Sei sulla pagina 1di 10

LA BIOCHIMICA

La biochimica lo studio dei processi che avvengono negli organismi viventi.


Il carbonio l'elemento base del mondo organico che forma quattro legami covalenti
stabili.
Le proteine, i lipidi, i polisaccaridi, gli acidi nucleici e le vitamine sono tutti
costituiti da una struttura che contiene carbonio.
I biopolimeri sono molecole organiche lunghe e modulari. Le proteine, i lipidi, gli
acidi nucleici e i polisaccaridi sono tutti biopolimeri.
Gli enzimi sono proteine che agiscono come catalizzatori in una reazione chimica
che avviene nell'organismo.
In una reazione chimica catalizzata da un enzima, la sostanza sulla quale l'enzima
agisce chiamata substrato. La nuova sostanza che si forma durante la reazione
chiamata prodotto. L'attivit di un'enzima influenzata dalle condizioni ambientali
in un organismo, dalla disponibilit del substrato e, in alcuni casi, dalla
concentrazione del prodotto.
L'ossido-riduzione una delle pi importanti reazioni enzimatiche, nella quale due
sostanze si scambiano elettroni.
Il metabolismo l'insieme dei processi che trasformano le sostanze chimiche di un
organismo e funziona grazie al lavoro delle proteine. Si distingue in catabolismo con
scomposizione di una sostanza complessa in sostanze pi semplici e anabolismo con
formazione di una sostanza complessa da precursori pi semplici.

LA STRUTTURA DELLE CELLULE

La cellula circondata da una membrana cellulare con doppio strato lipidico e


riempita da un liquido denso chiamato citosol nel quale galleggiano gli organelli
(mitocondri, reticolo endoplasmatico e ribosomi, apparato del Golgota, lisosoma,
cloroplasti, nucleo).
Il nucleo il pi grande organello della cellula e contiene il DNA.
All'interno della cellula avvengono reazioni chimiche come la sintesi delle proteine.
il gene, un segmento di DNA che fornisce le informazioni per la sintesi di una
proteina. E la proteina sintetizzata dai ribosomi. E l'energia nelle cellule
assicurata dall'adenosina trifosfato o ATP che prodotto attraverso zuccheri
specialmente da mitocondri.
Tutti i processi che avvengono nelle nostre cellule sono reazioni chimiche.

LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE

Gli elementi di un ecosistema globale, inclusa la catena alimentare, la respirazione e


la fotosintesi sono tutti parte di un ciclo terrestre conosciuto come ciclo
biogeochimico.
Il carbonio si trova al centro degli aminoacidi, che sono i mattoncini costituenti le
proteine. anche l'elemento che forma la struttura dei carboidrati e dei lipidi, ed un
costituente fondamentale del DNA.
Al centro del ciclo del carbonio troviamo la fotosintesi e la respirazione.
1) FOTOSINTESI
Avviene nei cloroplasti presenti nelle piante, nelle alghe e in alcuni batteri.
Le piante trasformano l'anidride carbonica presente nell'atmosfera con la fotosintesi e
la usano come materiale di costruzione per creare carboidrati
2) RESPIRAZIONE
I carboidrati sono trasformati dagli organismi viventi. Attraverso questo processo
diventano di nuovo anidride carbonica e vengono restituiti all'atmosfera attraverso la
respirazione.
Con la fotosintesi la pianta usa la luce solare e l'anidride carbonica per creare
ossigeno e glucidi.
Le due reazioni pi importanti della fotosintesi sono la FOTOFOSFORILAZIONE
e la FISSAZIONE DELL'ANIDRIDE CARBONICA.
La fosforilazione la creazione di energia a partire dalla luce solare. La fissazione
dell'anidride carbonica usa questa energia per sintetizzare i glucidi.
FOSFORILAZIONE
Quando la luce solare colpisce la clorofilla, la molecola viene "eccitata" dall'energia
della luce e quando succede questo, uno degli elettroni della molecola finisce per
volare via e viene consegnato ad un altro complesso di proteine vicino alla clorofilla.
Quell'elettrone rimpiazzato dalla disgregazione di molecole d'acqua, e come
risultato viene prodotto ossigeno. Durante questo processo sintetizzano una molecola
chiamata NADPH, e alla fine di questa catena viene creato ATP.
L' NADPH consiste di una coppia di elettroni e di un protone incollati e una
molecola che si chiama accettore ed creato dall'enzima NADPH reduttasi. Nel
frattempo si crea l'ADP che ha due gruppi fosfato che con aggiunta di un altro gruppo
fosfato diventa ATP. Questa reazione si chiama FOSFORILAZIONE.
La fotofosforilazione una reazione che usa la luce per creare ATP dall' ADP
tramite la fosforilazione. Cos si trasforma l'energia della luce solare in energia
chimica.
La fissazione dell'anidride carbonica richiede la presenza di NADPH che non viene
prodotto di notte e avviene nell'organismo in uno stroma all'interno dei cloroplasti.
una reazione che usa energia chimica, immagazzinata sotto forma di ATP, per
creare glucidi e utilizza come materiale di partenza l'anidride carbonica presente
nell'aria. Alla fine viene sintetizzato il glucosio.
Il glucosio si scioglie facilmente e pu viaggiare per il corpo attraverso il flusso
sanguigno perch i gruppi idrossilici interagiscono bene con l'acqua.
Con la RESPIRAZIONE abbiamo bisogno di ossigeno per estrarre energia dal cibo
che mangiamo. Avviene la degradazione del glucosio cio la glicolisi. Una cellula
assorbe glucosio e lo scinde nel citoplasma, che il liquido gelatinoso in cui sono
immersi gli organelli di una cellula. La molecola di glucosio viene scissa in due
molecole di piruvato o lattato.
IL CICLO DELL'ACIDO CITRICO

