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7/11/2015

Aria.Mancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodell'ariadapartedellaRegionesiciliana
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Urbanistica.Sottotettocon
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legittimitirrogazione
pecuniariasullinterovolume
Urbanistica.Realizzazionedi
uncomplessoturisticoin
variante
Urbanistica.Inefficaciarilascio
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cheattestilarispondenzaalla
normativaantisismicadelle
opererealizzate
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Aria.Mancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodell'ariadapartedellaRegionesiciliana
A

Aria.Mancato rispetto della normativa nazionale e europea sulla adozione dei piani di risanamento dell'aria da

parte della Regione siciliana


Dettagli
Categoriaprincipale:Aria
Categoria:GiurisprudenzaPenaleMerito

AA

NOVIT DAL FORUM


Questioni
rimozionebeni
giuridiche
rifiutipostisu
(75)
(rifiuti)
proprietprivata
digelander>6112015
18:55

Pubblicato:02Dicembre2014
Visite:1206
GIPTribunalePalermoord.13novembre2014
Est.Petruzzella
Aria.Mancato rispetto della normativa nazionale e europea sulla adozione dei piani di risanamento dell'aria da parte della
Regionesiciliana
Ordinanzachedisponeilgiudizioperviolazionedell'art.328c.p.perlamancataadozionedeipianidell'AriadapartediDirigentidel
serviziotuteladall'inquinamentodell'aria,DirettorigeneralieAssessoriall'ambientedellaRegionesiciliana
SINTESI
1.Poichnozionedibasechelaria,comelacqua,costituisceperluomounodeiprincipalinutrimentielascienzaspecialisticadagli
annitrentametteinlucespecificheevidenzedeirapportitratipologiedicontaminantiedidanniallasalute,glistatimodernisisonodotati
di normative sulla salubrit dellaria, con lindividuarne specifici contaminati, col fissare di ciascuno di questi limiti di emissione non
valicabili,colsancireenormareindettagliogliobblighidimonitoraggioediinterventodelleamministrazionipubblichedesignateconla
finalitdicurarneilrientroegarantirneilmantenimentoneiparametristabilitidallastessanormativa,coldisporreperleRegioniobblighi
dicontrollodeimonitoraggilocaliedazionidiinterventoincasodisforamento,attraversolaprogrammazionedipianidirisanamentoedi
interventoconmisureconcrete.
2.Inbreve,lenormesullariapresuppongonoedichiaranoancheneisuoititoli,lacquisizionechelinquinamentodellariaproducenella
popolazioneeffettipericolosiperlasalute,abreveealungotermine,oaddiritturaimmediatamentedannosi,echelasogliadipericolosit
dellinquinamentosuscettibiledivariareinrelazioneallet,allostatofisico,allecondizionidisalutedellindividuochenecolpitoea
secondadelleconcentrazioniedellatipologiadellasostanzainquinanteedeimix,avolteanchemicidiali(lestessenormenedefiniscono
alcuni),chepossonoesseredeterminatidallachimicadellalorocomposizioneenaturalmentedallastrutturadegliambientiedallintensit
edallafrequenzadellesposizione.
3.Lintera normativa sull inquinamento dellaria, assume lacquisizione specialistica scientifica che la presenza nellaria di talune
sostanzecontaminanticostituisceunseriorischioperlasalutedellapopolazioneedellanecessitdiungovernodapartedelComunie
dalleRegionichesisostanziinazioniresponsabilicheagiscanosullefontiemissivealfinediimpediresforamentidiquantitpericolose.
4.In Italia le Regioni, anche attraverso poteri di normazione pure secondaria, devono individuare le aree inquinate, vigilare sulle
emissioni,provvedereallaprogrammazioneecurareilcompimentodiazioniconcretefinalizzateallariduzionedelleemissioniatutela
dellasaluteedellambientenelrispettodeicriteriecongliobiettivifissatidallanormeprimariedellostatoedalledirettivedellacomunit
europea,dicuipiavanti.
5.InmateriadiOBBLIGHIamministrativiafferentiallaqualitdellarialaminuziosaformulazioneelatipizzazionedapartedellegislatore
degliobblighispecificidicuipresupponelanecessitperlatuteladellasalutepubblica(chevannodagliobblighidimonitoraggiodegli

Urbanistica,
Trasformazione
beni
residenzialedi
(8)
ambientalie
localiaccessori
culturali
dartfener67>5112015
20:20

Lapiscinae
annessivani
Urbanistica, tecnicinon
beni
risultano
(2)
ambientalie rilevantiaifini
culturali
dellaviolazione
delledistanze
legali
sante1972it>5112015
8:42

proceduradi
estinzionedel
reatoper
trasportonon
autorizzatodi
rifiuti
atena60>4112015
Questioni
generali
(rifiuti)

(4)

15:31

Verificadi

http://www.lexambiente.com/materie/aria/122giurisprudenzapenalemerito122/11126ariamancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodellariadapartedellaregionesicilia

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Aria.Mancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodell'ariadapartedellaRegionesiciliana
sanatoria
Urbanistica.Cessionedi
cubatura

degliobblighispecificidicuipresupponelanecessitperlatuteladellasalutepubblica(chevannodagliobblighidimonitoraggiodegli
inquinanti, conformemente alle modalit e criteri ammessi, agli obblighi di zonizzazione e pianificazione degli interventi a quelli di
adozione ed attuazione di misure concrete di intervento sulle fonti inquinanti) comporta limmediata individuazione delle condotte
omissivedeisoggettiinvestiti,almenodalpuntodivistooggettivo.

Urbanistica.Ristrutturazione
dopoild.l.69del2013

7.Osserva ancora il giudice che le applicazioni che le amministrazioni investite del governo di una materia talmente normata e cos
determinanteperlasalutecollettivadeveessereimprontataaunprincipiodiresponsabilitediassolutaprudenza,nepienemeno
comeledisciplinedialtrisettoricheincidonodirettamenteoindirettamentesullambienteesullasalutedellepersone,comeadesempio
quelladellediscarichedeirifiutieatuteladelleacque.

Urbanistica.Sequestro
immobileultimatoeaggravio
delcaricourbanistico

8.Indottrinapropriointemadiinquinamentodellariasirilevachelenormecheriguardanoilimitidelleemissionidegliinquinantinellaria
eleregoledelsuogovernosononormecheinteressanolostudiodeldirittopenale,rappresentandolafontediobblighiacaricodella
pubblicaamministrazioneinfunzionedigarantirelemiglioricondizioniperlaprevenzionedellasaluteumana,ildisprezzodellequali
potrebbeessereevidentementerilevantecomerifiutodiattidiufficioaisensidelcommaIdellart.328c.p..

Urbanistica.Illegittimit
diniegopermessodicostruire
percambiodidestinazione
dusodanegozioad
autorimessapertinenziale
Urbanistica.Illegittimit
demolizionedufficio,per
abusodilieveentitrisalente
allafinedeglianni50
Urbanistica.Trasformazione
stallainabitazionesenza
concessioneedilizian
autorizzazionepaesaggistica.
Legittimitdiniegosanatoria.
Urbanistica.Ultimazione
edificioecriteridivalutazione
Urbanistica.La
caratterizzazionedellazona
E
Urbanistica.Ilcambiodi
destinazioneduso
urbanisticamenterilevantenel
DecretoSbloccaItalia.
Urbanistica.Prorogadi
convenzionedilottizzazione
Urbanistica.Ristrutturazione
conmodificadeiprospettie
necessitdipermessodi
costruire
Urbanistica.Realizzazione
tettoiadicopertura

RICHIESTA SENTENZE E LEGGI

GlistessiprincipisonosignificativamentedatempoespressidallaSupremaCorte,cheincisivamente,intemadiinquinamentoambientale,
ravvisa nelle omissioni del sindaco, a fronte di situazioni anche solo potenzialmente pregiudizievoli, il reato di cui allart. 328 c.p.,
definendolafattispeciecomereatodimeropericolointegrailreatodirifiutodiattid'ufficioaisensidelcommaprimodellart.328c.p.,la
condottadelsindacodiuncomuneilqualeafrontediunasituazionepotenzialmentepregiudizievoleperl'igieneelasalutepubblicaa
causadell'assenzadeirequisitiprevistiperlapotabilitdell'acquaerogataperilconsumodirettivaCEE98/83sullaqualitdelleacque
destinatealconsumoumanoomettadiadottareiprovvedimentiidoneiadeliminareilrischiodeisuperamentideiparametristabilitidalla
legislazionespecialeinmateria..Ilreatodicuiall'art.328c.p.,comma1unreatodipericolo,chesiperfezionaogniqualvoltavenga
denegatounattononritardabile,incidentesubenidivaloreprimariotutelatidall'ordinamento,indipendentementedalnocumentochein
concretopossaderivarneCass.Sez.6,1992008n.38386Cass.Sez.VI,4.7.2006n.34066.Lamancanzadiunaconcretapericolosit
delleacque,risultantedall'accertamentoexpostcompiutodalperito,nonvaledipersadeliderelapotenzialepericolositdellestesse
acque,rivelatadairisultatidelleanalisiall'epocacompiute,eilconseguentedovere,perleautoritpreposteperleggeallatuteladella
salutepubblica,diinterveniresenzaritardoeinmodoadeguatoonderimuoverelecausedell'inquinamento.(v.inoltreCass.VI13519del
29/01/2009Rv.243684Ildelittodiomissionediattid'ufficiounreatodipericololacuiprevisionesanzionailrifiutonongidiunatto
urgente,bensdiunattodovutochedeveesserecompiutosenzaritardo,ossiacontempestivit,inmododaconseguireglieffettichegli
sonopropriinrelazionealbeneoggettoditutela
EancoraCASS.III17.1.2012,MiottiNeireatidipericolol'offesaalbenegiuridicoprotettoconsisteinunnocumentopotenzialedello
stesso,chevienesoltantominacciato,ecomeevidenziatodaautorevoledottrinapuparlarsidi"pericolo"quando,secondoungiudizio
exanteesecondolamigliorescienzaedesperienza,appareprobabilechedallacondottaconsegual'eventolesivo.Inconformitalla
funzionepreventivadeireatidipericolo,pertantoessenzialechelavalutazionedebbaessereretrocessaalmomentodellacondotta
giudizioprognosticoexante).

V.i.a.v.a.s.assoggettabilit
(5)
IPPCA.I.A. aVIAin
presenzadi
decretodiVIA
arthemthehero>3112015 7:09

Questioni
COLATICCIDI
generali
FERROE
(1)
(rifiuti)
SOTTOPRODOTTO
Arya>27102015
9:28

discarica
T.U.
abusivae
ambientale
confisca
(rifiuti)
obbligatoria
g_massa>20102015

(6)
19:57

Usare
18/10/15San
meglio
(2)
Luca.
Lexambiente
God>18102015
19:34

9.Inmateriadiaria,propriolanonmaterialepercettibilitvisivadeirapporti
tra il superamento di certi limiti dello smog e gli effetti sulla salute uniti ad una limitata informazione porta con s una diffusa scarsa
percezione sociale della gravit di tale fenomeno e la possibilit di ingenerare confusione, comode manipolazioni ed equivoci, che
possonoportareanegarelastessaesistenzadegliobblighigiuridicidiagire,dettatidalladisciplinadelsettore,eleomissioni,siapurea
volteevidenti,dellapubblicheamministrazionicompetenti(cnfr.ades.ibrevicennifattialliniziosulleschematizzazionideglispecialistiche
circalemodalitdiincidenzadellediversesostanzeinquinantidellariasullasalutedelluomo).Edinveroinuncontestodiinformazione
approssimativaedidisattenzioneperlequestioniambientali,fintantocheessirestanononimmediatamentevisibili,lacomprensionedei
nessitrainquinamentoepericoliperlasaluterimaneappannaggiodiunacerchiadispecialistimedici,epidemiologi,biologiechimicie
operatori del diritto pi accorti, nonostante dagli anni trenta rigorosi studi di settore rilevino le evidenze di dette relazioni e continuino
incessantementeconlavanzaredelletecnologieariceverneconferme(vedistudiocitatoEPIAIRedichiarazioni del OMS negli atti del
fascicolodelPubblicoMinistero).
10.Eproprioquestacaratteristicadiinvisibilitdeglieffettideleterideicontaminantidellariasullasalutedellapopolazione,elatendenza
adeludereenascondereilfenomeno,laragionepercuiillegislatoreponealcentrodegliobblighidellep.a.designatealgovernodellaria
obblighidiinformazionealpubblicodellerilevazioniedeglisformantidailimitidellesostanzerispettoailimiticonsentiti.

Questioni
RecuperoR13
generali
etestdi
(4)
(rifiuti)
cessione
mander>17102015
10:22

Autorizzazione
gestione
(2)
discarica
biscotto>16102015
14:01
Pratica
(rifiuti)

6.Possonoconfiguranogliestremidelreatodicuiallart.328c.p.
nellafattispecieincuirisultanosistematicieanchegravissimideilimitidellaomissioneespecifichetrasgressioniesistematicheanchedi
altriaspettidellanormativaeuropeaenazionalesullaqualitdellaria,dapartediAssessori(cheavevanoildoveredirendersicompetenti
ed avvertiti delle problematiche esistenti e di avvalersi di dirigenti adeguatamente selezionati secondo criteri congrui, e di vigilare sul
metodoesuirisultatidellorooperatoedeventualmentediagirepertrovarelesoluzionipiadeguate)didirigentididipartimento(che
avevanolobbligodirazionalizzarelemodalitdelloperaredeisettoriaffidatiailoropotericonazionicongrue)edidirigentideiservizi
dedicati(cheavevanoildoveredistudiareemettereapuntoeproporreimigliorisistemiperilraggiungimentodegliobiettividileggeeper
latuteladellasalutedellapopolazionedalleareeinteressateallinquinamento,ediporreinesseretutteleprocedurepersuperaregli
inghippierisolvereiproblemipresentidimalfunzionamentodeisettori,ancheattraversoconferenzediservizioancheconaltrisettoried
enti,confinalitrisolutiveedeliberative).

IN LIBRERIA

11.Gliobblighidiazioneistituzionalmentegravanti,suidirigentidegliorganismicompetentielespecificheomissionienegligenzedelle
condotte di ciascuno, determinanti delle omissioni degli atti di tipo tecnico attribuibili ai loro uffici (causa nella specie del mancato
risanamentodellarianellezoneinquinateedellesanzionieuropee),lirendonopenalmenteresponsabiliaisensidelcommaunodellart.
328 c.p.. Ed invero sebbene i dirigenti non siano autori degli atti deliberativi esterni dellAssessore o del Presidente della giunta della
Regione,concuivengonoadottatiipiani,ilcompimentodeiloroatticostituisceunanelloessenzialeedanzilaconditiosinequanonperi
Decretodeliberativi.
12.Mentreidirigentidelprepostosonoindividuabilicomeresponsabilidelleomissionidicuisidiscute,inquantotecniciinvestitidiquei
particolariadempimentieproceduredilegge(cheavrebberoportatoalledeliberazionideipianieallaadozionedelleazioniconcrete),i

http://www.lexambiente.com/materie/aria/122giurisprudenzapenalemerito122/11126ariamancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodellariadapartedellaregionesicilia

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Aria.Mancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodell'ariadapartedellaRegionesiciliana
particolariadempimentieproceduredilegge(cheavrebberoportatoalledeliberazionideipianieallaadozionedelleazioniconcrete),i
DIRETTORIgeneralidelDipartimentosonoresponsabiliinquantogarantidellefficienzadelSettore,conpoteridicontrolloeampipoteri
edobblighidifermointervento,ovenecessarioafrontedigraviemergenzeedidisfunzionideiservizi.

Senonhaitrovatonellasezione
"Cercanelsito"untestodileggeouna
sentenzascriviaLexambiente.
Loriceveraigratuitamenteviaposta
elettronica.
Quantodaterichiestoverrpoiinserito
nell'archivioadisposizionedituttigli
utenti.
Leggileistruzioniqui

NUOVA EDIZIONE 2015

13.ManonmenorilevantidiquelledeidirigentipossonoessereleresponsabilitomissivedegliASSESSORI,laddoveatavichestasie
inefficienzedeiservizidelloroassessoratosianoesperimentateeabbianocuradioccuparseneadottandoirimedi,chesonoinloropotere
perrendereilsistemapiefficiente,acominciaredallelineeperlaselezionedeicollaboratori,eladdovesilimitinoadaccettareunsistema
condivisodiinerziacongiuntadiassessori,direttoriedirigentidiservizispeciali.
13bisDeveaggiungersichelanoncuraotantomenolignoranzadiunASSESSOREregionale, o la mancanza in lui di strumenti per
districarsinellemateriedisuacompetenza,nonpotrebbemaiafrontedigraviomissionidiattidovuti,soprattuttoseperragionidiigienee
salutepubblica,costituireunascriminante,maalcontrariounelementodimaggioreintensitdeldolo.Coluicheaccettidirivestireun
ruolodiindirizzoinsituazionicherichiedonolassunzionedidecisionifondamentalisuservizidecisiviperlavivibilitelasalutepubblica
(come appunto un assessore allambiente della Regione siciliana in una situazioni di disordine amministrativo e con un territorio da
governaredensodiproblemiambientali,disaluteesicurezzadiffusi),ovenondovesseavernelecapacitnecessariesarebbecomunque
benavvertitodeirischidellesueomissionioazioniinesperteeprivediorientamento.Nepienemenocomeperchi,senzaavernegli
strumenti(esenzachecisianecessitpropriodilui),vogliaavventurarsiallaguidadiunamissionedelicataepericolosachecoinvolgale
sorti di una popolazione, sapendo di non sapere vigilare e intervenire sulloperato dei suoi collaboratori e accettando leventualit dei
danni di altrettante proporzioni che possono derivarne (cnfr. la giurisprudenza sulla responsabilit di chi esercita le sue funzioni
delegandoleadaltriesuldologenericodellafattispeciedellart.328c.p.c.1:Cass.VIn.422del03/12/1999:inmateriadituteladall'
inquinamento la delega di funzioni, per potere agire quale scriminante della responsabilit penale, deve essere accompagnata dalle
seguenticondizioni:a)lanaturaformaleedespressa,ovverounadelegascrittab)lanaturanonoccasionale,mastrutturale,nelsenso
dellaconformitallenormestatuariepreviaadozionesecondoleprocedureedapartedegliorganicompetentic)laspecificit,nelsenso
di un puntuale contenuto d) la pubblicit e)l'effettivo trasferimento di poteri decisionali in capo al delegato, con la attribuzione di una
completa autonomia di gestione e con piena e completa disponibilit economica f) le dimensioni dell'impresa, tali da giustificare la
necessitdidecentrarecompitieresponsabilitg)lacapacitedidoneittecnicadelsoggettodelegatoh)l'insussistenzadiunarichiesta
di intervento da parte del delegato i) la mancata conoscenza della negligenza o sopravvenuta inidoneit del delegato l) che l'
inquinamentononderividacausestrutturalidovuteadomissionidisceltegeneralim)lanaturaeccezionaledelladelegaelanecessitdi
unaprovarigorosadellaosservanzadituttelecondizionidilegge).

