Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Pagina 1 di 7
del 15/07/2015), prescritto: Il finanziamento dei debiti fuori bilancio deve trovare prioritaria e
immediata copertura nel redigendo bilancio di previsione 2015, prevedendo le necessarie risorse per potervi
fare fronte. Inoltre, la consistente entit dei debiti fuori bilancio segnalata e quelli che potenzialmente
potrebbero ancora sorgere minano gli equilibri finanziari dellente.
E ancora, nella nota tecnica allegata al bilancio di previsione 2015, lUfficio economico e finanziario
comunale ha evidenziato che nel lungo e travagliato iter di redazione dello schema di bilancio di
previsione 2015/2017 sono stati riscontrati gravi problemi di compatibilit dellobiettivo del pareggio di
bilancio con il mantenimento degli equilibri finanziari, da un lato, e con il rispetto degli obiettivi del patto di
stabilit interno dallaltro. E la compatibilit raggiunta soggiace, invero, al verificarsi di numerose
condizioni di base non tutte facilmente realizzabili. In particolare, lufficio ha confermato il quadro
prospettivamente preoccupante sul grado di sostenibilit finanziaria delle stesse spese di funzionamento e
ha evidenziato un elevato numero di debiti fuori bilancio..
La buona fede di questo Consiglio comunale cessa definitivamente oggi, a pag. 43 dellodierna
relazione del Collegio dei Revisori, dove viene riportato che occorre affrontare, senza indugio, la
situazione dei debiti fuori bilancio segnalati dai responsabili dei servizi che ad oggi non risultano
riconosciuti; dandone priorit assoluta negli stanziamenti del redigendo bilancio di previsione 2016/2018.
riflesse in bilancio, era gi stato messo in opera qualche mese prima della citata seduta del marzo
2016, in sede di costituzione del Fondo rischi spese legali e rischi soccombenza nellambito
dellapprovazione della proposta di Ripiano del maggior disavanzo da riaccertamento
straordinario dei residui (giusta deliberazione consiliare n. 48 del 09/12/2015). In quella
occasione, lo scrivente gruppo ha bocciato la proposta (poi risultata scaturita da una deliberazione
Pagina 2 di 7
di giunta errata, la n. 157 del 15/10/2015, rettificata soltanto il 26/09/2016 con deliberazione di
giunta n. 122) per le tre seguenti motivazioni costituenti la dichiarazione di voto scritto:
La proposta di ripiano non corredata dal parere del collegio dei revisori.
La proposta di ripiano arriva in Consiglio Comunale 62 giorni dopo lapprovazione della
delibera di riaccertamento straordinario dei residui in violazione del comma 2 dellArt. 2
del richiamato D.M. 02/04/2015 che dispone 45 giorni;
La proposta non opera alcun accantonamento al fondo rischi spese legali e rischi
soccombenza (All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 - punto 5.2 lettera h) sulla base di una
ricognizione del contenzioso esistente a carico dellente formatosi negli esercizi precedenti.
Laccantonamento riguarda esclusivamente 634.393, 78 relativi ai debiti fuori bilancio da
riconoscere del I Settore ( 563.630,55 giusta nota prot. 8575 del 07/07/2015) e del V Settore
( 70.763,23 giusta nota prot. 8422 del 03/07/2015).
Oggi, a pag. 30, il Collegio dei Revisori analizza: stata accantonata la somma di 634.393,78,
secondo una determinazione che non rispetta le modalit previste dal principio applicato alla contabilit
finanziaria al punto 5.2 lettera h) per il pagamento di potenziali oneri derivanti da sentenze.
Quindi i consiglieri comunali sapevano di questa anomalia gi dal dicembre 2015.
A pag. 43 il Collegio sentenzia: Tale ultimo debito (Lo Jacono, ndr), considerata lentit, qualora non si
raggiungesse un accordo transattivo che comporti o una notevole riduzione del debito o una lunga
rateizzazione del pagamento determinerebbe una situazione finanziaria che potrebbe comportare il dissesto
finanziario dellente.