Quando il piruvato prodotto nel citoplasma dalla degradazione del glucosio portato
nel mitocondrio si trasforma in acetil-CoA (un coenzima A che ha il ruolo di assistere
gli enzimi nel catalizzare le reazioni chimiche necessarie al progredire di una via
metabolica) e finalmente in citrato. Durante questo processo vengono prodotti due
coenzimi NADH e FADH2 i quali creano una quantit enorme di ATP nella catena di
trasporto degli elettroni che segue il ciclo.
La catena di trasporto degli elettroni composta da diversi complessi di proteine
immersi come isole nella membrana interna di mitocondri.
La glicolisi, il ciclo dell'acido citrico e la catena di trasporto degli elettroni,
sommati tra loro, producono a partire da una molecola di glucosio 32 molecole di
ATP che forniranno l'energia per l'attivit delle nostre cellule.
L'anidride carbonica usata dalla fotosintesi per produrre glucosio e ossigeno.
Il glucosio e l'ossigeno sono trasformati nella respirazione che produce anidride
carbonica come prodotto di rifiuto.

LA BIOCHIMICA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

I lipidi sono grassi. La loro propriet generale che i lipidi non si sciolgono in acqua
ma si sciolgono in solventi organici (liquidi fatti di composti organici con strutture
contenenti atomi di carbonio).
I lipidi sono formati da due sostanze: il glicerolo e gli acidi grassi. Il grasso pi
comune nel nostro corpo il triacilglicerolo, costituito da una molecola di glicerolo
e tre di acidi grassi. Esiste anche il monoacilglicerolo, che ha un solo acido grasso
combinato con un glicerolo e il diacilglicerolo, nel quale due acidi grassi sono
combinati con un glicerolo.
I fosfolipidi hanno una struttura in cui uno dei tre acidi grassi di un lipide
rimpiazzato da un composto chimico contenente un gruppo fosfato.
I fosfolipidi possono formare una membrana a doppio strato orientando la parte
idrofobica (acidi grassi) verso l'interno e la parte idrofila (gruppo fosfato) verso
l'esterno.
I glicolipidi sono lipidi che contengono come costituente uno zucchero.
Gli acidi grassi sono una fonte di energia, contribuiscono alla sintesi dei fosfolipidi
che, a loro volta, fungono da materiale di costruzione per la formazione delle
membrane cellulari. Contengono dai 12 ai 20 atomi di carbonio. Ad una delle
estremit (in posizione 1) di una lunga catena (catena idrocarburica) c' un gruppo
carbossilico (-COOH).
Poich a ogni atomo di carbonio sono legati solo atomi di idrogeno (H) l'acido
grasso non si mescola facilmente con l'acqua. Manca il gruppo ossidante (OH),
contenuto invece negli zuccheri.
Alcuni acidi grassi sono sintetizzati nel nostro corpo. Per esempio, i carboidrati in
eccesso vengono convertiti in acido palmitico. Due acidi grassi, l'acido linoleico e
