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LINFANZIA E LEDUCAZIONE DI LOUIS-CLAUDE DE SAINT-MARTIN

Hanno determinato la vocazione dello scrittore ?


Di Jean-Louis RICARD
Trad.ne di Rino Follien

Con questo lavoro di ricerca attorno e sulla giovent di Saint-Martin, cercheremo di capire e
di analizzare quali hanno potuto essere le influenze del suo ambiente e della sua educazione che
avranno suscitato una sua attrazione verso la letteratura, la filosofia e lestetica.
Per ritrovare le fonti ci appoggeremo sulla ricerca di Robert Amadou al capitolo, Calendrier
de la vie et des crits de Saint-Martin1, nel quale egli cita date, fatti, testi, riferimenti, e aggiunge,
Ecco cosa il lettore vi trover. Non abbiamo registrato che i fatti esteriori, socialmente reperiti
che hanno costituito lesistenza di Saint-Martin. In quanto al progresso interiore2 di Saint-Martin,
non mai stato loggetto immediato della nostra ricerca.
Robert Amadou ha intrapreso un vero lavoro archeologico di cui ci serviremo per cercare di
capire il percorso interiore di Louis-Claude de Saint-Martin, e la sua evoluzione verso la genetica
letteraria.
Questo studio si divider in tre parti:
I.

Luniverso familiare ed infanzia del giovane Saint-Martin, con una riflessione su di


un elemento traumatico della sua infanzia;

II.

Nobilt ed immaginario di Saint-Martin;

III.

Educazione e formazione del giovane Saint-Martin.

I.

Universo familiare ed infanzia del giovane Saint-Martin

Il quadro genealogico determinato da Robert Amadou3 permette di situare Louis-Claude come


terzo figlio di quattro.
La sorella maggiore, Louise Franoise nata nel gennaio del 1741. Viene poi Franois Elisabeth
nato il 31 dicembre 1741, che morir a 9 anni ossia nel 1750. Louis-Claude cos il terzo figlio nato
il 18 gennaio 1743, ed avr 7 anni quando il fratello maggiore Franois Elisabeth morir. Giunge
infine Jean Anne nato nel luglio del 1744 e che morir in tenera et.
Certamente, Philippe Aris nel suo studio sulla Histoire de la population franaise, ci descrive
un tasso di mortalit elevato per i bambini di quellepoca, e questo faceva parte della norma, ma
osserveremo che i due fratelli di Louis-Claude sono scomparsi quando egli aveva tra uno e sette

- Tesi di laurea in Lettere, Louis-Claude de Saint-Martin ed il martinismo introduzione pagina 18, Universit di
Parigi X 1972 Questo studio stato pubblicato sotto il titolo di Calendrier de la vie et des crits de Louis-Claude de
Saint-Martin nella rivista, Renaissance Traditionnelle, pagine da 1 a 88, numero 33, gennaio 1978, Parigi.
2
- Sottolineato a nostra cura.
3
- Tesi, op. cit. pag. 33, tutti i nomi, tutte le date sono tratte da documenti darchivio consultati in originale - pag. 20.

