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numero

M E D I C I N A A LT E R N AT I VA

CONTRO I DOLORI

E NON SOLO...

LAGOPUNTURA

Combatte i dolori post-operatori, la nausea


e funziona contro la cefalea, il mal di schiena e lasma, ma che cos lagopuntura?
E unantica pratica cinese, introdotta in
Europa dai missionari gesuiti inviati a
Pechino nel 1700 circa, perfezionata nel
corso degli anni e oggi praticata esclusivamente da personale medico che abbia seguito un corso di formazione post-laurea
della durata di quattro anni secondo i
comuni standard europei.
La filosofia che sta alla base dellagopuntura lutilizzo delle risorse dellorganismo per combattere una lunga serie di
disturbi a carico dei vari sistemi del corpo.
Si attua la stimolazione, attraverso luso
di semplici aghi, delle difese dellorganismo, sfruttando i canali dellenergia (i
cosiddetti meridiani) per correggere gli
squilibri causati da malattie acute o croniche oppure infiammazioni varie dovute a
postura errata o stress fisico.
Lagopuntura una medicina naturale, considerata in certi casi alternativa ed in altri
come integrazione alla medicina tradizionale.
Essa riesce ad andare, in alcune patologie,
ben oltre rispetto ai limiti della scienza di
oggi, semplicemente perch si basa su
principi differenti, offrendo in questo modo
al medico agopuntore una visione alterna-

tiva della valutazione complessiva del


paziente e quindi conferendogli unarma
in pi nella diagnosi e soprattutto nella
cura.
Per capire meglio i fondamenti dellagopuntura vediamo un esempio pratico: oggi
esistono diverse patologie ben distinte tra
loro per origine e manifestazione clinica,
come la cefalea (mal di testa), la cervicalgia
(male al collo detto erroneamente
cervicale), i dolori articolari alla spalla,
al gomito, al ginocchio,
alla schiena, nonch i
dolori mestruali: sono
tutti disturbi che
colpiscono diversi
sistemi del corpo,
ma che trovano negli
anti-dolorifici l'unica
risposta della medicina tradizionale occidentale. Queste farmaci ad attivit antiinfiammatoria generica, per, oltre a danneggiare la mucosa gastrica, sono in grado
di dare un sollievo dal dolore solo temporaneo, offrendo una tregua che scade non
appena finisce leffetto del farmaco senza
curare in modo specifico la parte malata.
Lagopuntura, invece, oltre a non provocare
effetti collaterali, soprattutto
(segue a pag. 2)

medica realizzato in
collaborazione con il
Poliambulatorio LARC
C.so Venezia 10, Torino
Diffusione 10.000 copie
Distribuzione gratuita.

CONTRO I DOLORI
E NON SOLO
LAGOPUNTURA
PA G I N A

www.ilmonitoremedico.it

Periodico di divulgazione

IN QUESTO NUMERO

MEDICO

1-3

I DISTURBI DELLA
COAGULAZIONE:
QUANDO UNA FERITA
NON SMETTE
DI SANGUINARE
PA G I N A

IL MONITORE

4-6

LA POSTA
DEL MONITORE
PA G I N A

Tutti i diritti riservati


Reg. presso Trib. Torino
n 5468 del 22/12/2000
Stampa: M.S. Litografia s.r.l. - Torino

Aprile 2003

Centro Scientifico Editore - Via Borgone 57 - 10139 Torino


Tel. 011 385.36.56 - Fax 011 385.32.44 - e-mail: cse@cse.it - www.cse.it
La variazione del Direttore Responsabile in corso di registrazione presso
il Tribunale di Torino Coordinamento Redazionale: Emanuela Amadei
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IL MONITORE

