Sei sulla pagina 1di 131

Crollo del sistema COLONIALE- (non la fine dellimperialismo)

Fra le conseguenze della fine della seconda guerra mondiale vi fu il crollo del
sistema coloniale con il quale

non si intende la fine dellimperialismo cio quel fenomeno di lungo periodo,


accelerato negli ultimi anni

dellOttocento dallo sviluppo industriale, di penetrazione delle maggiori


potenze nei grandi spazi

extraeuropei, lo sfruttamento delle loro risorse, limposizione di valori,


istituzioni economiche e politiche,

lassoggettamento al potere bianco. Limperialismo sarebbe perdurato.

-ci che crolla con la fine della seconda guerra mondiale il sistema coloniale
con il quale si intendono

forme di dominio possessivo specifiche che aveva investito Africa e Asia negli
ultimi anni dellOttocento e

che si era attenuata gi con la prima guerra mondiale.

Dopo la prima guerra mondiale infatti soltanto lItalia in Etiopia e il Giappone


in Manciuria avevano

adottato forme di dominio coloniale dove fu allopera la conquista militare pi


cruda; le altre forze europee

avevano invece elaborato ideologia coloniali che lasciavano spazio alle


collaborazioni delle popolazioni di

diversa civilt come per esempio testimoniava listituzione dei mandati cio
della tutela da parte di

potenze straniere di stati formalmente indipendenti, ma non si reputavano


pronti a reggersi da s.

Anche la carta della Dichiarazione ONU del 1948 ammetteva lesistenza di


territori a sovranit limitata;

Soltanto nel 1960 il colonialismo fu dichiarato contrario alla carta dellONU.

Vari fattori portarono a questo crollo:

1-la supremazia di potenze come lUnione Sovietica e gli Stati Uniti che non
possedevano colonie e per
motivi diversi erano portatrici di ideologie anticoloniali;

2-il contributo dato da molto paesi coloniali in uomini e risorse alla guerra che
ne avrebbe valso

lemancipazione: i cittadini in armi non potevano retrocedere a sudditi


coloniali.

3-la guerra stessa port ad un distacco di alcune colonie dalla madrepatria in


cui si diffusero ideologie

antioccidentali elaborate politicamente. Per esempio in Birmania e Indonesia


ad opera delloccupazione

Giapponese. Nel secolo precedente le prime reazioni anticoloniali avevano un


aspetto primitivo agli occhi

europei, ma dopo la seconda guerra mondiale assunsero un profilo politico


pi che dignitoso che

testimoniava lassorbimento di categorie europee reinterpretata in senso


antieuropeo.

-La fine della seconda guerra mondiale fece dunque precipitare la situazione
in alcuni casi portando a

maturazione processi di indipendenza gi a lungo preparati in altri favorendo


ribellioni e guerre che

coinvolse i nazionalisti locali contro le comunit bianche e gli interessi


coloniali.

INDIA e PAKISTAN

Allo scoppio della guerra il vicer notific lautomatico ingresso dellIndia a


fianco della Gran Bretagna.

Era opinione diffusa che lintervento della guerra avrebbe portato lIndia
allindipendenza.

Cos prospettavano anche i laburisti, ma non Churchill, imperialista convinto.

LIndia diede un contributo in uomini e risorse di grandi dimensioni e dopo la


fine della guerra, il primo

ministro inglese Attlee annunci il ritiro delle truppe per il 1948.

Ma gi nel 1947 Attlee proclam lindipendenza dellIndia e la nascita del


nuovo Stato Del Pakistan, che
comprendeva province del Nord a prevalenza islamica e non aveva continuit
territoriale.

Le frontiere erano state delineate in fretta, su base censuaria, e lacer circuiti


economici: per esempio al

Pakistan spett la regione definita granaio dellIndia e questo provoc


anche delle crisi alimentari molto

forti nellIndia.

Gi nel 1947 India e Pakistan si scontrarono per il controllo della regione


dichiarata autonoma del Kashmir:

intervenne lONU che sospese la guerra e divise la regione attribuendo le due


parti ai due Stati.

Vi fu un esodo di circa 14 milioni di persone che si trasferirono nei due diversi


Stati, accompagnati da

violenze e massacri.

In India and al governo il socialista NEHRU che vedeva il riscatto dellIndia in


un progresso

occidentalizzante.

Nel 1950 fu varata unelaborata costituzione che stabiliva uno Stato laico e
garantiva i diritti individuali.

LIndia divenne uno stato federale ed una democrazie parlamentare.

Nel 1952 furono svolte le prime elezioni a suffragio universale. Per anni, fino
al 2014, rimasero al potere

membri della famiglia di Nehru con la dominanza del Partito del Congresso
moderato, laico, legato a

politiche dintervento dello Stato. Questo per aveva delle valide opposizioni.

Nel 1951-1956 fu varato il primo piano quinquennale che si poneva lobiettivo


di sanare la campagne e

favorire lo sviluppo industriale.

Nel 1954 firm un accordo di coesistenza pacifica con la Cina, ma ci non


imped che nel 1962 i due paesi

entrarono in una veloce guerra di frontiera: qui gli indiani chiesero laiuto
americano, ma non lo ottennero,

perci si avvicinarono allURSS con cui nel 1971 stipularono un trattato


damicizia.

-Lavvicinamento dellIndia allURSS, port per contro alla collaborazione fra il


Pakistan e gli Stati Uniti.

Il Pakistan era uno Stato islamico dove le alte cariche dellesercito


godevano di ampi poteri politici ed

era lontano dei precetti del costituzionalismo classico.

-nel 1965 combatt una seconda guerra contro lINDIA, sferrandole un


attacco a sorpresa: la perse.

-nel 1971 lesercito Pakistano represse duramente uninsurrezione nelle


province orientali: molti bengalesi

andarono in India che diede loro sostegno e mosse guerra al Pakistan


riuscendo a sostenere ledificazione

della loro indipendenza. Nacque il Bangladesh.

-Intanto il Bangladesh, vicino agli USA, andava ad avviare un programma


nucleare.

INDOCINA:

Durante la guerra lIndocina, colonia francese, venne occupata dai


Giapponesi che vi diffusero sentimenti e

mentalit antioccidentali e che dichiararono uneffimera indipendenza del


Vietnam, della Cambogia e del

Laos.

Alla fine della guerra nel 1945 fu proclamata la nascita della Repubblica
democratica del Vietnam.

De Gaulle voleva riprendere la colonia in qualche modo quindi riconobbero la


Repubblica a patto che

entrasse nella Unione Francese costituita nel 1946.

Il compromesso non accontentava n la sinistra vietnamita n i francesi che


tentarono di stabilire un

governo filofrancese guidato dallex imperatore Bao Dai.


Fu guerra. Affianco dei francesi vennero gli americani che volevano fare del
Vietnam un bastione

anticomunista in Asia, assieme Taiwan e la Corea del Sud secondo la dottrina


del contenimento.

Dal canto loro lURSS e la Cina appoggiarono e finanziarono i vietnamiti.

Alla conferenza internazionale di Ginevra del 1954 fu decisa allora la divisione


del Vietnam al 17 parallelo

con la Repubblica Vietnamita a Nord e il regno di Bao Dai a Sud. Fu


riconosciuta lindipendenza sia del LAOS

che della CAMBOGIA.

Lo Stato a Nord sub linfluenza dellURSS e della Cina, mentre lo Stato a Sud
degli Stati Uniti.

Lo Stato del Sud era per instabile soprattutto quando i comunisti vietnamiti
vietcong formarono un

Fronte per la Liberazione nazionale.

Nel 1962 Kennedy mand finanziamenti, armi, militari e consiglieri in Vietnam


e istitu un comando

americano sul posto.

Nel 1964 Johnson ebbe pieni poteri.

Il Vietnam del Nord fu sottoposta ad incursioni, omicidi, armi chimiche, ma il


Nord resistette anche in modo

rudimentale e grazie ad una perfetta conoscenza dei territori.

Nel 1968 loffensiva del Tet spense la fiducia dellopinione pubblica


americana. Lopposizione interna

crebbe.

Nixon allora annunci il disimpegno che fu completato nel 1973.

Nel 1975 la guerra era terminata: il Vietnam del Nord e del Sud si
riunificarono sotto un regime comunista.

Fu una guerra di liberazione postcoloniale, ma rec anche i segni delle


contrapposizioni pi profonde fra lo

squilibrio tecnologico e la civilt contadina, tra capitalismo e comunismo, Est


ed Ovest.

-Birmania e Malesia ex colonie britanniche: a fine guerra vogliono farne delle


basi occidentalizzate

antisovietiche:

1948 indipendenza Birmania, costruzione di uno stato sul modello


occidentale.

1948 indipendenza Malesia: lUnione malese voluta dagli inglesi. Ma ci sono


delle resistenze che

alimentano guerriglianel 1957 decisa Monarchia Federale di religione


islamica.

-Singapore indipendente, centro finanziario internazionale.

-Indonesia ex colonia Olandese

Giapponesi promessero lindipendenza allora lopposizione della primavera


del 19405: Repubblica

Indonesia sotto Sukarno. non la riconoscono inglesi e olandesi.

-Indonesia riconsegnata a olandesi a fine guerra. Ma insurrezione Partito


Comunista nel 1948.

Nel 1956 paese riconosciuto indipendente e fra i paesi non allineati.

Ma nel 1963 colpo di Stato appoggiato da americani depone Sukarno, e


impone Suharto.

Nel 1954 la Francia

-si ritir dallIndocina

-concesse lautonomia alla Tunisia e al Marocco

Guerra Algeria (1954-1962)

Ma era impensabile lindipendenza dellAlgeria, colonia da oltre 120 anni,


dove vivevano circa 1 milione di

persone di origine europea. Il Governo coloniale francese esercitava un


dominio che nulla concedeva alle

autonomie locali: gli algerini a scuola imparavano che la cultura araba era
inferiore e gli erano negate la
libert e leguaglianza dichiarate su tutti gli edifici pubblici. Forte e diffuso era
fra gli algerini un sentimento

antifrancese.

-il 1 novembre 1954 ci furono una serie di attentati antifrancesi nel paese,
rivendicati dal Fronte di

Liberazione Nazionale.

-Era linizio della sanguinosa e violenta guerra dAlgeria che dur otto anni
(1954-1962), anche se i francesi

prima di chiamarla guerra ci misero pi tempo.

-lesercito francese combatt contro le forza clandestine del FLN. La


repressione francese fu durissima,

mentre FLN organizzava ripetuti attentati: si gettavano le basi del moderno


terrorismo come guerra di

resistenza dei popoli oppressi.

-Soltanto le pressioni degli Stati Uniti e dellUnione Sovietica fecero allentare


le pressioni francesi e

costrinsero il governo francese a negoziare: nel 1962 il governo francese


riconosceva la piena sovranit

dello Stato Algerino ed un passaggio di poteri graduale, a capo fu messo Ben


Bella (nel 1964 dichiarato

Eroe dellUnione Sovietica. La transizione fu accompagnata da violenze per


la diffusa ostilit dei

nazionalisti algerini, ma anche da parte di quei francesi che non approvavano


lindipendenza ( si form

anche un corpo antiterroristico lOAS che arriv a organizzare un attentato a


DeGaulle).

Lo Stato di Israele

Tra le due guerre il sionismo vide molte adesioni. Ci fu unemigrazione di


ebrei in Palestina che assunse

toni drammatici: Gli ebrei superarono il 30% della popolazione.

La comunit ebraica ritenendo quella la loro terra crearono istituzioni proprie,


proprie cerchie economiche

che li separarono dai palestinesi che vi risiedevano, costretti ad una


crescente condizione di subalternit.

Tra il 1935 e il 1938 ci fu una grande rivolta antiebraica sostenuta dai


mujahidin combattenti arabi che

venne sedata dai britannici, i quali dalla fine della prima guerra mondiale
avevano il protettorato sulla

Palestina.

In questo contesto nacque un nazionalismo palestinese che trov una


comune identit nella religione

islamica, particolarmente sostenuta dal predicatore Qassam.

Intanto la comunit ebraica delineava delle strutture organizzative ed auto-


governative pronte a farsi

Stato. Accanto a ci nacquero anche gruppi armati clandestini pi o meno


radicali.

Uno di questi nel 1946 compi un attentato contro gli inglesi.

A questo punto gli inglesi lasciarono la questione nelle mani dellONU che
decise di costituire due Stati

indipendenti nella Palestina a patto che gli inglesi la lasciassero non prima del
1agosto 1948.

Ma gi il 14 maggio 1948 gli ebrei proclamarono lindipendenza ottenendo il


rapido riconoscimento di Stati

Uniti e Unione Sovietica, ma non degli Stati Arabi costituiti nella Lega araba.

La LEGA ARABA composta da Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Iraq, Libano e


Siria dichiar guerra a

Israele.

Nel 1949 lONU riusc a negoziare un armistizio, ma ormai Israele si era


estesa su un territorio che era quasi

il doppio di quello previsto inizialmente. Quello che restava dello Stato


Palestinese fu annesso allEgitto e

alla Transgiordania.
I palestinesi erano un nuovo popolo senza patria, espulsi da Israele non
vennero accolti dagli altri Stati

arabi perch ci avrebbe significato legittimare la loro espulsione. Furono fatti


costruire dallONU campi di

lavoro e accoglienza in Giordania, Libano, Siria, ma solo la prima riconobbe


loro la cittadinanza.

Intanto la vicenda andava a cementare il nuovo Stato che andava


edificandosi.

Lo Stato di Israele era un regime democratico-parlamentare la cui guida fu


Ben Gurion per 15 anni.

Ben Gurion doveva costruire il nuovo stato fornendo a questo istituzioni,


lavori pubblici, simboli.

La Shoah divenne un altro elemento identificativo della nuova nazione e ci


fu esemplare al processo al

nazista Adolf Eichmann che si occup di mostrare la forza dello Stato


Israeliano, il ritrovato orgoglio

ebraico, pi che di giudicare limputato.

Forte del legame con gli Stati Uniti divenne avamposto dellOccidente fra gli
arabi.

Egitto di NASSER

Nel 1952 Faruk I dEgitto che aveva condotto la guerra fallita contro Israele
nel 48 venne destituito da un

gruppo di ufficiali liberi fra cui Nasser era la guida riconosciuta, che aveva
partecipato alla guerra e

maturato ostilit nei confronti dellimperialismo e la determinazione a


restaurare la giustizia nel nome

dellIslam.

Nasser sciolse i partiti e dett una nuova costituzione che proclamava la


giustizia sociale, la lotta

allimperialismo, il carattere arabo e islamico della nazione.

A quel tempo il Canale di Suez era ancora controllato dagli inglesi.


Nasser dichiar allora che avrebbe nazionalizzato il canale.

I comuni nemici di Nasser a quel punto era inglesi, israeliani e francesi


(Nasser stava appoggiando i

nazionalisti algerini) e in segreto organizzarono un attacco.

Nel 1956 un corpo di israeliani occup il Sinai, mentre navi francesi e inglesi
occuparono il Canale di Suez.

Soltanto limmediato e deciso intervento deli Stati Uniti costrinse gli


attaccanti al ritiro.

Nasser trasse molto vigore e successo dalla sconfitta militare che divenne un
trionfo politico.

Il nasserismo era una visione socialista e panaraba che si diffuse in tutto lo


scacchiere mediorientale in

chiave antioccidentale.

IRAN

-1941 gli occidentali favorirono Pahlavi al trono imperiale. Questo era riuscito
a difendere lo Stato dalla

pressione dellUnione Sovietica.

La ricchezza petrolifera del suolo iranico era sfruttata soprattutto dagli


inglesi.

Si formarono molte correnti, laiche e religiose, ostili allegemonia straniera


che trovarono il proprio leader

in Mossadeq.

-Nel 1951 Mossadeq divenne primo ministro e promosse la nazionalizzazione


dei giacimenti petroliferi.

-La reazione britannica fu ostile: bloccarono la produzione ritirando i loro


tecnici e poi boicottarono il

mercato.

-Segu una crisi economica che corrispose ad una radicalizzazione politica.

-Il re tent di sostituire il primo ministro, ma non ci riusc e fugg a Roma, ma


torn presto in patria.

-Usa e inglesi avevano organizzato un COLPO di Stato con il quale cacciarono


Mossadeq e ristabilirono il re:

lobiettivo era quello di creare una rete di alleanze antisovietica, non di


recuperare alla tracotanza inglese i

giacimenti petroliferi che rimasero nazionalizzati.

-Iran divenne uno degli avamposti occidentali contro il comunismo in Medio


Oriente.

-la dottrina Eisenhower teorizzava che gli USA avrebbero aiutato qualsiasi
paese che avrebbe chiesto aiuto

contro il comunismo.

-in questottica venne firmato il Patto di Baghdad del 1955 da USA, GB, Iran,
Iraq, Arabia Saudita, Turchia,

Iraq, Pakistan.

Guerre fra arabi e israeliani

-Nel 1967 lURSS fece pervenire a NASSER la falsa notizia che Israele si stava
armando lungo il confine

siriano.

-Nasser proclam lo Stato di allerta e mobilit lesercito

-ci fu interpretato da Israele come atto di guerra e pertanto attacc per


primo.

-gli aerei da guerra israeliani, di fabbricazione francese, abbatterono quelli


egiziani, di fabbricazione

sovietica, e la guerra fin in soli sei giorni.

-Ci port ad un avvicinamento degli Stati Uniti ad Israele e alla perdita di


fiducia nel nasserismo come

rivalsa araba sullOccidente.

-Gli Israeliani occuparono i territori vinti: Gaza, Cisgiordania, Sinai


cacciandone i palestinesi. (Solo nel 1973

Sinai restituito allEgitto e nel 1977 demilitarizzato)

-Molti palestinesi emigrarono in Giordania formando una nazione nella


nazione, che caus instabilit e
violenza che spinsero re Hussein ad assalire le roccaforti palestinesi.

-Gruppi nazionalisti palestinesi si organizzarono nellOLP, nato in Egitto per


iniziativa di Nasser nel 1964, di

cui prese la guida Arafat. Questi stabil che lOLP avrebbe agito per la
liberazione della Palestina attraverso

la lotta armata e azioni di commando al fine di vincere la guerra santa, jihad,


cancellando lo Stato di Israele

e ponendoci un nuovo Stato islamico Palestinese.

-il 6 ottobre1973 il nuovo capo egiziano SADAT e il presidente siriano ASSAD


decisero di attaccare Israele

su due fronti.

-Israele fu colto di sorpresa ed ebbe notevoli perdite. Grazie al sostegno


americano si riprese, ma nel

frattempo lUnione Sovietica diede il suo appoggio militare a Sadat e Assad.

-La guerra fu interrotta quando Sadat fu convinto a cessare il fuoco in cambio


di una conferenza

internazionale in cui fosse discussa la questione della Palestina.

-il 27 ottobre 1973 lONU ripristin la situazione del 1967 con la restituzione
del Sinai, ma non di Gaza,

allEgitto.

-Alla conferenza per la prima volta si incontrarono i rappresentanti dellEgitto,


Israele e Giordania. La Siria

non partecip alla conferenza perch la riteneva ostie.

-Sadat abbandon lalleanza con i sovietici e si avvicin agli Stati Uniti.

-nel 1978 il presidente americano Carter invit David, primo ministro Israele,
e Sadat in una sua residenza

estiva dove riusc attraverso una claustrofobica azione diplomatica a farli


giungere ad un accordo: il Sinai

sarebbe stato smilitarizzato dagli israeliani e lo stretto di Tiran e il golfo di


Aqaba divennero acque

internazionali.
- Per la prima volta-1978- uno stato arabo riconosceva Israele.

-LEgitto fu estromesso dalla Lega araba e Sadat fu assassinato da un affiliato


dei gruppi terroristici islamici.

I non allineati e il terzo mondo

Molti dei paesi decolonizzati costituirono i nuovi Stati nei modi e nelle forme
che avevano appreso in

Occidente. Questa comune matrice e la condivisa volont di distanziarsene


port paesi decolonizzati a

stringere legami fra loro.

-Fu questo lo spirito della conferenza di Bandung del 1955, per iniziativa
congiunta di Egitto, Indonesia,

Birmania, Pakistan, India e Ceylon che vide partecipare anche i delegati di atri
23 paesi asiatici e 6 africani

dove si stabiliva una strategia comune e un collegamento anticoloniale. Vi


parteciparono anche il ministro

degli esteri cinese e Tito. Si Affermarono principi fondamentali che


riprendevano il sostrato di quelli

universali.

-Nel 1961, 6 anni dopo, dettero vita al movimento dei non allineati:
lequidistanza fra i due blocchi, pi

che i principi comuni, erano il loro obiettivo.

-si pu dire che i paesi riuniti a Bandung costituissero il terzo mondo


espressione che cominciava a

circolare in Europa ed era stata coniata in Francia con riferimento al terzo


stato. Cos intesa lespressione

non ha connotazioni gerarchiche perch in Francia tries si riferisce alla


terza parte di un tutto, a

differenza di altri termini che invece definiscono una subordinazione,


ciononostante lambiguit rimase.

-Quei paesi che potevano venir chiamati con lambigua espressione terzo
mondo venivano spesso definiti
come in via di Sviluppo, categoria che si viene ad affermare in economia
proprio in questo periodo, che

significava che nellordine globale certi paesi erano pi distanti da una


condizione che si reputava

desiderabile per tutti.

Nasserismo kemalismo= ammodernamento laico con una forte presenza dei


poteri militari

Africa Subsahariana

Decolonizzazione rapida a partire dal 1957.

Stati lasciati senza guida n controllo, mentre Stati Uniti e URSS miravano ad
attirarli nella propria orbita.

Nella Prima conferenza dellorganizzazione africana del 1963 fu deciso di


mantenere confini coloniali (decisi

a Berlino nel 1885). Successivamente molti Stati ripresero nomi antichi.

Simili anche ai modelli europei le amministrazioni e le forme di governo:


quasi ovunque democratichema

mancava substrato socioeconomico per far funzionare democrazie. Infatti i


primi regimi indipendenti si

svilupparono in senso dittatoriale autoritario. Su cui si innestarono anche


varianti afromarxiste (Somalia,

Etiopia). Molte rivolte, disordini, guerre civili insanguinarono i nuovi ed


instabili Stati africani da cui trassero

grandi guadagni le industrie di armi.

KENYA Keniatta

Ghaha-Ngonloma

Tanzania- Nyerere

Senegal- Senghor

Sudafrica- Mandela

Costa dAvorio-Houphouet Boingy

Iraq
1958 cade regime hascemita, governo nazionalista

1968 cade governo nazionalista, troppe divisioni: curdi, sciiti, sunniti. Prende
il potere il partito baatista con

Saddam Hussein

Siria

1966 Assad sciita, visione arabo-socialista

Nord Africa

1963 Algeria deposto Ben Bella, forma autoritaria di governo


nazionalizzazione industrie

1969 LIBIA: colpo di Stato di Gheddafi contro monarchia re


IdrisNazionalizzazione

dellindustria del petrolio (scoperto nel 59) con cui finanzia politiche sociali e
soprattutto

militari. Obiettivo politico manifesto nel libro verde era la dottrina del
socialismo coranico contro

lOccidente.

Espulse gli italiani.

Finanzi movimenti di liberazione e gruppi terroristici in Siria, Palestina,


Namibia

Islam dichiarato religione di Stato (insieme al Pakistan 2 Stati Islamici) ma


Gheddafi non si riferiva a

tradizione, ma direttamente a Corano significativo fu il suo sostegno a


emancipazione femminile.

Criticato da sacerdoti tradizionalisti reag con la violenza

Sudafrica

LUnione Sudafricana era stata costituita nel 1910 e nel 1914 era entrata nel
Commonwealth riconosciuta

come paesi indipendente

A governare il paese erano le etnie bianche di origine olandese e inglese i cui


insediamenti risalivano a un
epoca precedente la colonizzazione di fine ottocento: erano pi numerose e
radicate rispetto le etnie

bianche di altri paesi.

Quando gli altri paesi africani cominciavano ad ottenere lindipendenza i


movimenti neri sudafricani fecero

sentire pi fortemente le loro rivendicazioni.

La risposta del governo fu la politica di segregazione razziale dellapartheid.

Proposta dal Partito Nazionalista che aveva vinto le elezioni del 48


lapartheid consisteva in politiche di

emarginazione, sfruttamento della popolazione nera che ne risultava


umiliata. Costretta a vivere in ghetti

senza servizi, assistenza, attivit produttive i singoli neri potevano uscire da


qui per lavorare nelle zone

bianche, alcuni ci rimasero finendo a vivere in sobborghi putridi.

Nel 1970 la popolazione nera che viveva nelle zone bianche venne privata
della cittadinanza.

Nel 1961 lONU dichiar lapartheid un crimine contro lumanit e inizi una
campagna di sanzioni.

Non furono rispettate dal Sudafrica a cui fu tolto il protettorato sulla Namibia,
ma il govern africano la

occup di fatto.

Si afferm lAfrican Nation Congress a cui aderivano partiti e diverse etnie


africane che protestavano per

leliminazione dellapartheid, chiedendo diritti ed eguaglianza. Numerose


furono le loro manifestazioni di

protesta, tutte represse dalla polizia, fra uccisioni ed arresti.

Venne arrestato anche Nelson Mandela: inizialmente condannato a 4 anni, poi


allergastolo, Mandela fece

della tribuna del suo processo una lotta contro il razzismo e divenne noto in
tutto il mondo per la sua

fermezza di ideali.
Rimase in carcere 27 anni, quando ne usc divento il primo presidente ad
essere eletto dopo leliminazione

dellapartheid nel 1993.

La Namibia ottenne lindipendenza nel 1989, ultimo paese africano ad


ottenerla.

CUBA

-Formalmente indipendente dal 1889 dopo la guerra ispanoamericana, Cuba


era in realt soggetta

allegemonia Americana. Gli americani avevano forti interessi nelle


piantagioni di zucchero e tabacco.

-Nel 1952 prese il potere lennesimo uomo degli Americani: Batista y Zaldivar.

Fidel Castro, giovane avvocato, denunci Batista y Zaldivar, ma le sue accuse


vennero fatte cadere.

Allora organizz con amici e parenti un attacco armato ad una caserma era il
26 luglio 1953.

-Fidel Castro fece diventare il suo processo un manifesto rivoluzionario anti-


imperialista antiamericano.

-nacque il movimento del 26 luglio che richiedeva una radicale


cambiamento in difesa degli umili e una

guerra totale alla tirannia.

