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Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5

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CAPITOLO 5

LA REGOLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TURBINA A GAS

5.1 La regolazione degli impianti di turbina a gas a singolo asse


Uno dei principali fattori che ha decretato il successo degli impianti di turbina a gas stata la
loro estrema flessibilit e capacit di adattamento alle variazioni del carico. Perch queste
peculiarit siano pienamente utilizzabili necessario disporre di un adeguato sistema di
regolazione che permetta di modificare le condizioni di funzionamento dellimpianto per
soddisfare le diverse esigenze dellutilizzatore mantenendo nel contempo un elevato
rendimento.
Lo studio degli impianti di turbina a gas viene abitualmente condotto riferendosi quasi sempre
alle condizioni di funzionamento nominali. In realt limpianto di turbina a gas si trova
sovente ad operare a carico ridotto ovvero in condizioni alquanto differenti da quelle
nominali. In molte applicazioni infatti richiesta una elevata versatilit di adattamento della
turbina a gas ai carichi parziali mantenendo al tempo stesso un rendimento elevato.
Se ad esempio si fa riferimento ad un impianto di turbina a gas ad asse semplice che realizza
un ciclo aperto ed il cui utilizzatore sia un alternatore ci si trover di fronte ad uno schema
d'impianto e ad un ciclo termodinamico ideale come quello riportato in figura 5.1.
T [K]

1500 3

C.C. p2
3
2 1000

4
R C T U
2 p1
500

1 4 1
0 5 s [kJ/(kg K)]
D U 0
2 2.5 3 3.5

Figura 5.1 Schema di impianto di turbina a gas ad asse semplice e ciclo termodinamico ideale.

Se le condizioni di funzionamento iniziali sono quelle nominali ci si pu domandare cosa


accade se si realizza una variazione della potenza elettrica richiesta dalla rete a seguito di una
variazione del carico.
In questi casi lequilibrio tra la coppia motrice e quella resistente applicata allalbero della
macchina non istantaneamente verificata e il sistema tender a rallentare o ad accelerare
progressivamente senza poter raggiungere una nuova condizione di equilibrio. Occorre allora
intervenire prontamente sul sistema per soddisfare le nuove richieste del carico mantenendo,
nel contempo, la velocit di rotazione costante. Per poter raggiungere il nuovo equilibrio
bisogna operare la regolazione dellimpianto di turbina a gas.
Questa premessa indica come lo studio degli impianti di turbina a gas non possa prescindere
dallo studio della regolazione. Pertanto con il termine regolazione si intendono indicare tutte
quelle operazioni che modificano le condizioni di funzionamento dellimpianto per adeguarle,
istante per istante, alle esigenze dellutilizzatore.
Tuttavia se cambia il tipo di utilizzatore, saranno diverse anche le modalit di regolazione ?

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Se si pensa al sistema propulsivo di una nave o alla turbina a gas aeronautica (figura 5.1),
l'impianto di turbina a gas non pi vincolato a mantenere costante la velocit di rotazione.
Infatti la caratteristica di unelica a passo fisso al variare del regime di rotazione ha
landamento di una cubica (figura 5.2), mentre lalternatore come detto ha una caratteristica
verticale. Se infine si considera la configurazione del turbogetto, allora il gruppo turbina-
compresore operer in condizioni di autosostentamento e le sue condizioni di funzionamento
cambieranno per adeguare la spinta propulsiva alle diverse condizioni di volo.
10
Pu
8 elica a
6 passo fisso
alternatore
4

2
0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000
n

Figura 5.2 Caratteristica di unelica a passo fisso e di un alternatore.

Per le diverse configurazioni esaminate quali sono le caratteristiche del sistema di


regolazione e su quali parametri occorre intervenire per soddisfare le diverse esigenze degli
utilizzatori?
Si fissi inizialmente lattenzione sulla configurazione che prevede come utilizzatore
lalternatore. Per variare la potenza utile Pu = ma Lu si pu pensare di agire sulla portata daria
oppure sul lavoro specifico utile Lu o su entrambi.
Se ad esempio si vuole agire sulla portata daria, il sistema pi semplice per ottenere tale
regolazione quello di praticare una laminazione inserendo una valvola allaspirazione del
compressore.
T [K]
3 3'
1500

C.C. p2
3
2 1000
4'
C T U p1 4
2 2'
500 p1'
1' 4
1
1'
s [kJ/(kg K)]
0
1 2 2.5 3 3.5

Figura 5.3 Impianto di turbina a gas con laminazione allaspirazione del compressore.

In questa situazione la pressione allaspirazione del compressore si abbassa ed il fluido passa


dalle condizioni ambiente del punto 1 a quelle 1 mediante una isoentalpica che anche
isoterma in sede ideale. Labbassamento della pressione causa la riduzione della densit del
fluido elaborato e quindi la diminuzione della portata massica senza variare la portata
volumetrica perch non cambia la velocit di rotazione del compressore. Pertanto se si
ipotizza che il rapporto di compressione rimanga costante e si opera in modo che la
temperatura massima rimanga anchessa costante, il ciclo termodinamico si modifica come in

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figura 5.3. Il lavoro assorbito dal compressore pertanto rimasto invariato mentre si ridotto
quello fornito dalla turbina e a parit di calore fornito si verificher una riduzione del
rendimento termodinamico. Tale metodo di regolazione non per da perseguire se si vuole
mantenere elevato il rendimento anche per le condizioni di funzionamento diverse da quelle
nominali, inoltre esso richiede ladeguamento della portata di combustibile per mantenere
costante la temperatura massima del ciclo.
E preferibile allora agire direttamente sulla portata di combustibile per controllare le
variazioni del carico. In questo modo agendo direttamente sul lavoro specifico fornito dalla
turbina, nell'ipotesi che il lavoro assorbito dal compressore rimanga pressoch immutato, si
riescono a soddisfare le esigenze dellutilizzatore. Tuttavia tale soluzione causa una riduzione
del rendimento termodinamico perch si riduce la temperatura massima del ciclo (figura 5.4).

T [K]

1500 3
3'
p2
1000

4
4'
2
500
p1
1
s [kJ/(kg K)]
0
2 2.5 3 3.5

Figura 5.4 Modifica del ciclo termodinamico al variare della portata di combustibile.
Occorre osservare che nei moderni impianti di turbina a gas si utilizzano con sempre maggior
frequenza dei compressori a geometria variabile per modificare la portata daria elaborata,
agendo sul calettamento della palettatura statorica in ingresso al compressore (IGV). In tal
modo la portata viene modificata perch si agisce sulla geometria della schiera ma non si
introducono eccessive variazioni delle prestazioni della macchina. Contemporaneamente si
agisce anche sulla portata di combustibile per mantenere la temperatura massima del ciclo
costante, determinando variazioni limitate del rendimento.
Il campo di regolazione ottenibile agendo solamente sul calettamento della palettatura IGV
per limitato, pertanto, per variazioni pi consistenti si mantiene il controllo del carico
intervenendo sempre sulla portata di combustibile.

5.2 Condizioni di funzionamento in off-design di un impianto di turbina a gas


Oltre a conoscere i metodi utilizzati per effettuare la regolazione dellimpianto di turbina a
gas importante determinare le nuove condizioni di funzionamento stazionarie dell'impianto
e delle singole macchine in seguito alla variazione del carico. Per fornire delle risposte
occorre far riferimento alle curve caratteristiche della turbina e del compressore (figura 5.5 e
5.6).
Per stabilire le condizioni di funzionamento di un impianto di turbina a gas ad asse semplice
si pu fare riferimento inizialmente alla condizione in cui l'utilizzatore sia costituito da un
alternatore le cui richieste potranno essere soddisfatte solo se si rispetta il vincolo imposto
sulla velocit di rotazione del gruppo. Infatti, come noto, la produzione di energia elettrica
strettamente vincolata alla conservazione della frequenza elettrica e quindi a quella
meccanica, entro ristretti campi di variazione.