-linolenico, sono essenziali, il che vuol dire che sono necessari per mantenere
l'organismo in buone condizioni di salute e non possono essere sintetizzati dagli
uomini.
Gli acidi grassi con atomi di carbonio legati tra loro con doppio legame sono chiamati
acidi grassi insaturi.
Gli acidi grassi insaturi non solidificano tanto facilmente, rimanendo liquidi a
temperature pi basse rispetto agli acidi grassi saturi. Il punto di fusione degli acidi
grassi differisce significativamente a seconda del numero di atomi di carbonio e del
numero di doppi legami fra tali atomi di carbonio.
Il colesterolo una specie di grasso, uno steroide.
C' un gruppo di ormoni chiamato ormoni steroidei. I pi famosi tra questi sono gli
ormoni sessuali come il testosterone e il progesterone, che sono entrambi
sintetizzati a partire dal colesterolo.
La vitamina D un altro tipo di steroidei derivato dal colesterolo. Poich la vitamina
D3 prodotta quando i raggi ultravioletti colpiscono la nostra pelle, essere esposti
(con moderazione) ai raggi solari molto importante per gli esseri umani.
Inoltre il colesterolo il precursore di sali biliari, che sono richiesti per la digestione
e l'assorbimento dei lipidi nell'intestino tenue.
Il colesterolo colesterolo e viene classificato "buono" o "cattivo" a seconda di come
viene trasportato.
Poich i lipidi non si sciolgono direttamente in acqua, non possono circolare nel
sangue tali e quali. Sono legati a diverse molecole fino a creare una struttura chiamata
lipoproteina, solubile in acqua.
Una lipoproteina un aggregato sferico relativamente grande che racchiude al suo
interno grassi o esteri del colesterolo (colesterolo con un acido grasso legato al suo
gruppo -OH) insolubili in acqua e verso l'esterno da fosfolipidi, proteine chiamate
apoproteine e colesterolo libero (colesterolo senza un acido grasso legato).
Le lipoproteine possono essere classificate in diversi tipi a seconda della densit.
Abbiamo le lipoproteine a bassa densit (LDL) e le lipoproteine ad alta densit
(HDL). Le LDL hanno il compito di trasportare il colesterolo ai tessuti del corpo.
Dall'altra parte, le HDL hanno invece il compito di veicolarlo dai tessuti periferici al
fegato. Per questo il colesterolo LDL considerato "cattivo" perch le LDL
distribuiscono il colesterolo a tutto il corpo; e il colesterolo HDL detto "buono"
perch le HDL lo rimuovono dai tessuti periferici, riportandolo al fegato. L'equilibrio
tra queste due funzioni molto importante.
Il colesterolo essenziale per la sintesi di importanti ormoni, ma se in eccesso nel
sangue pu causare arteriosclerosi, che a sua volta responsabile di malattie gravi
anche mortali come l'ictus e l'infarto.

LA BIOCHIMICA DELL'OBESITA'

Quando i glucidi, i lipidi e le proteine sono ingeriti, fungono da fonte di energia