MEDICO

MEDICINA ALTERNATIVA

CONTRO I DOLORI

LAGOPUNTURA

E NON SOLO...
(segue da pag. 1)

nelle persone anziane o in quelle che


soffrono gi di problemi gastrici o che
sono allergiche agli antidolorifici, riesce
a dare una risposta al dolore trattando solo
ed esclusivamente la parte malata in maniera specifica: in altre parole, una terapia
per un ginocchio dolente non andr
mai bene per il collo o la spalla, perch
la cura mirata e specifica per il distretto corporeo interessato e quindi estremamente efficace.
Lagopuntura una medicina globale,
che cura tutto il corpo, un corpo influenzabile dal sole, dallacqua, dal
fuoco e dalla terra, un corpo che interagisce con lambiente che lo circonda
traendo ed emettendo continuamente
energia; e proprio lequilibrio di questo
sistema, a livello cellulare, il responsabile del benessere e della salute. E'
chiaro quindi che, qualora si verifichi,
per qualsiasi motivo, unalterazione a
carico di questo equilibrio, si instaurano
disturbi specifici che possono essere
inquadrati solo con la medicina cinese.
Daltra parte, la disciplina medica occidentale tradizionale e quella cinese
non sono antagoniste tra di loro, ma
possono benissimo associarsi ed essere
complementari, come ad esempio nella
cura dei tumori, dove, se indubbiamente fondamentale lintervento chirurgico, seguito dalla chemioterapia o
dalla radio-terapia, lagopuntura assume un ruolo di non minor importanza
nellaffrontare i dolori post-operatori,
i sintomi ed i fastidi associati alla chemioterapia, tra cui la nausea e la debolezza, fino al recupero dellequilibrio
psico-fisico.
Esistono poi alcuni disturbi che trovano
risposte adeguate in entrambe le discipline, risposte che possono essere pressoch sovrapponibili, come, ad esempio, nel caso dei disturbi del sonno,
nella depressione lieve, nella stanchezza mattutina ... e qui la scelta di adottare
una delle due discipline va fatta in
totale libert, secondo le proprie preferenze.
Ricordiamo infine che la medicina cinese in alcuni campi non potr mai
sostituire la chirurgia o la medicina
occidentale, che con lausilio dei farma-

ci riesce ad abbassare la pressione, a


curare le alterazioni del ritmo cardiaco,
gli infarti o le malattie gravi a carico di
fegato, reni ecc..
Lagopuntura risulta una medicina naturale alternativa alla medicina tradizionale, che, in diverse patologie, riesce
ad andare ben oltre rispetto ai limiti
della scienza di oggi, rimane comunque
non priva dei propri limiti, e quindi da
considerare una medicina integrativa
da impiegare o in prima battuta, laddove trova unindicazione precisa, oppure quando la medicina tradizionale
trova difficolt ad offrire risposte adeguate ai fini del benessere e della salute
dellorganismo.
Ma come funziona lagopuntura?
Come pu un semplice ago curare certi
disturbi?
Innanzitutto bene ricordare che lagopuntura nata in terra cinese, secondo
principi e teorie strettamente legate alla
cultura cinese; teorie secondo le quali
esistono due forze opposte, lo yin e

lo yang, che si combinano per produrre il Chi, lenergia vitale, che


attraversa il corpo percorrendo dei canali, i meridiani, tracciati e studiati
migliaia di anni fa.
Certi disturbi descritti da noi, che vengono inquadrati in determinate patologie con diagnosi quasi scontate secondo
la medicina occidentale, hanno un significato totalmente differente secondo
la medicina tradizionale cinese.
La terapia consiste fondamentalmente
nella stimolazione delle risorse dellorganismo. Lago che entra nellorganismo da un lato ha la funzione di
mettere in ordine lequilibrio energetico, dallaltro esercita un potere antidolorifico. Toccando le terminazioni
nervose, lago evoca uno stimolo, il
Chi, un impulso definito come senso
di peso o formicolio o, a volte, scossa, che
da una parte percorre le fibre sensitive
larghe del dolore mettendo in azione
speciali cellule dette cellule cancello
che impediscono agli stimoli dolorosi
di raggiungere il cervello, e dallaltra
agisce sul rilascio nel sistema nervoso
centrale delle cosiddette endorfine,
sostanze naturali simili alla morfina
Il risultato indiscutibile, come possono
confermare i milioni di malati soddisfatti per aver visto sparire cefalea, mal
di schiena, nausea ed altri malanni.
Molti fautori della medicina tradizionale sostengono che il punto debole
dellantica pratica cinese lesigenza di
personalizzare ogni trattamento, ma per
gli agopuntori questa esigenza rappresenta la ricchezza della tecnica, poich

MED IC I N A

A LT E RN AT I VA

IL MONITORE

MEDICO

CONTRO I DOLORI
E NON SOLO...