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Per determinare la condizione di equilibrio di un impianto di turbina a gas necessario


utilizzare sia le curve caratteristiche di prestazione delle macchine sia le equazioni di
equilibrio o di compatibilit stabilite da:
equilibrio meccanico del gruppo turbina-compressore nc = nt
equazione di continuit mc = mt
equazione dell'energia m Pt-Pc=Pu
14 14
pt2 pt4
12 12
pt1 pt3
10 10 R
P
8 8
6 6
4 4
n/Tt3
2
n/Tt1 mTt1 2
mTt3
pt1 pt3
1 1
10 20 40 60 80 100 120 140 160 100 120 140 160 180 200 220 240 260

1.0 c 1.0 t
0.9 0.9
0.8 0.8
0.7 0.7 n/Tt3
n/Tt1
0.6 mTt1 0.6 mTt3
0.5 pt1 0.5 pt3

10 20 40 60 80 100 120 140 160 100 120 140 160 180 200 220 240 260

Figura 5.5 Curve caratteristiche del compressore Figura 5.6 Curve caratteristiche della turbina

Le curve caratteristiche del compressore e della turbina sono abitualmente riportate


graficamente in funzione dei parametri ridotti. Per quanto concerne le prestazioni del
compressore le curve caratteristiche forniscono il rapporto di compressione al variare della
portata ridotta per differenti valori del numero di giri ridotto. Anche il rendimento del
compressore pu essere rappresentato al variare del rapporto di compressione o della portata
ridotta sempre per differenti valori del numero di giri ridotto.
Le curve caratteristiche della turbina presentano invece un tratto comune caratterizzato dalla
portata ridotta costante che si realizza quando si raggiungono le condizioni di choking mentre
al di sotto del rapporto critico di espansione esse si differenziano con il numero di giri ridotto.
Poich la turbina si trova ad operare frequentemente in condizioni di choking ragionevole
ipotizzare un'unica caratteristica per la turbina prescindendo dalle piccole differenze che si
presentano ai bassi rapporti di espansione.
La determinazione del punto di funzionamento di equilibrio del sistema avviene in modo
iterativo fissando arbitrariamente un punto P sul piano del compressore (figura 5.5). In questo
modo si possono valutare immediatamente i seguenti parametri:
.
n pt 2 m Tt1
, , , c . Inoltre se si trascurano le perdite di carico in camera di combustione,
Tt1 pt1 pt1
allaspirazione del compressore e allo scarico della turbina il rapporto di compressione
coincide con quello di espansione in turbina pt2/pt1 pt3/pt4. In tal modo possibile
individuare, dalle curve caratteristiche della turbina, la sua condizione di funzionamento
corrispondente al punto R (figura 5.6). Noto il punto R si pu valutare la portata ridotta

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.
m Tt 3
mentre la determinazione del rendimento della turbina richiede la conoscenza del
pt 3
numero di giri ridotto. Esso pu essere determinato utilizzando le relazioni dellequilibrio
meccanico e di continuit:
. .
m Tt1 m Tt 3 pt 3 Tt1
=
pt1 pt 3 pt1 Tt 3
5.1)
n n Tt 3
=
Tt1 Tt 3 Tt1

Dallequazione di continuit si determina il rapporto fra le temperature massima e quella


minima Tt3/Tt1 mentre dallequilibrio meccanico si valuta il valore del numero di giri ridotto
della turbina n/Tt3. Ci comporta che al punto P arbitrariamente scelto sul piano del
compressore, si pu assegnare un ben preciso rapporto fra le temperature Tt3/Tt1 affinch sia
soddisfatta lequazione di continuit. Un tal ragionamento pu essere esteso a tanti altri punti
di funzionamento scelti a piacere come il punto P sia che essi si trovino sulla stessa curva
caratteristica del compressore sia che appartengano alle altre curve. In tal modo possibile
individuare diversi punti sul piano del compressore caratterizzati dal medesimo valore del
rapporto fra le temperature. Unendo tali punti opportunamente si possono tracciare varie
curve il cui rapporto fra le temperature costante (figura 5.7).
Tutte le curve con parametro Tt3/Tt1 =cost. rappresentano la curva caratteristica della turbina
riportata sul piano del compressore.
16 16
pt2 pt3
14 pt1 14 pt4
12 12
curva di stallo - pompaggio
10 10

Tt3/Tt1 8
8

6 6

4 4
n/Tt1
2 mTt1 2
mTt3
pt1 n/Tt3 pt3
1 1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2 0 .4 0 .5 0 .6 0.7

Figura 5.7 Curve caratteristiche del compressore e della turbina

Infatti considerando valida l'ipotesi che la curva caratteristica della turbina sia assimilabile ad
p p
un'unica curva e che t 2 t 3 , lequazione di continuit, permette di riferire la portata
pt 1 pt 4
ridotta della turbina alle condizioni a monte del compressore solo se viene fissato un valore
del rapporto fra le temperatura Tt3/Tt1:
. .
m Tt 1 m Tt 3 pt 3 Tt 1
= 5.2)
pt 1 pt 3 pt 1 Tt 3

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In tal modo la curva caratteristica della turbina verr rappresentata sul piano del compressore
da diverse curve al variare del parametro Tt3/Tt1. Per quanto concerne il tratto della curva
.
m Tt 3
caratteristica della turbina relative alle condizioni di choking = cos t . , sul piano del
pt 3
compressore, esso sar rappresentato da una retta passante per lorigine degli assi e la cui
pendenza cresce con il rapporto Tt3/Tt1 (figura 5.7). Pertanto si avranno diverse rette per il
medesimo tratto di curva caratteristica della turbina al variare del rapporto fra la temperatura
totale massima e quella minima del ciclo di turbina a gas. Tali rette sono naturalmente
rappresentative delle sole condizioni di funzionamento in choking della turbina e pertanto al
di sotto del rapporto di pressione critico tali rette devono essere raccordate con tratti di
parabola passanti per lorigine degli assi (pt2/pt1 1).
Dopo aver riportato anche le curve caratteristiche della turbina sul piano del compressore,
possibile definire il campo di funzionamento di un impianto di turbina a gas tenendo conto dei
seguenti limiti:
a) curva limite di pompaggio del compressore che delimita verso lalto e verso sinistra il
campo di funzionamento del compressore;
b) massimo regime di rotazione del gruppo imposto da criteri di resistenza meccanica alla
forza centrifuga della palettatura;
c) condizione di autostontentamento del gruppo ovvero potenza utile nulla, corrispondente
alla condizione di funzionamento a vuoto della turbina a gas;
d) limite di massima temperatura dei gas in ingresso in turbina;
e) velocit minima del gruppo;
pt2 16
pt1
14
a
12
curva di stallo - pompaggio
10 b
8
Tt3/Tt1

6 d

4
n/Tt1
2 e c mTt1
1
pt1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.8 Campo di funzionamento della turbina a gas

Per quanto riguarda il punto P scelto arbitrariamente sul piano del compressore, nonostante
esso si trovi all'interno del campo di funzionamento, pu non costituire un punto di equilibrio
dellimpianto di turbina a gas. Infatti la condizione di equilibrio del sistema si otterr
individuando con un processo iterativo quel punto di funzionamento che soddisfa lequazione
dellenergia.

Pu = m Pt Pc = mC p g (Tt 3 Tt 4 ) C pa (Tt 2 Tt1 ) 5.3)

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Azionamento di un alternatore
Si pu ora prendere in considerazione il comportamento in regolazione della turbina a gas
quando il carico costituito da un alternatore. La velocit di rotazione della turbina , come
noto, fissata dalla frequenza f di rete e dal numero p di coppie polari possedute
dallalternatore. Infatti, essendo n = 60f/p con f frequenza in Hertz, la curva caratteristica del
compressore avente n/Tt1 = cost. costituisce la curva di lavoro dellalternatore e in figura 5.9
il punto P definisce una possibile condizione di funzionamento della turbina a gas.
pt2 16
pt1
14
a
12

10 b
8
Tt3/Tt1
P
6

4 d
n/Tt1
2 c mTt1
e
pt1
1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.9 Regolazione della turbina a gas con alternatore

Se ad esempio P rappresenta il punto di funzionamento nominale della turbina gas, si pu


analizzare cosa accade quando interviene una variazione del carico esterno. Se ad esempio la
potenza richiesta dallutenza diminuisce, il punto di funzionamento della turbina a gas si
muover, raggiungendo una nuova condizione di equilibrio stazionario del gruppo sulla curva
di lavoro. Le nuove condizioni di equilibrio saranno caratterizzate da rapporti di
compressione inferiori e portate ridotte maggiori e quindi in definitiva si realizzeranno
temperature massime del ciclo inferiori. Complessivamente ci si sposta verso la curva che
individua le condizioni di autosostentamento del gruppo realizzando la desiderata riduzione di
potenza utile pur con un aumento della portata massica.

T [K]
3
1500 3'

p2
1000
4'
2 4
2'
500 p1

1
s [kJ/(kg K)]
0
2 2.5 3 3.5

Figura 5.10 Diagramma ciclo turbina a gas prime e dopo la regolazione

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.
Infatti nellespressione della potenza utile poich Pu = m( m Lt Lc ) sia il lavoro specifico
fornito dalla turbina sia quello assorbito dal compressore diminuiscono come si pu
constatare facilmente dalla rappresentazione del ciclo termodinamico sul piano entalpico di
figura 5.10 in cui sono posti a confronto la condizione iniziale con quella di equilibrio dopo la
riduzione del carico esterno.
Nella rappresentazione grafica di figura 5.9 e 5.10 evidente sia la riduzione del rapporto di
compressione pt2/pt1 sia la diminuzione della temperatura massima del ciclo Tt3/Tt1.
Si rileva inoltre anche la riduzione del rendimento del compressore e della turbina in quanto
lo spostamento del punto P verso le zone a potenze utili inferiori comporta il peggioramento
del rendimento del compressore.
La riduzione del salto entalpico in turbina h34 invece influisce sul rendimento di palettatura
perch ci comporta una diminuzione della velocit assoluta dei gas allo scarico della
palettatura statorica ovvero in ingresso alla palettatura rotorica della turbina.
C1 2h34 5.4)

Infatti questo comporta un incremento del rapporto u/C1 con la conseguente variazione dei
triangoli di velocit e la riduzione di rendimento1.
Con la riduzione del carico si ottiene in compenso un allontanamento del punto di
funzionamento dalle condizioni limite di stallo-pompaggio.
Dal punto di vista operativo ladeguamento della macchina alle nuove richieste del carico si
ottiene facilmente agendo sulla portata del combustibile. Nel caso specifico di diminuzione
del carico, si agisce in modo da ridurre il flusso di combustibile in camera di combustione
determinando, come visto, una diminuzione della temperatura massima in turbina Tt3 anche in
relazione al contemporaneo aumento della portata daria proveniente dal compressore.
Questa nuova condizione di funzionamento comporta un aumento del rapporto aria-
conbustibile e la riduzione dei rendimenti termodinamici ideale, limite e reale.

