili e le
direttive invitano gli autori a conoscere ed applicare tutti i livelli che sono in grado di gestire
(incluse le tecniche consigliate), per poter affrontare al meglio le esigenze del maggior numero
possibile di utenti.
Documenti di Il documento WCAG 2.0 progettato per soddisfare le esigenze di chi ha bisogno dellausilio di
supporto alle uno standard tecnico stabile a cui poter fare riferimento, ma esistono altri documenti basati su di
WCAG 2.0
esso, detti documenti di supporto, che hanno altri obiettivi (per esempio, la possibilit di essere
aggiornati per descrivere come le WCAG possono essere applicate con nuove tecnologie). Tali
documenti sono:
1. How to Meet WCAG 2.0 (Come soddisfare le WCAG 2.0) - Un riferimento rapido
personalizzabile per le WCAG2.0 che include tutte le linee guida, criteri di successo e
tecniche per gli sviluppatori per utilizzarle durante la fase di sviluppo e di valutazione di
contenuto Web.
I criteri di successo per le WCAG2.0 sono proposti in forma di dichiarazioni testabili, non
specifiche della tecnologia utilizzata.
Per maggiori dettagli si rimanda il lettore al documento Web Content Accessibility Guidelines
(WCAG) Overview.
Come gi premesso, le WCAG 2.0 sono la versione aggiornata delle Web Content Accessibility
Guidelines 1.0 [WCAG10], pubblicate come W3C Recommendation nel maggio 1999. possibile
conformarsi alle WCAG 1.0 o alle WCAG 2.0 (o entrambe), ma il W3C raccomanda che:
Per le WCAG 2.0, il W3C ha definito quattro principi globali , dodici linee guida generali, dei criteri
di successo verificabili e una raccolta di tecniche sufficienti e tecniche consigliate, oltre una
documentazione sugli errori pi comuni (con esempi), collegamenti a risorse e codice:
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I quattro principi cardine che costituiscono le basi delle dodici linee guida sono i seguenti:
percepibile
operabile
comprensibile
robusto
Nelle WCAG 2.0 sono state eliminate le priorit per i punti di controllo, ma sono stati definiti dei
criteri di successo (o test di verifica), detti Success Criteria, articolati su tre livelli di conformit:
A (minimo), AA e AAA(massimo).
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Principi WCAG 2.0 e Linee guida
Linee guida In questo paragrafo si descrivono le linee guida relative ai quattro principi su esposti.
1. Percepibile
1.1 Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che possa
essere trasformato in altre modalit fruibili secondo le necessit degli utenti come
stampa a grandi caratteri, Braille, sintesi vocale, simboli o linguaggio pi semplice.
1.3 Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalit differenti (ad
esempio, con layout pi semplici), senza perdere informazioni o la struttura.
2. Operabile
2.2 Fornire agli utenti unadeguata disponibilit di tempo per leggere ed utilizzare i
contenuti.
2.4 Fornire delle funzionalit di supporto allutente per navigare, trovare contenuti e
determinare la propria posizione.
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3. Comprensibile
3.3 Aiutare gli utenti ad evitare gli errori ed agevolarli nella loro correzione.
4. Robusto
Come accadeva per le WCAG 1.0, ciascun criterio di successo contiene un livello di conformit,
ossia:
A
Doppia A
Tripla A
Conformit alle Un sito Web progettato nel rispetto delle linee guida contiene, allinterno delle sue pagine, la
linee guida
dichiarazione di conformit.
Tale dichiarazione pu essere redatta in forma di "etichetta" ed essere apposta sulle pagine Web
per indicare il livello di conformit raggiunto.
"Le dichiarazioni di conformit riferite alle linee guida WAI devono essere rese con una delle
seguenti formule:
Formula 1.
Specificare:
Esempio.
Questa pagina conforme alle linee guida del "Web Content Accessibility Guidelines 1.0"
del Consorzio Mondiale del Web,
disponibili all'indirizzo http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-19990505,
al livello "Doppia A".
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Formula 2.
Includere, su ciascuna pagina dichiarata conforme, una delle tre icone fornite dal W3C e mettere
un link dall'icona all'apposita spiegazione della dichiarazione del W3C. Informazioni sulle icone e
come inserirle nelle pagine Web sono disponibili sulle pagine intitolate "WCAG-ICONS" [12]
Verifica Le caratteristiche di accessibilit dei siti Web gi esistenti devono essere verificate con lausilio
dell'accessibilit
di vari strumenti software; una lista di strumenti di controllo semiautomatico dell'accessibilit di
siti Web disponibile nel sito della WAI (Web site evaluation, repair and transformation tools:
http://www.w3.org/WAI/ER/existingtools.html).