anni. Oltre al trauma del decesso dei suoi due fratelli, la madre Louise Tournyer morir il 17 ottobre
1746, quando Louis-Claude aveva quasi quattro anni.
Non sappiamo nulla circa le circostanze dei decessi, ma la scomparsa e la morte di queste
persone vicine in unet cos giovane non sar senza conseguenze sulla psicologia e limmaginario
di Louis-Claude. Secondo i dettami psicologici, la psicologia del bambino si struttura tra zero e tre
anni ed il giovane Louis-Claude avr dunque potuto integrare limmagine materna. Questa madre
scomparsa sar rimpiazzata tre anni dopo nel 1749 da unaltra donna di nome Marie-Anne
TREZIN che in quello stesso anno sposer Claude-Franois de Saint-Martin, il padre di LouisClaude. Nel 1749, Marie-Anne ha ventisei anni, e Louis-Claude sei.
Dallunione di Claude-Franois e di Marie-Anne, nascer nel 1750 un altro giovane fratello che
morir anchegli molto presto, in tenera et.
Non sono pi due, ma tre i fratelli che scompaiono. Eccolo dunque con suo padre, sua sorella e
la sua matrigna per la quale avr una venerazione particolare, come scriver lui stesso, ho una
matrigna a cui devo forse tutta la mia fortuna, in quanto stata lei a darmi i primi elementi di
quella educazione dolce, attenta, e pietosa che mi ha fatto amare Dio e gli uomini. Mi ricordo di
aver sentito nella sua presenza una grande circoncisione interiore che mi stata molto istruttiva e
molto salutare. Il mio pensiero era libero con lei, e lo sarebbe sempre stato se non avessimo avuto
che noi per testimoni; ma ve nera uno da cui eravamo costretti a nasconderci se avessimo voluto
fare del male4.
Robert Amadou, durante un incontro che abbiamo avuto il 30 luglio 1999 a Parigi, sottolineava
con insistenza limportanza di questa citazione, che secondo lui evocava una conversione spirituale
votata ad un culto della madre, la signora o la Sophia5.
Cos Robert Amadou scrive, lincesto incorporale con la matrigna, il fallimento dei progetti
matrimoniali, laltalena di esitazioni davanti alle donne composto con la generazione del verbo,
su di un vettore unico. Il suo desiderio gli lascia unorma, che deve trasformarsi in volont6 contro
i desideri, contro delle volont.
La circoncisione in questione equivale ad una castrazione sessuale determinante, tanto che ogni
generazione futura diventa intellettuale, spirituale. Una interpretazione psicoanalitica potrebbe
peraltro trovare il legame tra il transfert di una sessualit anelante verso unaltra espressione quasi
corporale, la scrittura, la penna. Linchiostro costituisce cos unaltra forma di secrezione corporale
sostituendosi allo sperma, una generazione in certo qual modo intellettuale.
Questa circoncisione pare un avvenimento essenziale del suo destino, in quanto la ritroviamo
menzionata a pi riprese nel suo Portrait, opera autobiografica nella quale d libero corso al suo
pensiero e alla sua penna.
Cos rammenta, lindomani della terza decade del mese di Fruttidoro, lanno secondo della
Repubblica Francese che corrisponde al 21 settembre del vecchio stile o allequinozio dautunno,
mi sono trasferito da Amboise alla mia casa di Chandon Nella casa ho preso come studio la
camera dove ventanni prima ricevetti nel cuore la circoncisione (n 496 del Portrait).
La circoncisione interiore o del cuore, secondo lespressione tipica di Saint-Martin, ha una parte
realmente legata alla sessualit di questultimo, che trasferisce il suo desiderio in altri campi,
laltrove che esploreremo pi avanti. Saint-Martin stesso, toglie ogni specie di ambiguit circa la
sua sessualit con i seguenti elementi, e bench abbia avuto la dabbenaggine di lasciarmi andare
ad ostacolare questo destino, si voluto per forza farmi nuovamente eunuco, tanto la legge
4

- Mon portrait historique et philosophique, 1789-1803, pensiero numero 111, pag. 88, pubblicato da Robert Amadou
ditions JULLIARD Paris, 1961 470 pagine.
5
- Quella Sophia cos cara a Saint-Martin, che gli era stata rivelata da Jacob Bohme.
6
- Lhomme de dsir, prefazione pag. 15, dition du Rocher Monaco 1979.

superiore immutevole nei suoi piani. Ed il mio stesso secondo modo di essere eunuco sar molto
pi bello del primo (n 1034 del Portrait).
Questa matrigna ideale che Saint-Martin descrive, alla cui presenza aveva sentito una grande
circoncisione interiore, supplisce ad una madre scomparsa tre anni prima, e si rivela cos con
maggior forza lardore, ossia il desiderio nellimmaginario di Louis-Claude. Limmagine della
madre si distingue cos in due profondit, la presenza delluna integra la presenza dellaltra in una
stessa impressione. Questa ridondanza e questa metafora della profondit, accompagna
limmaginario di Saint-Martin verso una permanente vertigine, ed una sete di assoluto. Peraltro, i
temi dellangoscia e della morte sono quasi onnipresenti nellopera di Saint-Martin, e citiamo un
passaggio interessante che rivela la profonda attrazione dellautore verso il sepolcro, amo
condurre i miei passi nellasilo dei morti. L, abbandonando la menzogna, mi occorrono meno
sforzi per capire la loro lingua e cogliere il loro pensiero Affronto in quei momenti il tempio
funerario: O morti, consolatemi nella mia amara tristezza; non posso che a voi soltanto confidare
le mie pene7.
Non abbiamo altre informazioni circa le scomparse intorno a Saint-Martin, ma i pochi elementi
forniti da Robert Amadou ci appaiono molti rivelatori.
Comunque, il trauma legato a queste scomparse esiste e condiziona certamente ed in una certa
qual misura, lepopea letteraria dello scrittore.
Questo trauma legato alla scomparsa dei fratelli, e soprattutto della madre pu anche essere
considerato sotto un aspetto clinico di analisi, che apre pi ampiamente il campo di comprensione a
questa problematica.
Analisi sul trauma della sua infanzia

