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PERCORSO BIBLICO
2014-15
Il martirio di Stefano
Don Marco Cairoli
20 gennaio 2015
Martirio e persecuzione:
Stefano (At 6-7)
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Esordio (At 6,1-7)
I n quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli
di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica
perch, nellassistenza quotidiana, venivano trascurate le loro
vedove.
2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e
dissero: Non giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio
per servire alle mense. 3 Dunque, fratelli, cercate fra voi sette
uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai
quali affideremo questo incarico. 4 Noi, invece, ci dedicheremo
alla preghiera e al servizio della Parola.
6,1
Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli
Alessandrini e di quelli della Cilicia e dellAsia, si alzarono a
discutere con Stefano, 10 ma non riuscivano a resistere alla
sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
Primo attacco e vittoria (v. 9-10). In questo momento lo scontro solo verbale:
dal contesto si comprende che discutere sia da intendere come un diverbio
acceso e una polemica aspra. Per Stefano si realizza la promessa di Ges: Lc
21, 15io vi dar parola e sapienza, cosicch tutti i vostri avversari non potranno
resistere n controbattere; inoltre, Stefano sotto la guida dello Spirito, come
Ges (Lc 4,1).
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E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo
volto come quello di un angelo.
4. Trasfigurazione (v. 15). Si istruisce, nel testo, un sottile legame con lepisodio della
Trasfigurazione di Ges (vedi Lc 9,29). Anche per Stefano si viene a stabilire uno stretto
legame tra la gloria che appare sul suo volto e limminente via dolorosa che lo attende.
3. Il discorso (7,1-53)
7,1Disse
4. La visione (7,54-56)
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Alludire queste cose, erano furibondi in cuor loro e
digrignavano i denti contro Stefano 55Ma egli, pieno di Spirito
Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Ges che stava
alla destra di Dio 56e disse: Ecco, contemplo i cieli aperti e il
Figlio delluomo che sta alla destra di Dio.
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1. Allo sguardo interiore del martire, si aprono i cieli, che sono labitazione e il
trono di Dio (cf. 7,48-49) e la visione di Ges nella sua condizione gloriosa di
Risorto ed esaltato presso Dio. E significativo che questa visione sia
presentata dapprima dal narratore e poi da Stefano stesso.
2. alla destra di Dio indica lesaltazione di Ges e la sua conseguente
partecipazione alla gloria, alla potenza e alla divinit di Dio. vedi Ges nel
processo di fronte al sinedrio:
Lc 22, 69 Ma dora in poi il Figlio delluomo sieder alla destra della potenza
di Dio.
3. Notiamo landamento trinitario: pieno di Spirito Santo, Stefano vede la gloria
di Dio e Ges che sta alla destra di Dio.
5. La lapidazione (7,57-58)
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