LAGOPUNTURA

impone di osservare ed ascoltare ogni


paziente con molta attenzione: in questo
modo la qualit della relazione medicopaziente che si instaura favorita dalle
caratteristiche della terapia: una seduta
richiede cinque minuti per lapplicazione
degli aghi ed in genere dura complessivamente una trentina di minuti, durante
i quali il malato ha molto tempo per
descrivere con dovizia di particolari i
propri malesseri, chiacchierare o comunque rilassarsi.
La terapia si articola in cicli di 6 sedute
(circa), a cadenza settimanale.
Vediamo ora quali sono i maggiori campi
dimpiego dellagopuntura
- Terapia del dolore:
Spalla- ginocchio- gomito- polso- cervicale- schiena in toto (dolori articolari in
genere)
Emicrania cefalea (di vari tipi)
Nausea, vomito (da chemioterapia- anestesia- gravidanza)
Colite nervosa, colon irritabile, crampi
addominali

- In Gravidanza:
Nausea e vomito, iperemesi gravidica:
prevenzione e cura.
Rivolgimento fetale: in caso di feto con
presentazione podalica allultimo controllo ecografico (cio alla 32 settimana
di gestazione).
Stimolazione della montata lattea nel
periodo post-partum, o nelle donne con
latte molto denso tanto da ostacolare
lallattamento.

Ricordiamo infine che lagopuntura


non cura:
malattie organiche del cuore come
linfarto, lischemia, le alterazioni del
ritmo
malattie tumorali, malattie croniche
del fegato tipo cirrosi o dei reni
vasculopatie, diabete
Dr. Samer Moghrabi
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Diplomato in Agopuntura
e Medicina Estetica Olistica
Consulente Poliambulatorio L.A.R.C.

INCONTRI CON IL MEDICO


SU ARGOMENTI DI MEDICINA PRATICA
STAGIONE 2003
Sabato 5 aprile 2003

LE ALLERGIE: CAUSE, DIAGNOSI E TERAPIA


Relatrici: Dr.ssa Maria Teresa Gallesio Specialista in Allergologia
Dr.ssa Rita Blandamura Specialista in Patologia Clinica

- Stress, ansia, insonnia, tics nervosi,


depressione lieve.

Sabato 10 maggio 2003

LE MALATTIE VALVOLARI CARDIACHE


Relatore: Dr. Gaetano Pugliese Specialista in Cardiologia

- Fumo, etilismo, squilibri del centro


della fame.

LE PATOLOGIE DELLA COLECISTI: DIAGNOSI E TERAPIA

- Sindrome dellarto fantasma.

Relatore: Dr. Giacomo Mattalia


Specialista in Chirurgia dellApparato Digerente ed Endoscopia Digestiva

- In campo Ginecologico:
Menopausa: terapia delle vampate, cardiopalmo, sudorazione notturna, ansia,
depressione lieve, insonnia
Fertilit: favorisce la fertilit eliminando
lo stress e regolando lassetto ormonale
Terapia del ciclo mestruale: irregolarit
mestruali
Sindrome premestruale e dolori mestruali

Sabato 24 maggio 2003

Sabato 7 giugno 2003

LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE:


CISTITI, PIELITI E CISTOPIELITI
Relatore: Dr. Giovanni Bianchetti Specialista in Urologia

Gli incontri con la popolazione si svolgono presso la sala riunioni LARC


Corso Venezia, 10 Torino - Tel 011-24.84.067
Alle ore 15,30 del Sabato come sopra indicato
INGRESSO LIBERO

IL MONITORE

MEDICO

A T

Dagli Incontri con il medico su


argomenti di medicina pratica
sabato 8 febbraio 2003:

I DISTURBI DELLA
COAGULAZIONE:

