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t32
Orbenedacirisultachenellacittchehaimiglioriordinamentipoliticie
e non solo in relazione ad un
.h;;;r;;J; .ittuatrrt'lir^rti in ,"nro assoluro.
vita particolare.
limita-t9.no1 si deve prqr]care un ideale di
lr"fifr""*dello
vita igno(ch.e.sono
quale quello dell'operaio o del commerciante
1od1tlt^ai
la na(perch
all'agricoltura
bili e contrari atta 'nrtlf-o Ol quelti che si danno
impedagli
libert
esigono
politiche
scita della virt e t"esercizio deile funzioni
gni di lavoro quotidiano)'
deliberazioni sulla
i."l;'fr";;ip""i""" alla guerra, quelle riguardanri le
Tre sono
discorso.
lstribuzionesecondoilmerito.Un,altracondizionechecolorocheesercrtano
debbol,'-.l:1"- ^bbondanza
,iuno
i
P:l'h-
l :ittadini
propriame^nte narte
fanno
non
operai
li
!3],di mezzi,e questl ,on'o .ittuoi"i'
complono opere vlrnon
che
coloro
tutti
parte
fanno
ne
i;;,;;;;.ti;o*" non
cio
stesso presupposto da cui siamo partiti:
,tuose. Del resto ci risulta dallo
la virt'
:che la felicit sirealizza solo con
;;il;;;t"
ch pu essere ttlt)t:-.
l'altroecheicostu:.
vivono soprattutto l:
solo in piccola Part.
tre I'uomo ha in Pl'
bisogna trovare 1'ac;
proprio
(Arstotele' Lu politica'
A Viano pp l lT
sgg')
6s717Ys
crt...
cedentemente abbra'
. rali per permettere
ducazione, Perch ai,
discorsi.
il-";'i;'"
a cura cli C
le attivit pi importantt
paiono essere
,o"tiir" O"fu "ir,a e quelle giridiziarie
esse debbano essere affidate alle stesse
se
chiedere
pu
i"d;ii;;t, ;icch ci si
dare
oiverse. La soluzione del problem a di
i;;r;;;";'irtriu,rtt. ,i" p*r"""
natura
Ota'
temp^o'
stess.o
n.eLlo
potitici alle itesse persone' mo no-n
' questi poterii giovani
sicch utile e
abiano li orza e i vecchi I'assennatezza.
: vuole che
tene.ndo conto di questo fatto: e tl *:1 :::^1t:
: giusto tlividere i poteii fotitici
;--
Le fasi dell'educa-io
I-2educazione
gono
La pedagogia di Aristotele va ricercaltttto peich risent.ono della personalt
nell'i,o'lpi"rti*o:
, ta nella sua opera
';r;;;; i*ou* .ell'individuo come det tro atore, che procede con atten-
,"organismopscoJ'isico",nellateoriazioneallarealt'cheistituiscerelazioni
conoscenza mcenrata stLlla e- erapporti.trotl'.'!'div,erseediff'eren:della
t;;';;:ie;;.;, nell'etica e in partcolore ti,costumi politici' e che - come cerchiamo cti ivitlenziqre direttamente nel
:nells dottrina largamente umanistica
intutpolitica intesa testo - non manca di introdurre
: rlel giusto nTezzo, nella
l-ro'r rri"r,ra irchitenoiica di un sa- zioniclirilievo'comelavaloriz'zazione
peclagogica del ogioco'' la distinzione
pere che ha per oggetto l'uomo e I'in- -di
'
ed oedtLcazione",l'idea
che gti
, rlividuozione delle ,onairliori
"iirizione,,
t;;;;;;t;;"'-ai a|i,rpi"rso))',"ti, tu po dellaoscuolaunicaepubblica>'ilprin'
,;:;;;;;",;;ioiiiri , ari"que rti raggiun- cipio tlelt'oeducabitit delt'uome', che
iristotele coLloca (veftebbe da dire in
, gere la
felict.
.Lepagnechesegrtonoriguar'rlanoterminimoderni)tra,,naturd'e,,ctLl'
tr"iuir"iine (cheAistoteleontinuas tttra" (anche se poi non riesce a scio'
.ritenerelegataallapoliticaesoloattra-glierlodaicondizionattentidetermi.
