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25/5/2016 LeleggidellimitazioneCapitoloII.

LesomiglianzesocialielimitazioneRosenberg&Sellier

Rosenberg
&Sellier
Leleggidellimitazione|GabrielTarde

CapitoloII.Le
somiglianze
socialie
limitazione
p.7794

Textocompleto
1 Nel capitolo precedente abbiamo enunciato, senza
svilupparla, la tesi secondo la quale ogni somiglianza
sociale generata dallimitazione. Ma questa formula
non potrebbe essere accettata alla leggera, ed
importantecomprenderlaafondo,cosdariconoscerela
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suaverit,pariaquelladellealtredueformuleanaloghe,
relativeallesomiglianzebiologicheefisiche.Aunprimo
sguardo gettato sulle societ, sembrerebbe che le
eccezionieleobbiezioniabbondino.

I
2 Innanzitutto, tra due specie viventi appartenenti a tipi
diversitroviamospessomoltitrattisimili,siaanatomici,
che fisiologici, che non possono essere spiegati, cos
sembra,permezzodellaripetizioneereditaria,poich,in
molti casi, il progenitore comune al quale permesso
ricollegarle entrambe era o doveva essere sprovvisto di
quei caratteri. La conformazione esterna in base alla
quale la balena assomiglia ai pesci, non le viene
certamente dallipotetico antenato comune ai pesci e ai
mammiferi, e a partire dal quale queste due classi
animali si sarebbero sviluppate. A maggior ragione, se
lape ricorda luccello per la funzione del volo, non
sicuramente perch luccello e lape abbiano ereditato
lala o lelitra dal loro antico antenato, senza dubbio
strisciante e non volante. La stessa osservazione
applicabile agli istinti simili manifestati da parecchi
animali appartenenti a specie molto distanti, come
hanno osservato Darwin e Romanes per esempio,
allistinto che fa simulare la morte per sfuggire un
pericolo, istinto comune sia alla volpe sia agli insetti, ai
ragni, ai serpenti e agli uccelli. In questi casi, la
somiglianza osservata si spiega soltanto in base
allidentit dellambiente fisico nel quale questi esseri
diversi hanno cercato di trarre vantaggio per soddisfare
deibisognifondamentali,essenzialiaogniformavivente,
eidenticiinciascunodiessi.Ora,lidentitdellambiente
fisico, che cos, se non la propagazione uniforme delle
stesse ondulazioni luminose, termiche o sonore
attraversolariaolacqua,formatedaatomichevibrano
in continuazione, e sempre nello stesso modo? Quanto
allidentit delle funzioni e delle propriet fondamentali
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di ogni cellula, di ogni protoplasma (la nutrizione, per


esempio, e lirritabilit), non bisogna forse chiederne la
ragione alla costituzione molecolare degli elementi
chimici della vita, sempre gli stessi, cio, per ipotesi, ai
loro ritmi interni fatti di movimenti indefinitamente
ripetuti piuttosto che alle particolarit specifiche,
trasmesse per generazione, scissipara o di altro tipo, a
partire dal primo nucleo di protoplasma, ammettendo
chealliniziononsenesiaformatospontaneamenteche
unosolo?Diconseguenza,leanalogiedicuistoparlando
hannolalorooriginenellaRipetizione,vero,manella
sua forma fisica, ondulatoria, e non in quella vitale,
ereditaria.
3 Tra due popoli giunti separatamente, per vie
indipendenti, a una civilt originale, esistono sempre
delle somiglianze generali sotto il profilo linguistico,
mitologico, politico, industriale, artistico, letterario, in
cuilimitazionedellunodapartedellaltrononhaavuto
alcun ruolo. Allepoca in cui Cook visitava i
Neozelandesi dice Quatrefages questi ultimi
manifestavano delle strane somiglianze con gli
Highlanders di Rob Roy e di Mac Yvov1. Questa
somiglianza tra lorganizzazione sociale dei Maori e gli
antichi clan scozzesi non certamente dovuta ad alcun
fondo comune di tradizioni, e i linguisti non potranno
divertirsi a far derivare le loro lingue da una stessa
linguamadre.AllarrivoinMessicodiCortez,gliAztechi
possedevano, come molti popoli del vecchio continente,
un re, una nobilt, una classe agricola e una classe
industriale la loro agricoltura, con le sue isole
galleggiantielasuairrigazioneperfezionata,ricordavala
Cinalaloroarchitettura,laloropittura,laloroscrittura
geroglifica, ricordava lEgitto il loro calendario,
malgrado la sua stranezza, attestava conoscenze
astronomichesimiliallenostrenellastessaepocalaloro
religione,benchsanguinaria,noncessavaperquestodi
assomigliare alla nostra per qualcuno dei suoi

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sacramenti, il battesimo e la confessione in particolare.


Le coincidenze fin nei pi piccoli dettagli sono talvolta
cos stupefacenti che vi si sono trovate delle ragioni di
credere2 a unimportazione diretta delle istituzioni e
delleartidelvecchiomondodapartedialcuninaufraghi.
Maaldisottodiquesteanalogieediuninfinitdialtre
dellostessotipo,nonforsepiverosimilescorgere,da
una parte lunit fondamentale della natura umana,
lidentit dei suoi bisogni organici la cui soddisfazione
costituisce il fine di ogni evoluzione sociale, e lidentit
dei suoi sensi, della sua conformazione cerebrale
dallaltra luniformit della natura esterna che, offrendo
a bisogni quasi simili pi o meno le stesse risorse, e a
occhi quasi simili pi o meno gli stessi spettacoli, deve
inevitabilmente generare a tutte le latitudini delle
industrie,dellearti,dellepercezioni,deimiti,delleteorie
moltosimili?Questesomiglianze,comequelledicuisi
parlato pi sopra, rientrerebbero dunque, vero, nel
principio generale secondo cui ogni somiglianza nata
da una ripetizione ma, bench sociali, esse sarebbero
generate da ripetizioni di tipo biologico e fisico, da
trasmissioni ereditarie di funzioni e di organi che
costituisconolerazzeumane,edatrasmissionivibratorie
di temperature, di colori, di suoni, di elettricit, di
affinit chimiche, che costituiscono i climi abitati e i
terrenicoltivatidalluomo.
4 Ecco lobbiezione o leccezione in tutta la sua forza.
Malgrado la sua apparente gravit, ne consegue
semplicementechesipotrebbestabilireinsociologiauna
distinzione ricalcata su quella delle analogie e delle
omologie, usuale in anatomia comparata. Ora, le
conformit del primo tipo di cui abbiamo parlato qui
sopra per esempio la comparazione dellelitra
dellinsetto con lala delluccello al naturalista
sembrerebbero soltanto superficiali e insignificanti, per
quanto sorprendenti possano essere, egli non si
degnerebbe di prenderle sul serio, quasi le negherebbe,

