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Il futurismo

Nato in italia come movimento letterario ad opera di filippo marinetti(18761944),raccolse a se numerosi architetti,musicisti pittori tra i quali vi erano
Boccioni,Carr,Russolo,Severini.Giacomo Balla.
Secondo i futuristi la nuova realt della civilt industriale ,dominiat dalla macchina e
dai miti di velocit e progresso doveva venire rappresentata attraverso il MOVIMENTO.
IL soggetto raffigurato doveva essere descritto in ogni movimento dinamico e in ogni
sua trasformazione ecco perch usano spesso la linea.
La personalit pi significativa del futurismo,sia in pittura che in scultura fu Boccioni.
Nelle sue opere cerca di rappresentare il movimento dei corpi,degli oggetti e l'energia
che lo provoca.
Boccioni riusc ad ottenere questi effetti di dinamismo deformando e scomponendo le
forme attraverso il colore e le linee. In sostanza il futurismo si connota gi al suo
nascere come un movimento che ha due caratteri fondamentali:
lesaltazione della modernit;
limpeto irruento del fare artistico.
Boccioni
La citt che sale : per dipingere quest' opera prende spunto dalla vista di Milano che si
vedeva dal balcone della casa dove abitava. In questo dipinto viene parzialmente
abbandonata la visione naturalistica dei quadri precedenti, per lasciare il posto ad una
visione pi movimentata e dinamica.Si coglie la visione di palazzi in costruzione in una
periferia urbana, mentre compaiono ciminiere e impalcature solo nella parte superiore.
Gran parte dello spazio invece occupato da uomini e da cavalli, fusi
esasperatamente insieme in uno sforzo dinamico.In tal modo Boccioni mette in risalto
alcuni tra gli elementi pi tipici del futurismo, quali l'esaltazione del lavoro dell'uomo e
l'importanza della citt moderna plasmata sulle esigenze del nuovo concetto di uomo
del futuro. Ci che mette il quadro perfettamente in linea con lo spirito futurista per
l'esaltazione visiva della forza e del movimento, della quale sono protagonisti uomini e

cavalli e non macchine.


Boccioni sia interessato allespressione delle interiorit psicologiche viene ampiamente confermato dai suoi
trittici intitolati Stati danimo. Lopera si compone di tre quadri, intitolati: Gli addii, Quelli che
vanno, Quelli che restano

Gli addii.
Il quadro ha per contenuto delle persone che si salutano, abbracciandosi, sullo sfondo
di treni e paesaggi ferroviari. Il quadro diviso verticalmente in due parti
dallimmagine frontale di una locomotiva a vapore. Nella met di destra sono visibili
diversi vagoni ferroviari, quasi trasparenti e intersecati tra loro, ma di cui sono
chiaramente individuabili le linee costruttive di contorno. Nella met di sinistra appare
invece limmagine di un traliccio della corrente elettrica e la linea ondulata delle
colline. il tipico paesaggio che si coglie, in genere, dal finestrino di un treno in corsa.
Anche il numero, scritto al centro, rimanda ad una immagine ferroviaria: esso
realizzato con gli stessi caratteri che contrassegnano i vagoni ferroviari.Nella parte
inferiore del quadro si intravedono diverse sagome di persone che si abbracciano e si
salutano. Hanno un aspetto molto stilizzato e sono visti da diverse angolazioni.
Sembrano smaterializzarsi nel vapore che fuoriesce dalla caldaia del treno a vapore.
Limmagine vuole quindi rappresentare la memoria immediata di chi, dopo aver
salutato delle persone, inizia un viaggio in treno.
Forme uniche della continuit nello spazio : una celebre scultura dello scultore futurista Umberto
Boccioni. Rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidit. Boccioni respinge la scultura tradizionale
per creare questo pezzo, considerato uno dei capolavori del Futurismo.

Balla
La mano del violinista : un altro artista futurista legato alla raffigurazione del dinamismo e della simultaneit
Giacomo Balla Nellopera di Balla il soggetto diviene secondario; esso ormai definitivamente privato di
significati morali, allegorici o celebrativi.