Si invita, in tal senso, lAmministrazione a verificare se a tale debito si possa far fronte con la contrazione di
mutuo erogato dalla Cassa DD.PP. e a tal fine si ritiene che si debba provvedere, senza ulteriormente
attendere, allapprovazione del bilancio 2016-2018, strumento finanziario indispensabile per effettuare
eventualmente tale operazione.
Per le motivazioni sopra dette, si ritiene indispensabile e urgente che si provveda in tempi brevi alla
definizione del giudicato Lo Jacono con carico di relazionare il collegio; in tal senso si esplicita formale
prescrizione al responsabile del servizio Rosina Notarstefano e si assegna il termine di trenta giorni.
Ad aggravare questa situazione il mancato allineamento dei dati contabili degli organismi
partecipati. In particolare, la Servizi Comunali Integrati R.S.U. S.p.a. ATO PA1, a valle della
revisione del proprio bilancio al 31/12/2014, ha inviato una recente missiva (giusta nota prot. ATO
PA1 9432 del 20/10/2016) con la quale attesta che il debito in carico al Comune di Isola delle
Femmine di 6.853.037,90. Lammontare del debito non stato confermato dal Responsabile del
V settore LL.PP. (giusta nota prot. 14656 del 31/10/2016). A pag. 36 della relazione del Collegio
dei revisori si legge che sul capitolo inerente i rapporti con lATO PA1 risultano residui passivi per
3.793.097,89. Quindi anche in questa vicenda, il Consiglio Comunale pienamente cosciente che
potrebbero emergere delle ingenti passivit tuttora tenute fuori dalle scritture contabili.
Quanto asserito oggi dal Collegio dei Revisori, dunque, era ben noto allAmministrazione
comunale fin dallinsediamento e tutti gli interventi e le deliberazioni successive, sempre avallate
senza indugio dal voto della maggioranza consiliare, altro non hanno fatto che confermare questa
strategia imprudente e dissimulatoria del disavanzo di bilancio e delle sue reali dimensioni.
Ancora una volta, per il voto favorevole accordato dai consiglieri di maggioranza da escludere la
lesimente della buona fede.
Pagina 3 di 7
In particolare, si legge che stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei
confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto n
una decisa attivit per il recupero dei tributi. L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le
opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delle entrate ma con la propria condotta ha, di fatto,
favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta pi elevato con
riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
La commissione daccesso ha posto in evidenza la delibera n. 61 del 2010, con la quale la Giunta
comunale del 2012 approvava un progetto straordinario per l'accertamento ed il recupero dei
tributi locali evasi negli ultimi cinque anni e l'aggiornamento delle banche dati COSAP, ICP e ICI.
Dalle analisi emerso che il progetto rimane ancora tale, che la tanto preannunciata azione di recupero
non stata intrapresa e che da tale inefficienza e voluta incapacit, che contribuiscono pesantemente a
determinare condizioni di squilibrio alle finanze comunali, continuano a trarre vantaggio in particolar modo
i soliti soggetti.
Questo tema ha delle pericolose corrispondenze con lattuale rendiconto dellesercizio 2015.
Facendo riferimento allo schema di pag. 17 della Relazione dellOrgano di Revisione emerge la
seguente situazione anomala: sulle previsioni iniziali (attenzione fatte il 30/12/2015) di
1.374.335,00 di recupero evasione per IMU e TARI, al 30/09/2016 sono stati incassati 0 euro.
Questa operazione che di fatto ha consentito di iscrivere in entrata oltre un milione di euro, a
parere dello scrivente gruppo viola i principi di prudenza e gonfia lammontare dei residui attivi.
Infatti, in riferimento al solo recupero dellevasione IMU e TARI si passati da un residuo di
950.532,47 del 01/01/2015 da un residuo di 1.990.610,47 al 31/12/2015, con un incremento di
oltre il 100% della posta residuale.
Il progetto di questa Amministrazione comunale, presentato in fase di approvazione del bilancio
di previsione come una grande operazione di sanificazione dei conti dellente, resta un mero spot
elettorale, tanto che il Collegio dei Revisori a pag. 6 riporta: la lotta allevasione non ha ancora
generato alcun gettito finanziario e prescrive a pag. 17 laccantonamento al fondo crediti di dubbia
esigibilit.