;;;ir;;'ti otti fito'ofia), e conten' nanti di ceto e di ctasse)'
";;;;;
bens della scienza e della scelta deLa bont della citt non opera della sorte,
tali sono i cittadini che possono adire
rliberata. una citt Jurorru, p"r, solo se
di citt da noi ideato tutti i cittaforiti.rre;ma poche nel.progeuo bisogna indagare in che modo
;;;;;;;
porrono'udir alle carice politiche,
I
:
Che il legislatore d
nessuno Pu dubitt
la costituzione' Blsr
r ch il costume Prol
pone in essere gi
: quello oligarchico
:stituzione migliore.
bisogna in anteced
di ciascuna di essc
dini effettiv,
- --
LTil:T:;l :x":,"",;
;':"
:',n"u-:;::::';;"'i;:ui!i::,ii:11;':;J";:; Ti;;;n
ouossod:q-':-':r
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-r.req,aurloJrununeqQrrrelol"Tlrf:,"^rn1go1'9q"rodE'qrr1,r'llapIuoIZE-]liJIll]flliErfl:t-*i
q iesse Ip eunJSEIl IP
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erered.or vzuep.,e*e u' no'o"q
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13.1
nessunotraicittaclinideveritenerediappartenereaSestesso.matuttialtl
Stato.perchctascunoparteclelloStato'elacuradiciascunapartedevenaquesto proposito si potrebbero
turalmente tener conto della cura del tutto' A
lodaregliSpartani:"rri'it-tiutti,prestanoilpigrandeinteresseall'educazione
dei ragazzi e la, perseguono,in lotYl"...^^
e che
: E, evidente. ounquel che dev'esserci una iegislazione sull'educazione
la si
come
e
l'educazione
deve persegutrsi in comune: *u quul. sia
questa
debbaimpartirenondeverestarenascosto.Adessosidiscutesullematerie
che i govani de.vclno imparare le
d,insegnamento: ln recllt non tLttti ritengono
detti t'ita ngliore, e neppytre^
vista
: stesse cose sia in vota deila virn) sia ii
o
*itn t,inteLlige.nza piuttos;1o il carqttere morqJ'q"Se
, chiaro se eonviene-r+veil*
ci stidavanti.le no-iti O-ssvazioni si fanno
i ooi partiamo dall'educarione che
in ci che utiie alla vita
perplesse e non e evidente se ci si deve esercitare
.
queste
o in materie fuori dell'ordinario (ciascuna di
i o che promuove ru uii*
ala
di.f'ensore)'Neppure riguardo a ci che conduce
:verttte ha trovato
stessa.
la
non
ma
virt,
la
onorano senz'aitro
:;;;-;,; ,;ncordia (perch rurtianche
riguarclo al modo di esercitarsi in essa)'
Aifieriscano
cn.
logico
:sicch
tra le,materie utili quelle
,Ora non c' dubbio che il giovane.deveppren-der;
le opere liberali da
distinte
ssendo
chiaro'
:indispensabili, non t.rtte' p?tO,
quante tra le utili non faranno rgnoi;;;i illiberaii, e quincti eve colrivare
ritenere ignulti tutie le opere" i mestieri. gii in, bile chi le coltiva. si ;;;"r"
e alle azioni della virt il corpo'
ir.e.,-,i*;;,i.i. i""ao"o inadatti alle opere
i mestieri che per
f intellig;;za degli uominr liberi. Perci tutti
io
. ]la condiiione dei corpo li chiamramo ignobili. come pure
, l,anima, orovlnano
: loro natura
gretta' Ri-
qrri,i'
ii;;;i;;"r."J",;"t;h;
Le materie di insegnnntento
.Quattrosonoall'incircalematerieconcuisisuoleimpartirel'educazione'ia
t
e quarta' secondo alcuni' 11 disegno" gtan'
irt"r*"riit.la ginnastica.la musica
per
perch sno utiii alla vita e di vasto impiego:
, matica e clisegno si insegnano
piu compesso'
, ia musica il discorso
di ecPtca.zione nellu quale br, Dev,esser chiaro feiciO che esiste una forma necessaria,
ma perch liberate
i,itr"-i-perch utile n perch
r.;;;;;r;"ii,
non devono esutili
materie
talll;e clelle
:e bella.Dev'essere pri" niuto che
della gramstudio
1o
es.
(come
ad
per l,utiie
i;.;;:;r%, ut" ui ,,giiri solo ioro
molte altre
apprendere
possono
si
mezzo
.-"ii."i fi" anche p?rch per impareranno il disegno non per evltare errofr
t;;;;;;;"r"i allo stesso modo
comprivate e quinAl:o:1 per non esse-re ingannati nella
i nelle loro compere
o:1'::o'!::
piutiosto perch
'1:!l:,
,pera o nella venditu'd"ll" cose' bens
'?\9"
l'utile non s'addice affatto a uomlnl
parte
ogni
da
:bellezza rle! corpo."r"u."
