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PATOLOGIA IPOFISARIA
Patologie neoplastiche dell'ipofisi:
adenoma neoplasia benigna; rappresenta la patologia neoplastica principale
dell'ipofisi:
un singolo adenoma pu secernere uno o pi ormoni adenoipofisari:
l'adenoma pu essere costituito da un unico citotipo neoplastico che
secerne un solo ormone
all'interno di uno stesso adenoma possono coesistere citotipi neoplastici
differenti a seconda del citotipo di appartenenza, le cellule
neoplastiche secernono ormoni differenti
Adenomi ipofisari
Generalit:
rappresentano il 20-25% circa di tutti i tumori intracranici
incidenza:
la patologia coinvolge soprattutto il sesso femminile tra la terza e la sesta
decade
dopo gli ottant'anni la patologia interessa il 20% della popolazione
a seconda delle dimensioni, l'adenoma si definisce:
microadenoma: diametro inferiore a 1cm costituisce soprattutto
riscontri casuali in corso di autopsia
macroadenoma: diametro superiore a 1cm d luogo a una
sintomatologia clinica e quindi richiede un trattamento
in una minima percentuale di casi (<1%), l'adenoma ipofisario pu presentarsi
con una localizzazione multipla
a seconda della capacit secretoria, l'adenoma pu essere:
funzionante:
nella maggior parte dei casi
l'adenoma produce e secerne uno o pi ormoni l'attivit secretoria
dell'adenoma provoca un aumento della concentrazione plasmatica
dell'ormone, dando luogo a un quadro clinico coerente con gli effetti
metabolici dell'ormone in eccesso il funzionamento dell'adenoma si
traduce in una disfunzione endocrina
non funzionante (silente):
rappresenta il 30% dei tumori operati
la produzione ormonale evidente esclusivamente con indagini
immunoistochimiche o ultrastrutturali a livello tissutale, ma senza
sintomi clinici riferibili a ipersecrezione ormonale
raggiunge frequentemente notevoli dimensioni in quanto:
la massa neoplastica costituita da cellule poco differenziate in cui i
meccanismi cellulari coiunvolti nella proliferazione cellulare
prevalgono su quelli preposti alla sintesi ormonale
non d luogo a una sintomatologia funzionale non viene
diagnosticato precocemente, ma rimane in sede per molto tempo,
gigantismo:
aumento generalizzato delle dimensioni corporee
arti di lunghezza sproporzionata
dopo la saldatura delle epifisi (et adulta) acromegalia:
l'eccessiva crescita si verifica prevalentemente a carico di:
cute
tessuti molli
visceri tiroide, cuore, fegato, surrene
cartilagini
ossa del volto:
prognatismo protrusione della mandibola, con allargamento
della parte inferiore del volto
ossa delle mani:
mani ingrandite
dita grandi, "a salsiccia"
ossa dei piedi:
piedi ingranditi
dita grandi, "a salsiccia"
iperostosi aumento della densit ossea a carico del rachide e dell'anca
nella maggior parte dei casi, il gigantismo si accompagna a segni di
acromegalia
alterazioni del genere progrediscono per decenni prima di essere
diagnosticate gli adenomi a secrezione somatotropa raggiungono
notevoli dimensioni
l'eccesso di GH si accompagna inoltre a:
disfunzione gonadica
diabete mellito
astenia generalizzata
ipertensione
artrite
insufficienza cardiaca congestizia
aumento del rischio di sviluppare neoplasie dell'apparato digerente
macroadenoma con espansione soprasellare nell'adulto compressione del
chiasma ottico sintomatologia visiva
aspetto macroscopico:
macroadenoma con espansione soprasellare nell'adulto compressione del
chiasma ottico sintomatologia visiva
aspetto microscopico ultrastrutturale:
adenoma somatotropo sparsamente granulato
adenoma somatotropo densamente granulato
corpi fibrosi costituiti da filamenti intermedi i filamenti intermedi
sono costituiti da citocheratine, che testimoniano l'origine neuroepiteliale
dell'ipofisi e possono essere messi in evidenza con l'immunoistochimica per
caratterizzare il tessuto; i corpi fibrosi rappresentano un segno di
degenerazione della cellula
modificazioni fibrotiche post-octreoide rappresentano cicatrici di guarigione.