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Primo Piano

IL TIRRENO SABATO 21 FEBBRAIO 2015

il caso APUANE

Cave, stop ai predatori


Rossi: concessioni pi lunghe solo a chi lavora il marmo sul posto
volare coloro che presentano
progetti industriali di coltivazione che rispettino lambiente
Queste polemiche sul piano e il paesaggio e nel contempo
del paesaggio sono stucchevo- producano lavoro.
li. La vera novit sar la legge
Tutti dicono cos: ambiente
sulle cave che valorizza la filie- e lavoro. Poi per...
ra corta: chi escava marmo deLa legge sar molto concreve anche lavorarlo. Dobbiamo ta. Parliamoci chiaro: si possotenere insieme lavoro e rispet- no ingessare le Apuane ma poi
to dellambiente, spiega il pre- cosa ne sar dellindustria del
sidente della giunta regionale marmo? E di contro no anche
Enrico Rossi al Tirreno.
ad un liberismo che buca la
Prima di capire come, ne- montagna senza rispetto del
cessario un passo indietro. Da paesaggio. Mentre le parlo soquando lha scelta come asses- no in Val d'Orcia dove non c'
sore allurbanistica il governa- un lembo di terra che non sia
tore ha sempre difeso Anna stato plasmato dal lavoro umaMarson dagli attacchi di sinda- no. La bellezza del paesaggio,
ci e imprenditori. Lha bacchet- la sua salubrit, sono opera detata qualche volta per certe po- gli uomini.
sizioni giudicate un po estreVenendo alle cave?
me, radicali, accademiche. Ma
Io dico ai cavatori: ok, ti do
lha sempre difesa, le ha parato una concessione sulla tua cava
i colpi degli avversari. Cos an- anche di dieci, venti anni, se
che questa volta. Mentre il Pd vuoi. Ma ti pongo due condizioapprova emendamenti che ni.
stravolgono il piano sul paesagQuali?
gio e la Marson minaccia le diPrimo: tu il marmo che escamissioni, Rossi getta acqua sul vi lo lavori anche e quindi profuoco. E sposta il baricentro duci lavoro, occupazione. Oggi
dello scontro.
il problema nuCitando persimero uno delle
Modifiche
no Marx in un
Apuane che il
al piano?
post su Facemarmo viene
book: Luomo
imbarcato e se
La Marson
crea la bellezza
ne va in giro per
si
agita
troppo,
troveremo
e costruisce seil mondo mencondo le sue un punto dequilibrio
tre le aziende di
leggi.
lavorazione
Presidente,
hanno chiuso
che ne pensa
in questi anni la saracinesca. Bidello scontro Pd-Marson?
sogna tornare a lavorare il marAnna si agita troppo, ma en- mo, non solo a escavarlo.
tro il 10 marzo, giorno in cui saNo ai predatori del marmo.
r approvato il piano, sicuraI vecchi cavatori che escavamente troveremo un punto di vano il marmo e poi lo lavoravaequilibrio.
no non rappresentavano solo
Si agita troppo? Ma se il Pd ricchezza, ma anche tutela per
gli ha stravolto il piano...
lambiente. Mio padre faceva il
Vabb, si discute, ci sono contadino e sapeva costruire
posizioni e storie diverse. Poi un muro a secco o coltivare gli
una sintesi si trova. Tutte que- olivi. Chi, come dice Marx, crea
ste polemiche mi sembrano bellezza la difende anche. S, le
una tempesta in un bicchiere regole, i vincoli vanno bene,
dacqua. Anche perch il vero ma occorre tornare al lavoro di
punto della questione un al- qualit che nasce dallamore
tro.
per la bellezza. Difendere lamQuale?
biente interesse anche dei laLa legge sulle cave che gi voratori.
in commissione. Vogliamo ageRIPRODUZIONE RISERVATA

di Mario Lancisi

Cgil e fillea apuoversiliesi

FIRENZE

Filiera corta subito e non nel 2025


CARRARA. La filiera corta va
attivata il pi presto possibile
secondo la Cgil e la Fillea di Massa
Carrara e di Lucca, e non fra dieci
anni: in una nota congiunta, in
merito agli emendamenti proposti
dal Pd lo scorso 19 febbraio, nella
commissione ambiente della
Regione Toscana sul Piano
Paesaggistico esprimono forte
contrarier alla proposta di
spostare al 2025 lobiettivo di
raggiungere almeno il 50% delle
lavorazioni in filiera corta