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mentre attribuirebbe il pi alto valore a somiglianze


molto pi profonde e precise dal suo punto di vista,
esistenti tra lala delluccello, la zampa del rettile e la
pinna del pesce3. Se questo modo di giudicare gli
consentito, non vedo perch si dovrebbe rifiutare al
sociologoildirittoditrattareleanalogiefunzionalitrale
diverse lingue, religioni, governi e civilt, con lo stesso
disprezzo, e le loro omologie anatomiche con lo stesso
rispetto.Giadessoilinguistieimitologisiconformano
aquestospirito.Laparolateotl,nellalinguaazteca,pu
anche significare dio, come la parola thos in greco, ma
nessun linguista vedr mai in questo fatto qualcosa di
diverso da un incontro4 e, di conseguenza, non
ammetter che teotl e thos siano la stessa parola, ma
proverinvecechebishoplastessaparoladiepiscopos.
Questo perch un elemento linguistico non potrebbe
venire separato, in un certo momento della sua
evoluzione,datuttelesuetrasformazioniprecedenti,n
consideratoaparterispettoaglialtrielementicheriflette
echeloriflettonodaciconseguecheunasomiglianza
constatatatraunadellesuefasiisolateeunadellefasidi
unaltrovocaboloattintodaunaltrafamiglialinguisticae
separatougualmentedatuttocichefalasuavitalitela
sua realt, costituisca un rapporto fittizio tra due
astrazioni, e non un vero legame tra due esseri reali.
Questaconsiderazionepuesseregeneralizzata5.
5 Ma questa risposta, che in fondo consiste nel negare le
somiglianze pi imbarazzanti, non potrebbe essere
sufficiente. Considero vere e serie, al contrario, molte
somiglianze che si sono prodotte spontaneamente tra
civilt che non hanno avuto tra loro alcun tipo di
comunicazione, n certa, n probabile e ammetto, in
generale,cheunavoltalanciatosullaviadelleinvenzioni
edellescoperte,ilgenioumanositrovaostacolatodaun
insieme di condizioni interne o esterne, come un fiume
daisuoiargini,tralimitistrettidisviluppo,dacuirisulta,
in bacini anche lontani, una certa somiglianza

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approssimativa del suo corso, e anche, in certi casi


eppure meno spesso di quanto non si supponga il
parallelismo tra idee geniali6, sia molto semplici, sia
talvolta assai complesse, apparse indipendentemente le
une dalle altre, ed equivalenti se non identiche7. Ma, in
primoluogo,datocheluomostatocostrettoaseguire
questa successione di idee dalluniformit dei suoi
bisogniorganici,sitrattainquestocasodisomiglianzedi
tipobiologicoenonsociale,ealloraaessereapplicabile
la mia seconda formula, e non la terza. Parimenti,
quandolecondizionitutteugualideifenomeniluminosi
o sonori percepiti in vista dei loro fini specifici
costringonoglianimalideidiversibranchiadavereocchi
eorecchienonmoltodiversitraloro,lalorosomiglianza
a questo proposito fisica, non vitale, e, come tale,
dipende dallondulazione, conformemente alla nostra
primaformula.
6 Inoltre, come e perch il genio umano ha percorso il
camminoinquestione,senoninvirtdellecauseiniziali
che lhanno strappato al suo primitivo torpore, e che,
risvegliandolo,hannofattouscireunoallavoltadalloro
sonno anche i bisogni virtuali e profondi dellanima
umana? E queste cause, quali sono, se non alcune
invenzioni e alcune scoperte primordiali, capitali, che,
avendo cominciato a diffondersi per imitazione, hanno
messo i loro imitatori nella condizione di scoprire e di
inventare? In origine, un antropoide ha immaginato
(congetturer pi avanti come) i rudimenti di un
linguaggioinformeediunareligionegrossolana:questo
passodifficile,chefacevavarcarealluomofinoadallora
bestiale la soglia del mondo sociale, dovuto essere un
fattounico,senzailqualequestomondo,contuttelesue
ulterioriricchezze,sarebberimastosepoltonellimbodei
possibiliirrealizzati.Senzaquestascintillalincendiodel
progresso non si sarebbe mai propagato nella foresta
primitivapienadifiereedpropriolasuapropagazione
per imitazione a costituire la vera causa, la condizione

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sine qua non. Questo atto immaginativo originale ha


prodotto non soltanto gli atti imitativi derivati
direttamente da esso, ma anche tutti gli ulteriori atti
immaginativichehasuggerito,chealorovoltanehanno
suggeritidinuovi,ecosviaindefinitamente.
7 Cos, tutto si riconduce a essa, ogni somiglianza sociale
derivadaquestaprimaimitazionedicuistataloggetto
e credo di poterla paragonare a quellevento non meno
eccezionale che, molte migliaia di secoli prima, si era
verificato sulla terra quando, per la prima volta, si
formata una piccola massa di protoplasma, non si sa
come, e ha cominciato a moltiplicarsi per generazione
scissipara. Da questa prima ripetizione ereditaria
derivano tutte le somiglianze che oggi possiamo
osservare tra gli esseri viventi. Non servirebbe a nulla,
daltronde, congetturare, molto gratuitamente, che i
primifocolaidicreazioneprotoplasmica,comeanchedi
creazione linguistica e mitologica, siano stati non unici,
ma molteplici: in effetti, nellipotesi di questa
molteplicit,nonsipotrebbenegarecheinseguitoauna
concorrenzaeaunalottapiomenolunghe,ilmigliore,
ilpifecondotraidifferentiabbozzinatiinquestomodo
spontaneamente, da solo ha dovuto trionfare e
sterminareoassorbiretuttiisuoirivali.
8 Non bisogna perdere di vista, da una parte, che il
bisognodiinventareediscopriresisviluppa,comeogni
altro, soddisfacendosi dallaltra, che ogni invenzione si
riduce allincontro fortunato, allinterno di un cervello
intelligente, di una corrente imitativa, sia con unaltra
corrente imitativa che la rinforza, sia con unintensa
percezione esterna che fa risaltare sotto una luce
imprevista unidea ricevuta, oppure con il vivo
sentimento di un bisogno naturale che trova in un
procedimentocomunedellerisorseinsperate.Masenoi
scomponiamolepercezionieisentimentidicuisitratta,
vedremo che essi si risolvono quasi interamente, e in
modo sempre pi completo con lavanzare della civilt,

