GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2009
il Cittadino
LODI
Dedicato a
Calisto Tanzi e
alla pinacoteca
n Caro direttore, anch’io ho col­
laudato i nuovi orari di Trenitalia
per le tratte che maggiormente in­
teressano noi lodigiani, ma non è
su questo che vorrei qui soffer­
marmi.
Piuttosto, sull’antefatto: in una
corsa ancora scandita dalle vec­
chie tabelle, m’è capitato prendere
al volo un treno in ritardo, e sicco­
me il dispositivo obliteratore sito
nelle limitrofie della carrozza su
cui mi sono affrettato salire non
funzionava, è mancata timbratura
sancente l’orario d’effettivo utiliz­
zo. Ragion per cui, mi ritrovavo
con un biglietto non marchiato e
pertanto praticamente ­ ma frau­
dolentemente ­ ancora utilizzabi­
le. Ebbene, non me la sono sentita
di perpetrare il misfatto. Sa, di
mestè inversi ne ho fatti, nel mio
scorcio di vita. Ma questa cosa
qui, chissaperchè, ha esorbitato
dalle mie capacità di disetica sop­
portazione.
Mi sono detto, al proposito: io del
viaggio mi sono comunque avval­
so, e sbandierare (è grosso, in ef­
fetti, il biglietto) di nuovo il titolo
pagatorio per una occasione suc­
cessiva, non sarebbe corretto. Il
biglietto è stato giorni sulla mia
scrivania, e nel momento in cui
scrivo l’ho stracciato.
Mi sento più leggero, così. Dedica­
to a Calisto Tanzi e alla sua pina­
coteca. E a Giampiero Fiorani, il
cui avvocato Cesare Cicorella ha
usato protervo bizantinismo nel­
l’eccepire ­ su queste pagine ­ illi­
ceità di presunta allusività. Soli­
darietà a Lei, caro direttore circa
la summentovata circostanza.
Con lo stesso argomento che Lei
ha prodotto al riguardo: sentenze,
contano.
Cordialmente
Claudio Trezzani
VIZZOLO PREDABISSI
Questi signori
hanno fatto
parlare il nulla
n È iniziata la campagna di prima­
vera, non la campagna acquisti, ma
la campagna elettorale che ci porte­
rà a votare per il Consiglio Regio­
nale e, nel nostro piccolo, per il
Consiglio Comunale di Vizzolo Pre­
dabissi.
Abbiamo letto l’articolo, su “Il Cit­
tadino” di martedì 8, dell’imponen­
te riunione che si è tenuta a Vizzolo
con la presenza dei massimi espo­
nenti del centro destra: Assessori
Regionali e Provinciali alla Sicu­
rezza, ex Amministratori, ex As­
sessori, Portavoce e Portaborse del
PdL e della Lega. In tutto circa 25
esponenti di cui a Vizzolo, paese di
4.000 abitanti, nessuno se ne è ac­
corto.
Ma al di la dei numeri, quello che
incuriosisce sono i nuovi grandi
contenuti che caratterizzano la
campagna elettorale: il leit motif è,
indovinate un po’: “la Sicurezza”.
Vizzolo “non è un’oasi...”, ha tuona­
to l’Assessore Regionale, uno che a
Vizzolo ha dovuto essere accompa­
gnato altrimenti si perdeva insie­
me al suo compagno di viaggio,
l’Assessore Provinciale. Certo che
Vizzolo “non è un’oasi”: è nel sud­
Milano, in un’area che non sembra
proprio un deserto, se non per l’ari­
dità di idee di tali esponenti. Il te­
ma “Sicurezza” è sempre molto
presente, se ne parla molto e ogni
giorno una di queste teste pensanti
scopre o inventa una nuova strate­
gia per garantirla ai Cittadini: le
Ronde, il Controllo di vicinato, le
telecamere, e via via tanti altri pro­
getti che hanno come unico scopo
quello di far parlare del Nulla. Lo
slogan più appropriato, per defini­
re le elucubrazioni di questi Signo­
ri, è “il nulla nulleggia”.
