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Aradov Millstone the Paladin

La mia storia inizia qui, in un piccolo paesino di "luogo da definire". La mia f


amiglia era formata da me, mio padre e mia madre, abitavamo in una piccola casup
ola di montagna circondati dalla natura e molto lontani dalle mura della citt, vi
vevamo dei prodotti della terra e nonostante le nostre difficolt economiche riusc
ivamo a tirare avanti. Un giorno all'et di 9 anni mentre ero andato a vendere la
frutta in citt la mia casa fu assaltata da un esercito di Goblin che raziarono tu
tto quello che poterono e uccisero chiunque gli si trovasse davanti. Quando real
izzai tutto ci un paladino quasi sbucato dal nulla mi port in salvo strappandomi p
robabilmente da morte certa, il suo nome era Leoward Chandler molto conosciuto o
ltre le mura per la sua bont e virt. Quell'uomo probabilmente preso dalla piet deci
se di portarmi con lui. Da allora il mio unico scopo fu quello di aiutare i pi de
boli e sapevo benissimo che ci sarei riuscito soltanto grazie ai suoi insegnamen
ti. Gli anni passarono velocemente e grazie a Leoward riusc ad avere un istruzion
e adeguata: venni addestrato al combattimento con la spada, mi fu insegnata la m
orale che ogni paladino dovrebbe avere e studiai tutto quello che potevo dalla b
iblioteca del regno. Durante questi lunghi anni iniziai a capire concetti diffic
ili come la piet e la generosit, cap che il mio scopo nella vita sarebbe stato quel
lo di aiutare il prossimo e a me andava bene cos, l'evento che probabilmente pi im
portante della mia intera esistenza avvenne all'et di 20 anni, quel giorno capita
i per caso nei bassi fondi della citt dove vidi un ragazzino probabilmente di 9 a
nni rubare del cibo da una delle bancarelle li vicino, non dissi nulla ma lo seg
u, non giustificavo il gesto ma sapevo bene cosa significasse avere fame, raggiun
si il ragazzino che con un sussulto si rese conto della mia presenza, le sue par
ole tremavano ma riusc facilmente a rassicurarlo tanto da farmi raccontare la sua
storia. La storia del ragazzino quasi mi commosse, mi confid con alcune parole c
onfuse che si chiamava Norian, che sua madre non riusciva a provvedere al suo so
stentamento e per questo era costretto a rubare per rimediare qualcosa sia per s
e che per il suo fratellino pi piccolo, non c'erano bugie nelle sue parole di que
sto ne ero certo ma non sapevo bene cosa fare, decisi di portarlo dal mercante a
cui aveva rubato il cibo per farlo scusare e cos fu, allungai delle monete al me
rcante che decise di mantenere il silenzio con le guardie del posto, dopo di ci f
eci un lungo discorso a Norian, gli spiegai che rubare era sbagliato e che per q
ualunque cosa avesse bisogno si sarebbe dovuto rivolgere a me, cos gli spiegai do
ve abitavo e lo riaccompagnai a casa sua. Il tempo scorse veloce, ogni giorno mi
incontravo con quel ragazzino per dargli del cibo, soldi e altri beni comuni, a
ll'inizio non sembrava che la cosa gli andasse molto a genio ma lentamente inizi
ammo a diventare amici, arriv addirittura a definirmi il suo "eroe". Ogni giorno
ero sempre pi orgoglioso ma tutto ha una fine anche le cose belle, Norian dopo un
po' non si present pi da me, ebbi mille pensieri per la testa ma feci passare alm
eno un paio di giorni prima di decidermi di andare a bussare a casa sua, li fui
accolto da una nuvola di mosche, e dalla visione orrenda di una donna distesa su
l pavimento, la sua pancia era aperta e sembrava quasi fosse stata mangiata dall
'interno, iniziai a correre con tutte le forze che avevo verso la porta della ca
mera di Norian dove trovai il ragazzino disteso sul letto, era ancora vivo ma in
condizioni pessime, mi resi conto che tutto ci probabilmente era colpa di una ma
lattia e che non potevo fare assolutamente nulla, quando mi resi conto che Noria
n era morto scoppiai in un pianto disperato ed emisi un grido di dolore, era tut
ta colpa mia, sarei dovuto venire prima dissi singhiozzando, riposi il corpo del
ragazzino sul letto e quando iniziai a darmi per vinto sent una gracile voce pro
venire dalla stanza affianco che implorava aiuto, probabilmente si trattava del
fratello di Norian non ne ero certo ma mi avventai sulla porta con una rabbia e
una forza sovrumana, all'interno della stanza era tutto in disordine e al centro
vi era un bambino di probabilmente 5 anni era vivo ma respirava a stento, proba
bilmente anche lui era stato colpito da quella atroce malattia, iniziai a pensar
e che anche stavolta avrei dovuto vedere qualcuno morire tra le mie braccia ma n
on fu cos, all'improvviso sent la voce del dio Ilmater dentro di me e fui avvolto
da una luce calda che quasi mi accec, mi sentivo pieno di nuova energia, imposi l

e mani sul bambino e piano piano vidi che tutti i segni della malattia stavano s
vanendo, portai fuori dalla casa il ragazzino, lo lasciai ad un monastero e senz
a salutare nessuno me ne andai dalla citt. Da allora il mio unico scopo fu servir
e la mia divinit e aiutare i pi deboli.
In questo mondo dove il male prevale sul bene io sar la scintilla che illumina il
cammino dei deboli.
Solo a 20 anni potei definirmi un vero paladino dopo aver sentito dentro di me l
a "chiamata" della divinit Ilmater che mi prescelse come proprio servitore, scels
i di servire il mio Dio e di svolgere la mia missione.
In questo mondo dove la malvagit prevale sul bene io sar la scintilla che illumina
il cammino dei deboli.
top cotone pesante
1:
13-11-17-13-8-11-12
2:
12-11-12-10-10-16-12
3:
11-14-13-14-9-10-11-15
Sag:13
Bel:13
Int:9
Des:9
F:17
Cos:9
Car:17
76 leggere e scrivere
73-91
Combattimento
Divinazione
Protezione
Guarigione

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