Lartista ha focalizzato la sua attenzione su un particolare, la mano del violinista, in modo da farci
comprendere il vero oggetto
del suo interesse. In intervalli di tempo successivi, la mano occupa spazi diversi e compie movimenti di
diversa ampiezza,
da quello esteso del braccio a quello rotatorio della mano.
La tecnica applicata quella divisionista, adatta a realizzare la scomposizione di forme e colori e a rendere
una sensazione

fuggevole.
La bambina che corre sul balcone : Il movimento della piccola, ossia lo spostamento continuo del suo corpo
nello spazio, sottoposto a unanalisi capillare. Le linee verticali e orizzontali del parapetto si
sovrappongono alle parti del corpo della ragazzina, fondendosi in ununica visione dinamica. Per ottenere
questo effetto il pittore ripete pi volte, in posizioni diverse ma sempre molto ravvicinate, la stessa forma: la
testa rotondeggiante; gli spigoli, orientati in direzioni diverse, di ginocchio e gomito piegai; il tacco e la
punta dello stivaletto. Proprio soffermandosi sui singoli particolari ci si rende conto che limmagine perde la
sua forza espressiva quando viene divisa in tasselli: non il singolo stivaletto importante, ma la sequenza di
tutti gli stivaletti, poich solo nella sequenza di fotogrammi lievemente sfasati e sovrapposti che si
produce leffetto dello spostamento e della velocit. La scelta cromatica rilevante: il pittore traduce la gaia
vivacit della bambina con colori accesi accostati liberamente, piccoli tasselli di azzurro, verde e marrone
che, in dialogo con il bianco, creano una sorta di moderno mosaico in movimento.

Mercurio corre davanti il sole: Mercurio passa davanti il Sole un dipinto di Giacomo Balla che rappresenta
un fenomeno realmente avvenuto il 7 novembre1914 dalle ore 12:02, ossia il passaggio di Mercurio sul Sole.
Il fenomeno assai raro, e si verifica poche volte in un secolo. Appassionato di astronomia e possessore di

un telescopio, Balla osserv il fenomeno e ne trasse un quadro.

Architettura futurista:
E la denominazione di una forma di architettura della prima met del Novecento teorizzata in Italia,
caratterizzata da forte innovazione tecnica e formale, anti-storicismo, esasperato cromatismo, utilizzo di linee
dinamiche, volta nel suo insieme a suggerire un'idea di velocit, movimento, urgenza e lirismo. Essa
rappresentava uno dei principali settori di interesse del Futurismo, un movimento artistico fondato dal
poeta Filippo Tommaso Marinetti, firmatario del Manifesto Futurista nel 1909. Il movimento attrasse poeti,
musicisti ed artisti (come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero ed Enrico Prampolini) ma
anche architetti. Tra i temi dei futuristi vi erano il culto dell'et delle macchine e la glorificazione della
guerra e della violenza intesi come impulso vitalistico al rinnovamento. Antonio Sant'Elia fu l'architetto che
meglio rappresent la visione futurista in una forma urbana.
Antonio Sant'Elia stato un architetto italiano, esponente del futurismo. Il Manifesto dell'architettura
futurista fu pubblicato l'11 luglio 1914 dall'architetto Antonio Sant'Elia, le cui tavole della "Citt Nuova",
propongono un nuovo modello di architettura che esalta la funzionalit alla bellezza.
Astrattismo:
L'astrattismo nasce dalla scelta degli artisti di negare la rappresentazione della realt per esaltare i propri
sentimenti attraverso forme, linee e colori.Il problema interpretativo dellarte astratta stato in
genere impostato su due categorie essenziali: la prima si affida alla psicologia
gestaltica, la seconda allesistenzialismo. La psicologia gestaltica studia literazione tra
luomo e le forme. Ossia, come la percezione delle forme diviene esperienza
psicologica. Il modo come si struttura questa esperienza psicologica segue leggi
universali. Ad esempio, il cerchio tende ad esprimere sempre la medesima sensazione,
indipendentemente da cosa abbia forma circolare. E cos avviene per i colori. E
avviene per larticolazione tra forme e forme, tra colori e colori, e tra forme e colori.
Altro metodo di decifrazione dellarte astratta quello di rintracciare lesperienza
esistenziale da cui nata la specifica opera. Lartista, come qualsiasi altra persona di
questo mondo, vive la medesima realt di tutti. Riceve le medesime sollecitazioni, le
interpreta con la sua specifica sensibilit, e, in pi rispetto agli altri, le sa tradurre in
forma. Il gesto creativo, sostanziandosi in unopera, diviene traccia esistenziale.
Lopera creata diviene traccia di tutta literazione tra realt, sollecitazione, sensibilit
e creativit, che pu essere comune a tutti, ma che solo lartista, proprio perch tale,
sa esprimere e oggettivaretemente da cosa esse rappresentino.
Astrattismo Lirico: LAstrattismo lirico lascia ampio spazio alla fantasia e all'universo personale
dellartista. Il termine "lirico" fa riferimento ad un atteggiamento poetico del pittore che trapela anche
dai segni e colori stesi sulla tela, suggerito dalla relazione tra luomo e le forme. Esponenti di questa

corrente sono Paul Klee, Vassily Kandinskij e Osvaldo Licini (1894-1958). La meravigliosa liricit delle
opere del pittore russo Kandinsky nasce dal legame che melodie o accordi musicali si legano al colore e
che, come la musica molto amata dall'artista produce emozioni e stati d'animo. La tela il pentagramma
ed i colori sono le note.