Nel corso di un incontro con Payen de la Garanderie, pedopsichiatra ed autore in particolare di


articoli sul trauma del bambino8, questultimo mi confid che la disperazione del bambino dovuta
alla scomparsa della madre far emergere due possibili tappe successive.
Il bambino cos abbandonato dallesistenza si interrogher in un primo tempo sul perch della
sua sofferenza.
1 Perch devo tanto soffrire, e perch sono stato scelto dalla sofferenza?
Si genera cos un sistema di difesa, in grado di razionalizzare prematuramente un mondo
esistenziale generante un supersviluppo della ragione specifica di colui che si denominer il
Filosofo Incognito9, per cui pu tranquillamente affermare, ho ricevuto sin dalla giovane et
nozioni e sviluppi che per loro natura parevano non dover appartenere che ad una et pi
avanzata (n 1028 del Portrait). Questa strutturazione del pensiero un fenomeno compensatorio
noto.
Inoltre, Louis-Claude non avr altri riferimenti materni dai tre ai sei anni dopo la scomparsa
della madre. Si pone cos in atto tutto un sistema di autodifesa che proseguir anche dopo la
comparsa della matrigna supplente.
La seconda tappa di questa costruzione ci descritta nella tesi di Boris Cyroulnik10, che tratta
della dinamica della restaurazione attraverso la trascendenza della problematica.
7

- Le Cimitire dAmboise in Les Oeuvres Posthumes, volume 1, pag. 191 ditions Rosicruciennes 1989.
- Gnrations 7 bis n 18, Revue franaise de thrapie familiale, gennaio-febbraio 2000.
9
- Pseudonimo di Louis-Claude de Saint-Martin col quale firmer certe sue opere.
10
- Un merveilleux malheur dition Odile Jacob 1998 Parigi 250 pagine.
8

2 Come pu allora il soggetto superare questo vettore di angoscia?


La sovra-elaborazione del meraviglioso supplisce cos lassenza materna nel bambino. Anche
Carl Gustav Jung11 afferma che la psiche crea i propri riferimenti quando questi vengono meno per
un principio di autodifesa, ma anche per necessit di auto-elaborazione. La scomparsa dei genitori
non significa lassenza del genitore, in quanto la psiche ricrea la presenza simbolica del genitore
scomparso, in una ricerca di equilibrio e di coerenza delluniverso psichico. Questa cultura del
meraviglioso un vettore essenziale nellelaborazione dellimmaginario di Louis-Claude. La
fantasticheria da quel momento uno spazio di libert dove si elabora una poetica mistica meditata
sin dalla sua infanzia, e svilupperanno cos malgrado la forte razionalizzazione del filosofo, un
gusto per lincognito, lirrazionale dove il mondo occulto che gli conosciamo, in particolare durante
la sua adesione allOrdine Massonico dei Cavalieri Eletti Con dellUniverso, fondato da Martinez
de Pasqually che avremo occasione di studiare ulteriormente.
Infine, il superamento finale del trauma di L.C. de S.M., avviene nellesorcismo della sofferenza
attraverso la scrittura, sofferenza onnipresente nelle sue opere, ed in particolare in quella pubblicata
nel 1792, Ecce Homo, nella quale risaltano i riferimenti legati al trauma e allangoscia come,
patimenti, o sofferenza ed espiazione. Questo manoscritto senza dubbio quello che esprime
maggiormente la metafisica dellangoscia cara al Filosofo Incognito, tuttavia questo tema
onnipresente nella sua opera e persino nella sua ultima fatica, Il ministero delluomo-spirito12 .
In psicanalisi, langoscia ha un legame con la morte, e questa morte il giovane Saint-Martin la
conosce, tanto che nel suo Portrait ci rivela, vi vedevo la camera in cui sono nato, quella che ho
condiviso con mio fratello fino ai suoi otto anni quando ha concluso la sua esistenza, quella in cui
mio nonno morto; (oltre quel giardino c la collina dove riposano le ceneri di mio padre) non
ho visto tutti questi oggetti con indifferenza, e questi quadri non sono inutili alla saggezza
(Portrait n 454).
La morte degli altri, ci ricorda Jankelevitch, ci rinvia alla nostra morte, cos, le successive
scomparse delle persone vicine e care hanno lasciato la loro impronta profonda nellanima di LouisClaude che si ricorda dei suoi vicini conviventi che un tempo ha conosciuto, e la cui memoria si
confonde ormai con limmaginario.
Nella nostra ricerca relativa alla genetica dellimmaginario Saint-Martiniano, ci soffermeremo
un poco sulla cultura nobiliare dei Saint-Martin, sulla loro ascendenza e filiazione e sul simbolismo
del loro blasone.
II.