-Peror la sua causa in Messico e Stati Uniti.

-Tent un nuovo colpo, and peggio del primo.

-Nel 56 erano rimasti in 12 asserragliati nella Sierra. Da qui cominci la


rivoluzione.

-Nel 59 Batista y Zaldivar scapp e Fidel Castro riusc a prendere il potere.

-inizialmente la sua rivoluzione era populista e libertaria, non comunista,


anche se nazionalizz le industrie.

Eisenhower dichiar Cuba un regime dominato dal comunismo


internazionale.

-LUnione Sovietica volle allacciare rapporti con Cuba: si offr di comprare lo


zucchero cubano infatti Cuba
divenne lo zuccherificio dellURSS, inoltre Chruscev garant a Cuba la
protezione missilistica.

-1961 attacco progettato da Kennedy a Cuba che sperava nel sobillamento di


una rivolta popolare fall.

-Cuba ottenne da Mosca linstallazione di missili nucleari sul suo territorio nel
1962.

-Degli arei spia americani lo scoprirono, quindi gli USA imposero il blocco
navale dellisola. Una flotta

sovietica in direzione di Cuba fu intercettata dagli Americani.

-Fu sfiorata la guerra

-La tensione era alta, ma la questione si risolse dopo giorni di concitati


colloqui: Chruscev non avrebbe

imposto alcuna base missilistica nucleare, e gli Stati Uniti oltre a riconoscere
lindipendenza dellisola

ritirarono le loro basi nucleari in Turchia.

-Che Guevara uomo della rivoluzione cubana si stacc da Cuba dopo la sua
alleanza con i sovietici andando

a perorare la causa rivoluzionaria intesa come liberazione dei popoli umili e


oppressi altrove. Partecip a

molte guerriglie, morendo in una di questa in Bolivia l8 ottobre 1967.

-a Cuba nel 66 si incontr la Tricontinentale: una Internazionale


terzomondista che puntava a collegare

Asia, Africa e America Latina nella lotta globale allimperialismo.

Nel 1961 Kennedy propose ai paesi dellAmerica Latina lalleanza per il


progresso, una sorta di piano

Marshall per lAmerica Latina nellottica di creare un circolo virtuoso di


alleanze economiche che ponessero

le basi per la maturazione della democrazia e quindi di forze alleate


anticomuniste.

-Fu un fallimento perch stabiliva una equazione fra progresso economico e


sviluppo democratico che non
era possibile nella maggior parte dei paesi dellAmerica latina dove non
esisteva la classe media e il potere

era nelle mani di tradizionali oligarchie.

Regimi dittatoriali nellAmerica Latina:

-Vargas Brasile 1930-1954

-Peron- Argentina poi Videla (violenza di Stato desaparesidos)

-Cile Allende giunta militare colpo di Stato Pinochet 1973. Violenza di Stato

Genocidio in Cambogia 1975-1979

Saloth Sar aveva studiato a Parigi e qui era divenuto comunista. Proveniva
dalla Cambogia, colonia francese

dal 1886, aveva subito loccupazione Giapponese, 1953 indipendente


nellambito dellUnione Francese.

1967 cominci una guerriglia contro la monarchia dei comunisti cambogiani


khmer rossi guidati da Saloth

Sar. Lorganizzazione rivoluzionaria da lui fondata era chiamata Angkar.

Dopo anni di guerriglia nel 1975 presero il potere.

-la Cambogia fu rinominata Kampuchea democratica e Saloth Sar prese il


nome di Pol Pot.

-Persegu lobiettivo di fondare una societ socialista avanzatissima in vista


della quale si impegn a

cancellare qualsiasi forma di modernit. La popolazione fu trasferita di forza


nelle campagne, fu eliminata la

propriet privata, il denaro, i centri religiosi, i figli venivano sottratti ai


genitori ed educati dal regime.

-Furono sterminati intellettuali, studenti, ceti medi, professionisti e in seguito


anche quadri del partito in

cui Pol Pot riteneva ci fossero i germi del capitalismo.

-Fu un massacro. Morirono circa 2 milioni di persone ( su un paese che ne


contava 7)

-Di ci che accadeva nel regime il mondo non sapeva perch agli stranieri era
vietato entrare e
proclamavano la piena autosufficienza.

-Nel 1978 il Vietnam, sotto la spinta dellURSS, attacc la Kampuchea


filocinese.

-La Cina rispose contro il Vietnam che arretr, ma non si ritir.

-Furono i Cinesi a ritirarsi. Intanto Pol Pot era fuggito.

-il Vietnam fu sanzionato e precipit nella crisi finanziaria.

-i vietnamiti instaurarono in Cambogia un governo non riconosciuto


ufficialmente e se ne andarono nel

1989.

-Fu ricostituita la monarchia e dichiarata lamnistia per gli khmer rossi.

-il movimento fu sciolto nel 1996, due anni dopo Pol Pot mor senza mai
essere stato processato.

-Fu uno dei casi di mancati processi alla storia. Soltanto dal 2003 venne
istituito dallONU un Tribunale

straordinario per il processo ai khmer rossi per il genocidio in Cambogia.

La nuove generazioni, Kennedy, Johnson.

Negli Stati Uniti venne eletto presidente nel 1961 il democratico John F.
Kennedy: primo presidente nato

nel Novecento, il pi giovane della storia del paese (aveva 43 anni) e il primo
cattolico.

La politica lanciata da Kennedy era quella di una cosiddetta Nuova Frontiera


con cui si intendeva una

lotta radicale alla povert, la fine delle discriminazioni di qualsiasi tipo come
razziali, di genere, di religione

e dunque significava una battaglia per i diritti civili.

In particolari i neri negli stati del Sud americani vivevano in pesanti condizioni
di discriminazione razziale:

avevano il diritto di voto, ma un bianco doveva garantire per loro e avevano


scuole, ospedali, fontane, posti

a sedere negli autobus, separati da quelli dei bianchi.


Nel 1963 Kennedy impegn il Congresso a votare il Civil Rights Act: una serie
di leggi sui diritti civili per

combattere qualsiasi tipo di discriminazione.

Il 22 novembre del 1963 Kennedy fu assassinato mentre la limousine


presidenziale percorreva le strade di

Dallas in Texas.

Lattentatore era un ex marine comunista Lee Harvey Oswald, questi fu


subito arrestata e due giorni dopo

ucciso dalla polizia. Non fu mai chiaro chi ci fosse dietro questo assassinio e
ci aliment il mito storico e le

pi diverse teorie.

-Prese il posto di Kennedy il vicepresidente Lyndon Johnson che rilanci i temi


della Nuova Frontiera

kennediana nella campagna Great Society che promuoveva una grande


societ di liberi ed uguali senza

povert ed ingiustizie. La Great Society johnsoniana promuoveva oltre che la


fine delle discriminazioni

anche assistenze sanitari per gli indigenti e agli anziani, edilizia pubblica,
borse di studio, riqualificazione dei

disoccupati.

-La grande carica ideologica di questa campagna non nascondeva la sua


grande onerosit: le politiche

sociali occuparono uno spazio sempre pi grande nella spesa pubblica infatti
dal 1964 al 1971 la spesa

sociale pass dal 25 al 41% del bilancio federale.

-I neri gi da tempo avevano iniziato a combattere contro le discriminazioni:


esemplare il caso di Rosa

Parks del 1955, donna di colore che non cedette il posto sullautobus ad un
bianco e per questo fu

condannata per poi essere assolta e vedere dichiarata incostituzionale la


segregazione sugli autobus.
-Gli attivisti neri intensificarono le loro azioni di disobbedienza civile.

-Nellagosto del 1963 il predicatore nero Martin Luther King in una marcia su
Washington dichiar il suo

celebre discorso I have a dream che promuoveva la fratellanza fra neri e


bianchi e la fine della violenza.

-Ma la pacificazione e la non violenza predicati da Martin Luther King non


riuscivano a coinvolgere i neri pi

emarginati e in condizioni di estrema povert: nel 1964 il fermo di un uomo


nero per eccesso di velocit

nel quartiere nero di Los Angeles caus una rivolta durata sei giorni che
caus 34 morti.

-Molti neri ricercavano unidentit radicalmente anti-bianca ritrovandola per


esempio nellIslam. Celebre il

caso del pugile Cassius Clay che cambi il nome prendendo quello islamico di
Muhammad Al e appoggiava

Malcom X che aveva dato origine alla the Nation Of Islam (NOI), assassinato
nel 1965.

-Ma la richiesta di emancipazione e la ricerca di nuove identit non


riguardava soltanto i neri, ma anche:

Le donne che si erano emancipate dal ruolo che le relegava alla riproduzione,
grazie alla legalizzazione

dellaborto, alle politiche del divorzio, la possibilit di controllare la propria


fertilit, possibilit di cui

simbolo la legalizzazione della pillola come contraccettivo negli Stati Uniti nel
1960 ( a cui rispose una

contraria enciclica papale Humane Vitae del 1968).

Gli omossessuali che uscirono dalla loro condizione di segretezza e si


chiamarono fieramente gay se

uomini e lesbiche se donne.

-Ma ancora pi in generale a produrre una cultura della liberazione fu la


generazione di studenti di

quegli anni che si ponevano in opposizione con i costumi paterni, la


standardizzazione dei consumi che

causava omologazione, la guerra, la prevaricazione.

Questi giovani erano il prodotto degli anni postbellici della grande fioritura
economica e non si ponevano

in contrasto con il mondo delle merci per rifiutarlo, quanto per deciderne
liberamente luso.

-Crearono nuovi costumi soprattutto nel campo dellintrattenimento e


dellabbigliamento in opposizione a

quelli dei padri.

-la societ dei consumi si intrecciava con una critica al mondo del consumo
generando atteggiamenti di

povert anticonformisti come quello degli hippies.

-Questa controcultura o cultura della liberazione, prodotte da una


generazione nuova soprattutto di

studenti, di giovani che erano cresciuti negli anni del boom economico, era
connotata anche di esotismo

cio attrazione verso culture diverse dalla nostra che li portava a


sperimentare ed amare la cucina etnica,

a tatuarsi ideogrammi aborigeni, a indossare abiti tipici di culture diverse da


quella occidentale, a

sperimentare uno spiritualismo orientaleggiante e nutrire un forte amore


antropologico anche verso quelle

popolazioni come gli indiani d America che fino ad allora erano rappresentati
come rozzi ed ottusi primitivi.

-Anche luso di droghe ebbe un suo protagonismo ed erano espressione non


solo di disperazione, ma anche

di uninclinazione naturista e lattrazione verso culture diverse che li


portavano a ripetere rituali sciamanici.

I paesi pi sviluppati divennero i maggiori consumatori di droghe e quelli


meno sviluppati i maggiori

produttori.
-Questi movimenti che esprimevano tale controcultura non ebbero per una
forza politica, cio non

ebbero una elaborazione politica perch la loro opposizione alla dimensione


razionale e cartesiana propria

del mondo in cui erano nati, era tale da non fare elaborare proposte politiche
concrete a questi movimenti.

-Inizialmente questi movimenti studenteschi erano in sintonia con i progetti


Kennediani, ma il suo

assassinio fu grande fonte di disillusione, cos come in seguito lo furono la


guerra del Vietnam (65-75) e

luccisione in Tennessee di Marthin Luther King nel 1968.

-I movimenti studenteschi videro nei XIX Giochi Olimpici che si sarebbero


tenuti nellottobre del 1968 a

Citt del Messico una grande possibilit di visibilit. Fin da luglio ci furono
manifestazioni, scontri e morti.

Il 2 ottobre a piazza delle Tre Culture i manifestanti vennero chiusi dalla


polizia e dallesercito che apr il

fuoco: caddero in 400.

-il 12 ottobre cominciarono i giochi Olimpici. Memorabile la testa china e il


pugno alzato, secondo luso

delle Pantere nere, del primo e terzo classificato Tommie Smith e John Carlos
in ascolto dellinno

americano.

In Europa

Alla fine degli anni Sessanta la mobilitazione americana raggiunse lEuropa


dove anche era cresciuto il

numero degli studenti universitari e dove il benessere del miracolo


economico cominciava a mostrare le

sue tensioni interne.

Francia:

-il 22 marzo 1968 venne occupata luniversit di Nanterre, data che diede il
nome al movimento

studentesco antiautoritario francese. Il movimento del 22 marzo formato


dai giovani nati sotto il segno

del boom economico (sono i baby boom divenuti adulti) recepiva dai
movimenti americani la battaglia per i

diritti civili, lemancipazione delle donne, lopposizione allautoritarismo ed


elaborava a suo modo le

componenti antiamericane che si esprimevano nella critica della societ dei


consumi e alla guerra del

Vietnam. Cos come i movimenti studenteschi americani, il movimento


francese scuoteva il paese con

manifestazioni e occupazioni, ma non proponeva un progetto politico


alternativo essendo il suo motto

vietato vietare.

Il movimento studentesco francese, e pi in generale i movimenti similari che


si svilupparono in Europa

negli ultimi anni Sessanta, diedero anche un linguaggio alle rivendicazioni


della nuova generazione degli

operai, spesso immigrati e perci meno garantiti, i quali avevano bisogni e


stili di vita della societ dei

consumi e non si identificavano pi nella condizione operaia difesa dai


sindacati e perci si trovarono

alleati dei movimenti studenteschi: scuole e fabbriche furono occupate.

Nel maggio la Sorbona venne chiusa per volere delle autorit e la protesta
dilag: a Parigi tornarono le

barricate e la polizia fu violentemente repressiva. Nel giugno la protesta


stava rientrando e De Gaulle

chiam alle urne: alla fine di giugno vinse le elezioni, momento che segn
che il maggio francese era

finito e pronto a estendersi altrove.

-Tutte le citt universitarie europee- Marsiglia, Tolosa, Parigi, Londra, Madrid,


Varsavia, Belgrado,
Milano, Pisa, Roma, Trento, Berlino, Bonnecc- furono scosse da
manifestazioni e proteste promosse da

movimenti studenteschi anti-autoritari che coinvolsero anche i movimenti


operai.

-a Berlino il leader studentesco Rudi Dutshke elabor un marxismo critico che


rifacendosi a Rosa

Luxemburg, Antonio Gramsci e alle tre M (Marx, Mao, Marcuse) vedeva in


Ges Cristo il pi grande

rivoluzionario.

-Daniel Cohn-Bendit diede vita al movimento ecologista europeo dei Verdi.

-Questi movimenti sollecitarono nuove revisioni del marxismo che portano


allelaborazioni di complesse

teorie sul neocapitalismo e del capitalismo imperialistico.

Unione Sovietica:

-Anche nellemisfero Sovietico vi furono rivendicazioni di maggiori libert. in


questo contesto che si

inserisce la cosiddetta Primavera di Praga cio la liberalizzazione politica


avvenuta in Cecoslovacchia nel

1968. Ci ebbe inizio con la sostituzione del capo del partito Antonin Novonty
con lo slovacco Alexander

Dubcek, comunista moderato che concesse la libert di stampa. Egli cerc


consensi anche in altri paesi

aderenti al Patto di Varsavia (1955). A met agosto Tito e il rumeno


Ceausescu vennero a Praga accolti da

una folla entusiasta e acclamante.

I sovietici non lo tollerarono e il 20 agosto 1968 le truppe del patto di


Varsavia varcarono la frontiera.

Dubcek ottenne il sostegno del Partito comunista in una riunione clandestina,


ma ci non serv a nulla

poich due giorni dopo Mosca ottenne il ritiro delle riforme e la sconfessione
di Dubcek che fu sostituito.
Sei mesi pi tardi un gruppo di studenti decise che la protesta si sarebbe
espressa con un gesto estremo di

uno di loro estratto a sorte. Tocc a Jan Palach che a 20 anni il 16 gennaio
1969 in Piazza Venceslao si

diede fuoco per protesta.

In Occidente per i movimenti di protesta Cechi non ebbero grande


risonanza.

-In Giappone lostilit per lUnione Sovietica riaccesa dopo i fatti di Praga si
un alla protesta per la presenza

americana nel paese, mossa soprattutto dallassociazione studentesca


Zengakuren. Ci port a guardare

con simpatia ai comunismi devianti come Cina e Albania.

--Gli ambienti di protesta che si accesero in tutta lEuropa diedero solidariet


ai movimenti che avevano

rivendicazioni indipendentiste a forti tinte rivoluzionarie, i quali presero


sempre di pi la via della

violenza armata.

-Spagna:

il regime di Franco soffocava qualsiasi libert di espressione. Nel marzo 1968


le autorit chiusero

lUniversit di Madrid, ma in quello stesso anno iniziarono gli attentati


dellETA, movimento

indipendentista basco di ispirazione marxista-leninista.

-Irlanda:

Dopo la divisione dellIrlanda, lIRA ( Irish Republican Army) era diventata lala
armata del movimento

indipendentista irlandese nellUlster britannico dove le minoranza cattoliche


irlandesi subivano

discriminazioni da parte dei protestanti inglesi.

Con la sua doppia anima marxista-leninista IRA official e una rapubblicana-


nazionalista IRA provisional
il movimento decise di lanciare una campagna di attentati diretti contro
lesercito con anche lobiettivo di

impressionare la popolazione civile. Nel 1969 ci furono molti attentati dellIRA


che colpirono perfino

Londra, chiamati mistificatoriamente dal governo inglese troubles disordini.

Nel 1971 fu la volta del contrattacco militare inglese e fu anche varata una
legislazione di emergenza con

cui venivano sospesi fra i pi elementari diritti civili.

Il 30 gennaio 1972 durante una manifestazione nellUlster cattolico lesercito


spar sulla folla causando 13

vittime, tutte disarmate. Fu la cosiddetta Bloody Sunday, oggetto di


indagini politico-giudiziarie sono

molto dopo tra il 1998 e il 2002.

Il Caso italiano

Nel giugno 1947 De Gasperi form il suo quarto ministero escludendo i


comunisti e i socialisti, secondando

le richieste degli Stati Uniti dove si era recato nel gennaio dello stesso anno e
vi era tornato con un prestito

di 100 milioni di dollari. LItalia aveva infatti grande importanza strategica


nello scenario bipolare della

guerra fredda per la sua posizione geografica che le vedeva confinante con la
Jugoslavia comunista, inoltre

il Partito Comunista italiano era uno dei pi grandi e forti dEuropa. La guerra
fredda motiva quindi le

vicende della politica interna italiana.

Nel clima bipolare il PCI si fece pi vicino allURSS, mentre nel mondo
socialista si verific una spaccatura

sulla questione della fedelt o meno allURSS: nel 1947 i critici del socialismo
sovietico guidati da Saragat si

staccarono dal PSIUP per dare vita a un nuovo partito chiamatosi pi tardi
PSDI (partito socialdemocratico
italiano), mentre i socialisti pi vicini allURSS tornarono al nome di PSI.

Il Partito Socialista era minoritario e non aveva una sua politica definita,
apparteneva al blocco di sinistra

e in quanto tale era sotto legemonia del Partito Comunista.

Questa situazione cambia nel 1956, anno che possiamo identificare come
origine del Partito Socialista

Italiano che comincia a definire una sua politica dallidentit diversa e


separata rispetto al Partito

Comunista.

Il distacco fra socialisti e comunisti in Italia avviene per due eventi che
riguardano lUnione Sovietica

accaduti nel 1956.

Il primo accade nel febbraio-marzo del 1956 al XX Congresso del PCUS


quando Nikita Chruscev, capo del

PCUS dal 1953, denuncia i crimini di Stalin leggendo un rapporto segreto che
rivelava la realt dei Gulag e

delle grandi purghe. Questo parricidio simbolico avvi la demolizione del


mito di Stalin, la

destalinizzazione, e maggiori rapporti diplomatici fra lUnione Sovietica e il


mondo Occidentale, politica

che venne chiamata distensione, ma che di certo non annullava n le


rivalit, n le tensioni e tantomeno

la consapevolezza di essere mondi antitetici e irriducibili.

Cos nel febbraio-marzo 1956 Stalin cess di essere identificato


esclusivamente come il vincitore di Hitler e

pertanto di essere punto di riferimento per le politiche di sinistra.

Ci cre grande scandalo in tutto il mondo di sinistra, ma anche entusiasmo


perch si cominci a pensare

che la struttura dellURSS fosse riformabile.

Pensiero che venne negato nello stesso 1956, in autunno quando Chruscev
mand carrarmati in Ungheria
per reprimere le rivendicazioni democratiche che erano motivate dalle
speranze di riformabilit del sistema

nate a febbraio. Le proteste ungheresi furono soffocate nel sangue e il


presidente Imre Nagy venne

arrestato e fucilato due anni dopo. Al governo fu messo Kadar.

A seguito di questi due eventi di grande importanza dunque molti intellettuali


e membri del PCI lo

abbandonarono confluendo nel PSI.

Il PSI cominci ad assumere una propria identit politica separata dal PCI e
separata dallURSS e nel giro di

6 anni entr nella coalizione del governo.

Nei primi anni Sessanta si ebbe una graduale apertura del partito dominante,
la Democrazia Cristiana, al

Partito Socialista.

Cominci in Italia una stagione di riforme definite dal nuovo governo di


centrosinistra.

-Per esempio riforme in tema di parit fra i sessi come il divieto del
licenziamento delle donne durante la

gestazione e il parto, lapertura di posti di lavoro pubblici per le donne,


eguale retribuzione; inoltre fu

istituita la scuola media unificata che estese lobbligo scolastico ai 14 anni.

-DUE importanti riforme:

1-nazionalizzazione Energia elettrica che porta alla creazione dellENEL

2-Riforma scolastica: innalzamento obbligo scolastico ai 14 anni con


unificazione della scuola media.

Lincisivit di queste riforme e la presenza di un Partito Comunista ancora


forte e ancora vicino a Mosca,

portarono alla resistenza degli ambienti pi conservatori.

-Nel 1964 il generale Giovanni De Lorenzo aveva pianificato il colpo di Stato,


che mai fu effettuato e

soltanto pi tardi si scopr il suo piano.


Altri disegni di colpi di Stato proseguirono negli anni seguenti come quello del
1970 da parte di gruppi

dellestrema destra e dei reparti militari del 1970, golpe che fu annullato da
Borghese, che lo aveva

organizzato, mentre era in esecuzione.

-In questo clima i movimenti studenteschi ripresero i temi dellantifascismo


militante sia scontrandosi con

i gruppi neofascisti, che spesso godevano della protezione della forza


pubblica, sia dirigendo

lantiautoritarismo contro le istituzioni.

-Sullo sfondo vi era unurbanizzazione crescente (derivante anche da boom


economico e conseguente

immigrazione) e linasprimento della lotta contro le rigidit padronali da parte


dei lavoratori che

mutuarono forme e linguaggi di protesta dai movimenti studenteschi ai quali


si sentivano pi affini non

identificandosi pi con i sindacati e quella classe operaia che essi


rappresentavano ben diversa dalla nuova

classe operaia dalle aspettative e dai bisogni propri della societ dei consumi
che ormai li coinvolgeva.

-Fu chiamato lautunno caldo lautunno del 1969 durante il quale si


seguirono grandi scioperi,

occupazioni di fabbriche e scontri con la polizia. Lautunno caldo del 1969


diede forte connotazione

politica al percorso riformatore iniziato dai governi di centrosinistra: furono


migliorate le condizioni

pensionistiche, abolite le gabbie salariali che legavano il salario al costo


della vita nelle diverse regioni e

nel 1970 fu emanato uno statuto dei lavoratori che limitava controllo
padronale sugli operai, e garantiva

ai lavoratori diritti e libert sindacali.

-Questo per aggrav la tensione politica:


il 12 ottobre del 1969 una bomba venne fatta esplodere nella sede della
Banca nazionale dellagricoltura

in Piazza Fontana a Milano uccidendo 27 persone.

I responsabili dellattentato vennero subito cercati a sinistra e furono fermati


esponenti dellanarchismo.

Fra questi venne arrestato Giuseppe Pinelli che dopo tre giorni di
interrogatorio mor precipitando da una

finestra della questura. Il questore di Milano parl di suicidio e di ammissione


di colpa, ma furono poi

incriminati numerosi militanti dellestrema destra e alcuni esponenti dei


servizi segreti furono

condannati per omissioni e depistaggi. In anni di indagine mai si


individuarono i responsabili della strage.

Lattentato di Piazza Fontana del 1969 segn la cosiddetta fine


dellinnocenza dei movimenti di sinistra

che compresero che lo Stato usava mezzi violenti per contrastare le politiche
rivoluzionarie; inoltre fu il

primo di una serie di attentati che insanguinarono lItalia degli anni Settanta
e che sono stati interpretati

come Strategia della Tensione- concetto codificato dallintelligence


americana-: si basa generalmente su

una serie preordinata di atti terroristici, volti a creare uno stato di tensione e
di paura diffusa nella

popolazione, tali da far giustificare o auspicare svolte politiche di stampo


autoritario, conservatore.

Attentati terroristici:

1- 1969 Piazza Fontana Milano, 27 vittime.

2- 1972 tre carabinieri vennero uccisi a Peteano in un attentato neofascista.

3- Maggio 1974 Piazza della Loggia Brescia, durante una manifestazione


antifascista fu fatta

esplodere una bomba dove morirono 8 persone e 102 ferite.


4- Agosto 1974 una bomba uccise 12 persone e ne fer 44 in una carrozza del
treno Roma-Monaco di

Baviera.

5- 2 agosto 1980 nella sala dattesa della stazione di Bologna una valigia di
esplosivo provoc 85

vittime.

Salvo Peteano, per cui fu incriminato un neofascista, nessuna di queste stragi


ha responsabili individuati e

condannati con certezza, nonostante interminabili processi e indagini.

Gruppi armati clandestini attivi erano una realt nellItalia degli anni Settanta,
sia di sinistra che di destra.

Fino al 1975 la prevalenza della violenza ascrivibile ai gruppi di estrema


destra, dopo a quelli ascrivibili a

sinistra.

Gruppi marxisti-leninisti, o trockisti, o maoisti sorsero: Lotta Continua,


Avanguardia operia, Servire il

popolo.

Il 17 maggio 1972 venne ucciso il commissario di polizia Luigi Calabresi che si


diceva fosse stato presente

agli interrogatori di Pinelli e contro il quale il quotidiano di Lotta Continua


aveva iniziato una campagna

dodio.

Fu il primo di diversi omicidi politici che assieme agli attentati definirono gli
anni di piombo.

Il pi eclatante fu il rapimento e luccisione di Aldo Moro da parte delle


Brigate Rosse.