Alimentano continuamente la fo­
bia dello straniero, del diverso, del
nero, invocando la loro cacciata
dalle case, la non assistenza sanita­
ria, lo sgombero, il rimpatrio a cal­
ci nel sedere, salvo poi ricordarsi di
rivendicare il Valore Cristiano del
Crocefisso e poi concludere insul­
tando il Cardinal Tettamanzi.
Parlano di «Sicurezza» contro lo
straniero ma non di «Sicurezza»
dei posti di lavoro, per i Giovani
che lo cercano, per i lavoratori che
lo perdono. Non parlano delle Fa­
miglie che chiedono un aiuto per­
ché non ce la fanno a tirare avanti,
a fine mese, se ancora hanno uno
stipendio, di quelle che non riesco­
no a pagare le rate dei mutui, dei
Padri e Madri che chiedono una ca­
sa comunale perché hanno lo sfrat­
to. Famiglie italiane, lombarde, pa­
dane direbbe qualcuno! Non parla­
no delle Aziende che chiudono, del­
la Cassa integrazione che forse non
LODI
Se dovesse nevicare chi provvederà a pulire i marciapiedi?
n Sta arrivando l’inverno ed è presumibile
che, come capita normalmente in inverno,
arrivi la neve. Per prevenire fenomeni di di­
sagio per la comunità, come ogni anno, è
uscita una ordinanza del Sindaco che dà le
indicazioni di come devono comportarsi i cit­
tadini in caso di nevicate. Sono indicazioni
dettagliate e certamente condivisibili che
hanno lo scopo di alleviare i disagi di tutti i
cittadini in caso di eventi atmosferici avver­
si.
Ad esempio, come negli anni scorsi, vi com­
pare l’obbligo per i proprietari/amministra­
tori di immobili di provvedere allo sgombero
della neve dai marciapiedi pubblici antistan­
ti le loro proprietà per consentire l’utilizzo
del marciapiede stesso da parte dei pedoni e
disabili. Di anno in anno però tale disposizio­
ne viene sempre più disattesa ed ai giorni no­
ci sarà. Eh no, questi argomenti so­
no tabù !
Nelle loro riunioni, non dicono che
sono i Comuni che si fanno carico
dell’aiuto alle Famiglie in difficol­
tà, neppure citano il fondo di soli­
darietà istituito dal Cardinale di
Milano.
Gli esponenti del centro destra af­
fermano che è colpa degli immigra­
ti se i nostri lavoratori perdono il
posto: non dicono che la colpa è ma­
gari delle banche che con operazio­
ni finanziarie allegre hanno scate­
nato la crisi economica, non rico­
noscono colpe agli evasori padani
che hanno esportato i capitali per
sottrarli al fisco contribuendo al
dissesto finanziario di questo Pae­
se!
La destra governa questo Paese: la
Presidenza del Consiglio, il Mini­
stero dell’Interno della Difesa e del­
l’Economia, sono quindi a capo del­
la Polizia, dei Carabinieri, del­
l’Esercito e della Finanza, presie­
dono la Regione Lombardia e l’As­
sessorato alla Sicurezza, la Presi­
denza della Provincia di Milano e
l’Assessorato alla Sicurezza e, dopo
aver tagliato i trasferimenti dallo
Stato, i bilanci dei Comuni e dopo
averli obbligati a ridurre il perso­
nale, se ne vengono bellamente e
sfacciatamente a Vizzolo a sostene­
re che la responsabilità dei furti al
supermercato è del Sindaco.
Signor Assessore Provinciale cosa
viene a raccontare! Chi di Voi ha
mai visto la Polizia Provinciale fa­
re servizio nei Comuni? Stanno a
fare la guardia a Palazzo Isimbardi,
sede della Provincia, accanto alla
Prefettura a sua volta presidiata da
altre Forze di Polizia. Mai un con­
trollo da parte della Polizia Provin­
ciale, neanche a piangere!