Le verifiche dell'accessibilit possono essere svolte con strumenti automatici, ma deve sempre
essere supportata dalla verifica umana, che pu facilitare la chiarezza del linguaggio e la facilit
di navigazione. Il motivo da imputare al fatto che, pur essendo rapidi e convenienti, i metodi
automatici non possono individuare tutte le questioni legate all'accessibilit.
consigliabile svolgere la verifica nelle prime fasi di progettazione, poich allinizio pi facile
correggere e/o evitare eventuali questioni di accessibilit.
Il sito Web della WAI, inoltre, sempre aggiornato con una ricca serie di strumenti di rimedio e
di trasformazione in formati accessibili (per esempio, per cambiare un testo in un formato che
sia poi leggibile da uno screen reader standard.
Strumenti di La WAI ha sviluppato linee guida anche per gli strumenti di authoring, note come Authoring Tool
authoring
Accessibility Guidelines (ATAG), oltre una serie di tecniche complementari.
Gli strumenti di authoring sono ideati per la creazione automatica di siti Web accessibili e
possono assistere i progettisti a creare siti Web accessibili sin dal momento della progettazione.
editor WYSIWYG,
strumenti di conversione save-as-HTML,
strumenti database generator
strumenti di gestione dei siti
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Normativa negli Stati Uniti
Introduzione
Nel 1973 fu promulgata una legge per eliminare o ridurre barriere di varia natura, che
risultassero ostative per un disabile nella fruibilit dei servizi e delle informazioni forniti dalle
agenzie federali (sia in veste di impiegato pubblico che di comune cittadino), la Workforce
Rehabilitation Act.
In particolare, larticolo 508 presentava una serie di direttive per l'eliminazione di barriere nel
campo dellInformation Technology; inoltre, nellagosto 1998, entr in vigore l emendamento,
noto come Workforce Investment Act, che rese vincolante la Section 508 in materia di requisiti
di accessibilit, per ciascuna agenzia federale degli Stati Uniti.
In tale emendamento prevista listituzione di un organismo tecnico (The Access Board) che ha
il compito di determinare operativamente gli standard di accessibilit necessari.
The Access Board istituisce poi un comitato tecnico (noto come Electronic and Information
Technology Access Advisory Committee (EITAAC)), per redigere le regole per l'accessibilit e le
sue proposte divengono legge, con obbligo per le agenzie federali USA di essere conformi ad
esse.
Le linee guida emanate dall'EITAAC, incluse nellarticolo 508, riguardano unampia variet di
apparati tecnologici hardware e software e non solo Internet ed il Web, ossia:
Aspetto di interesse il fatto che la Section 508 differisce dalle WCAG 1.0, in particolare la
conformit alle linee guida della 508 non equivale alla conformit alle raccomandazioni WCAG, in
quanto il rispetto di una esclude l'altra.
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Normativa italiana: la Legge 9 gennaio 2004, n.4 (Legge Stanca)
La legge Stanca
Nel rispetto delle direttive dell'Unione europea, il 9 gennaio 2004 stata emanata la legge
sullaccessibilit, nota come "Legge Stanca sull'accessibilit.
Lo scopo della legge quello di abbattere le "barriere virtuali" che limitano l'accesso dei disabili
alla Societ della Informazione e li escludono dal mondo del lavoro, dalla partecipazione
democratica e da una migliore qualit della vita.
La Legge Stanca reca obblighi nei confronti della pubblica amministrazione, e prevede sanzioni
in caso di mancato rispetto della stessa.
La Legge 04/2004 nasce dalla fusione di una serie di disegni di legge in materia di accessibilit,
tra cui il pdl 3486 (Campa-Palmieri) e il disegno di legge predisposto dal Governo e dal Ministro
per l'Innovazione e le Tecnologie, on. Lucio Stanca (pdl 3978).
tutti i siti internet che saranno realizzati, o rinnovati, in futuro dalle pubbliche
amministrazioni dovranno rispettare i requisiti di accessibilit;
negli acquisti di i prodotti informatici (hardware e software) da parte delle pubbliche
amministrazioni l'accessibilit diventa titolo preferenziale;
per i privati il provvedimento non genera un obbligo di accessibilit per i siti internet,
ma fattore di stimolo a promuovere l'accessibilit dei loro siti;
tutti i libri di testo delle scuole, ove possibile, saranno resi disponibili in formati leggibili
al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilit.