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inelementipsicologicichesisonoformatisottolinflusso
dellesempio. Ogni fenomeno naturale viene visto
attraverso i prismi e gli occhiali colorati della lingua
materna, della religione nazionale, di una
preoccupazione dominante, di una teoria scientifica
regnante, di cui losservazione, anche la pi libera e la
pifredda,nonpotrebbefareamenosenzaannientarsi
e ogni bisogno organico viene provato in una forma
caratteristica, convalidata dallesempio circostante,
attraversolaqualelambientesociale,mentreprecisatale
bisogno, lo attualizza, e, a dire il vero, se ne
impadronisce. Si sono trasformati in prodotti nazionali,
percosdire,perfinoilbisognodialimentarsi,divenuto
bisognodimangiaredelpanescuroodelpanebiancoe
certecarniqui,delrisoecertilegumilperfinolostesso
bisognosessuale,divenutoilbisognodisposarsiquiol,
secondo determinati riti sacramentali. Ci vero a
maggior ragione a proposito del bisogno naturale di
distrazione, divenuto bisogno dei giochi del circo, dei
combattimenti di tori, delle tragedie classiche, dei
romanzi naturalisti, degli scacchi, del picchetto, del
fischietto.Diconseguenza,quandovenutaperlaprima
voltalidea,nelsecoloscorso,diutilizzarelamacchinaa
vapore, gi in uso nelle fabbriche, per soddisfare il
bisogno di viaggiare per mare, bisogno nato da tutte le
invenzioni navali precedenti e dalla loro diffusione,
dobbiamo vedere in questidea di genio lincrocio di
unimitazione con altre, e lo stesso per quanto riguarda
lidea, venuta pi tardi, di adattare lelica alla nave a
vapore,entrambeginotedamoltotempo.Equandola
constatazione delle valvole dei vasi sanguigni,
incontrandosinellamentediHarveyconilricordodelle
sueanticheconoscenzeanatomiche,glifeceroscoprirela
circolazione sanguigna, questa scoperta non era altro,
insomma, che lincontro di certi insegnamenti
tradizionaliconaltri(ossiaconimetodielepraticheche,
seguite docilmente per molto tempo da Harvey

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discepolo,dasolegliavevanoungiornopermessodifare
la sua constatazione magistrale), tutto come, o quasi, il
confronto tra due teoremi gi conosciuti ne fa intuire a
ungeometraunterzooriginale.
9 Tutte le invenzioni e tutte le scoperte sono dunque dei
composti che hanno come elementi di base delle
imitazioni precedenti, salvo alcuni apporti esterni
infecondi in se stessi, e questi composti, imitati a loro
volta, sono destinati a diventare gli elementi di base di
nuovicompostipicomplessineconseguecheesisteun
alberogenealogicodiquesteiniziativeriuscite,unaserie
non soltanto rigorosa, ma irreversibile, della loro
apparizione, che ricorda lincastro dei germi
[embotement des germes] immaginato da antichi
filosofi. Ogni invenzione che nasce un possibile
realizzato tra mille, tra diversi possibili, cio tra i
necessari condizionali, che linvenzionemadre da cui
deriva portava nel grembo e, apparendo, essa rende
impossibile dora in avanti la maggior parte di questi
possibili, e contemporaneamente rende possibile una
folla di altre invenzioni che prima non lo erano. Queste
nasceranno o no, a seconda della direzione e dellentit
del raggio della sua imitazione attraverso popoli gi
rischiaratidadeterminatilumi.veroche,traquelleche
nasceranno, soltanto le pi utili, se vogliamo,
sopravviveranno, ma intendete con questa espressione
quellecherisponderannomeglioaiproblemideltempo
poich ogni invenzione, come ogni scoperta, costituisce
la risposta a un problema. Ma, oltre a questi problemi8,
sempreindeterminaticomeibisognidicuisonolavaga
traduzione, che possono comportare le pi diverse
soluzioni,laquestionestanelsaperecome,perch,eda
chi,essisianostatiposti,proprioinuncertomomentoe
noninunaltro,epoiperchunacertasoluzionesiastata
adottata di preferenza in un certo luogo, e unaltra
altrove9.Cidipendedalleiniziativeindividuali,dipende
dallanaturadegliinventoriedegliscienziatiprecedenti,

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risalendofinoaiprimi,forseipigrandi,che,dallavetta
della storia, hanno fatto precipitare su di noi la valanga
delprogresso.
10 Fatichiamo a immaginare la quantit di genio e di
possibilitsingolarichehannorichiestoancheleideepi
semplici. Si pu credere, a prima vista, che, tra tutte le
iniziative, quella che consiste nelladdomesticare gli
animali inoffensivi diffusi sul territorio al fine di
sfruttarli, invece di cacciarli semplicemente, sia stata la
pi naturale e la pi feconda e siamo portati a
considerarla inevitabile. Tuttavia, sappiamo che il
cavallo, dopo aver fatto parte molto anticamente della
fauna americana, era scomparso dallAmerica al
momento della scoperta di questo continente, e siamo
soliti spiegare la sua sparizione ammettendo, dice
Bourdeau che i cacciatori dovettero ucciderlo (per
cibarsene) in molti luoghi (poich il fatto si verificato
anche nel vecchio mondo), prima che i pastori
pensassero di addomesticarlo10. Lidea di
addomesticarloeradunquelontanadallessereobbligata.
stato necessario un accidente individuale perch il
cavallo diventasse domestico da qualche parte, da cui,
perimitazione,ilsuoaddomesticamentosidiffuso.Ma
cicheveroperquestoquadrupedelosenzadubbio
per tutti gli animali domestici e per tutte le piante
coltivate. Ora, ci si immagini che cosa poteva essere
lumanitsenzaquesteinvenzionimadri!
11 In generale, se non vogliamo che le somiglianze sociali
tra popoli divisi da ostacoli pi o meno invalicabili (ma
che hanno anche potuto non esserlo in passato) si
spieghinosullabasediunmodelloprimitivodicuiogni
ricordoandatoperduto,nonresta,ilpidellevolte,che
spiegarliattraversolesaurimento,inciascunodiessi,di
tutte le invenzioni possibili a proposito di un soggetto
datoeleliminazioneditutteleideeinutiliomenoutili.
Ma questultima ipotesi contraddetta dalla relativa
sterilit di immaginazione che caratterizza i popoli

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nascenti. Conviene dunque far riferimento


preferibilmente alla prima e non rinunciarvi in nessun
caso senza una ragione manifesta. proprio sicuro, per
esempio, che lidea di costruire abitazioni lacustri,
comuneagliantichiabitantidellaSvizzeraedellaNuova
Guinea, sia venuta loro senza alcuna suggestione
imitativa? Stessa questione relativamente allidea di
tagliaredelleselciodilevigarle,dicucirecondellelische
dipesceedeitendini,disfregareduepezzidilegnoper
produrre il fuoco. Prima di negare la possibilit della
diffusionediquesteideeattraversounimitazionelentae
graduale che avrebbe finito per ricoprire quasi tutto il
globo terrestre, bisogna ricordarsi innanzitutto
limmensa durata dei tempi preistorici, e pensare anche
che abbiamo la prova di relazioni intrattenute a grandi
distanzenonsoltantotraipopolidelletdelbronzo,che
talvolta dovevano far arrivare lo stagno da molto
lontano, ma anche tra i popoli della pietra levigata e
forse della pietra scheggiata. Le grandi invasioni
conquistatrici che hanno imperversato in ogni tempo
hanno dovuto facilitare e universalizzare
frequentemente, anche in epoca preistorica, o piuttosto,
soprattutto in epoca preistorica (poich le grandi
conquiste sono tanto pi facili quanto pi i popoli da
conquistare sono divisi e primitivi) la diffusione delle
ideecivilizzatrici.LirruzionedeiMongolinelXIIIsecolo
un buon esempio di questi diluvi periodici e sappiamo
che essa ha avuto leffetto di abbattere, in pieno
medioevo,lebarrieretraipopolipichiusi,mettendola
Cina e lIndostan in comunicazione tra loro e con
lEuropa11.
12 Maveroche,ancheinassenzadiquestifattiviolenti,lo
scambiouniversaledegliesempialungoandaresarebbe
avvenuto ugualmente. A questo proposito, facciamo
unosservazionegenerale.Lamaggioranzadeglistorici
portataadammetterelinflussodiunaciviltsuunaltra
soltanto quando giungono a constatare tra di esse

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lesistenza di rapporti commerciali o di lotte militari.