NuovaEdizione
informazioni
sommario

(((((nellaspecieidirigentiegliassessori,puravendoadisposizionemarginidiazioneelautifondiadisposizioneodaottenerecongli
adempimenticomunitari(dicuialcunidiessihannopureriferito),nonhannocompiutoneitempiutilialcunadiquelleazionidellequalila
legge non solo imponeva lobbligo ma, come si rilevato, dettava anche dettagliatamente le modalit operative agevolandone
lesecuzione.))))
laCommissioneeuropeaprepostaallavigilanzedellenormedeltrattatoedelledirettivedapartedeglistatimembri,nonhamaiinvece
mancatodipretendereilrispettoediconsiderarenonplausibililemotivazioniaddotteconriferimento,perquantoquiinteressa,allaSicilia,
in considerazione dellallarme per la salute umana che i livelli di taluni inquinanti da troppi anni presenti nellaria di alcune zone ed
agglomeratidellisolacontinuaasuscitare(lasentenzadellaCorteeuropeadel19dicembre2012haappuntogiudicatoingiustificatala
mancataadozionedapartedellaRegionesicilianadeipianidellariaperlesuddettezoneinquinate8,9,10,11e12Catania,Palermo,
Agrigento,SiracusaeMessina).
Leargomentazioniaddottedaisuddettiindagatiagiustificazionedellorocarenteoperatononappaionoallostatopotercostituisceuna
giustificazionedelleomissionirilevate,coscomeritenutonellapuntualissimaanalisidellaCorteeuropeanellasentenzadel19.12.12,che
hastigmatizzatoicomportamentidilatoridellaRegionesiciliana,ritenendogenericheepococonvincentilegiustificazioniaddottedallo
statoitaliano.
info

Lacitatasentenzadel19.12.12laCorteeuropea(nelrespingerelegiustificazionedellostatoitalianosullamancatorispettodelledirettive

sulPM10,secondocuilapretesadiadeguamentoallanormativaeuropeaavrebbecomportatopericittadiniitalianiviolazionidellelibert
costituzionalidimovimentoesacrificieconomiciimpossibili)nehastigmatizzatolapretestuositelinconsistenza,rilevandoinparticolare
cheseesistonocausediforzamaggioresidevonoaffrontareentroterminisufficientiechecomunquelaforzamaggiorenelcasodellItalia
non era ravviabile poich le prospettazione addotte a sostegno erano troppo generiche e poco convincenti (vedi motivazioni della

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insormontabilichegliimpedisconodiconformarsiagliobblighiderivantidaldirittodellUnionepuappellarsiaunasituazionedifORZa
mAggiore solo per il periodo necessario a porre rimedio a tali difficolt (v., in tal senso, sentenza del 13 dicembre 2001,
Commissione/Francia,C1/00,Racc.pag.I9989,punto131)."65Invece,nelcasodispecie,gliargomentiaddottidallaRepubblicaitaliana
sono troppo generici e imprecisi per poter configurare un caso di forza maggiore che giustifichi il mancato rispetto dei valori limite
applicabilialleconcentrazionidiPM10nelle55zoneeagglomeratiitalianiconsideratidallaCommissione").
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PMneiconfrontidi:

musicenter.gr

XXXXX dirigente del servizio 3 del dipartimento ambiente dellAss.Reg. Terr.Amb. dal 2001 fino al gennaio 2007, XXXXX dirigente del
medesimo servizio 3 del Dipartimento suddetto dal gennaio 2007 fin oltre il giugno 2009, XXXX, direttore del dipartimento ambiente
dellARTA fino al 20.6.2005, XXXXXi direttore dello stesso Dipartimento ambiente dal 21.6.2005 al 2006, XXXX direttore dello stesso
Dipartimentoambientedal12.10.06al25.2.2009,XXXXXassessoreallambientedellaRegionesicilianadal10agosto2010al7.11.11,
XXXXX,assessoreallambientedellaRegionesicilianadal18aprile2003finoal31agosto2004,XXXX,dellaRegionesicilianadal14.8.
2010aldicembre2010

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52

Sabato,07Novembre201515:19

eattualiconseguenzeperlasaluteumana,dovuteallaprolungataesposizionedellapopolazioneavaloridiinquinantidellariasuperioriai
limitifissatidallanormativanazionaleecomunitaria,ancheallalucedelcontenutodeipianisanitarinazionaliemanatidalMinisterodella
Sanita, in accordo con le deliberazioni della Conferenza StatoRegioni, PSN 2003 2005, PSN 20062008, PSN 20092011], che
recependo, tra l'altro, gli studi epidemiologici in merito ai rischi per la salute umana evidenziano i rapporti diretti tra inquinamento

11730documentipresentiinbanca
dati

atmosferico e danni agli apparati respiratorio e cardiovascolare dei soggetti esposti al medesimo avendo tutti piena conoscenza, in
quantoinformatideirisultatidellecentralinedirilevamentopostesulterritorioregionale,dell'andamentodellaqualitdell'ariaambiente
sulproprioterritorio,delpersisteredeifenomeninegatividiinquimamentoconsuperamentodeilimitidileggeedellacompletaincoerenza
tra gli obiettivi di qualit dellaria imposti dalla legge e i programmi di intervento adottati con riferimento ai picchi giornalieri sia con
riferimentoallemedieannueedidoneiacagionare
VediCAPIDACCUSA
OSSERVA

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IlPMchiedelarchiviazione,sulrilevopreminentechegliindagaticherivestironoruolidirigenzialiallinternodelDipartimentoAmbiente
dellAssessoratoTerritorioeAmbientedellaRegionesiciliana,competentiinmateriadiinquinamentoatmosferico(valeadireXXX,XXX,
XXX, XXX e XXX) non avevano poteri deliberativi finali in ordine agli atti oggetto delle imputazioni gi formulate e che quindi non
sarebberoloroimputabilileomissionidescrittealcapodaccusa,riferibiliinlineadiprincipiosoloadassessoriepresidentidellaRegione.
ConriferimentoagliexassessoriXXX,XXXeXXXXilPMreputacheinvecelarchiviazionevadadispostainquantoperilprimoireatisi
sonogidatempoprescrittieglialtriebberotroppopocotempoperpotereagire.
I.
Premessesullaratiodelleleggisullaqualitdellaria
atuteladellasaluteumana
Giurisprenzasuomissionieconfigurbalitdellart.328c.p.
Brevinozionisuchimicadegliinquinantiedeffettisullasalute,
dallostudioEPIAIRsuglieffettiabreveterminedellinquinamentoatmosfericoin10citt,tracuiPalermo,20012005,promossodalCCM
(CentroNazionaleprevenzioneecontrollodellemalattie)organismodicoordinamentotraMinisterodellasaluteMinisterodellavoroele
REGIONI,perleattivitdisorveglianza,prevenzioneerispostatempestivaalleemergenze.
Ogni valutazione sull istanza di archiviazione avanzata dai PM passa inevitabilmente dallesame della configurabilit astratta nelle
condottedegliindagati(inquantoallepocadeifattisusseguitisicomeassessoriallambienteedirigentideldipartimentoedelsettoreche
si occupava, presso lassessorato allambiente Regione siciliana, responsabili dell applicazione della normativa sullinquinamento
dellaria)degliestremidelreatodirifiutodiattidufficiodicuiallart.328commaprimoc.p.,conriferimentoalleomesseviolazionidella
normativaeuropeaenazionalecheimponevainterventieadempimentispecificiatuteladellasaluteumanadallinquinamento.
Atalfineoccorrepartiredallacostatazionechelalinteranormativasullinquinamentodellaria,perlecuiviolazioniipredettisonodunque
indagati, assume lacquisizione specialistica scientifica che la presenza nellaria di talune sostanze contaminanti costituisce un serio
rischio per la salute della popolazione e della necessit di un governo da parte del Comuni e dalle Regioni che si sostanzi in azioni
responsabilicheagiscanosullefontiemissivealfinediimpediresforamentidiquantitpericolose.
Per inciso importante pure premettere che la documentazione dellindagine racchiude un prezioso patrimonio di conoscenze della
materiasiadalpuntodivistadellascienzasiadalpuntodivistagiuridicoedellacomplesseevenienzedelcasoconcreto.
Poichdunquenozionedibasechelaria,comelacqua,costituisceperluomounodeiprincipalinutrimentielascienzaspecialistica
almenodagliannitrentametteinlucespecificheevidenzedeirapportitratipologiedicontaminantiedidanniallasalute,glistatimodernisi
sonodotatidinormativesullasalubritdellaria,conlindividuarnespecificicontaminati,colfissarediciascunodiquestilimitidiemissione
nonvalicabili,colsancireenormareindettagliogliobblighidimonitoraggioediinterventodelleamministrazionipubblichedesignatecon
la finalit di curarne il rientro e garantirne il mantenimento nei parametri stabiliti dalla stessa normativa, col disporre per le Regioni
obblighi di controllo dei monitoraggi locali ed azioni di intervento in caso di sforamento, attraverso la programmazione di piani di
risanamentoediinterventoconmisureconcrete.
In breve, le norme sullaria presuppongono e dichiarano anche nei suoi titoli, lacquisizione che linquinamento dellaria produce nella
popolazioneeffettipericolosiperlasalute,abreveealungotermine,oaddiritturaimmediatamentedannosi,echelasogliadipericolosit
dellinquinamentosuscettibiledivariareinrelazioneallet,allostatofisico,allecondizionidisalutedellindividuochenecolpitoea
secondadelleconcentrazioniedellatipologiadellasostanzainquinanteedeimix,avolteanchemicidiali(lestessenormenedefiniscono
alcuni),chepossonoesseredeterminatidallachimicadellalorocomposizioneenaturalmentedallastrutturadegliambientiedallintensit
edallafrequenzadellesposizione.

Osserva ancora il giudice che le applicazioni che le amministrazioni investite del governo di una materia talmente normata e cos
determinanteperlasalutecollettivadeveessereimprontataaunprincipiodiresponsabilitediassolutaprudenza,nepienemeno

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comeledisciplinedialtrisettoricheincidonodirettamenteoindirettamentesullambienteesullasalutedellepersone,comeadesempio
quelladellediscarichedeirifiutieatuteladelleacque.

Ci posto e riservando al termine della presente motivazione lesame degli elementi della fattispecie descritta allart. 328 c.p. e la
riconducibilitnellastessadeicomportamentidegliindagati,puintantorilevarsicheindottrinapropriointemadiinquinamentodellariasi
rileva che le norme che riguardano i limiti delle emissioni degli inquinanti nellaria e le regole del suo governo sono norme che
interessanolostudiodeldirittopenale,rappresentandolafontediobblighiacaricodellapubblicaamministrazioneinfunzionedigarantire
lemiglioricondizioniperlaprevenzionedellasaluteumana,ildisprezzodellequalipotrebbeessereevidentementerilevantecomerifiuto
diattidiufficioaisensidelcommaIdellart.328c.p..
GlistessiprincipisonosignificativamentedatempoespressidallaSupremaCorte.
EdinfattiincisivamentelaCassazioneintemadiinquinamentoambientale,ravvisanelleomissionidelsindaco,afrontedisituazionianche
solopotenzialmentepregiudizievoli,ilreatodicuiallart.328c.p.,definendolafattispeciecomereatodimeropericolointegrailreatodi
rifiutodiattid'ufficioaisensidelcommaprimodellart.328c.p.,lacondottadelsindacodiuncomuneilqualeafrontediunasituazione
potenzialmente pregiudizievole per l'igiene e la salute pubblica a causa dell'assenza dei requisiti previsti per la potabilit dell'acqua
erogataperilconsumodirettiva CEE 98/83 sulla qualit delle acque destinate al consumo umano omettadiadottareiprovvedimenti
idoneiadeliminareilrischiodeisuperamentideiparametristabilitidallalegislazionespecialeinmateria..Ilreatodicuiall'art.328c.p.,
comma 1 un reato di pericolo, che si perfeziona ogni qual volta venga denegato un atto non ritardabile, incidente su beni di valore
primario tutelati dall'ordinamento, indipendentemente dal nocumento che in concreto possa derivarne Cass. Sez. 6, 1992008 n.
38386Cass. Sez. VI, 4.7.2006 n. 34066. La mancanza di una concreta pericolosit delle acque, risultante dall'accertamento ex post
compiutodalperito,nonvaledipersadeliderelapotenzialepericolositdellestesseacque,rivelatadairisultatidelleanalisiall'epoca
compiute, e il conseguente dovere, per le autorit preposte per legge alla tutela della salute pubblica, di intervenire senza ritardo e in
modoadeguatoonderimuoverelecausedell'inquinamento.(v.inoltreCass.VI13519del29/01/2009Rv.243684Ildelittodiomissionedi
attid'ufficiounreatodipericololacuiprevisionesanzionailrifiutonongidiunattourgente,bensdiunattodovutochedeveessere
compiutosenzaritardo,ossiacontempestivit,inmododaconseguireglieffetticheglisonopropriinrelazionealbeneoggettoditutelain
fattispecierelativaallamancataadozionediun'ordinanzasindacaledisgomberodiunapalazzinaprivadelcertificatodiabitabilitecon
gravicarenzeigienicosanitariedovuteallamancataautorizzazionedelsistemadismaltimentodeirefluiSez.3,Einteressanteancheper
leanalogiecheilcasocheesaminapuavereconlecondotteomissivediunap.a.deputataagliinterventisullinquinamentolaSentenza
Cass.VIn.422 del 03/12/1999 : in materia di tutela dall' inquinamento la delega di funzioni, per potere agire quale scriminante della
responsabilitpenale,deveessereaccompagnatadalleseguenticondizioni:a)lanaturaformaleedespressa,ovverounadelegascritta
b)lanaturanonoccasionale,mastrutturale,nelsensodellaconformitallenormestatuariepreviaadozionesecondoleprocedureeda
parte degli organi competenti c)la specificit, nel senso di un puntuale contenuto d) la pubblicit e)l'effettivo trasferimento di poteri
decisionaliincapoaldelegato,conlaattribuzionediunacompletaautonomiadigestioneeconpienaecompletadisponibiliteconomica
f)ledimensionidell'impresa,talidagiustificarelanecessitdidecentrarecompitieresponsabilitg)lacapacitedidoneittecnicadel
soggetto delegato h) l'insussistenza di una richiesta di intervento da parte del delegato i) la mancata conoscenza della negligenza o
sopravvenutainidoneitdeldelegatol)chel'inquinamentononderividacausestrutturalidovuteadomissionidisceltegeneralim)la
naturaeccezionaledelladelegaelanecessitdiunaprovarigorosadellaosservanzadituttelecondizionidileggeEancoraCASS.III
17.1.2012, Miotti Nei reati di pericolo l'offesa al bene giuridico protetto consiste in un nocumento potenziale dello stesso, che viene
soltantominacciato,ecomeevidenziatodaautorevoledottrinapuparlarsidi"pericolo"quando,secondoungiudizioexanteesecondo
lamigliorescienzaedesperienza,appareprobabilechedallacondottaconsegual'eventolesivo.Inconformitallafunzionepreventivadei
reatidipericolo,pertantoessenzialechelavalutazionedebbaessereretrocessaalmomentodellacondottagiudizioprognosticoex
ante).
Inunparagrafosuccessivosienuncerannobrevementealcunenozioniscientifichechecostituisconolabasecognitivadellanormazione
sulgovernodellariadicuisidiscute.
Nonvisibilitdelfenomeno
Ancoraaifinidellevalutazionichecioccupanonondisecondariaimportanzanotarecheinmateriadiaria,propriolanonmateriale
percettibilit visiva del rapporto, immediato o a lungo termine, tra certi sforamenti delle smog e la salute (come lindagine ci dimostra
accertato accadere in Sicilia in aree industriali gravemente inquinate e negli agglomerati urbani pure interessati a gravi sforamenti di

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pericoloseemissioni)portaconsunadiffusascarsapercezionesocialedelfenomeno,rischidiconfusioneedicomodemanipolazioni
tendentianegarneirapporticonlasalute.
Generalmentepertanto,comepurelindaginedimostra,inuncontestodiscarsainformazioneedisattenzioneperlequestioniambientali
fintantocherestanononvisibili,anchesocialmente,lacomprensionedeinessitrainquinamentoepericolisullasaluterimanelimitataad
unacerchiaspecialistilegislatori,mediciepidemiologi,biologiechimicipiaccorti.
LinteressantestudioEPIAIR,tragliattidelfascicolodellindagine,riportachedagliannitrentarigorosistudidisettorerilevanoquelleche
sonoconsideratedagliespertievidenzecircalerelazionitradatiinquinantiedeffettisullasalute,concontinueincessanticonferme(vedi
studiocitatoEPIAIRedichiarazionidellOMS,questeultimepureenunciateinattidufficioenelledichiarazionidegliINDAGATIv.notee
verbaliditavolitecnicicontenutenelfascicolodelPM).
E va sottolineato che proprio questa caratteristica di invisibilit degli effetti deleteri dei contaminanti dellaria sulla salute della
popolazione,elatendenzaadeludereenascondereilfenomeno,laragionepercuiillegislatoreponealcentrodegliobblighidellep.a.
designatealgovernodellariaobblighidiinformazionealpubblicodellerilevazioniedeglisformantidailimitidellesostanzerispettoai
limiticonsentiti.

Brevicennisualcunenozioniscientificheabasedellanormativa
Ciposto,labaseprettamentescientificaemoltosettorialedellanormativasullaqualitdellaria,esugliobblighidellap.a.dimonitoraggio
edintervento,nonpuesimeredallaconsiderazioneditaleaspetto.Epertantoopportunounbreveaccennocircaalcunideitipidegli
inquinanti considerati dalle medesime norme e i meccanismi di interazione con la salute delluomo, traendo direttamente le relative
informazionidalriccomaterialedindagine(v.ancherelazionideiconsulentichimicievarialtridocumenti).
Laria costituisce per luomo il principale nutrimento insieme all'acqua. Gli inquinanti atmosferici agiscono principalmente sulle vie
respiratorie ed entrano nel corpo umano anche attraverso la pelle, la bocca e i polmoni. Gli inquinanti gassosi (es. Pm 10 e Pm 2,5
trasportanoconessiunaseriediinquinantiqualiimetallipesanti,checomportanomodificazionigenetichesenondirettamenteamalattie
cancerogene,comeormairitenutodallaOMS)possonopenetrareprofondamentenell'apparatorespiratorioedessereassorbitidaitessuti
bagnatidelcorpoduranteilloropercorso.CipucomportareunaalterazionedelpHdeifluidifisiologici,causandodelleirritazioniche
alla lunga possono comportare lesioni dei tessuti. I solventi organici possono essere assorbiti facilmente dal sangue, che li trasporta
velocemente attraverso l'intero corpo. Le probabilit di penetrazione di contaminanti nel corpo umano dipende principalmente dalle
dimensioni delle particelle. Le particelle pi grandi rimangono nel naso o vengono inghiottite, ma le particelle pi piccole possono
penetrare nei polmoni. Le particelle pi piccole assorbono pi materiale tossico, che possono portare pi profondamente nel corpo.
Quando gli agenti inquinanti sono solubili in acqua, possono essere immediatamente assorbiti dal sangue umano. Quando la
concentrazione dellinquinante aumenta il rischio di effetti sulla salute diventa pi alto. Le sostanze inquinanti atmosferiche possono
causare effetti acuti, come tosse e mal di gola, ma esistono inquinanti atmosferici che hanno soltanto gli effetti cronici. Gli specialisti
affermano inoltre che evidenze crescenti mostrano che allesposizione a inquinanti presenti nellambiente di vita si possono attribuire
quotenontrascurabilidellamorbositemortalitperneoplasie,malattiecardiovascolarierespiratorie.Negliultimi3040anniinmoltecitt
europee se diminuito linquinante tradizionale costituito dal biossido di zolfo (SO2, in seguito a ristrutturazioni industriali, innovazioni
tecnologiche,miglioramentinellaqualitdeicombustibilienormativeperilcontrollodellaqualitdellaria)andatocrescendoilvolumedi
traffico auto veicolare e il livello dei nuovi inquinanti. Le caratteristiche morfologiche dei centri urbani e i fattori meteoclimatici ne
favoriscono laccumulo, i livelli di concentrazione innescando la formazione di ulteriori inquinanti mediante trasformazioni chimiche si
parladiprecursorieinquinantisecondari:lariduzionediunprecursorenonportaautomaticamenteaundecrementoproporzionalenel
livellodiuninquinantesecondario(peresempio,illivellodiO3nellariapuaumentarealdiminuiredelleemissionidimonossidodiazoto
NO).Glieffettidegliinquinantisuidiversiorganismivarianoasecondadellaconcentrazioneinaria,deltempodipermanenzaedelle
lorocaratteristichefisicochimiche.
Sono inquinanti da traffico autoveicololare, da combustione di combustibili fossili (carbone/derivati del petrolio) o legno, da impianti di
riscaldamento,industrie,centralitermoelettricheeincendi:ilCOmonossidodicarbonio,CO2anidridecarbonica,lNO2biossidodiazoto
(rappresentaquasiesclusivamenteuninquinantesecondariodalmomentochederivadallossidazionedellNOinatmosfera.LNO2svolge
unruolofondamentalenellaformazionedellosmogfotochimicoessendolintermediodibaseperlaproduzionediunaseriediinquinanti
secondari molto dannosi come lO3, lacido nitrico, lacido nitroso, gli alchilnitrati, i perossiacetilnitrat ne sono fonti impianti di
riscaldamento non metanizzato, centrali termoelettriche, processi industriali, emissioni dei motori dei veicolari) gli HC idrocarburi
incombusti,gliIPAidrocarburipolicicliciaromatici,iCOVcompostiorganicivolatili,lO3ozono(lozonoungastossicodicolorebluastro,
costituitodamolecoleinstabiliformatedatreatomidiossigenoO3perlesuecaratteristicheunenergicoossidanteingradodidemolire
materiali organici e inorganici. LO3 di origine naturale presente negli strati alti dellatmosfera (stratosfera) ed utilissimo per la
protezionedalleradiazioniultraviolettesolaripereffettodellacircolazioneatmosfericavieneinpiccolapartetrasportatoancheneglistrati
pi bassi dellatmosfera (troposfera). Questo un fenomeno prettamente estivo, legato allinterazione tra radiazione solare e sostanze
chimiche (idrocarburi e NO2), che a temperature elevate attivano e alimentano le reazioni fotochimiche producendo O3, radicali liberi,
perossidiealtresostanzeorganichefortementeossidanti.Halacapacitdispostarsiconlemassedariaancheadiversichilometridalla
fonteecomportalapresenzadiconcentrazionielevateagrandidistanze,determinandoilrischiodiesposizionisignificativeingruppidi
popolazione relativamente distanti dalle fonti principali di O3 e danneggiando la componente vegetale dellecosistema e le attivit
agricole).

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ViinoltreilcosdettoPMoparticolato.
VachiaritocheilterminePMoparticolatoindicalaspettodelledimensioni,infattileparticellesospeseinariapossonoesserecampionate
mediantefiltridideterminatedimensioniidentificateinbasealloromassimodiametroaerodinamico.IlsimboloPMcheappuntoledesigna
derivadallingleseParticulateMatter,omaterialeparticolato,seguitodalnumerocheindicaildiametromassimodelleparticelle.
In particolare, il PM10 la frazione di materiale particolato che passa attraverso un diametro aerodinamico di 10 m, il PM2.5 un di
diametroaerodinamicodi2,5m.
LOrganizzazione mondiale della sanit (OMS) ha stabilito linee guida per la concentrazione di PM2.5 e di PM10. Queste linee guida
dichiarano di riflettere le attuali conoscenze epidemiologiche sugli incrementi di morbosit e mortalit per cause cardiovascolari e
respiratorieallaumentaredeilivelliambientalidiPM2.5ePM10.
SebbeneilPM2.5rappresentiunsottoinsiemedelPM10,essoregolamentatoinmodoseparatoperassicurareunadeguatocontrollodi
queste particelle, che avendo una massa inferiore possono penetrare pi profondamente nellapparato respiratorio e quindi avere una
maggioretossicit.
Sottolaspettoqualitativoilmaterialeparticolato(PMx)presentenellariacostituitodaunamisceladiparticellesolideeliquide,che
possonorimaneresospeseancheperlunghiperiodi,costituitedaunamisceladielementiqualicarbonio,piombo,nichel,nitrati,solfati,
compostiorganici,frammentidisuolo,etc..
Lepolveritotalivengonogeneralmentedistinteintreclassidimensionalicorrispondentiallacapacitdipenetrazionenellevierespiratorie
dacuidipendelintensitdeglieffettinocivi.13
Inparticolare:
PM10particolatoformatodaparticellecondiametro<10m,unapolvereinalabile,ovveroingradodipenetrareneltrattorespiratorio
superiore(naso,faringeelaringe).
PM2.5 particolato fine con diametro < 2,5 m, una polvere toracica,cio in grado di penetrare nel tratto tracheobronchiale
(trachea,bronchi,bronchioli).
PM0.1particolatoultrafinecondiametro<0,1m,unapolvereingradodipenetrareprofondamenteneipolmonifinoaglialveoli.
Coggitrairicercatoriungrandeinteressesullafrazionepipiccoladiparticolato,rappresentatadalleparticelleultrafini(ancheusatoil
terminenanoparticelleaindicareprodottiindustriali,farmaci,cosmetici,nuovimateriali)cheperlelorodimensionipossonodiffondersiin
tuttelepartideltrattorespiratorio,entrarepifacilmenteallinternodellecelluleequindipotenzialmentesuperarelebarriereepitelialied
endoteliali.Lalorotossicitsibasasuunpielevatopotenzialeinfiammatorio.
Ilcontributospecificodelleparticelleultrafiniallatossicitnelluomoinstudioconapprocciosiatossicologicosiaepidemiologico.