Nobilt ed immaginario di Louis-Claude de Saint-Martin

La famiglia di Saint-Martin stata nobilitata nel settembre del 1672 da Luigi XIV nella persona
del soldat aux gardes, bisavolo di Louis-Claude. La copia dellatto di registrazione conservata
alla Cour des Aides degli Archivi Nazionali13, stata ritrascritta nella Thse di Robert Amadou gi
citata, pag. 21:
Luigi per grazia di Dio Re di Francia e di Navarra; ed avendo una particolare conoscenza
dei fedeli e raccomandabili servigi che sono stati resi dal nostro caro e beneamato Jean SaintMartin, sieur de la Borie e du Buisson, primo brigadiere delle Guardie del nostro corpo assedio e
presa delle citt di Hesdin, Quiers, Torino, Ivrea,, battaglia di Carignano, , ferito a Gravelines
da un scoppio di granata alla testa ed al servizio della guerra interna presso il Re, sommossa di
11

- Dialettica del s e dellinconscio dition Gallimard 1964.


- Opera pubblicata nel 1802.
13
- Cte Z 1 A 569, F.F502, numro 303 V.
12

Poitiers, Cognac battaglia Faubourg Saint-Antoine,, citt di Arras, ferito da un moschetto


nellassedio di Douai Olanda, e quel famoso passaggio del Reno che le nostre truppe
attraversarono a nuoto: in tutte queste occasioni il signore de Saint-Martin ha dato segni di autentico
valore, coraggio, esperienza militare, saggia e prudente condotta, fedelt e particolare attaccamento
al nostro servizio Abbiamo nobilitato il detto Jean de Saint-Martin, signore di Borie e del
Buisson, e del titolo e qualifica di nobile e gentiluomo decorato (e che la sua posterit possa)
assumere la qualifica di scudiero e possa pervenire ai gradi cavallereschi ed altri riservati alla nostra
nobilt ed inoltre gli abbiamo concesso ed ai suoi figli e discendenti di porter les armoiries
timbres dunque con le presenti la carica di vivere nobilmente senza derogare alle suddette
qualit
Rilasciato a Versailles nel mese di settembre dellanno di grazia 1672, e trentesimo del nostro
regno.
Firmato Luigi ed elargendo la somma di 150 livres.
Questa copia ci sembrava importante per la famiglia di Saint-Martin, in quanto ci consente di
capire meglio lo spirito familiare, nonch la filiazione eroica e guerriera collegata allo stesso nome.
Les armoiries timbres sono infatti trasmesse da unascendenza paterna proveniente da Jean
Saint-Martin, diventato Jean de Saint-Martin14, poi da Franois de Saint-Martin, ed infine da
Claude-Franois padre di Louis-Claude.
Ricordiamo che il giovane Saint-Martin il solo sopravissuto maschio della famiglia,
ereditando cos direttamente le insegne. Beninteso anche la sorella Louise Franoise pu fregiarsi
delle stesse insegne, ma per noi si tratta di capire luniverso familiare che influir sullimmaginario
dello scrittore, per identificazione con la filiazione paterna. Ricordiamo dunque gli elementi della
lettera di nobilitazione precisando che la posterit (pu) assumere la qualifica di scudiero e (pu)
pervenire ai gradi della cavalleria.
Ebbene, Louis-Claude de Saint-Martin prova una certa attrazione verso gli Ordini militari, ossia
cavallereschi, in particolare impegnandosi in qualit di sottotenente nel reggimento del Roy de
Foix, ma anche ed in minor misura aderendo alle due strutture aventi una caratteristica cavalleresca,
ossia:
-

LOrdine dei Cavalieri Massoni Eletti-Con dellUniverso, nel 1765 secondo Robert
Amadou;

Al Regime Scozzese Rettificato, erede di un sistema cavalleresco nato da una


filiazione neo-templare, ispirata dalla Stretta Osservanza Templare (S.O.T.).

