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CENTRO ABITATO PAESE

In Italia la definizione di centro abitato data


dal Codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992,
n. 285), all'art. 3. Un centro abitato definito
come un insieme di edifici, delimitato lungo le
vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e
fine. Per insieme di edifici si intende un
raggruppamento
continuo,
ancorch
intervallato da strade, piazze, giardini o simili,
costituito da non meno di venticinque fabbricati
e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o
pedonali sulla strada.
COMUNE
Un comune un ente territoriale di base,
dotato di un certo grado di autonomia
amministrativa,
dedicato
agli
interessi
[1]
della popolazione locale . Si definisce, per le
sue caratteristiche, l'ente locale fondamentale.
Vengono comunemente usati come sinonimi
anche municipio o municipalit per
intendere l'insieme delle autorit comunali[2][3].
Con la legge 15 marzo 1993, n. 81 venne
introdotta l'elezione diretta del sindaco e,
correlativamente, la nomina dei componenti
della giunta da parte dello stesso, mentre in
precedenza sia il sindaco sia la giunta erano
eletti dal consiglio comunale. In questo modo

la forma di governo del comune, in precedenza


riconducibile al modello parlamentare, venne
avvicinata al modello presidenziale. L'art. 51 del
d.lgs n. 267/2000 fissa la durata in carica del
sindaco in cinque anni, come il consiglio
comunale.

CITT
Del titolo di citt, in Italia, si possono fregiare
quei comuni che ne siano stati insigniti
con decreto del capo
dello
Stato (il re sino
al1946,
poi capo
provvisorio
dello
Stato e presidente della Repubblica) in virt
della loro importanza storica, artistica, civica o
demografica.
CITT-METROPOLITANA

Citt
metrop
olitana

Co
mu
ni

Popolaz
ione
(dati
Istat
del
30/09/
2014)[7]

Roma

121

4.336.915 5.352

Supe
rficie
(km2)

Den
sit
abit
ativa
(km2
)
807

Co
mu
ni

Popolaz
ione
(dati
Istat
del
30/09/
2014)[7]

Milano

134

3.190.340 1.575

2.016

Napoli

92

3.128.702 1.171

2.670

Torino

316

2.293.340 6.829

336

Bari

41

1.261.004 3.821

329

Firenze

42

1.007.435 3.514

286

Bologna

56

1.003.027 3.702

270

Genova

67

864.008

1.839

472

Venezia

44

858.455

2.462

348

Citt
metrop
olitana

Supe
rficie
(km2)

Den
sit
abit
ativa
(km2
)

Capitale

Citt
metrop
olitana

Co
mu
ni

Popolaz
ione
(dati
Istat
del
30/09/
2014)[7]

Reggio
Calabria

97

558.959

Supe
rficie
(km2)

Den
sit
abit
ativa
(km2
)

3.183

172

PROVINCIA

La provincia un ente locale avente una


competenza su un gruppo di comuni.

Attualmente le province italiane sono 110. I


prefetti
sono
nominati
con decreto del presidente della Repubblica
Italiana, previa deliberazione del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'interno,
nei limiti delle disponibilit di organico.
Almeno tre quinti dei nominati devono
provenire dalla carriera prefettizia (art. 236 del
decreto del presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3) e devono quindi rivestire la
qualifica di vice-prefetto.
REGIONE
Ogni regione un ente territoriale con
propri statuti, poteri e funzioni secondo i
principi
fissati
dalla Costituzione
della
Repubblica Italiana. Quindici delle venti regioni
italiane sono a statuto ordinario. Cinque regioni
sono a statuto speciale: Valle dAosta, TrentinoAlto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Siciia e
Sardegna.

CAMERA DEI DEPUTATI


la Camera composta globalmente da
630 deputati, di cui 617 eletti in Italia in
circoscrizioni regionali e sub-regionali di lista;
un deputato eletto in Valle d'Aosta con sistema
uninominale maggioritario a turno unico, e 12
nella circoscrizione Estero. Sede della Camera
dei deputati Palazzo Montecitorio, Sede della
Camera dei deputati Palazzo Montecitorio.

La legislatura ha una durata variabile.


