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dipendono dallarbitrio umano. gli rivela quindi che sar esiliato, a causa di personaggi
ecclesiastici corrotti. parte unanalisi dellesilio, rimarcando lingiustizia dellla condanna, la
miseria del pellegrinaggio, le umiliazioni del cercare protezioni e aiuti e dover lasciare la patria.
lo consola per parlandogli di cangrande della scala, uno dei suoi ospitanti, descrivendolo come
un grande uomo, capace di grandi imprese e dotato di molte virt (panegirico di cangrande).
dante non sa se rivelare le verit apprese nel suo viaggio, perch molte di queste potrebbero
risultare sgradevoli e teme di non ottenere la fama di poeta e non essere ricordato nei poster.
cacciaguida lo tranquillizza e gli dice di trascrivere tutto ci che ha visto senza timore, perch
verit sacra di cui egli sar portatore, e avranno una funzione redentrice, colpendo proprio i
rappresentanti pi alti della societ decaduta dellepoca.
trentatreesimo (xxxiii)
empireo, spiriti beati
preghiera di san bernardo alla madonna, invocata come pi alta e umile di tutte le creature, che
ha nobilitato la natura umana e ha spinto dio a incarnarsi nellumano. la invoca per far si che lei
interceda per dante e gli consenta di andare presso dio e quindi la visione finale. tutti i santi
sono uniti nellinvocazione, beatrice prima fra tutti. maria accoglie la preghiera, e la rivolge alla
luce di dio, nella quale solo lei pu addentrarsi. dante si avvicina al compiimento dei suoi
desideri, e rivolge quindi lo sguardo verso dio. descrivere la visione impossibile a parole, e
della visione non rimane il ricordo ma solo la forte impressione provata. fissando lo sguardo di
dio dante vede nella mente divina tutto luniverso, legato in volume sostanze accidenti e tutti i
loro rapporti uniti insieme, scorde lessenza divina. non riesce a ricordare nemmeno questo
evento. mantiene lo sguardo fisso nella luce divina, tutto il bene possibile l raccolto.
allinterno della luce divina crede di vedere tre cerchi di colore diverso ma ugualmente luminosi
e grandi; la trinit non devessere compresa perch si comprende da se.
grazie ad unultima folgorazione, dante riesce a comprendere anche lincarnazione dellumano
del divino.