Aldo Moro era uno dei protagonisti della politica Italiana, esponente dellala
sinistra della Democrazia

Cristiana, cinque volte presidente del consiglio e fautore di una cauta


apertura al Partito Comunista: il

cosiddetto compromesso storico.


-Il Compromesso Storico derivava da una proposta del segretario del Partito
Comunista Enrico Berlinguer

alla Democrazia Cristiana per una collaborazione di governo che aveva anche
il fine di mettere al riparo la

democrazia italiana da involuzioni autoritarie. Il Compromesso fu lanciato da


Berlinguer su Rinascita la

rivista del PCI, a commento del golpe cileno che aveva portato le forze
reazionarie a collaborare con gli

USA per rovesciare il governo socialista di Allende, ucciso durante il


bombardamento del palazzo

presidenziale dell11 settembre 1973 in seguito al quale prese il potere la


giunta militare guidata da

Pinochet.

Lala di destra della Democrazia Cristiana era guidata da Andreotti ed era


contraria al Compromesso.

Lala di sinistra della Democrazia Cristiana guidata da Aldo Moro era invece
favorevole ad una cauta

apertura, sostenuta anche dal fatto che Berlinguer, pur non avendo
lappoggio dellarea pi radicale del suo

partito, aveva promosso un distacco, anche se non radicale, del Partito


Comunista italiano dallUnione

Sovietica, aderendo alle prospettive delleurocomunismo di un marxismo


intermedio al leninismo e

socialismo. Leurocomunismo nacque nel 1976 nacque dallaccordo fra i


partiti comunisti di Italia, Francia e

Spagna che prendevano le distanze dai dogmi del comunismo sovietico senza
staccarsi dalla sua guida.

Comunque il Compromesso verr boicottato dal gruppo armato clandestino di


estrema sinistra delle

Brigate Rosse:

-Aldo Moro Il 16 marzo 1978 venne rapito dalle Brigate Rosse che lo tennero
prigioniero per quasi due
mesi e il 9 maggio lo uccisero facendo ritrovare il corpo nel cuore di Roma,
che doveva essere

massimamente sorvegliato. Il paese viveva lo stato dassedio e una


clamorosa vicenda mediatica fu

montata attorno i comunicati dei rapitori e le lettere di Moro. La


mortificazione dellesponente politico fu il

simbolo dellimpotenza dello Stato.

Lomicidio politico richiedeva la disumanizzazione della vittima da parte dei


suoi carnefici, per cui la

vittima cessava di essere una persona per diventare il simbolo di ci che si


voleva abbattere: questa logica

figlia dellideologia dualistica dellamico-nemico ereditata dalla prima


guerra mondiale.

-Questi gruppi armati erano di natura rivoluzionaria per questo gli era
strutturale lutilizzo della violenza,

che non venne tematizzata. Inoltre le formazioni armate che emergono in


Italia emergono da due grandi

culture politiche italiane: quella comunista e quella cattolica. Quella


comunista che ha in s il mito della

Rivoluzione tradita, mito che nasce quando Togliatti concesse nel 1946
lamnistia per reati comuni e

politici di collaborazione con il nemico, amnistia che aveva il fine della


pacificazione nazionale.

Quella cattolica dava una legittimazione della violenza se questa diretta


contro uningiustizia: questa

concezione trover espressione soprattutto nei movimenti indipendentisti.

-Lamnistia del 1946 simbolo di una problematica molto discussa cio della
continuit e della

discontinuit della Repubblica Italiana con il Fascismo.

La centralit del Partito come orizzonte semantico e di riferimento unico dei


membri che ne fanno parte

infatti retaggio dal fascismo, solo che ora esistono pi partiti.


Dunque la natura totalizzante del Partito retaggio del fascismo.

-Manuale Cencelli un'espressione giornalistica con cui si allude


all'assegnazione di ruoli politici e

governativi ad esponenti di vari partiti politici o correnti in proporzione al loro


peso. L'espressione viene

spesso usata in senso ironico o dispregiativo, per alludere a nomine


effettuate in una mera logica di

spartizione in assenza di meritocrazia.

Inoltre molte istituzioni e leggi fasciste furono mantenute anche se


riconvertite in senso repubblicano.

-Finito il periodo del terrorismo altre politiche verranno emanate per


controllare la societ al fine di

combattere la mafia.

Anche nella Germania occidentale come prodotto estremo delle ideologie


eversive si formarono gruppi

armati clandestini che promuovevano come obiettivo il raggiungimento della


dittatura del proletariato, ma

la tedesca Banda Baader-Meinhof era un corpo estraneo alla cultura politica


del paese (infatti era stato

cancellato il partito comunista tedesco), mentre le Brigate Rosse avevano


collegamenti con il mondo del

lavoro e quello studentesco.

Fasi della storia repubblica italiana:

1-48-57 baricentro governi DC, centrista, dispirazione cattolica, copre aree


politiche opposte: ala destra,

che dialoga con neofascismo, e ala sinistra che dialogo con partito socialista
e comunista

2-57 spostamento a destra: anche con appoggio esterno del Movimento


Sociale Italiano

3-inizio anni 60 spostamento a sinistra: apertura a partito socialista

4-92 si conclude prima repubblica e nel 1994 vince lelezione una compagine
politiche che esprime forze

politiche che non sono quelle tradizionali: dimensione politica diversa:

due momenti in cui vanno al governo forze di centrodestra.

Appunti: Welfare va in crisi allinizio degli anni 70 per :

1-la crisi petrolifera (opec interviene sui prezzi del petrolio)

2-trasformazioni sociali degli ultimi 30 anni: la popolazione nel pieno delle


sue energie e quindi sul grande

numero ha meno bisogno di assistenza ed + pi capace di produrre.

Nel momento in cui si allunga la media della vita e pensione pagata dallo
Stato (sostenuto dalla fiscalit) e

la diminuzione della natalit. Gli indicatori del progresso dei paesi si misura
molto su questi dati. Ma anche

lintroduzione di nuovi costumi e strumenti attraverso cui le donne hanno la


possibilit di controllare la

propria fertilit. Questo e altri fattori portano a un dao: quelle che prima era
una piramide sociale ora si

trasforma e diventa, quella che negli anni 2000, una specie di campana:
base ridotta, parte centrale

producono e contribuiscono a fiscalit generale ma il numero a cui il sistema


dei fornire assistenza

aumentano.

3-decolonizzazionedislocazione industriale: fenomeno complesso e ricco che


pu avere come inizio il

1947 ci porta limpero inglese a diventare una rappresentanza simbolica e


i paesi appartenenti

allimpero francese acquistano indipendenzaconseguenze forti: a partire


dagli anni 70 si vedr una

RIDISLOCAZIONE delle attivit produttive poich lo sviluppo economico e


sociale nei paesi occidentali aveva

portato a lavori molto tutelati, pertanto le industrie vengono spostate laddove


le tutele del lavoro sono
minori o assenti e i costi di produzioni sono minori. Espansione della capacit
di circolazione delle merci.

Sono gli anni del conteiner: parallelepipedo di metallo di misura standard


per trasferire merce.

Diminuzione dei costi di trasporto! Questo porta a dislocazione industrie.


Questo spostamento della

produzione laddove la produzione costa meno ha portato a due conseguenze:


1-Aumento delle crisi 2-

riduzione della capacit fiscale dei cittadini e quindi la messa in crisi del
sistema del welfare:

dunque il welfare universalistico, che era tale poich tutti sono uguali e
hanno gli stessi diritti (700), ha

cominciato a entrare in crisi poich luniversalismo diventava qualcosa che


economicamente era sempre

pi difficile da sostenere

si sono allora introdotti strumenti attraverso cui calibrare i diritti in


proporzione a capacit economiche

singoli: esempio. i ticket sanitari corrispondenti alla capacit economica del


singolo individuo.

Questo perch quel diritto sociale dalla fine degli anni 70 non era pi
sostenibile.

Inoltre questi processi decolonizzazione portano ad FENOMENI IMMIGRATORI


sempre pi significativi:

spostamento di popolazione crescente verso le zone dove si ritiene che le


condizioni di vita possano essere

migliori.

Questo il fenomeno storico in cui siamo.

nato quando si incrinato quellaspetto politico-geografico creatosi


allindomani della prima guerra

mondiale. E si subentrati in unaltra forma: capire quale sia impossibile in


questo momento.

Saddam Hussein si presenta come portavoce dellunit araba. La stessa cosa


far Gheddafi intera area

nella quale movimenti politici e le organizzazione statali che si definiscono


dopo lindipendenza non sono

Democrazie ( non ci sono procedure democratiche..Schumpeter), sono in


alcuni casi, in altri casi

esponenti politici di un partita nazionalista arabo baahd. In questi paesi c


riferimento a religione

islamica, ma sono soprattutto nazionalisti LAICI con elementi


socialisteggianti.

Rapporto politica-isalm: KomehiniRivoluzione Komehinsta: abbattimento


regime dello Shah e

imposizione di Teocrazie, tuttora vigente. Teocrazie che si sposa su un clero


organizzato e gerarchizzato

(sciiti), (invece nel mondo sunnita non c gerarchia) progetto statuale


opposto a quello occidentale dove

viene affermato il primato religioso su quello politico.

Chiesa, religioni, valori in Occidente

La laicizzazione, la promozione di leggi laiche e contrarie ai principi della


Chiesa come la legalizzazione

dellaborto, del divorzio portarono la Chiesa cristiana dOccidente, in


particolare quella di Roma, a perdere

protagonismo e partecipazione. Lurbanizzazione crescente indebol la societ


rurale e con questa la

vocazione ai sacerdozi.

La Chiesa ribad la sua posizione contraria ai nuovi costumi. Un confronto pi


agguerrito con la modernit

fu poi cercato dalle associazioni di laici cristiane appoggiate dalla Chiesa o


create al suo interno:

-Azione cattolica, fondata nel 1905, antimodernismo e raggiunse massima


espansione negli anni

Cinquanta;
-Opus dei, fondata nel 1928 dal sacerdote spagnolo Escriva de Balanguer che
era una prelatura personale

cio legata non ad un terreno, ma ad una missione: quella di incoraggiare i


laici a vivere una vita

pienamente cristiana;

Altri ordini sorsero attorno singoli individui carismatici e la ricerca di una


maggiore partecipazione nel

mondo del lavoro port molti sacerdoti a diventare rappresentanti sindacali.


Erano i cosiddetti preti

operai e nel clima della guerra fredda Pio XII nel 1954 vi mise fine.

Pio XII fu Papa dal 1939 al 1958 e nel dopoguerra ribad la condanna al
bolscevismo laico gi espressa negli

anni della guerra. Fu criticato da alcuni che lo accusarono di non aver


combattuto la Shoah in modo deciso.

Forse condivideva lidea del tempo per cui il fascismo fosse il male minore
rispetto al bolscevismo e che

bisognava proteggere i cristiani dallo sterminio che riguardava gli ebrei.

Nel 1949 scomunic tutti coloro iscritti al Partito comunista e sostenne i


regimi politici pi conservatori fino

al 1958.

La Chiesa fino a Pio XII era quindi in netta opposizione alla modernit, non in
dialogo con essa e ad anche

per questo aveva gradualmente perso la sua capacit di attrarre nuovi fedeli
e la sua presa sulle popolazioni

di tradizione cristiana.

Il bisogno del sacro e dei significati invece era sentito sempre di pi dopo la
guerra e la violenza. A questo

va connessa la ricerca di nuove fedi e il fiorire nella seconda met del


Novecento di sette religiose nate in

genere per liniziativa di singoli personaggi carismatici:

-Hare Krishna 1966 India


-Arancioni 1966 India

-Rastafarianesimo, nato negli anni Trenta dal culto del re Etiope Ras Tafari
considerato la reincarnazione di

Ges

Queste sette avevano in comune tutte la predicazione di uno stile di vita


austero e semplice in opposizione

allopulenza della societ dei costumi e al suo materialismo e un


messianismo apocalittico, cio

attendevano come imminente la fine de mondo.

Alcune di queste sette utilizzavano per le nuove tecnologie, come i mezzi di


comunicazione di massa come

Scientology fondata da uno scrittore di fantascienza, che aveva esisti


aziendalistici.

-Il vero rinnovamento della Chiesa Cristiana lo port a termine il nuovo Papa
eletto nel 1958, Angelo

Giuseppe Roncalli che prese il nome di Giovanni XXIII. Diventato Papa a 77


anni era portatore di grande

semplicit e capacit comunicativa che lo differenziava da subito con lo stile


ieratico di Pio XII.

-Novanta giorni dopo la sua elezione Papa Giovanni XXIII annunci dalla
Basilica di San Paolo di voler

convocare un Concilio Ecumenico. Storicamente i Concili ecumenici, cio le


riunioni dei rappresentanti delle

pi importanti Chiese nel mondo, venivano convocati per respingere e


condannare eterodossie o per far

fronte ad esigenze specifiche, ma questi non era gli obiettivi di Giovanni XXIII
che intendeva rinnovare la

Chiesa, aprirla gradualmente e cautamente ai nuovi scenari della modernit e


dare coesione alla cristianit.

Era dunque liniziativa di un uomo nei confronti del mondo.

I lavori del Concilio Vaticano II (chiamato cos per distinguerlo dal


immediatamente precedente concilio
tenuto da Papa Pio IX poco dopo lemanazione del Sillabo nel 1864) iniziarono
l11 ottobre 1962 (fino al

1965) e si tennero nella Basilica di San Pietro, unico spazio in grado di


ospitare 2500 rappresentati della

Chiesa nel mondo. La volont di dialogo coinvolgeva anche altre Chiese


cristiane come quelle scismatiche

ortodosse e protestanti e quella anglicana.

Fu anche tematizzata la necessit di maggiore vicinanza con i fedeli ed in


questa prospettiva si decise di

tenere la messa nelle lingue nazionali e non pi in latino.

Venne inoltre riconosciuta la libert religiosa e riconosciute tutte le religioni.

Nellenciclica Pacem in Terris dell11 aprile 1963 Giovanni XXIII sosteneva la


necessit di incontro fra

cristiani e non cristiani in quanto tutti appartenenti ad una comune unit


spirituale a cui venivano

ricondotti anche i diritti politici, economici e sociali.

Nello stesso anno, il 1963, mor Giovanni XXIII.

Suo successore al soglio pontificio fu Paolo VI che concluse il Concilio


ecumenico seguendo le linee stabilite

nel 1965.

Paolo VI (1965-1978) fu il primo Papa a prendere laereo per spostarsi fuori


dallEuropa: nel 1965 si rec in

Terrasanta e nello stesso anno parl allONU dando una ratifica morale e
solenne allistituzione di cui

celebrava la missione di pace.

Nel 1978 venne eletto il Papa polacco Karol Wojtyla che prese il nome di
Giovanni Paolo II.

Proveniente da un paese comunista e nemico del comunismo Wojtyla si


adoper per la sua caduta.

Durante il suo pontificato si accentu ancora di pi lapertura universalistica


della Chiesa e la sua
deoccidentalizzazione. Visit 127 paesi rivolgendosi soprattutto ai giovani,
il nerbo delle popolazioni non

occidentali. Il distacco della Chiesa dalluniverso eurocentrico favor grandi


adesioni al cristianesimo che si

diffuse ampiamente nel mondo. A questa apertura al mondo corrispose una


revisione degli errori della

Chiesa -presentati nel documento letto in mondovisione da Ratzinger


Memoria e riconciliazione, la Chiesa

e gli errori del passato- ma anche un ritorno ad unortodossia conservativa


che condannava il divorzio,

laborto e i dogmi del celibato dei preti ed il rifiuto del sacerdozio femminile.

Nel 1968 fu il primo Papa ad entrare in una Sinagoga, quella di Roma.

Nel 2001 entr nella Moschea di Damasco.

Il suo sar uno dei pontificati pi lunghi della storia, muore nel 2005.

Gli succede Ratzinger che nel 2013 si dimette dalla cattedra di Pietro.

Nel 2013 sar eletto il primo Papa non europeo, largentino Jorge Mario
Bergoglio, il primo a prendere il

nome di Francesco.

Si poteva dire che si era concluso il ciclo storico delle religioni civili che
avevano avuto un ruolo identitario

nei regimi di massa di Otto e Novecento e che i valori religiosi tradizionali,


stemperati dogmaticamente,

tornavano sollecitare la mobilitazione identitaria. In questa prospettiva alcuni


studiosi hanno parlato di

desecolarizzazione cio del fenomeno per cui si torna a cercare nella


sacralit il fondamento dellordine

sociale.

Nel mondo Occidentale infatti la separazione fra Chiesa e Stato era stata
concepita in un mondo in cui le

leggi non si occupavano della sfera privata dei cittadini. Quando invece la
scienza e le tecnologie si
svilupparono in modo tale da poter entrare nella vita privata dei singoli, come
attraverso il controllo della

fertilit, laborto, leutanasia, il trapianto dorgani lo Stato dovette legiferare


su quei settori, come

richiesto da una cultura dei diritti e da una crescente invadenza dello Stato
Sociale. Ma la penetrazione

dello Stato in tali sfere doveva confrontarsi con i valori secondo i quali gli
individui nella loro sfera intima

conducevano la loro vita: in questo senso con la Chiesa cristiana- che non era
pi in guerra con la scienza,

focalizzando il problema sulluomo e sulla sua scelta morale- , ma anche con


le altre culture portate

allinterno degli stati democratici occidentali dagli immigrati, qui pervenuti a


seguito della crescita

economica postbellica e quindi pensando di trovare condizioni migliori di vita.

Lo Spartiacque degli anni Settanta

Lo scenario bipolare delineatosi dopo la seconda guerra mondiale resse


lordine internazionale fino alla fine

degli anni Ottanta, quando si sgretol lUnione Sovietica.

Ma nel frattempo nuovi elementi trasformarono e complicarono la situazione:

-la mondializzazione del sistema e dunque lindebolimento della capacit di


esercitare egemonia da parte

dei due blocchi:

Il blocco sovietico era infatti ostacolato dalla nascita della Repubblica


Popolare Cinese, dal

proliferare di nuovi stati comunisti e da difficolt interne dopo il XX Congresso


del PCUS con

linsurrezione ungherese (autunno 56) e le riforme di Praga (1968);

La coesione del blocco occidentale era invece indebolita dalla ripresa


economica dei paesi europei

e la loro conseguente rivendicazione di maggiore autonomia. Inoltre gli Stati


Uniti vivevano

difficolt interne per la guerra del Vietnam e le proteste dei movimenti


studenteschi.

La decolonizzazione port alla nascita di nuovi Stati indipendenti che


aspiravano a non essere

oggetto delle penetrazioni di entrambi i blocchi, pretesa che si espresse a


Bangung nel 1955 con la

conferenza di paesi di Africa ed Asia che 6 anni dopo, nel 1961, diedero vita
al movimento dei non

allineati.

Nascevano quindi nuovi schieramenti di diversa natura.

Nel frattempo negli anni Sessanta e Settanta USA e URSS tornarono a parlare
di distensione soprattutto

sulla base del reciproco interesse ad evitare il disastro nucleare.

Seguirono infatti accordi sul nucleare:

1- Nel 1963 USA, URSS e Gran Bretagna si impegnarono a non effettuare


esperimenti nucleari nello

spazio;

2- Nel 1968 nellambito delle Nazioni Uniti fu stipulato un trattato di non


proliferazione nucleare che

impegnava i paesi possessori di armi atomiche a non trasferirle a chi non ne


possedeva e

impegnava chi non ne possedeva a rinunciarvi.

3- Nel 1972 furono accettati dai sovietici gli accordi proposti da Johnson nel
68 sulla limitazione degli

armamenti nucelari SALT ( Strategic Armaments Limitation Talks), che


riguardavano i missili di

lunga gittata e le difese anti missile.

4- Tra il 1974 e il 1979 furono raggiunti nuovi accordi sulla limitazione degli
armamenti nucleari:

SALT2.
Nixon (1968-1974)

A riprendere la distensione fu il pragmatismo repubblicano di Nixon eletto


nel 1968, la cui memoria

venne offuscata dallo scandalo che ne 1974 lo costrinse alle dimissioni: il


Watergate cos chiamato dal

nome degli uffici dove aveva sede il comitato elettorale dei democratici
spiato dai repubblicani.

Poich quando Nixon lasci la presidenza anche il vicepresidente Kissinger


diede le dimissioni per

corruzione, gli successe Gerald Ford, unico presidente non eletto degli Stati
Uniti.

-Tra il 1971 e il 1972 Nixon annunci due eventi importanti:

1- la fine della cambio fisso fra dollaro ed oro;

2-la visita di Nixon in Cina, linizio di contatti di intesa fra le due potenze.

1 -il 15 agosto 1971 Nixon annunci che il dollaro non sarebbe pi stato
convertibile in oro: ci segnava la

fine della centralit economica mondiale degli Stati Uniti e che quindi il
sistema economico mondiale era

pluricentrico e basato su unalta mobilit di capitali.

-Il cambio fisso fra dollaro e oro era stata deciso durante gli accordi Breton
Woods del 1944 quando fu

decisa la Gold Exchange Standard.

-Ma gli investimenti nei paesi europei, gli aiuti economici ai paesi del terzo
mondo e il costo della Great

Society di Johnson e le spese militari- aggravate dalla guerra del Vietnam-


avevano messo in sofferenza le

finanze americane. In sintesi estrema si pu dire che usciva pi denaro di


quanto ne entrasse.

Al fine tutelare leconomia americana era quindi necessario deprezzare il


dollaro dunque scardinandolo dal

cambio fisso anche perch le riserve auree americane tra il 1951 e il 1968 si
erano dimezzate.

-La New Economy Policy di Nixon sospendeva temporaneamente la


convertibilit, tagliava i salari e la spesa

pubblica.

2-Dopo un viaggio segreto del segretario Kissinger in Cina, Nixon annunci


che si sarebbe recato a Pechino.

La visita dur dal 21 al 28 febbraio 1972.

-Lapertura alla Cina port alla rinuncia americana al veto per lentrata della
Cina nellONU. Dopo la guerra

lunica rappresentanza internazionale della Cina riconosciuta era quella di


Taiwan dove si era insediato quel

che restava del Guomindang.

-Nel 1971 lONU dichiar i diritti di entrata della Repubblica Popolare Cinese e
lespulsione di Taiwan, che

fino ad oggi non ha un riconoscimento internazionale sebbene ricevette molti


corposi aiuti che ne fecero

una forza industriale dellarea.

-Le intese fra Cina e Stati Uniti si basavano su reciproci interessi.

-La Cina ottenne di uscire dallisolamento internazionale, aggravato anche


dallo scontro con lURSS nel

1969 sul fiume Ussuri;

-Gli Stati Uniti revisionavano la loro dottrina del contenimento per la


presenza della Cina che da sola

bastava a contrastare un potenziale ed eccesivo espansionismo sovietico.

-USA e Cina si accordarono inoltre nel non perseguire legemonia nellAsia


centrale sancendo di ostacolare

altri che avessero tentato di fare ci (il riferimento era tanto implicitamente
quando evidentemente

allUnione Sovietica).

Comunque Nixon port avanti la distensione e il suo primo interlocutore


politico rimaneva lURSS che
venne riconosciuta di pari dignit politica.

Nel maggio del 1972 Nixon incontr Breznev a Mosca.

-i Sovietici nel frattempo approfittarono della debolezza degli USA per portare
avanti accordi con lIndia e

ripresero lespansione militare del terzomondismo sovietico che mirava a


fare degli stati emergenti dei

satelliti e degli alleati dellURSS: intervennero con truppe armate nelle guerre
civili di Angola e Mozambico

e intervennero in Etiopia con il colpo di Stato del colonello Meghistu che


detronizz limperatore Hail

Selassi.

Con gli accordi fra Cina e USA anche il Giappone strinse un trattato damicizia
con la Cina nel 1978. Il

Giappone era divenuto nel frattempo modello per lo sviluppo economico delle
cosiddette tigri asiatiche:

Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore e Malesia).

Anche gli Stati Uniti intensificarono i rapporti con la Cina cominciando a


progettare una cooperazione nel

settore nucleare.

Primo nucleo Unione Europea

-De Gaulle desiderava svincolare la Francia dallegemonia americana e anche


stringere maggiori rapporti

con la storica rivale cio la Germania, occidentale, nella consapevolezza che


di fronte alla minaccia

sovietica avrebbero dovuto allearsi.

-Questo gett le basi per una maggiore cooperazione europea. Fu varato il


progetto di una comunit

europea di difesa CED da porre sotto il controllo della NATO. Laccordo venne
firmato nel 1952, ma fu poi

respinto dallAssemblea nazionale francese.

-In Francia si cominciava a pensare ad un altro tipo di collaborazione europea:


una collaborazione

economica europea che anche avrebbe reso pi autonomi i paesi europei


dallegemonia americana.

-Questo tipo di collaborazione era sostenuta da Jean Monnet, uomo daffari e


finanziere, che sottopose al

cattolico democratico ministro degli Esteri francese Schuman un nuovo


progetto che prevedeva la messa

in comune della produzione del carbone e dellacciaio di Francia e Germania.

-Schuman annunci questo in una solenne dichiarazione il 9 maggio 1950


dando vita ad una Federazione

europea aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi.

-il 9 maggio considerata la data di nascita dellunione europea ed


festeggiata come Festa dellEuropa.

-Lanno seguente, 1951, nacque la Comunit Europea del Carbone e


dellAcciaio, la CECA.

-il 25 marzo 1957 furono firmati i trattati di Roma tra Italia, Francia,
Germania, Belgio, Olanda e

Lussemburgo:

1- il primo sanc la nascita della Comunit Economica Europea CEE con


lobiettivo di creare un mercato

comune.

2-laltro trattato sanc la nascita di una Comunit europea per lEnergia


Atomica: EURATOM.

Erano trattati tra nazioni sovrane e ogni atto o trattato richiedeva la ratifica
degli Stati aderenti.

La distensione e il rafforzamento dellEuropa

-Nel 1963 il francese De Gaulle e il tedesco Adenauer firmarono i Trattati


dellEliseo che sottoscrivevano

una pi stretta collaborazione politica, economica e culturale.

-De Gaulle pose il veto alla domanda di adesione ai trattati della Gran
Bretagna perch questa aveva
contatti troppo stretti con gli Stati Uniti, laddove De Gaulle pensava ad un
Europa della patrie sovrane ed

indipendenti svincolate dallegemonia Statunitense.

