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Corte di cassazione penale

sentenza 49866/13 del 21/12/2012

In presenza di una causa estintiva del reato il giudice del gravame legittimato a pronunciare sentenza di
assoluzione "ex" art. 129 c.p.p., comma 2, soltanto se la prova dell'insussistenza del fatto, della sua
irrilevanza penale o della non commissione del medesimo da parte dell'imputato risulti evidente sulla
base degli stessi elementi e delle medesime valutazioni posti a fondamento della sentenza impugnata,
senza necessit di nuove indagini e di ulteriori accertamenti, che sarebbero incompatibili con il principio
dell'immediata operativit della causa estintiva.

Cassazione penale, sezione sesta, sentenza del 21.12.2012, n. 49866


D.F., R.G., P.G.G., R.V., D.N.F. ricorrono, a mezzo del loro difensore, avverso la sentenza 11 aprile 2011
della Corte di appello di Bari, che, in parziale riforma della sentenza 28 febbraio 2007 del Tribunale di
Foggia, qualificato il fatto come violazione degli artt. 56, 110 e 323 c.p. (tentato abuso d'ufficio con
l'attenuante del recesso attivo) ...omissis...
I motivi di impugnazione e le ragioni della decisione di questa Corte.
Con un unico motivo di impugnazione si prospetta violazione di legge in punto di elemento soggettivo del
ritenuto delitto, il quale esige il dolo intenzionale, nella specie peraltro da escludere in ragione della
condizione soggettiva di incertezza degli accusati, che, sul punto dell'incarico all'avvocato per la tutela in
sede penale del Sindaco, si erano "accontentati" delle generiche rassicurazioni di fattibilit dei segretari
generali del Comune, succedutisi nell'iter del provvedimento di assunzione degli oneri di difesa tecnica
del Sindaco stesso, persona offesa in un procedimento di diffamazione collegato alla campagna elettorale
(ma anteriore alla assunzione della carica sindacale).
Il motivo, attesa la sopravvenuta causa estintiva non merita accoglimento.
Invero, in presenza di una causa estintiva del reato il giudice del gravame legittimato a pronunciare
sentenza di assoluzione "ex" art. 129 c.p.p., comma 2, soltanto se la prova dell'insussistenza del fatto,
della sua irrilevanza penale o della non commissione del medesimo da parte dell'imputato risulti evidente
sulla base degli stessi elementi e delle medesime valutazioni posti a fondamento della sentenza
impugnata, senza necessit di nuove indagini e di ulteriori accertamenti, che sarebbero incompatibili con
il principio dell'immediata operativit della causa estintiva (cass. pen. sez. 4, 33309/2008 Rv. 241961).
Orbene, siffatto esito nella specie non rilevabile n ragionevolmente ottenibile dalle emergenze
processuali, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per intervenuta
estinzione del reato a seguito diprescrizione.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perch il reato estinto per prescrizione.

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