La carica di deputato esclusivamente elettiva
con suffragio universale e diretto da parte di
tutti i cittadini maggiorenni al giorno delle
elezioni,
e
termina
con
la
fine
della legislatura stabilita in cinque anni, salvo
nei casi di scioglimento anticipato della Camera
da parte del Presidente della Repubblica in
accordo col presidente della Camera. A
differenza del Senato, la cui et minima per
essere eletti di quaranta anni, pu essere
eletto deputato il cittadino che nel giorno
dell'elezioni abbia compiuto i venticinque anni.
i membri della Camera dei deputati sono eletti
con un sistema proporzionale con doppia soglia

di sbarramento. Sono ammesse alla ripartizione


dei seggi soltanto le coalizioni di liste che
abbiano raggiunto almeno il 10% del totale dei
voti validi e, al loro interno, le liste che abbiano
ottenuto il 2%. Partecipano inoltre alla
ripartizione dei seggi le liste che non fanno
parte di alcuna coalizione, a condizione che
abbiano avuto almeno il 4% dei voti a livello
nazionale[3].
il ruolo di presidente della Camera ricoperto
da Laura Boldrini, eletta il 16 marzo

2013

SENATO
Il Senato
abbreviato

della
Repubblica (spesso
semplicemente
in Senato),

nel sistema politico italiano, una delle


dueassemblee
legislative o camere che
costituiscono il Parlamento italiano, unitamente
alla Camera dei deputati.
I due rami del Parlamento si rapportano
secondo un sistema bicamerale perfetto, cio
svolgono in pari grado le stesse funzioni, anche
se
separatamente.

Palazzo Madama
La Costituzione Italiana prevede che il Senato
della Repubblica sia eletto a base regionale.

Pietro Grasso, Presidente del Senato (Partito


Democratico)

Il numero dei senatori, eletti tra i cittadini


italiani che abbiano compiuto i 40 anni d'et,
di 315. i senatori sono eletti asuffragio
universale e diretto dagli elettori che hanno
superato il venticinquesimo anno di et. seggi
vengono divisi tra le regioni in base alla
popolazione
corrispondente
risultante
dall'ultimo censimento generale, prevedendo
che alla Valle d'Aosta spetti 1 senatore,
al Molise 2, e a ciascuna delle restanti regioni
un numero non inferiore a 7. Per la
Circoscrizione Estero (nella quale sono iscritti i
cittadini residenti all'estero) sono riservati 6
seggi. La durata della legislatura di sei anni.

PRESIDENTE:
Democratico,

Sergio

Mattarella (Partito
centro-sinistra)

Il Presidente della Repubblica Italiana,


nel sistema politico italiano, il capo dello Stato
italiano e rappresenta l'unit nazionale. La
residenza ufficiale del presidente della
Repubblica il Palazzo del Quirinale.

Il Presidente della Repubblica eletto


dal Parlamento in seduta
comune dei
suoi
membri. Allelezione partecipano tre delegati
per
ogni Regione eletti
dal Consiglio
regionale in modo che sia assicurata la
rappresentanza delle minoranze. La Valle
d'Aosta ha un solo delegato. Lelezione del
Presidente della Repubblica ha luogo per
scrutinio segreto a maggioranza di due terzi
dell'Assemblea. Dopo il terzo scrutinio
sufficiente la maggioranza assoluta.

I requisiti di eleggibilit, contenuti nel primo


comma dell'articolo 84 della Costituzione,
sono[1]:

l'avere cittadinanza italiana

aver compiuto i 50 anni d'et

godere dei diritti civili e politici

Il mandato dura sette anni. La Costituzione


Italiana non prevede un limite al numero di
mandati per quanto concerne la carica di
presidente della Repubblica. Il primo caso di
rielezione del presidente uscente datato 20
aprile 2013 con l'elezione di Giorgio Napolitano.
[4]
Gli ex presidenti della Repubblica assumono
per diritto il nome e la carica di presidenti
emeriti della Repubblica e assumono di diritto
la carica, salvo rinuncia, di senatore di diritto e
a vita.
La Costituzione oltre a riconoscere alla carica la
funzione di rappresentanza dell'unit del Paese
con tutte le prerogative tipiche del capo di Stato
a livello di diritto internazionale, pone il
presidente
al
vertice
della
tradizionale tripartizione dei poteri dello Stato.
Espressamente previsti sono i poteri di:
1.in relazione alla rappresentanza esterna:

accreditare e ricevere
diplomatici (art.87 Cost.);

ratificare i trattati internazionali sulle


materie dell'art.80, previa autorizzazione
delle Camere (art.87);

dichiarare lo stato di guerra, deliberato


dalle Camere (art.87);

funzionari

2.in relazione all'esercizio delle funzioni


parlamentari:

nominare fino a cinque senatori a


vita (art.59);

inviare messaggi alle Camere (art.87);

convocarle in via straordinaria (art.62);

scioglierle salvo che negli ultimi sei


mesi di mandato. Lo scioglimento pu
avvenire in ogni caso se il semestre
bianco coincide in tutto o in parte con gli
ultimi sei mesi di legislatura (art.88);

indire le elezioni e fissare la prima


riunione delle nuove Camere (art.87);