Tale documentazione stata prodotta da gruppi di lavoro che hanno coinvolto sia associazioni di
categoria che rappresentanti di associazioni di disabili.
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Legge 04/2004: Il Regolamento di attuazione della Legge n. 4 del 2004 (DPR 75/2005) detta i criteri ed i principi
Regolamento operativi ed organizzativi generali per laccessibilit, ovvero le modalit con cui pu essere
attuativo
richiesta la valutazione, i criteri per leventuale partecipazione del richiedente ai costi
delloperazione, il logo con cui reso manifesto il possesso del requisito dellaccessibilit, le
modalit con cui pu essere verificato il permanere del requisito stesso.
Decreto La prima versione del decreto stata inviata all'esame della Comunit Europea il 29 aprile 2005.
Ministeriale 8 Il 6 luglio la Commissione Europea ha dato il via libera all'adozione del provvedimento ed il testo
Luglio 2005 firmato dal Ministro Stanca il giorno 11 luglio 2005 stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
Requisiti tecnici 183 dell'8 agosto 2005, in vigore dal 23 agosto 2005.
e diversi livelli di
accessibilit agli Il documento composto da una parte generale formata da otto articoli in cui sono contenuti
strumenti riferimenti a termini tecnici e ambito di applicazione, uso del logo, modalit di verifica e da
informatici
cinque allegati tecnici:
Introduzione
In considerazione delle nuove direttive dellUnione europea, stato pubblicato un documento
contenente le linee guida per laggiornamento dei requisiti tecnici previsti dalla legge 4/2004,.
Laggiornamento della legge prevede 12 requisiti (prima erano 22) , con ladozione delle
WCAG 2.0 anche nella normativa italiana sullaccessibilit del Web.
Dopo una fase di consultazione pubblica stata attivata, sulla base della direttiva europea
98/34/CE una procedura di notifica dei nuovi requisiti tecnici alla Commissione e agli altri Stati
membri. Questa Direttiva riguarda tutti i progetti di regolamentazioni tecniche relative ai prodotti
e ai servizi della societ dellinformazione e si propone di garantire trasparenza e controllo su
queste regolamentazioni. Poich queste ultime potrebbero dare origine a barriere ingiustificate
tra i diversi Stati membri, la loro notifica in fase di progetto e il successivo esame con
conseguente valutazione del contenuto contribuiscono a diminuire tale rischio.
La notifica, inoltrata a fine giugno 2011, ha visto la fine del periodo di statu quo il 22 settembre
2011, con una nuova versione dei requisiti.
A differenza delle WCAG, i requisiti tecnici non definiscono livelli di accessibilit (A, AA, AAA),
come gi fatto dagli attuali requisiti tecnici. Ci permette di semplificare la valutazione di un sito
web, dando un esito di conformit di tipo "si/no".
I nuovi 12 requisiti tecnici sono il risultato di un'operazione di "mediazione" fra i diversi punti di
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controllo delle WCAG 2.0, mirando ad un livello medio di accessibilit. Infatti i 12 nuovi requisiti
tecnici fanno riferimento esplicito a 25 su 27 requisiti di tipo A, 13 su 13 di tipo AA e 1 su 23 di
tipo AAA.
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Allegato A Si riporta un estratto del documento cos come pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana:
Art. 1
1. Lallegato A del decreto del Ministro per linnovazione e le tecnologie 8 luglio 2005, recante
requisiti tecnici e i diversi livelli di accessibilit agli strumenti informatici, sostituito
dallallegato al presente decreto.
Allegato A
Criteri e metodi per la verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilit previsti dalla legge
4/2004
a) i requisiti tecnici di accessibilit di cui allarticolo 11, comma 1, lettera a) della legge
4/2004 e gli elementi da considerare per la verifica di conformit ai requisiti.
b) i criteri ed i metodi con i quali va effettuata la verifica tecnica di cui allarticolo 11,
comma 1, lettera b) della legge 4/2004;
I requisiti tecnici si applicano a tutti i casi in cui i soggetti di cui allarticolo 3, comma 1, della
legge 4/2004 forniscono informazioni o servizi su reti Internet, Intranet o Extranet, su supporti
informatici removibili (quali ad esempio CD-ROM, DVD) che possono essere utilizzati anche in
stazioni di lavoro non collegate ad una rete telematica.
siti Web;
applicazioni realizzate con tecnologie Web;
documenti resi disponibili sui siti Web;
documenti di cui al requisito 11 dellallegato D del DM 8 luglio 2005.