IlPMpudunqueveicolarenumerosimicroinquinantiadsorbitisullasuasuperficie,comemetallieIPA,equestospiegalasuacapacitdi
indurreancheeffettimutagenisulluomo.EriportatoinletteraturaleffettocombinatodiPMeNitroIPA,compostoorganicochesiformadai
processidicombustionedeicompostiorganicireagenticonlNO2presenteinatmosfera.Lacombinazionedielevataintensitditrafficoe
dielevatapercentualedimotoridieseldeterminaunaelevataconcentrazionediNitroIPAinatmosferaequindiaumentalaprobabilitdi
effettimutageninellecelluledapartedelPM.

PerunavisioneapprofonditasualtriaspettisirimandaallaletturadelrapportoEPIAIRnelfaldonen.1degliattidelPM,anchefascicolo
suglieffettidellinquinamentosullasalutechetralaltroillustraimetodidiindagine.

AvendoriguardoalcontenutodellerelazionideiconsulentidelPM,
chehannopresoinesameconrigoreirilevantialorodisposizione,nonparedunquepoteressereintantoignoratoonegatodapartedegli
operatorideldiritto,cheilivellioltresogliaraggiuntidegliinquinantidellarianellezonedellaSiciliacostituiscono(analiticamentemessiin
fila nelle pregevoli relazioni) un serio pericolo per la salute della popolazione in termini di elevato allarme in particolare per alcune
categoriecomegliaffettiaparticolaripatologie,ibambini,ineonatieledonneincinte(comesempresottolineatonellecitaterelazioni).Lo
stessoadirsiperleomissionirefluentisullamisurazionedegliinquinantiesuipianidelariaesullaattuazionedelrisanamento,dicui
oltre1,.
(1)Secondolosservazione,divenutanota,espressaallesitodellaproceduradinfrazionesubtadallItaliaperviadellaviolazionedelle
normativesullatuteladellasaluteumanainmateriadiinquinamentodellaria,oggettotralaltrodellapresenteindaginedalCommissario
UEperlambienteJanezPotonik,linquinamentoatmosfericocontinuaacausareogniannopidi350.000mortiprematureinEuropae
che in Italia sono ancora troppi i luoghi dove, per ogni 10000 abitanti, pi di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa del
particolato,echegliStatimembridevonoprenderesulseriolenormeeuropeesullaqualitdellariaeadottareiprovvedimentinecessari
perridurreleemissioni.

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(2)Irisultatidellostudiocondottodall'OMSinsiemeall'alloraAPAT(oggiIspra)sileggeneldossier2010MalariadiCittdiLegambiente
pubblicati nel giugno 2006, avevano colpito nel dichiarare che in 13 citt italiane (Torino, Genova, Milano, Trieste, Padova, Venezia
Mestre,Verona,Bologna,Firenze,Roma,Napoli,Catania,Palermo)neglianni20022004sisarebberopotuteevitarecirca2300decessi
sesifosserispettatoillimiteannualedi40g/m3previstoperleggediconcentrazionediPM10.Portandolaconcentrazionedipolveri
sottilialivelliancorapibassi,aldisottodei20g/m3,lemortievitatesalirebberoaddiritturaa8220.
(3)Inunadenunciadelmarzo2014,presentatadaalcuneassociazioniallacommissioneeuropeaperlambiente,edivulgatadagliorgani
distampa,conriguardoaisitidiPriolo,MilazzoeGela,elencandovarieViolazionidelledirettiveeuropeeinmateriadiqualitdellaria
(Milazzo, Priolo e Gela, sono tre SIN siti di interesse nazionale da bonificare, ad alto rischio ambientale)RIGUARDANTI anche la
INADEGUATEZZADELLARETEDIMONITORAGGIOEQUANTOAIDATISANITARI,sifariferimentoadalcunidatisanitari,neiseguenti
termini
stato accertato che le falde sono state inquinate da Idrocarburi come nel caso di Priolo, e che ad oggi nessun piano di bonifica e
risanamento ambientale stato avviato nei siti inquinati, tranne sporadici e non complessivi interventi nonostante ingenti risorse
economiche,anchecomunitarie,sianostateinvestiteecheLe conseguenze dellinquinamento sulla salute della popolazione destano
preoccupazione, poich a PrioloSiracusa vi unincidenza di nascituri geneticamente malformati pari al 5.6%.. Ad esempio lo studio
epidemiologico dellISS denominato studio Sentieri nel periodo 19952000 e 2001 2005 ha evidenziato un eccesso di mortalit tra la
popolazionediPriolo,Melilli,eSiracusa.AGelainvecesecondolostudiodellosservatorioregionaleepidemiologicoiltumoreinfantileal
+159,2%.LanalisidelletabellesullamortalitinalcunicasisonopersinopeggioririspettoaquellediTaranto.Rispettoallecittpi
vicine,aGelaimaschimuoionodipipertuttiitipiditumore(+18,3%),perilcancroinfantile(+159,2%),periltumoreallostomaco(+
47,5%), alla pleura (+ 67,3%), alla vescica (+ 9,6), o per morbo di Hodgkin (+ 72,4), del mieloma multiplo (+ 31,8) e delle malattie del
sistema circolatorio (+ 14,2). A Milazzo Lanalisi per le specifiche sedi tumorali ha permesso di osservare tra gli uomini eccessi
statisticamente significativi sul livello di confronto locale per il tumore maligno del colon e del retto (SMR=152) e del mieloma multiplo
(SMR=424).Traledonneeccessistatisticamentesignificativisonostatiosservatiperiltumoremalignodelsistemanervosocentralesiasul
confrontolocale(SMR=187)cheregionale(SMR=203),mentresulconfrontolocaleperiltumoremalignodellatrachea,bronchiepolmoni
(SMR=199)etumoremalignodelleossaedelconnettivo(SMR=461))

AltrebrevipremessesullagestionedellariainSiciliadapartedellep.a.competenti
Altromaterialedindaginesuglieffettisullasalute
Ai fini di ogni valutazione circa la pregnanza degli obblighi omessi dalla Regione siciliana, per un migliore orientamento sulloggetto
compositodellapresenteindagineutileancoraevidenziareschematicamenteancheiseguentipunti:
che partendo dal genere di acquisizioni litalia e leuropa si sono dotati di specifiche normative sulla disciplina e il governo dellaria
(fissando limiti di emissioni per ogni sostanza tra quelle considerate ed imponendo monitoraggi e piani di intervento concreto per il
risanamento delle zone dove si rilevano inquinamenti oltre i limiti), affidando lamministrazione delle fonti emissive ai Ministeri
dellambienteealleamministrazionilocali.InItalialeRegioni,ancheattraversopoteridinormazionepuresecondaria,devonoindividuare
le aree inquinate, vigilare sulle emissioni, provvedere alla programmazione e curare il compimento di azioni concrete finalizzate alla
riduzionedelleemissioniatuteladellasaluteedellambientenelrispettodeicriteriecongliobiettivifissatidallanormeprimariedellostato
edalledirettivedellacomuniteuropea,dicuipiavanti.Icapidaccusaenuncianoconparticolareanaliticitlenormativespecifichedi
riferimento al caso concreto (cnfr. anche per una disamina esplicata della normativa di riferimento e degli adempimenti correlativi la
relazioneCTUcitata)
chesebbene,aquestoultimoriguardo,unodeglispuntidellaquiprocedimentoacaricodegliassessoriallambienteedeidirigentidella
Regionesicilianadeisettoriinvestitidellaattuazionedellenormativesullaqualitdellaria,sianoleinadempienze(seguiteaisuperamenti
dellimiticonsentitidallaleggeneicomunidiPalermoeCataniaepoiinaltrezonedellaSicilia,cheobbligavanoladozioneintempibrevi
di piani di risanamento dellaria, di agli artt. 8 della direttiva 96\62 CE in relazione allart. 5 della direttiva 1999\30) conseguenti al
recepimento della Direttiva Quadro europea sulla qualit dell'aria, gi prima dell'entrata in vigore dei Decreti attuativi, la legislazione
vigentederivatadalDPCM203/88,regolavalamateriadell'inquinamentoatmosfericoinmodosostanzialmenteanalogocertamentecon
riguardoaipianidirisanamento(cnfr.lerigoroserelazionideidottoriSannaeStolieFelicilaltrettantochiaraanchesesinteticarelazione
delctudottorAllegrini,elasentenzadellaCortedigiustiziaeuropeadel19.12.12.chehadichiaratolomissionedapartedellaRepubblica
italiana dei provvedimenti affinch nel 2006 e nel 2007 le concentrazioni di PM 10 nelle 55 zone della diffida del 2.2.2009 non
superasseroivalorilimitefissatiallart.5par.1direttiva1999\30CONCERNENTIilPM10perilbiossidodizolfo,ilbiossidodiazoto,gli

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ossididiazoto,leparticelleeilpiombo).
chelepacifiche,graviereiterateomissionidellaRegionesicilianahannoavutounpesorilevantesulleproceduredinfrazioneesulla
condanna della corte europea intervenuta con la nota sentenza del 19.12.12, e hanno comportato non solo le sanzioni economiche
conseguenti,maneltempoanchelaperditadiconsistentifinanziamenticomunitarielamancatautilizzazionedifondidisponibili(cnfr.tutte
ledichiarazioniresenellindaginedaGenchi,Anza,Tolomeoealtrisentiticomepersone,iqualirilevanoessistessitalisituazionidi
illegaliomissioni,sostenendoperciascunodinonesserneresponsabileeattribuendoneleresponsabilitrelativeadaltri)
cheintalecontesto,enonostantequindilaccertamentoditaleseriedigraviinadempimentiedellassenzadiognisegnodiavviodiun
progetto da parte della Regione siciliana e dei comuni, dal 2002 a tutto il 2007 per le citt di Palermo e Catania stato mantenuta la
dichiarazionediemergenzaambientale,perPalermoconilDPCMBerlusconidel18ottobre2002,cuicollegatalinvestituradeisindaci
rispettivicomecommissaristraordinari(recitailDPCMrelativoaPalermollPresidentedelConsigliodeiMinistri,Vistol'articolo5della
legge24febbraio1992,n.225Vistol'articolo107deldecretolegislativo31marzo1998,n.112Vistoildecretolegge7settembre2001,n.
343,convertito,conmodificazioni,dallalegge9novembre2001,n401VistalarichiestadelSindacodiPalermo,indata8aprile2002
ConsideratochelecondizioniditrafficoedimobilitnellacittdiPalermohannodeterminatoilsuperamentodellesogliediattenzionedei
parametri identificativi dell'inquinamento atmosferico stabiliti dalla normativa vigente e che la crisi del fenomeno circolatorio comporta
ormai conseguenze insostenibili anche sul piano del governo urbano e dei rapporti sociali Considerato che il livello di rischio
dell'incolumit dei cittadini durante gli spostamenti giornalieri nella citt di Palermo ha raggiunto valori preoccupanti data l'elevata
frequenzadiincidentistradaliechelacongestionedeltrafficoveicolaregeneraneicittadinigravidisturbiallasalutepsichicofisicadovuti
allo stress ed all'inquinamento acustico e atmosferico Considerata la gravit della situazione di emergenza abitativa, ripetutamente
evidenziatadalPrefettodiPalermoancheinrelazioneallapossibilecompromissionedellasicurezzapubblica,cherisultainteressareun
consistentenumerodinucleifamiliari,unitamenteallanotevolediffusionedelfenomenodiabusivismoediliziochestacompromettendo
l'efficienzadeiservizi,losviluppourbanisticodellacitteche,conseguentemente,producegravipregiudiziall'ordinariosvolgimentodella
vitaassociataConsiderato,altres,cheilpregiudizioambientaleevidenziatodalComunediPalermononsolopersisterneltempo,ma
sar,presumibilmente,suscettibilediulterioreincrementoRitenutoquindichelesituazionisopraevidenziaterealizzanounacondizionedi
pericoloperpersoneecose,sicchricorronoipresuppostiprevistidallanormativavigenteperladichiarazionedellostatodiemergenza,
anche sulla base di quanto statuito in materia dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato Sezione IV, decisione n.
2361/2000)Tenutocontochelemisureegliinterventiattuabiliinviaordinarianonconsentonodifronteggiarel'emergenza,percuitale
situazione di pericolo deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari Ritenuto necessario procedere con la massima
sollecitudineall'eliminazionedellostatodipericoloambientaleinattosulterritoriodellacittdiPalermoAcquisital'intesadelPresidente
della Regione siciliana che ha richiamato le motivazioni contenute nel parere espresso dal Dipartimento regionale ai trasporti,
evidenziandoelementidiparticolarecriticitperquantoconcernelaqualitdell'ariaelacongestionedeltrafficoinspecifichefasceorarie
edindeterminatiambitiurbaniVistaladeliberazionedelConsigliodeiMinistriadottatanellariunionedel18ottobre2002Decreta:Ai
sensieperglieffettidicuiall'articolo5,comma1,dellalegge24febbraio1992,n.225,dichiaratofinoal31dicembre2003,lostatodi
emergenzaambientaledeterminatasinelsettoredeltrafficoedellamobilitnellacittdiPalermo.(*)Ilpresentedecretoverrpubblicato
nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 ottobre 2002 Al sindaco sono stati conferiti i Poteri di Commissario
straordinarioperlasoluzionedeltrafficoedellosmogconOrd.Pres.Cons.Min.,Berlusconin.3255del2002,prorogatifinoal31.12.2006,
CNFR.attialfaldonen.1delPM)
chelerelazionideiconsulentideiPMetuttiglialtriattidellindaginemettonoanudocheinSiciliaogniannolapopolazionedivastearee
industriali(soltantoduedellequaligidichiarateadaltorischionel2005e2006)edeicomunipipopolatiedelleloroareemetropolitane
esposta a quantit consistenti di pericolosiveleni nellaria, e che tale situazione (che ha inciso pure sulle numerose procedure di
infrazionechefioccanodellaCommissioneeuropea)siailportatodegliinadempimentideiverticipoliticiedamministratividegliufficidella
Regionesicilianainvestitidelgovernoditalesettoredellambiente.Lapparatoregionale,comemetteinevidenzalindagine,infattipur
possedendotuttiglistrumentiperadeguarsiallenormativedelsettorenonhamaiprovvedutoadavviareeattuareautenticiprogrammidi
intervento e le procedure dirette alladozione di misure concrete, cui la legge obbligava per porre freno a questa situazione di
inquinamento, che, come sempre rivelano le crude analisi dei consulenti del PM, ed anche i dati forniti dagli organismi delle stessa
Regionesiciliana,comeARPAedinoltreanchelISPRA,inalcunezonedivenutoaddiritturaincontrollato(vedi,nellacitatarelazionedei
CTUades.iparagrafisulleviolazionireiteratedituttelanormativasuipianidellariacheandavanoadottatiaseguitodeirilevantidegli
sforamentiedituttigliadempimenticonseguenti,edaltressullassenzadiogniprogettoalriguardo,sulladismissionedellemisurazioni
nella citt di Palermo, Catania e le arre industriali di Messina e Siracusa, con un danno ambientale incontrollato, sulla inadeguatezza
dellunicopianoapprovatoperleduesoleareeadaltrorischioindividuatenellappositodecretoregionaledel2005nellazonadiSiracusa

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edelComprensooriodelMeleMilazzoealtricomuni).
cheinparticolarerisultachenel2008SiracusaePalermosonostateperlItaliapunticriticipersuperamentideilimiticonsentiti,chenel
2009ancoraaPalermo(stazioneDiBlasi)sonostatiregistrati48superamentieCatania(stazionevialeVittorioVeneto)33superamenti(le
cittpiarischio).Messinaperilbiossidodiazotoaveva70superamenti,primopostod'Italia,mentreCataniacon56,1superamenti.A
Siracusanelmesedidicembre,oltrei10sforamentidellimiteconsentito,lacentralinadivialeTeracatiharegistratopercentualiconun
valoredi190microgrammipermetrocubo,unvalorepiditrevoltesuperioreailimitidilegge(secondoidatidellOMSinsiemeall'allora
APAT oggi Ispra pubblicati nel giugno 2006, in 13 citt italiane Torino, Genova, Milano, Trieste, Padova, VeneziaMestre, Verona,
Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palermo negli anni 20022004 si sarebbero potute evitare circa 2300 decessi se si fosse
rispettatoillimiteannualedi40g/m3previstoperleggediconcentrazionediPM10.Labbassamentodelleconcentrazionedipolverisottili
aldisottodei20g/m3avrebbeevitato8220

che,sullabasedeilororigorosirilevamenti,iconsulentidelPM,depositatenelfebbraio2012concludonochelasituazionesullostato
della qualit dellaria in alcune aree del territorio siciliano rimane nel tempo scadente e che la concentrazione media degli inquinanti
misurati continua ad avere un costantemente peggioramento nel tempo, e che tale condizione confermata alle stesse valutazioni di
ARPASiciliasullostatodellaqualitdellariadellaregione(periodo20052009riportatenelcapitolo3.9dellarelazionedeiCTUSanna:
le principali sorgenti emissive presenti nel territorio della regione siciliana descritte dai Ctu in dettaglio nel capitolo 2 della relazione
sono,perquantoriguardalNOx,peril39,5%itrasportistradali,peril23,6%lacombustionenell'industriadell'energiaelatrasformazione
delle fonti energetiche, per il 20% altre sorgenti mobili e macchine e per il 10,7% gli impianti di combustione industriale e processi di
combustioneleemissionidellepolverifiniPMmprimariosonodovuteperil43,1%aitrasportistradali,peril13,4%allacombustione
nell'industriadell'energiaedallatrasformazionedellefontienergetiche,peril13,5%adaltresorgentimobiliemacchineeperil8,1%agli
impiantidicombustioneindustrialeeprocessidicombustioneinoltreperquantoriguardalepolverifiniPM,sidevetenereanchecontodel
contributo determinato dal PMm secondario, tale frazione, sulla base delle quantit degli inquinanti precursori emessi nella regione
Siciliana, come dettagliato al capitolo 2.1, risulta predominante 94,6 % rispetto a quella primaria 5,4 % . Infatti gli ossidi di azoto
contribuisconoconil63%dellafonnazionedelPM10secondario,ilbiossidodizolfocontribuisceconunapercentualedel33%,mentre
l'ammoniacacontribuisceperilrimanente4%.PertantoperattuareunariduzionedelleconcentrazioniinariadiPM10nelleareeurbanesi
dovroperaresiasulleemissionidiPM10primariochesuquelledeiprecursoridellacomponentesecondaria).

chenellasintesifinaledelcapitolorelativoaglieffettidellinquinantidellariasullasaluteumanadellarelazionedocumentatissimadei
consulentiSannaeRinoFelicidel2005nelproc.n.4331\04RGNR,relativoaglisformantinellacittdiPalermo(allepagg.4153della
citata relazione faldone n. 2 pag.g.259 e segg. ), si conclude che La speranza di vita dei cittadini che vivono in aree con livelli di
inquinamentoelevatodiminuita.Glieffettisiverificanoailivelliattualidiinquinamentoambientaleenonsembraesserciunasogliaaldi
sottodellaqualenonsiosservanodanni.Igruppidipopolazionepicolpitidallinquinamentoambientalesonosoprattuttoglianzianiele
personeincondizionedisalutepicompromessa,comeimalatidipatologiecardiacheerespiratorie.Perquestepersone,lesposizione
ad inquinamento ambientale peggiora la prognosi e aumenta la probabilit di morte. E stato documentato che i bambini tendono ad
ammalarsipifrequentementepercauserespiratorie,inparticolarebronchiteedasma,elesposizioneadinquinantipeggioralostatodi
malattiainbambiniaffettidacompromissionecronicadellevieaeree.Ancheineonati,infine,risultanoesseresoggettiaparticolarerischio
dimortepereffettodellinquinamentoambientale.SullabasedellestimediimpattocondottedallaOrganizzazioneMondialedellaSanit,
linquinamentoambientalecostituisceunproblemadisanitpubblicamoltorilevante.
SualtriattipresentinelfascicolodellIndagine,e
dichiarazioniresedagliindagati,
conferenzenonsfociatiindecisioni
Deveribadirsichegliattidellapresenteindaginecostituisconounastraordinariafontediconoscenzaeinformazionesututtelepeculiari
articolazioniassunteinSiciliadelfenomenodellinquinamento,oltrechedegliaspettinormativiedelleomissionispecificheattribuibiliagli
indagati.