QUANDO UNA FERITA

Il sangue scorre nei vasi sanguigni, siano


essi arterie, vene o capillari, ossia in quel
sistema definito anche come albero
vascolare. Ogni qual volta avviene una
lesione di un vaso sanguigno, per traumi
esterni o interni oppure per situazioni
particolari, il sangue ne fuoriesce e si
verifica quello che viene definito
sanguinamento o emorragia.
Da quel momento entra in azione un
processo finalizzato ad arrestare il
sanguinamento in questione. Questo
processo si chiama emostasi, e la
coagulazione vera e propria ne
rappresenta solo una parte. E un
processo che richiede lattivit combinata
di elementi diversi e di meccanismi
regolatori di bilanciamento. Le anomalie
dellemostasi, infatti, possono portare sia
a un eccessivo sanguinamento, sia a una
condizione opposta rappresentata da
uneccessiva coagulazione nota come
trombosi; necessario quindi un equilibrio
fra le sostanze che debbono impedire le
emorragie favorendo la coagulazione del
sangue e quelle che debbono impedire
le trombosi favorendo la fluidit del
sangue medesimo.
I diversi elementi dellorganismo che
prendono parte nellarrestare
unemorragia sono:
i vasi sanguigni stessi
le piastrine, presenti nel sangue insieme

ai globuli rossi ed ai globuli bianchi

ELEMENTI PIASTRINICI

gli elementi plasmatici, pure presenti


nel sangue e pi precisamente in quella
parte liquida del sangue stesso privata
dei globuli rossi, dei globuli bianchi e
delle piastrine, denominata appunto
plasma
Occorre precisare che lefficienza del
meccanismo emostatico dipende non
solo dagli elementi che vi partecipano,
ma pure dal calibro (ossia dal diametro)
del vaso leso, dalla pressione e dalla
velocit del flusso nel vaso medesimo.
Nel caso di lesioni di vasi molto grossi
infatti lemorragia pu risultare fatale
per linadeguatezza del processo
emostatico ad arrestarla. In tali
circostanze larresto definitivo
dellemorragia, quando possibile,
dipende dall'impiego di misure artificiali,
quali lacci o legature emostatiche.

Le piastrine (formate nel midollo osseo)


circolano continuamente in tutto il corpo;
non appena incontrano una ferita si
dispongono intorno ad essa e vi
aderiscono fino a formare una specie di
tappo che viene appunto chiamato tappo
emostatico. Ladesione delle piastrine
alla ferita proprio avvantaggiata da
quella temporanea riduzione del calibro
operata dagli elementi vascolari del vaso
di cui si detto sopra; tale riduzione
rallenta infatti il flusso sanguigno,
permettendo conseguentemente alle
piastrine stesse di aderire con pi facilit.
Inoltre sia da parte del vaso, sia delle
piastrine medesime, si verifica una
produzione di particolari sostanze in
grado di agevolare ulteriormente
ladesione.
ELEMENTI PLASMATICI

ELEMENTI VASCOLARI
Sono la prima risposta dellemostasi. Tra
le loro funzioni va ricordata quella di
ridurre il flusso sanguigno tramite un
restringimento del tratto di vaso lesionato.
E questo il fenomeno che possibile
verificare ogni qual volta avviene una
leggera ferita, ad esempio dopo un taglio
superficiale provocato da una lama
affilata o dopo la puntura di un ago: il
sangue non fuoriesce immediatamente,
ma solo dopo alcuni secondi. Questo
intervallo di tempo appunto dovuto
ad una strozzatura del vaso danneggiato
che impedisce momentaneamente
lemorragia ed a sua volta favorisce gli
stadi successivi dellemostasi. Tale fase
dellemostasi di per se non
naturalmente sufficiente a bloccare
definitivamente il sanguinamento, ma
deve essere considerata come un primo
provvedimento di emergenza in attesa
dellintervento di elementi pi
specializzati a questo fine.

Il tappo emostatico, tuttavia, oltre a non


avere tali caratteristiche da poter rimanere attaccato perennemente alla ferita,
restringe il calibro del vaso. E quindi
necessario lintervento di altri elementi
che non solo garantiscano lancoraggio
di questo tappo emostatico, ma che siano
in grado anche di riparare definitivamente
la ferita. A questo punto entrano in azione
i componenti della coagulazione che,
come gi accennato, rappresenta una fase
essenziale del processo dellemostasi.
I componenti della coagulazione sono
una dozzina, quasi tutti prodotti dal
fegato; circolano normalmente con il
sangue in forma inattiva, ma in caso di
emorragie vengono sequenzialmente
coinvolti ed attivati con il fine ultimo di
formare una reticella, denominata
reticolo di fibrina, nella quale restano
impigliate le altre cellule del sangue
(globuli rossi e globuli bianchi) formando
cos il coagulo, che va a tappare
definitivamente la ferita del vaso,

IL MONITORE

MEDICO

ancorandosi stabilmente ad essa.