Certamente, Saint-Martin riceve linvestitura cavalleresca in questo regime, al fine di


qualificarsi per entrare nella Societ degli Iniziati di Lyon su richiesta dellagente sconosciuto nel
1785, nondimeno si piega alle esigenze dellOrdine Rettificato per cinque anni, e adotta un blasone
ed una parola dordine, in qualit di Chevalier Bienfaisant de la Cit Sainte. Viene anche accolto
nella classe segreta del Regime Rettificato dal suo amico Jean-Baptiste Willermoz, ossia Professo e
Gran-Professo, il 24 ottobre 1785.
Il suo nomen da Cavaliere (C.B.C.S.) che distingue il suo blasone, ci appare dei pi
interessanti.
Eques a LEO SIDEREO, che significa il leone con la stella, come ci dice Robert Amadou15.
Infatti il blasone rappresenta un leone vicino ad una stella16.
14

- Infatti, suo padre era Arnault Saint-Martin, e non Arnault de Saint-Martin secondo il quadro genealogico di L.C. de
S.M stabilito da Robert Amadou. Ma questo dettaglio non riveste particolare importanza.
15
- Thse, Op. Cit. pag. 167.

Grard Encausse sotto lo pseudonimo di Papus pubblica i cachets de Saint-Martin17, o


araldica familiare che riproduciamo18.
La cronologia familiare a partire dallantenato Jean de Saint-Martin si trova nellArmorial
gnral dHozier19. Anne Le Franc e. de Jean de Saint-Martin, comandante per il Re al forte di
Blain, a Salins. Anta dAzzurro col leone sorgente doro da unonda dargento.
Louis-Claude de Saint-Martin, riprendendo il blasone familiare e modificandolo
leggermente in occasione dellinvestitura, si riallaccia agli usi di una nobilt familiare che egli non
rinnega. Integra ed incorpora limmagine del leone familiare, segno che egli si colloca nella
continuit del lignaggio in particolare del suo antenato Jean, nobilitato per coraggio e fatti
darme. Saint-Martin non subisce questa eredit, ma se ne appropria consciamente e
deliberatamente, in quanto secondo lui la Provvidenza accompagna gli elementi del suo destino, che
da quel momento diventano simboli creanti un legame e che danno un senso a tutte le tappe della
sua esistenza, per cui, nel lignaggio del suo antenato Jean, egli il quarto virgulto del soldato
delle guardie, il pi antico capo noto della famiglia. Da questo albero fino a me siamo sempre stati
figli unici per quattro generazioni; probabile che queste quattro generazioni non andranno oltre a
me. Ho avuto nella mia vita numerosi esempi di rapporti quaternari.
Adottando ed integrando il simbolo del leone, Saint-Martin rivendica pienamente la sua
eredit. Nellimmaginario popolare il leone per la sua aria superba e la sua forza simboleggia il re
degli animali. Certo, la rappresentazione di un animale originario dellAfrica o dellAsia era un po
inusuale allepoca, ma tutte le letterature sacre hanno mitizzato questo animale.
Infatti, Krishna della Gt il leone tra gli animali (10,30); il Budda il leone dei Shakya.
Al, genero di Maometto, magnificato dagli Sciiti, il leone di Allah, motivo per cui la bandiera
iraniana riproduce un leone incoronato. Lo Pseudo-Dionigi lAeropagita spiega perch la teologia
d a certi angeli laspetto di un leone: la sua forma lascia intendere lautorit e la forza invincibile
delle sante intelligenze.
Non impossibile che il teosofo Saint-Martin come lo denomina Robert Amadou, abbia
letto le opere dello Pseudo-Dionigi lAeropagita. Ad ogni modo, lasciar intendere lautorit delle
sante intelligenze, sar uno degli attributi del Ministero delluomo-Spirito.
Infine, il Cristo dei Vangeli chiamato il leone di Giuda, ed il Dizionario dei Simboli
precisa che nelliconografia medievale, la testa e la parte inferiore del leone corrispondono alla
natura divina del Cristo.
Gli emblemi familiari come il blasone di Louis-Claude non lascia scorgere che la parte
anteriore del leone anta dAzzurro con leone sorgente doro2016