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Deve inoltre ribadirsi che informazioni di altrettanta profondit, provengono dalle dichiarazioni rese dagli indagati XXX ed XXX,
dimostratisi,afrontedellalorocondottelacunose,informatineidettaglidellenormativeedelleevenienzespecifichedellorosettore,sia
riguardo a tutte le annose questioni dei piani dellaria mai varati, sia sotto gli aspetti chimici, legislativi e sia rispetto agli obblighi
delloperareamministrativogravantisulsettoredaessistessiintempidiversidiretto(XXXdallafinedel2001algennaiodel2007,XXXda
allorainavanti).
Traleloronumeroseproduzioni
visonoadesempioilQuadrosinteticodiriferimentosullostatonormativoesugliinterventidirisanamentonellAREAadelevatorischio
ambientaledelComprensoriodelMela(ME),ovesiriferiscechelareaerastatadichiarataalaltrorischioconD.A.50\gabdel4.9.2002,in
relazioneallimpattodovutoallapresenzadiimpiantiindustrialidinotevoledimensionicentraletermoelettricaEDIPOWER,raffineria di
petroliodiMilazzo,ecc..,echeconlostessodecretoerastataistituitalacommissioneStatoRegioneProvinciaEntiLocaliconilcompito
dipredisporreilpianodirisanamentoambientaleerilancioeconomicodelcomprensoriointegratanellacomposizionecondecretoASs.
883\16.7.2003echetaliatticuratidalservizio3(dicuieraquandoacapoXXX),prevedevanolapossibilitdiaffidareadunentepubblico
dicomprovatacapacitscientificaUniversitdiMessinalapredisposizionedellelinneeguidaperlaredazionedelpianodirisanamento
in nove mesi. Che tuttavia lassessore nuovo decideva di affidare il lavoro ad un soggetto da selezionasi con bando europeo, DA
10.3.2004poicostato25.000,00euro,venivarevocatoinautotutela,cheilnuovoassessoreinvecedecidevadiaffidarelacosaaalla
comm.provincialeperlatuteladallinquinamentodiMessina,nonaventelacomprovatacapacittecnicadicuialDA883\2003,eche
presentavaillavoroilgiugno2005chesilimitavaadunaenunciazionedilineeprivediindirizziconcretorimandandolastesuradelpiano
entroilterminedel31.1.2006,impostazionemoltocontestatadaicomunidiSanFilippodelMela.Ildocumentocontinuaesponendoche
intantoaseguitodellacessazionedelcommissariamentoministerialeinattodal1999perlezonediadelevatorischioambientaledei
territori di Siracusa (Augusta, Melilli Priolo etc.. ) e Calatnissetta (Gela Butera etc..) che consentiva il rientro nella disponibilit
dellASSESSORATOdellesommeinoriginestanziate,di140miliardidilire,ingranpartenonutilizzatiperilrisanamento,ilservizio3
avevapredispostoildecretodidichiarazionediareeadaltrorischiochevenivaformalizzatoconDecretoassessoriale.Venivapredisposto
nel luglio lufficio speciale per le aree ad alto rischio per predisporre e gestire i pini di risanamento locali e le risorse economiche al
31.1.2006ilpianoperComprensoriodelMelaEsitrovavanoacoesisteretuttigliorganismisuddetticoncompitisovrapposti.
Nelmesedigiugno2006continuaildocumentoluniversitdiPalermoavevacompletatolindaginecommissionatasuimetallipesanti
contecnichedibiomonitoraggio(conusodilicheni),cheaccertavanolalostatodigeneralecompromissioneambientaleinrelazionealla
presenzaedistribuzionespazialenellamatricebiologicadeimetallipesantitracciatidaiprocessidicombustioneedelleattivitantropiche
.ContemporaneamenteirisultatidallUniversitdiPalermofacoltdiingegneriadellindagineperunsistemadivalutazionee gestione
dellaqualitdellarianelleareemetropolitanedellaregione,ancheconindicatoricompositi,periniziareatracciarelemappedelrischio
perlapopolazioneesposta.
QuantoallaEDIPOWEResponecheilsistemaCTErimanevalaprincipalefontedibiossidodiazotoechedestavapreoccupazioneilfatto
che nel 2005 alcuni superanti della sostanza erano dovuti ai gruppi da 320 MW, dotati di sistema DESOX di abbattimento spinto del
biossido di zolfo con produzione di solfato di calcio non erano stati segnalati , gli interventi che si prevedeva di attivare nei confronti
dellazienda,conlaceleritrichiestadallagravesituazione,consisterannonellaaccelerazionedeilavoridiambientalizzazionideigruppi
da 160 MW, verifiche relative ai sistemi di trattamento degli inquinanti, revisione e abbassamento dei limiti autorizzati, in virt del
comprovatostatodideterioramentoambientaleedellegravipatologierilevateacaricodellapopolazionelocalelaRaffineriadiMilazzo
era assurta allonore delle cronache per fenomeni di intossicazioen della popolazini collegate a sostanze oganiche volatili odorigene
esponedolastrategiadegliinteventi(sistemidiaspirazionedelgasemesiddallenavicisterna,interventidirettiafarsicheletorcedella
raffineriariducanoillororuoloaquellodidispositivodisicurezzagraziealqualeilgasineccessosianobruciatiincondizionicontrollatee
noninveceusatecomesistemaroutinariodicombustioneedirilascioincontrollatodigrandiquantitdiinquinanti,revisionedellartificio
csistemadicalcolodelleemissioniades.delbiosidodizolfo.
EraincorsoladefinizioneconLARPAeconilestoredelaretepubblicaprov.diMessinaladegumtoretemonitoraggioallelineeAPAT,
conilriposizionamentodellecentralineelammodernamentodellastrutturaanaliticaperunapiampiacoperturadeiparametriambntali.
LareteancheEDIPOWEReradianticaconcezioneesolobiossidodizolfononcoerenticonindirizziAPATeCNEIAildipartimento
aggiungehainfasediavvvioconlARPAunmonitoraggiosullacaratterizzazionechimicadelPM2,5ePM1.

Perdareunquadroancorapiampiodellavariegataprovenienzadelmaterialedindagine,puquirilevarsichetraglialtrinelfascicolo

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delPMsonopresentianche:
ladenuncia,chehadatoaditoallindaginepresentatapressolaProcuradiMessinaeBarcellonaPozzodiGotto,daunaassociazionidi
abitanti della Valle del Mele nel 2006 numerosi verbali delle dichiarazioni delle persone informate, i documenti ufficiali dagli indagati
fornitialPMgliattidellaCommissioneeuropeainquirentenellaproceduradinfrazionesfociatanellasentenzadellaCortediGiustizia
europeadel19.12.12,chehacondannatolItaliaperlosforamentodeilimitidelPM10elamancataadozionedeipianidellaria(oggetto
dellapresenteprocedimento,edincuigliinadempimentidellaregioneSiciliahannoavutounpesoconsistente)
larlazioneinteressantedeldottorIvoAllegriniconsegnatanel2009,sugliinadempimentidellaRegionesicilianainmateriadiaria.
ladenunciapresentatadaWWFeLegambientenel2009suilivellidiinquinamentodellacittdiPalermoelavicendadelladichiarazione
dellostatodiemergenzaambientaleenominadelsindacocomecommissariostraordinariodelgovernoBerlusconi,esulleinterrogazioni
parlamentarisuicorrelativifinanziamenti,protrattasidal2002al2007,conlinteressantegicitatorapportoEPIAIRdel2010,aiministeri
commissionari,chealsuointernoriportatralaltroancheidatiepidemiologicidiPalermo(attidelproc.riuniton.14930\12,contenutinel
faldonen.1delfasc.PM).
Percoglieregliaspettipipraticidelleazionichesarebberodovuteconseguireabrevedistanzaditempodairilevamentideisuperanti
urbanidilegge,dellevariesostanzeinquinanti,ilcitatorapportoEPIAIRfariferimentoallemisureconcreterelativeancheallamobilit
urbana,diretteallariduzionedellusodelveicoloamotoreprivato(pureoggettodipreciseindicazionicontenutenelleleggidelsettore
cnfr.limportanteildecretoRonchi,ministrodellAmbiente,del27marzo1998,sullamobilitsostenibilenelleareeurbaneGUn.179del
381998)edaadottarsidaicomuniatuteladellasalutedellapopolazione,edallerisposteaiquestionarisulladozioniditalimisureche
eranostatisottopostiai10comunidellindagine,tracuianchePalermo.Ilrapportocontieneancheidatiepidemiologicidellecittdella
Siciliasottoposteallesame.

II.
NORMATIVA
Unaricostruzionesistematicadellanormativasullaqualitdellariachepiafferiscealloggettodellindagineputrarsidallarelazionedi
CUT cos come dagli atti acquisiti dal PM ma anche dalla pi volte citata sentenza della Corte di giustizia europea del 19.1.2.12di
condannadellItalia.
.
Normativaeuropea:Direttive96/62/CE,1999/30/CE,2000/69/Ce,2002/3/C
eDirettiva2008/50precedentidirettiveCE

LanormaprincipaleattualmenteinvigorenellaComunitEuropealaDIRETTIVA2008/50CEDELPARLAMENTOEUROPEOEDEL
CONSIGLIOdel21maggio2008,relativaallaqualitdell'ariaambienteeperun'ariapipulitainEuropa.
Tale norma in vigore dall'11 giugno 2008, dispone la progressiva abrogazione delle direttive 96/62/Ce. 1999/30/Ce. 2000/69/Ce e
2002/3/Cedellequaliassorbeeriordinailcontenuti,erichiamagliStatimembriadinnalzareillivelloqualitativodell'ariatrail2010edil
2020.
Parte centrale del provvedimento in materia di qualit dell'aria, sono le particelle inquinanti maggiormente responsabili dei danni alla
saluteumana,comelePM2.5elePMid.
Taledirettivadisintesi,2008/50/Ce,imponeagliStatimembridiprocedereadunaaccuratavalutazionedellaqualitdell'ariaambientee
diadottareprecisiprovvedimentiincasodisuperamentodivalorimassimicritici.LeAutoritdesignatedaisingoliStaticomecompetenti
materiadovrannoprocedereallavalutazionedellaqualitdell'ariaambienteutilizzandoicriteridettatidagliallegatitecnicialladirettiva
2008/50/Ce.Modaliteproceduredivalutazionesonodeclinateinmododifferenteinbaseallatipologiadiinquinanteconsiderata.
Obbligo degli Stati membri preservare la migliore qualit dell'aria che sia compatibile con lo sviluppo sostenibile. Il livello di
inquinamentodell'arianondovrtuttaviaesseresuperioreaivaloristabilitidagliallegatitecnicialladirettivainrelazioneaisingoliannidi
riferimento.

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Derogheailivellidiqualitsonoammessisoloperzoneoagglomeraticriticieperunmassimodi5annirispettoaitenninistabilitidalla
direttiva.Incasodisuperamentodeivalorilimite,gliStatidevonoattivarsiperridurregliinquinantinelpibrevetempopossibile.
Alivellidiinquinamentoelevatiespressamentestabilitoilparalleloobbligodiinformareilpubblicocontuttiimediaadisposizione.Se
l'inquinamento assume dimensioni transfrontaliere, gli Stati membri interessati sono chiamati a collaborare su iniziative congiunte per
rientrareneilimitinormativistabilitidalladirettiva2008/50/Ce.

Normativanazionale:
D.Lgs.351/1999edallealtrenonnecorrelatee/ocollegatc(D.M.2aprile2002,n.60D.M.1ottobre2002,n.261D.Lgs.21maggio2004,
n.183D.Lgs.19agosto2005,n.195
D.Lgs.3agosto2007.n.152

LanormativanazionalederivantedalrecepimentodellespecifichedirettiveeuropeecostituitadalD.Lgs.351/1999edallealtrenorme
correlateocollegate(D.M.2aprile2002,n.60DM1ottobre2002,n.261D.lgs.21maggio2004,n.183D.Lgs.19agosto2005,n.195
D.Lgs.3agosto2007.n.152).
TalenonnaprevedeperleRegionil'obbligodi:
individuare, sulla base della valutazione preliminare e/o definitiva, le zone del proprio territorio nelle quali i livelli degli inquinanti
comportanoilrischiodisuperamentodeivalorilimiteedellesogliediallarme.eindividuarelautoritcompetenteallagestionedelrischio
definirepianid'azionecontenentilemisuredaattuarenelbreveperiodo,affinchsiaridottoilrischiodisuperamentodeivalorilimitee
delle soglie di allarme, con misure di controllo e, se necessario, di sospensione delle attivit ivi compreso il traffico veicolare che
contribuisconoalsuperamentodeivalorilimiteedellesogliediallarme
definirezoneeagglomeratineiqualiilivellidiinquinantisuperanoilvalorelimite,aumentatodelmargineditolleranza,osonocompresi
trailvalorelimiteedilvalorelimiteaumentatodelmargineditolleranza
definire,perl'ozono,zoneeagglomeratineiqualiilivellidiinquinantisuperanoil
valorebersaglio(oobiettivo)elobiettivoalungotermine
definire,perIPAemetalli,zoneeagglomeratineiqualiilivellidiinquinantisuperanoilvalorebersaglio(oobiettivo)
adottarespecificipianioprogrammiperridurreilivellidegliinquinantialdisotto
delvalorelimite(operlozonodelvalorebersaglio,oobiettivoedell'obiettivoa
lungotermineepergliIPAeimetallidelvaloreobiettivo),entrounterminestabilito
mettereipianieiprogrammiadottatiadisposizionedelpubblicoedeglientilocali
garantireche,qualoralesoglied'allarmevenisserosuperate,sianopreselemisure
necessarieperinformarelapopolazione
garantirecheinformazioniaggiornatesullaqualitdell'ariaambiente,relativamente
agliinquinantinormatidallavigentenormativadisettore,sianomesseadisposizione
delpubblicoedeglienfiinteressati,facendoinmodochetaliinformazionisiano
chiare,comprensibilieaccessibili.
Tale impianto normativo stato sostanzialmente confermato dalla Direttiva 2008/50/CE recepita con il D. Lgs. 13 agosto 2010 n. 155
''Attuazione della diretliva 2008/50)/CE relativa alla qualit dell'aria ambiente e per un'aria pi pulita in Europa", entrato in vigore il 30

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settembre2010.
Sinteticamente,
le Regioni e le Province autonome, in base al D. Lgs. 351/99. hanno l'obbligo di effettuare una valutazione della qualit dellaria, sia
attraversomisurerappresentativedeilivellidegliinquinantiriportatinellallegato1dellostessodecreto,siaattraversolusodimodelliodi
metodidivalutazioneobiettiva.
IIDecretoLegislativo351/99,definisceicriteriperlavalutazioneelagestionedella
qualitdell'ariaambiente.Essisibasanosuunaseriedipassaggichevannodalla
valutazione della qualit dell'aria all'elaborazione di piani e programmi di tutela {piani d'azione, piani di risanamento, piani di
mantenimento),icuicontenutiriguardano,traglialtriaspetti,iprovvedimentivoltiallatuteladellaqualitdell'ariaedalrispettodeivalori
limiteimpostipergliinquinantiallalucedellecaratteristichedelterritorioedellesorgentiemissive.
L'elaborazionediunpianooprogrammadirisanamentoavvieneattraversole
seguentifasi:
faseconoscitiva,checomprendel'analisidelquadronormativo,dellecaratteristichedelterritorio,dellefontidiemissionedegliinquinanti
inaria(inventaridelleemissioni),dellecondizioniclimaticheemeteorologichetipichedelterritorio
fasevalutativa,checonsistenellavalutazionedellaqualitdell'ariaeffettuatamediantemisurepuntualidiconcentrazionefornitedalla
retedirilevamentoemediantetecnichedimodellazione
fasepropositiva,chedevecontenereglielementinecessariper:
individuaregliobiettividiriduzionedelleemissionidiinquinantiinatmosfera
necessariaconseguireilrispettodeilimitidiqualitdell'aria.
indicare le misure "di risanamento" attraverso le quali la regione/provincia autonoma conta di raggiungere tali obiettivi. Le misure da
individuarepotrannoessereditipoeconomico/fiscale{sgravi,incentivi),ditipotecnico(utilizzoditecnologieaminorimpatto),oanchedi
tipoinfonnativo(campagnedisensibilizzazione)
quantificareibenefcisullaqualitdell'ariaderivantidall'applicazionedelle
misuredirisanamentoeiltempostimatoperraggiungerli.
Secondo quanto contenuto nel D. Lgs. 351/1999 (art. 12, comma 3) le regioni devono trasmettere, per il tramite APAT i piani e/o i
programmidirisanamentodellaqualitdell'ariaalMinisterodellaSalute(MINSAL)ealMinisterodellAmbienteedellaTuteladelterritorio
edelmare(MATTM)entrodiciottomesidallafinedell'annoduranteilqualestatoregistratoilsuperamentodelvaloresoglia(VL+MDT),
definitocomelasommadiunvalorelimite(VL)ediunrelativomargineditolleranza(MDT)ilMATTMasuavolta,trasmetteipianiei
programmidirisanamentoallaCommissioneEuropeaentrodueannidallafinediciascunannoincuisiregistratoilsuperamentovalore
soglia(VL+MDT).
Le informazioni sui piani o programmi vengono trasmesse secondo le modalit stabilite dalla Decisione 2()()4/224/CE, attraverso un
questionario, indicato come questionario sui piani e programmi di risanamento o questionario PPs, costituito da sette moduli in cui
vengono riportate in modo sintetico tutte le informazioni contenute nei piani: il modulo l fornisce informazioni generali sul piano o sul
programmainquestioneneimodulida2a6ognicolonnadescriveunasituazionedisuperamentopresainconsiderazionedalpianoo
dal programma, mentre ogni riga contiene un elemento descrittivo della situazione di superamento nei moduli 5. 6 e 7 sono descritte
sinteticamentelesingolemisure[Decisione2004/224/CE].

Considerata la situazione critica emersa dagli esiti dell'attivit di monitoraggio della qualit dell'aria effettuata sul territorio nazionale,
soprattutto nelle aree urbane anche a seguito dell'entrata in vigore, a decorrere dal 1 gennaio 2005, dei limiti alle concentrazioni
atmosferichedimaterialeparticolato(PM10),stataistituita,condecretodelMinistrodell'ambienteedellatuteladelterritorio(conDM18

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febbraio 2005), la Commissione nazionale per l'emergenza inquinamento atmosferico (CNEIA). con la finalit di fornire informazioni e
valutazioniscientificheasupportodelledecisionichealivellonazionale,regionaleelocaledevonoessereassunteinmeritoagliinterventi
emergenziali,nonchaquellidimedioelungoperiodo.
PerilavoridellaCommissionesonostaticostituiti9gruppidilavoro,ilcuicoordinamentostatoaffidatoairappresentantidelleRegioni,
delleProvinceedelMinisterodellasalutee.pergliaspettitecnicoscientifici,aespertidell'APAT,delCNRedell'ENEA.IlMinisterodella
salutehaoperatoattraversolacostituzionediunappositogruppodiespertinominaticondecretodirigenzialedel20/05/2005.Lealtre
Amministrazionicentrali(MinisterodellosviluppoeconomicoeMinisterodeitrasportiedelleinfrastrutture)hannoattivamentepartecipato
aigruppidilavorodilorointeresse.
Nella relazione finale del 20 marzo 2006 e rappresenta la sintesi sia dellattivit di analisi e approfondimento condotta all'interno dei
suddettigruppidilavorosia.piingenerale,delleaudizioniedelladocumentazioneadisposizionedellaCommissione.
Ildocumento,sullabaseditaleattivitconoscitiva,individualeazioniprioritariedaporreinessereneirispettivisettorid'intervento.
LaCommissione,sullabasedelpropriomandato,haindividuatounaseriediindicazionidimerito,misureestrumentioperativiasostegno
dellosviluppodiunapianificazioneintegratache,sesupportaidaadeguaterisorseeconomiche,consentonoalleRegionieagliEntiLocali
diorganizzarsiinmodoutileperdareattuazioneallenormenazionaliecomunitarie.

III.
CTU
InadempimentidellaRegionesicilianarelativiaipianidellaria
FrantumazionedellecompetenzeoperataattraversoilconferimentodispecificipoteridellaRegioneadaltrientiesoggetti,edelegandoa
tavolitecniciladiscussioneedeliberazionivariedipianisemprediladavenire,
senzafissareregolecertesulfunzionamentoditalitavoli
DismissionedellecentralinedirilevamentodiPalermoealtricomuni,
cheimpediscelaredazionedeipianiedegliadempimentidilegge.