Questi componenti della coagulazione
non agiscono simultaneamente, ma uno
dopo laltro. Come si detto,
originariamente sono inattivi, ovvero non
sono capaci di influenzare la coagulazione.
Quando vengono a contatto con il tappo
emostatico delle piastrine, viene attivato

A NON SMETTE DI SANGUINARE


un primo componente che a sua volta
attiva un secondo componente e cos via
fino ad interessare tutti i componenti
plasmatici della coagulazione, con un
processo definito appunto a cascata.
E un sistema di garanzia, come
avviene ad esempio per accedere al
caveau di una banca, in cui da una porta
si entra in un locale la cui porta immette
in un altro locale e cos di seguito fino
ad arrivare allapertura della cassetta di
sicurezza.
Formatosi il coagulo, subentra infine un
ultimo processo denominato
fibrinolisi, attuato ad opera di fattori
plasmatici, il quale ha lo scopo di
ricanalizzare il vaso tappato dal coagulo
stesso e quindi di ripristinare la normale
circolazione.
Quando esistono anormalit di uno o pi
elementi partecipanti allemostasi, sovente
si instaura una malattia caratterizzata da
una tendenza al sanguinamento: una ferita
che non smette di sanguinare, oppure
emorragie spontanee o causate da traumi
lievi che nelle altre persone non avrebbero
alcuna conseguenza, o ancora emorragie
contemporanee in pi parti del corpo.
Talora si tratta di condizioni che, se non
opportunamente diagnosticate e curate,
possono determinare serie conseguenze
o quanto meno incidere pesantemente
sulla qualit di vita degli interessati.
La classificazione delle malattie
dellemostasi, ovvero di quelle condizioni
in cui vi una tendenza al sanguinamento,
basta sulle alterazioni dei singoli
elementi, prima elencati, che normalmente
p re n d o n o p a r t e n e l l a r re s t a re
unemorragia; queste alterazioni possono
essere presenti sin dalla nascita (congenite)
oppure acquisite nel corso degli anni.

MALATTIE DELLEMOSTASI DA
ALTERAZIONI DELLELEMENTO
VASCOLARE

MALATTIE DELLEMOSTASI DA
ALTERAZIONI DEGLI ELEMENTI
PIASTRINICI

Alcune di questa malattie vengono


anche definite da fragilit capillare,
altre sono contrassegnate da anomale
dilatazioni dei vasi capillari: tutte hanno
in comune alterazioni a carico delle pareti
vasali per cui queste non adempiono pi
alle loro funzioni, compresa quella di
restringersi di fronte ad una lesione
localizzata.
Appartengono a questo gruppo di
affezioni quelle chiazze rossastre, dette
ecchimosi, visibili specie sulle mani e
sulle braccia, osservabili talora negli
anziani. Poich in questi casi in genere
gli altri meccanismi coinvolti
nellimpedire la perdita di sangue sono
validi, la prognosi di questi disturbi
generalmente buona.

E un gruppo di malattie che pu avere


conseguenze molto pi gravi delle
precedenti. Lalterazione piastrinica pu
essere rappresentata da una riduzione
del numero delle piastrine nel sangue
(i cui valori normali oscillano fra 140.000
400.000/ml) o da un loro difetto
funzionale (in questo caso le piastrine
sono presenti in numero normale, ma
non funzionano correttamente).
In caso di riduzione del numero delle
piastrine, la condizione tanto pi grave
quanto pi il numero ridotto; tuttavia
va rilevato che fino a valori di 40.000
non si hanno sanguinamenti spontanei
ma solo in occasione di traumi; sotto le
20.000 sono invece comuni i
sanguinamenti spontanei.
(segue a pag. 6)
Chi desidera ricevere a casa propria
la Carta
dei Servizi
del Poliambulatorio
in ultima
pagina
LARC pu ritirarla c/o le sedi LARC
oppure farne richiesta scritta tramite
invio della cartolina postale pubblicata

IL MONITORE

MEDICO

A T

I DISTURBI DELLA COAGULAZIONE:

QUANDO UNA FERITA


NON SMETTE DI SANGUINARE
(segue da pag. 5)