-la Germania Occidentale aveva invece il problema della distensione dei


rapporti con lEuropa dellEst e

soprattutto con la Germania dellEst, la DDR.

-Nel 1969 divenne cancelliere il socialdemocratico Brandt che attu la


Ostpolitik cio lapertura verso la

DDR e lEuropa dellEst: furono firmati trattati di amicizia fra Germania


Occidentale, lUnione Sovietica e la

DDR. Lanno dopo Brant fece firmare simili trattati con la Polonia, dove egli
stesso si inginocchi davanti al

memoriale delle vittime del ghetto di Varsavia, gesto che gli valse il Nobel per
la Pace.

-Nel 1972 Germania Occidentale e DDR si riconobbero due stati sovrani e


ununica nazione tedesca

cosicch entrambe furono ammesse alle Nazioni Unite.

-Brandt prosegu la sua Ostpolitik con leliminazione dei trattati di Monaco


facendo un trattato con la

Cecoslovacchia.

-In questo clima nel 1972 si apr a Helsinki una conferenza sulla sicurezza e la
cooperazione in Europa a cui

parteciparono 33 paesi europei di entrambi gli schieramenti, Stati Uniti e


Canada e fatto senza

precedenti- la Santa Sede.

I lavori ad Helsinki si conclusero con la firma dellAtto finale del 1975 dove
tutti i paesi riconoscevano gli

assetti politici come inviolabili (ma non immodificabili) e spostavano laccento


sulla cooperazione e la tutela

dei diritti umani.

Lavvicinamento fra paesi europei contribu allinstaurazione di regimi


democratici in Spagna, Portogallo e

Grecia.

Spagna:

Senza scosse politiche il regime franchista si and a modificare grazie a tre


elementi:

1-lintegrazione delleconomia con lEuropa

2-la secolarizzazione che indeboliva la presenza della Chiesa

3-lesercito indebolito e ridotto ad avere carattere meramente cerimoniale


non essendovi da tempo guerre

da combattere.

4-negli anni 50 la Spagna rinunci alla colonia in Marocco e nel 68 nella


Guinea equatoriale.

-Franco mor il 20 novembre 1975.

-Il 22 novembre 1975 Juan Carlos fu proclamato re di Spagna e fu restaurata


la monarchia. ( n realt

Franco laveva formalmente restaurata gi nel 47 facendo educare Juan


Carlos).

-Juan Carlos nomin primo ministro Suarez Gonzales, furono riammessi i


partiti storici.

-1978 nuova costituzione: monarchia costituzionale classica, con un


Parlamento bicamerale, suffragio

universale concesso ai maggiori di diciotto anni, abolite pena di morte e


religione ufficiale, concesse larghe

autonomie ai Paesi Baschi, Catalogna e Galizia.

-Ma allETA non bastava: un grande sciopero paralizz il paese e nel 1981
Suarez diede le dimissioni.

-Fu allora che il colonnello Molina tent un colpo di Stato che fall e i nostalgici
confluirono nel partito

conservatore Alleanza Popolare.

-1982 il Partito Socialista Spagnolo ottenne la maggioranza assoluta nelle


elezioni e il suo leader Marquez
divenne primo ministro. Nell1986 la Spagna entra nella Comunit Europea.

Portogallo:

-il regime dittatoriale Estado Novo instaurato nel 1926 da Salazar era
caratterizzato da una chiusura

economica e da differenze sociali ormai arcaiche con ricchi latifondisti e


diffusa povert.

-il Portogallo aveva vasti possedimenti coloniali: Goa, Capoverde, Angola,


Mozambico dove impegnava

investimenti in denaro e uomini, nonostante fosse il paese pi povero


dEuropa.

-Nel 1968 muore Salazar. Il suo successore Caetano allent lautarchia, apr il
paese a prestiti e

investimenti esteri. Ma il breve boom fu interrotto dalla crisi petrolifera a cui


segu un colpo di Stato

guidato dallala progressista dellesercito nel 1974 chiamato Rivoluzione dei


garofani. Caetano fu

mandato in esilio e si apr una fase di liberalizzazione: furono riammessi i


partiti, anche quello comunista,

liberati i detenuti politici, eliminata la polizia segreta.

-Nel giro di un anno le colonie furono rese indipendenti e 750000 portoghesi


rimpatriarono.

-1975 vincono le elezioni i socialisti con Soares e lesercito divenne sempre


meno preminente nella guida

del paese.

-Entra nella Comunit europea nel 1986 con la Spagna.

Grecia:

-dopo la prima guerra mondiale il paese sub una guerra civile che vide
sconfitto il partito comunista di

forte ispirazione sovietica ed instaurata una monarchia con regnanti tedeschi.

-dopo lesperienza repubblicana fra il 1924 e il 1935, la monarchia


parlamentare venne restaurata e re
Giorgio II appoggi il regime di Metaxas.

- Giorgio II fu esule durante loccupazione tedesca della Grecia e vi ritorn nel


1946 dopo che un discusso

referendum gli permise di reinsediarsi al potere.

-Alla sua morte prese il potere il fratello Paolo. Morto questo nel 1964 fu la
volta del figlio Costantino.

-Era un regime molto discusso internamente, ma garante dellordine


anticomunista. Negli anni Cinquanta e

Sessanta lo guid Karamanlis.

-Nel 1963 un partito di centrosinistra ottenne la maggioranza, ma


lopposizione degli ambienti

conservatori e della corona port il loro leader Georgios Papandreu alle


dimissioni, finendo per per non

riuscire a costruire una maggioranza e a paralizzare il paese.

-Nel 1967 con le nuove elezioni prendono il potere in gruppo di ufficiali


guidati da Papadopoulos,

colonnello anticomunista che era anche stato un ex agente della CIA.

-IL regime dei colonnelli immobilizz il paese con politiche autarchiche,


ordine, terrore e repressione. Ci

costo alla Grecia lespulsione nel 1969 dalla Comunit Europea.

-nel 1973 gli studenti dellUniversit di Atene protestarono contro il regime e


Ioannides, successore

Papadopoulos, per distogliere lattenzione dellopinione pubblica lanci


liniziativa di conquistare Cipro in

quanto abitata da una maggioranza greca. Cipro era una repubblica


indipendente dal 1960, controllata da

una giunta di inglesi, greci e turchi e affidata alla presidenza dellarcivescovo


Makarios III. Ioannides sbarca,

ma non ottengono nulla perch nel frattempo i turchi avevano preso la


maggioranza dellisola.

-i militari chiamano Karamanlis dallesilio per ristabilire lordine. Questi vince


le elezioni contro Andreas

Papandreu, figlio di Georgios, che sar presidente dall 1981 al 89 e dal 93 al


96.

-Nel 1981 la Grecia viene riammessa nella Comunit europea.

Petrolio

Lestrazione, raffinazione e il consumo del petrolio avevano basi gi


nellOttocento, ma crebbero in maniera

decisiva nel Novecento soprattutto per limpiego del petrolio come fonte di
energia.

Il lungo ciclo di bassi prezzi dagli anni Venti fino agli anni Settanta del petrolio
lo resero una risorsa

decisiva di tutto il processo di industrializzazione e dopo la seconda guerra


mondiale il suo consumo si

impenn.

Fu la base del miracolo economico europeo ed insieme al gas e allenergia


sostitu il carbone nelle

economie avanzate.

In primo piano dunque era impiegato come risorsa energetica ed in secondo


luogo anche per la creazione

di bitumi, fertilizzanti, asfalti e coloranti.

Dal 1950 al 1956 il suo consumo si triplic negli Stati Uniti e si moltiplic per
28 nel resto del mondo.

-Dunque il petrolio protagonista della storia contemporanea e attorno ad


esso si svilupp il capitalismo

corporativo nel quale gli Stati sempre di pi cercavano di nazionalizzare o


controllare le attivit private che

si occupavano del petrolio. Queste a loro volta assumevano il rango di


potenze autonome in grado di

influenzare la politica internazionale.

-I maggiori giacimenti petroliferi erano nelle aree del mondo meno


industrializzate: il 60% delle risorse
petrolifere si trova nel Medioriente.

-Molti questi Stati per non avevano le strutture statali, economiche o umane
per rendersi autonomi dai

paesi occidentali che avevano invece le capacit tecniche e gli investimenti


necessari per estrarlo, raffinarlo

e trasportarlo.

-Da questo deriva linvadenza neocoloniale o postcoloniale dei paesi


occidentali e delle loro

compagnie petrolifere chiamate da Enrico Mattei, manager dellAGIP, sette


sorelle.

-i maggiori giacimenti erano in Arabia Saudita e in Iran e in Iraq.

-il regno saudita wahabita in Arabia Saudita si caratterizz per una nuova
forma di modernit dove le

grandissime ricchezze erano nella mani di pochi e la povert estremamente


diffusa.

-in Iran deposto Mossadeq nel 52 gli Stati Uniti crearono un consorzio di varie
compagnie occidentali per

gestire la commercializzazione del petrolio iranico.

Mossadeq aveva giocato la carta del nazionalismo laico

-Reza Pahlavi aveva invece provato a imporre una modernizzazione


conservatrice di tipo militarista anche

questa dai toni laici. Fu detta rivoluzione bianca.

-Anche gli Emirati Arabi erano grandi produttori. Si erano costituiti nel 1971-
1972 dallunione di sette

monarchie federate.

-i Paesi maggiori produttori di petrolio si riunirono nel 1960 nellOPEC: Iran,


Iraq, Arabia Saudita, Kuwait e

Venezuela poi vi si aggiunsero Emirati Arabi Uniti, Libia, Gabon, Qatar,


Algeria, Nigeria, Indonesia e

Ecuador.

-Allinizio degli anni Settanta gli Stati Uniti che erano il maggiore consumatore
di petrolio, cominci ad

avere necessit di importarlo dallestero.

-Quando scoppi la guerra del Kippur nel 1973 (con linvasione di Israele da
parte dei siriani e degli egiziani,

invasione a cui risposero gli Usa a sostegno di Israele e che fin con il cessate
il fuoco dellOnu e il

compromesso con Sadat) i paesi arabi produttori di petrolio, i membri arabi


dellOPEC, costituitisi

nellOAPEC di cui facevano parte anche Siria, Egitto e Tunisia- in danno agli
Stati Uniti, che in questo

momento storico avevano necessit di importare, decisero di ridurre la


produzione e quadruplicare i

prezzi.

-nel 1973 il prezzo del petrolio sal da 3 a 12 dollari al barile.

-Qui ha inizio la Crisi petrolifera degli anni Settanta che cre una grave
recessioni dei paesi industrializzati.

In questo momento viene realmente messo in discussione la concezione della


modernit vista come

progresso, cio di un miglioramento che si sviluppa man mano che procede il


tempo, concezione radicata

nella mentalit Occidentale dallOttocento e per buona parte del Novecento.


Due sono le argomentazioni

che sostengono la disillusione dal progresso:

1- il modello economico del progresso fragile perch si basa su risorse


limitate ed in mano di pochi.

2- Tale modello porta al deperimento dellambiente dove vive la collettivit


danneggiando i suoi

membri e causando cos un danno allo stesso ciclo produttivo che necessit
di lavoratori non

danneggiati.

-Nel 1979 si ebbe un ulteriore raddoppio dei prezzi del petrolio, anno in cui
lIran, bastione degli interessi

americani, aveva cambiato fronte.

Rivoluzione in Iran

Mossadeq 51-52

Reza Pahlavi, 41-51, 52-79

-Negli anni Settanta di fronte alle difficolt economiche e le accresciute


tensioni sociali in cui versava lIran,

crebbe lopposizione allo Shah, il re, Pahlavi per via della sua sudditanza nei
confronti degli Stati Uniti e del

laicismo modernizzante.

Lopposizione allo shah era formata dallostilit popolare, dai baazari


fiorente ceto borghese, mercantile-

, e dalle gerarchie ecclesiastiche che avevano perso privilegi economici.

-In Iran le gerarchie ecclesiastiche avevano grande potere ed autorevolezza


in base alla tradizione sciita.

-LIslam uno solo, non esiste unautorit religiosa, ma diverse


interpretazioni date alle scritture sacre.

Queste diverse scuole prevalendo in determinate aree geografiche hanno


finito con lidentificarsi con le

diverse realt locali agendo come ideologie identitarie.

-le due correnti interne allIslam sono lo sciismo e il sunnismo.

-Per la dottrina sunnita, che quella prevalente, il califfo colui che ha la


forza di fare eseguire le leggi,

perci non hanno un clero organizzato.

-Gli sciiti invece sostengono che gli unici ad avere conoscenza della legge
divina sono i membri del clero.

Infatti per gli sciiti solo i discendenti di Maometto possono guidare la


comunit e dellultimo di loro, che

sarebbe morto nel 870, si attende il ritorno. Egli il cosiddetto imam


nascosto e nellattesa del suo arrivo
soltanto il clero che studia la legge ne ha conoscenza anche se tale sapienza
non corrisponde alla guida

politica della comunit, verso la quale il clero ha un atteggiamento


quietista. Il quietismo politico

significa che il clero pu collaborare con qualsiasi governo durante lattesa


dellimam nascosto.

-Alcune correnti del mondo islamico sciita cominciarono da tempo a


rivendicare labbandono del

quietismo per un impegno attivo del clero in politica. Uno dei leader di queste
correnti sciite era

layatollah Ruhollah Khomeini che sosteneva le sue idee nel libro manifesto
lo Stato islamico del 1971.

Protagonista di molte proteste in Iran, venne esiliato prima in Iraq poi a Parigi
da dove continu lanciare i

suoi messaggi e la sua proposta in cassette registrate. Riusc ad ottenere un


grande sostegno popolare.

-Allinizio del 1979 le proteste contro Pahlavi erano sempre pi forti, la


mobilitazione continua e lo shah

decise di fuggire. Tre giorni dopo torn in patria vestito con gli abiti
tradizionali, il turbante e la lunga barba

bianca Khomeini che prese il potere instaurando una teocrazia

-La sua fu una vera propria rivoluzione: sostenuto dalle masse popolari
instaur un ordine nuovo che si

proponeva il ritorno ad un Islam delle origini, puro, non contaminato dalla


tradizione degli usurpatori e

dallOccidente.

-Nacque uno Stato islamico, una repubblica islamica differente da quello del
Pakistan dove si era redatta

una costituzione in cui i principi islamici erano sovrapposti al


costituzionalismo occidentale.

-Il nuovo Stato islamico di Khomeini era uno stato duale dove gli organi
politici, il Parlamento e il
presidente della repubblica, erano dominati da una rete di organismi religiosi
a cominciare dal Consiglio

dei guardiani della Religione e soprattutto dall ayatollah Khomeini.

-Fu redatta una Costituzione teocratica dove i poteri erano consegnati nella
mani del clero. Era cos

rovesciata la tradizione costituzionalista occidentale iniziata nel 1789 dove


era messo per iscritto che i

poteri dovevano essere divisi.

-il nuovo Stato iraniano si poneva in netta rottura con gli istituti tradizionali
sciiti e con lOccidente, in

particolare con il Grande Satana cio gli Stati Uniti. Questa opposizione
port ad una radicalizzazione

dellidentit islamica che inaspriva la lotta interna al mondo arabo ed Israele,


ignorando il principio della

moderazione e del compromesso secondo il principio della jihad la guerra


santa, lo scontro crudo e

militare.

-in questo contesto il Corano veniva letto in chiave semplificata a cui


conseguiva la riduzione di una intera

religione a unideologia. Questo riduzionismo stato chiamato anche


islamismo , integralismo o

fondamentalismo (questultimo termine era stato coniato negli USA in altro


contesto, con altri significati-

gli USA degli anni Venti quando nacque la societ dei consumi contro la
quale nacquero movimenti

cristiani che predicavano un ritorno ai principi di vita umile e semplice trovati


nella Bibbia, un ritorno ai

fondamenti, nome di pamphlet che si diffusero in larga parte dellAmerica


rurale).

-una opposizione di tipo khomeinista si svilupp anche in altri paesi arabi


come ad esempio in Arabia

Saudita dove un commando terrorista assalt la Moschea di La Mecca e in


Sudan.

-La rivoluzione Khomeinista port alla perdita di una forza filoccidentale


nellarea dunque si cominci a

pensare allIraq di Saddam Hussein per sostituirlo.

-Nel 1980 Saddam Hussein invase lIran per una disputa di confine. Fu una
guerra lunga, sanguinosa che

fin nel 1988 con la vittoria dellIraq.

-Saddam Hussein si era per indebitato con il Kuwait, piccolo stato ricco di
petrolio situato sul golfo

persico, per sostenere la guerra. In un primo momento tent di rinegoziare il


debito, ma poi decise per

linvasione.

-Nel 1990 Il Kuwait venne occupato dallIraq.

-Scandalo agli occhi del mondo occidentale e non solo. Saddam Hussein
decise di firmare la pace con lIran

restituendo i territori conquistati al fine di garantirsene la neutralit.

OLP, terrorismo, islamismo

Nel 1964 il leader egiziano Nasser aveva coordinato i diversi movimenti che
promuovevano il nazionalismo

palestinese e lopposizione a Israele nellOLP sotto la guida di Arafat.


Lobiettivo era quello di eliminare

radicalmente Israele e il sionismo e di fondare uno Stato Palestinese. LOLP


agiva attraverso operazioni di

guerriglia ed attacchi terroristici.

Nel 1970 in Giordania, dove lOLP aveva la base operativa in quanto era stata
la Giordania lunico paese ad

ospitare i palestinesi (ospitarli avrebbe significato per gli altri paesi arabi dare
legittimit ad Israele), vi

furono notevoli azioni di guerriglia finalizzate a rovesciare la monarchia di


Hussein. Questo ag, in

particolare nel mese di settembre, con una serie di attacchi nei confronti
dellorganizzazione che ebbero

ripercussioni anche sui civili pertanto il mese fu detto settembre nero e pi


tardi ci si chiamer cos un

altro gruppo guerrigliero.

A seguito di ci lOLP trasfer la propria sede in Libano, dove laffluenza di


300.000 palestinesi port a forti

tensioni sociali che culminarono in una guerra civile fra il 1975 e il 1976: i
falangisti cristiani portavano

una serie di attacchi ai campi profughi e lOLP reagiva con altrettanta


violenza.

-Nella vicenda entr in gioco anche Israele dove nel 77 persero le elezioni i
laburisti e vinse Likud, con

ministro della difesa Sharon che dichiararono la necessit di tutelarsi dagli


sconvolgimenti libanesi.

-In questo modo nel 1978 Israele giustific la sua invasione della parte
meridionale del Libano da cui

scatur una guerra presto interrotta dalle forze internazionali presenti sul
territorio.

-Nel 1982 Sharon riprese linvasione del Libano ed arriv a invadere fino a
met paese, devastando Beirut

bombardata per 88 giorni.

Cade qui uno degli episodi pi cruenti della guerra quando le milizie cristiano-
falangiste attaccarono il

campo profughi palestinese Shabra e Shetila facendo circa 2500 vittime.

-Un cessate il fuoco dellONU fece terminare la guerra in seguito alla quale
lOLP dovette abbandonare il

paese e trasferirsi a Tunisi.

-Tuttavia in Libano un altro corpo guerrigliero anti-israeliano era sorto: si


tratta dellHezbollah il partito di

Dio di formazione sciita.

-Anche in Cisgiordania e Gaza, sotto il controllo israeliano ma dove vivevano i


palestinesi, nacquero nuovi

movimenti palestinesi nazionalisti e islamici, come Hamas che a differenza


dellOLP e di tutti gli altri

gruppi che dichiaravano un nazionalismo palestinese laico, caricava il


nazionalismo di senso religioso

riducendo lislam ad unideologia.

-LOLP da tempo era meno coesa internamente anche perch il leader Arafat,
ammesso nel 1974 ad un

congresso delle Nazioni Unite per perorare la causa palestinese, aveva


accettato lidea di creare due Stati

indipendenti, uno Israeliano, uno Palestinese, venendo meno allobiettivo


dichiarato dal gruppo di

estinguere Israele e il sionismo totalmente.

-Lo Stato Palestinese avrebbe dovuto comprendere Gaza e la Cisgiordania, a


maggioranza palestinesi.

Tuttavia questo progetto non sarebbe stato possibile in quanto le economie


dei due territori conquistati

nel 1967 si fusero con quella israeliana, con infrastrutture, reti elettriche e
bacini idrici integrati.

-i palestinesi vivevano discriminati in un regime semicoloniale che in periodi


di floridezza economica poteva

anche apparire conveniente, ma negli anni Settanta anche in Israele si


manifest la crisi tutta a danno degli

sfruttati palestinesi. Nel 1987 dopo che un carro militare israeliano si scontr
con un carro di lavoratori

palestinesi uccidendone 4, inizi la rivolta, la cosiddetta intifada delle Pietre


che dur 5 anni.

-La mancanza di creazione dellOLP fece s che si costituirono gruppi diversi


che conducevano

parallelamente alla guerriglia, attacchi terroristici ben studiati, quasi sempre


miranti alle persone e ai

luoghi simbolo di ci che si voleva abbattere e colpendo anche persone


innocenti.

-La strategia terroristica, resa popolare e quasi legittimata dalle lotte di


liberazione nazionale (come ad

esempio in Algeria), era condotta da guerriglieri, spesso appoggiati da Stati,


ha un grande effetto mediatico

che si sfruttava per dare visibilit alla causa, mostrare la debolezza del
nemico, esasperare il conflitto.

Il ritorno al mercato

-La crisi petrolifera iniziata negli anni Settanta port ad una regressione delle
economie dei paesi sviluppati

che svilupparono il fenomeno della stagflazione che cumulava gli effetti


negativi dellinflazione e della

stagnazione economica.

-In tal contesto cominci ad essere criticata la spesa statale nel sociale e
vennero elaborate teorie

economiche alternative a quelle keynesiane (per cui lo Stato nei momenti di


crisi economica avrebbe

dovuto sostenere la domanda). Economisti come Hayek e Friedman


elaborarono le dottrine di

deregolamentazione delleconomia secondo cui lo Stato avrebbe dovuto


sostenere non la domanda, ma

lofferta, favorendo gli investimenti e riducendo il prelievo per dare nuovo


dinamismo alleconomia da cui

lo Stato stesso avrebbe tratto vantaggio.

-Cominciavano a venir messo in discussione il ciclo storico di intervento


statale nelleconomia apertosi dopo

il 1929, e si avviava la deregolamentazione delleconomia.

Thatcher

In Gran Bretagna la crisi petrolifera colp uneconomia gi vacillante gravata


dai costi dello Stato sociale e

dal forte potere contrattuale dei sindacati. Negli anni Settanta si alternarono
governi laburisti e

conservatori che non riuscirono a cambiare la situazione.

Nel 1979 venne eletta primo ministro Margaret Thatcher, fu la prima e per
ora lunica donna primo

ministro in Inghilterra e anche il primo leader a venire eletto per tre volte
consecutivamente (1983, 1987

fino a che nel 1990 sfidata allinterno del partito diede le dimissioni
ottenendo che un suo seguace John

Major la sostituisse).

-La Thatcher liberalizz il settore privato dalle ingerenze statali, ridusse le


tasse e tagli la spesa pubblica.

In un primo momento questo aument la disoccupazione e la crisi, anche se


successivamente leconomia

inglese dar segni di ripresa.

-In un primo momento quindi le politiche della Thatcher la rendono


impopolare, ma unimpresa di politica

estera la dar un nuovo grande sostegno popolare.

-Le isole Falkland erano colonie inglesi da 150 anni circa nel Sud dellAtlantico
abitate da qualche migliaia di

inglesi allevatori. Il governo argentino rivendicava la sovranit su queste che


chiamava Malvinas e

nellaprile del 1982 le occup per creare un diversivo durante una grave crisi
economica.

-Nonostante fossero isole lontane e sperdute gli inglesi videro con grande
scandalo questo evento, dunque

la Thatcher decise di inviare una navi militari e civili per riconquistarle,


impresa riuscita a giugno.

-In questo momento la Thatcher aveva grande sostegno popolare che le


permise di riprendere le sue

politiche economiche. La privatizzazione di beni pubblici non ebbe eguali in


Europa.
-Decisiva era poi la lotta ai sindacati che avevano grande potere contrattuale.
Quello pi importante era il

sindacato dei minatori che difendeva un settore in crisi, quello del carbone,
sostituito ormai dal petrolio.

-Nel 1984 in occasione della chiusura di una miniera inizi un lungo sciopero
contro lo smantellamento

delle miniere improduttive, ma la sua adesione decrebbe fino a che allinizio


dell1985 fu annullato.

Reagan (1980-1988), Bush (1988-1992), Clinton new democrat 1993-2001

Le politiche della Thatcher di taglio alla spesa pubblica nel sociale,


liberalizzazione delleconomia nate come

reazione alla stagflazione delleconomia a seguito della crisi petrolifera,


ebbero un parallelo negli Stati

Uniti.

-Nel 1980 venne eletto presidente Ronald Reagan, repubblicano che


esprimeva a modo suo i valori della

gente comune con un certo piglio anti-intellettuale.

-La privatizzazione delle industrie non ebbe grandi effetti perch negli Usa
non cera molto da privatizzare,

ma grande impatto ebbero la decurtazione dei finanziamenti allo Stato


sociale che inizialmente, anche qui

come in Gb, aumentarono la disoccupazione, ma in un secondo momento


favorirono una ripresa

delleconomia.

-Nel 1984 venne Reagan venne rieletto e nel 1988, vietandogli la costituzione
un terzo mandato fu eletto il

suo vicepresidente George Bush che ne prosegu la politica. Le divisioni nel


blocco repubblicano e le

opposizioni del Congresso sempre pi dominato dai democratici portarono


alla sconfitta di Bush nel 1992 e

la vittoria del democratico Clinton.


-Questo ripristin alcune politiche sociali (assistenza sanitaria per bambini
poveri, ridotto prelievo su

redditi minori), ma prosegu la strada della deregulation affermandosi come


new democrat.

In linea con i new democrats americani nacque nel 1996 il New Labor il
nuovo partito laburista inglese

guidato da Tony Blair quando riusc a far cancellare dallo statuto del partito il
punto che promuoveva la

nazionalizzazione delle imprese.

Le tendenze alle liberalizzazioni proprie dellepoca agirono diversamente nei


vari contesti dellEuropa

continentale.

Francia:

A De Gaulle succede nel 1962 Pompidou, primo ministro fino al 1968, poi
presidente della repubblica fino

alla morte nel 1974. Gollista moderato che permette alla Gran Bretagna
lingresso nella Comunit Europea.