EindispensabilesoffermarsisulpuntodegliobblighiinadempiutidallaRegionesicilianacircaipianidellaria,comepureevidenziatinella
pregevoleapprofonditadisaminadeiconsulentidelPM,dottoriSanna,StolieFelici(larelazioneprendeinesametuttiglialtripuntipure
rilevanti oggetto degli altri quesiti posti dai PM, quali lefficienza della rete di rilevazione e i superamenti dei limiti rilevati, che hanno
ricevutotuttirispostanegativa).
Inbreverisultacomesianostativiolatituttigliadempimentiimpostidalledirettiveeuropeeedallenormedirecepimentoedaidecretodi
attuazione, e come quei soli piani frettolosamente decretati dalla Regione siciliana siano non conformi alle normative relative ed
assolutamente inconsistenti e non consoni alla loro funzione di individuare ed attuare gli obiettivi sanciti dalla legge di risanamento
dellarianellezoneinquinate,oltreilimiti.
La relazione, dei CTU supportata rigorosamente dalle delibere e dagli atti ufficiali della Regione siciliana, dagli atti della
commissione europea che si occupata del caso, anche nel riferire del c.d. Piano di Coordimento, che fu deliberato con decreto
dellAssessore Interlandi durante i controlli della Commisione europea del 9 agosto 2007 (varato dal dirigente del settore 3 XXX,
succedutoaXXXcheerastatodestituitoagennaio2007DirettoredeldipartimentoXXX).Iconsulentimettonoinlucelospezzettamento
arbitrariodellecompetenzeoperatodallaRegioneattraversoilconferimentodispecificisuoipoteriaaltrientiesoggettiedelegandoa
tavolitecniciladiscussioneedeliberazionivarie,ecomeinassenzadiregolecertesulfunzionamentoditalitavoliglistessinonabbiano
funzionato(un''Tavolotecnicodicoordinamentosullaqualitdell'ariaambiente"enoveTavolidisettoreprovinciali,perilcoordinamento
delle iniziative aventi influenza in ambito provinciale ai quali stato assegnato il compito di definire, in via preliminare ed a scala
provinciale,gliinterventiprevistidagliarticoli7.8.9comma2eIOdelD.Lgs.351/99CNFR.iltestodelDecretoassessorialedellARTA

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n.176GAbdel9agosto2007,inparticolarelart.3cheindicatalitavolielaquantitvariegatadisoggettipartecipanti,incopiaallepag.
533537delfascicolodelPM).
Facendo integrale rinvio alla lettura dellintera relazione, si passa di seguito a dar conto delle conclusioni dei CTU relative agli aspetti
salientideireiteratiinadempimentidellaRegionesicilianaafferentiaipianidellaria.
LaRegioneSicilianarilevanoiconsulentidopoaverepassatoinrassegnalastoriadeisuperamentiinconsiderazionedeigravieripetuti
superamentideivalorimediannualirilevatinel2002perilPM10,biossidodiazoto(NO2)ebenzene(C^Hfi),aPalermoeperilbiossidodi
azoto (NO2) nell'agglomerato di Catania, sulla base allart. 8 comma 3 del D. Lgs. 351/99 doveva adottare entro 18 mesi, dalla fine di
quellannocioentrogiugno2004,unpianoounprogrammaperilraggiungimentodeivalorilimiteaifnidellaprotezionedellasalute
dellapopolazione.Invecenonsvolgevaalcunaazioneenonpredisponevaalcunattoentrolanno2004.Questainadempienzaveniva
ancheespressamenteevidenziataapag.77del1RapportoAPAT(Edizione2004)sullaQualitdell'AmbienteUrbano.Talesituazione
risultaanchepirilevantepoichnel2005nellezonediSiracusaediCataniavenivanoregistratisuperamentideivalorimediannualie
giornalieri relativi al PMm e nell'anno 2006 nelle zone di Agrigento e di Messina superamenti per lo stesso inquinante dei valori medi
giornalieri, e la Regione (che era tenuta ad adottare entro giugno 2007 per Siracusa e Catania ed entro giugno 2008 per Agrigento e
Messina,imedesimipianiperilraggiungimentodeivalorilimite),nonsvolsealcunaazione.InoltrelaRegioneSicilianaincontrastocon
quantoprevistodallanormasuddetta,noninvialMinisterodell'Ambientenessunacomunicazionerelativaalleinformazionisulpianodi
risanamentoperglianni2005,2006e2007enel2008ntrasmettevailquestionariosullaqualitdell'aria(fonteISPRAannuario2009).
Zonizzazioneavvenutainritardoesenzacomunicazionedeimetodi
I Consulenti inoltre rilevano che latto adottato dalla Regione siciliana, la zonizzazione, non avvenuto a norma : con il Decreto
Assessorialedel2005n305/GABlaRegioneSiciliana,inritardorispettoaitempiprevistidallanormanazionale(scadenza13aprile2003
perSO2,N0X,particellePM.Pb.benzeneeCO)neldicembre2005haadottatolazonizzazionepreliminaredelterritoriodellaregione,
individuandoappuntoinfunzionepreliminare(allazione)lezonedelterritorioregionaledoveeranecessarioadottareipianidiazioneedi
risanamento,macontrolaprevisionedell'art.5delD.M.60/02successivamentenoncomunicavaalMinisterodell'Ambiente,periltramite
di ANPA (ora ISPRA) i metodi seguiti per la valutazione preliminare della qualit dell'aria e per la zonizzazione (la scadenza per gli
inquinantisopracitatieraprevistaal28luglio2003).
L'omissionepirilevantetuttavia,
hanno ancora evidenziato i Consulenti del PM, non era quella di cui sopra ma la mancata adozione del piano di risanamento e
mantenimento per le zone individuate con lo stesso Decreto Assessoriale n. 305/GAB del 19 dicembre 2005, da elaborarsi secondo
quantodettatodalD.M.del1ottobre2002,n.261(Direttivetecnicheperlavalutazionedellaqualitdell'ariaambienteelaborazionedel
pianoedeiprogrammidicuiagliarticoli8e9delD.Lgs.351/1999).
Ilpianodaelaborare,inparticolaredoveva:
definiregliscenaridiqualitdell'ariariferitialtermineentroilqualeilvalorelimitedeveessereraggiunto,sullabasedeiprovvedimenti
regionale,provincialeecomunaleaventirilievoinmateriadiinquinamentoatmosfericoedellemisureconseguentementeadottate:
individuaregliobiettividiriduzionedelleemissionidiinquinantiinatmosferanecessariaconseguireilrispettodeilimitidiqualitdell'aria
entroiterminitemporalientroiqualiessidovevanoessereraggiunti:
individuare le misure, aggiuntive o modificative rispetto a quelle previste sulla base dei provvedimenti suddetti, da attuare per il
conseguimento degli obiettivi previsti. Ciascuna misura doveva essere corredata da opportuni indicatori e analizzata sotto il profilo dei
risultati attesi in termini di miglioramento della qualit dell'aria, di riduzione delle emissioni inquinanti dell'aria, dei costi associati,
dell'impattosociale,deitempidiattuazioneedellafattibilittecnicoeconomica
selezionarel'insiemedimisurepiefficaciperrealizzaregliobiettiviprevisti,tenutocontodeicosti,dell'impattosocialeedegliinquinanti
periqualisiottieneunariduzionedelleemissioni:indicare,perciascunalemisureselezionatelefasidiattuazione,isoggettiresponsabili,
imeccanismidicontrolloe.laddovenecessarie,lerisorsedestinateall'attuazionedellemisure:indicarelemodalitdimonitoraggiodelle
singole fasi di attuazione e dei relativi risultati, anche al fine di modificare o di integrare le misure individuate, ove necessario per il
raggiungimentodegliobiettiviprevisti.

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ISolipiani,eperilbreveperiodo,adottatidallaRegionesicilianapernel2006
perleAreeadElevatoRischiodiCrisiAmbientale,
interessanosoloduecomprensoridellaregionesicilianaesolounnumerolimitatodiparametriSO2(anidridesolforosa),NO2
(biossidod1azoto)eNMHC(idrocarburinonmetanici)irelativirilevamentiapartiredal2006sonostatideltuttoparzialieinsufficientia
monitorarelesituazionienonutilialfnedell'adozionedeglieventualiprovvedimentistabilitidaisuddettiPianidiazioni.

Continuando, la relazione dei consulenti del PM d inoltre contezza del fatto che gli unici piani che risultano adottati dalla Regione
Siciliana,sonoquelliapprovatidaunufficiospeciale,denominatoUfficiospecialeareeadelevatorischiodicrisiambientale,conD.D.U.S.
n.7del14giugno2006econD.D.U.S.n.19del5settembre2006,contenentiiPianid'azioneconlemisuredaattuarenelbreveperiodo
affinch sia ridotto il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie d'allarme nell'Area ad elevato rischio di crisi ambientale,
rispettivamenteperlaprovinciadiSiracusa,(periterritorideicomunidiSiracusa,Augusta,Melilli,Floridia,Solarino,PrioloGargallo)eper
ilcomprensoriodelMela,(territorideicomunidiCondr,GualtieriSicamin,Milazzo.PacedelMela,SanFilippodelMela,SantaLuciadel
MelaeSanPierNiceto).Talipianidiazioneprevedonochetuttelevoltechevengonoregistrati,dalleretiinstallatenellesuddettezone,
valori superiori a quelli prestabiliti per l'inquinamento nell'aria ambiente, siano adottati comportamenti e procedure di limitazione delle
emissionidegliimpiantiindustrialiacuiigestoridebbonoattenersi.E'evidenziatodaiCTUariguardoche,rispettoaquantoprevistonei
piani di risanamento e mantenimento, tali provvedimenti interessano solo due comprensori della regione siciliana e solo un numero
limitato di parametri SO2 (anidride solforosa) , NO2 (biossido d1 azoto) e NMHC (idrocarburi non metanici). Inoltrenelleareepresein
considerazione,sullabasedegliattimessiadisposizionedaArpaSicilia,risultacheirilevamentiapartiredall'anno2006sonostatidel
tutto parziali e quindi i dati rilevati erano comunque insufficienti a monitorare le situazioni in essere e conseguentemente utili al fne
dell'adozionedeglieventualiprovvedimentistabilitidaisuddettiPianidiazioni.

LarelazionedeiconsulentidelPMsintetizza
ancoralavicendadelPianoRegionaledenominatodiCoordinamentoPerlaTuteladellaqualitdellariaambientedellaRegione
Siciliana(tipodipianononcontemplatodallalegge),
adottatoconDecretoAssessorialen.176/GABdel9agosto2007.Iconsulentimettonoanudoglielementiditalepianodicoordinamento
dacuisidesume,notailgiudice,lasuanaturadistrumentodilatorio.
TalepianofuvaratonotaancorailgiudicedallalloradirigenteXXXdelsettore3delDipartimentocompetentelAssessoratoallambiente
(dipartimentodirettoalloradallindagatoTolomeo),incorsodiproceduradinfrazione.Iconsulentinerilevanolanonconformitallalegge,
poichessononprevedevamisureadeguatearicondurregliinquinantirilevatientroilimitistabilitiepoichgliobbiettividirisanamentoe
tutelafssatinoneranoraggiunti,cosdaridurreneltempoilivellidegliagentiinquinantinell'ariaambiente.
RilevailgiudicechenelcorsodellindaginelalloradirigenteXXXrendendodichiarazionialPMhaaffermatochelaresponsabilitdella
assenzadelpianoeradeldirigentecheloavevapreceduto,GioacchinoGENCHIediessersitrovatoquindicostrettoadagireinquel
mododallaristrettezzadeitempipercercaredievitareleconseguenzedellaproceduradinfrazioneeuropeasopperendoalleomissioni
delprecedentedirigente(cnfr.traglialtri:espostopresentatodaGiuseppeTrifir,sacerdote,PresidentedellAssociazioneTuteladella
Salute dei Cittadini, di Pace del Mela il 31.7.2006 verbali del 5 agosto 2009 incontro col P.M., del 14.12.2007, del 15.9.2008 delle
dichiarazionidiAnz,chenel2006erailPresidentedellaCommissioneProvincialeTutelaAmbienteCPTAdiMessina,dicuialverbale
alverbaledellariunionedel14.6.2005peresporrelelineeguidaperlaformazionedelpianodirisanamentoambientaleerilanciodel
ComprensoriodelMela).

Inestremasintesirilevanoiconsulenticheinrealtadistanzadiseianni(Giugno2004)perisuperamentiverificatosinellanno2002,non
erastatoancoraattuatoilpianodirisanamentoperlezonediPalermoeCataniaechedalladisaminadegliatticontinualarelazione
emergecomesolonelluglio2010venivapredispostodall'AssessoratoAmbienteildocumento:Adempimentiattuatividellalegislazionedi
settoreinmateriadivalutazioneegestionedellaqualitdell'ariaambiente,machetaliadempimentinonavevanoavuto,perimotivisotto
elencati,ancorapienaapplicazione.

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Sintetizzano i consulenti che quindi agli inizi dell anno 2007 la Regione Siciliana, esclusi i provvedimenti relativi alle aree ad elevato
rischiodicrisiambientale,primacitati,nonavevaancoraadottatoalcunaazionefinalizzataalrisanamentodellaqualitdellariaconforme
allanormativastataleedeuropea,poichinfattiataledatanonrisultavanoattuati:imodellididispersionedegliinquinanti,1inventario
regionaledelleemissionipuntuali,lineariediffuse,glistrumentidiprevenzione/contrastoantinquinamentoatmosfericoprevistidalD.Lgs.
351/99,programmidiinformazionealpubblicosuidatidiqualitdellaria(inventano,reti,pianieprogrammi.eleazioniperlaprevenzione
della salute, ecc.), ed era soprattutto assente un quadro programmatico regionale chiaro, con regole certe e condivise sulle attivit da
portate avanti, sulle procedure da seguire, sui ruoli e sui compiti dei diversi soggetti, istituzionali e non, coinvolti (Regione, Province.
Comuni,Arpa,aziende,ecc.).
Tali inadempienze e carenze sono state anche evidenziate dal Dipartimento Regionale dell'Assessorato Territorio e Ambiente della
RegioneSiciliana(Presentazioneindata16luglio2009delTavolotecnicoregionaledicoordinamentoperlatuteladellaqualitdell'aria
ambiente).
Lassenzadiunpianodirisanamentohacomportatoancheunalimitazioneall'accessoealladiffusionedelleinformazionialpubblicoe
questononhafavoritounapresadicoscienzadelproblema.

Tornandoaidettaglidelcitatopianodel9agostodel2007,
denominatodiCoordinamentocomedettagliatonelcapitolo5.1.1dellarelazionedeiCTUstessiadifferenzadiquantoattuatodallealtre
Regioniitaliane,nonprevedevaancoraunveroeproprioPianodirisanamentoemantenimentoperlaqualitdellarianellaRegione
Siciliana,conformeallenormeeuropeeenazionali,inquantosilimitavaadefinireinsostanzasoltantoprincipielineeguidadicarattere
generale,rinviandoancoraunavoltaamomentisuccessivilelaborazionieladozionedeglistrumentiattuativi.Intalmodol'attuazionedel
piano vero e proprio stato rinviato, coinvolgendo gli enti Territoriali nella scelta degli effettivi programmi concreti per risanare e
mantenerelaqualitdellariaambientesulterritorioregionale.Infattiperrealizzarel'obiettivosopraindicatoerastatoistituitoun''Tavolo
tecnicodicoordinamentosullaqualitdell'ariaambiente"enoveTavolidisettoreprovinciali,perlicoordinamentodelleiniziativeaventi
influenza in ambito provinciale ai quali stato assegnato il compito di definire, in via preliminare ed a scala provinciale, gli interventi
previstidagliarticoli7.8.9(comma2}eIOdelD.Lgs.351/99'.

ConcludonoalriguardoiconsulentidelPM(facendopresentedinonvolereentrareadaregiudizisullemodalitscelteperpervenirealla
pianificazioneeprogrammazionedegliinterventi)mettendoinevidenzachetaleDecretoAssessorialen.176dellagostodel2007non
disciplinava in modo analitico il funzionamento dei Tavoli tecnici di coordinamento (regionale e provinciale), non stabiliva chi dovesse
convocarli,itempielefrequenzedegliincontrielemodalitdipartecipazioneninfinelemodalitdisupplenzaincasodiinadempienza
degliEnticoinvolti,edunqueinconcretononhapostoinesserenverificatochefosseroadottateleiniziativenecessarie.Alriguardo,la
Regione siciliana, dopo aver attivato in data 12 marzo 2008 con il D. A. n. 42/GAB i Tavoli di settore provinciali suddetti, si limitava a
sollecitarevarievoltelecommissioniprovincialiperilloroeffettivofunzionamento(notedelServizio3delD.R.T.eA.indata27.10.2008
prot.n.80911,indata12.01.2009prot.n.l749eindata31.03.2009prot.n.24948peileC.P.T.A.diRagusaeTrapani),alfinediattuarei
compitisuoipropri,cheessaavevadifattodelegatoaidiversienti.Inconclusione,ilfunzionamentodituttiitavoliprevisti,indispensabile,
perlemodalitadottate,perlaredazionedelpianodicoordinamentoavvenivasoloadistanzadiunanno(2009).Questodeterminavache
leproposteultimeavanzatedaiTavolidiSettoreProvinciali,coniDocumentidipianoprovincialielaboratisuscalalocale,inadempimento
aquantoprevistodalD.A.n.42/GABdel12marzo2008,sianostatetrasmesseallaRegionenelmaggio2009.
ConseguentementeedinestremasintesisipuaffermarechelaRegioneSicilianaallafinedell'anno2009nonessendostatirealizzatitutti
gliadempimentiprevistidalpianodicoordinamento(D.A.176/GABdel9agosto2007),nonavevadifattoancoraadottatounpianodi
risanamentoemantenimentodellaqualitdell'ariaconformeallanormativastataleedeuropea.

Decisionedell1febbraiodel2010dellaCommissioneeuropea

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Le medesime carenze, costituite sostanzialmente dall'assenza di informazioni e/o specifiche azioni di risanamento, venivano anche
sottolineatedallaCommissioneEuropeanellaDecisionedel1.02.2010emanatainrispostaallanotifica,effettuatadallItaliail5maggio
2009,aisensidelladirettiva2008/50/Ce,perrichiedereladerogaaivalorilimiteperilPM10perlaqualitdellariain12zonedelterritorio
nazionale,tracuilezone8,9.10.11e12dellaRegioneSicilianaCataniaPalermo,SiracusaMessinaeAgrigento.
Rinviando per quanto espresso nel parere dalla Commissione, alla sintesi riportata al capitolo 5.1.1 ed al testo integrale contenuto
nellAppendice2dellarelazionedeiCTU,sievidenziachelaCommissionecontaledecisionenonhaaccoltolarichiestadellITALIAdi
derogare allobbligo del rispetto del valore limite giornaliero e annuale (articolo 22 c. 4 Dir. 2008/50/CE) nelle zone otto (Catania,
MisterbiancoeMottaSantaAnastasia),nove(Palermo.Villabate.Bagheria.MonrealeeAltofonte).dieci(Siracusa.Priolo.Melilli.Augusta.
FloridaeSolarino)edodici(Agrigento.PortoEmpedocleeCanicatti)edelvalorelimitegiornalieroperilPM|onellazonaundici(Messina)
dellaRegioneSiciliana,previstodall'allegatoXIdelladirettiva2008/50/CE.
Inconclusione,siribadiscecheladozionedelpianoodelprogrammaperilraggiungimentodeivalorilimiteperilPM10finalizzatoalla
protezionedellasalutedellapopolazionedovevaavvenireentrogiugnodel2004pergliagglomeratidiPalermoeCatania,entrogiugno
del2007perSiracusaeCataniaedentrogiugno2008pergliagglomeratidiAgrigentoeMessinaSoloconleazioniaggiuntive,finalizzate
almiglioramentodellaqualitdell'aria,riportateneldocumentoAdempimentiattuatividellalegislazionedisettoreinmateriadivalutazione
e gestione della qualit dell'aria ambiente, redatto a luglio 2010 dall'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente della Regione
Siciliana,conbenseiannidiritardodalgiugno2004(terminedeterminatodaisuperamentiriscontratinellanno2002negliagglomeratidi
PalermoeCatania),cheharecepitoidocumentiprovincialiconspecificheproposteoperativeinparticolarenellezonedirisanamento,si
puaffermarechestatoemanatoilpianoregionaledirisanamentoemantenimentodellaqualitdellariainconformitaquantoprevisto
dallanormativavigenteinmateria.
Lattuazione di tale piano appare per del tutto ininfluente e soprattutto non controllabile a causa della situazione in cui versa le rete
regionale di rilevamento, per le gravi carenze che essa presenta al momento e per le necessit di ristrutturazione e riqualificazione
evidenziatenellarispostaallaparteprimadelprimoquesitopostidaiPM,valeadireladismissionedellecentralinediPalermoMessinae
Agrigento.Conl'attualeconfigurazionedelleretipubblicheeprivatelaretedimonitoraggioregionaleesistentesenzaunariqualificazione
e ristrutturazione la valutazione dello stato della qualit dell'aria non solo sar problematica ma sar irrealizzabile, considerato le
disattivazionidifattodellecentralinepergliagglomeratidiPalermo,MessinaeAgrigento(comedettagliatoalcapitolo3.1dellarelazione
dellaconsulenzatecnicaconferitailgiorno11marzo2010aidottoriMauroSANNA,AngeloSTOLIeRinoFELICIedepositatanelfebbraio
2012).
RETEdiRILEVANTO
Perquantoconcernelaretedirilevamentodellaqualitdell'ariaattraversoleretidimonitoraggiodell'inquinamentoatmosfericoinstallate
nellaRegioneSiciliana,lastessarelazionedeiCTUaffermachequestononavvenutosecondoquantoprevistodallenormativetecniche,
ch l'insieme delle reti pubbliche e private che attualmente operano sul territorio regionale siciliano si configura come un sistema non
conforme alla normativa tecnica vigente nell'Unione Europea, recepita dall'Italia con il decreto legislativo 13 agosto 2010 n. 155
'"Attuazionedelladirettiva2008/5O/CErelativaallaqualitdell'ariaambienteeperun'ariapipulitainEuropa",entratoinvigoreil30
settembre2010.
Sullaretedirilevamentolarelazioneesplicainoltrechehaunnumeroeccessivodigestori(pubblicie/oprivati),concentralinedistribuitein
modononottimale,cheoperanoconprotocollinonsempreomogenei,immettendodatinelcircuitoistituzionaleconmodalitincontrollate
e senza preventiva validazione da parte un organismo regionale di verifica e supervisione. Allo stato esisteva solo un Progetto di
RazionalizzazionedellaReteRegionaledimonitoraggioecontrollodellaqualitdell'ariaedeglistrumentidiinformazione,aldilda
venirecheseattuatopotrebberisolverel'attualesituazionedinonconformitdellaretedimonitoraggioregionale.Allostatoattuale,nelle
moredell'attuazioneditaleprogetto,conladisattivazionedellaretecomunalediPalermoedelleretiprovincialidiMessinaeAgrigentosi
determinataunasituazionedirischioambientaleincontrollato.
TalicondizioniemergonoanchedaquantodichiaratodalDott.GaetanoCapillidiAipaSicilianelverbaledel18novembre2010,acuisi
rimandaperidettagli(DocumentoIFallegatoallarelazionedeictu)perl'assenzadiqualsiasiricognizionedellaqualitdell'arianelcorso

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degli anni 2009 e 2010 e per la situazione di completo abbandono in cui giacciono alcune stazioni di rilevamento, emersa durante i
sopralluoghisvolti(Appendice1).
Perquantoriguardaladomandase'"ivaloririlevati
dallanno2002finoal2009,
einparticolareseilbiossidodiazotoedelPM10sianorisultaticonformiailimitiprevistidallanormativatecnicaperlaqualitdell'aria
ambiente",rinviandoperildettaglioalcapitolo3.2dell'elaborato,iconsulentievidenziano,inrelazioneaidiversiparametrieallediverse
situazioniterritoriali,leseguenticondizioni.
Biossidodiazoto(NO2)
Leseguentiretidimonitoraggiohannorilevatovalorisuperioriallimiteannualeperlaprotezionedellasaluteumanadi40|.ig/nr\tenendo
anchecontodelrelativomargineditolleranza(VL+MDT),perirelativiperiodi.
RetecomunalediPalermo(Tabella3.2a)
stazionediCastelnuovo.neglianni2002,2003,2004,2005,2007e2009
stazionediIndipendenza,neglianni2002,2003,2004e2007
stazionediBelgio,neglianni2002,2003,2005,2006e2009
stazioneUnitDTtalianeiperiodi20022004e20062009
stazioniDiBlasieGiulioCesareperl'interoperiodo20022009.
ReteprovincialediCaltanisettaGela(Tabella3.4a)
stazioneCalafatonell'anno2007
stazioneGoriNiscemic.s.neglianni2008e2009.
p.p.9963/09R.G.N.R.SANNAFELICIpugiiui117
RetecomunalediCatania(Tabella3.5a)
stazionidiP.Gioieni.P.MichelangeloeV.Giuffridanelperiodo20022009
stazionediV.leV.Venetonelperiodo20022007enell'anno2009
stazionidiP.Europa,P.StesicoroeOsp.Garibaldi,nelperiodo20032009
stazionediP.GiovanniXXlllnelperiodo20032005
stazionediP.Risorgimentoneglianni2003,2005e2009
stazionediV.leF.Fontananeglianni2003,2007,2008e2009
stazionidiV.delCristalloeV.PassoGravinanell'anno2003
stazionedellaZonaIndustrialenell'anno2009.
ReteprovincialediMessina(Tabella3.6a)
stazionediBoccettaneglianni2008e2009
stazionediArchimedeneglianni2008e2009.
ReteprovincialeurbanadiSiracusa(Tabella3.7a)
stazioneSiracusaScalaGrecaneglianni2007e2009.