Azionamento di unelica a paso fisso


Se lutilizzatore invece rappresentato da unelica a passo fisso allora la potenza utilizzata
proporzionale alla velocit di rotazione secondo una relazione del tipo Pu = k n3 con k
costante. Anche in questa situazione importante stabilire cosa accade al variare della
potenza richiesta dallelica.

Pu
P

Figura 5.11 Caratteristica di unelica a passo fisso

1
Si ricorda che il massimo rendimento di palettatura max si ottiene per u/C1 = cos1/2 negli stadi ad azione
mentre per quelli a reazione esso si realizza per u/C1 = cos1.

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Per operare questa analisi ancora conveniente riferirsi al piano del compressore sul quale
sono rappresentate le curve caratteristiche della turbina (Tt3/Tt1 = cost figura 5.12) . La curva
di lavoro della turbina a gas si ricaver sempre applicando il procedimento iterativo descritto
precedentemente per le diverse richieste del carico come ad esempio i punti P e Q di figura
5.11. Per ciascuna richiesta del carico si individuer la condizione di funzionamento del
compressore che di equilibrio per lintero sistema, modificando iterativamente il punto di
funzionamento sul piano del compressore finch non risulta verificata lequazione
dellenergia.
16
pt2
14 pt1
a
12

10 b
Tt3/Tt1
8

6 P
Q
4 d
n/Tt1
2 c mTt1
pt1
1

0 .4 0.5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.12 Curva di lavoro per carico costituito da unelica a passo fisso

Una qualsiasi variazione delle condizioni del carico comporter uno spostamento del punto di
equilibrio del sistema lungo la linea di lavoro o di equilibrio.
Si nota innanzitutto che lo spostamento del punto di lavoro lungo la curva di equilibrio causa
delle modeste variazioni di temperatura (Tt3/Tt1).
In generale se aumenta la potenza richiesta la velocit di rotazione n deve aumentare e quindi
il punto di funzionamento si muover verso lalto con un incremento del rapporto di
.
m Tt 1
compressione pt2/pt1 e della portata ridotta . Se lincremento notevole il compressore
pt 1
pu portarsi ad operare pericolosamente vicino alle condizioni di instabilit, mentre
l'allontanamento dalle condizioni limite di stallo-pompaggio si ottiene riducendo la potenza
utile. La regolazione del carico si otterr sempre agendo sulla portata di combustibile. che
aumenta al crescere della potenza richiesta, ma poich come detto cresce anche la portata
daria, complessivamente il rapporto aria-combustibile rimane quasi invariato. Altri vantaggi
per questo sistema sono rappresentati sia dalle piccole variazioni del rendimento del
compressore, anche per notevoli variazioni del carico, sia dalle modeste variazioni del
rendimento del ciclo termodinamico perch Tt3/Tt1 non muta apprezzabilmente.

5.3 Impianti di turbina a gas con G.G.C. e turbina di potenza


Il sistema sostanzialmente composto da un generatore di gas caldi G.G.C. (turbina ad asse
semplice in condizioni di autosostentamento) e da una turbina di potenza TP (figura 5.13).

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Prima di analizzare il comportamento dellintero sistema opportuno considerare il


comportamento del solo generatore di gas. Esso si comporta come una turbina a gas a singolo
asse in condizioni di autosostentamento perch privo del carico esterno e al quale sono
applicabili tutte le equazioni di compatibilit che vengono di seguito richiamate:
n n Tt 1
equilibrio meccanico = 5.5)
Tt 3 Tt 1 Tt 3
. .
m Tt 1 m Tt 3 pt 3 Tt 1
Equazione di continuit = 5.6)
pt 1 pt 3 pt 1 Tt 3

In questo caso per il rapporto di espansione in turbina pt3/pt4 non noto ma deve essere
determinato con l'ausilio dellequazione dell'energia applicata al G.G.C.

Equazione dellenergia al primo asse mC p g


(Tt 3 Tt 4 ) Tt 3 = C pa
(Tt 2 Tt 1 ) 5.7)
Tt 3 Tt 1 Tt 1

Tt 34 Tt 12 C pa Tt 1
che pu essere scritta anche nella seguente forma: = 5.8)
Tt 3 Tt 1 mC p g Tt 3

Le 3 equazioni 5.5), 5.6) e 5.8) consentono, mediante un procedimento iterativo, di


determinare il rapporto Tt3/Tt1 quando esse sono contemporaneamente soddisfatte. Tale
procedimento pu essere condotto per ogni curva caratteristica del compressore.

G.G.C. T [K]
3
C.C. 1500
3
2
p2 4
C T
1000
p4 5
4 2
1

500 p1
T.P. U
1
s [kJ/(kg K)]
5
0
2 2.5 3 3.5

Figura 5.13 Schema di impianto e ciclo termico di una turbina a gas a due assi

Il procedimento iterativo da eseguire pertanto il seguente:

a) si fissa un punto di funzionamento in modo arbitrario sulla caratteristica del


.
n pt 2 m Tt 1
compressore, valutando le seguenti quantit: , , ed c . Inoltre
Tt 1 pt 1 pt 1
possibile calcolare l'incremento di temperatura attraverso il compressore con
l'espressione:

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k 1

Tt 12 T T 1 p
t 2 1
k
= t 2 t1 = 5.9)
Tt 1 Tt 1 c pt 1

b) Per utilizzare le curve caratteristiche della turbina (figura 5.6) occorre prefissare un
valore di tentativo del rapporto di espansione pt3/pt4 per poter ricavare il valore della
.
m Tt 3
portata ridotta . Tale valore consentir tramite lequazione 5.6) di determinare
pt 3
un primo valore di Tt3/Tt1
c) tale valore di Tt3/Tt1 pu essere impiegato per valutare il numero di giri ridotto della
n
turbina con lequazione 5.5)
Tt 3
n
d) I valori di pt3/pt4 ed consentono in tal modo di determinare il rendimento della
Tt 3
turbina t dalle sue curve caratteristiche.
e) E allora possibile ricavare anche il salto di temperatura in turbina:

Tt 34 Tt 3 Tt 4 1
= = t 1 k 1
5.10)
Tt 3 Tt 3 (p / p ) k
t3 t4

che pu essere impiegato nellequazione 5.8) per ricavare un secondo valore della
quantit Tt3/Tt1.
f) In generale il valore che si ricaver sar diverso da quello precedentemente ottenuto con
lequazione di continuit 5.6), indicando perci linesattezza del valore iniziale
assegnato a pt3/pt4 a rappresentare una condizione di equilibrio per il punto di lavoro
scelto sulla caratteristica del compressore.
g) Un nuovo valore di pt3/pt4 viene allora fissato prima di ripetere i passi precedenti da b) a
f) finch il medesimo valore di Tt3/Tt1 verr ottenuto dalle equazioni 5.6) e 5.8).
h) Quando si raggiunge l'equilibrio del generatore di gas, il punto di funzionamento della
turbina risulta compatibile con quello del compressore in quanto sono soddisfatte
contemporaneamente sia l'equazione di continuit sia quella dell'energia.

E possibile ripetere questo procedimento modificando il punto di funzionamento del


compressore, individuando per ognuno di essi la condizione di equilibrio del gruppo che
come detto dipende dal rapporto Tt3/Tt1. Il risultato pu essere efficacemente rappresentato
graficamente sul piano del compressore unendo tutti i punti caratterizzati dal medesimo
valore di Tt3/Tt1.
Bisogna per sottolineare che il procedimento seguito finora per laccoppiamento turbina-
compressore, si basa sullipotesi che la caratteristica della turbina sia funzione solo del
rapporto di espansione pt3/pt4 ma sia indipendente dal numero di giri ridotto n / Tt 3 .
Si pu osservare inoltre che quando la turbina in choking si viene a creare una condizione
particolare in cui la portata ridotta della turbina rimane bloccata e la procedura per la
determinazione del punto di equilibrio diventa diretta e non pi iterativa.
Infatti, per un prefissato punto sulla caratteristica del compressore sono noti:

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.
n pt 2 m Tt 1 T
, , , c e t 12 mediante la 5.9).
Tt 1 pt 1 pt 1 T0 t
.
m Tt 3
Poich = cos t . dalla 5.6) si determina univocamente il rapporto Tt3/Tt1. Le altre
p0 t
grandezze caratteristiche della turbina possono essere determinate sfruttando ancora la 5.5)
n Tt 34
per ottenere e con la relazione 5.8).
Tt 3 Tt 3
Infine tramite la 5.10) e valutando dalle curve caratteristiche della turbina il rendimento
( )
t = f pt 3 / pt 4 ,n / Tt 3 possibile determinare t e pt3/pt4 iterativamente.

