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Opere di Mozart
-Rappresenta, insieme ad Haydn, il culmine dello stile classicistico, cio di
quellepoca culminante culturalmente con lilluminismo, dove il linguaggio
musicale, di stampo melodico e armonico, era alla ricerca di uneleganza, di
una simmetria e di unessenzialit che si ispiravano, come tutta la cultura del
700, ai postulati di Winckelmann (archeologo, aveva fatto il modello della
classicit greca il punto di riferimento, prendendo tuttavia solo laspetto
apollineo (la componente calma, di bellezza composta), ignorando laspetto
delle tragedie, di cui parler Nietzsche).
Il linguaggio di Mozart e Haydn ha uneleganza simmetrica e il linguaggio
melodico-armonico mette in primo piano le aspettative concrete del
sentimento delluomo, in quanto la dimensione armonica esprime la
soggettivit dellemotivit umana. Il contrappunto (di cui Bach stato il
culmine e lultimo codificatore) rappresenta lordine orizzontale tra le voci
melodiche, pone di pi in luce la dimensione contemplativa. Con lavvento
dellilluminismo il linguaggio melodico-armonico prende il sopravvento sul
contrappunto perch si accentua limportanza della concreta soggettivit
delluomo.
Mozart ebbe come momento di maturazione artistica ed esistenziale
lincontro con il teatro. Ha scritto moltissime opere teatrali, fin da ragazzino.
Scrive sia opere serie (carattere storico o/e mitologico e), opera buffa
(satirica, prosaica) e il Singspiel (genere che nasce in quegli anni e che avr
vita breve), di cui il capolavoro il Flauto Magico. Le "operine" che scrisse
prima di incontrare Da Ponte (il suo librettista dei suoi tre capolavori buffi,
cio le Nozze di Figaro, il Don Giovanni e Cos fan tutte) erano opere di
grande eleganza ma sostanzialmente abbastanza convenzionali nel tipo di
linguaggio adoperato, cio aderivano agli stilemi dell'opera seria (Mitridate
Re del Ponto, Ideomeneo Re di creta, Ascanio in Alba): Mozart applicava,
quindi, il suo linguaggio formidabile (per immediatezza e per duttilit, oltre
che per bellezza), a rivestire il contenuto drammaturgico dei personaggi.
L'incontro con Da Ponte, un po' pi vecchio di Mozart e uomo di mondo in
grado di comprendere i desideri della societ, offr a Mozart l'opportunit di
applicare il suo linguaggio ad una lettura della realt, cio non
semplicemente costruire delle architetture di carattere apollineo e di suprema
eleganza, secondo i dettami da un lato del classicismo e dall'altro secondo
l'esigenza dell'uomo Mozart.
Mozart fu sottoposto dal padre, certamente pensando di fare il bene del
bambino, in un'immersione anzitempo nel mondo del lavoro, ma non per un
intento di sfruttamento, anche perch all'epoca si pensava che il bambino
fosse un adulto in potenza. Dopo Russeau nell'800 si cap che l'adulto sar la
conseguenza strutturata di quel tipo di tavolozza emotiva che il bambino ha
assimilato nei suoi anni pi precoci. Leopold cre quindi, inserendolo nel
mondo del lavoro, quel conculcamento della dimensione ludica del gioco,
tipica in tutti bambini, che Mozart continu a perpretrare anche in et adulta:
infatti la predilezione per i giochi osceni e filastrocche ecc. quindi rimase un
"perenne ragazzone" anche in et adulta, essendo per lui la musica il gioco
supremo. Invece scrivere le opere su soggetti realistici, e non su figure
mitologiche o storiche, lo constrinse ad applicare il suo formidabile talento
musicale ad una lettura della realt, che diede dei risultati eccezionali dal
punto di vista della pregnanza dei lavori stessi.