Le cause che possono provocare una


riduzione numerica delle piastrine
risiedono in una loro inadeguata
produzione (va ricordato che questi
elementi si formano nel midollo osseo e
di l passano poi nel sangue), oppure in
una loro eccessiva distruzione nellalbero
vascolare, o ancora in un loro
intrappolamento nella milza quando
questa aumenta molto di volume.
Le piastrine hanno una vita media di 10
giorni e poi vengono distrutte. Il motivo
per cui possono andare incontro ad
uneccessiva distruzione, che una delle
ragioni pi frequenti della loro
diminuzione, risiede nella formazione di
anticorpi: lorganismo per motivi diversi
non riconosce pi le proprie piastrine,
considerandole delle intruse, e forma
degli anticorpi contro di esse
provocandone la distruzione.
Per quanto concerne i difetti di
funzionamento delle piastrine, possono
aversi effetti sovrapponibili a quelli
causati da una loro riduzione numerica.
Anche in questo caso, pi la funzione
alterata pi gravi sono le conseguenze.
MALATTIE DELLEMOSTASI DA
ALTERAZIONI DEGLI ELEMENTI
PLASMATICI
In questo gruppo di malattie entrano in
causa gli elementi della reazione
coagulativa propriamente detta. Il difetto
di uno di essi e come si detto sono
una dozzina pu compromettere tutti
gli altri per il fatto che la coagulazione si
realizza attraverso fasi successive come
una reazione a catena, la quale ha come
finalit la formazione di quel reticolo di
fibrina prima accennato.
Appartiene a questa categoria di malattie
lemofilia, dovuta a un difetto di un
fattore della coagulazione denominato
fattore VIII; lemofilia una malattia
congenita che colpisce gli uomini, ma
trasmessa dalle donne che risultano
quindi portatrici sane.

Non tutti i difetti plasmatici sono acquisiti


alla nascita (congeniti), spesso infatti sono
acquisiti, ad esempio nel caso della
formazione dei cosiddetti inibitori,
sostanze non presenti normalmente nel
plasma che hanno la capacit di bloccare
la funzione di uno dei fattori coinvolti
nel processo coagulativo; tali elementi di
disturbio possono comparire durante
malattie del fegato, del rene o tumori.
Talvolta inoltre, in caso di malattie del
fegato molto gravi, il fegato talmente
compromesso da non essere pi in grado
di sintetizzare i fattori della coagulazione.
Tra i pi frequenti fattori anomali prodotti
dallorganismo in grado di alterare il
processo della coagulazione ricordiamo
lanticoagulante tipo lupus, cos chiamato
poich descritto la prima volta in un
paziente affetto da una malattia chiamata
appunto lupus, ma successivamente
rilevato anche in corso di altre malattie
ed anche in soggetti senza evidenze di
patologie associate.
Si tratta di un anticorpo ad azione
anticoagulante spontaneamente acquisito;
coloro che ne sono portatori dovrebbero
essere predisposti alle emorragie, ma,
paradossalmente, per una ragione
sconosciuta, essi presentano un rischio
maggiore di trombosi. Fra laltro le donne
che hanno tale affezione hanno una
tendenza ad avere aborti spontanei e
ripetuti nel primo trimestre di gravidanza,
proprio per trombosi dei vasi placentari.
Unaltra alterazione della coagulazione
ha il nome di coagulazione intravascolare
disseminata: una condizione complessa,
dovuta ad una profonda alterazione
dellintero meccanismo emostatico,
coinvolgente vasi, piastrine, fattori della
coagulazione, fibrinolisi, regolatori della
coagulazione e della fibrinolisi. Insorge
nel corso di alcune malattie (come molte
situazioni ostetriche, grandi traumatismi,
ampi interventi chirurgici, shock). In un