pt2 16
pt1
14

12

10
Tt3/Tt1
8

4
n/Tt1
2 mTt1
pt1
1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.14 Curve caratteristiche della turbina a due assi

5.4 Determinazione della curva di lavoro del sistema


Il principio di accoppiamento del generatore di gas caldi con la turbina di potenza si basa
fondamentalmente su due aspetti:
1. la portata massica dei gas che lasciano la turbina di alta pressione espandono nella turbina
di potenza (viene soddisfatta l'equazione di continuit 5.11)
2. il rapporto di espansione disponibile per la turbina di potenza fissato dal rapporto di
pressione che si realizza attraverso il compressore e la turbina di alta pressione (eq. 5.13).
Le curve caratteristiche della turbina di potenza presentano una forma del tutto simile a quella
posseduta dalla turbina di alta pressione e sono riportate in figura 5.15.
Se si ipotizza che le curve di equilibrio del generatore di gas siano state gi ricavate
applicando il procedimento descritto in precedenza per ogni punto della caratteristica del
compressore, la portata ridotta in uscita dal generatore di gas pu essere determinata come
segue:
. .
m Tt 4 m Tt 3 pt 3 Tt 4
= 5.11)
pt 4 pt 3 pt 4 Tt 3
dove

109
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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Tt 4 T
= 1 t 34 5.12)
Tt 3 Tt 3
Tt 34
e ottenuto dalla relazione 5.10).
Tt 3
pt4 16 pt4 16
pt5 pt5
14 14

12 12

10 10

8 8

6 6
n/Tt4
4 4

2 2
mTt4
n/Tt4 pt4
t
1 1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0

Figura 5.15 Curve caratteristiche della turbina di potenza

Il rapporto di pressione attraverso la turbina di potenza pu essere espresso nel seguente


modo:
pt 4 pt 4 pt 3 pt 2 pt 1
= 5.13)
pt 5 pt 3 pt 2 pt 1 pt 5
Se si ipotizzano inoltre trascurabili le perdite all'ingresso del compressore e allo scarico della
turbina allora pt1 pt5 = pa
Dopo aver ricavato, mediante l'equazione 5.13) il rapporto di espansione nella turbina di
.
m Tt 4
bassa pressione, si pu determinare la portata ridotta dalla sua curva caratteristica e la
pt 4
si pu confrontare con il valore ricavato con la relazione 5.11). Se i due valori non coincidono
significa che il sistema non in equilibrio bench lo sia il solo generatore di gas. Infatti tutti i
punti del piano del compressore sono punti di equilibrio ossia di lavoro del generatore di gas
caldi e ad ognuno di essi corrisponder un preciso valore di Tt3/Tt1 di equilibrio (figura 5.14).
Non tutti i punti del piano del compressore sono per punti di equilibrio dellintero sistema.
Infatti, per ogni curva caratteristica del compressore a velocit ridotta constante esister un
unico punto di equilibrio per lintero sistema.
Se pertanto si verifica che il punto prescelto sulla curva caratteristica del compressore non
di equilibrio, si sceglier un nuovo punto sulla stessa curva a numero di giri ridotto costante
ma caratterizzato da un diverso rapporto Tt3/Tt1 e si proceder iterativamente finch non sar
soddisfatta la completa compatibilit fra le equazioni 5.11) e 5.13) e la caratteristica della
turbina di potenza.

110
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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pt2 16
pt1
14

12 Curva di lavoro
10
Tt3/Tt1
8

4
n/Tt1
2
mTt1
1
pt1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.16 Curva di lavoro dellintero sistema

Se il procedimento viene ripetuto per tutte le curve del compressore a n / Tt 1 = cos t , si


troveranno tanti punti di equilibrio, quante sono le curve del compressore. Il luogo dei punti
di equilibrio cos trovati individuer la curva di lavoro dellintero sistema (figura 5.16).
La curva di lavoro in questo caso indipendente dalla natura del carico esterno, ma
determinata solo dalla caratteristica della turbina di potenza ovvero dalla sua capacit di
smaltire tutta la portata fornita dal generatore di gas. Questo risultato differisce da quello
ottenuto nel caso dellunit ad asse singolo, per la quale la curva di lavoro era strettamente
dipendente dalle caratteristiche del carico esterno.
La posizione delle curva di lavoro pertanto fissata dalla caratteristica della turbina di
potenza ovvero dalla sua massima portata ridotta determinata dalle condizioni di choking.

Condizioni di equilibrio di due turbine in serie


La procedura iterativa richiesta per laccoppiamento del generatore di gas caldi e della turbina
di potenza, pu essere notevolmente semplificata se si considera il comportamento delle due
turbine in serie. Si mostrato in precedenza tramite lequazione 5.11) che il valore della
. .
m Tt 4 m Tt 3 pt 3
portata ridotta alluscita del generatore di gas, funzione di , e
pt 4 pt 3 pt 4
conseguentemente di t.
.
m Tt 3 pt 3 n
Il valore di t si pu ricavare dalla curva caratteristica perch , ed sono noti
pt 3 pt 4 Tt 3
dai calcoli di equilibrio del generatore di gas. La variazione di t, con pt3/pt4 limitata
soprattutto se si opera allinterno del normale campo operativo del generatore di gas caldi.
.
m Tt 4
Tuttavia, anche se tale variazione fosse considerata, essa avrebbe poco effetto su
pt 4
Tt 3
perch la variazione risultante che si ottiene su piccola. E pertanto sufficientemente
Tt 4

111
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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.
m Tt 4
accurato assumere t = cost. per tutti i valori di pt3/pt4 in modo che divenga funzione
pt 4
.
m Tt 3
solo di e di pt3/pt4. In tal caso la caratteristica della turbina riferita alle condizioni del
pt 3
flusso in uscita (punto 4), rappresentata da una sola curva ottenibile applicando la relazione
5.11) (figura 5.17).
Il comportamento di due turbine in serie pu essere analizzato graficamente realizzando,
come detto, la compatibilit di portata fra di esse.
Tale condizione di funzionamento pone dei vincoli maggiori al generatore di gas. In
particolare nel momento in cui la turbina di potenza raggiunge le condizioni di choking, il
generatore di gas si trova ad operare a punto fisso, ossia a portata ridotta e rapporto di
pressione bloccati.
16
pt3 pt4 16
14 pt4 pt5
14
mTt4
12
pt4 12
10
10
8
8 A1
6
6
4
4
2
A*
mTt3 2
pt3 A2 mTt4
1
pt4
0.4 0.5 0.6 0.7 1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7
Figura 5.17 Curva caratteristica della turbina di
pt3 16
alta pressione
pt4
14
Dalla figura 5.18 si nota infatti che se il punto di
mTt4
funzionamento della turbina di potenza si trova in 12
pt4
A1 deve operare nel punto B1 e/o C1 se ci si
10
riferisce alla portata ridotta valutata rispetto alle
condizioni di ingresso della turbina, realizzando 8
un ben preciso rapporto di espansione pt3/pt4.
6
Inoltre si nota che al variare della posizione del
punto di funzionamento A1 sulla caratteristica 4
della turbina di potenza, se permangono le
condizioni di choking (punto limite A*), le 2 C1 mTt3
B1
condizioni di funzionamento della turbina di alta pt3
1 B2
pressione rimangono invariate. Se la turbina di C2
0.4 0 .5 0.6 0 .7
potenza invece non si trova ad operare in
condizioni di choking (punto di funzionamento
Figura 5.18 Curve caratteristiche delle
A2) il generatore di gas caldi operer nelle
due turbine in serie
condizioni B2 e/o C2 con un rapporto di pressione

112
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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inferiore rispetto alle condizioni precedenti.


Il massimo rapporto di pressione che pu assumere il generatore di gas allora controllato
dalle condizioni di choking della turbina di potenza ovvero dalle sue capacit di smaltire la
portata.
Unaltra interessante conseguenza suggerita da tale rappresentazione grafica e dalla relazione
esistente fra i rapporti di pressione attraverso le due turbine, costituita dalla possibilit di
rappresentare direttamente il rapporto di pressione pt3/pt4 con cui opera il generatore di gas
caldi in funzione del rapporto di compressione pt2/pt1 ricordando che:
pt 3 pt 3 pt 2 pt 1
= 5.14)
pt 4 pt 2 pt 1 pt 4

pt3/pt2 determinato dalle perdite in camera di combustione mentre il rapporto di espansione


