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AUTORE persona reale , fisicamente esistita o esistente, che ha materialmente

scritto la storia
NARRATOREpersonaggio fittizio, inventato da autore, che ha compito di narrare,
raccontare la storia; pu essere interno ( ha partecipato agli avvenimenti che
racconta) o esterno ( non ha partecipato agli avvenimenti che racconta); pu essere di
primo, di secondo, di terzo etc grado.
FOCALIZZAZIONEpunto di vista attraverso il quale viene presentata la storia

Zero: narratore onnisciente ( sa tutto), conosce passato e futuro, conosce i


pensieri di tutti i personaggi, pu entrare nella loro testa per mostrare loro
emozioni, sentimenti etc.
Interna: il narratore presenta le vicende attraverso un solo punto di vista ( il
proprio, o quello di un personaggio), conosciamo i pensieri, i sentimenti e le
emozioni di una sola persona.
Esterna: il narratore si limita a descrivere gli avvenimenti, non entra nella testa
di nessun personaggio, descrive unicamente ci che appare alla sua vista, in
maniera oggettiva.

FABULA ordine logico-cronologico in cui avvengono i fatti raccontati in una storia


(es. 1-2-3-4-5-6)
INTRECCIOordine in cui il narratore sceglie, decide di raccontare i fatti accaduti
nella storia; lintreccio pu coincidere con la fabula ( fabula1-2-3-4-5-6, intreccio
1-2-3-4-5-6) oppure lintreccio pu non coincidere con la fabula (fabula1-2-3-4-5-6,
intreccio 1-4-2-3-6-5)
FLASHBACKanalessi, salto nel passato: il narratore interrompe ordine cronologico e
racconta un avvenimento accaduto nel passato.
FLASHFORWARDprolessi, salto nel futuro: il narratore interrompe ordine
cronologico e racconta un avvenimento che accadr nel futuro.
TEMPO DELLA STORIA ( TS) tempo (oggettivo) in cui si svolgono i fatti presentati
nella storia.
TEMPO DEL RACCONTO ( TR) tempo (soggettivo) in cui narratore decide di
raccontare i fatti della storia.
TECNICHE PER MODIFICARE I RAPPORTI TRA TS E TR sommario, ellissi, scena,
pausa
Sommario: riassunto degli avvenimenti ( TS>TR).
Ellissi: eliminazione di alcuni avvenimenti ( TS>TR).
Scena: riproduzione di un dialogo attraverso il discorso diretto( TS=TR).
Pausa: descrizione di un oggetto, persona, fatto, o espressione di una riflessione
( TS<TR).
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STRUTTURA DI UN TESTO NARRATIVOstruttura di base di un qualsiasi testo


narrativo, dal pi semplice al pi complesso; consta di 6 momenti
Situazione iniziale: momento di equilibrio iniziale.
Esordio: rottura dellequilibrio.
Peripezie: serie di avventure scatenate dallesordio.
Spannung: momento di massima tensione .
Scioglimento: allentamento della tensione.
Conclusione: gli avvenimenti successivi allo scioglimento ( facoltativa).

PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI modo in cui il narratore presenta i personaggi


di una storia: pu essere diretta ( il narratore descrive direttamente il personaggio,
usando le proprie parole, le proprie impressioni) o indiretta ( il narratore lascia che sia
il lettore a farsi unidea del personaggio attraverso le azioni, i comportamenti, i
discorsi del personaggio stesso).
DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI caratteristiche dei personaggi messe in luce dal
narratore tramite presentazione diretta o indiretta.
Anagrafica: et, luogo e data di nascita, luogo in cui vive.
Fisica: caratteristiche fisiche.
Psicologica: carattere, emozioni, sentimenti.
Sociale: lavoro che svolge, classe sociale di appartenenza, situazione economica.
Culturale: grado di istruzione.
GERARCHIA DEI PERSONAGGI importanza che hanno i personaggi nella storia.
Principali: lintera vicenda si incentra su di loro.
Secondari: non sono al centro della vicenda, ma concorrono a modificare la storia in
modo sostanziale.
Comparse: compaiono nella storia, spesso brevemente, ma non la modificano.
PERSONAGGI STATICInel corso della storia non conoscono unevoluzione
psicologica.
PERSONAGGI DINAMICI nel corso della storia conoscono unevoluzione
psicologica.
SISTEMA DEI PERSONAGGIrapporti tra i personaggi della storia
Protagonista: il personaggio principale, attorno al quale ruota la vicenda narrata.
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Deuteragonista/ coprotagonista: il secondo protagonista (se c).


Antagonista: colui che contende al protagonista loggetto del desiderio.
Aiutante: colui che aiuta il protagonista.
Oppositore: colui che aiuta lantagonista.
Oggetto del desiderio: loggetto concreto, la persona o il concetto astratto per cui il
protagonista e lantagonista lottano.
Destinatario: colui che alla fine della vicenda riceve loggetto del desiderio.
Destinatore: colui che fa in modo che il destinatario riceva loggetto del desiderio.

COME FAR PARLARE I PERSONAGGI


discorso diretto: il narratore riporta direttamente quanto espresso a parole dal
personaggio, usando il verbo dichiarativo, le virgolette e riportando il discorso in prima
persona. (Marco disse:Sono stracontento)
discorso indiretto: il narratore riporta indirettamente il discorso del personaggio,
usando sempre il verbo dichiarativo ma senza citare tra virgolette quanto espresso e
trasformando il discorso in terza persona. (Marco disse che era stracontento)
discorso diretto libero: come il discorso diretto ma senza verbo dichiarativo e
virgolette, rimane la prima persona. ( Marco era felice. Sono proprio stracontento)
discorso indiretto libero: come il discorso indiretto ma senza verbo dichiarativo,
rimane la terza persona. (Marco era felice. Era davvero stracontento)
monologo interiore: il narratore riporta direttamente, tra virgolette, il pensiero del
personaggio, mantenendo la prima persona. ( Marco pensava: Sono davvero
contento)
Soliloquio: il personaggio parla da solo, esprime fisicamente a parole il suo discorso,
anche se non c nessun interlocutore attorno. ( Marco diceva tra s e s: Sono
davvero contento)
flusso di coscienza: il narratore entra direttamente nella testa del personaggio e ci
presenta i suoi pensieri cos come si presentano, senza il filtro della grammatica e
della sintassi, ma in maniera caotica, irrazionale. ( Marco era contento strafelice gran
bella giornata andare con gli amici sole caldo anche Luca non c motivo)

TOPOS LETTERARIO luogo ricorrente in letteratura, es. il giardino , il mare, il


castello.
Locus amoenus: luogo bellissimo, magnifico.
Locus horridus: luogo terribile, orribile.
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SEQUENZA porzione di un testo dotata di una certa autonomia ( passaggio da


sequenza a sequenza se ci sono cambio di personaggi, cambio di luoghi, cambio di
tempi o cambio di azione)
4 tipi di sequenza:

Narrativa

Descrittiva

Dialogata -

Riflessiva

STILE modo di scrivere di un autore ( sue scelte lessicali e sintattiche concorrono a


creare uno stile ALTO, MEDIO, BASSO)
FIGURE RETORICHE artifici retorici che danno maggior espressivit al testo
( metafora, similitudine, anafora, enumerazione, antitesi)
ARGOMENTO gli avvenimenti che accadono nella storia ( es. le peripezie di
due giovani per sposarsi)
TEMA tematica generale di cui tratta la storia ( es. lamicizia, la guerra,
lamore)

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