:magnanimi e liberi.
sazzi. taiuni
;:
tenga il coraggit' E:
guardando o lttlii :
ir alcun'altra bc.ir
piuttosto l'uomcr S'
in tali eserciZl. ri11ur
gli ignobili. giacch.
in questa, come I ri
b) L'educazione n1
La prima ricerca c
cazione e qual il '
'come edttcctztorte t'
I
nevole riPortarla 'i
:divertimento e 1n \
.una medicina deil'
,tuaie Per ammissic
,che piacere (Percil
tu
, musica diciamo
cons'
, dal canto. Di
vani devono aPPrc
, Linsegnament(l
sonalmente Pratrr
ru[uon
B olleJJe ecrpp.s
Dllap uol0^.ta.rso epuar 3r
-ruot elleu rluuueSur arai
rJoJJe eJelr^e
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166
2. I valori perenni
'
,la
t CO>.
unl
non
con il nton'
'stryerficiale dimestichezza
otiraverso
: do clossico che nott avverta,
di vol-.
vibrare
il
,le pagine del Morrort,
enTergentt
diverse,
corde
,ta in voha di
:da ritagli di pensiero e di arte che si
,
delle plgine.
: suu .forrnazione. La .forz'a
nostra autobiogralia
'spezzoni della
:pirituale, perch ttrtti noi sionto debi'
I tori aLl'wnctnesimo di parte almeno di
,ci che siamo. verr,: I'umanesinto
: clussico ci ha fatto balenote dcLvonti
,agli occhi e ci ripropone ad ogni ora
\teSi.1
--
dell'umanesimo classico
-:
de
Pirl:lr-
-'.
r eulorl
::Llcil a
'
-.:lir er,str
'a
J.lnlent c.
ll' al en a zione.
l l.rptiato c
Di qui l't
e tltLnque leggere
.-,tale e pet
.,,. l'eenc.
,luesto sP
rlento inat
: 3 9l-l &11
Juestl gral
\ ente grut
pretese
cato che c' ttn umsnesimo delLa scenza e rlella tecnicct che non pu in alctttt
modo venire trascurQto, proprio itt
inlt ln ul
1ntlm1.
L tttltttct
t't
La pedaui
rezzato P
nettamenl
tutto gli
alla tecntt
Per sb:
non basta
sica: be
trionfato almeno
Laspirazione umanistica all'etlucaziotle integrale ha sempre
classicismo non
I1
morale.
formazione
della
primato
* ui piuno: quello dei
scienziato: cerca un
vuole ontentrsi di formare un letterato, un artista. uno
,oo' vale a dire prima di tutto uno stile di vrq"cqnfprry1e a ?ry'q 'ry"9'rL!1g"l4gal'9:un
possiede qui. per noi moderni' un alto valore' perch
ii;;;
esempio
dentificar
ogni attir
e incarn:
prenderc
sogna co
'di mette
taIa.
s[4.
'nibile Pt
QuandoilGrecoparladeila.formazionedellagiovent>Sitrattaprimadi
tutto ed essenzialmnte della formazione morale'
A questo riguardo'molto significativa . l'evoluzione ,sq-m41rtica ' abbozzafa
sifin dai period ellenistico. cha portato la parola,''p"*?eoeo.-l ll'attuale
nella
esercitava
snificaro di ..eclucatore,. ll latto che quesio umile schiavo
del maestro
F;;;;;;"; del fanciulto una funzione pi importante di quella
limitato
settore
d'un
di scuola: costul non che un tecnico che s'occupava
per
tutta la
fanciullo
al
vicino
sta
dell,intelligenza., a\ contrario il pedagogo
;;;";
;i#;;;:'iffi;r1" *,u
Esso i
tecnico.