Sembra loro, implicitamente, che ogni azione di una
nazione su unaltra nazione lontana, per esempio,
dellEgitto sulla Mesopotamia o della Cina sullImpero
romano,presuppongauntrasportoditruppe,uninviodi
vasiounaspedizionedicarovane,dallunaallaltra.Essi
non ammettono, per esempio, che il corso della civilt
babilonese e il corso della civilt egizia abbiano
comunicato tra loro prima della conquista della
MesopotamiadapartedellEgitto,versoil XVIsecoloa.C.
Oppure, allinverso, ma sempre in ragione dello stesso
punto di vista, non appena, attraverso la constatazione
della somiglianza tra le opere darte, i monumenti, le
tombe,icoccifunerari,gliapparedimostratalazionedi
una civilt su unaltra, ne concludono subito che hanno
dovuto esserci tra loro delle guerre o delle transazioni
regolari.
13 Questa opinione preconcetta, se facciamo riferimento ai
rapporti che ho stabilito precedentemente tra le tre
forme della Ripetizione universale, sembra ricordare il
pregiudizio degli antichi fisici, i quali, ovunque
constatavanounazionefisicacomelilluminazioneoil
surriscaldamento, esercitata da un corpo su un altro
distantedaessoevivedevanolaprovadiuntrasporto
di materia. Lo stesso Newton non credeva forse che la
propagazione della luce solare fosse prodotta da
unemissionediparticelleproiettatedalsolenellospazio
infinito?Ilmiopuntodivistasuquestoargomentocos
lontano dal punto di vista ordinario quanto pu esserlo
la teoria dellondulazione, in ottica, da quella
dellemissione. Non nego, certo, lazione sociale
esercitata o piuttosto provocata dai movimenti degli
eserciti o dei vasi commerciali, ma contesto che essa
possaesserelunicomodo,oanchequelloprincipale,con
cuisirealizzailcontagioirradiantedellecivilt.Apartire
dalle loro frontiere, in cui esse si incontrano
indipendentemente da ogni scontro bellicoso e da ogni

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baratto commerciale, gli uomini che le rappresentano


possiedono uninclinazione naturale a copiarsi e, senza
aver bisogno di spostarsi nel senso della propagazione
dei loro esempi, esse agiscono continuamente le une
sullealtre,adistanzeindefinite,comemolecolediacqua
marinache,senzaspostarsinelsensodelleloroonde,le
invianomoltolontanodavantias.Moltotempoprima,
dunque, che unarmata faraonica vincesse a Babilonia,
un buon numero di riti o di segreti industriali erano
transitatidimanoinmano,inqualchemodo,dallEgitto
aBabilonia.
14 Ecco che cosa bisogna porre allinizio della storia. E
osserviamofinoachepuntoquestaazionesiacontinua,
potenteeirresistibile.Essagiungerinfallibilmentefino
ailimitidellaterra,selesidariltemponecessario.Ora,
nellordine delle centinaia di migliaia di anni che
bisogna valutare il passato umano. Dunque, abbiamo
ogni ragione di credere che, fin dallepoca in fondo cos
vicina che chiamiamo antichit, essa si sia estesa
alluniversointero.
15 E, perch questo avvenga, non necessario che la cosa
propagata sia utile, ragionevole o bella. Ecco qui un
esempio. In che modo, se non per imitazione, questa
grottesca usanza che consiste nel far circolare i mariti
percossi dalle loro mogli montando un asino, seduti al
contrario,hapotutodiffondersinelmedioevo,incuilasi
incontra in tanti luoghi diversi? evidente che unidea
cos stramba non ha potuto nascere spontaneamente
nello stesso momento in cervelli diversi. Ci non
impedisce a Baudrillart, trascinato dal pregiudizio
corrente,diesserepersuasochelefestepopolarisisiano
fatte da s, senza lintervento di nessuna iniziativa
individualecoscienteedeliberata:Cichehaconsentito
listituirsi, dice, delle feste della Tarasque a Tarascon,
dellaGraouilliaMetz,delLupoverdeaJumiges,della
Gargouille a Rouen, e tante altre, non stato, secondo
ogni verosimiglianza, alcun decreto deliberato in

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consiglio(loconcedo),alcunavolontpremeditata(qui
lerrore)cichelehareseperiodiche,statounassenso
unanimeespontaneo.Cisiimmaginidiversemigliaia
di persone contemporaneamente concepire e realizzare
spontaneamentetalistravaganze!
16 Riassumendo, tutto ci che nei fenomeni sociali
propriamentesociale,enonvitaleofisico,sianelleloro
somiglianze che nelle loro differenze, generato
dallimitazione. Cos, non a torto viene generalmente
attribuito lepiteto di naturale, in ogni ordine di fatti
sociali,allesomiglianzespontanee,nonsuggerite,chesi
producono allinterno di societ diverse. Si ha il diritto,
quando si vogliono esaminare le societ sotto questo
aspetto spontaneamente simile, di chiamare questa
caratteristica delle loro leggi, dei loro culti, dei loro
governi, delle loro usanze, dei loro delitti, il diritto
naturale, la religione naturale, la politica naturale,
lindustria naturale, larte naturale (non dico
naturalista),ildelittonaturaleOra,questesomiglianze
certamentecontanoqualcosa.Mailguaiocheavolerle
precisare ulteriormente si perde il proprio tempo, e,
attraverso questo carattere incorreggibilmente vago e
arbitrario, esse finiscono per ripugnare a uno spirito
positivo,abituatoallaprecisionescientifica.
17 Mi si potr far osservare che se limitazione una cosa
sociale, ci che non sociale, ci che naturale al
massimo grado, la pigrizia istintiva da cui nasce
linclinazioneaimitareperevitarsilafaticadiinventare.
Ma questa stessa inclinazione, se precede
necessariamenteilprimofattosociale,lattoattraversoil
quale si soddisfa, molto variabile per intensit e
direzioneasecondadellanaturadelleabitudiniimitative
gi consolidate. Mi si potr anche dire: questa
tendenza soltanto una delle forme assunte da un
bisognochevoiriteneteinnatoeprofondo,edacuifate
conseguire (lo si vedr pi avanti) tutte le leggi della
logicasociale,cioilbisognodiunmassimodifedeforte

