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ESPOSIZIONE

[1-4] Primo Soggetto

Il brano comincia nella tonalit della dominante procedendo, sin dalla prima misura, in
unarea di ambiguit tonale che caratterizza (quasi) lintero pezzo. Lincipit del brano
pu apparire quasi una continuazione del finale della Sonata precedente (op 90 in mi
minore), sia per il carattere e la scrittura in senso lato sia, appunto, per questo inizio
in mi maggiore (tonalit dimpianto del II movimento della op 90).
Lungo tutto il pezzo, la scrittura nettamente contrappuntistica. Il soggetto iniziale
una frase binaria aperta composta da due semifrasi binarie aperte di due battute
ciascuna (chiamiamo A la prima e B la seconda). La melodia molto semplice e si nota
una nettissima prevalenza dei gradi congiunti.
Pur nel loro piccolo, A e B sono semifrasi contrastanti: A insiste sul I grado e B sul IV 1, il
profilo melodico di A approssimativamente ascendente mentre quello di B
discendente2, la tessitura delle parti di A basata sul moto contrario mentre quella di
B sul moto retto, infine le dinamiche di A seguono il profilo melodico (crescendo
quando la melodia sale e viceversa) mentre B ne indifferente (sonorit piano).
Le due semifrasi hanno in realt la stessa esatta lunghezza di 3 movimenti. Il secondo
movimento della seconda misura della seconda semifrase, in effetti una cellula
motivica a se stante (dora in avanti la chiameremo 1), ed ha grande interesse
armonico: il IV64 (ottenute per movimento contrappuntistico delle voci) viene percepito
come un I64 di La maggiore (lautentica tonalit dimpianto) e laccordo di maggiore,
come ovvia conseguenza assume la funzione dominantica. Ci contraddetto con la
riproposizione (non letterale) di A, e genera una sincope armonica T-T, avvertita come
D-D, che il primo evento di rottura e dovr essere attentamente preso in
considerazione dallinterprete.

1 Le due semifrasi conferiscono un carattere di semplice domanda+risposta (dovuto,


ovviamente, al rapporto di quinta che sussiste fra le armonie principali relative a
ciascuna delle due) indebolito fortemente dalla cellula 1 (vedi pi avanti).
2 Osservando pi attentamente, noteremo che (ad esclusione del LA in levare) il
profilo melodico delle due semifrasi perfettamente speculare.

Il materiale motivico di A viene elaborato con pi frequenza rispetto al materiale di B,


in quanto possiede una maggiore carica espressiva e fattori di maggiore interesse
melodico.

[5-16] Secondo Episodio (Ponte Modulante)


Il ponte modulante ruota attorno alla dominante di mi maggiore, utilizza
principalmente il materiale motivico di A e lascia presagire il secondo soggetto
introducendone alcune caratteristiche ritmiche, melodiche e di fraseggio.
[5-9] Queste quattro battute costituiscono una frase di architettura analoga a quella
del primo tema e utilizzano il materiale di A. Chiameremo le due semifrasi di due
battute C e D
C una citazione della melodia di A, riarmonizzata, che precede questa volta, una
fermata sul secondo grado di Mi maggiore. La riarmonizzazione consiste in una
semplice tonicizzazione del II grado3. Il ritardando che conduce alla corona, la
riarmonizzazione, la sincope armonica [4-5] e lincipit nel tono della dominante della
tonalit dimpianto, sono tutti fattori partecipanti alla creazione di una complessiva
atmosfera dincertezza e indecisione4.
Con D, Beethoven spezza la simmetria motivica che lascoltatore potrebbe aspettarsi
(A-B_Ai-B1) e riutilizza il solo materiale di A rielaborandolo completamente
(larmonizzazione completamente diversa, cos come la melodia cambia per
diventare una scala di Mi maggiore ascendente). Anche i rapporti domanda-risposta ne
risultano sconvolti: lintera sezione [5-9] non pi una risposta ovvia al primo tema
ma, contemporaneamente, neppure D suona come una risposta di C.
Sul levare di 9 larmonia gi molto distante dalla tonalit dimpianto. La tensione
tonale ha gi raggiunto un picco, rispecchiato dal mf.
[10-16] Sul battere di 10 abbiamo il primo punto culminante del brano. Le sette
battute che seguono (a mio parere fraseggiabili come [3+3]+1) 5 si sviluppano attorno
3 Si veda, in allegato, la cifratura armonica completa.
4 Nonostante la corona sia un elemento di stacco piuttosto forte e di consueto divide
due sezioni distinte, ritengo sia opportuno considerare le battute 5 e 6 gi parte del
ponte modulante, piuttosto che collocarle nellenunciazione del primo tema. I motivi
che hanno indirizzato la mia scelta sono molteplici; in primis la prevalenza di una certa
binariet in tutto il pezzo. Inoltre pi sensato che il primo tema si concluda con il
grado della dominante piuttosto che sul sesto grado (di la maggiore).
5 La ritmica e il profilo melodico di 9-10 sono analoghi a quelli di 12-13; lo stesso vale
se confrontiamo 11 con 14: la ritmica leggermente diversa (ma il pattern di 14 una
semplice variazione di quello di 11) ma il profilo melodico e i collegamenti armonici

allarmonia di dominante della dominante (ci aspettiamo che il secondo tema sia in Mi
maggiore). Il materiale melodico inserito in parte nuovo, sebbene si percepisca come
una continuazione molto fluida di tutto il resto. In particolare, a battuta 11 (poi variata
in 14), il tetracordo discendente quello di B trasportato una quinta sopra mentre a
battuta 14 introdotta una nuova serie di attacchi:
su tre
note
decisamente particolare
linterprete deve osservarla molto letteralmente , a mio parere
anticipa il secondo tema.

che

da

notare che sia allinizio (battuta 9) che alla fine di questa


interessantissima frase, Beethoven utilizza una cadenza ad
inganno, rispettivamente: V-VI di do#-minore (in realt si tratta di
movimenti contrappuntistici, ma il sapore dellinganno si
percepisce comunque) e V-VI di mi-Maggiore.

Secondo tema
La composizione melodica del secondo tema persino pi semplice e fluida del
primo tema. Sono utilizzate due cellule melodiche semplicissime:

Derivata dalla prima terzina di battuta 14 (ove era stata enunciata per moto
contrario);

sono equivalenti. Mi pare dunque opportuno considerare 9-11 la prima semifrase


ternaria (2+1) e 12-14 come la seconda semifrase ternaria simmetrica (sempre 2+1).
La battuta 15, invece, costituisce un eccezione sotto tutti i punti di vista presi in
considerazione poco fa e rende lintera frase di sette battute a-simmetrica.

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