(lavorazione in loco dei blocchi


estratti) cos come definito
dallart.20 della disciplina del PIT.
Per noi si tratta di una proposta
inaccettabile. Perch c un
estremo bisogno subito di lavorare
sul territorio al fine di favorire il
sostegno economico alla
popolazione locale attraverso
lavorazioni di qualit in filiera corta
di blocchi estratti sul territorio. I
tantissimi disoccupati, soprattutto
giovani, chiedono di creare lavoro
subito e non nel 2025.

DETERMINATO. Il presidente Rossi

Regole pi soft o chiuderemo


Lindustriale Ricci: le autorizzazioni che scadono nel 2015 non rinnovabili in tempo
di Cinzia Carpita
CARRARA

A Carrara il mondo del marmo


non tranquillo. Anselmo Ricci,
presidente della Cooperativa di
cavatori Gioia, stato a pi tavoli, anche in Regione, per sostenere le richieste degli imprenditori. Quella di Gioia, assieme alle
cooperative di Lorano e Canalgrande (tutte e tre legate al colosso Sam-Marmi Carrara) una
presenza storica nei bacini carraresi che contano una ottantina di cave attive (900 addetti pi
lindotto) di cui circa il 30% lavorate da Sam-Marmi Carrara con
le cooperative.
Ricci preoccuato: spera che
gli emendamenti che finalmente sembrano riconoscrere quella
che la nostra realt, spazzino
via definitivamente certi vincoli
e il concetto che le cave sono solo criticit per il paesaggio. Nel
sito della Regione c un link sul
Pit e anche un link sullExpo con
un video in cui parla del paesaggio della Toscana e del paesag-

gio delle cave. Tra l'altro le cave,


famose in tutto il mondo per la
qualit della lavorazione e delle
maestranze, rappresentano meno del 4% delle Apuane. Quando
si sente dire che lescavazione
sbriciola le montagne, bisogna
avere presente quel 4 per cento.
Inoltre negli ultimi anni le produzioni si sono ridotte di oltre il
30% a Carrara passando da picchi di 1.300.000 tonnellate alle
940.000 tonnellate del 2014.
Ricci aggiunge un altro elemento di preoccupazione, per le
modifiche e contromodifiche al
Pit: Avevamo chiesto di limitare il vincolo ai crinali principali.
Sembrava che fosse stato recepito, poi ecco la carta peggiorativa
nella delibera del 4 dicembre sulla base del Pit. Mi viene da pensare che in Regione non ci sia la
piena consapevolezza di questa
realt locale. Faccio un esempio
concreto che tocca la nostra cava: nell'allegato 4 relativo ai crinali, hanno tracciato un crinale
da salvaguardare in un'area in
cui per non esiste pi da centi-

PRUDENTE. Anselmo Ricci

naia di anni. Siamo a rischio che


ci blocchino lattivit. Nella zona (con una decina di cave in
buona parte controllate dalla cooperativa Gioia) ci lavorano fra
diretti e indotto circa trecento
persone. Noi abbiamo cercato
di salvaguardare i crinali ancora
integri.
E ancora: La stesura del 4 dicembre non consente nuove autorizzazioni all'escavazione, an-

che per le cave attive, prima del


piano attuativo che deve fare il
Comune dopo il Pit (ci vorr del
tempo). Tutte le cave le cui autorizzazioni scadono nel 2015, sono a forte rischio di chiusura. E
la riforma della legge regionale
78 sulle cave? Nella bozza annullano i beni estimati. Noi, per
la pace sociale dichiara Ricci siamo pronti a pagare il bene
estimato come agro marmifero,
ma non a rinunciare alla propriet: sar poi lorgano competente a decidere. Se vinceremo
noi, non richiederemo indietro i
soldi. Abbiamo presentato in regione (come cooperative, Marmi Carrara, Sam, piu altri) un
progetto sottoscritto da una quarantina di aziende apuane fra cave e piano, che prevede un investimento di circa 30 milioni di
euro e un incremento occupazionale, per incentivare la lavorazione in loco, di marmo e derivati. Mi auguro che possa finalmente nascere un periodo collaborativo fra istituzioni e imprese.

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