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Sempreperilbiossidodiazoto(NO2)valoriinferioriallimiteannualeperlaprotezionedellasaluteumanadi40).ig/m3sonostatirilevati
dalleseguentiretidimonitoraggioeperirelativiperiodi:
ReteprovincialediAgrigento(Tabella3.3a)neglianni2006e2007,
ReteprovincialeindustrialediSiracusa(Tabella3.8a)neglianni2008e2009.
PolverifiniPM10
Valorisuperioriallimiteannualeperlaprotezionedellasaluteumanadi40fig/m3,tenendoanchecontodelrelativomargineditolleranza
(VL+MDT),sonostatirilevatidalleseguentiretidimonitoraggioeperirelativiperiodi.
RetecomunalediPalermo(Tabella3.2b)
stazionediCastelnuovo,neglianni2002,2003,2004,2005,2007e2009
stazionediIndipendenza,neglianni2002,2003,2004e2007
stazionediGiulioCesareneglianni2002,2003,2004,2007e2009
stazioneUnitD'Italianeglianni2006e2007
stazionidiCastelnuovoeBelgionell'anno2006
stazioneDiBlasiperl'interoperiodo20022009.
ReteprovincialediAgrigento(Tabella3.3b)
stazionediPortoEmpedoclelnell'anno2007
stazionediPortoEmpedocle_3nell'anno2007.
ReteprovincialediCaltanisettaGela(Tabella3.4b)
stazioneGoriNiscemic.s.neglianni2008e2009.
RetecomunalediCatania(Tabella3.5b)
stazionediV.Giuffridanell'anno2005.
ReteprovincialediMessina(Tabella3.6b)
stazionidiBoccettaeMinissalenell'anno2008.
ReteprovincialeurbanadiSiracusa(Tabella3.7b)
stazionediC.daFusconell'anno2005:
stazionidiBixio,SpecchieTeracatiperl'interoperiodo20052009.

IsuperamentidelvalorelimitegiornalieroperlepolverifiniPMm.paria50|.ig/m3.sulla
basedelleanalisideidatirilevati,sonorisultatisuperiorialle35volteconsentiteperanno
civile,nelleseguentiretidimonitoraggioeperirelativiperiodi.
RetecomunalediPalermo(Tabella3.2c)
stazioneUnitDTtalianeglianni2002,2004,2005,2006e2007
stazioneCastelnuovonelperiodo20042008

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stazioneBelgionelperiodo20042009
stazioneIndipendenzaneglianni2006e2007
stazionediTonelunganell'anno2007
stazionidiGiulioCesareeDiBlasiperl'interoperiodo20032009.
ReteprovincialediAgrigento(Tabella3.3c)
stazionediPortoEmpedoclelneglianni2006e2007
stazionediPortoEmpcdocle_3neglianni2006e2007.
ReteprovincialediCaltanisettaGela(Tabella3.4c)
stazioneGoriNiscemic.sneglianni2008e2009
stazioneGeladiViaVenezianell'anno2009.
RetecomunalediCatania(Tabella3.5c)
stazionediV.Giuffrida2005
stazionediP.Stesicoronell'anno2008.
ReteprovincialediMessina(Tabella3.6c)
stazionediArchimedeneglianni2006,2008e2009
stazionidiBoccettaeMinissaleenell'anno2008.
ReteprovincialeurbanadiSiracusa(Tabella3.7c)
stazionediArchimedeneglianni2006,2008e2009
stazionidiBoccettaeMinissaleenell'anno2008alle
stazioniAcquedottoeC.daFusconell'anno2005
stazionediTeracatiperilperiodo20062009
stazionidiBixioeSpecchiperl'interoperiodo20052009.
ReteprovincialeindustrialediSiracusa{Tabella3.8c)
stazionediAugustanell'anno2009.
Sullabasedeidatisoprariportati,
emergeingeneralecomelasituazionesullostatodellaqualitdellariainalcuneareedelterritoriosicilianorimaneneltemposcadentee
che la concentrazione media degli inquinanti misurati continua ad avere costantemente un andamento negativo nel tempo. Tale
condizione confermata anche dalle valutazioni di Arpa Sicilia sullo stato della qualit dellaria della regione (periodo 20052009),
riportatenelcapitolo3.9acuisirimandaperidettagli.Tenutocontodelleprincipalisorgentiemissivepresentinelterritoriodellaregione
siciliana(descritteindettaglionelcapitolo2)riportatewqWhinvantarioregionaledelleemissioniinariaambiente,aggiornatoaluglio2008
conilD.A.94/GAB,perquantoriguardaloriginedegliinquinantisuddettiinbrevesintesisipuevidenziarequantosegue:
le emissioni degli NOx sono dovute per il 39,5% ai trasporti stradali, per il 23,6 % alla combustione nell'industria dell'energia e alla
trasformazionedellefontienergetiche,peril20%adaltresorgentimobiliemacchineeperil10,7%agliimpiantidicombustioneindustriale
eprocessidicombustione
leemissionidellepolverifini{PMn)primario)sonodovuteperil43,1%aitrasportistradali,peril13,4%allacombustionenell'industria
dell'energiaedallatrasformazionedellefontienergetiche,peril13,5%adaltresorgentimobiliemacchineeperil8,1%agliimpiantidi

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combustioneindustrialeeprocessidicombustione
InoltreperquantoriguardalepolverifiniPM,sidevetenereanchecontodelcontributodeterminatodalPMmsecondario,talefrazione,
sullabasedellequantitdegliinquinanti
precursoriemessinellaregioneSiciliana,comedettagliatoalcapitolo2.1,risultapredominante(94,6%)rispettoaquellaprimaria(5,4%).
Infatti gli ossidi di azoto contribuiscono con il 63% della fonnazione del PM 10 secondario, il biossido di zolfo contribuisce con una
percentualedel33%,mentrel'ammoniacacontribuisceperilrimanente4%.Pertantoperattuareunariduzionedelleconcentrazioniinaria
di PM 10 nelle aree urbane si dovr operare sia sulle emissioni di PM 10 primario che su quelle dei precursori della componente
secondaria(perquantoriguardailquesitoconcernentelaconformitallaleggedegliatti,disposizionieprovvedimentiadottatidagliEntied
Ufficicompetenti,larispostanegativa).
NondevetrascurarsidapartedelgiudicechesullestessecircostanzeanchelagisegnalatarelazioneinattidelCTUAllegrini,
dalliniziodellindagineharappresentatoconefficacesintesilasommadelleomissioniimputabiliaquegliufficidellaRegionesiciliana.

IV
Responsabilitdeisingoliindagati,Dirigentiresponsabilidelservizio3,
AssessorieDirettoridelDipartimento,perrifiutodiattidufficio
Nessunodegliindagati,ntantomenoXXXedXXX,chefiguranotraiprincipaliprotagonistinellevicendeinesame,perviadelruolodi
dirigenti del servizio 3 del dipartimento ambiente tutela dallinquinamento dellaria (rivestito da XXX dal 2001 al gennaio 2007 e
successivamentedaXXX,cheandasostituireXXXdopolasuarimozione),hanegatotaliomissioni,maciascunodiloro,rimarcandole,
nehaattribuitalinteralaresponsabilitadaltri.
PiprecisamenteXXXdaunapartehaelencatoladisattenzionedeiresponsabilidellaRegioneallesuedenuncecircalallarmantegravit
dellinquinamento soprattutto in alcune aree della Sicilia e ripercorso linfinita vicenda delle prime due aree dichiarate ad alto rischio
ambientale,edelladichiarazionedellaterza,hasottolineatochelacompetenzadellaredazionedeipianidirisanamentoinquellezone
noneraattribuitaalsettore3dellAss.,daluidiretto,maaquellaseriediorganismiamministrativispecialicostitutidallaRegionesiciliana
(daultimolufficiospecialeregionaleperletreareearischioconundirettorealledirettedipendenzedellaPresidenzadellaRegione),che
in alcune fasi furono anche commissariati con i Prefetti rispettivamente di Gela e di Siracusa che non hanno mai attuato i piani di
risanamentoinquellezonecomesarebbestatolorocompito,colrisultatodellostatodirischiopermanenteedatiepidemiologiciallarmanti.
In queste sue accuse XXX ha ricordato anche le storture finanziarie rispetto ai 140 milioni di euro destinati dal Ministero solo al
risanamentodelledueprimeareearischiodellaprovinciadiSiracusaAugusta,Prioloetc..eCaltanissettaGelaetc..100miliardidilire
per Siracusa e 40 miliardi per Gela, riferendo che lui era riuscito a trasferire 30 milioni di euro al Prefetto di Siracusa e 8 a quello di
Caltanissetta,ediaverenellottobre2002posto in essere gli atti prodromici per la dichiararne regionale della terza area a rischio del
ComprensoriodelMela,eloschemadeldecretoperlaistituzionedellaCommissioneStatoRegioneEntilocali,persovrintenderealla
redazionedelpianodirisanamentoeallaattuazionedegliinterventidirisanamento,conlostanziamentodi7milionidieuro.Perlaterza
area,ilcomprensoriodelMela,haricordato,nonhamairedattoilpianodirisanamentononostanteAnzavesseassicuratochenel20006
sarebbestatovarato.Ma,rilevailgiudice,sulpuntodelleomissionicircaleazionieipianicheafferivanoallecompetenzedelsettoredalui
diretto,XXXhaattribuitononaselaresponsabilit(checostanchelaproceduradiinfrazioneelacondannadellItalia),maallARPAch,
haaffermato,nontrasmettevairilevantiimpedendoglidiprocedereallelaborazionedelleprocedureperlastesuradeipiani,tantocheha
pureaggiuntonel2004,ciloavevacostrettoadacquisire,bypassandolARPA,direttamentedalleamministrazioniprovincialiecomunali
i dati delle reti di monitoraggio urbane e provinciali. Altra responsabilit sarebbe stata, secondo XXX, la scarsa qualit dei progetti
dellARPA cui era stata intestata la redazione , con costi milionari approvati con decreti del dirigente generale del Dipartimento XXX,
ricordandoalriguardocheinveceluiavevastipulavadueconvenzioniconleuniversitancheinmododarendereoperativiifondinon
usatidallafinedeglianni90egettarelebasiperlapredisposizionedelpianodirisanamento.
Riferendosi sempre alle responsabilit altrui, XXX non ha mancato di sottolineare che dopo la sua rimozione dal servizio 3 il suo
successoreXXXvarilPianodiCoordinamento,del9agosto2007(perlapredisposizionedelpianodirisanamentoveroeproprio),chesi
rivel non conforme alle finalit di legge e copiato platealmente da un piano della Regione Veneto gi bocciato (come prima riferito,
CNFR: ad es. verbali del 14.12.2010, nota sulla procedura di infrazione del 2.7.2013, verbaledel9.12.2007,edel18.3.2008memorie

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prodottedaldifensorediXXX).

XXXasuavoltahainveceaddossatotutteleresponsabilitditalesituazionediassenzadeipianiedelprocedimentodiinfrazionealcaos
ealleomissionidelsuopredecessoreXXX,lamentandonelcorsodellesuedichiarazionidinonavereavutoriscontrodeidiversiesposti
inviatiinProcura,ehagiustificatolinadeguatezzadelpianodiCoordinamentoperlapredisposizionedelpiano,deliberatoconDAdel9.8.
2007 (e poi revocato dallAssessore), predisposto da lui e dal suo ufficio, con la necessit di dovere in qualche modo sopperire in
pochissimo tempo per tentare di evitare la procedura dinfrazione in corso (dagli atti si evince che la vicenda fu al centro di scoop
giornalistici nei quali si dava notizia di frettolose scopiazzature in questo piano del piano della Regione Veneto non accolto dalla
commissioneeuropeasisonogirichiamaticnfr.lespostodel2006presentatodalPresidentedellAssociazioneTuteladellaSalutedei
Cittadini,diPacedelMela,territoriodichiaratoadAltorischioAmbientaleverbalidelledichiarazionidiXXXdel5agosto2009,notaper
incontrocolP.M.,del14.12.2007edel15.9.2008.
Nota il giudice che non ha data alcuna valida spiegazione circa la mancata successiva attuazione del vero piano n del mancato
funzionamentodeitavolipredispostinelsuopianoperlaconclusionedelveropiano(cnfr.perunasintesiefficaceleconclusioni,sutale
specificopunto,contenutenellarelazionedeiCTU).
VaricordatoancoracheXXX,primadidiventaredirigentedelservizio3deldipartimentoambientedelARTA,erastatoPresidentedella
CommissioneProvincialeTutelaAmbienteCPTAdiMessina.Taleorganismo,comemessoinlucedaiconsulentierivelatodaalcuni
documentiinattidiedeprovadiinefficienzanonostanteigravissimiproblemidiinquinamentodellazonadelMela.
UnsignificativodocumentosullelogichedelloperarepuremessiinlucedaiconsulentidelPMcostituitodalverbaledellariunionedel
14.6.2005,allaqualeparteciparonolassessoreallambientedellaRegioneXXX,XXXcomePresidentedelsuddettoorganismoregionale,
XXXcomedirigentedelservizio3delDipartimentoambientedellAssessoratoedunapluralitdirappresentantidellARPA,divarialtrienti
delComprensoriotracuisindacieconsulenti.Lariunioneerastataconvocataperesporrelelineeguidaperlaformazionedelpianodi
risanamentoambientaleerilanciodelComprensoriodelMela.Alcunideipartecipantiformularonolurgenzadiprovvedereadismetteregli
impiantiindustrialiacausadeigravissimilivellidiinquinamentoanchedelsuoloedelmare,oltrechedellaria,edellaperditadivalore
turisticodellazona.Sievincedalverbalechelariunionesirisolsenellesposizionedeicontenuticheavrebberopotutoaveredellelinee
guidaancoradavenire,enellelagnanzedeldirettoredellARPAMarino,relativeallecomunicazionideidatideirilevamenti,cheaffermava
mairichiestidagliufficidellassessoratoedessereinpossessodellARPAstessaedutiliperprocedereaipiani.
Tornandoaidirigentidelservizio3dellARTA,nelperiodoinquestione,siripete,furonoXXXdal31.12.2001all8.1.2007,datadellasua
destituzione,eSalvatoreXXXdallarimozionediXXXfinoadoltreil16.6.2009(datadelsuoultimointerrogatorio,quandoancorarivestiva
talefunzione).
Quanto a XXX deve precisarsi che sebbene lo stesso abbia fornito estese e reiterate motivazioni a giustificazione sullinconsistente
operatodellufficiodaluidirettodal2001al2007,lasuecondotteapparirebberoperlomenosuscettibilidiunulterioreapprofondimento
dindagine.Lavvenutodecorsodellaprescrizionedeireatineisuoiconfrontituttaviaimpedisceognialtraattivit.Seassodatoildifficile
contestodaluidescritto,comedaltrapartedaglialtriindagatichehannosceltodirenderedichiarazioni,legiustificazioniaddotteinordine
almancatocompimentodeicompiticheeraobbligodelsuoufficioportareatermineappaionoatrattipocochiari,soprattuttoconrifermento
allalungaduratadelsuoincarico.Adesempiononchiaralanecessit,inquelcontesto,degliincarichidatiadalcuneUniversitsiciliane
perstudipreliminaripuresullemodalitdeirilevamenti(edicuipureallariunioneperlelinneeguidadelcomprensoriodelMela).Epoco
rilevante,allalucedelquadrodiinadempienzecomplessive,appareildato,rimarcatotralesueaccuse,chelARPAnonglitrasmettevai
rilevanti,laddoveeglistessidichiaradiesserselipoiprocuratosenzanecessitdellARPA.
SullaragionidellainconsistenzadellemotivazioniaddottedaXXXasuadifesaesullevidenzadellaincongruitdelsuooperato,anchea
propositodelpianodicoordinamentodicuialDecretodel9agosto2007,edaisuoicontenutidilatoriedallaassenzadiunasuccessiva
azione,sirimandaaquantogiindettaglioosservato.

Tirandolesommedunqueinnanzituttorelativamenteallecondottedeidirigentidelservizio3eidirettorigeneralidelrelativoDipartimento

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Aria.Mancatorispettodellanormativanazionaleeeuropeasullaadozionedeipianidirisanamentodell'ariadapartedellaRegionesiciliana
dellAssessoratoallambientedellaRegionesiciliana,eneilimitidellafunzionedellapresenteordinanza,deveconcludersichegliobblighi
diazioneistituzionalmentegravanti,sugliuniesuglialtri,elespecificheomissionienegligenzedellecondottediciascuno,coscome
emerse,determinantidelleomissionidegliattiditipotecnicoattribuibiliailorouffici(causadelmancatorisanamentodellarianellezone
inquinate e delle sanzioni europee), li rendono penalmente responsabili ai sensi del comma uno dellart. 328 c.p. (pi avanti si
esaminerannolecaratteristichedellafattispecieelinquadramentoinessadellecondottedegliindagati).
Ed invero sebbene detti dirigenti non fossero autori degli atti deliberativi esterni dellAssessore o del Presidente della giunta della
Regione,concuisarebberostatiadottatiipiani,ilcompimentodeiloroatticostituivaunanelloessenzialeedanzilaconditiosinequanon
periDecretodeliberativiinquestione.EvapuntualizzatochementreidirigentidelServzio3sonoindividuabilicomeresponsabilidelle
omissioni di cui si discute in quanto tecnici investiti di quei particolari adempimenti e procedure di legge (che avrebbero portato alle
deliberazionideipianieallaadozionedelleazioniconcrete),iDIRETTORIgeneralidelDipartimentosonoresponsabiliinquantogaranti
dellefficienzadelSettore,conpoteridicontrolloeampipoteriedobblighidifermointervento,ovenecessarioafrontedigraviemergenzee
didisfunzionideiservizi,comeeranelcasoinesame.
Anche tra i direttori generali, chi ha voluto rilasciare dichiarazioni e sottoporsi ad interrogatorio, pur dichiarando di avere avuto piena
coscienza di tale situazione di non rispetto degli obblighi di legge e dei rischi conseguenti, a giustificazione della violazione in cui
incorseroripetutamente(edeirischiperlasalutedellapopolazione,tralaltroripetutamentecomunicatinellambitodallevarieprocedure
dinfrazione),haaddottoapropriadiscolpaleresponsabilitdialtrioledifficoltdovutealdisordinedelsistema.Dirigentigeneralidel
DipartimentoregionaleterritorioeambientenelcorsodellevicendedegliinadempimentichecioccupanofuronoXXXdal12.10.2006efin
al25.2.2009,eprimaXXX,finoal20.6.2005eXXX,dal21.6.2005al2006.Rispettoaquestidueultimipertantoireatirisultanoprescritti.
DevedarsipureattodellamortediXXX,avvenutanellemoredelprocedimento,dicuihaavvisatoilsuodifensoreinudienza.
LedichiarazioniresedaXXX,osservaancorailgiudice,appaionoalquantolabiliegenericheedisostanzialeammissionedellaassoluta
inazione del suo dipartimento durante il suo incarico su tutte la diverse situazioni di inadempimento degli obblighi afferenti alle azioni
sullaria.DalleespressionidiXXXtraspareunatteggiamentodiscarsavalutazionedegliinadempimenticuiavrebbedovutofarfronte,con
gliampistrumenti
offertiglidaisuoipotereedalladisponibilitdimezzi,chelastessaindaginerivelaavereavutoadisposizione.Lostessohaperdipi
esternato la sua idea della estraneit degli Assessori alle problematiche concrete del Dipartimento allambiente che egli presiedeva,
rivelando al riguardo che osserva ora il giudice non sent mai la necessit di coinvolgere assessori e presidenti della regione,
nonostantelagravitdellasituazionediarretratezzasuimodiesuitempi,anchealcospettodellEuropa,incuiversavanogliufficidicui
eraresponsabile(edeirischicrescentiperlasalutedellapopolazione).
TralaltroXXXhadichiaratocheeffettivamenteduranteilsuomandatononerastatadataalcunaattuazioneald.lg351\1999senonin
manieralimitata,conlapprovazionedellavalutazionepreliminaredellaqualitdellariaconattodel19.12.2005c.d.zonizzazione,eche
leunicheiniziativeeranopartitedalsuodipartimento,daldottorXXX,capodelservizio3dagennaio2007,autoredelfamosopianodi
coordinamento, confluito nel decreto dellassessore Interlandi del 9 agosto 2007. Ha riferito inoltre che trattandosi di atti di
programmazioneidecreti,inbaseallaBassanini,dovevanoesserefirmatidallASSESSORE,ancheseeranocuratiepredispostiintuttoe
pertuttodalsuodipartimento,ribadendochenonvieranointerventidialcuntipodapartedellassessorendeiPresidentidellaRegione
(con cui non parl mai dei piani), e che un interessamento dellassessore vi sarebbero stato solo se sollecitato da lui, inquantocapo
dipartimento. XXX ancora ha dichiarato che ai rilevamentiprovvedevalARPA,e che la redazione dei piani avrebbe richiesto notevole
impegnoecoinvoltovarieprofessionalit,manoninvestimentidirilevodapartedelDipartimento.XXXaconclusionedelsueinterrogatorio
del23luglio2009hanotatochenonglisembravapropriocorrettodirechenonsierafattonulla,perchhaprecisatogiagennaiodel
2007abbiamoiniziatoalavorareproprioperlapredisposizionedelpianostesso(9agosto2007ndg),checostatomoltissimolavoroper
tuttiimieicollaboratori.
Nonpossonononassociarsiaquesteespressioni,notailgiudice,limmaginedelnumerodidipendentiassegnatialDipartimentoedelle
operazioniavuotocompiuteedallesommenonspeseeperdute(cnfr.verbalidelledichiarazionidiXXXdel29gennaioedel23luglio
2009).

