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avverte una necessit inderogabile. Cos abbondano, come per diletto, ma mai con
l'approssimazione del dilettante, immagini senza disegno, come fatte a pennello, con
richiami impressionistici di grande suggestione:
"Five clouds hang aloft, bright on the purple sky, The imperial guards come forth from the
golden house with their armour a-gleaming."
"Cinque nuvole sospese irradiano nel cielo porpora, Le guardie avanzano da casa d'oro in
armature sgargianti."
The River-Song/Canto fluviale
"The smoke flowers are blurred over the river. His lone sail bolts the far sky."
"Fumo a vampe che punteggia il fiume. La sua vela, sola, riga un cielo distante."
Separation on the River Kiang/Separazione sul fiume Kiang
"The red and green kingfishers flash between the orchid and clover, One bird casts its
gleam on another."
"I martin pescatori rosso blu piombano fra le orchidee e i trifogli scambiandosi i bagliori."
Sennin Poem by Kakuhaku/La poesia ai sennin di Kakuhaku
Si tratta degli echi di un tempo incantato e scoperto, come si fosse perduto a sbando
nell'Occidente tormentato da altri richiami, che si riaffaccia come per incanto da un mondo
che antecede lo Stilnovo, da un Medioevo leggendario, di imprese belliche e di scorribande
non colte nella ressa della rappresentazione, ma nel torpore di solitudini e di incerte
attese che, nei momenti di maggiore conforto, potrebbero invidiare al Re Pescatore il suo
deserto. In questo senso va forse letta la nota di Ford Madox Ford: "Queste poesie ci
mostrano [i cinesi] simili a noi." ("From China to Peru", in Outlook, 19 giugno 1915; ed.
ital. in Catai, Scheiwiller, Milano 1988, p. 9). Perch l'aura dell'antica Cina di Pound evoca
in noi l'esotico del passato europeo vissuto a distanza, ma senza l'accento di una nostalgia
che lo invochi per intero e incondizionatamente. L'omaggio, sempre con Madox Ford, alla
"bellezza", e al sentimento. La constatazione di Contini, che suonava come un monito,
vale per tutti coloro che si provino a tradurre l'opera di un grande poeta che, nonostante
le numerosissime pubblicazioni in vita e postume, la facilit nel reperimento di una
vastissima mole del suo lavoro e la moltitudine dei suggerimenti che egli ha offerto agli
scrittori della sua epoca e di quelle a venire (oltre agli immancabili don'ts che ha cercato,
anche bruscamente, di imporre) resta in grande misura misconosciuto. Proprio la difficolt
nel tradurre Pound richiede lo sforzo di traduttori che si provino a "interpretarlo", a
sondarne, anche con la scelta di testi che sarebbero altrimenti abusati, le possibilit
evocative e interpretative.
Costantino Belmonte si avventurato, con naturalezza e amore, a tradurre una parte di
Cathay (di cui una prima edizione, poi ampliata, fu pubblicata a Londra nel 1915),
omettendo di seguirne con ostinazione la traccia ordinale, richiamandosi piuttosto a un
senso non scolastico d'interpretare la poesia, sacrificando la lettera al sentimento e alla
sensualit del testo poundiano. il tributo amabilmente pagato a un autore i cui versi
anticipano di circa quindici anni le movenze monosillabiche e fortemente accentuative
degli Ariel Poems di T. S. Eliot, e di quasi trenta quelle pi variegate dell'edizione integrale
dei Four Quartets. Spero che, in premio alla non facile atmosfera suggerita da Belmonte
nell'offrirsi apertamente al gusto della poesia pi che alla stretta esegesi letteraria, non si
debba dire di questo encomiabile sforzo di avvicinarci un po' pi a Pound ci che il poeta e
critico Matthew Arnold scrisse nel 1865 in merito alla versione dell'Iliade di Wright:
"[] Mr. Wright's version of the Iliad, repeating in the main the merits and defects of
Cowper's version, as Mr. Sotheby's repeated those of Pope's version, had, if I might be
pardoned for saying so, no proper reason for existing."
"La versione dell'Iliade di Wright, ripetendo in gran parte i pregi e i difetti della versione
del Cowper, come quella del Sotheby ripet quelli della versione del Pope, non aveva, se
mi si perdona di dirlo, una appropriata ragione d'esistere."
Essays in Criticism, Tauchnitz, Lipsia 1887, vol. I, pp. 6-7
Traduzioni di Costantino Belmonte
[selezione da Praz! Quaderno di poesia straniera, nn. 4-5, ago-ott. 1996]
The Beautiful Toilet
Blue, blue is the grass about the river
And the willows have overfilled the close garden.
And within, the mistress, in the midmost of her youth,
White, white of face, hesitates, passing the door.
Slender, she puts forth a slender hand;
And she was a courtezan in the old days,
And she has married a sot,
Who now goes drunkenly out
And leaves her too much alone.
by Mei Sheng, B.C. 140
La bella toeletta
Il blu dell'erba lungo il fiume
E i salici riempivano il giardino al chiuso.
E dentro lei, nel pieno della giovinezza,
Bianca, bianca nel volto, esita al passaggio della porta.
Tende tenera una mano, lei;
Era una cortigiana in altri tempi
Ora sposa d'un alcolizzato, lui
Sta uscendo ubriaco
E la abbandona nella solitudine.
Mei Sheng, 140 a.C.
The River-Merchant's Wife: a Letter
While my hair was still cut straight across my forehead
I played about the front gate, pulling flowers.
You came by on bamboo stilts, playing horse,
You walked about my seat, playing with blue plums.
And we went on living in the village of Chokan:
Two small people, without dislike or suspician.
At fourteen i married My Lord You.
I never laughed, being bashful.
Lowering my head, i looked at the wall.
Called to, a thousand times, I never looked back.
At fifteen I stopped scowling,