"Le nozze di Figaro" una storia tratta da una pies teatrale di Bomarches, un
avventuriero e commediografo che aveva scritto la storie di Figaro (dalle quali
tratto anche il Barbiere di Siviglia di Rossini, scritto trent'anni dopo), che
aveva l'intenzione in queste sue pies di mettere in evidenza come l'uomo
piccolo borghese e LAVORATORE, il soggetto della rivoluzione francese,
cominciasse a far valere i propri diritti rispetto alle prepotenze e all'arroganza
dell'aristocrazia. Da Ponte chiese il permesso alla censura a Vienna, prima di
incominciare l'opera, di porre in musica un melodramma su soggetto di
Bomarches: il risultato fu che l'opera potesse essere incominciata a
condizione di eliminare tutte le tirate ideologiche o critiche contro
l'aristocrazia (anche perch a Vienna nel 1786, prima della presa della
Bastiglia, Maria Antonietta di Francia apparteneva agli Asburgo...). Da Ponte,
colui che prendeva le committenze, cap di struttarla in modo pi giocoso, in
maniera tale che la morale rimanesse sempre quella, cio la messa alla
berlina (lo sfottimento irridente) delle pretese anacronistiche dell'aristocrazia.
Ebbe cos un successo clamoroso, perch era l'espressione dello spirito
sociale del tempo.
Il soggetto strutturalmente semplice. Il conte di Almaviva, un
quarantacinquenne ancora prestante, sposato da quindici/vent'anni, non
prova pi la stessa attrazione per la moglie (la contessa), ma si infatua per la
cameriera della moglie, Susanna, che la promessa sposa del suo cameriere
factotum, che Figaro. L'opera si apre con Figaro e Susanna che prendono le
misure per arredare la loro casa delle imminenti nozze e lei gli comunica che
il suo padrone gli avesse messo gli occhi addosso e lui risponde
arrabbiandosi: era inaudito per il tempo che un servo potesse rivolgersi cos
ad un nobile, durante il regime assolutistico. Il conte, infatti, non solo aveva
messo gli occhi sulla moglie (avverr anche nell'800 borghese) ma vuole far
valere lo "ius prime noctis" (quando una serva si sposava la famiglia di lei
versava una conciliazione simbolica in denaro al padrone perch, essendo la
serva di sua propriet, il padrone aveva il diritto di dormire con la serva)
(preteso comunque, sia per un discorso classista sia per l'et del padrone). Il
conte, tuttavia, nell'opera non solo verr svergognato ma la contessa,
amareggiata per il comportamento del marito, e la cameriera faranno
un'alleanza tra di loro: una cosa impensabile per l'epoca. Susanna quindi
finge di accettare le attenzioni del conte, al quale dar un appuntamento in
giardino, dove per sar la moglie a presentarsi, vestita da cameriera, e lo
svergogner. (La rivoluzione francese si fece anche perch c'era un incipiente
Cos Fan Tutte (la pi piccola delle operine scritte con Da Ponte), opera a
carattere misogino, vuol dire che tutte le donne siano fedifraghe, si basa su
due ufficiali fidanzati con due sorelle, Fiordiligi e Dorabella. Pi breve delle
altre due opere e l'ultima. Gli ufficiali esaltano la fiducia delle loro fidanzate in
un circolo per uomini, ma un quarantenne (Don Alfonso) disinluso che li
scoraggia; loro si offendono e addirittura lo vogliono sfidare a duello, ma lui
propone a loro una scommessa: voi dovete simulare di dover partire per una
spedizione militare e stare via un paio di mesi e poi vi ripresenterete dopo
qualche settimana travestiti come mercanti albanesi, venditori di tessuti
pregiati, e ognuno dei due dovr fare la corte all'altra. L si vedr se le
ragazze fossero refrattarie o meno. Don Alfonso, nel frattempo, da delle
mancie alla cameriera delle ragazze per esortarle al "tradimento", pur di
vincere la scommessa. Alla fine viene svelato l'inganno, Don Alfonso dimostra
di avere ragione e le ragazze vengono perdonate. Il sunto da livello
volteriano, scetticismo, bisogna tenersi lontano dell'eccessi delle passioni. Le
opere buffe di Mozart avevano il compito di criticare e dare una visione
disillusa del mondo in modo sia serio sia giocoso.
-DON GIOVANNI
Il capolavoro supremo di Mozart il Don Giovanni. Il personaggio del libertino
e del grande seduttore non un'invenzione di Mozart, ma nacque nella
controriforma spagnola, un monaco drammaturgo Tirso de Molina, invent
"el burlador de Siviglia". Il Don Giovanni, campione di un sensismo sfrenato e
di una irrisione verso la morale, non poteva non nascere nella controriforma
spagnola: in seguito l'illuminismo rafforz la sua figura.