3.in relazione alla funzione legislativa e


normativa:

autorizzare
la
presentazione
in
Parlamento dei disegni di legge
governativi (art.87);

promulgare le leggi approvate in


Parlamento entro un mese, salvo termine
inferiore su richiesta della maggioranza
assoluta delle Camere (art.73);

rinviare alle Camere con messaggio


motivato le leggi non promulgate e
chiederne una nuova deliberazione
(potere non pi esercitabile se le Camere
approvano nuovamente) (art.74);

emanare
i decreti-legge,
i decreti
legislativi e i regolamenti adottati dal
governo (art.87);

indire i referendum (art.87) e nei casi


opportuni, al termine della votazione,
dichiarare l'abrogazione della legge a
esso sottoposta[5];

4.in relazione alla funzione esecutiva e di


indirizzo politico:

nominare il presidente del Consiglio dei


ministri e, su proposta di questo, i
ministri (art.92). Secondo la prassi
costituzionale, la nomina avviene in
seguito ad opportune consultazioni con i

presidenti delle Camere, i capi dei gruppi


parlamentari, i presidenti emeriti della
Repubblica e le delegazioni politiche;

accogliere il giuramento del governo e


le eventuali dimissioni (art.93);

nominare alcuni funzionari statali di


alto grado (art.87);

presiedere il Consiglio supremo di


difesa e detenere il comando delle forze
armate italiane (art.87);

decretare lo scioglimento di consigli


regionali e la rimozione di presidenti di
regione (art.126);

decretare lo scioglimento delle Camere


o anche una sola di esse (art.88);

5. in relazione all'esercizio della giurisdizione:

presiedere il Consiglio superiore della


magistratura (art.104);

nominare un terzo dei componenti


della Corte costituzionale (art.135);

concedere la grazia e commutare le


pene (art.87).

CONSIGLIO DEI MINISTRI


Il Consiglio dei Ministri si compone:,

del Presidente del Consiglio dei Ministri,


nominato dal Presidente della Repubblica in
seguito di consultazioni e tenuto conto della
maggioranza parlamentare;

dei Ministri, nominati dal Presidente della


Repubblica, su proposta del Presidente del
Consiglio.

Nella cosiddetta II Repubblica si diffuso l'uso


giornalistico-politico del termine "premier" in
luogo di Presidente del Consiglio, in analogia
con
la
figura britannica del premierato.
L'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri

Matteo

Renzi.

Il Consiglio dei ministri, in una forma di


governo parlamentare quale l'italiana, il
principale detentore del potere esecutivo, cio il

potere di rendere concreto un determinato


indirizzo politico.

Palazzo Chigi
Nei confronti del Parlamento, cruciale
il rapporto di fiducia che si instaura tra i
due organi. Perch il CdM e il suo Presidente
siano legittimati ad operare necessario il
sostegno politico di entrambi i rami del
Parlamento. nel rapporto di fiducia il fulcro
di una forma di governo parlamentare,
perch il Governo in tal modo si
"responsabilizza" nei confronti delle Camere.
Funzioni
Essendo l'organo principale del potere
esecutivo, il CdM ha come principale scopo

l'attuazione di una determinata politica


nazionale. Gli strumenti previsti dalla
Costituzione con i quali questa viene portata
avanti sono:

L'iniziativa legislativa

Il CdM ha il potere di presentare disegni di


legge in seno alle due Camere.

Il potere di decretazione

Il CdM pu adottare due diversi tipi di decreti


con forza di legge (cio con un valore gerarchico
normativo pariordinato alla legge). Questi sono
il Decreto legge e il Decreto legislativo.

Il potere regolamentare

I ministri possono essere intesi in due modi


diversi e coesistenti. Essi sono politicamente le
figure supreme del potere esecutivo appoggiate
dalla maggioranza parlamentare, ma sono
anche i capi dell'amministrazione dello Stato, di
quell'attivit, cio, che concretamente d
attuazione ad un indirizzo politico.

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