- Riproduciamo al riguardo un articolo di Robert Amadou che ha avuto la gentilezza di farci pervenire: Leques a
Leone reimpieg il blasone familiare. Ma senza armi! La banda ondata dargento scompare ed il leone sorgente diventa
passante, nel linguaggio del blasone, ma con un corpo cos smirutamente allungato da sembrare rampante, in un senso
inverso da quello degli araldici, al punto di simboleggiare i rapporti serpentini, da cui Saint-Martin fatic senza tregua
di affrancarsi; una stella aggiunta domina il mostro e simboleggia abitualmente in Saint-Martin tanto la guida suprema
che le cattive guide su tutti i piani, vale a dire le influenze personali o impersonali che presiedono al suo destino e ne
dispongono le circostanze. Il motto li relega, Terrena Relignit nellEncyclopdie de la Franc-Maonnerie,
Pochotque, 1999. Certo, non abbiamo fatto la stessa analisi di Robert Amadou a proposito del blasone, ma
linterpretazione delluniverso dei simboli tutto sommato personale, e questo costituisce una luce complementare di
cui occorre tener conto.
17
- Louis-Claude de Saint-Martin, sa vie, son oeuvre, sa voie thurgique, ses ouvrages, ses disciples, ditions Demeter
Paris 1988 271 pagine.
18
- Vds. Pag. all.
19
- Volume Tours I, pag. 377, Bibliothque Nationale, salle des manuscrits.
20
- Leone sorgente doro, un leone in gloria che non ha ragione di essere senza ricordare lallegoria alchemica
dellanimale in questione. Inoltre, lemblema del leone presente nel quarto grado del Regime Scozzese Rettificato, e la
sua origine proviene dalla Stretta Osservanza Templare.

La parte posteriore dellanimale che crea contrasto per la sua relativa debolezza,
rappresenterebbe la parte umana. Infatti, il blasone di Saint-Martin simboleggia la parte divina
delluomo che fissa la stella, emblema del luminare celeste, ricordando certamente la stella
fiammeggiante della Massoneria che guida il pellegrino nel corso dei cinque viaggi iniziatici
allaccesso al secondo grado detto di Compagno, delliniziazione Massonica.
L.C. de Saint-Martin, ha cos ben integrato leredit culturale e spirituale del suo ascendente
paterno inserendosi pienamente in una continuit, anche se le sue relazioni col padre sono
infinitamente complesse, e questo malgrado i periodi di freddezza che hanno potuto esistere tra
padre e figlio, in particolare al momento delle dimissioni dallultima delle sue funzioni di ufficiale
dellesercito del Roy.
Tuttavia, Saint-Martin non port mai il titolo ereditario di Signore della Borie e del
Buisson, ci informa Robert Amadou, in quanto suo padre che ne fu lultimo detentore, mor nel
1793 durante gli anni del terrore sotto la Rivoluzione Francese.
Ci sembrato importante soffermarci sui rapporti che il giovane Saint-Martin poteva avere
con suo padre, il modo in cui viveva il suo ambiente familiare e la sua eredit paterna, in quanto
questo ci consente di meglio comprendere il suo universo psichico.
E, per meglio percepire la sfera esistenziale della giovent di Saint-Martin, dovremo anche
tener conto delleducazione in cui suo padre ha desiderato che evolvesse.
III Educazione e formazione del giovane Saint-Martin
Saint-Martin ha beneficiato di un precettore fino a dodici anni, data in cui entra in collegio.
Il suo precettore un abate e si chiama Deverelle, ma ignoriamo per quanto tempo egli si
occup di Louis-Claude. Saint-Martin non sfugg per niente alla sua epoca ed alla sua condizione di
nobile. Infatti, impara dal suo precettore a leggere e scrivere, il latino e senza dubbio il greco,
nonch gli argomenti religiosi. Nel suo Portrait (n 249) Saint-Martin ci descrive un amico
dellabate, che era a pensione presso questultimo e che amava la lettura, si esprimeva con spirito,
ed a lui, ci confida Saint-Martin che devo i miei primi piaceri per la letteratura.
A dodici anni, entra dunque nel collegio Pont-le-Voy, oggi Pontlevoy dipartimento dello
Cher, collegio retto da religiosi. Certamente vi perfeziona la sua formazione in latino e greco e vi
svilupp il suo gusto per la letteratura come cita, nei miei studi in collegio, e nel mio legame con
la Sardelle a Tours, il mio stile ed il mio gusto per la letteratura si era un po indirizzato verso la
pompa e le immagini. Questo mi forse stato utile nelle mie prime tre opere (Portrait n 249).
Le proprie riflessioni e meditazioni in collegio favoriscono lo sbocciare di una coscienza
filosofica, grazie in particolare a delle opere di supporto come quella di Abadie intitolata Larte di
conoscersi, alla quale deve il suo distacco dalle cose di questo mondo, lo leggevo in giovent al
collegio con grande piacere, confida. Ed a Burlamaqui che devo la mia inclinazione per le
basi naturali della ragione e della giustizia delluomo (Portrait n 418).
Questa cultura e questa educazione da aristocratico educato sotto lAncien Rgine, impregna
realmente le sue conoscenze intellettuali e la sua formazione spirituale. Infatti, la sua opera Il
Coccodrillo nella quale confessa di essersi divertito scrivendola21, zeppa di allusioni di origini
mitologiche sia latine che greche, che abbiamo tutte verificate una dopo laltra nel nostro studio su
Il Coccodrillo, e siamo rimasti colpiti dalla precisione e dallesattezza dei dettagli.