L’assessore regionale afferma che
non garantiamo la «Sicurezza», ma
non dice che, in tutti questi anni, ci
ha elargito ben 7.000 ? per attrezza­
ture per la Polizia Locale! tale cifra
equivale a quanto 4 Cittadini versa­
no in un anno per l’addizionale Ir­
pef Regionale!
Signor portavoce del PdL di Vizzo­
lo, già nel direttivo del PCI, fonda­
tore di una lista di centro sinistra,
assessore in una Giunta di centro
destra (idee confuse?), ma dove so­
no le cascine occupate abusiva­
mente dagli stranieri ? e l’aumento
dei furti in alcune vie? Da verifiche
fatte presso il Comando dell’Arma
risulta esattamente il contrario:
vale a dire una riduzione dei reati
sia rispetto allo scorso anno sia ri­
spetto al periodo durante il quale
Lei è stato Assessore. Prima di par­
lare è sempre bene documentarsi,
almeno un minimo!
Per quanto riguarda poi le risorse
umane, la novità dei nostri Gover­
nanti, è la geniale idea di rispar­
miare riducendo il numero degli
Assessori, rendendo così ancora
più problematico e difficile il ruolo
stri sono molto pochi i cittadini che provve­
dono a questo sgombero. Risultato è che su
molti marciapiedi è praticamente impossibi­
le camminare ed in particolare le persone
anziane e più indifese possono scivolare e ca­
dere con conseguenze spesso fastidiose e pe­
nalizzanti per la loro salute, senza contare il
costo sociale di questi eventi avversi.
Se siamo fortunati ci penserà “fratello sole”
a liberare il marciapiede nei giorni successi­
vi alla nevicata, viceversa si formerà sul
marciapiede una patina di ghiaccio e neve
che in condizioni atmosferiche avverse può
rimanere alcune settimane con le conse­
guenze che ognuno può immaginare.
Io credo che le ordinanze vadano emesse e
fatte rispettare perché è profondamente dise­
ducativo emettere dei proclami che nessuno
rispetta: si ingenera la cultura che chi più è
dei Sindaci.
Quanto pensate che percepisca un
Assessore di Vizzolo? percepisce
circa 100 ­ 200 ? al mese, cifra ben
lontana dagli oltre 12.000 ? del Pre­
sidente della Regione, i 9.000 ? del
Presidente della Provincia. Il Mini­
stro Brunetta percepisce gli stipen­
di di Parlamentare e Ministro e a fi­
ne mese porta a casa circa 18.000 ?.
Tutti gli Assessori dei piccoli Co­
muni del Sud Milano e del Lodigia­
no, insieme, non arrivano a tale ci­
fra.
Concludo: a questo punto si può so­
lo ridere a fronte delle dichiarazio­
ni dei Ministri leghisti, degli As­
sessori Regionali e Provinciali e
dei portaborse del PdL, per quanto
concerne i compiti dei Comuni in
tema di «Sicurezza».
La «Sicurezza» visto che ci tengo­
no, dovrebbero garantirla loro, con
le risorse che hanno, con gli appa­
rati e l’organizzazione di cui di­
spongono e invece tagliano anche
le risorse a Polizia e Carabinieri e
poi pretendono che i nostri Agenti
della Polizia Locale si facciano ca­
rico delle conseguenze alle loro ir­
responsabili decisioni.
Viene il sospetto, ormai certezza,
che meno funziona il sistema della
«Sicurezza», più ne possono parla­
re per raccogliere consensi da par­
te di coloro che non si rendono con­
to di questa situazione assurda e ri­
dicola.