Nel 1974 il liberale conservatore staccato dai gollisti, dEstaing, vinse le


elezioni e fece alcune riforme care

alle sinistre.

Nel 81 per viene battuto nelle elezioni presidenziali dal socialista Mitterrand
che inaugur un programma

in controtendenza rispetto la deregolamentazione in Gran Bretagna e Stati


Uniti, un programma

anticapitalistico in cui venivano nazionalizzate imprese e banche e dato un


reddito minimo ai giovani.

Nel 82 gi vi una svolta radicale: vengono congelati i prezzi e salari, tagliata


la spesa pubblica, rimossi i

ministri comunisti nominando primo ministro un giovane tecnocrate Fabius


che adott rigore economico.

Mitterrand rimase presidente fino al 1995, venne poi eletto un conservatore,


Chirac.
Nel 2012 fu rieletto un altro presidente socialista: Hollande.

Spagna

Nel 1982 il governo socialista propose un programma di politiche sociali e


fuoriuscita della Spagna dalla

NATO che non venne rispettato adottando invece politiche di privatizzazioni e


addirittura si impegn nel

referendum a favore della NATO.

Nel 96 furono al governo i conservatori.

Nel 2004 tornarono a governo i socialisti moderati che con Zapatero


promossero ed ottennero riforme

sociali avanzate come i matrimoni omosessuali, innalzamento del salario


minimo.

Nel 2011 tornarono i conservatori.

Alternanza democratica funzionava

Nella Germania occidentale nel 82 vanno al governo cattolici moderati che


tagliano la spesa pubblica.

Italia:

La democrazia italiana diversamente dalle democrazie europee non era


caratterizzata dallalternanza dei

partiti al governo, ma da un bipartitismo politico con al governo un blocco


imperniato sulla Democrazia

Cristiana che isolava le ali di estrema destra e sinistra.

-Negli anni Sessanta la Democrazia Cristiana spost il suo baricentro a


sinistra aprendosi al partito socialista

che dal 56 aveva assunto una sua identit politica, sottraendosi allegemonia
del partito comunista.

Il blocco del centrosinistra resse il governo del paese per un trentennio.

-Nel 1964 il socialdemocratico Saragat divenne presidente della repubblica;


nel 1978 Sandro Pertini,

socialista, militante antifascista e capo partigiano; nell1981 divenne


presidente del consiglio per la prima
volta un non cattolico Spadolini; nell1983 al 86 resse il governo il socialista
Bettino Craxi; nel 1999 fu

presidente del consiglio lex comunista DAlema.

-Ci per non signific un mutamento nelle politiche economiche del paese.

Furono istituite commissioni per modificare la costituzione e dare maggiore


potenza allesecutivo, ma

senza alcun risultato. Mutamenti indiretti si ebbero soltanto con il


referendum: arma politica che

permetteva labrogazione di una legge. In questo modo vennero leggermente


modificata le leggi elettorali.

-Negli anni Novanta scomparvero i maggiori partiti protagonisti della


Repubblica, mentre apparirono

partiti espressione di nuove forze politiche. Questo cambiamento fu talmente


radicale da chiamare la fase

successiva seconda Repubblica, anche se non intervenuta alcuna


modifica costituzionale.

-Dopo la caduta dellURSS nel 1991 il Partito Comunista italiano si sciolse;

-Nel 1994 si dissolsero anche Democrazia Cristiana e il Partito Socialista


italiano in seguito ad una serie di

inchieste giudiziarie, arresti, complessivamente chiamate stagione di mani


pulite o tangentopoli che

port alla luce un sistema di tangenti e finanziamenti illeciti di cui furono


accusati alcuni tra i maggiori

esponenti politici come Bettino Craxi che condannato si sottrasse allarresto


scappando in Tunisia dove

mor nel 2000.

-Nel 1994 il magnate delledilizia e della televisione Silvio Berlusconi form il


partito Forza Italia con cui

riusc a formare un governo insieme alla Lega Nord e ad Alleanza Nazionale


(nome preso dal movimento

sociale italiano, le forze di estrema destra postfasciste, nel 95).


-cadde nel 96 per il mancato sostegno della Lega che non vedeva prese in
considerazione le sue richieste.

-Seguirono governi di sinistra guidati da Romano Prodi, poi DAlema e Amato


nel 2000.

-Nel 2001 Silvio Berlusconi vinse le elezioni riguadagnata lalleanza con la


Lega inaugurando il pi lungo

governo della storia della repubblica italiana, durato lintera legislatura, fino
al 2006 quando venne eletto

Prodi fino al 2008.

-Rivinse le elezioni Berlusconi. Questi anni furono caratterizzati da


schieramenti non dialoganti fra loro,

senza che venisse fatta alcuna riforma annunciata nei vari decenni e cos
lItalia si ritrov con un altissimo

debito pubblico, spesa fuori controllo e una congenita incapacit di


rinnovarsi.

Ci ha portato, dal 2011-dopo le dimissioni di Berlusconi- ad oggi, al


susseguirsi di tre governi non eletti,

ma sostenuti da larghe intese parlamentari tra schieramenti diversi, i governi


Monti, Letta, Renzi.

New economy

Le politiche di deregolamentazione delleconomia della Thatcher e di Reagan


e dei loro successori

accompagnarono la trasformazione dellintero sistema produttivo che negli


Ottanta comincer ad essere

chiamato New economy.

Il fenomeno della New economy caratterizzato dalla deindustrializzazione


delle aree pi sviluppate e

una conseguente delocalizzazione del settore secondario in aree del mondo


dove lelevato impiego di

manodopera non specializzata era meno costoso, i sindacati o non vi erano o


avevano meno potere

contrattuale, e le grandi imprese potevano contare su rapporti privilegiati con


le banche e gli Stati.

Nel quarantennio dal 1960 e il 2000 i paesi pi sviluppati videro decrescere il


settore secondario, quello

primario e crescere quello terziario che copriva diverse mansioni nei servizi,
nelle attivit impiegatizie, nella

ristorazione, negli alberghi.

Le multinazionali furono dominanti da questo momento in poi. Le


multinazionali erano imprese che

operavano in paesi diversi nate gi nellOttocento.

La struttura produttiva era diventata reticolare e transnazionale, ma il centro


delle varie imprese dove si

svolgevano le attivit di marketing, ricerca, coordinamento, rimaneva nei


paesi dorigine.

Per il coordinamento delle diverse aree produttive delocalizzate decisiva


furono le comunicazioni

elettroniche, fra cui primo piano ebbe internet, definite nel loro insieme come
Information and

Communication Technlogies (ITC).

Il settore che le riguardava divenne di primaria importanza e fu quotato nella


borsa specializzata nei titoli

della new economy, la borsa dei titoli elettronici la NASDAQ che nel 1994
super per volume daffari la

borsa di Wall Street.

-La New Economy riguard in primo luogo gli Stati Uniti e i paesi europei: qui
si ruppe lequazione fra

capitalismo e welfare state in cui era possibile combinare aumenti della


produzione con tutele sociali e alti

salari. In Europa lattacco al Welfare incontr maggiori resistenze che negli


Stati Uniti.

-Il Giappone anche fu uno dei protagonisti della new economy ed anche alla
tigri asiatiche cio Corea del
Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore.

Guerra URSS e Afghanistan (1979-1989)

-Nel 78 in Afghanistan si instaur un governo filocomunista di una fazione


invisa a Mosca, cos la notte di

Natale del 1979 i sovietici, fingendo di essere stati chiamati in aiuto degli
afghani, invasero il paese.

-Era la prima volta che le truppe sovietiche operavano fuori dai confini
dellUnione.

-I sovietici temevano che lAfghanistan divenisse il luogo dove si saldasse


lalleanza fra Stati Uniti e Cina,

mentre gli Stati Uniti temevano che il paese divenisse il ponte di


comunicazione fra lURSS e lIndia

socialista.

-Nel 79 Carter, presidente degli USA che lanno prima aveva stipulato gli
accordi Camp David tra Israele e

Egitto, dichiar che ogni tentativo di prendere il controllo dellarea attorno il


golfo Persico sarebbe stato

considerato un attacco agli interessi vitali degli Stati Uniti; inoltre congel gli
accordi sul nucleare con lUrss,

SALT2, decise lembargo sulle vendite del grano e delle tecnologie allUrss,
rafforz gli aiuti militari al

Pakistan. Furono inoltre disertate le Olimpiadi di Mosca del 1980 ( Mosca


disert le Olimpiadi di Los

Angeles quattro anni dopo).

-Nel 1981 venne eletto il repubblicano Ronald Reagan che decise una linea
pi battagliera.

Dunque ebbe inizi una nuova guerra fredda durante la quale gli americani
armarono e addestrarono in

funzione antisovietica i mujahidin i combattenti per la fede, i ribelli afghani,


e tesserono una rete

logistica imperniata su Pakistan e Arabia Saudita.


-La guerra fu sanguinosa e violenta e termin nel 1989 con il ritiro dei
sovietici.

Gorbacev e perestroika

-Durante la guerra i paesi satelliti dellUnione sovietica furono forzati a


finanziare le spese militari.

Gli anni di Breznev 64-82 furono di tranquilla mediocrit con qualche


miglioramento delle condizioni di vita

della popolazione, ma nulla in confronto con il mondo occidentale.

-Questo lo sapeva bene Gorbacev che divenne segretario del Partito nel 1985
ed annunci la perestroika

il rinnovamento dellUnione Sovietica che fra i primi obiettivi aveva quello


di migliorare le condizioni di

vita della popolazione, migliorare le relazioni fra Stati Uniti e Unione Sovietica
a partire da accordi sul

nucleare.

-Gli obiettivi di Gorbacev erano per difficilmente raggiungibili per la struttura


economica dellUnione

Sovietica che non aveva un mercato in quanto leconomia era quasi


completamente pianificata.

-Il paese inoltre dipendeva dalle importazioni dallestero per sfamare la


popolazione poich mancavano i

macchinari e i fertilizzanti per aumentare la produttivit dei terreni.

-Altra grave piaga dellUnione Sovietica era lalcolismo, il consumo di vodka,


che Gorbacev intese

combattere giocando la carta del proibizionismo.

-La tecnologia nellUnione Sovietica era rimasta ferma agli anni Cinquanta
come dimostr il disastro

nucleare nel 1986 di Cernobyl, in Ucraina, causato oltre che dalla tecnologia
obsoleta anche ad una serie di

inefficienze ed errori. Accadde di notte quando lesplosione di un reattore


nucleare fece saltare il coperchio
in cui stava e propagare lesplosione allesterno. Una nube radioattiva e
tossica si espanse fino al Giappone.

-Inizialmente non furono diffuse informazioni chiare sullaccaduto, come


solitamente accadeva in regimi

dittatoriali dove linformazione era soggetta a distorsioni e oscuramenti, tanto


che le reazioni del direttore

delle centrale fu quello di rassicurare Mosca, non avvisare la popolazione e


tagliare le linee telefoniche.

-Ben presto per le notizie sulla portata dellevento cominciarono a circolare.

-Gorbacev dopo aver punito lincompetenza dei tecnici e dei burocratici invit
tutti gli intellettuali alla

chiarezza, alla libert della circolazione delle idee e delle informazioni.

Perestroika:

1. Libert di espressione:

Glasnost trasparenza- fu unaltra parola chiave della perestroika di


Gorbacev.

-Ma la Glasnost portava con s la decostruzione del sistema, la critica aperta


di questo.

2. Riforme istituzionali

Nel 1988 fu creato un Congresso dei deputati del popolo con 2250 membri
selezionati da un

sistema misto di nomina ed elezione, dove comunque 750 seggi spettavano


al partito che

manteneva molto potere. Fu la prima volta dal 1917 che agli elettori sovietici
era lasciata volont di

scelta.

-A questo spettava lelezione del Soviet Supremo con 544 membri.

-Entrarono nel Congresso molti esponenti del partito ma anche personalit


indipendenti come

Shakaraov e Eltsin, astro nascente dellopposizione progressista.

3. Liberalizzazione economica:
le imprese liberalizzate cominciarono a produrre per chi poteva comprare,
quindi non si dedicarono

alla produzione di beni di prima necessit per i quali si ripetevano le file.

4. Non agire con la forza e con la repressione militare.

Il problema strutturale del regime sovietico la mobilitazione di massa era


affidata allarbitrio di uno solo

senza che ci fossero catene definite di comando e controllo. Ci porta al fatto


che larbitrio si ripete ai

piani inferiori: di nepotismo, di privilegi della burocrazia e traffici illeciti era


fatta la corruzione dilagante

dellUnione Sovietica.

-Le repubbliche sorelle vista la decisione di Gorbacev di non agire con la


repressione militare e dato il

nuovo clima di liberalizzazione economica e libert di parola cominciarono a


rivendicare lindipendenza

dallUnione Sovietica usando le armi tipiche dei movimenti nazionali


rivalutando lingue, tradizioni,

memoria condivisa, anche laddove nazioni vere e proprie non vi erano state.

-Anche nella stessa Russia riapparve un nazionalismo cattolico-ortodosso in


opposizione al comunismo

sovietico. Pur differenziandosi da questo nazionalismo Boris Eltsin, primo


sindaco di Mosca, seppe utilizzare

la sua base di potere nella Mosca russa per attaccare la Mosca sovietica.

-Gli stati satelliti nellEuropa dellest furono scossi dalla crisi economica,
lindebitamento con lOccidente,

le manifestazioni popolari e da idee di riforma provenienti proprio dalla stessa


Unione Sovietica e si

mossero per svincolarsi dallegemonia sovietica.

-La Polonia fu scossa negli anni Settanta da molti scioperi. Un grande


sciopero nel 80 fu guidato da Walesa

alla guida di un sindacato chiamato solidariet di stampo socialista-


cattolico che nell81 si dichiar

rivoluzionario. Per evitare la reazione militare sovietica il ministro della Difesa


Jaruzelski decapit il

movimento e fece arrestare Walesa. Tuttavia gli scioperi proseguirono tanto


che Jaruzelski dovette trovare

degli accordi con solidariet nel 89: in questanno venne eletto primo
ministro un cattolico non

comunista, il primo dei paesi dellorbita sovietica.

-Nel giugno del 89 in Ungheria era stata riabilitata la memoria di Nagy,


vittima della repressione del 56, e

molte folle scesero in piazza inneggiando a lui e con ci inneggiando


allindipendenza allURSS. Il Partito

prese la denominazione di Partito Socialista, la Repubblica Popolare venne


chiamata Repubblica di

Ungheria e vennero aperte le frontiere con lAustria. Qui giunsero


numerosissimi tedeschi della DDR con la

speranza di accedere alle Germania Occidentale.

-Honecker, alla guida della DDR dal 1971, viet il viaggio verso i fratelli
socialisti e pertanto i tedeschi

orientali rimasero imprigionati nei confini dello Stato. Nacquero dei


movimenti di opinione e di protesta

che sostenevano la necessit di un cambiamento e rinnovamento che


portarono folle ad acclamare

Gorbacev quando venne a Berlino per il quarantesimo anniversario della


fondazione delle Repubblica.

Partito Gorbacev, Honecker ordin la repressione, ma lopposizione era


incontenibile e questi venne

sostituito con una figura pi conciliante. Le condizioni di vita della DDR erano
generalmente migliori

rispetto gli altri paesi del blocco sovietico, ma nulla in confronto con
lOccidente che era visto come un

modello implicitamente. Al fine di far fronte ai problemi delleconomia la DDR


arriv a riesportare il

petrolio proveniente dallURSS e questultima rispose aumentando i prezzi e


ridimensionando le forniture,

pertanto si dovette ricorrere ai prestiti degli Occidentali.

-Il sostituto di Honecker promesse dei visti per recarsi allestero e quando
ad uno dei funzionari dello

Stato venne chiesto quando ci sarebbe accaduto questi rispose


immediatamente.

-Era il 9 novembre 1989 e le guardie alla frontiera, prese alla sprovvista,


aprirono i cancelli e folle festanti

assalirono il muro. Il crollo del muro di Berlino fu il simbolo della dissoluzione


dellUnione Sovietica.

-Nel marzo del 1990 si tennero le elezioni nella Germania Est e la stragrande
maggioranza vot per

lintegrazione nella Germania Ovest.

- Kohl, primo ministro della Germania Ovest, si rec a Mosca dove incontr
Gorbacev che chiese che la

Germania unificata avesse assetto confederale, non entrasse nella NATO e


fosse dichiarata neutrale, ma

non ottenne nulla di tutto ci salvo alcune concessioni militari e dei prestiti
economici.

-il 3 ottobre 1990 le due Germanie vennero unificate ufficialmente.

-la Germania est adott il marco tedesco, si disse che i tedeschi orientali
erano stati comprati. Seguirono

privatizzazioni e chiusure di industrie che portarono a disoccupazione ed


aumento delle tasse.

-Dopo la caduta del muro nel 1989 si incontrarono a bordo di una nave da
guerra vicino Malta, luogo scelto

per la sua equidistanza dai due blocchi, Gorbacev e George Bush che qui
decisero che sarebbe iniziata una

nuova era fra i due paesi, di collaborazione.


-Similmente accadde negli altri stati comunisti dellEuropa dellEst: Ungheria,
Polonia, Cecoslovacchia che

si divise in Repubblica Ceca e Slovacchia, Romania e Bulgaria dove il crollo o


la transizione dal comunismo

alla democrazia furono gestite dalle stesse dirigenze comuniste.

-Ci sollecit le proteste e le rivendicazioni di indipendenza delle repubbliche


sorelle dellUnione.

-Gorbacev era deciso a combattere queste spinte centrifughe, ma senza


cambiare o frenare la perestroika

che aveva il fine di ridare legittimit al partito.

-Nel 1990 il XXVIII Congresso del PCUS, lultimo, Gorbacev dichiar la rottura
con il bolscevismo identificato

come totalitarismo e la sua fedelt alla democrazia e lumanismo. Ci port al


pluralismo politico ed Eltsin,

come altri membri del Congresso dei deputati del popolo, crearono un loro
partito.

-Eltsin venne eletto nel maggio 1990 presidente del Soviet Supremo Russo.

Di fatto vi erano due sovranit, una sovietica ed una russa, che entrarono in
una sorta di guerra legislativa.

-il 4 agosto 1991 fu attuato un Colpo di Stato da un comitato di emergenza


composto da membri del PCUS.

Gorbacev era in vacanza in Crimea e venne svegliato da una sua delegazione


che lo invit a trasferire i

poteri a tale comitato, ma Gorbacev rifiut.

-Gli uomini del colpo di Stato non avevano alcuna organizzazione e


dichiararono il colpo di Stato fallito.

Per un momento Gorbacev pensava di aver vinto, ma in breve tempo gli


apparati del Partito e dello Stato

che avevano appoggiato il golpe o se ne erano disinteressati si sfaldarono e


le repubbliche sovietiche

dichiararono nellarco di pochi mesi la loro indipendenza. Queste non


avevano una tradizione democratica
alla quale tornare, come i paesi dellEuropa dellEst, e qui il comunismo
sovietico non aveva lasciato

materiale con il quale gestire la transizione alla democrazia e al mercato: le


varie repubbliche tentarono di

adattarsi, con modi e tempi diversi, al mercato.

-Nei giorni dellAgosto del 1990 si dichiararono indipendenti: le repubbliche


Baltiche, lUcraina, la Georgia,

la Bielorussia, Moldavia, Azerbaigian, Uzbekistan, Kirghizistan. Poi venne il


momento del Tagikistan,

Armenia, Turkmenistan e infine del Kazakistan.

-LUnione Sovietica era implosa e venne sciolta formalmente dal Soviet


Supremo Russo il 26 dicembre

1991, il giorno prima Gorbacev aveva dato le proprie dimissioni.

-Per il momento venne creata tra 12 repubbliche una Comunit di stati


indipendenti e la bandiera rossa

comunista venne sostituita con il tricolore russo.

-Eltsin avvi una politica di liberalizzazioni e privatizzazioni vendendo tutto e


subito dalle abitazioni, al

petrolio, al gas. A impadronirsene furono i dirigenti del partito pi scaltri.


Nacque un capitalismo privo di

cornice legale, un capitalismo mafioso. I prestiti provenienti dallOccidente


finirono nelle tasche di pochi

oligarchi.

-Ci port ad una depressione a cui Eltsin rispose aumentando lemissione di


moneta e ci port ad

uninflazione del 100%.

-Eltsin si scontr con una parte del Congresso dei deputati del popolo che lo
accus di genocidio

economico, mentre Eltsin gli accus di essere fascisti-comunisti. Lo scontro


culmin nelle piazze con

molte vittime nel 1993. Eltsin ne usc vincitore.


-Redasse una nuova costituzione che istituiva un regime fortemente
presidenziale e un Parlamento

bicamerale di durata biennale con poteri limitati.

-Venne rieletto nel 1996 ma fu un disastro era malato e alcolizzato. Nel 99


diede le dimissioni.

-La presidenza fu presa dal primo ministro Vlamidir Putin.

-Eletto presidente nel 2000, poi nel 2004; nel 2008 non poteva venire eletto
una terza volta

consecutivamente e lasci il posto a Medvedev sotto la cui presidenza Putin


era primo ministro. Medvedev

allung la carica presidenziale da 4 a 6 anni; nel 2012 venne rieletto Putin


presidente.

-Putin consolid un capitalismo illiberale e nazionale riuscendo a sollevare il


paese dalla depressione

vendendo ad alti prezzi il petrolio e il gas, con unattiva presenza in Medio


Oriente e una contrapposizione

agli Stati Uniti.

La guerra in Jugoslavia

La Jugoslavia era stata formata nel 1920 dallunione di sei componenti,


cinque delle quali avevano

carattere nazionale cio Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro e Macedonia e


una aveva carattere storico

cio la Bosnia-Erzegovina che ospitava serbi, croati e musulmani.

Inoltre nella Serbia vi erano due province, il Kosovo e la Vojvodina in cui


vivevano molti albanesi ed

ungheresi.

-Questa diversit entica, culturale, linguistica era stata tenuta insieme


soltanto dal potere autoritario della

dittatura monarchica prima e di quella Comunista di Tito dopo la seconda


guerra mondiale.

-Nel 1980 mor Tito e con lui venne meno il pugno di ferro che teneva
assieme le diverse componenti della

Jugoslavia dove i nazionalismi presero il sopravvento. Tito aveva immaginato


ci decidendo che dopo la sua

morte il presidente della federazione sarebbe stato a turno eletto da ciascun


Stato, ma i fatti andarono in

un altro modo.

-Divenne presidente della Serbia Milosevic che si dichiar favorevole ad una


Jugoslavia unita, ma

intendendola sotto legemonia della Serbia. Questi riusc a reprimere le


rivendicazioni accesesi nel Kosovo,

a maggioranza albanese, gi nel 1981.

-Nel 1990 Slovenia e Croazia indissero, sfidando la Serbia, libere elezioni.

-Nel 1991 la Slovenia sotto la guida di una coalizione di ex comunisti fattisi


democratici si dichiar

indipendente.

-Anche la Macedonia nel 1991 si dichiar indipendente e verr riconosciuta


tale nel 1993.

-Nel 1991 la Croazia anche si dichiar indipendente, qui vinsero le elezioni un


gruppo pancroato

nazionalista e antiserbo che per la bandiera nazionale riprese i colori rosso e


bianco degli ustascia fascisti.

Prese il potere Tudjman.

Tudjman voleva unire tutti i croati della Jugoslavia nella Croazia


indipendente, mentre Milosevic voleva

riunire tutti i serbi. Milosevic possedeva lesercito mentre Tudjman poteva


contare sulle forze di polizia

locali e comprare armi dallestero. Fu la guerra. Guerra serbo-croata 91-93

-Nelle province croate a maggioranza serba Milosevic ag con violenza,


deportazioni e uccisioni di massa

rendendole province serbe. Dopo mesi di guerre e massacri intervennero nel


1992 le truppe dellONU che
sollecitarono il cessate il fuoco e ratificarono quanto accaduto.

-Fu in quel momento, 1993, che Slovenia, Croazia e Macedonia ottennero il


riconoscimento della loro

indipendenza.

Bosnia:

-La Jugoslavia rimaneva lunione di Serbia, Montenegro, e Bosnia-Erzegovina.

-Ma lidea di una nazionalismo declinato in senso di pulizia etnica rimaneva


nella mente di alcuni capi

serbi e serbo-bosniaci.

-La Bosnia infatti era luogo multietnico di convivenza fra serbi, croati e
musulmani.

-Alla guida di Karadzic cominciarono da parte dei serbo-bosniaci delle


efferatissime violenze contro i non

serbi abitanti in Bosnia, soprattutto musulmani. Deportazioni, uccisioni di


massa, stupri, campi di lavori

forzati macchiarono quegli anni quando Sarajevo, capitale della Bosnia,


venne bombardata, assediata,

saccheggiata per 44 mesi dal 1992 al 1996.

-Queste violenze si perpetuavano senza che i governi europei e le forze


internazionali fossero in grado di

agire: lUnione Europea (fondata ufficialmente nel 1993 a Maastricht) non


aveva coordinazione militare, le

truppe ONU erano strutturalmente prive di possibilit operative (avevano


lobbligo di proteggere i convogli

umanitari, non avevano lautorizzazione ad usare la forza militare) e inoltre


fra le concause di questa

mancanza di azione per quanto riguardo le violenze in Jugoslavia agiva lo


stereotipo per cui gli slavi erano

naturalmente popolazioni violente.

-In questo contesto si colloca la vicenda di Srebrenica dove era stanziate dal
1993 le truppe ONU ed era
stata dichiarata zona sicura, luogo dove si rifugiarono molti fuggiaschi
musulmani.

Nel 1995 Srebrenica venne distrutta dai serbi e serbo-bosniaci alla guida di
Mladic travolgendo le stesse

truppe ONU.

-Si decise di agire mandando truppe della NATO nel 1996 che fermarono i
serbi e i bosniaci facendoli

ritirare dai territori conquistati.

- I rappresentanti di Bosnia, Serbia e Croazia furono costretti a trovare un


accordo a Daytona presso una

base americana e fu deciso che la Bosnia sarebbe stata un paese


indipendente guidato da serbo-bosniaci e

croati-musulmani, mentre Milosevic, che si era distaccato dalle ultime


violenze serbo-bosniache, fu

legittimato a diventare presidente della Repubblica Jugoslava composta da


Serbia, Kosovo e Montenegro.