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e solida. Se queste leggi esistono, cos come la loro


originenonpuaverenulladisociale,lesomiglianzeda
esseprodotteallinternodelleistituzioniedelleideedei
popoli hanno unorigine non sociale, ma naturale. Per
esempio, linterpretazione delle malattie per mezzo di
unapossessionediabolica,attraversolingressodispiriti
cattivinelcorpodelmalato,sipresentatasiaaiselvaggi
americani che ai selvaggi africani o asiatici, coincidenza
gi assai singolare poi, una volta adottata questa
interpretazione,senefattaconseguirelogicamente,nel
vecchio come nel nuovo mondo, lidea della guarigione
attraverso lesorcismo. Ma rispondo che se un certo
orientamentologicodelluomopresocialeinnegabile,il
bisogno di coordinazione logica, accresciuto e precisato
dalle influenze dellambiente sociale, soggetto alle
variazioni pi ampie, pi strane, e si rafforza, si dirige,
come ogni altro, nella misura e in proporzione alle
soddisfazioni che riceve. Ne forniremo pi avanti la
prova.

II
18 Quanto detto mi porta a esaminare unaltra obbiezione
capitale che mi potrebbe essere fatta. Non avrei
guadagnato granch, in effetti, nel provare che tutte le
civilt, anche le pi diverse, sono come i raggi di uno
stesso focolaio primitivo, se vi fossero delle ragioni di
pensare che, oltre un certo limite, la loro diversit
diminuiscaprogressivamenteinvecediaumentare,eche,
qualunque sia stato il punto di partenza, levoluzione
delle lingue, dei miti, dei mestieri, delle leggi, delle
scienzeedellearti,sisiaavvicinatasempredipiallavia
che stata poi effettivamente seguita, di modo che,
inevitabilmente, il termine finale doveva essere sempre
lostesso,predeterminato,fatale.
19 Resta da sapere se questa ipotesi sia vera. Non lo .
Mostriamoinnanzituttolasuaestremaconseguenza.Da
essa consegue che, non importa attraverso quale
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percorso speculativo, in un tempo sufficiente, lo spirito


scientifico sarebbe dovuto approdare in matematica al
calcolo infinitesimale, in astronomia alla legge di
Newton, in fisica allunit delle forze, in chimica
allatomismo,inbiologiaallaselezionenaturaleoppurea
ogni altra forma ulteriore del trasformismo. E dato che
limmaginazioneindustriale,militareoartistica,incerca
di risposte a bisogni virtualmente innati, linvenzione,
per esempio, della locomotiva e del telegrafo elettrico,
dei siluri e dei cannoni Krupp, dellopera wagneriana e
del romanzo naturalista, avrebbe dovuto basarsi su
questa sedicente scienza unica e inevitabile, essa era
necessaria, pi necessaria forse dellarte del vasaio
ridotta alla sua pi semplice espressione. Ora, o mi
sbagliodigrosso,oppuretantovarrebbedireche,findai
suoi inizi, attraverso tutte le sue metamorfosi, la vita
tendevaafarapparirecerteformeviventideterminate,e
che, per esempio, lornitorinco o il cactus, la lucertola o
lofride, o anche luomo stesso, non potevano non
apparire. Non sembra invece pi plausibile ammettere
cheilproblemapostoinogniistantedallavitaerains
indeterminato,suscettibiledimolteplicisoluzioni?
20 Lillusione che combatto deve la sua verosimiglianza a
unaspeciediquiproquo.certocheilprogressodella
civilt si riconosce dal livellamento graduale che essa
imponesuunterritoriosemprepiesteso,tantocheun
giorno,forse,unostessotiposociale,stabileedefinitivo,
ricoprir lintera superficie del globo terrestre12, un
tempoframmentatatramilletipisocialidiversi,estranei
orivali.Maquestoperadiuniformazioneuniversalealla
quale assistiamo, tradisce almeno un orientamento
comunedellediversesocietversounostessopolo?Per
nulla, poich essa ha come causa manifesta
laffondamentodellamaggiorpartedelleciviltoriginali
sotto il diluvio di una di esse, il cui flusso avanza per
mezzo di strati imitativi incessantemente allargati. Per
vedere fino a che punto civilt indipendenti siano

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lontane dal tendere a convergere spontaneamente,


paragoniamodueciviltpervenuteallorotermineequi
arrestatesi, lImpero bizantino del medioevo, per
esempio, allImpero cinese dello stesso periodo. Luna e
laltraavevanoespressodamoltotempoognilorofrutto
e raggiunto il loro culmine. La questione di sapere se,
giunte a questo stadio di compimento finale, esse si
assomigliassero tra loro pi di quanto non si fossero
assomigliate in passato. Per nulla, e il contrario mi
sembrerebbemoltopivero.ParagonateSantaSofiacon
i suoi mosaici a una pagoda con le sue porcellane, le
miniaturemistichedeimanoscrittiallepiattepitturedei
vasi cinesi, la vita di un mandarino occupato da
cavillature letterarie, e che nel frattempo d lesempio
della pratica della terra, alla vita di un vescovo di
Bisanzio appassionato a sottigliezze teologiche
intrecciate ad astuzie diplomatiche e cos via. Tutto
contrastatralidealedigiardinaggioraffinato,difamiglia
prolifica,dimoralitfiaccata,caroaunodiquestipopoli,
e lideale cristiano di salvezza, di celibato monastico, di
perfezione ascetica, dal quale laltro allucinato. Si fa
fatica a classificare con lo stesso termine religione il
culto degli antenati in cui crede uno di essi, e il culto
delle persone divine o dei santi che lanima dellaltro.
Ma se risalgo alle epoche pi antiche di quei Greci e di
quei Romani la cui doppia cultura si amalgamata e
completatanelBassoImpero,vitrovounorganizzazione
familiare che si direbbe ricalcata su quella cinese.
Nellantica famiglia ariana, in effetti, e aggiungo anche
semitica, cos come nella famiglia cinese, troviamo non
soltantoilcultodelfocolare,dellatrioedellanimadegli
antenati, ma anche gli stessi modi immaginati per
onorareimorti,cioleoffertealimentarieilcantodegli
inni accompagnato da genuflessioni, e anche le stesse
finzioni, ladozione in particolare, utilizzate per
raggiungere, a dispetto della sterilit accidentale delle
donne,ilfinecapitale,chequellodiperpetuareinsieme

