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Le cause:
Cause Politiche: riguardavano i contrasti fra gli stati europei e dei problemi interni.
1) Rivincita dei Francesi per la sconfitta subita con i Tedeschi per riprendere il controllo
dellAlsazia e della Lorena e le crisi Marocchine.
2) La rivalit tra Austria e Russia per il controllo dellarea dei Balcani.
3) Il malcontento di varie nazionalit allinterno dellImpero Austro-ungarico.
4) La crisi dellImpero Ottomano.
5) La presenza di due schieramenti, Triplice Alleanza e Triplice Intesa.
- Triplice Alleanza Germania, Austria-Ungheria e Italia,
- Triplice Intesa Gran Bretagna, Francia e Russia.
Cause economiche:
1) Rivalit economica tra Gran Bretagna e Germania
2) I Tedeschi aspiravano al controllo del centro Europa.
3) Il commercio tedesco si raddoppi, Gran Bretagna e Russia erano molto preoccupate,
perch avevano interesse per queste zone.
4) La necessit di tutte le potenze industriali di espandere il loro mercato e di avere sempre
materie prime.
Cause militari: sono da ricercare nella politica militaristica.
1) Corsa alla ricerca di materiale bellico (armi).
2) Rivalit Anglo-Tedesca, la Germania costru una grande flotta militare nellintento di
raggiungere la grandezza di quella inglese.
Cause culturali:
1) Nella popolazione si diffuse latteggiamento favorevole alla guerra, infatti, gli Stati
furono facilitati nel dichiarare guerra o nellentrare in conflitto.
2) Cera un pensiero di nazionalismo, razzismo e i giovani vedevano la guerra come unico
mezzo per cambiare la situazione politica e sociale.
Causa immediata della guerra:
Lassassinio il 28 giugno 1914 a Sarajevo dellarciduca Francesco Ferdinando, erede al
trono austroungarico, per mano di un nazionalista serbo.
Storia
Le guerre Balcaniche
A partire dal 1912 and assumendo un rilievo minaccioso lintreccio dei nazionalismi
balcanici.
Nei primi mesi del 1912 si form la lega balcanica tra Serbia, Bulgaria, Montenegro e
Grecia, per la spartizione della Macedonia e dei territori slavi ancora sotto il controllo della
Turchia.
Scoppi cos la prima guerra balcanica (ottobre 1912 - maggio 1913) con la rapida
vittoria della lega balcanica che costrinse la Turchia alla pace, conclusa a Londra (30
maggio 1913).
Ma le difficolt insorte al momento della spartizione del bottino (territori conquistati)
portarono ad uno scontro tra la Bulgaria e i suoi ex alleati.
Fu questa la causa dello scoppio della seconda guerra balcanica (giugno - agosto 1913),
che si concluse con la sconfitta della Bulgaria da parte della Serbia e della Grecia a cui
si era unita anche la Romania. In seguito ai 2 conflitti la Macedonia fu divisa tra Serbia e
Grecia che ottenne anche la Tracia occ. e lisola di Creta.
Alla Turchia rest in Europa solo una parte della Tracia.
Venne creata lAlbania per volere dellAustria che voleva impedire uno sbocco sul mare
alla Serbia.
Lattentato di Sarajevo
La situazione precipit il 28 giugno 1914, quando larciduca Francesco Ferdinando
erede al trono Austro-Ungarico fu assassinato a Sarajevo, capoluogo della Bosnia.
Il 23 luglio lAustria-Ungheria mand un ultimatum alla Serbia che richiedeva:
- La proibizione di qualsiasi propaganda antiaustriaca nei territori serbi,
- La partecipazione di rappresentanti di Vienna al processo contro i responsabili
dellomicidio di Sarajevo.
La Serbia rifiut e cos lAustria il 28 luglio 1914 le dichiar guerra.
Dichiarazioni di guerra:
Scattarono subito le alleanze, dal conflitto fra Austria e Serbia si pass a una guerra
europea.
Il 29 luglio entr la Russia, il 1 Agosto entr la Germania e il 3 agosto la Francia.
Gli stati coinvolti affrontarono il conflitto convinti che la guerra sarebbe stata breve, ma
lallungarsi delle operazioni belliche spinse i due schieramenti alla ricerca di nuovi
alleati.
Dalla parte dellAlleanza si schierarono lImpero ottomano (1914) e la Bulgaria (1915).
Mentre dalla parte dellIntesa si schierarono immediatamente il Montenegro e il Giappone
(interessato ai possedimenti tedeschi nel Pacifico e in Cina), seguiti dallItalia,
Storia
dal Portogallo (1916), dalla Romania (1916), dagli Stati Uniti (1917), dalla Grecia (1917)
e dalla Cina (1917).
Storia
1917, il collasso della Russia e lintervento degli USA:
In Russia le sconfitte militari e il crollo delleconomia avevano aggravato la situazione.