',cializzaz
Edas
,ducazio-
.tualit
.modo rl
,libera r
rzione
qualtla
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_rdrcerd elueruef,er3 o1uel Q.s euJspour qlll^lJ 3l rnr ur epBJls ellns IsJelleIU Ip
olElnrJg elueruElBreqllp Q,s otllue oJelsuod p rnb eqcue eq3 eJelelsuoJ euSos
-tA'eiicl$tp *d oluenb encryord *d o1uu1 Q esoJ u1 le-re8erds tp eqc ,,e;epue;d:
_uror., Ip 4ld oluelred o{usrqcJec louopuecserl l eqc IJole^ Iep ouBurecul e
o,rnuodrnrl BrJols BII3p rlueSurluos e1IIJOJ el'oledu'uI 'eleIJelEU elr,ttue ruSo
ep rnJll oJo^el Io3 oleJeqll'olepuesJeJs ellqou II uo3 oleq{ oluon,l aJEJIJIuop
-rp r3el9 re e^elleulJed qlr.terqcs ellep ezuelslsa.I eqJ'o1lal'ole,t uoq Q :eoIS
-sElJ elnllnJ BIlep eqJrteJJolsue tut8llo ellep uolzun; ur ..e1;e8elds.. ulsBq uou
eluese:dder eqc ouolzelqo1lp rxJezz_"j:-Lt^l^"9.._
.--1ecrlue euoIZISod e1 tou rad
e_tluJel elle
I':
_
a - ETErzuaJeJJrp elueluEsorSipoJd pllr^rJ eun Ep rlEtuelJsJ IlsIIeIJeds IT3 ol]nl
, rp uur-rd ereurJoJ e BlloJlsOJ - Ollsou odruel Iep euorzecnpe lle elueluulleu
/-rar
elualqluE.l
'tlullul
,,roddn, r ecrldrllotu JqJ otJBllunuoJ ouatu _o lld.elt^ lp eulSal .u.n ul qllun
nnt e1 ecsrpuolo;dde eqc e oJlsee111 un,p or3rlserd Iup ollunll oddnr3 eluea.
.BJnllnJ ellep uod..'e IpueJS tlsenb:
-.r"f .olorrid Ir Q .rJeJC r Jed .elon'S e-I
-.11n
'IlJp
'"urrpotu 91,i.r"ntu1-1
auauetldold arotladns
-oluaueu8as
'1ttut.
'EZusse.l
'qtrqrrtue.leu
e 'lsUoS lulld lep oleJnSnuur olueu:
-ut.p llnIlsl lP
u8erds olsen
-eu8esur,ilap ousrlercJeurruoc Iep olESneJ olepues o3un1
.alo^eleprsuoc suorzunJ Bun eq 'elEuorssed uou es 'o^IlleJJU
' oluIual3.l 'ES
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bpuoyord oloJur^ un rqcrldur erorJedns euorzeurJoJ tuSo eql eepr.1 rnb r(] _:
'tlrezzrIeeJ tp ellerurad eqc oleudoJd,
_de eln rp eFls ol o rlEJoru rJol rp eruelsrs un 'ocrle eleepr un 'elueuruslJ
-oel eqc eJooue elue1lluclluJd Qrd 'a.reuSosul e eqo 'qlolJos ellsp o osJe^Iun,l
-lep epuoJold e;neu el elela^ll e oueu Bltdse 'rlr2^ulB or.uElq lnJ E eJod.1:
.oJosolrJ
'rzrcJese oJol rep o IJolne_ oJol
_Ie .elenb
1ap rod arel;ed uou Jed
Ir
e ouolslsul 'areped uaq:
e
oduel
lJonJ
oduel
elns
rep exrrl7zztlt?JoIu [1JI^
e euSosul eqc eJolo1 II 'oJiuo uluolu111oc eqJ oolle11;111Jb II :olua11rudesui!l
npurrr BJ rs eueurLuop euorzednoroa:d ESSes pl
-1ap r,rorredns rpe.r8
'5u
Dl mJ Ut oluaLuotLt l,)-
t'
ntlsrualp
-Dllunrilap'plllotz'tn.)
::
=
filoso'ltt
-e alla formazione gen
: :ne il momento
-:
iLumanesimoclassicononrinunciaallematematiche-vorrebbenondoverrt.
che di queste non ritenga altro che l
rnunziare a niente - ma degno di nota
net programma ideale dell'edulloro valore di cultura formale e preparatorial
titolo
r" qua*rg sclenie matemariche non figurano che a
;;;;";;;;Ji.u,
oggetto
specialit,
una
scientifica
l'alia- sultura
: d,insegnam"nto,"=corrfuriol
presto sospetta diperspecialit, ben
d,una vocazione eccezionale e, come ogni
""i;tr.,;iCfr
iu
p^er la posterit ha
imporranre;in definitiva Isocrate
una
formazione estetrclassica essenzialmente
""ru
su platone. La cttuia
*
della Gre-FliZa.
non scientfica. Omero rimasto 1"'educatore
rinun' ll artistica, Lrurriiiol
hanno
anzi
Repubblica.