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allafamiglialapiccolareligionedelfocolare.
21 Si avr la controprova di questa verit se invece di
paragonare due popoli originali in due fasi successive
dellalorostoria,simettonoinparallelodueclassiodue
fascesocialidiciascunadiesse.verocheilviaggiatore
cheattraversadiversipaesieuropei,ancheipiarretrati,
osserva maggiore dissimiglianza tra le persone del
popolo, rimaste fedeli ai loro antichi costumi, che tra le
persone delle classi superiori. Ma ci accade perch i
secondi sono stati toccati in anticipo dal raggio della
moda invadente: qui la somiglianza evidentemente
figlia dellimitazione. Al contrario, quando due nazioni
sono rimaste ermeticamente chiuse luna allaltra, i
membridelleloronobiltodeilorocleridifferisconotra
lorocertamentedipiapropositodelleidee,deigustie
delleabitudini,deiloroagricoltoriodeiloromanovali.
22 Ci accade perch pi una nazione o una classe si
civilizza,piessasfuggeaibordistrettiincuilaschiavit
dei bisogni corporei, ovunque gli stessi, rinserra il suo
sviluppo, e confluisce nello spazio libero della vita
estetica,incuilanavedellartevogasecondoladirezione
dei venti che il suo passato gli soffia. Se la civilt fosse
soltanto il pieno sviluppo della vita organica
nellambientesociale,tuttoquestononaccadrebbemasi
direbbechelavita,sviluppandosiinquestomodo,cerchi
prima di tutto di sfuggire a se stessa, di rompere il
propriocerchio,enontendaasvilupparsicheperlibrarsi
in volo come se nulla le fosse pi essenziale, come
succede forse a ogni realt, dellaffrancarsi dalla sua
stessa essenza. Il superfluo dunque, il lusso, il bello,
intendoilbellospecialecheogniepocaeogninazionesi
crea,,inognisociet,cichevidipieminentemente
sociale,edlaragiondesseredituttoilresto,dituttoil
necessario e di tutto lutile. Ora, abbiamo visto che
lorigineesclusivamenteimitativadituttelesomiglianze
diventa sempre pi incontestabile con linnalzarsi dal
secondo al primo di questi due ordini di fatti. Le

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abitudini artistiche dellocchio, sorte da antichi capricci


individuali dellarte, diventano bisogni iperorganici ai
quali lartista obbligato a dare soddisfazione, e che
limitano singolarmente il campo della sua fantasia ma
questa limitazione, che non ha nulla di vitale, pi
variabile che mai secondo i tempi e i luoghi. Per questo
motivo locchio del Greco, a partire da una certa epoca,
aveva bisogno di vedere, in fatto di colonne, una forma
ionica e corinzia, mentre locchio egizio, sotto lAntico
Impero, esigeva un pilone quadrato e, sotto il Medio
Impero,unacolonnaterminatainunbocciolodiloto.In
questi casi, nella sfera dellarte pura, o piuttosto quasi
pura, poich larchitettura resta pur sempre unarte
industriale, la mia legge relativa allimitazione,
considerata come lunica causa delle vere somiglianze
sociali,applicabilegiallalettera.
23 Essa sarebbe applicabile ancor pi esattamente alla
scultura,allapittura,allamusicaeallapoesia.Ineffetti,
leideedigustoeigiudiziestetici,aiqualilarterisponde,
nonlepreesistonoaffattononhannonulladifissondi
uniforme come possono avere i bisogni corporei e le
percezioni dei sensi che in una certa misura
predeterminano le opere dellindustria e le obbligano
vagamente a ripetersi in seno a popoli diversi. Quando
unoperadipendesiadallindustriachedallarte,bisogna
attendersi da questo fatto che, simile per i suoi aspetti
industriali ad altri prodotti di provenienza straniera e
indipendente, ne differisca nel suo aspetto estetico.
Generalmente, questo elemento differenziale appare di
scarsa importanza alluomo positivo ma non forse
soltanto per il dettaglio che si differenziano i
monumenti, i vasi, i mobili, gli inni e le epopee delle
diverse civilt? Questo dettaglio, questa sfumatura
caratteristica, questo giro di frase, questo colorito
speciale, costituisce lo stile e la maniera, che interessa
soprattutto allartista. il connotato pi visibile e pi
profondodiunasociet,quilogiva,lilfrontone,altrove

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il tutto sesto, la forma maestra che si impone allutilit


invece di subirla passivamente e, in questo,
perfettamente paragonabile a quei caratteri morfologici,
dominatori di funzioni, da cui si riconoscono i tipi
viventi. Ecco perch consentito negare esteticamente,
cio dal punto di vista sociale pi puro, lautentica
somiglianza tra opere che si differenziano tra loro
soltanto per il dettaglio. consentito affermare, per
esempio, che il grazioso piccolo tempio egizio di
Elefantina non assomiglia affatto a un tempio greco
periptero, malgrado lapparenza, e scartare, di
conseguenza, la questione di sapere se questa
somiglianza non sarebbe una prova che la Grecia ha
copiato lEgitto, come pensava Champollion. In
definitiva, tutto ci sembra confermare che la mia
formula si applica tanto pi esattamente quanto pi si
tratta di opere simili rispondenti a bisogni pi fittizi,
meno naturali, cio di tipo meno vitale, pi sociale. Da
ci si pu indurre che, se mai certe opere si dovessero
incontrare, ispirate da motivi esclusivamente sociali,
assolutamente estranei alle funzioni vitali, questo
principiosarebbeverificabileintuttoilsuorigore.
24 Siparlatomolto,traestetologi,diunapretesaleggedi
sviluppo delle belle arti che le costringerebbe a ruotare
semprenellostessocerchioearipetersiindefinitamente.
Il guaio che non c nessuno che abbia mai potuto
formularlaconunpodiprecisionesenzascontrarsicon
la smentita dei fatti e questa osservazione pu anche
essere applicata, ma meno bene, come ci si deve
aspettareinbaseacicheabbiamodettoinprecedenza,
alle cosiddette leggi di sviluppo delle religioni, delle
lingue,deigoverni,dellelegislazioni,dellemoraliedelle
scienze. Condividendo questo pregiudizio del nostro
tempo, Perrot, nella sua Storia dellarte13, costretto a
convenirechelevoluzionedegliordiniarchitettonicinon
haattraversatofasianalogheinGreciaeinEgitto.Senza
dubbio, in entrambi i paesi, la colonna di pietra delle

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epoche pi antiche, succedendo al palo di legno, ha