della turbina di potenza pt4/pt1 pt4/pt5 fissa univocamente anche il rapporto di espansione
della turbina di alta pressione pt3/pt4 in base al precedente ragionamento. La rappresentazione
grafica di figura 5.18 permette pertanto di stabilire un legame fra i rapporti di pressione
attraverso le turbine in serie, mentre mediante lequazione 5.14) si stabilisce un secondo
legame con il compressore valutando il rapporto di compressione che lunico termine
incognito nella suddetta relazione.
Tale legame pu essere rappresentato graficamente tramite la curva di figura 5.19 che mostra
che per tutti i punti appartenenti al ramo in choking della curva caratteristica della turbina di
potenza, la turbina di alta pressione opera a punto fisso (pt3/pt4=cost.). Il rapporto di
compressione varier secondo la relazione 5.14) man mano che cambia il rapporto di
espansione pt4/pt5. Per le condizioni di funzionamento della turbina di potenza, come ad
esempio quella del punto A2, situato al di sotto delle condizioni critiche (punto A*), sar
sempre possibile stabilire le condizioni di funzionamento della turbina di alta pressione
(punto B2 e/o C2 di figura 5.18), risalendo comunque al rapporto di compressione che
soddisfa la relazione 5.14).
Pertanto fissato un punto di funzionamento sul piano del compressore, sono noti
.
n pt 2 m Tt 1 T
, , , c e t 12 inoltre si determina direttamente mediante la figura 5.19 il
Tt 1 pt 1 pt 1 T0 t
rapporto di espansione pt3/pt4 del generatore di gas (turbina di alta pressione) e tramite la sua
.
m Tt 3
curva caratteristica (figura 5.17) anche la corrispondente portata ridotta .
pt 3
Attraverso lequazione di continuit 5.6) possibile determinare il rapporto Tt3/Tt1
corrispondente al punto di lavoro fissato, senza effettuare alcuna iterazione. Se inoltre si
ripete il procedimento per tanti altri punti di funzionamento del compressore possibile
ancora una volta tracciare le curve a Tt3/Tt1 = cost.
Mediante lequazione di equilibrio meccanico 5.5) si ricava dapprima il numero di giri ridotto
della turbina n / Tt 3 e dalle sue curve caratteristiche anche t e attraverso la relazione 5.10)
il salto di temperatura Tt34/Tt3. Il vantaggio che si ottiene considerevole perch si evita la
procedura iterativa per la determinazione del rapporto di espansione pt3/pt4. Il salto di
temperatura adimensionale attraverso la turbina di alta pressione viene utilizzato per
verificare l'equazione dell'energia 5.7). Se l'equazione soddisfatta significa che il punto di
funzionamento fissato inizialmente sul piano del compressore anche di equilibrio per il
G.G.C.. Se invece l'equazione dell'energia non soddisfatta occorre modificare la posizione

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Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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del punto di funzionamento inizialmente considerato sul piano del compressore (per esempio
spostandosi sulla curva a numero di giri ridotto costante) finch essa non viene soddisfatta. Al
variare della velocit di rotazione del compressore sar possibile ricavare, applicando il
medesimo procedimento iterativo, un nuovo punto di equilibrio. Il luogo dei punti di
equilibrio individuati su ciascuna curva caratteristica del compressore definisce la curva di
lavoro del sistema.

pt3/pt4

pt2/pt1

Figura 5.19 Caratteristica del generatore di gas caldi

Potenza utile e consumo specifico


La potenza utile netta in uscita dal gruppo generatore di gas caldi-turbina di potenza quella
fornita dalla turbina di bassa pressione e si calcola con la seguente espressione:
. .
Pu = m m C p g (Tt 4 Tt 5 ) = m m C p g Tt 45 5.15)

in cui Tt 45 = Tt 4 ( t )P 1 ( pt 5 / pt 4 ) k . Poich in questa fase sono gi noti i punti di


k 1


equilibrio, sar noto anche il rapporto pt4/pt5 mentre la temperatura Tt4 si pu determinare con
T
la relazione Tt 4 = Tt 3 1 t 34 .
Tt 3
.
m Tt 1
La portata massica si deduce dal valore della portata ridotta del compressore essendo
pt 1
noti i valori allaspirazione pa pt1 e Ta = Tt1.
Il rendimento della turbina di potenza (t)p come noto, dipende non solo da pt4/pt5 ma anche
dal numero di giri ridotto n p / Tt 4 ossia dalla velocit di rotazione della turbina di potenza.
Quindi nonostante siano disponibili le curve caratteristiche della turbina di potenza, la
determinazione del suo rendimento richiede la conoscenza preliminare della sua velocit di
rotazione o quantomeno del numero di giri ridotto che risulta strettamente legato alla natura
del carico esterno applicato. Questa tipologia di impianto di turbina a gas spesso utilizzata
per azionare differenti tipologie di carichi, quali pompe, eliche o generatori elettrici,
caratterizzati ognuno da una propria caratteristica potenza-velocit. Per questo motivo risulta
conveniente determinare la potenza utile al variare della velocit di rotazione della turbina di
potenza per ciascun punto di equilibrio.
Se allora si fissa la velocit di rotazione del gruppo di alta pressione, si possono valutare tutte
le grandezze caratteristiche delle condizioni di funzionamento del compressore e della turbina
di alta pressione. Al variare della velocit di rotazione della turbina di potenza, invece, la
potenza utile trasmessa al carico sar influenzato esclusivamente dalle variazioni subite dal

114
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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suo rendimento. La curva di potenza si presenter quasi piatta alle elevate velocit di
rotazione perch il rendimento di turbina sar circa costante. Fissando un altro punto di
equilibrio sulla curva di lavoro si considerer unaltra velocit di rotazione del gruppo di alta
pressione, che porter ad unaltra curva di potenza utile al variare sempre della velocit di
rotazione della turbina di potenza.
Le curve di potenza riportate in figura 5.20 risultano quasi piatte nel campo di utilizzazione
perch (t)p non subisce grosse variazioni con nTP / Tt 4 .

elica a passo fisso


alternatore

Pu
nTAP

nTP

Figura 5.20 Potenza utile fornita dalla turbina di potenza

Se sullo stesso piano si riporta anche la caratteristica del carico esterno possibile stabilire
graficamente la condizione di funzionamento dellimpianto di turbina a gas a due assi. Il
punto di intersezione fra le curve di potenza della turbina a gas e del carico che soddisfa la
richiesta di potenza determiner la velocit di rotazione sia del G.G.C. sia della turbina di
potenza e di conseguenza il rapporto di espansione che compete alle due turbine in relazione
alla posizione del punto di equilibrio sulla curva di lavoro.
Si nota che negli impianti a due assi, la variazione del carico comporta sempre una variazione
della velocit di rotazione del gruppo generatore di gas caldi, in modo del tutto indipendente
dalla tipologia di carico applicato alla turbina di potenza. Una riduzione della potenza
richiesta dal carico comporta la diminuzione della velocit di rotazione del gruppo di alta
pressione con conseguente diminuzione della portata massica, del rapporto di compressione e
dellincremento di temperatura del compressore. Si verifica pertanto una riduzione della
potenza assorbita dal compressore senza elevate variazioni del suo rendimento e con una
riduzione del consumo specifico.
Per quanto concerne il consumo di combustibile anch'esso pu essere valutato per ogni punto
di equilibrio della turbina a gas perch dipende essenzialmente dai parametri del generatore di
gas e pertanto esister un unico valore di equilibrio per ciascuna curva-caratteristica del
compressore. Quando per tale valore si combina con la potenza utile per fornire il consumo
specifico (SFC), esso dipender, come la potenza utile, dal regime di rotazione del G.G.C. e
della turbina di potenza.
Il consumo specifico (SFC) viene rappresentato al variare della potenza utile (Pu) per diversi
regimi di rotazione nTP della turbina di potenza. La figura 5.21 mette in evidenza limitate
variazioni di SFC con nTP a Pu=cost perch i parametri del generatore di gas variano poco in
queste condizioni di lavoro.
Questo tipo di rappresentazione permette allutilizzatore di valutare le prestazioni dellunit
quando viene collegata con un determinato carico semplicemente sovrapponendo, sul
medesimo piano, la caratteristica del carico esterno. I punti di intersezione del carico con le
curve caratteristiche del gruppo consentono di valutare le variazioni di potenza e di velocit

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Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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imposta dal carico nonch il corrispondente consumo specifico. Bisogna comunque ricordare
che queste rappresentazioni sono relative a prefissate condizioni esterne.

SFC Carico esterno

nTP

Pu

Figura 5.21 Curve di consumo specifico per la turbina a gas a due assi

Bench la procedura di calcolo sia stata sviluppata, per ragioni di convenienza, al variare
della velocit di rotazione del compressore, che come tale costituisce la variabile
indipendente, in pratica la variabile indipendente rappresentata dalla portata di
combustibile. Infatti la scelta della portata di combustibile, che impone cio la temperatura
massima Tt3, determina la velocit del compressore e in definitiva la potenza utile.
Si visto che il consumo specifico cresce al diminuire della potenza in quanto una riduzione
della portata di combustibile comporta una diminuzione della velocit del compressore e della
temperatura in ingresso in turbina e conseguentemente un peggioramento del rendimento
reale del ciclo termodinamico.
E utile considerare le variazioni che subiscono le variabili caratteristiche del gruppo ossia:
potenza, temperatura in turbina e portata di combustibile al variare della velocit del
generatore di gas. I tre parametri crescono allaumentare del regime di rotazione nTAP come
mostrato in figura 5.22.
Il parametro pi critico certamente la temperatura Tt3 a causa del fenomeno di creep con
riduzione della durata delle pale dei primi stadi di turbina. In generale si pu operare alla
massima velocit n* solo per brevi periodi come ad esempio le fasi di emergenza in cui si
richiede la massima potenza al gruppo.