a tacciarlo dalla
r;ro riusciti
i'iii;;;';;;
. , r:
, - l-^
lul'
a
sostltulrsl
-^+1r+
I ";:.
zafo aprovarvisi; Fuclide non ha qg].uto
tealizza mediante la
vita'dIlspiril3i
uigrlolp"il"ieella
L,iniz\aziorr"
t
che incanta l'anima degli uomini e, per
rpoesia, questo strmento eraviglioso
:viesegrete,portaneilorocuoriunacertaconoscenzaintuitivadelvero'delbel.loedelU"n";"rp"'i*zasottile'complessaepienad'infinitesfumature'chesi
rigorose e i concetti puri del gt"*_".:-11'
:lascia molto addie,r t. ai*ortrazioni
llospiritoditinezzaperl'umanesimgpllimportantediquellodigeometna.
dagli addii
colui la cui intanzia stata cullata
i L uomo .otto, p"ii irrtti.it*.,
delpassioni
le
scoperto
ha
che
colui
d'Alcinoo;
i di Ettore o dai racconti in casa
o in qualche
d'Euripide".
coro
di
finale
:l,uomo e il suo.""r" pi.r.ndo.in"un
psicolui che ha acquistato, cosl una,certa esperienza
i aneddoto aegn strl.lie
dell'Uodel reale e del possibile.
,cologica, u., ,"rr* utiinato dei valori morali,
,prevalso
const
pp
298-300)
SINTESI E RIFLESSIONI
1. Concetti
gCriteridimetodo:i|pre-e||enismodi|socrate.|Socratea||ievodiGorgia,e|asuaun
,:
uomo occidentate'
Uidea Pedagogica
-:razione, e il rigore n
-:
re
Perato la saggezzi
Allorch essa
fa
questo senso sl Pt
x UEllenismo:
ca
L94
autonoma e
o conducono
:' dunque' ne
L'attenzione cl
le ragioni del <ris
ad una consegue
souecira
'JR?.?iffiJ
trtxizrelr
ch nell'insegnare
avere anche I'umilt di
to pi dotto if *u.rtto.'uest'uftiffiffi"ffiffi
se si
.oir*-urri-ai riry1i^J-J.l-".eppto.-cos.cbm-e-'unoehe'assai-'velocp'
modera il suo
le=lmne-o
met-ts._p_e' s.'ou cu._.ril-i-.ffi-l"Uambino,^gli
iL6mpagno""iliilitiva
pj-*d:-quantt'ptou:*'
p.a",-o", p-e-t,!tQ.l avanzare
riiervataal solo maestro: <I giovani-di questa et
;ffi
esi imPegno
edtr
specalmente sotttt
,
migtia intervengot'
no sommamente Is
consaPevoli della l
'
,da evitsre che oqtt
I ni, nutoritari e tot
sino orgogliosant
sapienti, se fosse
Perqletteora:irim
+ff-Parlsq-als'lt'
,
cosa, le Parole dl
saPPiano di non
quali, avendo Pr
.
:mamente con\ il
dell'insegnamer
'
Se a qualcunt
, tore cosa assa
i
qualcuno trove
tl'ttomo.
DAGLI SCRITTI
DALLA INSTITUTIO ORATORIA DTQUiNTILIANO
1.
