sotto la la luna d'argento, sotto la musica e il canto lieve quel magico canto del vento. Questa magia avvolge il quadro di un cane e un pagliaccio, una voce che grida - "E` ladro!" Una lacrima cade e diventa ghiaccio. Ghiaccio sul viso, ghiaccio nel cuore un pagliaccio in cerca d'amore, sta ritornando dal suo viaggio a testa bassa, andando adagio. Sta pensando e parla a voce al cane che lo guarda negli occhi. Poi, d'improvviso si volge al cielo nell'osservare il ballo dei fiocchi. Che spettacolo bello - pensava! Che spettacolo pieno d'amore, allo sguardo di tanti attori sulla terra che guardano fuori. In amore non ero attore, son uscito struccato dal teatro per sentire la luce nel cuore ricevendo quel fiore d'amore. Con le mani scaldavo i petali cosi fragili e cosi` profumati, nel inverno sentivo profumi i profumi che porta l'estate. Mi spogliavo, correvo col vento non curante al mondo di ghiaccio, con la mente fermavo il tempo con le mani coglievo l'istante. Quell'istante cosi importante trasformava il freddo in caldo, accorciava distanze e spazi. E cosi in un nucleo unico ho sentito sapore di fiori d'improvviso fioriti nel bacio ho sentito sbocciare amore nato la` dalla fonte del cuore. Niente trucchi e specchi, niente folla che vuole spettacolo, solo pace ritrovata fantastica tra le mura di quel abitacolo. Mani fredde ormai non esistono, occhi tristi - adesso risplendono corpi tesi d'un lampo si sciolgono corpo unico - cosi non si perdono! Nel silenzio qualcosa accade mai scoperto che cosa e come. Ritrovavo in Te chi son Io