21

- Opera pubblicata nel 1799.

Lasciato il Collegio di Pont-le-Voy, Saint-Martin si indirizza verso gli studi di Diritto. Non
ha scelto il Diritto ma La Mardelle, procuratore del Re ed amico di suo padre, era in grado di
introdurlo in una professione giudiziaria, e questultimo ritenne fosse il momento buono22. Inoltre,
il padre ambiva ad una carriera prestigiosa per il figlio, come dimostra il suo atteggiamento in
occasione della ripresa dei lavori giudiziari nel 1764, dove Louis-Claude de Saint-Martin
nominato avvocato a Tours. Il padre presente allinsaputa di Saint-Martin che riempie di lacrime
il suo cappello23. Ma intanto, Louis-Claude passer tre anni a studiare Diritto dove otterr in un
primo tempo con successo la maturit in diritto canonico, ed al termine del terzo anno ottiene il
diploma in diritto canonico; nonch il diploma in Diritto civile.
Linfluenza del padre sulla carriera di suo figlio fortemente presente, ed proprio grazie al
suo appoggio che Saint-Martin si occupa e beneficia di uno studio di avvocato del Re a Tours, in
veste di Sostituto. Gli viene accordata una dispensa di tre anni e dieci mesi in quanto Louis-Claude
non ha che ventunanni, mentre per occupare lincarico occorreva avere almeno venticinque anni.
Riproduciamo qui un estratto della registrazione del teso, da parte del Parlamento di
Parigi24:
Luigi per grazia di Dio Re di Francia e di Navarra, a tutti quelli cui perverranno le presenti
lettere, salve. Facciamo sapere che per la piena e completa fiducia che abbiamo nella persona del
nostro caro e beneamato Louis-Claude de Saint-Martin, avvocato in Parlamento, e nei suoi
sentimenti, sussiego, probit, capacit, esperienza, fedelt ed attaccamento al nostro servizio, gli
abbiamo assegnato lincarico di nostro Consigliere avvocato per nostro conto nella sede di Tours.
Consegnato a Parigi il quattordicesimo giorno di marzo, anno di grazia 1764, e
quarantanovesimo del nostro regno. Per il re: TINET.
Ma la carriera di Saint-Martin non durer che sei mesi, ossia dallautunno del 1764 allaprile
del 1765.
Perch Saint-Martin interromper cos rapidamente la sua carriera di avvocato, per
immaturit di fronte ad incarichi che si prospettavano troppo importanti?
Si sente forse prigioniero di una struttura troppo oppressiva, lui, dallo spirito cos libero?
Fatto sta che prova una terribile angoscia, e ha per due volte la tentazione di suicidarsi25.
Si dimette.
Questa doppia tentazione di suicidio pu lasciarci perplessi sullequilibrio psicologico del
giovane Saint-Martin, che aveva allora esattamente ventuno anni. Queste tentazioni di punto senza
ritorno possono anche essere sintomatiche di uneredit culturale di una casta nobiliare, di cui SaintMartin faticava a disfarsi. Notiamo anche nel Mon portrait historique et philosophique, un appunto
curioso riguardo alle sue dimissioni ed avrebbe abbandonato la carica per non avere limbarazzo e
la vergogna di comparire in ghingheri davanti al reggimento di Chartres che arrivava in guarnigione
a Tours26. Sicuramente, in quel periodo Saint-Martin non si sentiva per niente bene nella sua pelle,
ma dietro questo appunto suscettibile di svariate interpretazioni, gi si delineava unattrazione per la
carriera militare.
E, sempre su intervento del padre, o meglio di un amico di suo padre il Duca di Choiseul,
Sindaco di Amboise, Saint-Martin ottiene il brevetto di sottotenente dei granatieri al Reggimento di
Foix, in data 26 luglio 1765. Si pu dire che questa carriera si conf a Saint-Martin, poich vi ader
per sei anni e non labbandon che per dedicarsi quasi a tempo pieno alla carica di segretario presso
Martinez de Pasqually nellOrdine degli Eletti-Con, e forse anche per meglio dedicarsi alla carriera
di filosofo scrittore. Durante il servizio militare il filosofo incognito svolge bene le sue mansioni a
sentire gli apprezzamenti dei suoi superiori che lo promuovono al grado di tenente il 23 luglio 1749:
22

- Mr. De la Mardelle, fratello di M.me Duvau, procuratore del Roy nel presidio di Tours, lo stesso che indusse mio
padre a farmi entrare nella veste - Mon Portrait, op. cit. p. 110, n 176.
23
- Robert Amadou, Op. cit. pag. 37.
24
- Lettera patente negli Archivi Nazionali xla 8775 ff. 315 a 317 V.
25
- Mon portrait historique et philosophique, p. 121 fui tentato per due volte di togliermi la vita.
26
- idem, pag. 112, n 181.