cominciato con limitarlo pi o meno fedelmente e ha
conservato a lungo la cifra di questa contraffazione in
entrambi i paesi inoltre, sono state delle piante locali,
lacanto nelluno, il loto o la palma nellaltro, a venir
riprodottesuicapitellialfinediabbellirli.Senzadubbio,
anche il pilone, greco o egizio, inizialmente massiccio e
indiviso,andatosuddividendosiintreparti,ilcapitello,
ilfustoelasuabase.Senzadubbio,infine,ladecorazione
del capitello in Grecia, e dellintera colonna in Egitto,
andata complicandosi, sovraccaricandosi di nuovi
ornamenti.
25 Ma vero che, rispetto a queste tre analogie, la prima
non fa che confermare ancora una volta il nostro
principio, limitativit istintiva delluomo sociale, e la
terza ci porta a dedurre una sua conseguenza obbligata,
laccumulazione graduale delle invenzioni che non si
contraddicono,grazieallaconservazioneealladiffusione
di ciascuna di esse attraverso limitazione irradiante di
cui il focolaio. Quanto alla seconda, una di quelle
analogie funzionali di cui ho parlato precedentemente:
questa divisione tripartita della colonna, in effetti, era
piomenoimpostadallanaturadeimaterialiimpiegati
e dalla legge di gravit, non appena il bisogno di riparo
arrivavaarichiederedimorediunacertaaltezza.Sesi
vuol rendere alle pseudoleggi dello sviluppo religioso,
politicoodialtrotipo,chestocriticandodipassaggio,la
loro parte di verit, si vedr che esse si risolvono in
somiglianze che rientrano allinterno delle tre categorie
precedenti.Seaccadechenonvisipossanofarrientrare,
perchintervenutalimitazione.Peresempio,ipunti
di somiglianza tra il cristianesimo e il buddismo, ma
soprattuttotrailcristianesimoeilcultodiKrishna,sono
cos numerosi da essere sembrati sufficienti a diversi
scienziatitraipiautorevoli,inparticolareaWeber,per
affermare una filiazione storica tra queste religioni
simili. La congettura deve stupire ancora di meno se si

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trattadireligioniproselitiste.
26 Del resto e qui le differenze significative stanno
venendo alla luce dai Greci le proporzioni dei
supportisonostatemodificatesemprenellostessosenso
attraverso un numero sempre pi alto che stato
espresso il rapporto che rappresenta laltezza del fusto
rispetto al suo diametro. Il dorico del Partenone pi
slanciato di quello dellantico tempio di Corinto lo
meno del dorico romano Non accaduto lo stesso in
Egitto, dove le forme non tendevano affatto ad affilarsi
con il passare dei secoli. La colonna a sedici facce e la
colonna fascicolata di BeniHassen non hanno
proporzioni pi tozze rispetto alle colonne dei
monumenti molto posteriori. Si incontra anche il
contrario,esattamenteloppostodellevoluzioneellenica.
Troviamodunqueconcludelautorecitatonelcorso
dellarte egizia, delle capricciose oscillazioni. Questo
corso meno regolare di quello dellarte classica, e non
sembra governato da una logica interna altrettanto
severa.
27 Direi piuttosto: da ci consegue che larte non vuole
lasciarsi rinchiudere in una formula, giacch questa
formula, se formula ci devessere, talvolta sembra
applicarsi, talaltra, manifestamente, non si applica in
alcunmodo,eproprioperquantoriguardagliaspettipi
importanti agli occhi del conoscitore, i pi espressivi, i
piprofondi.Quandositrattadellacolonnaconsiderata
dal punto di vista dellutilit, le condizioni esterne
circoscrivono strettamente il campo dellinvenzione
architettonicaeleimpongonoalcuneideefondamentali,
come se fossero dei temi da variare. Ma una volta
superato questo stretto, lungo il quale tutte le scuole
erano obbligate a seguire unevoluzione quasi parallela,
esse hanno navigato ciascuna per conto suo, orientate
diversamente, non soltanto pi libere, ma obbedendo
esclusivamente alle ispirazioni del loro genio personale.
Pertanto, le coincidenze non si verificano pi, e le

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dissimiglianze si approfondiscono14. Allora diventa


preponderante, sovrana, linfluenza individuale dei
maestri, sia passati, che presenti, rispetto alle
trasformazioni della loro arte. In questo modo possono
essere spiegate le capricciose oscillazioni
dellarchitetturaegiziae,infindeiconti,selosviluppo
dellarchitetturagrecaapparepirettilineo,nonsitratta
forse di unillusione? Se non ci si limita a considerare
dueotresecolinotevolidiquestosviluppo,esiabbraccia
lintero decorso dellarte greca dai suoi inizi mal
conosciuti fino alle sue ultime trasformazioni bizantine,
non si vedr forse il bisogno di slancio crescente
segnalato da Perrot diminuire a partire da un certo
periodo?stataunaseriediartistielegantiegraziosiad
averfattonascereecrescerequestobisognovisuale,cos
comesonostategenerazionidivalidicostruttoriadaver
resogeneraleepermanentesullerivedelNiloilbisogno
di solidit massiccia, eppure non senza slanci di gusto
differente, quando si faceva luce un architetto dotato di
untemperamentooriginale,menoportatoaconformarsi
al genio nazionale che a riformarlo. Ma quanto
guadagnerebbero queste considerazioni a essere
illustrate per mezzo di esempi presi a prestito dalle arti
superiori,dallapittura,dallapoesia,dallamusica?

Notas
1. Espce humaine, p. 336 [A. DE QUATREFAGES, Lespce humaine,
Paris,Baillire,1877].
2.Ilfattocheleanalogiesononumeroseesorprendenti.Lacivilt,
sia in America sia in Europa, passata successivamente dallet
della pietra allet del bronzo con gli stessi metodi e assumendo le
stesse forme. I teocalli del Messico corrispondono alle piramidi
egizie, come i mounds dellAmerica del Nord corrispondono ai
tumuli della Bretagna e della Scizia, come i piloni del Per
assomigliano a quelli dellEtruria e dellEgitto (Clmence Royer,
Revuescientifique,31luglio1886)[C.ROYER,Lartdefairedufeu
chezlesracessauvages ou primitives, Revue scientifique, a. XXIII
(31juillet1886),t.XII,n.5,pp.134141.Lacitazioneap.140].Cosa
ancor pi sorprendente, la lingua basca presenta alcune affinit
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soltantoconcertelingueamericane.Cicheindeboliscelaportatadi
queste somiglianze, che i termini di paragone sono tratti un po
artificialmente,nonsoltantotraduecivilt,matraungrannumero
diciviltdiverse,siadelvecchio,chedelnuovomondo.
3.Egliprestamaggioreattenzioneaicasidimimetismo,enigmafin
qui indecifrabile, ma che, se la selezione naturale ne fornisse
veramente la chiave, verrebbe spiegato attraverso le leggi ordinarie
dellereditariet,attraversolafissazioneelaccumulazioneereditarie
delle variazioni individuali pi favorevoli alla salvezza della specie,
giunta in questo modo a indossare, come per un travestimento, la
livreadiunaltra.
4.Lincontrodelrestotantopisingolareinquantotlinteotlnon
conta,poichquestoaccoppiamentodiconsonantilaterminazione
abituale delle parole messicane. To e Th (al dativo) hanno
assolutamentelostessosensoelostessosuono.
5.Selusanzadellemutilazionidivariotipo,dellacirconcisioneper
esempio, del tatuaggio, dei capelli tagliati, in segno di
subordinazioneaundiooauncapo,siritrovaperfinoneipuntipi
lontani della terra, in America e in Polinesia, come nel vecchio
mondo, se i totem dei selvaggi dellAmerica del Sud ricordano i
blasonideinostricavalierimedievali,sidevesemplicementevedere
inquestiincontri,inquestesomiglianze,laprovacheleazionisono
dirette dalle credenze, e che le credenze, in larga misura, sono
suggerite alluomo dalle inclinazioni innate della sua natura,
ovunque in fondo la stessa, e dai fenomeni della natura esterna,
molto pi simili di quanto non differiscano tra loro, malgrado la
diversit dei climi. Queste analogie, vero, possono anche non
essere state provocate dallimitazione. Ma sono soltanto analogie
grossolane,vaghe,senzaalcunsignificatosociologico,propriocome
pergliinsettiinsignificante,dalpuntodivistabiologico,ilfattodi
possedere degli arti come i vertebrati, oppure occhi e ali come gli
uccelli. Lala delluccello e quella del pipistrello, seppur di aspetto
moltodiverso,fannocomunquepartedellastessaevoluzione,hanno
lostessopassatoelapossibilitdiunostessoavvenire,questiorgani
si toccano in uninfinit di punti delle loro trasformazioni
successive cos sono omologhi, mentre lala dellinsetto e quella
delluccellohannoincomunesoltantounadellefasideiloroprocessi
evolutivimoltodiversi.
La circoncisione, presso gli Aztechi, si accompagnava forse alle
stesse cerimonie, aveva lo stesso significato religioso che aveva
presso gli Ebrei? No, non pi di quanto la loro confessione non
assomigliasseallanostra.Eppurequestodettagliodellecerimonie
cichepicontadalpuntodivistasociale,perchcontraddistingue
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il ruolo specifico svolto dallambiente sociale nella direzione


