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Giorno 4
In memoria di Steiler
Scrivo ora, al cospetto di tanta magnificenza della natura, perch solo ora lispirazione
mi suggerisce di fermare nel tempo e sulla carta il ricordo di questo meraviglioso
posto nel verde smeraldo di questa foresta.
Abbiamo appena superato un agguato tenutoci da un gruppo di predoni. Ci era stato
imposto un dazio da pagare per il pedaggio, palesemente smodato e provocatore.
Gotrek, mosso dallo spirito suo tipico di sconfiggere le ingiustizie, ha acceso la miccia
dello scontro. Siamo rimasti leggermente impacciati da una fossa scavata e celata al
centro dello spiazzo, ma a parte questo Amdir e il suo arco hanno fatto piazza pulita di
molti arcieri nascosti tra le fronde.
Allimbrunire giungiamo dunque qui, circondati dallincontaminata Natura: il tempo
sembra sigillato nelle goccioline di rugiada che scivolano come amanti che carezzano
le foglie dacero e dei salici, Amdir e Aramil godono dellarmonia che evapora dai forti
tronchi degli alberi, e tutto sembra vibrare di unemozionante serenit e quiete. Lo
sguardo deve farsi strada tra rampicanti e fiori cangianti per distinguere sotto tutto
quel selvatico verde un sacrario. Scostate le fronde si legge inciso su di esso In
memoria di Steiler. Tutto di quel luogo ci carezza i sensi e lo spirito, inducendo corpo
e anima a chinarsi di fronte a tanta onorevole grandezza, in quel luogo dove giace un
eroe.
Trascorriamo una notte poco tranquilla: i lupi del posto ci hanno accerchiati e
aggrediti, cogliendoci comunque di sorpresa, nonostante i turni di guardia. Lo stesso
Gotrek, pasciuto nel sonno pi beato, non risponde alle urla di Aramil, che ne
approfitta per infierire con commenti poco eleganti sulla sua bassa statura. Gotrek
addirittura si gettato nella baruffa brandendo s le sue armi, ma sfoggiando una esile
nudit, non avendo avuto il tempo di bardarsi di tutto punto.
Alla Festa
Danze, cornucopie di cibo e frutti carnosi, un clima festoso e di vera gioia. Ogni dove
sincontrano come alberi in un bosco gazebo e bancarelle, mendicanti e commercianti
che omaggiano, lusingano e a gran voce attirano attorno a s quanto pi uditorio
possibile. Giochi, prove di abilit, tutto questa notte offerto dal sindaco e dalla sua
famiglia.
Ci concediamo un momento di rilassamento, dedicandoci a qualche attrazione locale:
il barbaro del gruppo si gonfia nel petto e sfida Gotrek al tiro alla fune per guadagnare
il ruolo di capo leader della comitiva, ma il nano lo batte, gettandolo nel disonore.
Aramil invece si intrattiene con un anziano signore a una partita di scacchi. Il cozzare
delle loro rispettive intelligenze e tattiche di gioco predilige lesperienza del saggio
vecchietto. Aramil tuttavia se ne torna soddisfatto.
Karim, Gotrek ed io ci cimentiamo con un gioco di logica: una serie di pezzi di legno
incastonati luno nellaltro, che con pressioni e rotazioni possono essere sganciati e
smontati. Gotrek per maneggia rudemente lingranaggio, e con quelle mani piccole e
tozze lo frantuma applicando troppa forza nei movimenti.
Sindaco! Tuo figlio nostro! Un Bugbear a capo di 10 Obgoblin irrompe nella festa .
Tutti scappano gridando I Goblin!, mentre Bucari con la famiglia fuggono, ritirandosi
nel palazzo. Il caos si diffonde tra i festoni e le ghirlande, in un vortice di grida di
terrore e di sghignazzi inquietanti.
Okram, imbufalito dal fatto che stato interrotto durante la sua ingorda cena, si getta
stridendo i denti contro lorda di Obgoblin. Il volto ancora lercio dal grasso di un
fagiano arrostito si fa rosso e poi verde, mentre gli occhi si tingono di sangue. Lo
stesso Bugbear, tronfio della sua prestanza fisica, si ritrova disorientato dalla sua furia,
e il suo fendente lo ferisce leggermente al capezzolo sinistro. Okram ride, compiaciuto.
Ribalto un tavolo per dare maggiore protezione dai giavellotti che cadono come
pioggia, e getto nella mischia unampolla di fuoco dellalchimista. Le fiamme
divampano. Aramil e Amdir godono della distanza per fiocinare con i loro dardi quanto
pi Goblin possibile. Okram per circondato, e nonostante la sua furia omicida si
sente incalzare sempre pi dai mostri che lo attorniano. Riesce a percuotere il
Bugbear,lo travolge con un colpo ben assestato. Lo schiocco delle sue ossa che si
spezzano echeggia nellaria, un brivido ci percorre la schiena.. quellessere peloso e
ringhiante vuole vendicarsi di tale affronto, e lo falcia con la sua Moarninstar,
riducendolo in fin di vita. Karim, nascosto dal tavolo, impone le mani contro il Bugbear,
comandando sulla sua volont, e riesce a farlo cadere a terra.
Un Obgoblin si getta contro un popolano che si nascondeva terrorizzato sotto una
panca. Amdir lo intercetta in tempo con un dardo alla fronte. Ci gettiamo dunque tutti
nella mischia, in soccorso a Okram, cercando di infierire sul Bugbear. Stramazzo a
terra, ridotto in fin di vita dallattacco combinato di due Obgoblin. Aramil mi soccorre
nuovamente mentre Karim e Gotrek si gettano come macellai sul bue contro la bestia
bavosa, squartandolo.
Lo scontro finisce qui, ne usciamo tutti provati. Ora tempo di fare qualche domanda
al sindaco. Deve chiarirci, deve spiegarci cosa sta succedendo