Kosovo:

-Furono ignorate le rivendicazioni di indipendenza del Kosovo, provincia serba


a maggioranza albanese.

-Nel Kosovo Milosevic applic lo schema gi utilizzato nelle province croate a


maggioranza serbe e in

Bosnia, di pulizia etnica attraverso deportazioni e massacri dei non serbi.

-La NATO convoc a Parigi le parti, ma Milosevic non volle piegarsi nemmeno
dietro la minaccia di un

attacco militare.

-Nel 1999 iniziarono i bombardamenti della NATO sulla Serbia, finch dopo 78
giorni Milosevic decise di

ritirarsi e far ritornare i profughi. Il Kosovo divenne un piccolo paese


controllato e finanziato dalla NATO.

-Milosevic si ricandid alle elezioni, ma le perse e nel 2000 era presidente


Kostunica.
-Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia- il primo dopo
Norimberga-, istituito nel

1993, process Milosevic che per mor prima della fine del processo. Anche
Karadzic venne processato nel

2008, mentre Mladic rimase latitante.

-Nel 2008 fu dichiarata lindipendenza del Kosovo: questa non venne


riconosciuta dalla Serbia, ma poco

dopo venne ratificata da Stati Uniti e altri 66 paesi; a non approvarla furono
Russia, Cina, Spagna, Grecia,

Slovacchia e Cipro, altri paesi che avevano rivendicazioni separatiste al loro


interno.

-Tuttora ambigua la situazione del Kosovo che sotto la sovranit serba ma


semi-indipendente.

Simili situazioni sconvolgevano altre parti del mondo come ad esempio la


Cecenia in Russia, lo Xinjiang in

Cina e la Catalogna e il Paese Basco in Spagna.

La Cecenia

Era una repubblica meridionale dellUrss e nel 1991 Dudaev dichiar


lindipendenza di questa.

Il territorio era di grande importanza per gli interessi russi poich vi


passavano i gasdotti, oleodotti e

giacimenti petroliferi. La Cecenia non accett di aderire alla comunit


federativa Russa e per questo nel

1994 le truppe di Eltsin invasero il paese e in due anni presero ed uccisero


Duadev.

-Tuttavia le forze separatiste di ispirazione islamica radicale continuarono a


combattere compiendo anche

atti terroristici a cui Putin rispose con violenza.

Due attentati molto gravi furono quello nel Teatro di Mosca nel 2002 dove gli
attentatori tenevano 800

ostaggi e Putin rispose mandando gas velenoso nelle tubature dellaria


colpendo anche gli ostaggi; e nel
2006 quando gli attentatori separatisti attaccarono una scuola, dove
morirono molti bambini.

Terrorismo indipendentista e interessi petroliferi sconvolgevano quella zona:

Nel 2008 quando la Georgia stava per entrare nella NATO, due sue province
lAbhkazia e lOssenzia del Sud,

dichiararono lindipendenza in nome di una differenza etnica dai georgiani per


mettersi sotto protezione

Russa. Erano luoghi in cui passavano gasdotti e oleodotti.

-i georgiani allora attaccarono lOssenzia del Sud, ma i russi contrattaccarono


andando ad occupare perfino

i territori georgiani. Nel 2009 il rapporto di un diplomatico svizzero Tagliavini


considerava entrambi gli Stati

responsabili delle violenze.

Cina postmaoista

Mao mor il 9 settembre 1976. Due erano le linee politiche allinterno del
Partito:

1-lideologia maoista erede della rivoluzione culturale e incarnata dalla


cosiddetta Banda dei Quattro

guidata dalla moglie di Mao;

2-il pragmatismo riformista identificabile nelle posizioni di Deng Xiaoping.

-Deng Xiaoping era stato membro del Partito vicino a Mao che in seguito agli
insuccessi del Grande Balzo

(58-60) cominci ad aderire ad idee riformiste e per questo fu bersaglio della


rivoluzione culturale durante

la quale le guardie rosse lo obbligarono a lavorare in fabbrica come operaio


semplice.

Nel 1974 per Zhou Enlai suggerisce a Mao di richiamare Deng Xiaoping nel
Partito che riesce a

riacquistare ruoli di dirigenza politica. Gli fu dato lincarico di tradurre in


proposte concrete le iniziative di

Zhou Enlai, e Deng Xiaoping illustr i suoi obiettivi in dichiarazioni che


condannavano gli ideologi radicali

come metafisici dimentichi delleconomia in opposizione ai quali sosteneva


che in economia

legualitarismo fosse impossibile perch il lavoro andava retribuito secondo la


competenza, la qualit e la

quantit.

-Deng Xiaoping entr in netto contrasto con lala radicale del Partito incarnata
dalla Banda dei Quattro e nel

1976 fu costretto a ritrattare le sue posizioni.

-Morto Zhou Enlai, durante la giornata della commemorazione dei morti che
si teneva nella grande piazza

di Tienanmen in molti coronarono con un ghirlanda bianca, come era usanza,


Zhou Enlai, gesto che

esprimeva proteste contro la dirigenza radicale. Lufficio politico fece ripulire


la piazza e Deng fu accusato

dei disordini pertanto Mao lo rimosse nuovamente dallincarico.

-Mao mor nel settembre del 1976 e il suo successore fu Hua Guofeng che
sosteneva la politica dei due

qualsiasi: difendere qualsiasi politica di Mao, portare avanti qualsiasi


iniziativa di Mao.

-Hua fece arrestare i membri della Banda dei Quattro per un formale ripristino
della legalit. Il processo di

questi fu pubblico e termin con la condanna a morte della moglie di Mao che
non fu mai applicata, infatti

questa mor suicida nel 1991.

-Hua Guofeng non aveva una forte personalit politica e non aveva il
sostegno popolare e lautorevolezza di

Deng Xiaoping che rappresentava ad un tempo la fedelt a Mao, ma anche


un suo critico in quanto vittima

di persecuzioni. Gradualmente Deng Xiaoping riprese il potere finch lo


ottenne definitivamente nel 1978.
-Deng Xiaoping sar capo assoluto della Cina dal 1978 al 1992.

-Nel 1978 promosse le quattro modernizzazioni, adottate dal Comitato


centrale del Partito, che erano

agricoltura, industria, tecnologia e difesa.

-Si pose in discontinuit con la politica e lideologia di Mao, prendendo


decisioni politiche pragmatiche, ma

non demol il mito della memoria di Mao che rimase coesiva e identificativa
per la Cina. La salma di Mao

venne esposta nel grande Mausoleo nella piazza di Tienanmen e le azioni di


Mao vennero dichiarate al 70%

giuste e al 30% sbagliate.

-Sempre nel 1978 fece votare una nuova costituzione che garantiva la libert
di sciopero e la libert di

parola.

-Presto nacquero critiche del regime maoista e della rivoluzione culturale


soprattutto e ci port Deng

Xiaoping ad annullare la libert di espressione.

-In economia: 1978-1984 diede attuazione al riaggiustamento delle


politiche economiche

Abbandono graduale della collettivizzazione delle campagne: le famiglie o i


gruppi che avevano

una terra in concessione dallo Stato dovevano consegnare a questo una


quota e commercializzare

o custodire leccedenza. Gradualmente questi contratti fra i gruppi contadini


e lo Stato si

allungarono fino a che il diritto di possesso si trasform in diritto di propriet.


La privatizzazione

raggiunta miglior la produttivit e le condizioni di vita delle campagne.

Mano a mano per lo Stato dovette anche abbandonare i finanziamenti


infrastrutturali che

ricaddero sulle famiglie.


La decollettivizzazione delle campagne da un lato aument la produttivit e
le condizioni di vita di

alcuni contadini, ma dallaltro era un modo per ridistribuire equamente le


risorse quindi la loro

mancanza gener nuove differenze sociali. In molti ridotti in povert


scapparono dalle campagne

per inurbarsi e questa situazione probabilmente riport la pratica


dellinfanticidio femminile

incentivata dopo la norma che negli anni Settanta sosteneva di avere un solo
figlio.

Nel settore secondario promosse una parziale liberalizzazione e


privatizzazione che per non

negava il nucleo di economica pubblica e socialista controllata dallo Stato;


inoltre promosse

labbandono dellindustria pesante.

-Le riforme portarono la Cina ad essere inserita nel commercio mondiale e nel
2001 entr ne WTO,

lorganizzazione nazionale del commercio.

-Per attirare finanziamenti stranieri cre sulle coste zone economiche


speciali dove vi erano

facilitazioni e privilegi per chi volesse investire.

-Il malcontento e le inquietudini per le diseguaglianze sociali comunque erano


forti e furono

manifestate assieme a rivendicazioni di democrazia e libert da studenti nella


piazza di Tienanmen nel

maggio 1989 che attuarono lo sciopero della fame. Erano quelli i giorni in cui
venne Gorbacev,

acclamato dai giovani studenti accampati nella piazza.

-Dopo giorni di silenzio in una notte di giugno venne sgombrata la piazza dai
carri armati e morirono

molti giovani ragazzi.


-La violenta repressione rallent gli investimenti occidentali. Le richiesta di
democrazia e pluralit

politica erano espressione di fratture di fazioni pi che espressione di una


societ civile simile a quello

occidentale. Ma Deng aveva le idee chiare: non poteva permettere forme


democratiche occidentali

altrimenti sarebbe stato il caos.

-Deng si ritir dalla politica nel 1992. Al suo posto Jiang Zemin, capo del
Partito fino al 2003, sostenne

che la sintesi delle diverse posizioni non si raggiungono attraverso il libero


confronto delle forze

politiche come accade in occidente, ma attraverso un autoritarismo


consociativo guidato dal Partito

Comunista.

-Il Partito rimase fonte di tutte le decisioni.

In Cina si ha quindi un esempio di dissociazione di tre componenti che negli


Stati Occidentali vengono

pensate come parti di un unico sistema: mercato, societ civile e democrazia.

-Nel 2002 il Partito adott il sistema delle tre rappresentanze: non solo della
classe operaia, ma anche

delle forze produttive e intellettuali.

-Le strutture del Partito hanno portato ad uno sviluppo economico molto
elevato che ha fatto della

Cina una delle pi grandi potenze economiche del mondo e polo egemone del
continente asiatico,

mantenendo la preclusioni per le forme occidentali di libert di parola e di


pensiero.

Tuttavia il reddito medio della popolazione resta molto basso.

-Per la Cina vale la curva di Kuznets per la quale pi un paese ricco pi si


pu investire nella riduzione

dellinquinamento: infatti la Cina nel 98 ha costituito un organo per la


Protezione Ambientale e nel

2002 ha aderito ai protocolli di Kyoto mettendo in cantiere importanti progetti


di risistemazione del

territorio.

-Secondo consumatore mondiale di petrolio per cui dipende soprattutto dal


Medio Oriente, ha iniziato

politiche energetiche alternative soprattutto costruendo centrali nucleari.

Globalizzazione

Il termine entrato nelluso comune negli anni Ottanta nel Novecento ed


indica uneterogeneit di

fenomeni che sono diversi e legati fra loro da pi punti di vista.

Con globalizzazione ci si riferisce a:

1. Linternazionalizzazione della produzione e dei consumi e lintensificarsi


degli scambi

commerciali fra paesi del mondo.

2. Linterdipendenza fra politiche Statali legate fra loro da accordi politici,


militari e commerciali e

che portano gli Stati ad unirsi in organismi transazionali e subire influenza


nelle loro decisioni

politiche. Riguarda la globalizzazione anche

Linfluenza che esercitano sulle politiche dei singoli Stati sovrani le


multinazionali, gli

Organismi Governativi internazionali e le ONG cio gli organismi


internazionali non governativi

definite come societ civili globali. Dunque con globalizzazione ci riferisce


allaffermazione della

governance come forma di potere, di co-decisione alla quale sono chiamati


non solo soggetti

istituzionali, ma anche privati, come multinazionali o soggetti espressioni


della societ civile

globale: forme di co-decisione di Stati che governano su territori definiti e di


nuove forme di

autorit che non hanno proiezione territoriale precisa, cos come non hanno
limiti precisi i

fenomeni di cui si occupano.

Punto 1 (linternazionalizzazione della produzione e dei consumi e


lintensificarsi degli scambi commerciali

fra paesi del mondo):

Lestensione mondiale degli scambi commerciali una delle caratteristiche


delleconomia di mercato che

ha caratterizzato i secoli dellOttocento e del Novecento. Questo fenomeno


ha una prima fase di sviluppo

con la prima rivoluzione industriale grazie allevoluzione dei trasporti e delle


comunicazioni e si espande

ancor di pi durante gli anni finali dellOttocento segnati dallImperialismo.


Subisce un contraccolpo nella

prima met del Novecento con le due guerre mondiali, per riprendere in
modo dominante dopo la guerra.

Nei decenni postbellici le tecnologie avanzate di trasporto, conservazione


delle merci, come i container e

le celle frigorifero, e delle comunicazioni, soprattutto quelle telematiche (nel


1989 nasce il World Wide

Web primo sistema di comunicazione interattiva globale) permisero


allinterscambio commerciale avere

uno sviluppo crescente e di dominare il mondo contemporaneo.

Con la deindustrializzazione nei paesi Occidentali anche la produzione si


internazionalizz, infatti il

momento in cui hanno massimo potere e protagonismo le Multinazionali.

Parimenti globalizzato divenne il consumo con labbattimento dei costi di e la


velocit dei trasferimenti. Le

merci che si internazionalizzarono furono soprattutto quelle che


rispecchiavano stili di vita delle societ

occidentali dellOccidente. Queste merci vestiti, musica, intrattenimento,


tecnologie, cibi si diffusero in

tutto il mondo provocando omologazione, ma anche ibridazione


modellandosi sui gusti locali.

Punto2 (interdipendenza delle politiche degli Stati, Governance, organismi


transnazionali e ONG):

Era gi un punto della Carta delle Nazioni Unite quello di creare un mercato
internazionale comune.

Nel 1947 fu firmato il GATT allo scopo di discutere e facilitare gli scambi
commerciali abolendo o riducendo

le barriere doganali.

Nel 1995 il GATT lasci il posto al WTO, World Trade Organizzation, che a
differenza del primo ha una

struttura organizzativa permanente similmente allONU.

Organizzazioni transnazionali create al fine di favorire e controllare i


commerci, coordinare le politiche

economiche, condividere dati raccolti da istituti statistici furono moltissime.

Ad esempio negli anni Settanta dopo la crisi petrolifera indotta dagli stati
membri dellOAPEC, nacque lAIE

lAgenzia internazionale dellEnergia con lobiettivo di coordinare le politiche


energetiche dei vari paesi.

Tale crisi port anche alla convocazione di periodiche riunioni fra i paesi pi
ricchi e sviluppati i summit

internazionali il primo dei quali fu il G6 nel 1975.

-Tutte questi organismi transnazionali formalmente derivavano la propria


sovranit dalla delega dei vari

stati membri, ma in realt erano dotati di uffici propri che gli permettevano di
prendere decisioni

autonome che venivano espresse sotto forma di consiglio ai vari stati


membri; dunque erano in grado di
svolger una funzione di governo sovranazionale.

-Il problema della sovranit statale veniva aggirato con il concetto di


governance con cui si indicano

pratiche e accordi che aldil delle rigide competenze istituzionali permettono


di arrivare al risultato voluto,

forma di potere in cui la decisione presa non solo dalle istituzioni, ma anche
da organismi privati, come

le grandi multinazionali ed anche come le ONG che formano una sorta di


societ civile globale.

Le ONG sono Organizzazioni Non governative senza fini di lucro che svolgono
pressioni politica sui governi,

spesso in opposizione con le politiche ufficiali di questi, soprattutto per


quanto riguarda lambito dei diritti

umani, della protezione dellambiente e della pace.

Grazie alle loro competenze a volte svolgono anche delle attivit ufficiali
affiancate e sovvenzionate dagli

stessi Stati, in questi casi si usa lacronimo GONGO: government organization


non-governamental

organizations.

Alcune di queste ONG sono: Amnesty internetional (1961), Medici senza


frontiere (1971), Greenpace.

-Gli enti sovranazionali deputati al controllo dei flussi finanziari come la


Banca mondiale, il Fondo

monetario internazionale, il WTO sono stati guidati dalle pi grandi potenze


economiche e ad alcuni le loro

decisioni sono apparse come diretta emanazione della volont di Washington.

-Da qui la contestazione, anchessa globale mossa ai grandi enti economici


internazionali, ma anche la

creazione di alleanze economiche fra paesi emergenti dove alcune grandi


imprese di quei paesi hanno

cominciato a contendere alle multinazionali occidentali il proprio mercato


interno.
Ad esempio: Gazprom, gigante russo del gas; Embraer, produttore di aerei
commerciali brasiliano; Ranbaxy

produttore di medicinali indiana; la Lenovo cinese nellambito informatico.

India, Cina, Russia, Brasile e in seguito Sudafrica si sono unite


nellorganizzazione finanziaria BRICS,

alternativa alla Banca mondiale.

Finanza e crisi economica mondiale iniziata nel 2007

La progressiva deregolamentazione dei flussi finanziari port allo


spostamento dellintera economia dallo

scambio di merci allo scambio di capitali finanziari, verso il cosiddetto


capitalismo finanziario.

La massa di capitali di alcuni investitori privati era superiore al PIL di alcuni


paesi per esempio il giro di

affari della General Motors, la pi grande multinazionale, era pi grande della


potenza economica di Arabia

Saudita, Turchia o Polonia.

-In questo scenario di interconnessione fra le politiche e le economie dei vari


paesi, dove linterscambio era

internazionalizzato le crisi economiche si diffondevano in poche ore e cos fu


per la crisi economica

mondiale iniziata nel 2007 negli Stati Uniti.

-Qui il benessere diffuso sospinse in alto il settore delle abitazioni. Le Bolle


immobiliari riguardarono

anche le economie di altri paesi. Negli Stati Uniti la mentalit consumistica


aveva portato al tipico sistema

dellindebitamento con acquisti a rate per qualsiasi prodotto dalla televisione


alle abitazioni. I prestiti che

le banche effettuano per lacquisto di una casa sono detti mutui. Linteresse
speculativo per questo tipo di

operazioni port molte banche a concedere mutui anche a soggetti di cui si


sospettava linsolvenza. Questi
prestiti di dubbia solvibilit sono detti subprime, poich sottoprodotti
finanziari ai quali ci si riferisce

come ad una finanza derivata.

-Negli anni Novanta molte banche americane concessero massicciamente


questo tipo di mutui, fino a che

nei primi anni 2000 i debitori incapaci a pagare portarono al fallimento di


molti istituti di credito o di molte

imprese che avevano comprato quei crediti convinte, per le certificazione


delle agenzie di rating, che si

trattasse di un buon affare.

-Le agenzie di Rating avevano il compito di certificare come sicuri i crediti e


titoli. Le maggiori sono oggi

Standard & Poors e Moodys. Le agenzie di rating avevano di fatto


certificato come sicuri titoli in realt

tossici che erano stati acquistati da altri i quali li avevano immessi in altri
titoli fino a che, con linsolvenza

dei debitori, la bolla esplose e la crisi ebbe inizio.

-Le banche cominciarono a ridurre il credito e la produzione stessa, assieme


al mondo del lavoro ne risent.

Dal 2008 al 2010 37 milioni di persone hanno perso il lavoro.

Macro squilibri Sanitari, Demografici e Ambientali della Globalizzazione.

Linterscambio globale port anche alla globalizzazione delle malattie e delle


loro cure.

-il mondo mercantile era da sempre stato connesso con la diffusione di


malattie.

-I progressi della medicina, in particolare con la scoperta della batteriologia,


portarono a sconfiggere molte

malattie classiche attraverso la creazione di antibiotici e vaccini.

-Questi progressi tecnologici si unirono, nella seconda met del Novecento,


alle politiche sociali del

Welfare: per esempio quando Salk scopr nel 1953 un vaccino per la
poliomielite, poco dopo fu promossa

negli USA una campagna di vaccinazione di massa che estirp la malattia.

-I progressi della medicina non debellarono tutte le malattie, che nel nuovo
scenario globale rapidamente

si diffondevano, soprattutto nelle aree pi povere del mondo, come lAIDS,


aree che erano mercato per i

farmaci occidentali, che creavano grandi profitti per i produttori e che


soltanto gradualmente vennero

prodotti anche dai paesi del terzo mondo.

- I progressi della medicina quindi sono connessi a nuovi squilibri sanitari che
aprono anche la questione

degli interessi economici a questi connessi.

-Le scoperte della medicina sono anche connessi a inediti squilibri


demografici: di certo allungarono la vita

e portarono alla rottura dellinquietante equilibrio malthusiano per cui gli


aumenti della popolazione in

seguito a buoni raccolti venivano sempre riequilibrati da carestie o epidemie.


Malthus lo studi a fine

Settecento nel suo Saggio sul principio della popolazione.

-La popolazione mondiale sub infatti un grande aumento demografico.

-Nei paesi pi sviluppati lallungamento della vita venne equilibrato da


labbassamento delle nascite.

Questo secondo fenomeno deriv da cambiamenti culturali, di mentalit e


scientifici (i metodi

contraccettivi).

-Nei paesi meno sviluppati il secondo fenomeno ritard a svilupparsi,


provocando la dilatazione del

fenomeno di bassa mortalit e alta natalit che port al drastico aumento


della popolazione fino al

sovraffollamento.

-Nel 1956 India e Pakistan furono i primi paesi ad avviare politiche di controllo
demografico, anche se in

India Indira Gandhi inizi un programma brutale di sterilizzazione che


coinvolse milioni di personesterilizzazione

che molte volte si rivel forzata e attuata in condizioni igieniche estreme.

-In Cina Deng Xiaoping stabil la norma del figlio unico.

-Ci port ai paesi pi arretrati e dove la diffusione della ricchezza era minore
ad essere paesi giovani,

mentre quelli pi avanzati si configurarono come paesi vecchi.

-Simon Kuznets, economista americano premio Nobel nel 1971 per i suoi studi
sullandamento del reddito,

ha mostrato che i paesi con il reddito pro capite pi alto sono quelli che
producono pi inquinamento fino a

un punto in cui, mantenendosi alto il reddito, linquinamento decresceva


poich erano state investite pi

risorse per combatterlo.

-Questo si dimostra infatti vero per i paesi di prima industrializzazione:

A Londra nel 1952 si alz una fitta nebbia di fumo, chiamata smog
dallunione di smoke e o fog, che

uccise circa 12.000 persone e che caus 100.000 malati. Dopo


questavvenimento lobiettivo dell aria

pulita divenne preminente per le autorit britanniche. Similmente ci


accadde negli Stati Uniti e nei paesi

Europei.

-Non cos per i paesi di seconda industrializzazione come i paesi dellEst e


lUnione Sovietica che hanno

anteposto a qualsiasi considerazione ambientale la necessit impellente dello


sviluppo accelerato. In

questa prospettiva si colloca quello che lONU defin come il pi grande


danno ecologico mai prodotto

dallessere umano quando il Lago Aral tra Kazakistan e Uzbekistan, quarto


mare interno del pianeta,
venne a prosciugarsi per le politiche agricole di Chruscev che destinavano la
zona alla coltivazione del

cotone per cui furono deviati i due fiumi immissari. Il lago ridusse la sua
superficie, aument il tasso di

salinit, la navigazione e la pesca scomparvero e i pesticidi e fertilizzanti


inquinarono la zona portando alla

diffusione di malattie molto gravi.

-Anche India e Cina furono a lungo insensibili allinquinamento.

-Grave inquinamento era causato dallo smog, dai pesticidi come il DDT che
provocava gas che andavano ad

assottigliare lozono nellatmosfera e per regolare queste situazioni nel 1997


a Kyoto, in Giappone, furono

firmati dei trattati per la tutela ecologica dellambiente che doveva essere
firmato da almeno 55 paesi

responsabili del 55% delle emissioni inquinanti. Entr in vigore nel 2005
quando la Russia lo firm.

Non lo firm gli Stati Uniti, poich le sue emissioni inquinanti erano meno del
55%, e ne furono esonerati la

Cina e lIndia poich ritenute non responsabili dei danni della prima
rivoluzione industriale.

-La tutela dellambiente divenuta questione politica port industrie a


delocalizzare le proprie sedi in aree

del mondo dove queste norme erano assenti. Per esempio limpresa
americana di gas Union Carbide

trasfer alcune sue sedi in India. Nel 1984 un incidente port alla fuoriuscita
di gas che uccise in tutto circa

25.000 vittime e caus 15.000 malati cronici. La compagnia mand un


risarcimento ingente al governo

Indiano che cominci a distribuire i risarcimenti ai familiari delle vittime solo


20 anni dopo e che non si cur

di avviare politiche di risanamento ambientale e assistenza medica.

-Inquinanti e dannosi erano poi i rifiuti nucleari smaltiti scorrettamente


(Minamata 32-68, poi divenuta

modello di citt ecosostenibile), gli incidenti delle centrali nucleari (Cernobyll


86, Three Mile Island 79) che

portarono lItalia nel 1987 a rinunciarvi e gli incidenti occorsi nel


trasferimento del petrolio(1967 Torrey

Canon, Cornovaglia).Nel 1976 una fabbrica Lombarda a Seveso liber una


nube tossica che port la

Comunit Europea ad emanare la direttiva di Seveso che imponeva agli


Stati di identificare i propri siti a

rischio.

Diseguaglianze economiche fra paesi del mondo e interne ai singoli Stati

-Lo sviluppo delle tecnologie telematiche ha messo in comunicazione gli


individui che abitando il mondo.

Nel 2012 il numero dei dispositivi mobili, computer o telefoni, che vanno sul
web ha superato la

popolazione mondiale.

-In questa prospettiva il sociologo Marshall McLuhan ha parlato di villaggio


globale suggerendo lidea di

un ritorno ad una dimensione orale della comunicazione grazie alle tecnologie


che sono da intendersi come

unestensione dei nostri sensi.

-il sociologo francese Morin ha parlato di terre patrie cio di patria


globale.

-Ciononostante linterconnessione fra gli individui nel mondo non li ha


avvicinati dal punto di vista

economico. Grandi e rilevanti diseguaglianze economiche si registrano fra i


vari Stati ed anche fra le varie

componenti negli stessi Stati.