Wassily Kandinskij
Primo acquerello astratto : Questo acquerello la prima opera totalmente astratta di Kandinskij. Nacque
come studio per unopera pi complessa, realizzata nel 1913. Esso tuttavia ha una sua organicit, e un suo
primato, che lo hanno reso una delle opere pi famose dellartista. Al quadro manca una qualsiasi spazialit.
Si compone unicamente di macchie di colore e segni neri che non compongono delle forme precise e
riconoscibili. Non quindi possibile ritrovarvi una organizzazione di lettura precisa. Lo si pu guardare
partendo da un qualsiasi punto e percorrerlo secondo percorsi a piacere. Ma, come le opere musicali, che
hanno un tempo preciso di esecuzione, anche i quadri di Kandinskij hanno un tempo di lettura. Non possono
essere guardati con un solo sguardo. Sarebbe come ascoltare un concerto eseguito in un solo istante: tutte le
note si sovrapporrebbero senza creare alcuna melodia .

Cavaliere azzurro: L'opera rappresenta un cavaliere che, vestito d'azzurro e in groppa al suo cavallo
bianco, cavalca velocemente su di una collina verde-oro. Tale collina delimitata da una delicata linea curva
che declina procedendo da destra verso sinistra e su di essa si stagliano degli alberi con le foglie ingiallite,
chiaro segno del fatto che ci troviamo nella piena stagione autunnale. La tecnica utilizzata da Kandinskij
ancora molto vicina all'Impressionismo. Kandinskij dipinse questo quadro anche perch egli amava
moltissimo le leggende e le fiabe del medioevo tedesco e della tradizione popolare russa. In particolare
l'artista era affascinato proprio dalla figura dei cavalieri che per combattere il male affrontavano le prove pi
ardue e i pericoli pi spaventosi: essi sono quindi il simbolo della lotta fra bene e male, della battaglia dello
spirito contro il materialismo

Astrattismo Geometrico: LAstrattismo geometrico dominato da un rigore e da un controllo razionale


dellespressione assoluti. La matematica e la geometria, intesa come indagine dei rapporti numerici e lo
studio delle proporzioni e delle misure tra sagome e colori, sono punti di riferimento centrali e
irrinunciabili per i pittori che seguono questa strada. Piet Mondrian il pittore pi rappresentativo
dell'Astrattismo Geometrico. Nel suo lavoro porta alle estreme conseguenze il processo di riduzione e di
decomposizione dell'immagine cubista, realizzando un'arte in cui gli elementi strutturali si limitano a linee
verticali e orizzontali, ai colori primari giallo, rosso e blu, al bianco della tela e al nero della griglia di
linee. Altri esponenti di questa corrente sono Kazimir Malevic, Theo Von Doesburg. Un interessante e
sempre pi importante esponente dell'Astrattismo Italiano la pittrice Carla Accardi. I principi
dell'astrattismo geometrico sono:
Abolizione della terza dimensione;
Indipendenza dai valori emotivi, al contrario di quanto afferma Vasilij Kandinskij, la pittura non deve
esprimere sentimenti;
I mezzi espressivi sono la linea e il colore;
La forma ideale il rettangolo perch in esso la linea retta senza l'ambiguit della curva;
Uso dei colori primari: giallo, blu, rosso

Piet Mondrian
Gli alberi:
In Lalbero rosso il tronco nodoso chiazzato di striature rosse che, sui nudi rami,

paiono fiammelle guizzanti.


Alla forma presa dalla natura, comincia, in seguito, a sostituirsi un oggetto ridotto sempre pi
allessenziale: Lalbero blu protende i suoi rami come fruste in un linearismo ancora liberty che

si serve, per, di lingue azzurre raggiate secondo una tecnica tipica dei disegni di Van Gogh.