L'impresario del Teatro di Praga (dove le Nozze di Figaro avevano avuto un
successo formidabile) chiese a Da Ponte di scrivere qualcosa per un basso
baritonale presente nella sua compagnia teatrale, cos che lo valorizzasse; Da
Ponte si rese conto che mesi prima, nel Carnevale di Venezia, Cazzaniga
(musicista) e Bertati (librettista) avevano scritto un convitato di pietra, che
la storia sul quale si basa tutta la vicenda del Don Giovanni: la sfida alla
morale, il disfrenato sensismo e il fantasma del commendatore che alla fine
porta il reprobo all'inferno.
L'idea quindi nacque proprio come
emulazione di questo convitato.
Mozart si indentifica nel libertino e viene ucciso un padre che impedisce di
giocare, il commendatore, il padre di donna Anna: Don Giovanni si introduce
negli appartamenti di Donna Anna per sedurla (non violentarla), il padre si
sveglia e perde la sfida a duello, morendo. Alla fine dell'opera il
commendatore lo porter all'inferno NON per vendicare la morte a duello ma
per punire Don Giovanni per la sua continua dedizione all'erotismo e
all'edonismo.
"Dramma giocoso e sarcastico", ma con finale tragico. L'opera comincia in un
modo fulminante e si svolge in due giorni. Mozart scrisse l'overture pochi
giorni prima dell'opera (si era dimenticato di scriverla). Dopo aver ucciso il
padre, Don Giovanni (quarantenne tediato della vita, ha bisogno delle
seduzioni, dissipando cos la propria vita) e Leporello vanno in giro. Don
Giovanni rappresenta l'anima sensistica dell'illuminismo, cio il godimento
della vita basato solo sui cinque sensi e spregia le categorie morali.
La prima notte. La seconda notte si mette a corteggiare una contadinotta
appena sposata (Zerlina) durante una festa. Nel banchetto notturno della
terza notte lui riceve l'ospite inatteso, il commendatore.
"A differenza delle Nozze di Figaro e di Cos Fan Tutte, basate entrambe su un
clima illuministico, Don Giovanni ha un estensione di contesto storicosimbolico amplissima. Infatti la societ aristocratica spagnola (Siviglia) dove
si svolge la vicenda di stampo PRE-ILLUMINISTICA; invece lo spirito
dell'opera e del libretto palesemente illuministico (il lato corrosivo
dell'illuminismo).
(Aria del Catalogo: Leporello sventola ad Elvira un catalogo delle conquiste
del suo padrone, enumerate per nazioni, caste sociali ecc. : gusto
illuministico del catalogare, enciclopedia. Lo spirito trasgressivo ed irridente
illuministico). Ma il finale, con la capacit del protagonista di rimanere
coerente (infatti Don Giovanni non si pente neanche prima di morire),
precorre il Faustismo: l'idea del conflitto con l'uomo di statura eccezionale e il
destino.
Il popolo balla la contradanza, che anticipa il valzer ottocentesco, e quando
arrivano le masse dell'aristocrazia si passa al minuetto.
Presenza delle voci maschili di tre bassi: Leporello che un basso comico,
Don Giovanni che un basso baritonale (con sfumature chiare) e il
commendatore che un basso profondo. La figura del tenore nel settecento
era meno rilevante e prender importanza quando nell'800, per gusto
romantico, prevaricher il giovane aitante e pieno di idealit sentimentali, e il
basso sar per il padre nobile.
Don Giovanni sar smascherato da Elvira, Anna e Don Ottavio. Don Giovanni
cerca di sedurre Zerlina. Il giorno dopo Leporello litiga con Don Giovanni, che
la sera prima lo aveva accusato di aver corteggiato la donna al posto suo.
Don Giovanni dice a Leporello di essersi invaghito della cameriera di Donna
Elvira: "io andr a farle una serenata ma con i tuoi abiti". Quindi Leporello
deve convincere Elvira che Don Giovanni si pentito: quindi pensa che
Leporello sia Don Giovanni. Nel frattempo Don Giovanni cerca di sedurre la
cameriera.
Leporello travestito da Don