-Anche paesi che hanno visto svilupparsi la loro economia, come India e
Brasile, mantengono aree di

povert diffusa perch le ricchezze non sono distribuite in maniera omogena;


I grandi capitali dei paesi produttori di petrolio non sono andati a vantaggio
dello sviluppo dei paesi pi

arretrati, ma sono stati investiti nei mercati di capitali americani ed europei


andando a finanziare prestiti a

paesi terzi che spesso li utilizzano per comprare, fabbricare armi, andando ad
aumentare il loro debito

pubblico e generando crisi senza preoccuparsi di porvi rimedio.

-Sono stati varati piani di aiuti economici internazionali per i paesi pi


arretrati che hanno rigide condizioni

da rispettare come ad esempio il raggiungimento di determinati standard di


civilizzazione.

-Inoltre, altra fonte di squilibri economici, sono gli investimenti delle


multinazionali in paesi dove erano

assenti la stabilit politica e il sistema educativo necessari per evitare lo


sfruttamento della manodopera e

delle risorse.

-il MIT prestigioso gruppo di lavoro di Boston ha elaborato nel 1971 un


rapporto intitolato i limiti dello

sviluppo in cui sostenevano che gli assetti dello sviluppo vigenti avrebbero
portato al collasso del pianeta

nel giro di un decennio poich lo sviluppo si basava sullo sfruttamento di


risorse finite e che causano gravi

danni ambientali nocive alla salute delluomo e quindi nocive alla stessa
catena produttiva di cui luomo

protagonista.

-Nel giro di un decennio non si sono realizzate queste previsioni anche per il
ritrovamento di nuovi

giacimenti petroliferi, ma lidea di uno sviluppo limitato rimase e si


cominci ad elaborare lidea di uno

sviluppo sostenibile che si sarebbe dovuto fondare su risorse rinnovabili e


non nocive per lambiente in

cui luomo abita.


-La Banca Mondiale ha applicato lindice Gini per misurare landamento delle
disuguaglianze nel mondo

per cui si considera zero unipotetica situazione in cui tutti hanno lo stesso
reddito e 100 una situazione in

cui tutto la ricchezza la possiede uno solo. Tale indice salito tra gli anni
Ottanta e il Duemila a 70.

-LONU ha utilizzato lindice di sviluppo umano per misurare le


disuguaglianze, andando ad utilizzare tre

parametri: la longevit, listruzione e lo standard di vita.

-Con questi metodi sono state misurate le differenze fra paesi poveri e paesi
ricchi, laddove per povert si

intende uno stato pronunciato di privazione. Anche se vi da distinguere fra


povert assoluta, che

riguarda chi ha un reddito giornaliero inferiore ai 2 dollari, e povert relativa,


con cui si intende chi al di

sotto della media di reddito di quel paese.

-Altro tema importante la diseguaglianza di ricchezze interna a singoli Stati.


Gli studiosi hanno rilevato

che lo spostamento dalleconomia reale, che produce beni e servizi,


alleconomia finanziaria, che produce

rendite speculative non reinvestite nella produzione, ha limitato la mobilit


sociale tipica delle societ

occidentali.

Stato sovrano: potere pubblico contaminatoStato postmoderno

-Le strutture inter-sovra-trans- e multinazionali hanno diminuito la sovranit


degli Stati ed infatti in questo

nuovo contesto globalizzato si parla di governace cio la co-decisione di


regole e procedure prese non

sono dagli Stati sovrani, ma anche dalle strutture sovra-trans-inter-nazionali,


le imprese private e le ONG.

-La solidit economica degli Stati la si saggia comparando lammontare del


debito pubblico, le emissioni dei
titoli da parte degli Stati che attirano gli investimenti di grandi enti e di piccoli
risparmiatori, al PIL.

Le crisi economiche fanno venire meno la fiducia allautoregolamentazione


del mercato portando gli Stati a

dover iniettare risorse nelle aziende a volte nazionalizzandole, spostando il


rischio del fallimento dai

privato al bilancio statale. Per questo aspetto il ruolo pubblico dello Stato
rimane centrale.

-Ma anche i concetti di pubblico e privato subiscono delle contaminazioni.

Infatti nei paesi pi sviluppati spesso funzioni tradizionalmente pubbliche


vengono svolte da enti privati

come ad esempio il settore scolastico, sanitario ed anche, in alcuni casi, degli


eserciti: gli Stati Uniti hanno

usato circa 190.000 contractors, eserciti privati a cui promettevano in cambio


la cittadinanza americana,

nelle guerra in Iraq e Afghanistan.

-Alcuni hanno parlato di neomedievalismo per riferirsi a sistemi di poteri


non territoriali, di autorit ed

identit multiple in questa prospettiva raffigurando lo Stato postmoderno


come uno Stato

premoderno.

Europa

-Nel 1965 gli esecutivi della CECA(1951), EURATOM e CEE (1957) vennero
unificati, tuttavia le tre comunit

rimasero formalmente distinte per garantire ai singoli stati membri che


avrebbero mantenuto la loro

autonoma sovranit, ed evitare che il processo di integrazione si


interrompesse, seguendo quella che

Schuman, ministro degli esteri francese, aveva definito la strategia dei


piccoli passi.

-La Francia in particolare era favorevole ad una forma di collaborazione


europea che non si sovrapponesse
alla sovranit dello stato e fosse sotto legemonia franco-tedesca e in questa
prospettiva nel 1963 aveva

messo il veto allentrata della Gran Bretagna nella comunit (vi entrer nel
1973).

-Le istituzioni europee rimasero prive di un momento costituente, andando a


mutare continuamente con i

vari trattati. (Soltanto nel 2000 a Nizza fu firmata e proclamata la Carta dei
diritti fondamentali

dellUnione Europea, che per non entrer in vigore per la mancata ratifica di
due paesi. Ne verr redatta

unaltra nel 2007 a Lisbona ed entrer in vigore nel 2009. Lesigenza di


redigere un Carta sui valori e gli

obiettivi dellUnione Europea nasceva dalla accresciuta complessit del


sistema date le numerose richieste

di adesione, messe in cantiere nel 1997 e nel 2004 attuate).

-A Maastricht nel 1992 la CEE venne denominata Comunit Europea, CE, e fu


data vita allUnione Europea.

Fu un atto di grande valore simbolico che si affiancava ad altri atti simbolici


come ladozione della Bandiera

con le dodici stelle a sfondo blu (55), ladozione dellInno alla Gioia come inno
(72) e del motto unit nella

diversit (2000).

-I principali organi dellUnione Europea, che esistevano anche prima della sua
formale nascita nel 92, sono:

1. Commissione Europea: che rappresenta lerede dellAlta Autorit della


CECA, i cui membri

agiscono nellinteresse non dello Stato proveniente, ma dellUnione; hanno


poteri di controllo,

proposta, negoziato internazionale, esecuzione delle decisioni, gestiscono il


bilancio dellUnione

con unestesa burocrazia.

2.Consiglio dei Ministri: funzioni legislativa ed esecutiva. I pi importanti sono


il Consiglio dei

Ministri degli Esteri e il Consiglio dei Ministri dellEconomia (ECOFIN).

3.Consiglio Europeo: formato dai primi ministri dei diversi Stati membri
(istituito nel 1975), che

guida gli indirizzi del Consiglio dei Ministri se questo non riesce a prendere
una decisione.

4.Parlamento Europeo: inizialmente formato da delegazioni dei Parlamenti


nazionali e a partire dal

1979 eletto direttamente dai cittadini degli Stati membri e ha poteri limitati di
co-decisione con il

Consiglio, di cooperazione, consulenza e decisioni relative al bilancio


dellUnione formato dal 1,2%

dei PIL di ciascun Stato membro destinato a finanziare tre organi: Banca
Europea per gli

investimenti, Fondo Sociale, Fondo per lo Sviluppo.

5.Corte di Giustizia Europea: sede a Lussemburgo, interviene su ricorso degli


Stati e con le sue

sentenze ha contribuito a fondare un nuovo ordine introducendo il principio


per cui le leggi

comunitarie hanno supremazia su quelle nazionali. Indirettamente ha leffetto


di revisione delle

leggi che generalmente le costituzioni dei vari Stati non prevedono.

5. Il Governo dellUnione: non ha base parlamentare, ma formato da un


insieme di istituzioni che

condividono alcuni poteri decisionali; si tratta di un processo decisionale in


cui nessuno ha controllo

monopolistico.

In linea di principio le competenze spettanti a tali organi sono quelle che gli
attribuiscono i singoli Stati

membri, ma si sono dilatate con il tempo divenendo poteri sopra-ordinati, in


alcune materie pi di altre.
Per esempio le materie in cui le competenze dellUnione sono esclusive sono:
la politica monetaria, la

politica commerciale.

-Le competenze restano nazionali nel caso della difesa, della politica estera,
delle politiche sociali e fiscali.

In altre materie ancora le competenze sono concorrenti e perci si adotta il


metodo comunitario che

consistono nelle forme di co-decisione dei vari organi che implica: liniziativa
della Commissione, il voto a

maggioranza qualificata del Consiglio dei Ministri, la co-decisione del


Parlamento Europeo, la sottomissione

della legge alla giurisprudenza della Corte di Giustizia. Il metodo


comunitario concepito per far

convivere le sovranit dei singoli Stati in un assetto globale dove queste sono
state superate.

-Nel 1992 a Maastricht entr in vigore il principio di sussidiariet che


riguarda la distribuzione delle

competenze condivise fra Unione Europea e Stati sovrani: implica che le


competenze dellUnione Europea

entrano in vigore quando le autorit dei vari Stati non sono in grado di farlo,
per esempio per quanto

riguarda la realizzazione di un determinato obiettivo.

-La sussidiariet un principio ordinatore che travalica gli Stati ed opera sia a
livello sovra-nazionale, che

subnazionale per esempio lUnione Europea nel 75 ha promosso un Fondo per


lo sviluppo regionale, che

individu alcune aree meritevoli di sostegno come lIrlanda del Nord e il


Mezzogiorno italiano.

-Spesso queste attenzioni alle regioni hanno rafforzato alcune


rivendicazioni separatiste per esempio

nella Catalogna, nella Scozia, nella Lombardia, ma queste non si sono


realizzate proprio perch parte di un
ordinamento superiore, quello europeo, con cui dialogavano direttamente.

-Ha qui senso parlare di governance con cui si intende linsieme delle
procedure, degli accordi che

scavalcano le rigide competenze istituzionali e attengono piuttosto ai principi


di apertura, partecipazione

alla decisione, a cui sono chiamati a rispondere s le varie autorit Statali, ma


anche le ONG, sindacati,

associazioni, gruppi produttivi, Chiese, insomma la societ civile e gli


interessi diversamente organizzati.

La democraticit dellUnione Europea

-Lispirazione ai principi democratici dellUnione Europea era chiara e


dichiarata, ma alcuni hanno criticato

le istituzioni europee di un deficit democratico. Chi sostiene questa critica


argomenta che soltanto il

Parlamento Europeo elettivo, ma ha limitati poteri.

-Tuttavia questa critica a sua volta soggetta a unaltra critica: cio che lUE
non uno Stato e non ha un

demos.

-Lidea di democrazia infatti connessa strettamente a quella di Stato


moderno: questo conferisce la

cittadinanza e quindi il diritto di voto che legittima lordinamento democratico


e che va a selezionare,

secondo procedure diverse a seconda della forma di democrazia, coloro che


parteciperanno al Parlamento

e costituiranno la nazione. Esistono infatti diverse forme di governo


democratico e lUnione Europea non

avrebbe potuto essere una sintesi di queste.

-Inoltre non esiste un demos europeo dato che lUnione Europea abitata
da 500 milioni di persone che

parlano lingue diverse, con tradizioni, culture, memorie storiche diverse, nel
corso della storia in rivalit fra
loro.

-LUE un sistema politico di natura intrinsecamente democratico, non


statuale e non nazionale non

gerarchico poich non si pu istituire gerarchia fra le sue istituzioni.

Unione Monetaria

-Nel 1990 furono operanti gli accordi di Schengen sullabolizione delle


frontiere firmati nel 1985.

La libera circolazione delle merci e delle persone diede una vera unit
commerciale alla CEE, che nel 92

divenne CE con la nascita ufficiale dellUE.

-Nel 1992 a Maastricht fu anche decisa la creazione di una moneta unica


europea. Dapprima fu creata un

sistema di cambi fisso con una unit di conto la ECU, european currency unit,
e poi fu creata la Unione

Economica Monetaria UEM.

-Nel 1999 leuro entr in vigore come monete scritturale e nel 2002 come
moneta circolante.

-La Germania pretese che la nuova moneta fosse controllata da una


commissione di banchiere secondo le

regole della Banca centrale tedesca: mantenere bassa linflazione, valuta


stabile e deficit statale al minimo.

-Con leuro fu stabilito che gli Stati membri rispettassero le seguenti regole:

1. tasso dinteresse non superiore al 2% della media dei tre paesi pi virtuosi.

2.il deficit (uscita denaro pi di quanta ne entra) non superiore al 3% del PIL.

3. debito pubblico non superiore al 60%.

Questi parametri furono superati pi volte dagli stati con le economie pi forti
come Francia e Germania,

senza che venissero sanzionati per questo. Infatti questi criteri era indirizzati
soprattutto agli Stati con

economie pi deboli per impedire che si lanciassero in spese poco sicure, ma


di fatto limitando le loro
economie.

-Nel 2009 un nuovo governo greco dimostr che il governo precedente aveva
truccato i dati statistici,

nascondendo un debito pubblico che superava quattro volte i limiti consentiti.


Fu evidente un limite

dellUE.

-LUnione Europea aveva tolto agli Stati membri gli strumenti classici di
manovra economica, come il

controllo dei cambi e dei tassi di interesse, ma non aveva dato gli strumenti
idonei per intervenire a livello

europeo. Infatti la Banca Centrale Europea, istituita nel 98, non poteva fare
prestiti ai singoli Stati sovrani

o salvare delle banche.

Simili provvedimenti furono adottati durante la crisi, entro limiti ben definiti.

-Per misurare la distanza fra le economie europee si ricorre allo spread cio
lo scarto tra il valore dei

diversi titoli nazionali. I paesi pi distanti dai valori della Germania, sono detti
Portogallo, Irlanda, Spagna,

Grecia che con un acronimo vengono detti PIGS e se ci si aggiunge lItalia,


PIIGS.

-Si convinti che i deficit di questi Stati sia dovuto ad uno scarso controllo
di troppo generose politiche

keynesiane.

-La Banca Centrale Europea, la Commissione Europea e il Fondo monetario


internazionale la cosiddetta

troika ha quindi varato delle ricette di riduzione di spesa e di risanamento


del bilancio che incidono nei

programmi di politica interna e aumentano il disagio sociale.

-La troika non pu suscitare simpatia e adesione identitaria e in questo clima


facile ai movimenti populisti

invocare la chiusura nazionale e la nostalgia della perduta sovranit


monetaria.

Richieste di adesione

Tra il 1994 e il 1996, dopo Malta, Turchia e Cipro, 10 paesi dellEuropa dellEst
chiesero lentrata nellUE.

-Fu loccasione per elaborare una acquis communitarie cio le regole, i


doveri, i diritti che spettavano a

chi entrava nellUnione.

-La procedura per lentrata nellUnione era lunga e preveda prima


laccoglienza della domanda, poi una

serie di incontri e conferenze intergovernative.

-Nel 1997 lAgenda 2000 mise in cantiere molte domande di adesione.

-La situazione si andava a rendere pi complessa perch le economie dei


paesi che richiedevano lentrata

erano molto pi arretrate di quelle europee e lentrata dei nuovi stati avrebbe
portato a nuovi flussi

migratori e forse nuove egemonie interne e inedite allUnione.

-In questa prospettiva si voleva elaborare una costituzione per lUE che ne
definisse i valori e gli obiettivi

perci nel 2000 venne firmata e proclamata una Carta dei diritti fondamentali
dellUE a Nizza, che per

venne nel 2005 rifiutata da Francia e Olanda.

-Nel frattempo il numero degli Stati membri era passato d 15 a 25.

-Nel 2007 fu elaborata a Lisbona una nuova Carta che entr in vigore, non
senza difficolt, nel 2009.

Diritti delluomo

La Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 ribadiva e arricchiva i


diritti dellindividuo per la prima

volta messi per iscritto e in questo senso assolutizzati nella Dichiarazione dei
diritti delluomo e del cittadini

del 1789.
-Alcuni paesi avevano confutato il presunto universalismo di quei diritti
sostenendo che in realt fossero

prodotto di una parzialit, dellOccidente cristiano.

-In questa prospettiva la Dichiarazione non venne firmata dallArabia Saudita


e lEgitto la firm solo nel 69.

Nel 1981 un rappresentante iraniano allONU dichiar che la Dichiarazione del


48 era uninterpretazione

laica della tradizione giudaico-cristiana e perci non applicabile ai musulmani.

-In quellanno fu dunque proclamata una Dichiarazione islamica dei diritti


umani, poi sviluppata e

rielaborata dall Organizzazione della conferenza islamica che la dichiar al


Cairo nel 1990.

-La Dichiarazione islamica dei diritti delluomo del 1990 sosteneva che i diritti
e le libert erano

comandamenti divini, scritti nella Sharia, unico strumento che li poteva


limitare. Erano tali leguaglianza fra

tutti gli uomini, il giusto processo, la libert religiosa, leguale salario fra
uomo e donna, il diritto alla

partecipazione nellamministrazione politica.

-Nel 1981 lOrganizzazione dellunit Africana aveva stilato una Carta africana
dei diritti delluomo quasi un

ricalco della Dichiarazione del 48.

-Recependo queste riformulazioni nel 1990 lONU promosse tre conferenze,


una con i paesi asiatici a

Bangkok, una con i paesi africani a Tunisi e una con i paesi dellAmerica
Latina a San Jos per far confluire le

varie dichiarazioni sui diritti delluomo in un testo unificato.

-a San Jos non si discostarono dallenunciato dellONU.

-i paesi Africani rappresentati a Tunisi e quelli asiatici rappresentati a


Bangkok, invece, contrapposero ai

diritti individuali la preminenza di unetica dei doveri verso la famiglia, la


societ, lo Stato, insomma, i diritti

collettivi.

Democrazie, cambiamenti e Potere Postpolitico

-Nella Carta ONU del 48 i diritti politici degli individui di partecipare alla
politica del proprio paese erano

dichiarati assieme alle procedure attraverso le quali tale partecipazione


doveva avvenire. Erano procedure

che andavano a definire la democrazia che si afferm come regime della


contemporaneit.

-Vi sono due principali democrazie: quella a sistema elettorale maggioritario e


quella a sistema elettorale

consensuale.

La prima, tipica del mondo inglese, prevede che il partito che vince le elezioni
vada al governo, mentre la

minoranza sconfitta rimane allopposizione pronta per alternarsi al governo.


Era il cosiddetto modello

Westminster, tipico di un paese come la Gran Bretagna dove vi era


unomogenea cultura politica e i partiti

si contrapponevano non sui valori, ma sui modi sui programmi.

-In paesi con maggiori fratture sociali la democrazia era a sistema


consensuale basata non sulla dialettica

degli opposti, ma sulla loro convergenza, mirando alla massima inclusione,


con accordi e coalizioni, con

maggioranza pi larghe. Si tratta della democrazia a sistema elettorale


proporzionale. Spesso

laggregazione degli interessi in questo tipo di democrazie dava luogo a


pratiche di tipo pattizio, clientelari e

spesso truffaldine: il trasformismo italiano, il ciaciquismo spagnolo e il


caudillismo latinoamericano ne sono

un esempio.

-La democrazia esportata nei paesi ex coloniali non vi fece buona prova
anche perch sotto le pressioni

dello scontro bipolare che faceva anteporre agli obiettivi politici democratici
gli interessi degli schieramenti

internazionali. La parola dordine nazionalista e democratica port al potere


capi carismatici e populisti per

esempio nellAfrica: Mugabe nello Zimbawe da 80 a 2014, Biya nel Camerun


da 82 fino a oggi, Eduardo da

79 a oggi in Angola, Gheddafi in Libia da 69 a 2011.

-Unica eccezione il Sudafrica dove nel 1990 Frederik de Klerk, ultimo


presidente bianco, avvi riforme

molto coraggiose: legalizz lAfrican National College, liber Mandela (in


carcere da 27 anni), smantell

lapartheid. Nel 1994 ci furono le prime elezioni a suffragio universale e le


vincer Mandela, che rimarr

presidente fino al 1999. Mandela avvi la Commissione per la verit e per la


riconciliazione ma in realt la

pacificazione rimase obiettivo fallito: il paese dominato da violenza, anche


dei neri contro i bianchi, dalla

povert, dallAIDS, da gravi diseguaglianze sociali.

-In America Latina:

Argentina: Videla dal 76 fino al 81-dittatura.

Cile: nel 1973 Pinochet aveva preso il potere con un colpo di Stato che fece
esplodere il palazzo del governo

uccidendo anche Allende. Il suo regime dur dal 1973 al 1988 quando un
referendum non lo conferm. Il

referendum era stata introdotto con la costituzione emanata nell81 per le


pressioni dellONU. Non

riconfermato Pinochet rimase capo dellesercito, finch solo molto pi tardi fu


incriminato e raggiunto da

un mandato di cattura. Nel 2006 mor senza mai essere stato condannato.
Dopo di lui inizi un regime
democratico.

-i processi di democratizzazione erano dunque molto tortuosi anche perch la


democrazia era un sistema in

continuo mutamento per sua natura. Nel nuovo scenario globale le classiche
culture politiche di destra e

sinistra che componevano i regimi democratici, andavano mutando:

La fine del comunismo, le politiche sociali del welfare segnano da un lato la


perdita dei referenti classici

della sinistra e dallaltro una realizzazione delle sue storiche rivendicazioni


fino a configurare la sinistra

non pi come unalternativa al sistema, ma una variabile al suo unico flusso:


in questo senso vanno

interpretati i new democrats americani, il new labor di Blair.

Ma non era solo la democrazia a cambiare, ma la struttura stessa del potere,


la nuova natura del potere

che risiedeva non pi nelle Istituzioni politiche, ma anche nei media, negli
interessi delle grandi

multinazionali, degli organismi sovra-statali per questo si parlato di un


potere postpolitico.

Populismo, e-democracy, glocal

Sin da Tocqueville la democrazia era stato messo in evidenza uno dei rischi
della democrazia e cio che

attraverso il suffragio universale prenda di potere di un singolo leader


carismatico che instaura con le

masse un contatto emotivo attraverso il quale riesce a scavalcare le


istituzioni che dovrebbero limitare il

suo potere. Marx per primo chiam questa forma di potere bonapartismo o
cesarismo. La prima met

del Novecento poi vide verificarsi diverse esperienze di questo tipo laddove i
capi carismatici presentavano

tratti antipolitici e talvolta apertamente ostili alla democrazia, come Mussolini


e Hitler. La personalizzazione
della politica si manifest in una situazione di emergenza, ma anche finita la
guerra, perdur.

-Uno studioso russo, Ostrogorski not che la fedelt degli elettori in


democrazia andava ai leader dei

partiti, non ai partiti, leader con i quali instauravano un contatto privato,


emotivo ed intimo grazie alla

stampa e il telegrafo e, successivamente a quando scrive lo studioso russo, la


radio, la televisione e la rete.

-La personalizzazione della politica ha sempre un aspetto populista. Il leader


che instaura con le masse un

rapporto privato e forte si rivolge ad esse come un popolo indiviso, con il


quale mostra di condividere

valori e frustrazioni andando a criticare gli aspetti ritenuti deteriori della


democrazia: il pluralismo che

inteso come insopportabile strumento di rottura della societ, la corruzione,


legoismo dei potenti che

fanno i loro interessi.

-Il populismo contemporaneo il fenomeno di una societ di massa che


chiamata al voto in regime

democratico. Dunque il capo populista si identifica con il popolo-gente, a


volte identificato con lintera

nazione, altre volte come classe sociale in opposizione alle classi dirigenti,
creando un legame forte ed

intimo.

-Si collocano generalmente a sinistra i regimi populisti in alcuni paesi


dellAmerica Latina:

Chavez in Venezuela dal 97 al 2013, Morales in Bolivia dal 2006, da Silva in


Brasile dal 2002 al 2011 che

dirigono il populismo nazionalista contro il capitalismo identificato soprattutto


negli Stati Uniti a cui quesi

paesi imputano una secolare invadenza.

-Chavez dichiar una dottrina Bolivar in opposizione alla dottrina Monroe


del 1823 e in opposizione al

neoliberismo americano ha avviato politiche di forte intervento statale con la


nazionalizzazione delle

industrie programmi ridistributivi sostenuti dal controllo delle risorse.

-Similmente Morales in Bolivia promosse la ridistribuzione della terra.

-Il populismo facilitato ad affermarsi dallo sviluppo delle comunicazioni e


dalla perdita di importanza dei

partiti sia a destra che a sinistra, che perdendo i loro referenti storici hanno
perso anche la capacit di

mediazione e identificazione sociale.

-In Italia nel 1994 Silvio Berlusconi si afferma in politica anche grazie alla
campagna pubblicitaria del suo

partito personale, Forza Italia, che non si mai posto come partito sul
territorio e mai ha curato il dialogo

con le forza sociali, affidandosi a messaggi televisivi unidirezionali e dal


grande impatto emotivo.

Berlusconi ha trasformato la struttura stessa della sistema politico italiano: da


consociativo a maggioritario

bipolare. Ma questo bipolarismo diverso dal bipolarismo inglese, dove le


due forze opposte collaborano

dialetticamente, un bipolarismo che esprime una visione dicotomica della


realt, cos come dicotomico

il suo discorso populista: esiste il suo popolo che si identifica con


lopposizione al nemico identificato con il

comunismo con cui si intende latteggiamento intellettuale ed umano di


tutte le sinistre.

Dal canto loro le sinistre italiane, avendo perso i loro referenti storici e
vedendo molte delle loro

rivendicazioni tradizionali realizzatesi nel welfare, avendo perso identit


hanno ovviato al loro smarrimento

ideologico con lantiberlusconismo.


-Nei suoi lunghi anni di governo Berlusconi non ha attuato alcuna politica
thatcheriana sebbene si definisse

liberista e liberale.

-In Italia anche il Movimento Cinque Stelle a condurre un discorso populista


dicotomico laddove i nemici

sono identificati con i poteri forti e i media e i buoni sono il popolo di cui
Beppe Grillo, leader del

movimento, si fa portavoce e rappresentante anche attraverso la mimica


esasperata, il linguaggio urlato

simboli della rabbia del popolo. Parte del populismo sono lopposizione a
certe idee politiche, ai politici

stessi identificati come casta, ma anche alle procedure stesse della politica,
della democrazia.

