Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Regione
barillari
Si allunga lelenco dei Comuni che fanno ricorso. E la pi grande class action contro una Regione
UDINE
UDINE
Sfiorano quota cinquanta i Comuni che hanno deliberato di ricorrere al Tar contro la Legge di
riforma degli enti locali. Un traguardo che mirano a centrare
entro il 10 aprile, forti di una
consapevolezza: E la prima
volta che in Italia si realizza una
class-action di queste dimensioni da parte dei Comuni contro
la Regione, ha detto ieri il primo cittadino di Talmassons,
Pier Mauro Zanin, che dellimpugnativa uno dei padri. Fin
qui i municipi hanno operato
con referendum, raccolte firme,
ordini del giorno, ma mai era accaduto che quasi un quarto dei
Comuni si rivolgesse alla magistratura impugnando un atto regionale. Oggetto del ricorso
non la riforma bens il primo
atto amministrativo con cui la
giunta regionale ha iniziato a calarla sul territorio, vale a dire la
proposta di perimetrazione delle 17 future Unioni territoriali
intercomunali. Nuovi livelli istituzionali, a met strada tra le ex
Province e i Comuni che a questi ultimi piacciono poco. Vi ravvisano infatti il rischio di un azzeramento sia della rappresentativit che dellautonomia decisionale dei singoli municipi e
per questo hanno deciso di opporsi, strenuamente, allattuazione della riforma. Impugnando ogni nuovo atto che sar approvato dalla giunta regionale.
Fin qui hanno approvato la
delibera che d mandato alle
amministrazioni dimpugnare
al Tar la perimetrazione una cinquantina di Comuni. Tra questi
Tarvisio, Talmassons, Forgaria,
Ampezzo, Camino al Tagliamento, Buja, Cercivento, Chiusaforte, Codroipo, Dogna, Fanna, Fogliano Redipuglia, Forni
di Sotto, Gemona, Grimacco,
Magnano in Riviera, Martignacco, Montenars, Palazzolo dello
Stella, Pagnacco, Pasian di Prato, Porpetto, Pocenia, Pulfero,
ne dellautonomia, soprattutto
in una regione caratterizzata da
unidentit culturale composita. Da qui la richiesta dellesecutivo Anci, cui ha dato voce il
tere il Cal al servizio della Specialit della Regione con caratteristiche di peculiarit e indipendenza.
Maura Delle Case
gigli
Il Governo valorizzi
i vitigni selezionati
dallateneo di Udine
UDINE
Il ministero dellAgricoltura
tuteli uneccellenza italiana come i vitigni selezionati dallistituto di genomica applicata
delluniversit di Udine che
non sono ancora stati iscritti
nel registro nazionale delle variet. Lo ha affermato il deputato friulano Gian Luigi Gigli,
del gruppo parlamentare Per
lItalia-Centro democratico,
durante lo svolgimento ieri in
aula del question time.
Il ritardo motivato, sembrerebbe, dal richiamo al vitigno
parentale rischia di provocare danni ingenti ai Vivai cooperativi di Rauscedo - ha sottolineato Gigli - una realt che fattura 70 milioni di euro lanno e
che esporta per quasi il 70 per
cento della produzione. Ricordo inoltre che variet tedesche
con analogo richiamo al vitigno parentale sono state nel
frattempo iscritte nel registro
delle variet con evidenti rischi di concorrenza che potrebbero recare seri danni
alleconomia friulana. Non
vorremmo che, per fare i primi
della classe, si ripetesse quanto accaduto al Tocai, al quale
fu imposto di cambiar il nome
in Friulano.
A margine del question time, il ministro Martina - rivela
Gigli - mi ha assicurato che
avrebbe approfondito il tema
della concorrenza tedesca.