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ManonmenorilevantidiquelledeidirigentiappaionoleresponsabilitomissivedegliexassessoriXXXeXXX(lunoassessoredallaprile
del2003al31agosto2004elaltrodal14agosto2010),dalmomentochequelleatavichestasieleinefficienzediqueiservizidelloro
assessoratoeranotuttebenesperimentateecheessinonebberocuradioccuparseneadottandoirimedi,cheeranoinloropotereper
rendererealmenteilsistemapiefficiente,acominciaredallelineeperlaselezionedeicollaboratori.
Per quanta riguarda lex assessore XXX, che ricopr quellincarico dal 16 luglio al 29 dicembre del 2010, lesiguit del tempo a sua
disposizioneimpedisceeffettivamentediravvisareincapoaluiprofilidiresponsabilitomissive.
XXXnelrenderedichiarazionialPMsisoffermatosuisuoisforziperreperireifondiperprovvedereallecentralinedirilevamentochenon
ebbeiltempodiassegnareinappalto,esullacircostanzadellamodificadellanormativasullaredazionedeipianiinquestioneesulpoco
tempo avuto a disposizione. Ma lanalisi degli atti indica una direzione delle sue azioni non dissimile da quelle di chi lo precedette
nellinteroarcoditempocheebbeadisposizione(cnfr.ancheledichiarazionidiXXXsuiPresidentidellaRegioneCuffaroeLombardoe
sugli assessori allAmbiente, secondo cui non erano affatto partecipi sullequestionidellinquinamento e della inadempienze di quegli
uffici).
XXX nel suo interrogatori del 28.2.202, ha iniziato invocando la separazione operata dalla legge del 2000 tra poteri di indirizzo e
programmazioneattribuitiagliAssessoridaipoteriveriepropridell'amministrazione,spiegandochel'Assessoratoavevaduedirezioni,
urbanisticaeambienteegliufficispecialiperlaqualitdell'ariaeilrischiodalpuntodivistaambientalediSiracusaediGela(echeche
poi fu istituito quello di Milazzo), ai cui direttori lAssessore consegnava allinizio del suo mandato un volume a per la realizzazione di
questi programmi e dei piani, e che li si concludeva la sua azione, non potendo fare altro lAssessore stesso da quel momento che
sollecitare l'azione amministrativa attraverso il direttore, che non solo ha il potere di firma ma che anche ha il potere di chiamare i
responsabili di servizio e quindi da li iniziare tutta quella procedura che necessaria per la realizzazione di un piano del genere..Si
riportadiseguitoqualchealtrobrevestralciodidettointerrogatorioemblematicodellasostanzialeaccettazioneanchedapartediXXXdi
unsistemacondivisodiinerziacongiuntadiassessori,direttoriedirigentidiservizispeciali:
Quandosiparladiattivitdiprogrammazioneedilineediindirizzo,significaanchecheunpianodelgenerehauncosto,giusto,anche
per l'amministrazione regionale. Quindi chiaro che ... poi l'amministrazione deve trovare le risorse, si pu avvalere dell'ARPA, si pu
avvalereditanterealtchegliconsentonoanchedipotereportareavantituttoci.perdicoesisteancheunanormachemettefuori
chiaramenteinunpercorsodiavvicinamentoaunpianocosiimportante,chiaramentemettefuoripoilevarieresponsabilit.Ioritengo,lo
dico, l'ho detto, appunto bisogna tener conto di questo, un Assessore non si pu sostituire, anzi sarebbe cosa gravissima sostituirsi
all'amministrazione,perchsenolsientrerebbeinuncampodidiversotipo.PM"...perc'anchediciamouninterventopoliticoche
dices,vaiaspenderequellochecivuoleperrealizzare.,,
XXX:Certo.chenonchestiamoparlando...stiamoparlandodicosechehanno..P*M.:Eleiinparticolare...scusi,nelsuoperiodo
diciamocomeha
dettolei...20032004..XXXX:S.PMconchiinconcretodisoggettiavevarapporti...XXX:dottoreXXXedottoreXXX.
PM.: Che erano i rispettivi capi. XXX: Infatti io in premessa l'ho detto, ho detto c' un atto di programmazione ... chiaramente che poi
bisognamettereaccantoall'attodiprogrammazionetuttiquegliattinecessariperfaresvolgereilcompitoaitecnici,chiaro.Manelmio
periodonessunomaihachiestonulla,anzieroiocheliinseguivo.Tral'altro....XXX:Ritengochesiastatounpoco...comedire...di
inerzia nel volere portare avanti alcune cose. Noi il piano regionale di smaltimento rifiuti l'abbiamo fatto, per esempio ... per dico ...fu
approvatodallaCommissioneEuropea...dicopoimagarierasbagliato,perdiconellaprimafasesifecerodeterminatecose...nonloso,
sivedechenonc'era.,.
P.M.:Nonc'eracosalavolont?XXX:Lavolont...P.M.:Lavolonttecnicaolavolontpolitica?Perchquesto..XXX:Ioritengo...io
ritengo che non ... devo dire con molta franchezza che non ci sia stata una spinta forte da parte d ell'amministrazione. Chiaro che a
questoaccoppiamoancheleresponsabilitdellapolitica,inutilenasconderlo,..no?...forseci...tratante...tramiliardidicoseche...edi
competenzecheunAssessoratodiqueltipoha,chiarochepusfuggireancheunacosacosimportante,dicosfuggiretravirgolette,
quindi c' una corresponsabilit sicuramente, questo con molta sincerit, P.M.: A lei... dopo di lei si sono succeduti...XXX: Un poco di
Assessori.P.M.:Unbellopocodiassessori,XXX:CASCIO...P.M.Miparechesidimesso.Quindiecheleisappia,perquanto
a sua conoscenza, se pu essere a sua conoscenza, alcuni di questi Assessori hanno svolto questa stessa attivit, diciamo, di
...chiamiamolasollecitazione.,,impulso?
XXX:Nonloso.PM.:Noncen'maistatomododiparlare,leistatomaistatocontattatodaunprecedenteAssessoreoinforzadiqueste
competenzeanchecheaveva,chegiustamenteleihadescrittodi
XXX:No.No,no.Nessunomaimihacercato.P.M.:Nonstatomaicercatodanessuno.Aquestopunto...XXX:Tral'altroiotecnico...
l'unicotecniconellaGiuntadipoliticisipuimmaginare...

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Deve aggiungersi da parte del giudice che la non cura o tantomeno lignoranza di un assessore regionale, o la mancanza in lui di
strumenti per districarsi nelle materie di sua competenza, non potrebbe mai a fronte di gravi omissioni di atti dovuti, soprattutto se per
ragionidiigieneesalutepubblica,costituireunascriminante,maalcontrariounelementodimaggioreintensitdeldolo.Coluicheaccetti
dirivestireunruolodiindirizzoinsituazionicherichiedonolassunzionedidecisionifondamentalisuservizidecisiviperlavivibilitela
salutepubblica(comeappuntounassessoreallambientedellaRegionesicilianainunasituazionididisordineamministrativoeconun
territoriodagovernaredensodiproblemiambientali,disaluteesicurezzadiffusi),ovenondovesseavernelecapacitnecessariesarebbe
comunquebenavvertitodeirischidellesueomissionioazioniinesperteeprivediorientamento.Nepienemenocomeperchi,senza
averneglistrumenti(esenzachecisianecessitpropriodilui),vogliaavventurarsiallaguidadiunamissionedelicataepericolosache
coinvolga le sorti di una popolazione, sapendo di non sapere vigilare e intervenire sulloperato dei suoi collaboratori e accettando
leventualitdeidannidialtrettanteproporzionichepossonoderivarne(cnfr.lagiurisprudenza,citataanchepiavanti,sullaresponsabilit
dichiesercitalesuefunzionidelegandoleadaltriesuldologenericodellafattispeciedellart.328c.p.c.1).
Allalucediquantofinquiosservato,
sulpuntodelleresponsabilitdeisingoliindagati,puripetersiintantosenzamezziterminichegliufficidellaRegionesicilianaobbligati
dalla legge di tutti gli specifici atti a tutela della salute pubblica contro linquinamento atmosferico, di cui si detto, siano tra i diretti
principali responsabili della scadente qualit dellaria in molte zone dellisola (Assessori regionali al Territorio e Ambiente, Direttori
generali del Dipartimento Territorio e Ambiente e Responsabili del Servizio 3 Tutela dallInquinamento Atmosferico del medesimo
dipartimentodellaRegionesiciliana),opiprecisamentecomefotografatodagliesperticonsulentitecnicidelPMdeilivellicrescentidi
inquinamentooltreilimiticonsentitidallalegge,chedaanninonsmettonodiregistrarsinellisola(cnfr.lepartirelativedelleefficacianalisi
deiCTU,nelrispondereatuttiiprecisieadeguatiquesitidelPM,cnfr.ancheleconclusionidellacit.relazione)..
Nonviunattodelfascicolodelleindaginichegidasolononrivelispaccatidelcoacervodipersistentiinazioniedeformit,omissionidi
specifichiobblighiodiazionigrossolanamenteinadeguate,chesonoconsumatineipredettiufficidellaRegioneSiciliana,inunoscenario
di sovrapposizioni di contenziosi col Ministero allAmbiente e di procedure dinfrazione, che da anni continuano a fioccare dalla
Commissione europea (come messo in evidenza dalla sentenza del 19.12.12 della Comunit europea cnfr. al riguardo pure le
dichiarazionidiXXXX,XXX,XXX,eXXX)enonostanteiconnessiallarmisanitaridegliagglomeratiurbanitralaltrodiPalermo,Cataniae
MessinaedeipoliindustrialinellezonediGela,AugustaeMilazzo(cnfr.ledettagliateanalisiedanchegliattideidirigentidelsettore3su
talispecificheareedellamappaturadelterritoriodellaSicilia).
Estatoevidenziatochelapresenteindaginehaancheilmeritodiaveremessodifronteadunaampissimadocumentazionecheconsente
disostenerecheabasedellecondottedegliindagaticonleccezionesuddettadiXXX,chenonebbetempitecniciperoperarevifosse
una volont di non azione o una negligenza, che si faceva schermo della cortina intricata e caotica del contesto, a detta di ciascuno
provocato da colpe di altri o da inviluppi senza responsabili e senza vie duscita, dove le responsabilit individuali possono sempre
appariresfumateeinafferrabili.
Inveritifattirivelatidallindaginerappresentanoloscarsointeresseevolontdirisolvereveramenteiproblemidiinefficienzaesistentiin
queisettori,dimostratidaiPresidentidellaRegione,dagliassessoriedaglistessidirigenti,susseguitisiallaguidadellARTA,ognunodei
qualiafrontedellagravitdellasituazioneavrebbedovutousaremassimoimpegnoefermezza.
Icriteriusatidagliassessoriperlasceltadeidirigentigeneralidesignati,agiudicaredaifattinonsembraavesseroprivilegiatolecapacite
lefficienza.Lanalisidegliattiedellereciprocheaccusedegliindagati,rivelanocondottechecomunquenoncontribuivanoallafuoriuscita
dagli inviluppi che essi stessi additano. Non azioni dirette a venir fuori da quellindebito sfaldamento di competenze sulladozione dei
piani,adesempio,determinatadelegandoaltrienti,rilevatoconchiarezzaassolutaanchenelleconclusionidellarelazionedeiCTU.E
risultanoalcontrariounaseriediattidinessunautilitedalleffettodilatoriorispettoaiproblemiurgentichesiponevano.Lindaginemostra
che i suddetti dirigenti e assessori, pur avendo a disposizione margini di azione e lauti fondi a disposizione o da ottenere con gli
adempimenticomunitari(dicuialcunidiessihannopureriferito),nonhannocompiutoneitempiutilialcunadiquelleazionidellequalila

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legge non solo imponeva lobbligo ma, come si rilevato, dettava anche dettagliatamente le modalit operative agevolandone
lesecuzione(sonointeressantialriguardopureleannotazionielindicedellarelazionedeldottorIvoAllegriniconsulentedelPM.).
ConatteggiamentobendifferentedaquellodimostratodagliassessorieresponsabilidegliufficidellaRegionesiciliana,quiindagati,la
Commissione europea preposta alla vigilanze delle norme del trattato e delle direttive da parte degli stati membri, non ha mai invece
mancatodipretendereilrispettoediconsiderarenonplausibililemotivazioniaddotteconriferimento,perquantoquiinteressa,allaSicilia,
in considerazione dellallarme per la salute umana che i livelli di taluni inquinanti da troppi anni presenti nellaria di alcune zone ed
agglomerati dellisola continua a suscitare (la citata sentenza della Corte europea del 19 dicembre 2012 ha appunto giudicato
ingiustificatalamancataadozionedapartedellaRegionesicilianadeipianidellariaperlesuddettezoneinquinate8,9,10,11e12
Catania,Palermo,Agrigento,SiracusaeMessina).
Lamateriadegliobblighidicontrolloediazionealfinediridurreemantenereneilimitidileggelesostanzeinquinanticomesivisto
complessa, ma lindagine mostra con assoluta chiarezza che i responsabili degli uffici competenti della Regione siciliana ne hanno
sempre avuto assoluta contezza e dominio, cos hanno sempre avuto consapevolezza dei loro correlativi obblighi. Ci reso
particolarmenteevidentedallenumerosenoteufficialiinatti,dicuialcunideglistessiindagatifuronoautori,incostanzadeilororispettivi
incarichi(sidettodellariccaproduzionediXXXediXXX,incuienuncianopuntopertuttotuttigliobblighielescadenzedellediverse
leggi che i loro uffici avrebbero dovuto rispettare, e anche le note relative allannosa vicenda della mancato adozione dei piani che
dovevanoconseguireairilevamentideisuperamentiperPalermoeCataniaepoiaisuperamentinellealtrezonepureviste,elavicenda
delpianodicoordinamentodeliberatocondecretoassessorialedel9agosto2007,aridossodellultimoterminedatodallaCommissione
europea per ladozione dei piani della direttiva comunitaria (cnfr. anche la nota di XXX del 17.3.2008 alla fine, del 15.9.2008, del
5.8.2009conmemoriaperilPMallegata).
Insintesidunqueleargomentazioniaddottedaisuddettiindagatiagiustificazionedellorocarenteoperatononappaionoallostatopoter
costituisceunagiustificazionedelleomissionirilevate,coscomeritenutonellapuntualissimaanalisidellaCorteeuropeanellasentenza
del 19.12.12, che ha stigmatizzato i comportamenti dilatori della Regione siciliana, ritenendo generiche e poco convincenti le
giustificazioniaddottedallostatoitaliano.
Rispettoproprioadalcunedellevaghemotivazioniaddottedatalunidegliindagati,comenelcasodiXXXoXXXeXXX,sullacomplessit
dellimpegno che la predisposizione dei piani dellaria richiedeva e sulle difficolt di comunicazione tra settori, sembrano calzare le
osservazionilogicamenterigorose,concuilacitatasentenzadel19.12.12laCorteeuropea(nelrespingerelegiustificazionedellostato
italiano sulla mancato rispetto delle direttive sul PM 10, secondo cui la pretesa di adeguamento alla normativa europea avrebbe
comportatopericittadiniitalianiviolazionidellelibertcostituzionalidimovimentoesacrificieconomiciimpossibili)nehastigmatizzatola
pretestuositelinconsistenza,rilevandoinparticolarecheseesistonocausediforzamaggioresidevonoaffrontareentroterminisufficienti
e che comunque la forza maggiore nel caso dellItalia non era ravviabile poich le prospettazione addotte a sostegno erano troppo
genericheepococonvincenti(vedimotivazionidellasentenzaeinparticolareparagrafi"64e65Inognicaso,unoStatomembrochesi
troviadoverfarfronteadifficoltmomentaneamenteinsormontabilichegliimpedisconodiconformarsiagliobblighiderivantidaldiritto
dellUnione pu appellarsi a una situazione di fORZa mAggiore solo per il periodo necessario a porre rimedio a tali difficolt (v., in tal
senso,sentenzadel13dicembre2001,Commissione/Francia,C1/00,Racc.pag.I9989,punto131)."65Invece,nelcasodispecie,gli
argomentiaddottidallaRepubblicaitalianasonotroppogenericieimprecisiperpoterconfigurareuncasodiforzamaggiorechegiustifichi
il mancato rispetto dei valori limite applicabili alle concentrazioni di PM10 nelle 55 zone e agglomerati italiani considerati dalla
Commissione").
Rifiutodiattidufficio,art.328commaprimoc.p..
Le omissioni responsabili specificamente attribuibili a ciascuno dei suddetti indagati, nei contesti pure messi in luce della vicenda
esaminata,consentono(conlunicaeccezionedelexassessoreXXXperiltroppobreveperiododelsuomandato),diravvisarvigliestremi
dellafattispeciedelrifiutodiattidufficio,coscomedisciplinataalcommaprimodellart.328c.p.,avendocostoroinqualitdipubblici
ufficialipreposti,inbreve,aspecificiadempimentidicuiallesaminatadisciplinasullinquinamentodellariaatuteladellasalutepubblica,
omessodicompiereattidelloroufficio,cuieranooltretuttoobbligatiaprovvedereconurgenzaancheacausadeiripetutisforamentidei
limiticonsentitidallenormative.
In primo luogo, se la disciplina primaria e secondaria sulla qualit dellaria e i correlativi specifici obblighi di intervento, previsti fin nei
dettagli per le amministrazione designate (leggi quadro e decreti attuativi predisposizione di reti di monitoraggio e di azioni
programmaticheeconcretediinterventoperlariqualificazionedellaria),hannocomefinalitespressamentedichiaratafinneilorotitoli,la

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tuteladellasaluteumana,nonvedubbiocheleomissionidegliinterventidettatidataledisciplina,inpresenzadideterminatecondizioni
daessapuredescritte(situazionipresuppostedunqueexlegecomediallarmeperlasalutepubblicaes.sforamentideilimitiminimie
massimiconsentiti),oveingiustificate,configuranoincapoaipubbliciufficialiresponsabiligliestremidelreatodirifiutodiattidufficio,ai
sensidellart.328c.p..
Ilprimocommadellart.328c.p.descriveinfatti,comeanchedagiurisprudenzapacifica,unreatodipericoloenondidanno:dalpuntodi
vistaoggettivolacondottaincriminatasirealizzainpresenzadellasituazionedirischioperlasalutepubblica,cheimponelintervento,e
dellomissionedellacondottachesarebbestatafunzionalealleliminazioneoallariduzioneditalerischio.
Insostanzaperritenerelasussistenzadellelementooggettivodelreatononsarnecessarialaprovadiunnessocausaletralomissione
eundannoeffettivo,malaviolazionediunobbligodazionedapartedelpubblicoufficialecompetente,inpresenzadiunasituazioneche
reclamavaunsuointerventoperchrischiosaperlasalutepubblica.
Lafattispeciedelrifiutoconfigurabilenonnecessariamenteinpresenzadiunarichiestainottemperataditaluno,matuttelevolteche
sussistaunaurgenzasostanzialedellatto,resaevidentedafattioggettivipostiallattenzionedellagenteobbligatoadintervenire,dimodo
chelinerziaassumalefattezzedelrifiuto(Cass.11.5.98Buzzancaced210497,ovesiparladiemergenzadinaturaoggettiva,edanche
Cass.8.3.2005).

Ancheladottrinainmateriadiambienteritienepenalmenterilevantelomissionedellap.a.inmateriadisuperamentodeilimitiprecisidalla
leggeintemadiinquinamentoatmosferico.AllostessomodolaCassazionecheharitenutochelomessointerventodellassessorein
materiadiacquedovutoalladisattivazionedeldepuratorecomunaleintegrailreatodiomissionediattidufficiovistoilpoteredoveredi
sorveglianzaelasuainosservanza(CASS.23.1.88Egidi,ced177461Cass.2.10.85Puccini,Cass.15.3.94Belloniced196813).