In questa prospettiva il Movimento 5 Stelle ha costruito unapertura alle


forme di e-democracy (electronic

democracy) con, per esempio le votazioni e discussioni sul web, che


esprimono laspirazione ad una

democrazia diretta senza lartificio della delega.

-La e-democracy promuove una discussione orizzontale che per rischia di


privilegiare chi meglio

informato sui fatti, soprattutto i pi benestanti e per contrastare un certo


grado di elitismo vengono

introdotti dei facilitatori della comunicazione o anche adottate mini giurie


scelte per sorteggio.

-Altri esperimenti democratici si distinguono in democrazia partecipativa e


democrazia deliberativa.

La prima ha il suo esempio classico a Porto Alegre, citt brasiliana dove nel
1988 stata avviata

unesperienza di bilancio partecipativo dove assemblee cittadine e comitati


di quartiere partecipano alla

gestione delle risorse pubbliche, fino a gestire il 20% del bilancio comunale.

-Per democrazia deliberativa si intende fare riferimento pratiche


complementari di partecipazione e

delibera dove le procedure delle democrazia rappresentativa si incontrano


con quelle della democrazia

partecipativa al fine di prendere decisioni il pi vicino possibile ai cittadini per


esempio con la creazione di

enti intermedi di consulta. Nel 2001 lUE in un Libro Bianco fa riferimento ad


un Parlamento per i giovani,

forum per gli anziani, siti interattivi.

-A criticare le forme della democrazia talvolta sono stati anche i crescenti


movimenti glcoal che

rivendicano temi di natura globale, come sanit, ambiente, pace ma che


concentrano il proprio sguardo sui

territori, le localit definite delle comunit dove si manifestano le


conseguenze dei grandi cambiamenti

globali.

-Spesso i movimenti di protesta glocali hanno natura conflittuale in quanto


eredi dei movimenti di

protesta giovanili degli anni Sessanta e Settanta che promuovevano critiche


al sistema senza per proporre

concreti disegni alternativi.

-Uno di questi il movimento no global o anche detto altromondista o


popolo di Seattle per la sua

presunta origine dopo una protesta a Seattle nel 1999 contro il WTO.

-Il reticolo delle associazioni no global si batte per unalternativa al sistema


capitalista ritenuto

responsabile dei mali del mondo, opponendosi alla cosiddetta cultura


Davos dal nome di una citt

svizzera dove ha luogo annualmente il Wolrd Economic Forum, associazione


indipendente di imprenditori,

politici e intellettuali che si occupano di temi globali. Contrapposta


allincontro di Davos, nel 2001 a Porto
Alegre presero avvio le riunione del Social Forum.

-La sua organizzazione gli permette di formare dei controvertici in


occasione dei vertici internazionali: ad

esempio il 15 febbraio 2003 nella giornata mondiale contro la guerra in Iraq.

Guerra del Golfo

-Il 2 agosto 1990 lIraq invase il Kuwait. Lattacco venne condannato dallONU
e George H.W. Bush ripet

lavvertimento del 1979 in occasione dellinvasione sovietica dellAfghanistan


e cio che ogni attacco al

golfo Persico sarebbe stato considerato un attacco agli interessi vitali degli
Stati Uniti.

-LONU vot, con il solo voto contrario di Yemen e Cuba e lastensione della
Cina, il ricorso alla forza nel

novembre.

-George H.W. Bush parl di nuovo ordine mondiale, espressione che ad


alcuni sembrava adombrasse un

disegno di dominio planetario.

-il 17 gennaio 1991 cominci loperazione Desert storm (tempesta nel


deserto). La coalizione era tanto

ampia da far parlare di prima guerra globale. Gli iracheni furono attaccati dal
cielo, anche con nuove armi,

e da terra fino a che non si ritirarono alla fine di febbraio.

-La prima guerra del golfo su la prima guerra ad essere seguita e trasmessa,
con notevole e meditata

censura, dai media in tutto il mondo.

-Sapendo che Saddam Hussein aveva usato armi chimiche contro curdi e
persiani, lONU press lIraq

affinch aderisse alle convenzioni internazionali sulle armi chimiche e


accettasse le ispezioni dellONU, ma

gli ostacoli posti alle ispezioni saranno occasione di un nuovo intervento.

-Quasi tutti i paesi musulmani si erano posti dalla parte della coalizione
contro Saddam Hussein. Nel 1990

la Lega Araba condann linvasione del Kuwait. Ma la maggiore presenza


americana in Arabia Saudita port

le opinioni pubbliche di questi paesi a simpatizzare con chi aveva sfidato


lOccidente spesso manifestando

contro i propri governi ed identificando in Saddam Hussein un paladino


dellidentit islamica, sebbene lui

avesse promosso un regime laico.

Multilateralismo e Operazioni ONU

Era lepoca in cui le politiche degli Stati diventavano sempre pi


interdipendenti e prevalse la dottrina del

multilateralismo, che consiste nellorientamento ad assumere politiche


comuni e coordinate, sostenuta

fortemente dal presidente americano Bill Clinton (1993-2001).

-Le operazioni delle forze ONU crebbero infatti crebbero, ma non sempre
ebbero buon fine:

-Somalia, operazione Restore Hope:

La Somalia era teatro di guerra contro Eritrea e Etiopia e guerra civile. Nel
1992 fu autorizzata loperazione

dellONU, ma dopo dei contrattacchi particolarmente cruenti fu deciso il ritiro


delle truppe.

-In Ruanda:

Le tensioni della Ruanda erano sociali ed etniche, irrigidite anche dal


colonialismo, laddove letnia tutsi era

erede dellaristocrazia e dominante, mentre gli hutu erano la popolazione


contadina subordinata.

Nel 1994 un missile fece cadere laereo dove vi era il presidente del paese e
le fazioni estremiste hutu

incolparono gli tutsi di questo. Contro di loro organizzarono un massacro a un


ritmo di diecimila morti al

giorno. Le truppe ONU dopo aver subito un attacco lasciarono il paese. Riusc
poi a prendere il potere

Kagame a che instaur un governo autoritario tutsi.

Solo a questo punto lONU comp uno sforzo umanitario instaurando un


Tribunale internazionale per i

crimini commessi in Ruanda.

Affermazione dellIslamismo

La guerra fredda dava un ordine alle diverse guerre locali, guerra a bassa
intensit combattute spesso per

linfluenza di uno dei due fronti. Con il crollo del blocco sovietico lo scenario
internazionale tornava alla sua

anarchia, alle tensioni economiche, le competizioni per le risorse energetiche,


ai nazionalismi e ai

terrorismi.

La scomparsa del comunismo infatti da un lato elimin un comune nemico


dellOccidente e dei paesi

musulmani, ma dallaltro signific il tramonto di un modello di modernit


antioccidentale che rafforz

lidentit islamica dei diversi paesi musulmani aumentando la percezione di


essere in opposizione

allOccidente.

La rinascita culturale islamica poggiava su organizzazioni sociali che


fornivano istruzione, sanit, servizi

assistenziali che andavano a costituire una societ civile islamica che


sopravanzava su quella laica ed anche

la capacit degli Stati di fornire servizi sociali adeguati.

-Lislamismo che si andava ad affermare proponeva una islamizzazione della


modernit, un rinnovamento

morale che si contrapponeva radicalmente ai valori occidentali e alla


razionalit tipica del mondo

occidentale vista come irreligiosa.

-Questa rinascita islamica avvenne anche in quei paesi musulmani che si


erano modernizzati seguendo il

modello kemalista che promuoveva una modernizzazione laica e


secolarizzante, pertanto ci si pu riferire

ad essa come ad un processo di desecolarizzazione di un ritorno del


bisogno del sacro, fenomeno proprio

della storia recente anche in Occidente dove proliferano sette religiose o


dove il cristianesimo torna a

coinvolgere le masse grazie al rinnovamento della Chiesa avviato allinizio


degli anni Sessanta da Giovanni

Paolo XXIII.

-In molti paesi islamici alla fine del Novecento si rafforzarono i partiti islamici,
che dunque si rafforzavano

grazie alla democratizzazione.

Algeria:

Con la crisi economica le tensioni sociali si scatenarono in frequenti violente


manifestazioni popolari ed

altrettanto dure repressioni. Ci port il presidente Bendjedid a introdurre una


nuova costituzione nel 1988

che introducesse il pluripartitismo. Nel 1991 il si afferm al primo turno delle


elezioni il Fronte Islamico.

Per evitare che gli islamisti radicali prendessero massimo potere Bendjedid
diede le dimissioni e i militari

annullarono il secondo turno delle elezioni politiche. Il nuovo presidente


venne ucciso dai militanti del FIS e

da quel momento il paese entr in una sanguinosissima guerra civile


condotta fra lArmata Islamica di

Salvezza e il Gruppo islamico Armato. Solo nel 99 il nuovo presidente pacific


la situazione gradualmente.

Turchia:

Le vicende della democrazia parlamentare turca vennero interrotte da diversi


colpi di Stato militari, con
pesanti interventi delle gerarchie militari nella politica. Nel 1997
allontanarono Erbakan, primo ministro il

cui partito propugnava valori islamici.

Le gerarchie militari erano colonne portanti del laicismo kemalista, ma negli


anni andarono ad

ammorbidire la loro durezza permettendo ad esempio che la religione venisse


insegnata nelle scuole, la

costruzione di moschee, le messe in arabo.

Nell1987 la Turchia chiese, senza ottenere nulla, di entrare nellUE che non
volle accettarla per il basso

livello economico e per lo scarso rispetto dei diritti umani, ma anche per la
natura islamica del paese.

Con la fine dellURSS, storica nemica, si propose di creare una rete


egemonica turco-islamica, identit

diversa da quella iraniana-islamica, presso le ex repubbliche sovietiche di


Turkmenistan, Kazakistan,

Uzbekistan, Kirghizistan, ma il progetto non diede i risultati sperati per


legemonia russa nella zona.

-Ma lepicentro dei conflitti era lAfghanistan. Qui i mujahidin afghani erano
stati armati in funzione

antisovietica dagli Stati Uniti, Cina, Pakistan ed erano sostenuti


economicamente dallArabia Saudita e

dalle rendite del commercio delloppio di cui lAfghanistan era il maggior


produttore mondiale. La guerra

dur dal 1979 all89, anno in cui si ritirarono i sovietici. Il governo in


Afghanistan dur fino al 1992, dopo

dovette lasciare il campo alle fazioni di guerriglieri rivali che si accordarono


per la creazione di uno Stato

islamico afghano. Ma i clan continuarono a combattersi, sostenuti


economicamente alternativamente dal

Pakistan, lIran e lArabia Saudita.

-Nel 1996 prevalsero i talebani cio gli studenti di teologia, profughi


afghani formatisi nelle scuole

coraniche Pakistane. Il regime talebano impose radicalmente delle leggi


coraniche lette in chiave

fondamentalista: per esempio le donne non potevano avere unistruzione, gli


uomini dovevano portare la

barba lunga, erano impedite forme di svago e andavano cancellate le tracce


di culture diverse: celebre la

distruzione di due grandi statue di Buddha nel 2001.

-il regime talebano con capitale Kabul prese il nome di Emirato islamico di
Afghanistan e venne

riconosciuto soltanto dallArabia Saudita e dal Pakistan.

-le forze resistenti, chiamate Alleanza del Nord, rimasero ad occupare il Nord
del paese.

-in Afghanistan ebbe sede Al-Qaida, che letteralmente significa


<<base>>poich in origine si trattava di una

base di addestramento di soldati in funzione antisovietica. Al Qaida, fondata


tra il 1995 e il 1996 da un ricco

saudita Osama Bin Laden, al quale presto si un il medico al-Zawahiri,


divenne la palestra per il terrorismo

mondiale e lotta radicale contro lOccidente. Tra il 1996 e il 1998 al-Qaida


eman due fatwa, due editti

che hanno valore di interpretazioni della legge coranica, il primo dichiarava


guerra agli americani

occupanti i territori sacri in Arabia Saudita, il secondo dichiarava guerra


contro ebrei e crociati con cui si

faceva riferimento alla cristianit.

-Tale islamismo utilizzava per propagarsi forme tecnologiche molto moderne e


propugnava il rifiuto di

qualsiasi cultura sentita come diversa o impure, culture islamiche comprese,


infatti molti furono gli

attentati nei paesi musulmani.


-Gli attentati avevano anche la nuova forma degli attacchi suicidi
dallesempio dei kamikaze giapponesi,

aviatori mandati a morire contro le navi straniere.

-Lattacco kamikaze intendeva esprimere una testimonianza di sacrificio


nobilitante e spesso era effettuata

da giovani istruiti e non alieni a contatti con il mondo Occidentale.

Guerra globale

-l11 settembre 2001, dopo un attento addestramento, 19 militanti islamici


guidati dallegiziani

Muhammad Atta si imbarcarono su quattro aerei di linea americani e li


dirottarono su centri nevralgici

degli Stati Uniti: Il Congresso, il Pentagono a Washington e le Torri Gemelle a


New York. Il Congresso non

fu raggiunto, il Pentagono fu danneggiato, mentre le Torri Gemelle furono


colpite da due aerei ed

implosero, crollando ed incendiandosi. I morti accertati furono quasi 3000.

-Era il primo attacco della storia sul suolo degli Stati Uniti che furono colpiti in
luoghi simbolo dellidentit

americana.

-il presidente, eletto quellanno, George W. Bush, figlio di George H.W. Bush
ag:

Allinterno: fece emanare una legislazione antiterroristica demergenza con il


Patriot Act che introdusse

molti cambiamenti nella sfera dei diritti fondamentali della libert e dello
Stato di diritto, estendendo i

poteri di ricerca dinformazioni, intercettazioni e ispezione dellintelligence.

-Nel febbraio 2002 a Cuba fu aperto il campo di prigionia presso la base


americana di Guantnamo dove

vennero rinchiusi, senza regolare processo, in condizioni particolarmente dure


ed umilianti alcune centinaia

di persone prelevate nei paesi arabi sospette di attivit terroristiche. Per


questi prigionieri fu creata una

categoria nuova intermedia a quella di combattenti e civili, ovvero


combattenti illegali nemici a cui

vennero sospesi i diritti alla difesa ed erano estorte informazioni con la


tortura. Era forse la negazione

massima dellHabeas Corpus, e fu oggetto di denunce e contestazioni. Barack


Obama, eletto nel 2008,

promise di chiuderlo, ma rimase attivo per le difficolt a liberare i detenuti.

-Allesterno: ebbe inizio loperazione Enduring Freedom che prevedeva


attacchi aerei contro le basi

sospette di attivit terroristiche nellAfghanistan talebano ed anche altre


operazioni dirette nelle Filippine,

nel corno dAfrica, nella Georgia, Caraibi e Centro America. (erano 6


operazioni).

-Le organizzazioni terroristiche continuarono ad effettuare attentati, i


maggiori contro paesi musulmani.

Alla guerra contro lOccidente si sovrapponevano anche rivalit religiose,


identitarie, di fazione e

territoriali. Attentati colpirono anche citt Europee: Madrid 2004 e Londra


2005.

La guerra era senza definiti campi di battaglia, senza regole proprie dominata
da armi tecnologiche che

distruggevano citt e uccidevano civili e da azioni terroristiche con prese di


ostaggi riprese da telecamere.

Era un guerra diffusa e globale.

-Parallelamente al lancio delloperazione americana Enduring Freedom


lONU cre un corpo della NATO,

lISAF che costretti i talebani alla resa doveva assistere le forza di sicurezza
afghane a gestire il territorio.

Erano comandate da Karzai, uomo dellAlleanza del Nord, la resistenza ai


talebani nellAfghanistan del

nord.
Iraq

-Nel frattempo lIraq ostacolava le ispezioni dellONU per verificare se


possedeva armi chimiche e nucleari.

Questo port il segretario americano Powell a sostenere ad una riunione ONU


che lIraq oltre a sottrarsi ai

controlli, preparava uranio arricchito. Le prove di Powell non erano


convincenti e successivamente il Senato

Americano dichiar falsate ed inattendibili le notizie dellintelligence


americana. Ciononostante nel marzo

2003 Stati Uniti e Gran Bretagna invasero lIraq. Gi nel maggio George W.
Bush dichiar la vittoria e fu

istituita una autorit provvisoria di governo.

-Nel 2006 Saddam Hussein fu ritrovato in un nascondiglio, condannato a


morte e impiccato.

-Fu instaurato in Iraq un regime rappresentativo che per codificava le


distinzioni fra sciiti, sunniti e curdi

che prima di allora erano compresse dallautoritarismo laico di Saddam


Hussein.

-La presenza di occidentali in Afghanistan e in Iraq port lislamismo jihadista


a presentarsi come

movimento liberatore dalloppressore straniero, infatti il paese fu sottoposto a


continui attentati,

soprattutto quelli kamikaze che qui si concentrarono.

Al-Qaida

-Al- Qaida aveva nel frattempo spostato il suo centro operativo nella zona
montuosa dellAfghanistan al

confine con il Pakistan continuando ad organizzare attentati. Molti attentati


furono organizzati per da

gruppi affiliati o anche da lupi solitari che agivano di propria iniziativa,


spesso immigrati assimilati in

Occidente. Nel 2006 venne ucciso Al-Zarqawi individuato con unoperazione


dellintelligence giordano
americana; nel 2011 i corpi speciali americani trovarono Osama Bin Laden e
lo uccisero.

Iran

-Alla guerra di civilt contro lOccidente si sovrapponevano conflitti inter-


islamici, scontri etnici, territoriali,

fazionali tra cui lo scontro fra sciiti e sunniti.

-I secondi, maggioritari, non avevano tollerato la sfida di Khomeini che si


faceva promotore di un islam

universale. Khomeini govern dal 1979 al 1981.

-I suoi successori Khamenei (81-89) e Rafsanjani (89-97) avevano minore


carisma di Khomeini ma

tentarono in modi diversi di portare avanti la rivoluzione da lui avviata.

-Nel 1997 si apr una nuova fase politica con Khatami che apr ad un certo
pluralismo culturale, ma dovette

cedere ad un irrigidimento dei costumi per lopposizione conservatrice.

-Ahmadinejad divenne presidente nel 2005: sosteneva che al partito, non al


clero, spettava la grande

rivoluzione. Irrigid i costumi e lostilit verso gli USA e Israele.

-La guerra interconfessionale ebbe episodi simbolici come nel 2006


lesplosione da parte dei sunniti della

cupola dorata a Samarra, in Iraq, importante santuario sciita dove erano


sepolti due dei 12 imam sacri al

loro credo.

-Nel 2013 scaduto il mandato di Ahmadinejad, prese il potere Rouhani che


annunci grandi cambiamenti a

partire dalla minore repressione e lapertura agli Stati Uniti e allOccidente,


intenzionato a far riguadagnare

allIran la fiducia internazionale.

Israele

Nel 1988 Arafat aveva riconosciuto a nome dellOLP la risoluzione n.242


dellONU per la divisione di due
Stati: Israele uno Stato Palestinese in Cisgiordania e Gaza.

Nel 1993 Arafat e Rabin, primo ministro israeliano, si incontrarono a Oslo per
le trattative.

-Ma attacchi terroristici organizzati da Hezbollah contro Israele ostacolarono


la pace e la vittoria del partito

di destra Likud nel 1996, con primo ministro Netanyahu interruppe le


trattative.

-Nel 1999 ripreso il governo i laburisti, le trattative ripresero.

-Tuttavia nel 2000 cominci una seconda intifada (fino al 2005) a seguito di
una palese provocazione di

Sharon, del partito Likud che fece una plateale visita al luogo sacro di
entrambe le religioni al Monte del

Tempio.

-Nel gennaio 2001 Sharon divenne prime ministro.

-Nel 2004 mor Arafat e prese il suo posto Mazen.

-intanto sul confine libanese Hezbollah uccise tre soldati israeliani e Israele
reag con 33 giorni di

bombardamenti, blocco navale e invasione del Sud del Libano.

-Sulla striscia di Gaza, dove ormai dominava Hamas che lanciava missili
contro Israele, fu lanciata la

campagna militare israeliana Piombo Fuso nel 2008 che vide Gaza
bombardata incessantemente. Nel

gennaio lONU intervenne e Israele pronunci il cessate il fuoco.

-La devastazione a Gaza port al movimento solidariet con Gaza che nel
2010 organizz una piccola

flotta per aggirare il blocco navale israeliano e portare aiuti a Gaza. Nove
attivisti furono uccisi dalle forze

israeliane quando ancora si trovavano nelle acque internazionali. Erano tutti


turchi e lepisodio incrin i

rapporti, da sempre buoni, fra Turchia e Israele.

Turchia:
In Turchia cresceva lopinione islamica e lo testimoni il grande successo alle
elezioni del 2002 del Partito

della Giustizia e dello Sviluppo guidato da Erdogan che promuoveva valori


islamici, anche se il suo partito

batt quello islamico. Erdogan puntava ad far acquistare alla Turchia un


maggiore ruolo nei paesi islamici.

Deline un nuovo asse di potere con lEgitto. Fece accordi con Iran e Brasile
sul nucleare e inizi una

penetrazione economica in Africa.

Primavere arabe

Nel 2009 si insedi alla Casa Bianca il nuovo presidente Barack Obama. Primo
presidente nero degli Stati

Uniti, appena insediato annunci una svolta in politica estera con lobiettivo
di stabilire nuovi rapporti con il

mondo islamico, il disimpegno nellAfghanistan e in Iraq, ribad il sostegno ad


Israele, ma denunci le

condizioni dei palestinesi nei campi profughi sostenendo il loro diritto ad


avere una patria.

-La nuova politica americana presentava delle soluzioni nuove alla opinione
pubblica araba impoverita dalla

crisi economica, stanca della corruzione e dellautoritarismo degli Stati in cui


vivevano. Nel 2011 questa

societ civile islamica promosse delle manifestazioni di protesta in tutti i


paesi del Nord Africa, ma anche

nello Yemen, in Siria, in Iran, chiedendo maggiori libert.

La stampa occidentale chiam queste proteste Primavere arabe


interpretandole come richieste

democratiche in regimi autoritari, similmente a quanto era accaduto a Praga


nel 1968.

Tuttavia la societ civile che si stava mobilitando avevano una forte identit
islamica che opponevano ai

regimi laici autoritari che si erano imposti con la decolonizzazione, pertanto le


nuove istituzioni che

uscirono dalle cosiddette Primavere arabe introdussero norme islamiche e in


alcuni casi contrarie ai valori

democratici.

Tunisia:

-Dette lavvio alle varia manifestazioni la Rivoluzione dei gelsomini in


Tunisia. Il 18 dicembre 2010 un

uomo di 27 anni si diede fuoco per protestare contro la repressione


poliziesca. Seguirono manifestazioni e

disordini in seguito ai quali il Ben Al, da 23 anni al potere, diede le dimissioni.


Scapp in Arabia Saudita e fu

in seguito condannato in contumacia

-Qualcosa di simile accadde in Yemen, Libia, Egitto, mentre in Giordania e


Marocco le monarchie ressero

concedendo nuove costituzioni. In Siria Bashar Al-Assad rispose alle proteste


con violente repressioni.

Libia:

La manifestazione esplose nel 2011 ed aveva lepicentro a Bengasi, dove si


form un Consiglio Nazionale di

transizione.

Gheddafi, da pi di quarantanni al potere, reag con la repressione


bombardando gli insorti.

LONU condann la repressione e delle truppe NATO bombardarono le truppe


governative dando sostegno

ai ribelli. Gheddafi fu catturato ed ucciso dai ribelli.

In Libia fu instaurato un governo provvisorio, ma il paese cadde in preda a


fazioni.

La Libia era stata una creazione italiana dallunione di tre zone: Tripolitania,
Cirenaica e Fezzan.

Queste identit erano state compresse dallautoritarismo di Gheddafi, ma


riesplosero ora che il paese era
armato fino ai denti e che era venuto meno il potere dittatoriale. Ciascun
gruppo aveva sue rivendicazioni

ed utilizzava larma del controllo del gas e del petrolio.

Egitto:

Contro lautoritarismo di Mubarak che guidava il paese da trentanni (aveva


preso il potere dopo Sadat che

venne assassinato nel 1981) si levarono manifestazioni e scontri che


durarono per 17 giorni e si

concentrarono nella piazza Tahrir del Cairo nel febbraio 2011.

Mubarak dette le dimissioni, fu poi arrestato e condannato.

-Una giunta militare indisse nuove elezioni che si tennero nel giugno 2012.
Erano le prime votazioni

democratiche in Egitto e le vinse Morsi, proveniente da un partito che era


emanazione dei Fratelli

Musulmani.

-Introdusse nella costituzione numerose norme islamiche e sfid i poteri


tradizionalmente laici dello

Stato: la magistratura- che per protesta proclam uno sciopero- e lesercito.


Sostitu come capo

dellesercito a Tantawi il pi giovane generale Al-Sisi.

-il 3 luglio 2013 al-Sisi guid un colpo di Stato, presentato come una difesa
della democrazia ed ebbe la

simpatia dei governi occidentali. Morsi fu mandato agli arresti domiciliari e


oggetto di molte incriminazioni

e molti dirigenti e militanti della Fratellanza Musulmana vennero arrestati.

Siria

Bashar al-Assad prese il potere alla morte del padre nel 2000. Apparteneva al
partito Baath ed era di

famiglia alawita, un ramo sciita dellislam.

Le manifestazioni della primavera furono represse duramente.


I movimenti di protesta presto si armarono formando degli eserciti di
liberazione ed inizi una vera e

propria guerra civile. Assad mantenne il controllo dellapparato politico e


militare, in maggioranza alawita.

-i ribelli sunniti ebbero sostegno dei paesi arabi fra cui anche lArabia Saudita
che procur loro il sostegno

degli USA quindi degli Occidentali che li finanziavano.

-Fra i ribelli si divisero fazioni filoccidentali e altri pi vicine ad al-Qaida.

-I qadisti siriani unendosi a quelli iracheni miravano ad unire le aree sunnite


in un solo Stato islamico

dellIraq e del Levante.

-Assad era invece appoggiato dallIran sciita e dalla Russia: lunico porto
russo sul Mediterraneo era il

porto siriano di Tartus e a Damasco vi erano i maggiori centri di ascolto dei


servizi segreti russi in Medio

Oriente. Anche la Cina era vicina ad Assad. Russia e Cina ostacolarono


qualsiasi decisione ostile ad Assad

che volessero prendere le nazioni unite.

Potrebbero piacerti anche