Pu T03 mf

n* nTAP n* nTAP n* nTAP

Figure 22 Potenza, temperatura massima e portata di combustibile

La scelta del tipo di impianto (ad asse singolo o a doppio asse) dipende fortemente dalle
caratteristiche del carico. Se la velocit del carico costante, come nel caso di un generatore
elettrico, viene spesso utilizzata lunit ad asse singolo. In alternativa possibile utilizzare
anche una unit di derivazione aeronautica previa sostituzione dellugello propulsivo con una

116
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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turbina di potenza. Per questa configurazione possibile progettare una turbina di grande
diametro (superiore a quella della turbina del generatore di gas caldi) con un opportuno
condotto di collegamento tra il generatore di gas e la turbina di potenza che eviti la necessit
di un riduttore. I turboelica invece possono presentare entrambe le configurazioni.
Nel caso di un impianto di turbina a gas ad asse semplice utilizzato per la generazione di
energia elettrica la curva di lavoro coincide con una caratteristica del compressore a
n / Tt 1 = cos t (figura 5.23).
Una riduzione della potenza utile comporta un leggero incremento della portata massica e
bench si verifichi una riduzione del rapporto di compressione, il salto di temperatura
attraverso il compressore cambia poco in seguito alla contemporanea riduzione del
rendimento del compressore.
Questo significa che il lavoro assorbito dal compressore rimane sostanzialmente invariato.
Con un impianto a due assi invece la linea di lavoro comporta comunque una variazione della
velocit di rotazione del compressore
Nellimpianto a due assi una riduzione di potenza presuppone una riduzione della velocit del
compressore, della portata massica, del rapporto di compressione e dellincremento di
temperatura nel compressore. In questo caso la potenza assorbita dal compressore
nettamente pi bassa di quella assorbita dal sistema ad asse singolo. E inoltre evidente che
nellimpianto a due assi la variazione del rendimento del compressore, quando questi opera in
regolazione, decisamente minore. E proprio per tali ragioni che una turbina a gas a due assi
presenta un consumo specifico di combustibile inferiore quando aziona un carico a velocit
costante.
pt2 16
pt1
14 Curva di lavoro della
turbina a gas a singolo asse
12
Curva di lavoro della
10 turbina a gas a due assi

8
Tt3/Tt1
6

4
n/Tt1
2 mTt1
1
pt1

0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 1.1 1.2

Figura 5.23 Curva di lavoro dellimpianto di turbina a gas a singolo asse e a due assi

Le due tipologie di impianto presentano caratteristiche diverse anche in riferimento allo


sfruttamento del contenuto entalpico dei gas di scarico, come accade nel caso di un impianto
di cogenerazione, in quanto esso dipende essenzialmente dalla differenza nella portata dei gas
allo scarico al ridursi del carico. In un impianto ad asse semplice la portata daria del
compressore e la potenza assorbita sono sostanzialmente costanti durante la regolazione e
questo determina una consistente riduzione della temperatura dei gas di scarico al diminuire
della potenza. Questo pu richiedere la necessit di una post-combustione, in certe condizioni
di carico, che non necessario per limpianto a due assi.
Tuttavia, in entrambi i casi, si pu ricorrere alluso di una palettatura statorica regolante

117
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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allingresso del compressore (IGV) per controllare la temperatura dei gas allo scarico. Gli
impianti di cogenerazione sono stati costruiti con successo utilizzando sia unit ad asse
semplice che a doppio asse di derivazione aeronautica. La maggior parte delle turbina a gas
operano solo per brevi periodi di tempo a bassa potenza, cos il consumo specifico di
combustibile (SFC) non costituisce, in pratica, un elemento critico.

Caratteristica di coppia delle turbine a gas


Le due configurazioni di turbina a gas mostrano un andamento della caratteristica di coppia
decisamente diverso al variare della velocit del gruppo. La disponibilit di una elevata
coppia iniziale particolarmente importante nelle applicazioni di trazione.
Il compressore di un gruppo di turbina a gas ad asse semplice vincolato a ruotare ad una
velocit multipla di quella del carico in relazione al rapporto di trasmissione del riduttore
interposto fra carico e turbina, determinando una riduzione della velocit del compressore
ogni qualvolta si riduce quella del carico. Questo comporta una riduzione della portata
massica con conseguente riduzione della coppia.
In figura 5.24 la curva a indica landamento della coppia per la turbina a gas ad asse singolo
evidenziando limpossibilit di una sua utilizzazione nelle applicazioni di trazione soprattutto
se posta a confronto con la curva di coppia di un motore a combustione interna e se si tiene
conto del fatto che essa non pu essere avviata sotto carico.
Limpianto di turbina a gas formato da un generatore di gas caldi e da una turbina di potenza
mostra invece una caratteristica di coppia pi favorevole anche di quella del motore
combustione interna.
Si gi osservato che landamento della potenza utile di un impianto di turbina a gas a due
assi al variare della velocit del carico e della velocit del compressore simile a quello
riportato in figura 5.25.

MCI
a

n* nTAP

Figure 5.24 Curve di coppia delle turbine a gas ad asse semplice e a due assi

Pu
nTAP

nTP

Figura 5.25 Curva di potenza della turbina a gas a due assi

118
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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Si nota che per una fissata velocit di rotazione del compressore nTAP, la potenza utile risulta
pressoch costante in una ampia zona di variazione della velocit del carico.
Questo dipende dal fatto che il compressore pu fornire una portata costante al variare del
regime di rotazione della turbina di potenza.
Pertanto quando la turbina di potenza in choking ed il generatore di gas caldi opera a punto
fisso, si verifica che al diminuire della velocit di rotazione del carico esterno aumenta la
coppia come mostrato dalla curva b di figura 5.24.
In questo caso possibile ottenere una coppia di spunto che circa 23 volte quella posseduta
in condizioni di piena velocit. Il campo di velocit in cui la trasmissione di coppia risulta
efficiente dipende dalla caratteristica di rendimento della turbina di potenza. I tipici
andamenti del rendimento di una turbina a gas suggeriscono una perdita di rendimento del
56% in un campo di velocit che va dalla condizione di piena velocit a quella di semi
velocit. Pertanto possibile ottenere un efficiente incremento di coppia quando si realizza
una riduzione del 50% della velocit massima in uscita.
La conversione di coppia diviene fortemente inefficiente a bassa velocit, come avviene nella
fase di avviamento di un veicolo. Un semplice riduttore a pi velocit o pi convenientemente
un cambio automatico a cinque o sei velocit pu consentire di superare felicemente questo
problema nella trazione di veicoli pesanti.
La variazione delle condizioni ambiente comporta sensibili mutamenti delle prestazioni della
turbina a gas. In particolare una riduzione della temperatura ambiente aumenta la densit del
fluido e quindi incrementa la portata massica elaborata dal compressore come pure la velocit
ridotta n / Tt 1 . Si verifica inoltre un aumento del rapporto Tt3/Tt1 e in definitiva un
incremento della potenza utile. Viceversa un aumento della temperatura ambiente comporter
una riduzione della potenza utile.
Le turbine a gas di tipo industriale impiegate per la generazione di energia elettrica in regioni
con elevata temperatura estiva risultano sottoposte ad un carico ancor pi rilevante per la
necessit di maggiore potenza richiesta dagli impianti di condizionamento. Per soddisfare la
maggior richiesta di potenza e superare linconveniente della riduzione del picco di potenza
utile per laumento della temperatura esterna, si possono utilizzare delle torri di evaporazione
in cui far passare laria prima di essere immessa nel compressore. Laria passa attraverso un
filtro umido saturandosi di acqua, che evaporando successivamente nella torre di
evaporazione ne abbassa la temperatura. Questo metodo applicabile solo se lumidit
relativa dellatmosfera esterna non eccessivamente elevata. Unaltra soluzione introdotta
con successo nel 1990 consiste nellutilizzare leccesso di energia che si presenta nei periodi
di minor carico, come ad esempio nelle ore notturne, per azionare dei refrigeratori o
congelatori capaci di produrre delle ingenti quantit di ghiaccio che viene successivamente
liquefatto e utilizzato in scambiatori di calore per raffreddare laria durante i picchi di
richiesta del carico esterno. Il sistema risulta economicamente conveniente.

