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PER LA SETTIMANA V ORDINARIO A

Traccia commento Mt
5,13-16
Voi siete la luce del
mondo e noi dobbiamo fare
luce a questo mondo. Qui in
ballo la nostra credibilit di
cristiani, o meglio, la nostra
stessa vita di cristiani. Essere
luce che illumina e mette in
fuga le tenebre e il buio. Ecco
allora che c una
permanenza nel Cenacolo che
continua e perenne e c un uscire dal cenacolo
che altrettanto continuo. Uscire perch si
mandati, ritornare perch si chiamati. E nel
Cenacolo il dono della luce, nel Cenacolo il dono
dello Spirito e solo da questo dono noi siamo abilitati
a trasmettere al mondo questa luce. La debolezza,
il timore e la trepidazione di cui parla Paolo nella
seconda lettura, e che sono anche in noi, non
saranno ostacolo, perch tutto basato sulla
manifestazione dello Spirito e della sua potenza. E
per essere luce e sale del mondo, non possiamo
giocare con al Parola di Dio, come indica Isaia nella
prima lettura. Ci che conta la realt, dice un
commento alla Bibbia, ci che conta la
concretezza della vita quotidiana in cui la persona
deve lavorare, amare, perdonare, rispettare diritti e
doveri. Uomo e donna, genitori e figli, operai e datori
di lavoro, fedeli e gerarchia, popolo e uomini di
governo, tutti dobbiamo collaborare al bene
comune, dando ciascuno il proprio contributo alla
costruzione di un solo edificio: la piena maturazione
della persona. Amici, dove abbiamo messo quella
candela, dove abbiamo riposto quella luce che il
sacerdote ha affidato ad ognuno di noi nel
Battesimo?

UN LADRO IN PARADISO

Un ladro arriv alla porta del Cielo e cominci a bussare:


Aprite!. Lapostolo Pietro, che custodisce le chiavi del
Paradiso, ud il fracasso e si affacci alla porta. Chi l?
IoE tu chi sei?Un ladro. Fammi entrare in Cielo.
Neanche per sogno. Qui non c posto per un ladro.E
chi sei tu per impedirmi di entrare? Sono lapostolo
Pietro!.Ti conosco! Tu sei quello che per paura ha
rinnegato Ges prima che il gallo cantasse tre volte. Io so
tutto, amico!.
Rosso di vergogna, San Pietro si ritir e corse a cercare
San Paolo:Paolo, v tu a parlare con quel tale alla porta.
San Paolo mise la testa fuori della porta: Chi l? Sono
io, il ladro. Fammi entrare in Paradiso. Qui non c posto
per i ladri!.E chi sei tu che non vuoi farmi entrare?. Io
sono lapostolo Paolo!. Ah, Paolo! Tu sei quello che
andava da Gerusalemme a Damasco per ammazzare i
cristiani. E adesso sei in Paradiso!.
San Paolo arross, si ritir confuso e raccont tutto a San
Pietro.
Dobbiamo mandare alla porta lEvangelista Giovanni
disse Pietro. Lui non ha mai rinnegato Ges. Pu parlare
con il ladro. Giovanni si affacci alla porta: Chi l?.
Sono io, il ladro. Lasciami entrare in Cielo.
Puoi bussare finch vuoi, ladro. Per i peccatori come te
qui non c posto!. E chi sei tu, che non mi lasci
entrare?. Io sono Giovanni lEvangelista. Ah, tu sei
lEvangelista. Perch mai ingannate gli uomini? Voi avete
scritto nel Vangelo: Bussate e vi sar aperto. Chiedete e
otterrete. Sono due ore che busso e chiedo, ma nessuno
mi fa entrare. Se tu non mi trovi subito un posto in
Paradiso, torno immediatamente sulla Terra e racconto a
tutti che hai scritto bugie nel Vangelo!. Giovanni si
spavent e fece entrare il ladro in Paradiso.

Quando il predicatore torn sul tema della buona


novella, un uomo lo interruppe:Che razza di buona
novella , domand, se cos facile andare
allinferno e tanto difficile entrare in Paradiso?. Il
Paradiso solo questione di misericordia
PREGHIAMO PREGHIAMO
CON I SALMI CON LA
CHIESA
Il giusto
risplende Ascoltaci, Signore
come luce
Per la Chiesa:
Spunta nelle
riconosca nelle
tenebre, luce
per gli uomini beatitudini la sua
retti: unica legge, le
misericordioso, annunci agli
pietoso e giusto. uomini come
Felice luomo messaggio di
pietoso che d liberazione e di
in prestito,
vittoria.
amministra i
suoi beni con Per coloro che
giustizia. sono poveri ed
oppressi e
Egli non
soffrono
vaciller in
eterno: eterno ingiustizia e
sar il ricordo persecuzione.
del giusto. Perch ognuno di
Cattive notizie
noi si lasci
non avr da
temere, saldo giudicare dalla
il suo cuore, Parola di Dio ed
confida nel abbia il coraggio
Signore. di prenderla sul
serio.
Sicuro il suo
cuore, non LA PAROLA DI
AL MATTINO
AL MATTINO
Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti
Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti
ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questa notte. Ti offro le azioni
conservato in questa notte. Ti offro le azioni
della giornata: fa che siano tutte secondo la tua
della giornata: fa che siano tutte secondo la tua
santa volont e per la maggior tua gloria.
santa volont e per la maggior tua gloria.
Preservami dal peccato e da ogni male. La tua
Preservami dal peccato e da ogni male. La tua
grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.
grazia sia sempreALLA
con SERA
me e con tutti i miei cari.
ALLA SERA
AMEN
TiAMEN
adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti
Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti
ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questo giorno. Perdonami il male
conservato in questo giorno. Perdonami il male
che oggi ho commesso e, se qualche bene ho
che oggi ho commesso e, se qualche bene ho
compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e
compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e
liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre
liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre
con me e con tutti i miei cari. AMEN
con me e con tutti i miei cari. AMEN

LA PAROLA DEL PAPA

Non ringrazieremo mai abbastanza il Signore per il dono che


ci ha fatto con lEucaristia! E' un dono tanto grande e per
questo tanto importante andare a Messa la domenica.
Andare a Messa non solo per pregare, ma per ricevere la
Comunione, questo pane che il corpo di Ges Cristo che ci
salva, ci perdona, ci unisce al Padre. E'
bello fare questo! E tutte le domeniche
andiamo a Messa, perch il giorno
proprio della risurrezione del Signore. Per
questo la domenica tanto importante per
noi. E con l'Eucaristia sentiamo questa
appartenenza proprio alla Chiesa, al Popolo di Dio, al Corpo
di Dio, a Ges Cristo. Non finiremo mai di coglierne tutto il
valore e la ricchezza. Chiediamogli allora che questo
Sacramento possa continuare a mantenere viva nella Chiesa
la sua presenza e a plasmare le nostre comunit nella carit e
nella comunione, secondo il cuore del Padre.
elaborazione del portale www.graficapastorale.it

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