Addirittura, in materia di lotta allevasione fiscale per un progressivo risanamento dellEnte,
questa Amministrazione ha istituito un ufficio di gabinetto ai sensi dellart. 50 del vigente
regolamento comunale sullordinamento degli uffici e dei servizi comunali (giusta determinazione
del sindaco del 07/09/2015, n. 16). Lobiettivo di questo ufficio era lelaborazione e lesecuzione di
un progetto di lotta allevasione da redigersi entro 30 giorni dalla costituzione. Alla data odierna
non si conoscono i dettagli di detto piano, ma a giudicare dai risultati nulli questo gruppo di
opposizione prende a prestito una frase della relazione di scioglimento dellente e afferma senza
indugio che il progetto rimane ancora tale. La costituzione dellUfficio di gabinetto stata
confermata anche per lesercizio 2016 con determinazione sindacale n.3 del 15/02/2016.
Gli effetti prodotti da questa maggiore previsione di entrata potrebbero avere ripercussioni fatali
per gli equilibri di bilancio. Infatti, il dato ancor pi grave che queste entrate eccezionali e non
ripetitive contabilizzate per 1.388.531,24 sono state quasi per intero destinate per la copertura di
spese correnti.
Pagina 4 di 7
In dettaglio: 1.281.541,86 di entrate accertate ma non riscosse, sono stati utilizzati per coprire la
spesa corrente e quindi la spesa per la gestione quotidiana dell'ente e l'erogazione dei servizi
comunali che in totale ammonta a 4.935.066,47. Lincidenza del 25,97%: il dato emerso
inquietante. Come riporta il Collegio dei revisori a pag. 10 la Corte dei Conti sezione regionale di
controllo per la Toscanaebbe ad individuare nel 8% delle spese correnti il limite al di sopra del quale il
ricorso a entrate straordinarie rappresentata sintomo di disagio gestionale. Pi che di disagio questi
numeri rappresentano una situazione di default dellente.
A tal riguardo il Collegio dei Revisori a pag. 22 auspica che lente destini in futuro tutte le entrate
programmate al finanziamento di spese di natura straordinaria e/o degli investimenti, evitando di finanziare
spesa corrente di natura non straordinaria.
Anche in questo caso il Consiglio Comunale chiamato al voto in piena coscienza di questa
situazione definita dai tecnici come anomala (pag. 20 della Relazione del Collegio dei Revisori).
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE CODICE DELLA STRADA
Lesercizio 2015 si chiuso con un disavanzo di 776.000,26 che peggiora il disavanzo della
gestione 2014 e costringe ad un ripiano triennale che graver certamente sui servizi per la
cittadinanza.
La previsione di entrata sul titolo I e III di 5.647.776,77 ha subito una contrazione di oltre
ottocentomila euro in fase di accertamento fermandosi a 4.832.412,79, e a tal riguardo non
bisogna mai perdere di vista che il documento di previsione stato approvato il 30/12/2015. In
fase di riscossione, invece, lentrata scesa fino a 2.758.635,08 creando oltre 2mln di euro di
residui attivi. Questa inefficienza dellAmministrazione la pagano i cittadini sugli interessi
dellanticipazione di cassa.
In particolare, risulta emblematica la situazione del titolo III in riferimento alle entrate relative ai
proventi delle violazioni al codice della strada. Il Collegio dei Revisori a pag. 21 riporta il
seguente andamento:
Pagina 5 di 7
CONCLUSIONI
Le predette contestazioni da parte dello scrivente gruppo non riguardano soltanto la situazione
contabile rendicontata per lesercizio 2015, ma riguardano la condotta del Sindaco, della Giunta e
dei Consiglieri di maggioranza nei confronti della situazione contabile dellente a pi riprese
allarmata dai rilievi della Corte dei Conti, del Collegio dei revisori e del Responsabile del settore
economico e finanziario.