determinato distretto dellorganismo


viene avviata una coagulazione e qui si
innescano le interferenze fra eventi
trombotici ed emorragici. Nel tentativo
di ostacolare questa coagulazione
imprevista, avviene la distruzione
eccessiva di alcuni fattori della
coagulazione e delle piastrine con
conseguenze emorragiche a volte di
estrema gravit.
Questi due esempi stanno ad indicare la
complessit degli eventi emorragici e dei
mezzi con i quali lorganismo li contrasta.
Lemostasi, secondo quanto gi indicato
allinizio, si attua attraverso un complesso
di reazioni integrate, che coinvolgono i
vasi sanguigni, le piastrine, i globuli rossi,
i globuli bianchi, la coagulazione vera e
propria, la fibrilinosi. Una corretta
emostasi, rapida e localizzata, si ottiene
mediante una serie di complicati sistemi
di attivazione e di interruzione
dellattivazione medesima, in maniera
tale che il rischio di sanguinamento
eccessivo e di trombosi indesiderata
vengano ridotte al minimo.
Si pu quindi comprendere che la
trombosi non altro che il risultato
dellalterato funzionamento di tali sistemi
di regolazione, in cui, per una serie di
complesse circostanze, il tentativo di
riparazione a livello di una lesione vasale
non rimane circoscritto ma tende
piuttosto a diffondersi.
In altri termini, talora il confine fra
emorragia e trombosi pu essere
estremamente sfumato.

Dr. Emilio Giovanelli


Specialista in Ematologia
Consulente Poliambulatorio L.A.R.C.

La posta del Monitore

1
MUTUO SOCCORSO
Che cosa sono le Societ di Mutuo
Soccorso?
E.A.
Sono organizzazioni nate nella seconda met dellottocento con lo scopo
di prestare assistenza sanitaria e previdenziale agli aderenti mediante il
pagamento di una quota sociale. In
Piemonte sono circa 400 e alcune di
esse erogano attualmente servizi sanitari integrativi.
Il progetto parte dalla considerazione
che la sanit pubblica costretta ad
affrontare due aspetti contrapposti e
non eludibili:
1. Il contenimento della spesa sanitaria nei ristretti limiti imposti dai bilanci nazionali e regionali
2. Le crescenti esigenze di prestazioni
sanitarie dovute sia allinvecchiamento della popolazione sia alla domanda
indotta dalle nuove scoperte scientifiche che mettono a disposizione sempre migliori (e costosi ) metodi di
cura.
Al fine di non ridurre il controllo della
spesa sanitaria a semplici tagli ai servizi con conseguente allungamento
dei tempi di attesa, o a costi a volte
proibitivi, occorre immaginare nuove
forme di gestione finanziaria della
sanit.
Si tratta dintervenire sulla domanda
favorendo forme di responsabilizzazione degli utenti in un quadro di
educazione sanitaria e di prevenzione
della malattia.
E opportuno richiamare le caratteristiche specifiche delle Societ di Mutuo Soccorso che svolgono attivit di

integrazione sanitaria, gi previste


dalla legge 229/99, quali fonti istitutive dei Fondi integrativi sanitari:
- Lobbligo statutario e legislativo
ad investire tutto lutile desercizio
nelle attivit a beneficio del proprio
corpo sociale.
- Lassoluto divieto di selezione del
rischio, solo i Soci possono esercitare
il diritto di recesso.
Le Societ di Mutuo Soccorso acquistano collettivamente prestazioni e
servizi sanitari e li mettono a disposizione dei Soci, consentendo loro
laccesso a servizi che non tutti potrebbero acquistare individualmente
sul mercato dellofferta sanitaria privata. La contrattazione con lofferta
sanitaria costituisce un formidabile
strumento di calmiere su questo mercato.
Le Societ di Mutuo Soccorso agiscono come una importante ed attendibile antenna collettiva per individuare
bisogni emergenti non ancora monitorati.
Il Decreto legislativo 299/99 ha previsto degli ambiti di prestazioni per
i Fondi integrativi:
- Prestazioni aggiuntive, non comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
- Prestazioni erogate dal SSN per la
sola quota posta a carico degli assistiti
e le prestazioni erogate in libera professione intramoenia.
- Prestazioni sociosanitarie.
Le societ di mutuo soccorso hanno
da tempo elaborato proposte di copertura sanitaria che prevedono rimborsi per servizi sanitari eccedenti i
LEA. Esse attualmente erogano con-

IL MONITORE

tributi per lassistenza ospedaliera e


domiciliare e mettono a disposizione
dei soci Centri sanitari deccellenza
in convenzione, consentendo risparmi
di tutto rilievo a fronte di quote associative assolutamente accessibili.
Occorre dunque pensare in modo
nuovo, raccogliere e gestire nuove
risorse, orientando e organizzando
quella domanda di sanit che viene
espressa attraverso la spesa individuale per la propria salute, mettendola a confronto con lofferta di sanit
pubblica e privata accreditata, discutendo e contrattando, anticipatamente
e collettivamente, i costi, la qualit, i
tempi di attesa secondo i criteri gi
stabiliti dalle ultime disposizioni legislative di politica sanitaria.
Guido Ziniti
Vicepresidente della Societ Nazionale
di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo
per la regione Piemonte e Valle dAosta.