(ATP). Una molecola di ATP contiene approssimativamente 7,3 Kcal di energia.
L'energia totale che viene creata da glucidi, lipidi e proteine assunti con i cibi ed
effettivamente assorbiti dal corpo chiamata energia ingerita. Il totale dell'energia
consumata detta energia spesa.
Se l'energia spesa inferiore a quella ingerita la differenza viene immagazzinata nel
corpo sotto forma di grassi.
Sul controllo del grasso intervengono due importanti proteine: insulina e leptina che
intervengono per bloccare la voglia di cibo. Se queste due proteine sono inefficaci si
continua a mangiare e non si soddisfa l'appetito.
Ci sono due modalit tramite le quali il grasso viene accumulato:
1) i lipidi ingeriti vengono direttamente accumulati come grasso
2) i glucidi sono convertiti in grasso
Prima modalit
I) Normalmente i lipidi ingeriti sono solubilizzati in forma di lipoproteine e circolano
per tutto il corpo dove subiscono vari tipi di trasformazioni.
Ma se si ingeriscono troppi lipidi, l'eccesso finisce per accumularsi velocemente nel
fegato o nei tessuti adiposi sotto forma di grasso.
Nel processo che converte i lipidi ingeriti in grasso, i triacilgliceroli sono trasportati
nel sangue dalle VLDL (lipoproteine a densit bassissima) sintetizzate nel fegato e
dai chilomicroni sintetizzati nell'intestino tenue.
Le cellule endoteliali, che tappezzano i vasi sanguigni, hanno sulla superficie un
enzima chiamato lipoproteina lipasi. Quando i triacilgliceroli sono trasportati
attraverso i capillari nel tessuto adiposo, nei muscoli e in altri tessuti, incontrano la
lipoproteina lipasi, che li idrolizza in acidi grassi e glicerolo.
L'acido grasso e il glicerolo assorbiti nel tessuto adiposo vengono riassemblati e
immagazzinati sotto forma di triacilgliceroli.
Seconda modalit
II) Se si ingeriscono troppi glucidi il corpo li converte in grasso e lo immagazzina nei
tessuti adiposi o nel fegato.
I glucidi, che sono una sorgente di energia, sono trasformati in piruvato per mezzo
della glicolisi. Questo piruvato entra nei mitocondri e diventa acetil-CoA che si
combina con l'ossalacetato per diventare citrato, il quale poi abbandona il
mitocondrio, entra nel citosol e viene convertito in acido grasso come l'acido
palmitico.
Per perdere peso basta consumare il grasso immagazzinato. Questo possibile
quando prima si metabolizzano i glucidi e dopo i lipidi perch il corpo utilizza come
sorgente di energia prima i carboidrati. Quando il turno dei lipidi, i grassi nel
tessuto adiposo, i triacilgliceroli, sono trasformati in acido grasso e glicerolo da un
enzima chiamato idrolasi.
L'idrolasi una lipasi sensibile agli ormoni.
L'acido grasso rilasciato nel sangue e trasportato ai vari organi e muscoli del corpo,
dove subisce una trasformazione chiamata -ossidazione perch il composto CoA
legato al penultimo degli atomi di carbonio dell'acido grasso (il carbonio in posizione
beta)
Alla fine, tutti gli atomi di carbonio dell'acido grasso si convertiranno dentro il
mitocondrio in acetil-CoA e quindi si trasformano in molecole di ATP. Allora l'acido
grasso un efficiente deposito di energia.
LA MATURAZIONE DEI FRUTTI

Nella frutta e nelle bacche ci sono tre tipi di zucchero: saccarosio, fruttosio e
glucosio.
L'unit principale di un carboidrato si chiama monosaccaride, ed formato da un
minimo di tre atomi di carbonio legati insieme. Il glucosio e il fruttosio sono
monosaccaridi che contengono sei atomi di carbonio. Se due o pi monosaccaridi
sono legati insieme, abbiamo un oligosaccaride.
Il saccarosio un disaccaride formato da due monosaccaridi. Quando pi
monosaccaridi si uniscono per formare molecole molto lunghe e complesse abbiamo i
polisaccaridi.
Tra i polisaccaridi citiamo l'amido formato da molecole di glucosio nelle piante, il
glicogeno, pure esso composto da monosaccaridi di glucosio, prodotto dal fegato e
dai muscoli, la cellulosa e la chitina.
Quando i frutti maturano, i polisaccaridi come l'amido vengono scomposti in
monosaccaridi, come il glucosio, e aumenta l'attivit della saccarosio-fosfato sintasi,
un enzima che sintetizza il saccarosio nella frutta, mentre diminuisce l'attivit
dell'invertasi, che scompone il saccarosio.
Il fruttosio e il saccarosio sono pi dolci del glucosio, perci la frutta diventa pi
dolce man mano che le quantit di fruttosio e di saccarosio aumentano.
Al maturare della frutta gli enzimi si attivano e causano variazioni nella quantit di
fruttosio, saccarosio e glucosio.
Esistono due differenti tipi d'amido, amilosio e amilopectina.
Nel primo le molecole di glucosio sono legate linearmente tramite un legame detto
(1-4) glicosidico.
Invece nell'amilopectina, le molecole di glucosio sono collegate tramite un altro
legame chiamato (1-6) glicosidico.
Nel caso dell'amilosio il primo atomo di carbonio di una molecola di glucosio
legato al quarto atomo di carbonio del glucosio vicino; nel secondo caso il primo
atomo di carbonio di una molecola di glucosio legato al sesto atomo di carbonio
dell'acido molecola adiacente al glucosio.
GLI ENZIMI: IL SEGRETO DELLE REAZIONI BIOCHIMICHE

Le proteine hanno un ruolo importantissimo nel mantenere in vita le nostre cellule.


