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Finestra
5x1m
Finestra
5x1m
15 m
Lucernari 1 x 1 m
Portone
4x4m
H=6m
20 m
Alimentari:
15
MJ/kg
1
Pallets in legno:
Cartone:
Polietilene:
17,5
17,5
42
MJ/kg
MJ/kg
MJ/kg
qf
H i mi i
dove:
gi
Hi
mi
Si ha quindi:
Prodotti alimentari:
Pallets:
Cartoni:
Polietilene:
qf
=
=
=
=
382.500 MJ
21.000 MJ
14.000 MJ
21.000 MJ
dove:
q1
q1
q1
A < 500
1,00
1,60
1,20
1,80
1,40
A 10.000
2,00
q2
Classi di rischio
Descrizione
q2
Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di probabilit di innesco, velocit di
propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dellincendio da parte delle squadre di
emergenza
0,80
II
Aree che presentano un moderato rischio di incendio come probabilit dinnesco, velocit di
propagazione di un incendio e possibilit di controllo dellincendio stesso da parte delle squadre
di emergenza
1,00
III
Aree che presentano un alto rischio di incendio in termini di probabilit dinnesco, velocit di
propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dellincendio da parte delle squadre di
emergenza
1,20
ad
acqua
n1
0,60
altro
Sistemi di
evacuazione
automatica di
fumo e calore
Sistemi
automatici di
rivelazione,
segnalazione e
allarme di
incendio
Squadra
aziendale
dedicata alla
lotta
antincendio1
n3
n4
n5
n2
0,80
0,90
0,85
0,90
Rete idrica
antincendio
Interna
interna e
esterna
n6
n7
0,90
0,80
Percorsi
protetti di
accesso
Accessibilit
ai mezzi di
soccorso
VVF
n8
n9
0,90
0,90
Pertanto si ha:
q1 = 1,00
q2 = 1,00
n7 = 0,80
n9 = 0,90
. Gli addetti devono avere conseguito lattestato di idoneit tecnica di cui allart. 3 della legge 28
novembre1996, n. 609, a seguito del corso di formazione di tipo C di cui allallegato IX del decreto
interministeriale 10 marzo 1998.
Classe
15
20
30
45
60
90
120
180
240
kb
w
kc
1,0
1,0
13,7 O3
UNI EN 1991-1-2:2004 Eurocodice 1 Azioni sulle strutture Parte 1-2: Azioni in generale Azioni sulle
strutture esposte al fuoco.
dove
b [J/m2 s0,5 K]
kb [min m2/MJ]
b > 2.500
0,04
Av
heq
At
Av heq
At
, dove:
720 b 2.500
0,055
b < 720
0,07
Nella circostanza in cui le superfici di chiusura siano termicamente differenti tra loro,
si utilizza la relazione
Aj
At Av
dove
bj
Aj
At
Av
6
w
H
0 ,3
90 0,4 v
0,62
1 bv h
0,5
con
H
v
h
Ah
A
bv 12,5 1 10 v v2 10
I calcoli porgono
Av 4 4 5 1 5 1 26m 2
Ah 8 1 8m 2
26
0,087
300
8
0,027
300
0 ,3
90 0 ,4 0 ,087
1,15
1 23,28 0,027
4
0 ,62
Classe
15
20
30
2
45
60
90
120
Infatti, allorquando la classe sia determinata attraverso uno dei seguenti metodi
1.
2.
3.
4.
Nel caso in cui gli elementi strutturali del deposito non garantiscano una resistenza al
fuoco pari a 90 minuti si pone il problema della loro idoneit. In genere non
possibile ridurre il carico dincendio specifico nominale, ossia la quantit di materiale
combustibile depositato, per cui necessario individuare una soluzione alternativa.
Si ipotizza che la resistenza al fuoco dei sistemi strutturale e di chiusura sia pari a 60
minuti.
Una prima soluzione consiste nel proteggere il sistema strutturale, adottando una
tecnologia idonea (isolamento termico mediante strato protettivo applicato a spruzzo,
rivestimento con lastre certificate eccetera).
Si potrebbe installare un impianto di rilevazione dincendio, in modo da ridurre
ulteriormente il carico dincendio specifico di progetto: dato che tale tipo di impianto
introduce un n4 = 0,85, si avrebbe
q f ,d 1.462 1,00 1,00 0 ,85 0 ,80 0 ,90 895MJ / m 2
e, con il metodo semplificato, si scenderebbe alla classe 60. Nessun utile risultato si
otterrebbe adottando invece un sistema di controllo fumo e calore, che introduce un
n3 = 0,90.
Non volendo investire in impianti, i quali comportano un onere continuo nel tempo
per manutenzioni e verifiche, si potrebbe optare per laumento delle superfici di
ventilazione: ove ci risultasse realizzabile in modo semplice, il costo sarebbe
probabilmente pi contenuto rispetto alla predisposizione dun impianto di protezione
attiva, il funzionamento in caso dincendio verrebbe maggiormente garantito ed
anche gli oneri di manutenzione risulterebbero inferiori.
Le soluzioni sono da confrontare sia dal punto di vista economico, sia dal punto di
vista tecnico.
Nel caso in esame, dato che le aperture in parete sono pi efficaci nellabbassare la
classe del compartimento e pi semplici da realizzare rispetto a quelle in copertura,
si decide di intervenire in questo modo:
1. ricavare una finestra sopra larchitrave del portone daccesso, lunga
4 metri ed alta 1 metro
2. raddoppiare laltezza delle due finestre esistenti, portandola da 1
metro a 2 metri
Per rimanere nella classe 60, corrispondente alla prestazione ottenibile dalle strutture
esistenti, si dovrebbe ottenere al massimo t e,d = 59 minuti.
Invertendo la formula del tempo equivalente, adottando k b = 0,07 si ha
t e ,d
q f ,d k b
59
0 ,8
1053 0 ,07
e
v
40
0 ,133
300
da cui
0 ,3
0 ,62
4
90 0,4 0 ,133
0,877
1 28,90 0 ,027
e quindi
te ,d 947 0 ,07 0 ,877 58,14 min
ottenendo finalmente
Classe 60
10