Empoli: progettista geometra Andrea Sequi, responsabile unico del procedimento ingegner Roberta
Scardigli. Tutto lintervento stato realizzato dalla ditta AssoCostruzioni Srl di Pisa.
LA STORIA - Il 24 luglio 1944 furono fucilati per rappresaglia dalle truppe naziste, ventinove cittadini
empolesi. Nel tardo pomeriggio del 23 Luglio 1944 alcuni componenti della Brigata Garibaldi "Guido
Boscaglia" organizzarono nella cittadina di Empoli forme di lotta contro i nazifascisti che occupavano la citt.
Alcuni di loro furono sorpresi da otto militari della 29 Panzer-grenadier-regiment del Pionier Bataillon che
intimarono loro di arrendersi. La reazione di un partigiano armato di Sten fu fulminea: restarono uccisi sette
militari. Uno di loro, come riportano alcune testimonianze dirette e dalla documentazione ufficiale, riusc a
mettere in moto il motocarro e fuggire ferito, raggiungendo immediatamente il suo comando in localit
Terrafino e dando cos l'allarme.
Subito il reparto tedesco imbast un'azione di rastrellamento e nella notte cattur un gruppo di uomini, molti
dei quali sfollati dalla citt, presenti in zona. Una trentina di essi venne inviata sotto scorta, verso Empoli.
Un primo tentativo di fucilazione nei pressi del posto dove cera stato lattacco, venne sventata
dallintervento della ricognizione aerea alleata che, vista questa lunga colonna di persone, chiese
lintervento dellartiglieria.
Durante il tragitto del viaggio, che era ripreso, alcuni uomini riuscirono a scappare. Giunti nel centro di
Empoli, in piazza Francesco Ferrucci, davanti alla ex caserma dei Carabinieri (edificio ex Ser.t), i 30
superstiti furono fatti mettere tra alcuni alberi.
Mentre i tedeschi aprivano il fuoco con armi automatiche, uno degli ostaggi riusciva fortunosamente a
fuggire bench ferito, si tratta di Arturo Passerotti, uno superstite alla strage. La citt, in quel momento, era
deserta perch gli abitanti erano, in gran parte, sfollati. Sulla piazza rimasero 29 corpi che furono
pietosamente raccolti dal proposto don Ascanio Palloni.