dellattivit individuale. E questo aspetto sta continuamente
crescendo.
6.Amaggiorragionediideemoltosemplici,cheesigonosoltantoun
piccolo sforzo di immaginazione. il caso di molte delle
particolarit dei costumi, anche dei pi singolari. Per esempio,
leggendo lopera di Jametel sulla Cina [M. JAMETEL, La Chine
inconnue,Paris,Rouam,1886],erostatosorpresodivederviriferita
lusanza delleruttazione per cortesia tra i commensali, alla fine di
un pasto. Ora, secondo Garnier e Hugonnet si veda La Grce
nouvelle, 1889 [L. HUGONNET, La Grce nouvelle. Lhellnisme, son
volution et son avenir, Paris, DegorceCadot, 1884] i Greci
moderni praticano la stessa osservanza cerimoniale
Evidentemente, in entrambi i paesi, il bisogno di fornire la prova
evidente che si sazi, ha suggerito lidea ridicola, ma naturale, di
questabizzarrausanza.
7. Per esempio, gli stessi bisogni hanno ispirato lidea, nel vecchio
continente,diaddomesticareilbue,e,inAmerica,diaddomesticare
ilbisonteeilbufalosivedaBourdeau,Conqutedumondeanimal
[Paris,Alcan,1885],p.212oppure,daunaparte,diaddomesticare
ilcammello,dallaltraillama.
8. In politica, vengono chiamate generalmente questioni: la
questioneorientale,laquestionesocialeecc.
9.Succedetalvoltache,quasidappertutto,lasoluzioneaccettatasia
la stessa sebbene il problema ne comportasse anche altre. Questo
succedeperchquestasoluzione,sidir,eralapinaturale.S,ma
nonforseproprioperquestoche,sortasoltantodaqualcheparte,e
non in tutti i luoghi contemporaneamente, essa ha finito per
diffondersidappertutto?Peresempio,daipopoliprimitiviladimora
dei morti malvagi stata considerata quasi ovunque sotterranea, e
quella dei beati celeste. La somiglianza si spinge spesso molto
lontano.GliIndianiSalislesdellOregon,secondoTylor,diconochei
cattivi vanno ad abitare dopo la loro morte un luogo ricoperto da
nevi perenni, in cui, vero supplizio di Tantalo, vedono
perpetuamente della selvaggina che non possono uccidere e
dellacquachenonpossonobere.
10.Conqutedumondeanimal[cit.].
11.Inunarticolomoltointeressante,apparsosullaRevuedesdeux
mondesdel1maggio1890[E.GOBLET DALVIELLA,Lamigrationdes
symboles,Revuedesdeuxmondes,a. LX(1890),vol. 99, pp. 121
144],GobletdAlviellafadellegiusteriflessionisullarapiditesulla
facilitconcuiisimbolireligiosisidiffondonograzieaiviaggi,alla
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schiavit e alle monete, che sono dei veri e propri bassorilievi


mobili.Accadelostessoperisimbolipolitici.Peresempio,laquila
bicefaladeglistemmidellimperatoreaustriacoedellozardiRussia
trattadallanticoImperogermanico.Ora,essohautilizzatoquesto
simbolosoltantoapartiredallaspedizioneinOrientediFedericoII,
nel XIII secolo, che a sua volta lo ha preso a prestito dai Turchi.
Daltra parte, abbiamo buoni motivi di pensare, secondo lautore
citato, che la somiglianza cos stupefacente tra questa aquila a due
teste e laquila ugualmente bicefala che figura sui bassorilievi
mesopotamicipiantichi,siadovutaaunsusseguirsidiimitazioni.
Sivedaanche,nellostessoarticolo,cicheGoblethacongetturatoa
partire dalla diffusione imitativa, cos estesa, della croce uncinata
comeportafortuna.Delresto,probabilechelideadisimbolizzare
con la croce il dio dei venti o la rosa dei venti, sia venuta
spontaneamente, senza alcuna imitazione, tanto alla Mesopotamia
quantoallImperoazteco.
12. Si vedr tuttavia pi avanti che, alla fine, la consuetudine, cio
limitazione esclusiva, deve prevalere sulla moda, sullimitazione
proselitista, e che, in conseguenza di questa legge, la divisione
dellumanit in stati diversi, in civilt differenti, soltanto meno
numerose e pi vaste di adesso, pu benissimo costituire lo stadio
finale,coscomequelloattualeepassato,dellesociet.
13. [G. PERROT, Histoire de lart dans lantiquit, Paris, Hachette,
18821914,10voll.].
14. Troviamo mai qualcosa di analogo allobelisco al di fuori
dellEgitto? Il fatto che lobelisco rispondeva non a un bisogno
principalmente naturale, come le porte, le finestre, le colonne in
quantosupporti,maaunbisognoquasiinteramentesociale.

Rosenberg&Sellier,2012

Condicionesdeuso:http://www.openedition.org/6540

Referenciaelectrnicadelcaptulo
TARDE, Gabriel. Capitolo II. Le somiglianze sociali e limitazione
In: Le leggi dellimitazione: Studio sociologico [en lnea]. Torino:
Rosenberg & Sellier, 2012 (generado el 25 mayo 2016). Disponible
en Internet: <http://books.openedition.org/res/135>. ISBN:
9788878854277.

Referenciaelectrnicadellibro
TARDE,Gabriel.Leleggidellimitazione:Studiosociologico.Nueva

http://books.openedition.org/res/135 26/27
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edicin[enlnea].Torino:Rosenberg&Sellier,2012(generadoel25
mayo 2016). Disponible en Internet:
<http://books.openedition.org/res/123>.ISBN:9788878854277.
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