Lleducazionefamiliare
Quintiliano pone il fine dell'edtLcazioora: ne nella formazione del <perletto
cercato
abbiamo
ttore>, o anche' come
I
di irtrrprrtore in senso omPiamente
,pedagogico, nello sviluppo uman,o tn
t'dir"oi" di oeccellenza,' Poich _
2,
I-leducazione
'
questa
'doPo dovrt
:liano, si
-as
'no8
lns ?rup
-uot qonJs Dun tp'ouarylumQ op unu
-a1sos
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DArlqJnpa auolzD.li
alssut UBa'(<atrttl;
-olz9p"t l '^) alu
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urllselocsard auolzJnPa6'I'
(II-t'I'I orqrl'IilIll
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-esur pe ougnulluo3'I^tlleJ ello^lgl e tlEJlrolne'"rttiflofitout ts tsenb rul11ron Ip
ezzer elsenb tnc .red'gluolne Ip olllJlp ouoc un red euoc e'oluerueu8esui,[[ep
rl:edse qfle e;epac tp oueuSeps Is e IllEJuI 'lllop elssse Ip IluI^uoJ elueluelu
-leJ ouos.rluelual? rr-uud rep QI Ip F usoclenb ur .od un olrperSo-rd opua^'llenb
r otoloc rp eJor88ed rp eluaru IlleJur Q.^ uoN 'ollBJJe olJessa uou rp ouerddes
O rlrnJlsr elUeIuUuIrSSEur OuErS eqc o'qtd uI IeJJo^ Olsanb'rtlseeur Ie oluBn
'asoc erlle el ellnl uI IlueIIIp 1JIO ouels
olsenb;ed otrdord eur:t134 I elInJlSI Ip eJnc oueul eJe ouo^3p uou Jelpnls:
rp euos e1 elelrdec q uou rlenb re uped renb er^ellnJ'osses ons IE ^eJouo eJeJ
red o1uel1os uou IJI^urnIJl Ie llue^p elnuel elels eIS oISuelJo Ip ellblJ ellap u
-orzeio un eqJ a33e1 rs g .uu:e1ed uzuanbo1e,1,ere1.Iud i3u olBlrrur ErqqE oIIe-I
o]els Q eJ l
Ip ellSlJ l oqc eJIp IS A'Ja]le[ ens llep uelsocl Ie aqtue o]epuulueJl
_e1red oursslllop rnJ Ir.erleuJoJ eJperu EI rrlcJeJc rap ouorzBcnpe,ile lnqrJluoJ
ollou er.lJ osa.rdde lEJul ouBlqqy 'rrped rJp euJuelos olred uou EI 'auorz:
-UJnpe e1IIlSSEru El asso.l t^ tSS ul eLlJ telt3plsap or rOd rrolrua8 tP oluenO
,'ffug rreuil !eu fieiedLu.uliqq'e eqr osor ol1anb E lrursstteJrelle or-uers rou
dlnteu.tad o;t1e.re6'alopuEttut e.unpo-rdtr Ip PleqJleJ elsonb rp alored Jl 'eSoJ:
e_sJnb'lliJut'ollnrrueJql:etuaLuertr eqru miid-5Fi
,_B-L.ulrd lad ela1otsp
'rod:intsoJrep o11enb q olqqnp ezues elsanb ur lrstnba; oulld'E^ogeluled'
ol euorzenlrs el es'erull1o gr-e!-so-J.9qJ o-llo^ ollar red:-a11q1s;o{ essoJ es'lluardes
orrprsep a1 odclrsu3 rzu41rre.;rp uzues lrrrlnu e11ap'5j1:ed p olln tp eurrd et5'
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e eluouolnE
t96
.Alcuni non reputarono dovessero essere istruiti nelle lettere coloro che sono
i inferiori a sette anni, poich secondo loro quell'et non pu comprendere le diiscipline e sopportare la fatica. Ma perch non dovrebbe prestarsi allo studio
lnfatti non
Ji. Dove il
allontaneri
;he agli an
tutto questo tempo di cui parlo, a stento si pu progredire tanto quanto pu ap:portare un solo anno, ma tuttavia mi sembra che coloro, che non sono stati
id'accordo, abbiano voluto risparmiare non tanto gli allievi, quanto i maestri.
i Che cosa d'altra parte faranno di meglio dal momento che saranno in grado
: di parlare? Dal momento che necessario infatti che qualcosa facciano? O p".,ch dovrernmo disprezzare questo profitto, per piccolo che sia, fino a sette
r anni? Questo, prorogato attraverso i singoli anni, giova alla perfezione, e qtJanrto nell'infanzia stato anticipato, si acquista nel tempo dell'adolescenza.Egua, le sia anche l'insegnarnento per gli anni seguenti, perch non incominci ad ap1prendere tardi quello che ognuno deve imparare. Ordunque non perdiamo suibito il primo tempo, e tanto pi perch gli inizi dello studio delle lettere si ba-
quelle discr
verranno ir
te. molte es
utile la lod,
Reputer
ne un difet
{, La compre
sano sulla sola memoria, che non solo gi nei piccoli, ma allora si fortissima.
<
compa_qnl I
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3.