Ridicola non tanto, poiché ormai
questo Paese ha preso una deriva
razzista ed egoista. L’hanno fatto
diventare un Paese senza idee, sen­
za progetti, senza cultura. Spiace
solo per i nostri figli, che devono
crescere in un simile sfascio, sem­
pre che non decidano di andarsene
in altri Paesi più seri.
Enrico Ceriani
sindaco di Vizzolo Predabissi
PIEVE FISSIRAGA
Filo diretto...
privato
o pubblico?
n Filo Diretto è un periodico infor­
mativo dell’attività amministrativa
e sociale del comune di Pieve Fissi­
raga. È da qualche tempo che mi
pongo delle domande su Filo Diretto
ma debbo dire che risposte non so­
no stato in grado di darmene e allo­
ra oggi ho deciso di coinvolgere non
solo l’amministrazione comunale
ma tutti i cittadini di Pieve con que­
sta lettera pubblica scritta al «Il Cit­
tadino».
Bisogna dire che è un cartaceo in­
formativo per lo più delle volte mol­
to utile allo stesso tempo mi tocca
dire che chi amministra il comune
furbo e se ne frega degli altri, più vive bene,
mentre chi rispetta le regole è un fesso, cul­
tura già molto diffusa in questo paese che
produce miriadi di leggi che sempre meno
cittadini osservano.
Diversamente le ordinanze andrebbero forse
scritte in altro modo quale per esempio: “Se
viene la neve e se avete voglia, liberate il
marciapiede antistante la vostra proprietà,
ma se non vi piace non preoccupatevi dato
che prima o poi la neve si scioglierà.
Se nel frattempo qualcuno che cammina sui
marciapiede, perché non dispone dell’auto,
cadrà, pazienza!, vuol dire che era meglio ri­
manesse a casa.”
P.S. Questa lettera si propone di criticare un
costume molto sviluppato e trasversale (da
destra a sinistra) nel nostro paese.
ci specula e non poco. In che senso?
Prima di spiegare perchè secondo
mè ce speculazione voglio porre del­
le domande.
Filo Diretto è fatto a spese dei citta­
dini?
È riservato all’informazione dell’ at­
tività amministrativa e sociale del
comune o serve come mezzo di pro­
paganda?
È gestito dalla sola maggioranza?
Qualcuno può spiegarmi in modo
approfondito cos’è Filo Diretto?
Domande che mi sono posto e che
ad alcune mi sono dato risposta ma
ad altre spererei in una risposta
non solo per una questione mia per­
sonale ma penso anche per corret­
tezza nei confronti dei cittadini.
Veniamo alla parte più dolente,
quella delle valutazioni personali.
Nel periodico di dicembre 2009 mi
trovo a leggere degli articoli quanto
meno propagandistici seppur non
siamo in periodo elettorale. «Adsl: a
Pieve già funziona, nel 2010 il poten­
ziamento» recita il primo articolo.
Nel pezzo viene spiegato in modo
capillare ciò che il nostro sindaco
sta facendo per potenziare l’Adsl in
paese quali sono i problemi o quali
saranno i problemi che risolverà in
futuro. A questo punto mi sorge una
domanda spontanea, come mai pro­
pio nel mese di dicembre viene
esposto questo problema su «Filo
Diretto»? Voglio rendere noto che
propio nelle settimane precedenti
alla pubblicazione del periodico in­
formativo, l’opposizione delle scor­
se elezioni è scesa in piazza con una
raccolta firme per il potenziamento
dell’Adsl.
Sono di mio uno che va contro cor­
rente, in genere cerco di valutare il
bello e il brutto a 360°. Anche in que­
sto caso. Qualcuno riuscirebbe a
farmi cambiare idea in merito a
questa situazione? Sempre nello
stesso periodico, nella seconda pagi­
na, trovo un articolino dovo il titolo
è «Propaganda e volantinaggi a
scuola e al campo sportivo» e ricor­
da a tutti i privati, associazioni e
gruppi politici che l’affissione e vo­
lantinaggio alla scuola è consentita
solo previa autorizzazione della di­
rezione didattica.