Dalla fine del 1916 si verificarono episodi di diserzione (abbandono) e una crescita del
movimento di opposizione alla guerra.
La tensione fin nella rivoluzione del febbraio 1917 con labdicazione di Nicola II.
Il governo provvisorio continu la guerra ma poco dopo lesercito si disgreg.
Con la rivoluzione dottobre, che port al potere i bolscevichi cessarono gli scontri sul
fronte orientale in seguito alla stipulazione di un armistizio a cui segu la pace di BrestLitovsk (3 marzo 1918) con la conseguente uscita dalla guerra della Russia.
Un altro grave colpo per lIntesa fu la sconfitta italiana di Caporetto (ottobre - novembre
1917).
Sempre nel 1917 si verific un avvenimento che cambi le sorti della guerra in favore
dellIntesa, lintervento degli USA (aprile).
Il presidente americano Wilson si era orientato al principio della guerra contro la Germania
e sostenava lopinione pubblica irritata dagli affondamenti di navi americane da parte dei
tedeschi.
Storia
LAustria respinse le richieste italiane, era disposta a cedere solo Trento e una parte del
Trentino. Salandra non fu soddisfatto e quindi dal 3 marzo 1915 acceller i tempi di
negoziamento con lIntesa.
Interventisti e Neutralisti:
Con la dichiarazione di guerra dellAustria alla Serbia, le forze politiche e lopinione
pubblica italiana si divisero di fronte al conflitto.
Si formarono due schieramenti:
- I Neutralisti, la maggioranza dei parlamentari e della popolazione non voleva lingresso
dellItalia in guerra.
Tra questi cera Giovanni Giolitti, che voleva ottenere i due paesi dellAustria offrendo la
neutralit dellItalia.
Oltre i liberali, cera anche la maggioranza dei socialisti neutrale.
Con i principi della seconda Internazionale, i socialisti ritenevano la guerra uno scontro
fra opposti interessi capitalistici.
Anche la maggior parte dei cattolici rifiutava la guerra, infatti Papa Benedetto XV aveva
pi volte invitato i governi a trovare degli accordi mantenendo la pace.
- Gli Interventisti, favorevoli allingresso in guerra erano i nazionalisti e gli irredentisti.
Fra gli intellettuali che si distinsero come porta voce di questideologia furono Gabriele
DAnnunzio e Giovanni Papini.
Gli interventisti di destra avevano come obbiettivo principale la liberazione di Trento e
Trieste dal dominio Austriaco.
Altri a favore della guerra erano gli alti ufficiali dellesercito e lambiente della corte,
intorno al Re Vittorio Emanuele III, vedevano la guerra unoccasione di maggior prestigio
per il paese.
Si affiancarono la piccola borghesia e i grandi industriali, per i quali la guerra avrebbe
portato maggiori profitti.
Storia
Gli interventisti di sinistra erano rappresentati dagli esponenti democratici, repubblicani
e socialisti. Secondo loro lItalia doveva schierarsi con lIntesa contro i regimi autoritari
dellAlleanza, per contribuire a liberare tutte le nazionalit oppresse.
Lorgano principale della sinistra fu il giornale Il Popolo dItalia, diretto da Benito
Mussolini. Nato a Forl il 29 luglio 1883, era stato un gran dirigente del partito socialista
rivoluzionario. Egli era direttore del giornale Avanti!, conducendo una campagna per il
neutralismo.
In pochi mesi cambi le proprie idee schierandosi con gli interventisti e per questo espulso
dal partito socialista. Nel complesso gli interventismi erano la minoranza, ma potevano
contare sullappoggio del Re e di molti giornali.
Storia
La disfatta di Caporetto, la difesa sul Piave e la vittoria finale:
Unazione offensiva degli austro-tedeschi il 24 ottobre 1917 nella zona di Caporetto
(nellaltra valle dellIsonzo), provoc il rapido cedimento della seconda armata italiana che
rese necessario un ripiegamento fino al Piave.
La ritirata si trasform in una disfatta.
Le forze austro-tedesche per mancanza di riserve, non furono in grado di sfruttare il loro
successo e ai primi di novembre il fronte si stabil sulla linea Monte Grappa-Piave.
Diaz che sostitu Cadorna, pot riorganizzare lesercito, miglior il trattamento dellesercito
e risollev il morale dei soldati con una propaganda che prometteva ai fanti-contadini la
distribuzione delle terre.
Nel giugno 1918 venne respinta lutima offensiva nemica, Diaz riprese liniziativa
ingaggiando il 24 ottobre la battaglia di Vittorio Veneto, trasformatasi poi in una facile
avanzata fino a Trento e Trieste. Il 3 novembre venne firmato larmistizio di Villa Giusti
che poneva fine alla guerra sul fronte italiano.
Il fronte interno:
La Grande Guerra fu uno scontro a carattere totale, che mise alla prova la capacit degli
Stati a chiamare a raccolta il complesso delle forze economiche, sociali e culturali in quello
che venne chiamato il fronte interno.