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alruoc anads 'oc'otB \au aluasatd pilauDl -uoJul ouuot m) lq)stt 1 nzto! uot
-uods o11ap auolzzzl"tolo^ t:4 a (Pl!P!t -llo1\os ouotltlumj 'anldwasa- glads:
-t!.tadni'a1 ato{t^a apuo) oplo'tluo)ut -t2 uloLu "tad 'oulocnpa ouoddot 1ap
pitcocatd'npo ouat! un attod tp D$alq) ordwn o4out nxSo1ottsd lsllouo,un:
-t.t q o^alltt tg 'oaunluods plr^ul, ,p op ouoS'tatua ruun!) l1o?urs lap P:a:u
a otlsar1ru pp Dilanp p\!^u1o rp 'ocot7 -a.tadtual Dp pilsa^lp n11o oltoddo't.:
rp a oro^ol tp auotzoplto) oilns Dwp ur nuwplp Ul^uivJpp auotzouaratl
-uo! ngopo^ut Dun an7$i)d anqas -!tp a11ns owntuodtt mb aqt tuotztttoul
aqi au8ad a7'auoua11o ofi^op ol uo) -uo a7 'atol)npa oivu'rnsuoJ lP QtlllQls
oinl aS 'oauoluods W!Au\:1 rp a osodt'r -uas Dns tt11op utdlot ara-ssa uou owDts,
atoao! uoc -sod uou <oluaunpuatddn rp rcsaco'td_:
1p ory5*o* atuoc,otott7 7a
opton| mt nd auotSot '<ouun1n,11ap np uSolottsd> tt1 o <otrllttprp ^o1tod
,lun*lrlol rcsassodwt rs> aq) t4o11JS -dat \ap o8oloctsd" tt\ ounptanSu aqJ
nun o'r\wal un po qtad apnpsa lpu1ou tuousanb oJ)ol ouolluutnS Vqttolly:
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r oleredns re^B elleq esoc'ued ons un E eropet elo^elouoslp esoc Slelnoe{:
'epol llEp elE^rluef,ul EJes euoIZBInIue,l'oJlle un Ip RllsoJodo,llep epol l eFln.
qrn, q3:o.rn rp erzu3rd BIIep oJe^oJdruu 1t elln qfts t13'a11e'rroc eJasse sllo.,,'a
-e.r,ordde eJesse etoc t11* ourotS tuSo q:e1locsv'IJlle tTSu eleuSesll ouuPJJe^
ialeu3esut ouuPJJe^ r13 eqc euqdtcstp a11enb
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eqJ '(
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-rp ol eJapuordruoc q
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OJOIOC eJal
198
ii il,risuscira maggiore enrusiasmo. Mi sia affidato il fan$ciullo che sia ecciraro dalla lode,.n" ,r?rataro dalra gilr;,.n" ui.rto pianga.
sar da.nurrirsi.con l'"-o;;;;.o, qu"sto
sar offeso dar rimprovero,
f questo
!ue1to sar
eccitato dall'onore, in quesio non temer giammai
$
ra prgrizia.
"
non soro perch non v, al, comunque bisogna dare a ,",,i ,ir p; ol
F.":1" abbatte alcuni,
",:i:;.:,^r"::3:;:i,:?:,i:"_T:.T1",y
basa sulla
',p,a1q.re
'poso,
continua,
^^p7eni","it-1g;1aeryp..dt
6.
Non cer
Quintilian
: re indica:
:mento deg
:
im
2i
'p,a-!-q!estbasasuilavo!o-nrs-"ehe&on-pt"e.a\'e{-eq&r9tqg,;'fril"iiffi'iGi;;
schi. giiainhi
alunni apprtano
artano nell'imnarare
nell'iimparare pi
nir.r fh'o
,rh ^-+..^:^^
forza e'un-ntusiar*o
pit vivo, che
per di pi si oppone alle coercizini esterne.
N mi dispiacerebbe il gioco neifanciulli (anche
. non
questo segno di alacrit),
potr sperare che il fanciulro triste e sempre
'e
a capo chino sia di inter_
:ligenza sveglia negri studi, dal momenro che
non ,i ,id;rt;;;;le in questo
illn io"putrimamenre narurare a quelre et. ci-sia-*;;;;isura al ri_
I poso, affinch, se non concesso, non
susciti odio dello rtuOio, o
una
iconsuetudine alr'ozio. vi sono anche alcuni giochi
"..essivo,
utili ad acuire
ia
intelli_
genza
dei fanciulli, quando, postisi scambievolir".rt"
l
a"ili..ori Iu"srti di ogni
:genere, falno^ a.gara per riorverli. Anche re tendenze^naturali
si scoprono
con maggior facilit nel giuoco (ivi,III,1, 3_13).
: scrittura. \,
:te che le ot
5.