Ok ci può stare, anzi no è giusto, an­
che se vedo improbabile che in una
scuola elementare si faccia del vo­
lantinaggio, ma sono qui pronto a
prendermi una smentita.
Ma quello che più mi fa incavolare e
non capisco è perchè nei pressi del
centro sportivo non si possa volanti­
nare. Vorrei ricordare all’ammini­
strazione che il volantinaggio è di­
ritto di tutti, ovvio nel rispetto della
gente, senza alcuna autorizzazione.
Aspetto anche in questo caso smen­
tite.
Arrivo alla fine facendo riferimento
a Filo Diretto del pre elezioni e qui
avrei molto da scrivere ma non vo­
glio dilungarmi. Propio in quel pe­
riodico il nostro sindaco fa un esa­
Lettere & Opinioni
Antonio Proni
me completo di tutto ciò che ha fatto
e questo è giusto visto l’utilità del
periodico, ma inoltre precisa dei
punti futuri nel caso dovesse essere
rieletta.
Ma Filo Diretto è un periodico pri­
vato? Penso che se qualcuno deve fa­
re della propaganda, faccia come
Gabriele Cottafava (candidato sin­
daco alle scorse elezioni) che le foto­
copie a colori se le paga da solo con i
propi “dindini” e non con i soldi dei
cittani. Aspetto smentita.
Voglio rivolgermi ai Pievesi, non
pensate che in un comune cosi pic­
colo le cose non si sappiano, il voto
non deve essere di comodo per avere
aiuti agevolazioni o qualt’altro e
non vado oltre, anche perchè chi ge­
stisce il comune lo deve gestire per
tutti.
Aspetto con ansia le prossime ele­
zioni, vedendo i responsabili delle
altre 2 liste candidate unirsi a Cotta­
fava per mandare a cas a qualcuno
che forse non è leale con tutti. Vi ri­
cordo che in genere vado contro cor­
rente, in questo caso penso di aver
preso la direzione giusta. Aspetto
smentite!
Emanuele Savini
Pieve Fissiraga
COMAZZO
Non ci limiteremo
a questa
battaglia
n Gent.ma Sig.ra B.L., desidero
rispondere alla sua lettera pubbli­
cata su “Il Cittadino” del 14 dicem­
bre 2009.
Anzitutto vorrei dirLe che sareb­
be bello che fra persone che si con­
frontano ci si presentasse con un
nome e un cognome in modo da
evitare illazioni e dubbi, ma non
importa. La cosa che Le voglio di­
re è che se Lei frequentasse i Con­
sigli Comunali (e sono sicuro che
non li frequenta perchè il poco
pubblico che abbiamo è fatto da
persone che conosco bene) sapreb­
be che noi non ci siamo limitati a
presentare solo questa problema­
tica.
Per venire ad essa anzitutto sareb­
be meglio parlare di “Parità di Ge­
nere” che non di “Quote Rosa”
perchè il problema potrebbe pre­
sentarsi anche nella forma oppo­
sta.
Ma veniamo al nocciolo: purtrop­
po il Suo ragionamento viene a ca­
dere nel momento stesso in cui si
considera quante conquiste sono
state ottenute per Legge prima
che per «senso comune». Se le Leg­
gi non lo avessero imposto le don­
ne oggi non voterebbero, ci sareb­
be ancora l’apartheid e forse non
27
potremmo esprimere liberamente
le nostre opinioni.
C’è poi un altro problema: Lei si
sentirebbe ribollire se una Donna
fosse imposta per Legge, ma non
fa una piega pensando che in Co­
mazzo, per quanto si può vedere,
non esista una Donna in grado di
svolgere un ruolo importante in
un’Amministrazione Comunale e
sopratutto non esiste una Donna
che possa svolgere il ruolo di As­
sessore Esterno.