Data

Per ulteriori
informazioni
compilare e spedire
in busta chiusa a:
IL MONITORE
MEDICO
Corso Venezia, 10
10155 TORINO

MEDICO

n 2/2003

Cognome e nome .................


o Azienda ..................
Via ....... CAP . Citt .............
Attenzione! Vi preghiamo di porre quesiti di ordine generale e non domande atte ad ottenere
una terapia che comunque non pu essere formulata senza una visita del diretto interessato

Desidero che venga trattato il seguente argomento


..........
..........
..........
Desidero ricevere la Carta dei Servizi del Poliambulatorio LARC
Autorizzo la Redazione de "Il Monitore Medico" al trattamento dei miei dati personali nel rispetto della legge 675/96. In base
all'articolo 13 legge 675/96 potr avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure oppormi al loro
utilizzo su semplice richiesta a : "Il Monitore Medico" c/o L.A.R.C., C.so Venezia, 10/A - 10155 TORINO

Firma .

poliambulatorio
ECOGRAFIE
RADIOLOGIA DIAGNOSTICA DIGITALIZZATA
RISONANZA MAGNETICA
TAC SPIRALE
anche in convenzione con il SSN

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ESAMI STRUMENTALI
anche in convenzione con il SSN
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
VISITE SPECIALISTICHE

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Sede Centrale: C.so Venezia, 10/A - 10155 TORINO
Centralino informazioni e prenotazioni: Tel 011/24.84.067
Fax 011/24.82.406
Servizi per le aziende: Tel 011/85.93.12
e-mail: infolarc@larc.it
Internet: www.larc.it
Amministrazione: Tel 011/28.62.71
Numero Verde riservato ai Sigg. ri Medici: 800-051129
Sede distaccata: C.so Giulio Cesare, 50 - 10152 TORINO
Tel 011/85.17.66

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ORARIO DI APERTURA: da luned al sabato dalle ore


7.30 alle ore 19.00

Accreditato SSN fascia A


Direttore Sanitario: Dr. Roberto DALL'ACQUA

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LABORATORIO PRIVATO DI ANALISI CLINICHE
anche in convenzione con il SSN
(i risultati dei pi comuni esami di laboratorio
sono consegnati in giornata)

Tempi di attesa medi mensili


delle prestazioni in risonanza magnetica
eseguite presso il Poliambulatorio LARC

Centri informazioni e prenotazioni:


Borgaro Torinese - Via Inghilterra, 15 - Tel 011/45.00.915
Fax 011/45.15.928
Carmagnola - Via Fratelli Vercelli, 22 - Tel 011/97.15.596
Fax 011/97.25.098
Ciri - Via Cavour, 18 - Tel 011/92.22.248
Fax 011/92.24.343
Torino - Via Monginevro, 116 - Tel /Fax 011/38.96.55
Torino - Via Sempione, 148/C - Tel 011/24.22.106
Fax 011/26.80.904

RM Articolari
1 giorno
RM Internistiche 3 giorni
RM Neurologiche 2 giorni
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IL MONITORE MEDICO
potranno esservi utili per una
futura consultazione

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IL MONITORE MEDICO
c/o Poliambulatorio LARC
Corso Venezia 10
10155 Torino

LARC Poliambulatorio
C.so Venezia, 10 Torino
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C.so G. Cesare, 50 Torino
LARC Informazioni e prenotazioni
Via Inghilterra, 15 Borgaro Torinese
LARC Informazioni e prenotazioni
Via Cavour, 18 Ciri
LARC Informazioni e prenotazioni
Via Fratelli Vercelli, 22 Carmagnola
LARC Informazioni e prenotazioni
Via Monginevro, 116 Torino
LARC Informazioni e prenotazioni
Via Sempione, 148/C Torino

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