+osso
: lutare lo sJ
:re, nei lim'
i
iNon mi pia
tnome e pol
i apprendim
. Non escl
: parare, di p
: alfto mezz<
Infatti non
parte e dall
pi celerme
mano, e not
nendovi la
ni maestri, I
gii studi prc
suo tenxpo.
te da Quin
tiche alle si
: SOnO rimA:
:secolo scot
i
Lettura e:
profonde ra
una scrittur
n ch e
tJq !B lqrq-qc"ar uq darrgd;J *#***"i";J-?-;If;;;..*e:
*:s].*J*.'l-Lg,!g9ggg1la.g4llapre"dtr+ieae"sae@
ssl
ji::::l.p:i1-?!Y n"..1e--q s.prygqignte
-uno e degno di schivi e crtamente oftir un'rndotg c.o_s marva gia da non es @[-$e
,."Fgf r "=**rr*"nre
isere corretta
cor rimprovero, costu si inca.uir anche aile p.r.*?..
.;r3gii
.gli schiavi.pegglriliryfirrc p-"i.b-aiJ;'.ir"ia
a
Per le sill
e nc
delle
vo
;pi
i gna affidars
;re tutte
nemTenq piq-qgtro dr questa rorma di casrigo se sempre gri star vicino ir maesrro.
o;" ;;;;;'o"pior,rno. quu_
'si per la negligenza dei pedagoghi, che rragazzisiano
cos corretti, perch non
isono costretti a fare quelre o che sono"onestei ma
sono puniti
'
perch non
quando tu avrai costretto ir fanciuro coile percosse,
che
polt-",ti fargli quando. adorescente, per il quale ne rr pul uri re tar
i :9:u
mezzo
di intimidazione e le cose da apprender"'*no pi
clifficili?
Bisogna aggiungere il fatto ihe ad alcuni che venivano
percossi sono acca_
,
dute cose spesso per dolore o per paura indecorose
a dirsi che ben presto diverranno oggetto di vergogna: timidezza che ne
infrange il coraggi,o e 10 caccia
via e suggerisce il desidrlo oet suicidio e il tedio
delia vita. NEi inaugero in
questa parte: gi troppo quelio che si pu
capire (ivi,Iil,tq_jii.
ied inculcarl,
; Ie parole int
i tr aiutare.:
:no a collega
jl^l*"o.fatte. Infine
scorso.
E poich c
si che verrar
ima che insep
i
vecchiaia, ed
carattere. E l
imosi
e passi
'rrj-f"'1 '::;lrr]triii rl\:srni i':l-a-J:Jj:>a:-I .-:aJ .,r: .-,::! ..j;rJ. . -luIIUon lP lttap I elJotllauI e Oulpueru IuIquEq i aqr aq]uE t'rlt-'i J'Jl;l.a::l
Iep euorzeruJoJ Bllns erlJuE Ja.\or'onupiur ourrue un ur olBJInJur pa'prprqrr:'.
lle ourJ euSedruoJJe opJocrJ olsen'olseuo ollacard eqrlenb ourui:sur rQ-- '--'111]nw rJersued ouerqqe uou'JnllrJJS rp r[eporu rad r]sodord ouuEJJa.\ aqr ::
-;e,t renb eqcue eqc raJJo^'rpuo;o;d uou rlueruoSre ns oruerSnpur rr gqcrod 3
_.-:. lll'l
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-rp Ir eJeruJoJ e a1o;ed alsenb uoc e eqel[s essels elloJ elored a1 ere8alyor e.',*
-lqtuBq ir rJurruoJ eJollv'orersued 1ap orSnpur unJI zues oueruiB 'JEJnrE u-.i.
-od e.reila1 ellap eJnJrs a elerJJed{ursrp Jnllol e1 opuenb uou es'eJlur a1o:ed :'
ererzunuord e eJelloJJJu o eJeJolecJe uou eJnll elleu e'o8un1 p apeclnJur p:
epeledu e1rln oluenblp q;es :rJorrraru erur:d e11e oluorueleluea..,re rsreprlle eui
-osrq uou rzuE eqJ 'rloqJo^ r oro^rrcs o11eu ourredurr,s gqcred'e11o'r el1ep nrd
Ir epecJu eruoJ'esso Ip IIIJIJJIp nrd e11ap orpnls ol eruoJJrp e^ep rs uou e olln] r
-eJedur ouolep rs :euorzeJrJrldruas Ip opolJru unJlu olslse uou equIIIS el rad
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enbunpnb e orJo,\u ur oJallel rp e:n8ry eqcue oconlS red arelueserd tp'arered,
-rul pe rTlnrcueJ r oJelrJJe rad oleltSocse olels Q eI{J eIJ olueued opnlJSe uoN
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orol ellep eutrd e;eilel ellep euotztsod a aruou
our:edur rloccrd r eqc'rurrssrllotu ep olleJ arasse ope^ eqc o11enb aretd tru uo51
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