Prestazione delle turbine a gas ai carichi ridotti


Come noto il rendimento reale del ciclo termodinamico di un impianto di turbina a gas
dipende dalla temperatura massima raggiunta dai gas in ingresso in turbina e questa
diminuisce al ridursi della potenza utile, determinando perci delle modeste prestazioni ai
carichi ridotti. Per ovviare a tale inconveniente occorre poter agire sulla temperatura massima
del ciclo Tt3 incrementandola ai bassi carichi. La temperatura Tt3 pu essere adeguatamente
regolata se si utilizza una turbina di potenza dotata di palettatura storica regolabile (O.G.V.).
Agendo sul calettamento della palettatura statorica della turbina di potenza, si modifica la
sezione minima di passaggio e di conseguenza cambia la sua curva caratteristica. Ci

119
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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determina l'immediata variazione delle condizioni di funzionamento del generatore di gas


caldi e in definitiva lo spostamento della curva di lavoro del sistema. In particolare se
l'intervento sulla palettatura statorica comporta un aumento della sezione minima di
passaggio, la curva di lavoro sul piano del compressore si abbassa allontanandosi dalla curva
limite di stabilit del compressore, viceversa una riduzione della sezione di passaggio porta ad
un avvicinamento della curva di lavoro al limite di stabilit (figura 5.26).
pt2 16
pt1
14 Riduzione della sezione
minima statore TP
12
Curva di lavoro nominale
10 della turbina a gas

8
Tt3/Tt1
6
Aumento della sezione
4
minima statore TP
n/Tt1
2
mTt1
1
pt1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.26 Spostamenti della curva di lavoro dellimpianto di turbina a gas a due assi

Quando si opera ai bassi carichi allora possibile agire sulla sezione minima di passaggio
della turbina di potenza in modo da mantenere la temperatura massima quasi costante al
diminuire della potenza richiesta dal carico. Mantenendo la temperatura Tt3 costante al
diminuire della potenza utile, si verifica un aumento della temperatura in ingresso e allo
scarico della turbina di potenza in quanto si riduce la potenza assorbita dal compressore.
Questo pu rappresentare un aspetto vantaggioso per gli impianti di cogenerazione dove si
recupera il contenuto dei gas di scarico a valle della turbina inviandoli in uno scambiatore di
calore prima di essere scaricati al camino.
Effettuando una buona progettazione della turbina di potenza possibile realizzare una
variazione della sezione pari a 20% contenendo nel contempo la riduzione delle sue
prestazioni. Tale regolazione particolarmente vantaggiosa per migliorare le fasi di
avviamento ed accelerazione del G.G.C. Per realizzare l'accelerazione del gruppo G.G.C.
infatti conveniente incrementare la sezione di passaggio della palettatura statorica della
turbina di potenza in quanto si stabilisce una minore resistenza al passaggio del flusso e di
conseguenza si riduce il rapporto di espansione pt4/p5. Contemporaneamente il rapporto di
espansione attraverso il G.G.C. aumenta incrementando la coppia all'asse e facilitando cos
l'accelerazione del gruppo. Tale sistema pu essere impiegato anche nelle fasi di
decelerazione rapida di carichi con elevata inerzia. Se infatti si effettua una elevata rotazione
della palettatura statorica d'ingresso della turbina di potenza, si pu indirizzare il flusso dei
gas sul lato di estradosso della palettatura rotorica, determinando cos una consistente azione
frenante.

5-5 Il turbogetto
L'impianto di turbina a gas pi utilizzato per la propulsione aeronautica rappresentato dal
turbogetto che schematizzato in figura 5.27. Esso presenta delle forti analogie con

120
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
________________________________________________________________________________________________________________

l'impianto a due assi presentato precedentemente, differenziandosi prevalentemente per la


sostituzione della turbina di potenza con un ugello semplicemente convergente che quindi
presenta una caratteristica del tutto simile a quella della turbina di potenza.
T [K]
3
1500

C.C. p2 4
3
2
1000
p4 5
C T 2

0 1 4 1
5 500 p1
D U

0 s [kJ/(kg K)]
0
2 2.5 3 3.5

Figura 5.27 Schema di impianto e ciclo termodinamico del turbogetto

Per analizzare questo sistema occorre far riferimento alla caratteristica statica dell'ugello
(figura 5.28), rappresentante la portata ridotta in funzione del rapporto delle pressioni e
dedotta dall''espressione della portata massica:
.
. p m Tt 4 5 C5 p5 Tt 4
m = 5 5C 5 = 5 5C 5 = 5.16)
RT5 pt 4 R Tt 4 pt 4 T 5

La velocit del flusso in uscita dallugello si pu determinare utilizzando lequazione


dellenergia e lespressione del rendimento dellugello.

mTt4/pt4

p5/pt4
(p5/pt4)c 1

Figura 5.28 Caratteristica statica dellugello

C52 C52 Tt 4 k 1 2
ht 4 = h5 + Tt 4 T5 = = 1+ M5 5.17)
2 2C p T5 2

k 1

Tt 4 T5 Tt 4 T5 T5'

p5 k
u = = u 1 = u 1 5.18)
Tt 4 T5' Tt 4 Tt4
p
t 4
Da queste equazioni si ricava:

121
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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k 1
k 1

C52 p k T5 p k
= 2C p u 1 5

= 1 u 1 5
5.19)
Tt 4 pt 4 Tt 4 pt 4

pt4 pt4
h h pt5
pt5
ht4 ht5 ht4 ht5

p5=pa pc=p5>pa
C 25
2
pc
p5 T5
5 c pa
5' c'
s s

Figura 5.29 Trasformazione di espansione nell'ugello

Pertanto le relazioni 5.19) suggeriscono che per una fissata sezione minima 5 dell'ugello e
per una assegnata efficienza u, la portata ridotta risulta funzione del solo rapporto di
espansione pt4/p5. Tali relazioni sono per valide se il rapporto di espansione inferiore al
rapporto critico. Infatti quando nella sezione minima dell'ugello 5 il flusso sonico M5 = 1,
il rapporto di temperatura e quello delle pressioni costante:
k
p5 k 1
(Tt 4 / T5 )c = k + 1
k 1
= 1 5.20)
2 pt 4 c u (k + 1)
Quindi se l'ugello in choking e la velocit del flusso allo scarico dell'ugello quella del
suono (M5=1) si ricava:
C5 C52 T 2 kR
M5 = =1 = kR 5 = 5.21)
kRT5 Tt 4 Tt 4 k + 1

La caratteristica statica dell'ugello mostra pertanto delle strette analogie con quelle della
turbina di potenza, determinando gli stessi vincoli sulle condizioni di funzionamento del
generatore di gas caldi di quelli evidenziati dal sistema con la turbina di potenza. La
determinazione delle condizioni di funzionamento fuori progetto del turbogetto si condurr
pertanto seguendo il medesimo procedimento del caso precedente con la sostituzione della
curva caratteristica della turbina di potenza con quella dell'ugello (figura 5.30).
pt4
pa
5

mTt4
pt4

Figura 5.30 Curva caratteristica statica dell'ugello convergente

122
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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Il turbogetto in realt utilizzato per il trasporto aereo ad alta velocit e per tale ragione
necessario considerare l'azione dinamica, connessa con la velocit di volo dell'aereo, sul
flusso all'ingresso del compressore. La velocit di volo dell'aereo determina infatti un
incremento di pressione dell'aria, rispetto alle condizioni atmosferiche esterne, ancor prima
che essa venga compressa dal compressore e che dipende in generale dalla velocit dell'aereo
(Mach di volo) e dall'efficienza della presa dinamica.
Tale azione dinamica determina una precompressione dell'aria prima del compressore e se
quest'ultimo opera sempre con lo stesso rapporto di compressione, si realizzeranno pressioni
pi elevate a monte dell'ugello. L'ugello si trover cos ad operare con un rapporto di
espansione pi elevato portando ad un pi rapido raggiungimento delle condizioni di choking.
Il raggiungimento di tali condizioni determiner il bloccaggio della portata ridotta mentre
contemporaneamente il generatore di gas caldi si trova ad operare a punto fisso anche al
crescere della velocit di volo. La curva di lavoro che si viene a determinare sar allora
univocamente determinata dalle condizioni di lavoro del generatore di gas caldi e sar
indipendente dal mach di volo. L'ugello si trova ad operare in choking nella maggior parte
delle condizioni di volo (decollo, crociera, fase di salita), mentre tali condizioni non vengono
raggiunte solo quando la spinta viene ridotta notevolmente (atterraggio e rullaggio).
E' tuttavia importante considerare l'azione dinamica dell'imbocco soprattutto in queste ultime
condizioni operative perch la linea di lavoro si avvicina maggiormente alla zona di
instabilit quando si opera a bassa velocit.
E' possibile esprimere il rapporto di espansione attraverso l'ugello in funzione dei rapporti di
pressione che si realizzano fra gli elementi che compongono il turbogetto:

pt 4 pt 4 pt 3 pt 2 pt 1
= 5.22)
pa pt 3 pt 2 pt 1 p a

Se si pone a confronto l'equazione 5.22) con l'equazione 5.13), ricavata in presenza di una
turbina di potenza a valle del generatore di gas caldi, si nota che stavolta presente l'elemento
aggiuntivo rappresentato dal rapporto di pressione pt1/pa attraverso l'imbocco.