VuoleosservarsicheilcasodispecierendepalesecheinmateriadiOBBLIGHIamministrativiafferentiallaqualitdellarialaminuziosa
formulazioneelatipizzazionedapartedellegislatoredegliobblighispecificidicuipresupponelanecessitperlatuteladellasalute
pubblica (che vanno dagli obblighi di monitoraggio degli inquinanti, conformemente alle modalit e criteri ammessi, agli obblighi di
zonizzazione e pianificazione degli interventi a quelli di adozione ed attuazione di misure concrete di intervento sulle fonti inquinanti)
comportalimmediataindividuazionedellecondotteomissivedeisoggettiinvestiti,almenodalpuntodivistooggettivo.
Nellafattispeciesonostaterilevatesuperamentisistematicieavolteanchegravissimideilimitidellaomissioneespecifichetrasgressionie
sistematicheanchedialtriaspettidellanormativaeuropeaenazionalesullaqualitdellaria,dapartediAssessori(cheavevanoildovere
di rendersi competenti ed avvertiti delle problematiche esistenti e di avvalersi di dirigenti adeguatamente selezionati secondo criteri
congrui,edivigilaresulmetodoesuirisultatidellorooperatoedeventualmentediagirepertrovarelesoluzionipiadeguate)didirigenti
didipartimento(cheavevanolobbligodirazionalizzarelemodalitdelloperaredeisettoriaffidatiailoropotericonazionicongrue)edi
dirigentideiservizidedicati(cheavevanoildoveredistudiareemettereapuntoeproporreimigliorisistemiperilraggiungimentodegli
obiettivi di legge e per la tutela della salute della popolazione dalle aree interessate allinquinamento, e di porre in essere tutte le
procedurepersuperaregliinghippierisolvereiproblemipresentidimalfunzionamentodeisettori,ancheattraversoconferenzediservizio
ancheconaltrisettoriedenti,confinalitrisolutiveedeliberative).
Alriguardovaancorarilevatochelafattispeciedicuiallart.328commaprimoc.p.richiedepergiurisprudenzaedottrinaincontrastateun
dologenerico,valeadirelaconsapevolezzadellapresenzadellasituazionedifattocheimponevauninterventoelaliberasceltadinon
intervenire adeguatamente, nella consapevolezza di contravvenire ad un obbligo giuridico di intervento, dettato a tutela della salute
pubblicadellordinepubblicoodiragionidigiustizia,senzacherilevilavolontdelsoggettocheeratenutoaprovvederedirettaaottenere
ilrisultatodannosodellomissione.
Sullaratiolegisstatoevidenziatocheconlariformadel90dellart.328c.p.illegislatorelimitandolarilevanzapenalesoloadalcune
areedellazioneamministrativahamostratodiporreinprimopianolasalvaguardiadiinteressigeneralidiintangibileimportanzapiuttosto
chelinteresselaspettoformaledellafedeltaisuoicompitidelpubblicofunzionario.Laspecificafunzionedituteladellart.328vadunque
ricostruitaallalucedellespecificheesigenzeditutelecollettivechereclamanolinterventoindefettibiledelpubblicofunzionarioinsettoriin
cuiallap.a.affidatoilcontrollodellefontidipericolochepossonoincomberesupreminentiinteressicollettivi.Benirispettoaiqualiilp.u.
assumeunaposizionedigaranzia,inforzadeisuoipoteridiinterventoedellaposizionedifatto,assuntainforzadiquesti,disoggettoin

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gradodiporreinessereazioniconcrete,ancheautoritative,valideafronteggiaredatesituazionidirischioperbenidellavitadiprimaria
importanza.

Ladottrinaspecialisticatradizionalmenterilevachelenormecheriguardailimitidellinquinamentodellariaeleregoledelsuogoverno
sononormecheinteressanolostudiodeldirittopenale,rappresentandolafontediobblighiacaricodellapubblicaamministrazionein
funzionedigarantirelemiglioricondizioniperlaprevenzionedellasaluteumana,ildisprezzodellequalipotrebbeessereevidentemente
rilevantecomerifiutodiattidiufficioaisensidelcommaIdellart.328c.p..
Sugli stessi principi espressi da sempre dalla giurisprudenza di legittimit, appare emblematica e perfettamente pertinente al caso di
specie la sentenza della Cassazione del 12.2.2009 Sez. VI n. 12147, che, proprio in tema di inquinamento ambientale, ravvisa nelle
omissionidelsindaco,afrontedisituazionipotenzialmentepregiudizievoli,ilreatodicuiallart.328c.p.,definendolafattispeciecome
reatodimeropericolo:integrailreatodirifiutodiattid'ufficioaisensidelcommaprimodellart.328c.p.,lacondottadelsindacodiun
comune il quale a fronte di una situazione potenzialmente pregiudizievole per l'igiene e la salute pubblica a causa dell'assenza dei
requisitiprevistiperlapotabilitdell'acquaerogataperilconsumodirettivaCEE98/83sullaqualitdelleacquedestinatealconsumo
umanoomettadiadottareiprovvedimentiidoneiadeliminareilrischiodeisuperamentideiparametristabilitidallalegislazionespecialein
materia.. Il reato di cui all'art. 328 c.p., comma 1 un reato di pericolo, che si perfeziona ogni qual volta venga denegato un atto non
ritardabile, incidente su beni di valore primario tutelati dall'ordinamento, indipendentemente dal nocumento che in concreto possa
derivarneCass.Sez.6,1992008n.38386Cass.Sez.VI,4.7.2006n.34066.Lamancanzadiunaconcretapericolositdelleacque,
risultantedall'accertamentoexpostcompiutodalperito,nonvaledipersadeliderelapotenzialepericolositdellestesseacque,rivelata
dairisultatidelleanalisiall'epocacompiute,eilconseguentedovere,perleautoritpreposteperleggeallatuteladellasalutepubblica,di
interveniresenzaritardoeinmodoadeguatoonderimuoverelecausedell'inquinamento(v.inoltreCass.VI13519del29/01/2009Rv.
243684Ildelittodiomissionediattid'ufficiounreatodipericololacuiprevisionesanzionailrifiutonongidiunattourgente,bensdiun
atto dovuto che deve essere compiuto senza ritardo, ossia con tempestivit, in modo da conseguire gli effetti che gli sono propri in
relazionealbeneoggettoditutelainfattispecierelativaallamancataadozionediun'ordinanzasindacaledisgomberodiunapalazzina
privadelcertificatodiabitabilitecongravicarenzeigienicosanitariedovuteallamancataautorizzazionedelsistemadismaltimentodei
refluiSez.3,Einteressanteancheperleanalogiecheilcasocheesaminapuavereconlecondotteomissivediunap.a.deputataagli
interventisullinquinamentolaSentenzaCass.VIn.422del03/12/1999:inmateriadituteladall'inquinamentoladelegadifunzioni,per
potereagirequalescriminantedellaresponsabilitpenale,deveessereaccompagnatadalleseguenticondizioni:a)lanaturaformaleed
espressa,ovverounadelegascrittab)lanaturanonoccasionale,mastrutturale,nelsensodellaconformitallenormestatuarieprevia
adozionesecondoleprocedureedapartedegliorganicompetentic)laspecificit,nelsensodiunpuntualecontenutod)lapubblicit
e)l'effettivotrasferimentodipoteridecisionaliincapoaldelegato,conlaattribuzionediunacompletaautonomiadigestioneeconpienae
completadisponibiliteconomicaf)ledimensionidell'impresa,talidagiustificarelanecessitdidecentrarecompitieresponsabilitg)la
capacitedidoneittecnicadelsoggettodelegatoh)l'insussistenzadiunarichiestadiinterventodapartedeldelegatoi)lamancata
conoscenza della negligenza o sopravvenuta inidoneit del delegato l) che l' inquinamento non derivi da cause strutturali dovute ad
omissioni di scelte generali m) la natura eccezionale della delega e la necessit di una prova rigorosa della osservanza di tutte le
condizionidilegge
E ancora CASS. III 17.1.2012, Miotti Nei reati di pericolo l'offesa al bene giuridico protetto consiste in un nocumento potenziale dello
stesso,chevienesoltantominacciato,ecomeevidenziatodaautorevoledottrinapuparlarsidi"pericolo"quando,secondoungiudizio
exanteesecondolamigliorescienzaedesperienza,appareprobabilechedallacondottaconsegual'eventolesivo.Inconformitalla
funzionepreventivadeireatidipericolo,pertantoessenzialechelavalutazionedebbaessereretrocessaalmomentodellacondotta
giudizioprognosticoexante).
Art.328c.p.inmateriadiinquinamentodellaria
Notailgiudicecheinmateriadiaria,propriolanonmaterialepercettibilitvisivadeirapportitrailsuperamentodicertilimitidellosmoge
glieffettisullasaluteunitiadunalimitatainformazioneportaconsunadiffusascarsapercezionesocialedellagravitditalefenomenoe
la possibilit di ingenerare confusione, comode manipolazioni ed equivoci, che possono portare a negare la stessa esistenza degli
obblighi giuridici di agire, dettati dalla disciplina del settore, e le omissioni, sia pure a volte evidenti, della pubbliche amministrazioni
competenti(cnfr.ades.ibrevicennifattialliniziosulleschematizzazionideglispecialistichecircalemodalitdiincidenzadellediverse
sostanzeinquinantidellariasullasalutedelluomo).

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Ed invero in un contesto di informazione approssimativa e di disattenzione per le questioni ambientali, fin tanto che essi restano non
immediatamente visibili, la comprensione dei nessi tra inquinamento e pericoli per la salute rimane appannaggio di una cerchia di
specialisti medici, epidemiologi, biologi e chimici e operatori del diritto pi accorti, nonostante dagli anni trenta rigorosi studi di settore
rilevino le evidenze di dette relazioni e continuino incessantemente con lavanzare delle tecnologie a riceverne conferme (vedi studio
citatoEPIAIRedichiarazionidelOMSnegliattidelfascicolodelPubblicoMinistero).
E gi stato sottolineato che proprio questa caratteristica di invisibilit degli effetti deleteri dei contaminanti dellaria sulla salute della
popolazione, e la tendenza a eludere i problemi del fenomeno, la ragione per cui il legislatore pone al centro degli obblighi delle p.a.
designategliobblighidiinformazionealpubblicodellerilevazioniedeglisformantidellesostanzerispettoailimiticonsentiti.
Art.328c.p.ediscrezionalitamministrativa
La natura discrezionale di un atto amministrativo non di per se di ostacolo al suo sindacato da parte di un giudice ordinario, anche
penale, soprattutto quanto la discrezionalit riguardi solo il contenuto e non l'an dell'azione , quando cio l'adozione di un atto
discrezionalesiaobbligatoria,comeevidentementeneicasiincuil'urgentenecessitdiinterventoconattidiautoritriguardilasalute.
Ungiudiceinsostanzanonpotrmaisottrarsiall'eserciziodiuncontrollo(oltrechesullaconformitdell'attoallalegge)afferenteaiprofili
visibilidilogicaintrinsecaedestrinsecadell'atto,aifiniadesempiodivalutarnelastrumentalizzazionedistorta(l'eccessodipotereche
potrebbeaddiritturatravalicarenellaassenzadellostesso).Vasempreinbreveesercitatodapartedelgiudiceinvestitodiunavicenda,
chepassiattraversoprovvedimentiamministratividiscrezionali,uncontrollo,chepudefinirsidilegalitdell'attodiscrezionale,condottoin
mododanoninvaderealcunambitodelpotereamministrativoechefarsalvoilprincipiodellasuddivisionedeipoteri.Dettocontrollo,si
ripete, deve cio limitarsi ad una valutazione della logicit e congruenza intrinseca ed estrinseca dell'atto, in base a quelle regole
imprescindibili di generale ragionevolezza e logicit, che devono sorreggere qualsiasi atto delle autorit (tanto che la stessa Corte
costituzionale adotta nel sindacato sulla legge il principio costituzionale di ragionevolezza). Nell'ambito di detto tipo di valutazione
potrannoravvisarsiindicidiviziedincongruenzelogicheadesempionellacontraddittorietintrinsecadipartidellamotivazionedell'atto
amministrativo,nellapaleseincongruenzatradiversemisuredisposteconlostessoatto,nellaassolutainefficaciatecnicadellamisura
adottataconl'attorispettoalproblema,nellairragionevolezzadellasceltarispettoaparametritecnicicomprovatiall'entitdellasituazione
di fatto da risolvere, nel palese ed immotivato scostamento da regole tecniche rivelatesi valide gi adottate dallo stesso ufficio, nella
contraddittoriettralemotivazionidiatticonsecutivieconnessiinpartiessenziali,ecosvia).
Correttamentequestogeneredisindacatodelgiudicepenalesugliattidiscrezionalidell'amministrazionevienecondottapreliminarmentee
senza la pretesa di soprapporre una sua soluzione di merito (tra le tante possibili) su quelle che competono esclusivamente
all'amministrazione.Unsindacatointalmodolimitatoeviterunasostituzionedelgiudiceallaamministrazionenell'eserciziodeisuoipoteri
el'invasionedellasuasferadipotere.
Unadiversainterpretazionedellanormaincommento,menoattentaallasuaratioedaipregnantivaloricostituzionalecheintendetutelare,
insituazionidigravenegligenzadi un potere amministrativo, camuffata sotto la forma di un atto amministrativo, ma pur inesistente nei
contenuti e negli effetti, lascerebbe sprovvisti di ogni presidio penalistico settori di rilevanza costituzionale primaria come quello delle
normativecheriguardanolasalutepubblica.
CONCLUSIONI
InultimaanalisilarchiviazionevadispostainordinealcapoB,relativoallacontravvenzioneexart.674c.p.,pertuttigliindagati,essendo
trascorsoilterminediprescrizione.Perleragionidiversegiperciascunoapprofondite,larchiviazionevapoidispostaneiconfrontidi
XXX,XXX,XXX,XXXeXXX.
Invece,perimotividiffusamentemessiinlucelarichiestavarigettatainordinealcapoAneiconfrontidiXXX,XXXeXXXevapertanto
ordinatoalPMdiformularelimputazioneneiconfrontideipredettirelativamentealreatodicuiallart.328commaprimoc.p.,coscomegi
rubricato(masiintendeconinecessariadattamenti)neiconfrontideglialtrioriginaricoindagati(agiudizio,expresidentidellaRegioneed
assessori,Cuffaro,Lombardo,Interlandiedaltri).

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TaliresponsabilitsonoravvisabiliinaltritermininonperilsolofattochecostoroassessoriedirettorigeneralideldipartimentoAmbientee
dirigentiprepostialServizio3tuteladallinquinamentodellostessoDipartimento,chesisonosusseguitineltemporivestisserolefunzioni
cheliobbligavanoallavigilanza,allapredisposizioneeallattuazionedeiprovvedimentiedelleazionipreliminarifissatedallalegge,ma
pernonavereagitooperaverepostoinessereazionideltuttoincongrue,inadeguateedelusivedegliobblighidirettiallapredisposizione
dellemisureedeirilevamentinecessariallecomunicazioni(anchealMinistero,oltrechealpubblico)ealleazioniconcretepergarantirela
qualitdellaria,secondoiparametridilegge.Esoprattuttopernonaverepostoinessereazionirealmentediretteasbloccaregliinviluppi
dicompetenzeediinconcludenzadaessistessiadditataeavolteprovocatiodeliberatamentemantenuti(daalcunidiessievidenziati
ancheinnoteinviateduranteiloromandati).LeanalisielevalutazionitecnichedeiconsulentidelPM,altamentedocumentate,scevresi
ripete da ogni pregiudizio ideologico e al contrario molto concrete, mettono a nudo le strette correlazioni che esistono tra i livelli
dellinquinamentoatmosfericodellesuddetteareedelterritoriosicilianoeleinefficienzeeleomissionispecifichedeiresponsabilidella
amministrazioneregionale,detentorideipoteriamministratividiinterventoinmateriaediunaseriedistrumentiattiadottenereilrisultati
elledeliberazionirichiestedallalegge.
Con altrettanta concretezza le medesime omissioni degli obblighi delle direttive europee gravanti sulla Regione siciliana sono rilevate
nelladecisionedel1febbraio2010dellaCommissioneeuropea(allegataallarelazioneSanna,Stoli,Felici),cherappresentapuntoper
puntoimancatiinterventirispettoallezoneinquinatedellaSiciliaelagenericitescarsacongruenzadellegiustificazioniaddottenegliatti
relativi.
Materia di detti poteri infatti il governo delle fonti di emissione inquinanti, attraverso misure che vanno prese con provvedimenti
espressionedipotestamministrativeesercitatenelrispettodellaleggeedelfinedisalvaguardiadellasalutepubblica,attichecometali
quindi incidono unilateralmente nella sfera dei destinatari. In termini di fatto si visto che i piani e le attuazioni omesse riguardano le
misuredaattuareasalvaguardiadellepopolazionidelleareemetropolitaneinquinateedeipoliindustrialipiinquinatidellisola.
ListruttivadecisionedellaCommissioneeuropeadel1febbraio2010,esaminailcasoSicilia,riportandoecommentandoidatifornitidalla
RegioneSicilia,citataalparagrafon.26dellasentenzamenzionatadellaCortediGiustiziaeuropeadel19.12.12,chehacondannato
lItaliaperlaviolazionedellenormativesulPM10inordineallozolfoealtresostanze.Malerelazionideiconsulentinonsonogliuniciatti
che documentano le suddette omissioni , poich non vi un solo atto dellindagine che non rappresenti con estrema chiarezza le
sistematicheviolazionedegliobblighidazioneatuteladellaqualitdellariadapartedeiresponsabilidegliufficidellaRegioneSiciliana
comedialtreamministrazionilocaliinvestitidivoltainvoltadellaloroapplicazione.Glistessiattimostranoanchelassenza,aldiladegli
annunciedellapredisposizioneditavolitecnici(chesiconcludevanosenzadeliberazionicheattuasserorealmentegliobblighiimposti
dallalegge)diunprogettopressogliufficidellARTAperilrecuperodelrispettoditalinormativeedellatuteladellasalutepubblica.
Apparepertinenteaquestoriguardorilevarecheinfattidopotalecondannadel2012(chehaconfermatoilmancatorispettonel2006enel
2007deilimitidiPM10in55zone),laCommissioneEuropeaharespintolarichiestaitalianachechiedevadiavereulterioretempoper
intervenire in alcune aree inquinate, tra cui la Sicilia. La nuova procedura di infrazione risulta aperta nel luglio 2014 sempre per il
superamento dei limiti delle polveri sottili in 19 "zone e agglomerati" di dieci Regioni, tra cui la SICILIA (Veneto, Lombardia, Toscana,
Marche,Lazio,Puglia,Sicilia,Molise,CampaniaeUmbriadopolamessainmoraacuileautorititalianedovevanorispondere,fornendo
chiarimentientrofineottobre2014.Selarispostanondovesseessereritenutasoddisfacente,laCommissioneeuropeapotrpassarealla
secondafasedellaproceduraattraversounpareremotivatoincuiinviterl'Italiaamettersiinregolaalpiprestoconlenormesullaqualit
dell'arial'esamedeivaloridipolverisottilihamostratochein13diqueste55aereeivalorimassimisonostaticontinuamentesuperati
anchenelperiodo20082012.PerquestomotivolaCommissioneeuropeahadecisodiavviaretalenuovaprocedurad'infrazione).
ConriferimentoallaSicilia,tralevicendegirilevate
(ealtredocumentateinatti)costituisconofulgidiesempidellanoncasualitditalesistemadiomissionilastessanonpredisposizionee
attuazionedeipianidellaria,chehacontribuitoadinceppareperlunghianniilcorsodellecitateproceduredinfrazioneunaconclusasi
conlacitatasentenzadicondannadellItaliadel19.12.12,chesivaadincrociareconilpeculiarecasodelpianoc.d.dicoordinamento
deliberato con decreto assessoriale del 9 agosto del 2007 (stilato in tutta fretta per evitare la procedura dinfrazione, ma rivelatosi
nientaffattoconformeallaleggeedinessunavaliditepalesementeelusivodeitempiedelleazionidovuteeprivodelleindicazioni,che
siapuresuccessivamenteavrebberopotutocontribuireavarareipianivolutidallalegge),elavicendadelladismissionedicentralinedi
rilevamentodellosmoginalcunecitt,tracuiPalermocitttralepiinquinatepurinassenzadipoliindustrialiaffidateprimadallARPA
passatepoiallAMIA,travoltedalnotodissestodellaexmunicipalizzata(comedichiaratoagliinvestigatoridalling.CapillidellARPAla
dismissionedellecentralineagiudiziodeiCTUhacomportatounrischioambientaleincontrollatov.primopartedelleconclusionidella

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relazionedeiCTUelechiaredichiarazionidelling.CapillidellARPAreseil18novembre2010aicarabinieridelNOE,allegateallaCTUe
dicuipurealprimocapitolodellasessarelazionedeidottoriSanna,StolieFelici).
PQM
Vistolart.409c.p.p.
OrdinalarchiviazioneinordinealcapoB(art.674c.p.)pertuttigliindagati,essendosiprescrittoilreato.Ordinaaltreslarchiviazionenei
confrontidiXXX,XXX,XXX,XXXeXXX,perledistinteragioniprescrizioneealtredicuiinmotivazione,ancherelativamentealcapoA
art.328c.p.).
Rigettalarichiestadiarchiviazione,disponendochenelterminedidiecigiorniilPMformulilimputazioneneiconfrontidiXXX,XXXeXXX,
relativamentealreatodicuiallart.328commaprimoc.p.,coscomegiformulataneiconfrontideglialtrioriginaricoindagati(expresidenti
dellaRegioneeassessoriallambiente)nelmedesimoprocedimento,coninecessariadattamenticuiprovvederilpubblicoministero.
SinotifichiancheallepartioffesegiidentificatenellaRegionesiciliana,Ministero
dellambiente,WWFItalia,LegambientesedediPalermo.
Palermo12novembre2014IlGiudice
dott.ssaMarinaPetruzzella

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