Forse le Donne a Comazzo servo­
no solo a raccogliere qualche voto
in più?
Io mi sento offeso perchè deve es­
sere una Legge a imporre una co­
sa che dovrebbe essere norma in
una società civile e democratica
che vede, come ho già detto, le
Donne in maggioranza demografi­
ca e soprattutto portatrici di valo­
ri di sensibilità e di competenze
che noi Uomini, spesso ci sognia­
mo.
Per concludere se avrà voglia,
tempo e soprattutto senza pregiu­
dizi di sorta di seguire il nostro
agire si renderà conto che non ci
limiteremo a questa battaglia.
Nella speranza di conoscerla pre­
sto, La saluto cordialmente.
Marco Pancaldi
capogruppo di minoranza «Comazzo
Domani»
ANNO NUOVO
Ci vuole
ben altro
che dodici mesi
n Un anno già volge alla fine, un
altro al suo posto si mette:
si buttano cocci e rifiuti esplodo­
no tracchi e bombette.
Mostravano i vecchi lunari l’im­
magine alquanto banale
di un vecchio che all’anno bambi­
no porgeva un saluto cordiale.
Ma vecchi, bambini e saluti son
cose da tempo inattuali:
l’arrivo dell’anno nascente si svol­
ge con altri rituali.
Si pensa che l’anno in partenza in­
forchi gli occhiali a dovere
e illustri al suo nuovo collega le ci­
fre del dare e l’avere.
Per quanto riguarda l’Italia: dirà
con accenti un po’ amari,
i conti son belli che fatti ma sono
tutt’altro che chiari.
Per dodici mesi all’incirca mi è
stato, ad esempio, spiegato
che tale paese era afflitto da un de­
bito sproporzionato.
Che dunque occorreva pagarlo
spendendo un po’ tutti di meno;
ma appena intascata la paga, la
spendono senza alcun freno...
Si duole l’intero paese di furti, se­
questri e violenze;
ma i pochi banditi arrestati otten­
gono indulti e licenze.
Lamentano, tutti d’accordo le in­
numerevoli aziende passive:
ma quando si stanziano somme
nessuno le trova eccessive.
Non tornano i conti dei fitti non
tornano quelli degli Enti:
Province, Regioni e Comuni risul­
tano tutti insolventi.
Non bastano i soldi del fisco: lo
Stato va verso il dissesto,
ma appena trovato un euro si
spende con ogni pretesto.
Fra tutti gli Stati del mondo l’Ita­
lia mi pare il più strano;
in questo paese si è austeri ma so­
lo col rito italiano.
Per rendere almeno decente lo sto­
rico luogo in questione
dirà l’anno vecchio al collega, non
basta una generazione.
Per mettere insomma d’accordo
romani, lombardi e pugliesi,
ci vuole, mio giovane amico, ben
altro che dodici mesi.
CODOGNO
Francesco Minardo
Tante grazie
al reparto di
gastroenterologia
n Egregio Direttore, gentilmente
le chiedo uno spazio che concede
ogni giorno ai lettori, per ringra­
ziare il primario Dott. Luciano
Fugazza direttore dell’unità ope­
rativa di medicina e gastro­ente­
rologia dell’ospedale di Codogno,
tutta l’équipe medica con un par­
ticolare ringraziamento alla
Dott.ssa Laura Ricevuti per le at­
tenzioni e le cure prestate, la di­
sponibilità e la professionalità
che ogni giorno ho dimostrato nei
miei confronti.
Ringrazio la caposala Suor Maria
Alice e tutto l’équipe infermieri­
stica e ausiliario per l’assistenza.
Nei miei diciannove giorni di ri­
covero, ho potuto constatare che
la pulizia del reparto è una prero­
gativa di tutta l’équipe organizza­
tiva e soprattutto che i pazienti
vengono assistiti con l’attenzione
dovuta.
Un sentito grazie a tutti.
Simona Borella