Rossi: concessioni pi lunghe solo a chi lavora il marmo sul posto volare coloro che presentano progetti industriali di coltivazione che rispettino lambiente Queste polemiche sul piano e il paesaggio e nel contempo del paesaggio sono stucchevo- producano lavoro. li. La vera novit sar la legge Tutti dicono cos: ambiente sulle cave che valorizza la filie- e lavoro. Poi per... ra corta: chi escava marmo deLa legge sar molto concreve anche lavorarlo. Dobbiamo ta. Parliamoci chiaro: si possotenere insieme lavoro e rispet- no ingessare le Apuane ma poi to dellambiente, spiega il pre- cosa ne sar dellindustria del sidente della giunta regionale marmo? E di contro no anche Enrico Rossi al Tirreno. ad un liberismo che buca la Prima di capire come, ne- montagna senza rispetto del cessario un passo indietro. Da paesaggio. Mentre le parlo soquando lha scelta come asses- no in Val d'Orcia dove non c' sore allurbanistica il governa- un lembo di terra che non sia tore ha sempre difeso Anna stato plasmato dal lavoro umaMarson dagli attacchi di sinda- no. La bellezza del paesaggio, ci e imprenditori. Lha bacchet- la sua salubrit, sono opera detata qualche volta per certe po- gli uomini. sizioni giudicate un po estreVenendo alle cave? me, radicali, accademiche. Ma Io dico ai cavatori: ok, ti do lha sempre difesa, le ha parato una concessione sulla tua cava i colpi degli avversari. Cos an- anche di dieci, venti anni, se che questa volta. Mentre il Pd vuoi. Ma ti pongo due condizioapprova emendamenti che ni. stravolgono il piano sul paesagQuali? gio e la Marson minaccia le diPrimo: tu il marmo che escamissioni, Rossi getta acqua sul vi lo lavori anche e quindi profuoco. E sposta il baricentro duci lavoro, occupazione. Oggi dello scontro. il problema nuCitando persimero uno delle Modifiche no Marx in un Apuane che il al piano? post su Facemarmo viene book: Luomo imbarcato e se La Marson crea la bellezza ne va in giro per si agita troppo, troveremo e costruisce seil mondo mencondo le sue un punto dequilibrio tre le aziende di leggi. lavorazione Presidente, hanno chiuso che ne pensa in questi anni la saracinesca. Bidello scontro Pd-Marson? sogna tornare a lavorare il marAnna si agita troppo, ma en- mo, non solo a escavarlo. tro il 10 marzo, giorno in cui saNo ai predatori del marmo. r approvato il piano, sicuraI vecchi cavatori che escavamente troveremo un punto di vano il marmo e poi lo lavoravaequilibrio. no non rappresentavano solo Si agita troppo? Ma se il Pd ricchezza, ma anche tutela per gli ha stravolto il piano... lambiente. Mio padre faceva il Vabb, si discute, ci sono contadino e sapeva costruire posizioni e storie diverse. Poi un muro a secco o coltivare gli una sintesi si trova. Tutte que- olivi. Chi, come dice Marx, crea ste polemiche mi sembrano bellezza la difende anche. S, le una tempesta in un bicchiere regole, i vincoli vanno bene, dacqua. Anche perch il vero ma occorre tornare al lavoro di punto della questione un al- qualit che nasce dallamore tro. per la bellezza. Difendere lamQuale? biente interesse anche dei laLa legge sulle cave che gi voratori. in commissione. Vogliamo ageRIPRODUZIONE RISERVATA
di Mario Lancisi
Cgil e fillea apuoversiliesi
FIRENZE
Filiera corta subito e non nel 2025
CARRARA. La filiera corta va attivata il pi presto possibile secondo la Cgil e la Fillea di Massa Carrara e di Lucca, e non fra dieci anni: in una nota congiunta, in merito agli emendamenti proposti dal Pd lo scorso 19 febbraio, nella commissione ambiente della Regione Toscana sul Piano Paesaggistico esprimono forte contrarier alla proposta di spostare al 2025 lobiettivo di raggiungere almeno il 50% delle lavorazioni in filiera corta
(lavorazione in loco dei blocchi
estratti) cos come definito dallart.20 della disciplina del PIT. Per noi si tratta di una proposta inaccettabile. Perch c un estremo bisogno subito di lavorare sul territorio al fine di favorire il sostegno economico alla popolazione locale attraverso lavorazioni di qualit in filiera corta di blocchi estratti sul territorio. I tantissimi disoccupati, soprattutto giovani, chiedono di creare lavoro subito e non nel 2025.