I principali compiti delle proteine sono:
1) funzioni di costruzione, riparazione e trasporto all'interno dei tessuti
dell'organismo
2) organizzare la forma delle cellule e controllarne il movimento
3) creare e sostenere le strutture tra le cellule, ad esempio il collagene
4) scambiare informazioni dall'interno verso l'esterno delle cellule e viceversa
5) regolare le reazioni chimiche
6) proteggere l'organismo da sostanze e microrganismi pericolosi
7) trasportare sostanze come l'ossigeno, che si lega all'emoglobina veicolata dal
sangue.
Una proteina che esegue le reazioni chimiche chiamata ENZIMA o PROTEINA
ENZIMATICA. L'enzima agisce come catalizzatore, cio accelera una reazione
chimica, in quanto abbassando l'energia di attivazione facilita la stessa reazione.
La proteina (dalla parola greca PROTEIOS, "primo posto" o "persona al
comando") si forma dagli amminoacidi, piccole molecole collegate fra loro con
legame PEPTIDICO all'interno dei ribosomi attraverso una reazione chimica
catalizzata da un enzima che si chiama PEPTIDILTRANSFERASI.
Gli amminoacidi sono i mattoni di cui sono fatte le proteine e per formarle esistono
20 tipi di amminoacidi.
Ecco i 20 amminoacidi
1) glicina
2) alanina
3) valina
4) leucina
5) isoleucina
6) metionina
7) prolina
8) fenilanina
9) triptofano
10) serina
11) treonina
12) asparagina
13) glutammina
14) tirosina
15) cisteina
16) lisina
17) arginina
18) istidina
19) acido aspartico
20) acido glutammico
Un particolare tipo di enzima lavora solo con specifico substrato formando il
complesso enzima-substrato. Per esempio con l'enzima amilasi della saliva il
substrato l'amido e il prodotto della reazione il maltosio.
In base alle loro diverse reazioni catalitiche gli enzimi si dividono in sei gruppi
principali:
1) ossidoreduttasi
2) transferasi
3) idrolasi
4) liasi
5) isomerasi
6) ligasi
La transferasi indica l'enzima che trasferisce uno specifico blocco di atomi (gruppo
funzionale) ad un composto chimico che non sia l'acqua.
La idrolisi un enzima che usa l'acqua per scomporre il suo substrato. Essa scinde la
molecola d'acqua in due gruppi H+ e OH- e poi li inserisce nel substrato per dividerlo
in due.
Un inibitore una sostanza che interferisce nel legame tra enzima e substrato, o
direttamente sull'enzima. Come risultato, si verifica un'inibizione dell'attivit
enzimatica.
Alcuni inibitori sono sintetizzati direttamente nelle cellule degli organismi e hanno un
ruolo importante nel regolare le reazioni enzimatiche. Anche le piante possono creare
inibitori. I semi di certi legumi, ad esempio, contengono inibitori cellulari degli
enzimi, quali l'inibitore dell'-amilasi o l'inibitore della triestina. Questi sono noti
come anti-nutrienti. I ricercatori pensano che questi inibitori siano parte del sistema
di difesa naturale delle piante, che le aiuta a proteggersi dai predatori.
Se la struttura di un inibitore simile a quella del substrato, l'inibitore pu legarsi
facilmente all'enzima. Tuttavia, poich la struttura di un inibitore in quanto tale
differisce (anche se solo leggermente) da quella del substrato, questo blocca la
reazione enzimatica. Pertanto, quando l'enzima legato all'inibitore non pi in
grado di interagire con il proprio substrato.
Tra le tipologie pi importanti di inibizione enzimatica ci sono quella competitiva e
quella non competitiva.
L'inibizione competitiva si verifica quando una sostanza strutturalmente molto
simile al substrato si lega all'entit, inibendo la reazione.
L'inibizione non competitiva si ha invece quando un inibitore inibisce la reazione
enzimatica legandosi in un sito dall'enzima distinto dal sito di interazione col
substrato. In questo caso, l'inibitore non interferisce con il legame del substrato: mette
l'enzima fuori uso.
LA BIOLOGIA MOLECOLARE E LA BIOCHIMICA DEGLI ACIDI NUCLEICI