Equazioni caratteristiche dell'imbocco


Per stabilire il comportamento fluidodinamico della presa dinamica di un turbogetto (figura
5.31), si far riferimento all'equazione dell'energia, che nel caso specifico del condotto fisso
stabilisce che l'entalpia totale rimane costante e alla definizione di rendimento di
compressione attraverso l'imbocco.

pta pt1
T
Tt1 p1 0 1
Tt1' C1
C21
u 2
1 2Cp u
2Cp pa
Tta C1
a
s 0 1

Figura 5.31 Trasformazione di compressione dinamica all'imbocco del compressore

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Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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u2 Tt 1 k 1 2
C pTt 1 = C pTa + = 1+ M0 5.23)
2 Ta 2
k 1 k
(p / p ) k
D = t1 a
1 pt 1
= 1 + D
k 1 2 k 1
M0 5.24)
Tt 1 / Ta 1 pa 2

Tramite l'espressione 5.24), l'equazione 5.22) indica che, per un fissato rendimento
dell'imbocco, il rapporto di espansione nell'ugello pt4/pa dipende solo dai parametri del
generatore di gas caldi e dal numero di mach di volo. Pertanto la procedura iterativa descritta
precedentemente per individuare le condizioni di equilibrio del sistema G.G.C. pi turbina di
potenza pu essere applicata anche per il turbogetto utilizzando stavolta le relazioni 5.22) e
5.24). Il calcolo viene ripetuto variando anche il numero di Mach nel campo di variazione
della velocit di volo.
Il risultato viene rappresentato graficamente in figura 5.32 dove si evidenziano diverse curve
di lavoro al variare del numero di Mach di volo M0. Nel campo delle alte velocit di rotazione
le diverse curve si uniscono a formare un'unica curva di lavoro in quanto l'ugello in choking
e il G.G.C. operando a punto fisso risulta indipendente da M0. Alle basse velocit invece si
osserva che la linea di lavoro si avvicina pericolosamente alla zona limite di stabilit quando
il Mach di volo piccolo mentre tende ad allontanarsi all'aumentare di M0. Tale
comportamento legato all'azione dinamica dell'aria all'ingresso del compressore che assume
un'importanza sempre maggiore al crescere della velocit di volo permettendo al compressore
di operare con un rapporto di compressione inferiore per realizzare il flusso di massa
attraverso l'ugello.
pt2 16
pt1
14 Curva di lavoro
12
del turbogetto

10

8
Tt3/Tt1
6

4
n/Tt1
2
mTt1
M0 pt1
1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.32 Curva di lavoro del turbogetto

5.6 Metodi per modificare la curva di lavoro


In certe condizioni di funzionamento dell'impianto di turbina a gas pu avvenire che la curva
di lavoro risulti molto vicina o addirittura possa intersecare la curva limite di stabilit del
compressore. Nei moderni compressori tale inconveniente si pu manifestare pi facilmente
ai bassi regimi di rotazione piuttosto che ai regimi elevati per la presenza di un "ginocchio"
nella linea di stallo-pompaggio (figura 5.33). Per superare questo problema si pu intervenire

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Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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sia spostando verso le basse portate la curva limite di stabilit del compressore mediante la
regolazione della palettatura IGV del compressore oppure si pu modificare la curva di lavoro
della turbina a gas.
Un metodo che viene abitualmente utilizzato per evitare che si raggiungano le condizioni di
instabilit del compressore quello di intervenire sulla valvola di blow-off per spillare una
opportuna portata d'aria dagli stadi intermedi del compressore. Tale metodo comporta
ovviamente una riduzione della portata d'aria in camera di combustione con la
conseguentemente perdita del lavoro fornito dalla turbina. L'intervento della valvola di blow-
off deve essere pertanto opportunamente controllato perch avvenga solo per le condizioni di
funzionamento richieste. Un metodo di intervento alternativo al precedente consiste
nell'impiegare una turbina a geometria variabile oppure nel caso del turbogetto adottare un
ugello a geometria variabile. Entrambi i metodi di intervento, come si dimostrer in seguito,
comportano la riduzione del rapporto di compressione a parit di regime di rotazione del
compressore.
pt2 16
pt1
14
Curva di lavoro
12

10

4 n/Tt1
2
mTt1
1
pt1

0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.33 Curva caratteristica di compressore assiale

Regolazione mediante valvola di blow-off


Per determinare gli effetti derivanti dall'intervento sulla valvola di blow-off, si pu ipotizzare
che le curve caratteristiche del compressore a numero di giri ridotto costante presentino un
andamento pressoch verticale per cui la portata ridotta non varia in modo significativo con il
rapporto di compressione2 ed inoltre che la turbina si trovi ad operare in condizioni di
choking3.
Quando si effettua la regolazione agendo sulla valvola di blow-off una parte della portata
d'aria elaborata dal compressore viene spillata e scaricata in atmosfera, pertanto, anche
trascurando l'apporto del combustibile, la portata massica elaborata dal compressore differisce
da quella in turbina e l'equazione di continuit risulta:
. . .
m1 Tt 1 m3 Tt 3 pt 3 Tt 1 m1
= 5.25)
pt 1 pt 3 pt 1 Tt 3 m. 3

2
Tale ipotesi risulta valida soprattutto per i compressori di ultima generazione che presentano una
caratteristica pressoch verticale con portata ridotta bloccata in un ampio campo del rapporto di compressione.
3
Nelle normali condizioni operative (rapporti di espansione medio-alti) la turbina si trova quasi sempre ad
operare in condizioni di choking.

125
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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Per le ipotesi fatte precedentemente e trascurando le perdite di carico in camera di


combustione, si pu notare che la relazione 5.25) assume la forma seguente:
.
pt 2 Tt 3 m3
=A 5.26)
pt 1 Tt 1 m. 1

Inoltre per l'equazione di bilancio energetico al generatore di gas caldi si ottiene:


.
m m3 C p g
(Tt 3 Tt 4 ) Tt 3 .
= m1 C p a
(Tt 2 Tt 1 ) 5.27)
Tt 3 Tt 1 Tt 1

.
Tt 34 T C pa Tt 1 m1
= t 12 5.28)
Tt 3 Tt 1 mC p g Tt 3 m. 3

L'andamento pressoch verticale delle curve caratteristiche del compressore comporta, a


numero di giri ridotto costante, una significativa riduzione del rendimento del compressore al
variare del rapporto di compressione, determinando in tal modo solo lievi variazioni
dell'incremento di temperatura attraverso il compressore (figura 5.34).

Tt12
Tt1
n
Tt1

pt2
pt1

Figura 5.34 Incremento di temperatura attraverso il compressore

pt2 16
pt1 Curva di lavoro con valvola
14 di blow-off esclusa

12
Curva di lavoro con
10
valvola di blow-off attiva
8

4 n/Tt1
2 mTt1
pt1
1

0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.35 Variazioni della curva di lavoro per l'azionamento della valvola di blow-off

126
Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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pt4 16 Inoltre l'ipotesi di funzionamento in choking


pa della turbina di potenza o dell'ugello nella
14
turbina a gas aeronautica, fa si che le condizioni
12 di funzionamento della turbina di alta pressione
min non varino (funzionamento a punto fisso).
10
Pertanto sia il rapporto di espansione in turbina
8 A pt3/pt4 sia il salto di temperatura adimensionale
Tt3-4/Tt3 rimangono costanti.
6
B
L'equazione 5.28) allora si semplifica ed assume
4 la seguente espressione:
.
2
mTt4 Tt 3 m1
=D . 5.29)
pt4 Tt 1
1 m3
0 .4 0 .5 0 .6 0 .7 Combinando le equazioni 5.26 e 5.29) si ottiene:
.
pt3 16 pt 2 m3
pt4 =E . 5.30)
14 pt 1 m1
mTt4
12 pt4 Poich quando si interviene sulla valvola di
blow-off risulta sempre m3 < m1 si registra una
10 riduzione del rapporto di compressione e quindi
8
il conseguente allontanamento della curva di
lavoro dalle condizioni limite di stabilit (figura
6 5.35). Inoltre per la relazione 5.29) tale
intervento comporta l'incremento della
4
temperatura massima Tt3 che si rende necessario
2
A mTt3 per soddisfare l'equilibrio delle potenze al
B pt3 generatore di gas caldi dopo la riduzione della
1
portata in turbina.
0.4 0 .5 0.6 0 .7
Regolazione mediante ugello a geometria
Figura 5.36 Curve caratteristiche
variabile
dell'ugello e della turbina
Nel caso di un ugello a geometria variabile le
curve caratteristiche di tale componente,
rappresentate in figura 5.36, determinano l'incremento del rapporto di espansione in turbina e
la conseguentemente variazione della temperatura adimensionale Tt3-4/Tt3. L' aumento della
sezione dell'ugello porta pertanto alla diminuzione della contropressione allo scarico della
turbina. Inoltre se le ipotesi sulle curve caratteristiche del compressore sono ancora valide
l'equazione di continuit 5.25) diviene:
pt 2 T
= A t3 5.31)
pt 1 Tt 1

Invece l'equazione dellenergia 5.27), nel presente caso, pu essere semplificata ed assume la
seguente forma:
Tt 3 B
= 5.32)
Tt 1 Tt 34
Tt 3

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Dinamica e Controllo dei Sistemi Energetici Capitolo 5
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Allora se si combinano le equazioni 5.35) e 5.32) si trova che

pt 2 C
= 5.33)
pt 1 Tt 34
Tt 3

Poich si osservato che l'aumento della sezione minima dell'ugello determina l'aumento del
salto di temperatura adimensionale in turbina, dall'equazione 5.33) si deduce che questo
comporta ancora una volta la riduzione del rapporto di compressione e il conseguente
allontanamento della curva di lavoro dalla zona limite di stabilit (figura 5.37).

pt2 16
pt1 Curva di lavoro
14

12
Curva di lavoro con ugello
10
a geometria variabile
8

n/Tt1
2 mTt1
pt1
1

0 .7 0 .8 0 .9 1 .0 1 .1 1 .2

Figura 5.37 Variazioni della curva di lavoro con l'ugello a geometria variabile

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