Eccellente soggetto sotto tutti gli aspetti27, o nel rapporto del Marchese di Lugeac dopo la
sua ispezione nel luglio del 1770, alla Compagnia dei fucilieri di Bayeux, Monsieur de SaintMartin, un uomo di livello. Buon soggetto sotto tutti gli aspetti. molto saggio.
Il sistema militare appare dunque confacente alla struttura psicologica di Saint-Martin nella
sua veste di ufficiale gentiluomo, che nei suoi scritti non si mai lamentato di questo sistema, e che
al contrario loder i benefici di questa gerarchia.
Non si pu parlare di incostanza da parte di Saint-Martin, nonostante la sua prima
disavventura professionale nella veste di avvocato supplente. Le due dimissioni non sono peraltro
identiche, e si possono invece trovare delle similitudini ed una coerenza tra queste due carriere.
Infatti, Saint-Martin un gentiluomo proveniente dalla nobilt, e riceve una sicura influenza da suo
padre, signore della Borie e del Buisson, che gode della sua notoriet nellambiente mondano di
Amboise. Peraltro, la tradizione della magistratura di toga, e quella dellesercito reale in veste di
ufficiale, derivano entrambe dalla pura tradizione aristocratica, ed erano un tempo riservate
esclusivamente a questa casta, che si distingueva cos per i suoi privilegi onorifici.
Inoltre, anche se Saint-Martin non ha egli stesso scelto lorientamento dei suoi studi, ne
stato veramente completamente estraneo?
Infatti, la componente del Diritto nasconde una particolare struttura e comporta un insieme
di regole, di regolamenti ed induce al rispetto per questi ultimi, che non un riferirsi alla struttura
militare dove il dovere essenziale lobbedienza.
Infine, il fascino per lepopea militare, in diretta risonanza con le prodezze eroiche del
suo bisavolo, Jean de Saint-Martin nobilitato dal Roy per i leali servigi e per fatti darme.
Conclusione
Questa prima ricerca sulla poetica dellinteriorit e sullimmaginario del giovane LouisClaude de Saint-Martin che diventer il Filosofo Incognito una tappa essenziale del nostro studio,
in quanto condiziona in parte il prosieguo dei nostri lavori. Tuttavia, certamente luniverso
familiare, la scomparsa dei fratelli e della madre di Saint-Martin, hanno provato la struttura
psicologica di questultimo, generando delle reazioni compensatrici favorevoli ad un avvio di autoriparazione, ossia di trascendenza attraverso una dinamica rigeneratrice e creativa, cio la scrittura,
sviluppando anche un retrogusto di assoluto; certamente lascendenza nobiliare, leducazione e
linfluenza del padre hanno strutturato lo spirito di Saint-Martin, in particolare nel suo percorso
letterario, ma, in nessun modo sono la causa diretta del suo genio letterario, ossia filosofico dello
scrittore.
Infatti, tutti i bambini vittime di un trauma primitivo non tramandano necessariamente il loro
nome ai posteri.
Per contro, le piste che abbiamo cercato di esaminare ci sembrano molto reali e spero che
sapremo orientarci tra ci che si avvicina alle cause determinanti della sua infanzia, della sua
educazione e della sua condizione, e ci che si avvicina allintuizione, allispirazione ed al genio
letterario.
Questo primo capitolo ripercorreva in certo qual modo il tirocinio del giovane Saint-Martin
verso la carriera letteraria che gli riconosciamo. Per completare linsieme, ci soffermeremo sul
secondo risvolto del suo tirocinio, cio la sua istruzione ed educazione presso scuole massoniche, ed
in particolare quella degli Eletti-Con, e dellinfluenza di un certo Martinez de Pasqually, che SaintMartin riconosce essere stato il suo primo maestro28.

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- Archivi del servizio storico dellesercito Chteau de Vincennes Registro Y B 198 f. 51 R.


- Mon Portrait, op, cit. n 1111, pag. 434.

Tratto da LEsprit des Choses vol. 9 Anno 2000 n 25 e 26.

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