Le esigenze del conflitto causarono un rapido sviluppo di tutti i settori industriali impegnati
nella fornitura di materiali alle truppe (sett. siderurgico, meccanico, chimico e tessile).
Vennero anche applicate misure di regolamentazione e vincoli statali sulleconomia
(requisizioni, razionamento dei generi alimentari, mobilitazione della manodopera e
controlli sul commercio estero).
Si verific quindi una dilatazione delle funzioni economiche statali.
Laumento della produzione industriale fu resa possibile anche da un crescente impiego di
maestranze femminili e operai qualificati nelle fabbriche.
Lanno cruciale della storia fu il 1917, quando i segni di logoramento e di stanchezza si
feceroparticolarmente evidenti sui due fronti.
Toccarono il punto pi alto le sofferenze e le privazioni delle popolazioni civili, colpite da :
- scarsit di viveri,
- aumento dei prezzi provocato dallinflazione e
- generale peggioramento del tenore di vita.
Questo spiega lepidemia influenzale chiamata spagnola che provoc milioni di morti.
Queste difficolt del vivere quotidiano fuono anche allorigine del malcontento crescente
esploso nelle manifestazioni spontanee contro la guerra verificatesi durante il 1917 e che
assunsero un carattere violento.
Sui fronti militari si verificarono fenomeni di ammutinamento.
Per fronteggiare il deterioramento del morale dei loro eserciti i governi intensificarono
lazione di propaganda e dedicarono maggiori attenzioni allesistenza dei soldati.
Storia
I trattati di pace e il nuovo assetto mondiale:
I trattati che misero fine alla Grande Guerra furono preparati da una conferenza della
pace che tenne i suoi lavori a Parigi dal 18 gennaio 1919 al 10 agosto 1920.
Alla conferenza parteciparono solo i 32 paesi che combatterono contro gli imperi centrali.
Le decisioni vennero elaborate da un consiglio dei 4 composto dai rappresentanti di USA,
Gran Bretagna, Francia e Italia.
I dibattiti furono dominati da tre uomini:
- il presidente americano Wilson,
- il primo ministro britannico Lloyd George,
- il presidente del Consiglio francese Clemenceau.
Come base delle discussioni vennero prei i 14 punti di Wilson (8 gennaio 1918) per la
costruzione di un mondo pacifico.
I principi centrali del documento erano:
- la libert dei mari,
- la fine della diplomazia segreta,
- il rispetto della nazionalit,
- il diritto dei popoli allautodeterminazione.
Inoltre una associazione generale delle nazioni avrebbe dovuto fornire a tutti gli Stati
reciproche garanzie di indipendenza politica e di integrit territoriale.
La realizzazione del programma di Wilson si rivel per difficile.
La Francia premeva perch si imponesse alla Germania una pace punitiva.
LInghilterra invece temeva linstaurazione di un primato francese e non voleva lo
schiacciamento della Germania.
Storia
5) Quinta clausola:
- Lesercito tedesco non avrebbe potuto superare i 100.000 uomini e avrebbe dovuto
rinunciare allaviazione, ai carri armati e ai sottomarini.
6) Sesta clausola:
- La Germania dovette pagare ai vincitori una somma esorbitante di 269 miliardi di
marchi che avrebbe finito col soffocare leconomia tedesca.
7) Settima clausola:
- La Germania perdeva infine tutti i suoi territori coloniali, spartiti tra Inghilterra,
Unione Sudafricana e Belgio.
- Nel Pacifico e in Estremo Oriente il Giappone si prese le isole Marshall, le Marianne,
le Caroline, mentre lisola di Samoa pass alla Nuova Zelanda e la parte tedesca della
Nuova Guinea and allAustralia.
Storia
Lassetto delleuropa orientale, il trattato di Svres:
Nella riorganizzazione dellEuropa orientale la Russia fu esclusa.
Per isolare il bolscevismo la potenze occidentali riconobbero lindipendenza proclamata
nel 1918 dalla Repubblica della Finlandia e dalle Repubbliche Baltiche.
Sempre in funzione antirussa, oltre che antitedesca, venne creato lo Stato repubblicano
Polacco.
Dopo la guerra russo - polacca scoppiata nel 1920 e terminata con la sconfitta della
Russia, questultima dovette accettare con il trattato di Riga (1921) una lina di confine
che inglobava nella Polonia minoranze ucraine e bilorusse.
Lultimo trattato di pace, quello di Svres (10 agosto 1920), infine smembr lex impero
ottomano a cui vennero sottratti i quattro quinti dei suoi territori.
La Turchia europea venne ridotta alla zona di Costantinopoli e alla penisola di Gallipoli.
In Medio Oriente la Turchia perse la Siria e il Libano, affidati alla Francia.
La Palestina, la Transgiordania e lIraq vennero affidati allInghilterra, che esercitavail
suo dominio anche sullEgitto e sulle regioni della penisola araba.