A tal proposito giova ricordare che quando gli organi istituzionali esercitano una funzione loro
propria, l'apporto tecnico favorevole non ne esclude la responsabilit. In tal senso la Corte dei
Conti, ha precisato che l'esimente di responsabilit pu operare soltanto quando l'atto generativo
del danno ingiusto riguardi materie di particolare difficolt tecnica e giuridica, dovendosi altrimenti
ritenere che l'evidenza dell'erroneit dell'atto sia tale da escludere la stessa buona fede dei titolari
dell'Organo politico. Ma in questa situazione non pu essere accordato nessun esimente a nessun
consigliere comunale.
A parere nostro, da due anni in corso un pericoloso tentativo di dissimulare la reale situazione
deficitaria dellente.
Ci chiediamo in questa sede se siamo innanzi ad un bilancio ideologicamente falso, con
previsioni di entrata chiaramente sovrastimate, basti pensare al caso degli 1,3mln di euro di
recupero evasione non riscossi, ed omissioni nell'iscrizione di spese gi prevedibili poich fondate
su un titolo certo ed esigibile, come il caso della sentenza Lo Jacono, nonch omissioni
nell'iscrizione di una ingente mole di debiti fuori bilancio assunti nel corso dei precedenti esercizi.
Emblematico, oltre che sospetto e meritevole di indagine, il caso delle entrate eccezionali non
ripetibili del recupero evasione che hanno compensato il buco di oltre 1mln di euro di minori
entrate delle sanzioni per violazione del codice della strada e hanno finanziato il 26% della
spesa corrente.
I consiglieri chiamati ad approvare questo documento contabile non possono dire di non essere
nella piena consapevolezza del fatto che questo rendiconto smaschera un equilibrio di bilancio di
previsione in realt insussistente che ha prodotto un disavanzo di ottocentomila euro. Il parere
Pagina 6 di 7
favorevole dei revisori e dei tecnici, gi esitante nel documento previsionale, in questo rendiconto
intriso di prescrizioni e rilievi, tanto che nella relazione, a pag. 44, il Collegio sembra
abbandonare ogni fair-play lessicale quando afferma che relativamente alla situazione debitoria
complessiva non si in grado di attestarne la completezza e lattendibilit.
A parere degli scriventi, le reali dimensioni del deficit sono ancora tutte da decifrare. La mole dei
debiti fuori bilancio, i contenziosi non riportati allinterno della contabilit dellente, il mancato
allineamento dei dati contabili degli organismi partecipati, sollevano pi di un dubbio sul reale
rispetto dei parametri di deficitariet e le capacit di indebitamento dellente, parametri che
andrebbero certamente ricalcolati alla luce di una situazione contabile pi aderente alla realt.
Lattuale amministrazione, in tema di contabilit, detiene i seguenti imprudenti e poco invidiabili
primati:
Rendiconto 2014, approvato con grave ritardo l8 ottobre 2015, solo dopo linsediamento del
commissario ad acta;
Previsione 2015, approvato con grave ritardo il 30 dicembre 2015, solo dopo linsediamento
del commissario ad acta e grazie alla rinuncia, da parte dei consiglieri di opposizione, dei
tempi minimi necessari per esaminare i documenti previsti dal regolamento contabile;
Mancata approvazione della verifica degli equilibri di bilancio esercizio 2015;
Rendiconto 2015, approvato con grave ritardo oggi 18 novembre 2016, solo dopo
linsediamento del commissario ad acta;
Previsione 2016, ancora in elaborazione con commissario ad acta gi insediato.
Le responsabilit di questa Amministrazione, che non ha saputo cogliere col dovuto rigore
politico ed istituzionale, oltre che normativo e regolamentare, limportanza dellapprovazione dei
documenti contabili nei tempi prescritti dalla legge, restano lapidarie.
La giurisprudenza della magistratura contabile attenta sui comportamenti volti a diluire nel
tempo o a dissimulare il dissesto. I 34 rinvii a giudizio di Messina e il dissesto di Carini sono, loro
malgrado, due esempi dogmatici.
Per tutto quanto premesso, illustrato e considerato, il gruppo di opposizione PDR esprime:
VOTO CONTRARIO
I Consiglieri Comunali
Pagina 7 di 7