DETERMINATO. Il presidente Rossi
Regole pi soft o chiuderemo
Lindustriale Ricci: le autorizzazioni che scadono nel 2015 non rinnovabili in tempo di Cinzia Carpita CARRARA
A Carrara il mondo del marmo
non tranquillo. Anselmo Ricci, presidente della Cooperativa di cavatori Gioia, stato a pi tavoli, anche in Regione, per sostenere le richieste degli imprenditori. Quella di Gioia, assieme alle cooperative di Lorano e Canalgrande (tutte e tre legate al colosso Sam-Marmi Carrara) una presenza storica nei bacini carraresi che contano una ottantina di cave attive (900 addetti pi lindotto) di cui circa il 30% lavorate da Sam-Marmi Carrara con le cooperative. Ricci preoccuato: spera che gli emendamenti che finalmente sembrano riconoscrere quella che la nostra realt, spazzino via definitivamente certi vincoli e il concetto che le cave sono solo criticit per il paesaggio. Nel sito della Regione c un link sul Pit e anche un link sullExpo con un video in cui parla del paesaggio della Toscana e del paesag-
gio delle cave. Tra l'altro le cave,
famose in tutto il mondo per la qualit della lavorazione e delle maestranze, rappresentano meno del 4% delle Apuane. Quando si sente dire che lescavazione sbriciola le montagne, bisogna avere presente quel 4 per cento. Inoltre negli ultimi anni le produzioni si sono ridotte di oltre il 30% a Carrara passando da picchi di 1.300.000 tonnellate alle 940.000 tonnellate del 2014. Ricci aggiunge un altro elemento di preoccupazione, per le modifiche e contromodifiche al Pit: Avevamo chiesto di limitare il vincolo ai crinali principali. Sembrava che fosse stato recepito, poi ecco la carta peggiorativa nella delibera del 4 dicembre sulla base del Pit. Mi viene da pensare che in Regione non ci sia la piena consapevolezza di questa realt locale. Faccio un esempio concreto che tocca la nostra cava: nell'allegato 4 relativo ai crinali, hanno tracciato un crinale da salvaguardare in un'area in cui per non esiste pi da centi-
PRUDENTE. Anselmo Ricci
naia di anni. Siamo a rischio che
ci blocchino lattivit. Nella zona (con una decina di cave in buona parte controllate dalla cooperativa Gioia) ci lavorano fra diretti e indotto circa trecento persone. Noi abbiamo cercato di salvaguardare i crinali ancora integri. E ancora: La stesura del 4 dicembre non consente nuove autorizzazioni all'escavazione, an-
che per le cave attive, prima del
piano attuativo che deve fare il Comune dopo il Pit (ci vorr del tempo). Tutte le cave le cui autorizzazioni scadono nel 2015, sono a forte rischio di chiusura. E la riforma della legge regionale 78 sulle cave? Nella bozza annullano i beni estimati. Noi, per la pace sociale dichiara Ricci siamo pronti a pagare il bene estimato come agro marmifero, ma non a rinunciare alla propriet: sar poi lorgano competente a decidere. Se vinceremo noi, non richiederemo indietro i soldi. Abbiamo presentato in regione (come cooperative, Marmi Carrara, Sam, piu altri) un progetto sottoscritto da una quarantina di aziende apuane fra cave e piano, che prevede un investimento di circa 30 milioni di euro e un incremento occupazionale, per incentivare la lavorazione in loco, di marmo e derivati. Mi auguro che possa finalmente nascere un periodo collaborativo fra istituzioni e imprese.