Lentamente lalbero si adatta a un reticolo cubista fatto di decisi tratti verticali e orizzontali
incrociatisi e recanti allinterno dei colori sfumati senza, peraltro, subire variazioni di forma. La
sua struttura, infatti, non viene toccata dalla scomposizione e ricomposizione dei volumi. Tuttavia
lalbero con i suoi lunghi rami flessi, si inscrive in uno schema ovale.
In seguito il reticolo cubista scompare e i piani, visualizzati dagli spazi originati dallincrocio
dei rami, sono formati modellando il colore pastoso (come in un bassorilievo dargilla) con il
pennello o la spatola.
, quindi, latmosfera, laria interposta tra ramo e ramo, a subire un processo di concretizzazione
che elimina ogni possibilit di profondit; ma lalbero resta ancora integro, sebbene i suoi rami
invadano, ormai, la tela intera con le loro estreme propaggini.

Infine in Melo in fiore lalbero sparito. Ha lasciato, per, di s le sole scure linee curve dei
rami non pi uniti al tronco; ma i colori verde, azzurro e ocra assumono la funzione di stabilizzare
limmagine e di consentire allosservatore di continuare a vedere lalbero l dove avrebbe dovuto
essere e dove, invece, esso si confuso con il cielo e la terra
Mondrian ritiene che laspetto delle cose in natura cambia, mentre la realt rimane costante. C,
quindi, un qualcosa che non muta mai. Occorre, pertanto, che la pittura si sganci dalla particolarit
(cio dalla rappresentazione dellinfinita variet delle cose e del loro continuo mutare) per
diventare una chiara espressione delluniversale, cio di quellessenza che rimane sempre la stessa.
Potremmo paragonare, ad esempio, la particolarit alle infinite specie di alberi esistenti in natura e

luniversalit allesistenza in tutti di un tronco e dei rami.

Grande composizione A con nero, rosso, grigio, giallo e blu: Le opere neoplastiche, hanno reso lartista
celebre nel panorama internazionale. Mondrian abbandona totalmente la figura per proporre nei suoi
dipinti soltanto un insieme di linee orizzontali e verticali (mai oblique) e di figure rettangolari e quadrate.
Lopera darte mira a diventare il centro di un equilibrio perfetto, la fucina di un armonia totale; la forma
viene abolita e permangono solo i rapporti tra le figure. I colori usati sono solo quelli base (rosso, giallo e
blu) e i non-colori (bianco, nero e grigio), che danno lidea di universalit e purezza. I quadri non son pi
caratterizzati dalla presenza di oggetti o persone, ma da ritmi, simmetrie e spazi, che acquisiscono
significato ontologico, mentre la profondit azzerata in nome della semplificazione, del raggiungimento
dellassoluto.

Suprematismo
Il Suprematismo un movimento artistico russo creato dal pittore Kazimir Malevi intorno al 1913. Malevi
sosteneva che l'artista moderno doveva guardare a un'arte finalmente liberata da fini pratici ed estetici e
lavorare soltanto assecondando una pura sensibilit plastica. Sosteneva quindi che la pittura fino a quel
momento non fosse stata altro che la rappresentazione estetica della realt e che invece il fine dell'artista
doveva essere quello di ricercare un percorso che conducesse all'essenza dell'arte: all'arte fine a se stessa.
La parola suprematismo deriva dal pensiero dell'autore: secondo Malevi l'arte astratta sarebbe superiore
a quella figurativa, infatti in un quadro figurativo vediamo rappresentato un qualsiasi oggetto o forma
vivente, mentre sull'opera suprematista non c' che un solo elemento: il colore, che viene espresso nel
miglior modo possibile in un dipinto astratto.

Kazimir Malevic

Quadrato nero su fondo bianco: I dipinti suprematisti di Malevich rappresentano costellazioni di forme in
uno spazio bianco. Forme definite da unalgebra elementare che ha un codice primario: il quadrato nero.
Il quadrato nero l'icona del suprematismo. il simbolo iniziale di un sistema che genera tutte le forme

suprematiste e costellazioni mediante un repertorio di distorsioni, spostamenti, moltiplicazioni,


allineamenti e sovrapposizioni.

Quadrato bianco su fondo bianco: Questa immagine del Malevic cerca di trasmettere il momento di
spiritualit artistica que sto vivendo, questo richiede la comunicazione didee soggettive che piano piano
cercano di acquisire una forma, senza ricorrere a una rappresentazione simbolica. Kasimir Malevic ,
lautore, descrive la sua opera in questi termini:
nell' arte deve prevalere la supremazia assoluta della sensibilit plastica pura sul descrittivismo
naturalistico, questo un invito alla ricerca di un' ARTE non oggettiva, nella quale le componenti
figurative e rappresentative siano state annullate; questo mio quadro dice: non un quadrato vuoto, un'
icona cancellata e incorniciata, ma un invito alla percezione del non oggettivo o loggettivo in status
nascendi.

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