Il corpo per produrre ATP cio per avere energia deve nutrirsi.
Gli acidi nucleici sono sostanze acide che si trovano nel nucleo di una cellula e sono
il materiale genetico di una cellula, ovvero le sostanze che conservano le
informazioni, cio i geni. Ma i geni sono solo una parte del DNA, la parte che funge
da codice per le proteine.
Ci sono due tipi di acido nucleico: il DNA (acido desossiribonucleico) e l' RNA
(acido ribonucleico).
Per la sintesi di proteine abbiamo bisogno sia del DNA che dell' RNA.
Un acido nucleico composto da una lunga catena di singole molecole chiamate
nucleotidi, legate l'una all'altra.
Un nucleotide formato da una base azotata, un fosfato e uno zucchero pentoso (a
cinque atomi di carbonio), legati nel modo seguente:
base + fosfato + ribosio (zucchero pentoso) = ribonucleotide
base + fosfato + deossiribosio (zucchero pentoso) = deossiribonucleotide.
Un nucleoside costituito da una base e da uno zucchero pentoso.
Le basi che formano gli acidi nucleici sono di cinque tipi: adenina (A), guanina (G),
citosina (C), uracile (U) e timina (T).
I quattro tipi usati nel DNA sono A,G, C e T, mentre quelli nell'RNA sono A, G, C e
U.
A e G sono dette basi puriniche, C, U e T sono dette basi piridiniche.
Per il DNA si usa come zucchero pentoso il deossiribosio e per l'RNA il ribosio.
Un acido nucleico fatto di nucleotidi disposti su una lunga catena lineare. Gli atomi
di carbonio che si trovano in posizione 3 e 5 di ciascuno zucchero pentoso legano un
fosfato, che funge da ponte tra un nucleotide e quello successivo. Questo complesso
si chiama polinucleotide.
Le basi creano delle forme che sporgono da un lato del polinucleotide come i denti di
un pettine. Nel DNA due filamenti di polinucleotidi si legano attraverso queste basi
per formare un doppio filamento, che si organizza in una struttura a doppia elica.
Una coppia di basi si forma grazie ai legami a idrogeno che si stabiliscono tra due
basi appaiate e cos i polinucleotidi formano un doppio filamento. Gli accoppiamenti
sono sempre fissi: A si accoppia con T (con due legami a idrogeno) e G si accoppia
con C (con tre legami a idrogeno).
Da questa configurazione si originano due filamenti appaiati e complementari. Grazie
a questa complementariet, il DNA pu essere replicato in quanto ogni filamento
funger da stampo per costruire nuovi filamenti.
Quando una cellula si divide, le due nuove cellule devono ereditare gli stessi geni,
quindi il DNA deve replicarsi prima della divisione cellulare.
La replicazione del DNA una reazione chimica attuata con un enzima specifico, la
DNA polimerasi che ha bisogno della presenza di una molecola stampo di DNA per
crearne una nuova, generando fra gli acidi nucleici un legame fosfodiesterico. Al
contrario, L'RNA esiste di solito come singolo filamento. Quando l'enzima RNA
polimerasi lega assieme i ribonucleotidi per formare un nuovo filamento di RNA, in
realt usa anch'esso come stampo il DNA.
Una successione di basi in una determinata sezione del DNA costituisce un gene.
Solo l' 1,5% del DNA di una cellula funziona da codice per le proteine e il restante
98,5% contiene elementi che regolano la funzione dei geni.
Ci sono diversi tipi di RNA nella sintesi proteica: mRNA, tRNA e rRNA.
L' RNA trascrive la sequenza scritta nel DNA e porta quell'informazione ai ribosomi
dove verranno create le proteine. l'mRNA (RNA messaggero ).
Quando la base nel filamento parallelo, usato come modello per lo stampo, T
(timina), nell'mRNA ci sar una U (uracile).
L'RNA transfer (tRNA) accoppia le sequenze di basi dell' mRNA appena arrivato
con gli amminoacidi necessari a costruire le proteine codificate.
Il ruolo dell' rRNA di unire in una lunga catena gli amminoacidi trasportati tramite
il tRNA. Gli amminoacidi sono legati in successione l'uno all'altro seguendo la
sequenza di basi dell' mRNA per creare proteine a sua volta derivata dalla sequenza
di basi (i geni ovvero il "codice") del DNA originale.

Potrebbero piacerti anche