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Attraverso tale formula calcoliamo i valori di n e k per tutti i materiali al variare del coefficiente di Strickler.
Il coefficiente di Strickler stato scelto come il minore del range di valori tabellati poich i diametri utilizzati
sono inferiori ai 600 mm.
Il problema consiste nel dimensionamento della rete di adduzione rappresentata in figura (la risorsa
indicata con il nodo A e i serbatoi cittadini sono B,C,D,E,F), note le altezze sul livello del mare dei nodi
terminali, le portate medie nel giorno di massimo consumo, le lunghezze ed i materiali utilizzati per ogni
tratto. Le nostre incognite sono il diametro di ogni condotta, i due carichi piezometrici ai nodi interni (N e
M) e la prevalenza della pompa per portare lacqua al nodo C.
Abbiamo usato il metodo di minima passivit.
Abbiamo assegnato dei valori arbitrari (ma realistici) alle incognite H m Hn e DHp. Tramite lequazione del
moto abbiamo espresso i diametri in funzione di Hm, Hn e DHp.
1 tratta in sollevamento MC
wi =
0 tratte a gravit
Dove ki e ni sono i coefficienti della formula di Contessini ricavati nella seconda parte dellesercitazione, Qi
la portata passante in ogni condotta ricavata tramite lequazione di continuit delle portate.
Per ogni condotta abbiamo calcolato la passivit annua usando lespressione:
Dove g0, g, e sono i coefficienti dellespressione del costo ricavati nella prima parte dellesercitazione,
laliquota r data dalla somma del tasso di ammortamento annuo r1, degli interessi passivi r2 e della
manutenzione r3.
In particolare:
r1 =
r2 = 1%
r3 = 3%
Dove g= 9,81 (peso specifico dellacqua), Q la portata della condotta, c e = 0,4 il costo unitario
dellenergia, T il tempo di funzionamento della pompa e = 0,6 il rendimento della pompa.
Sommando le passivit annue di ogni tratta della rete abbiamo determinato la passivit annua della rete,
tramite il risolutore di excel abbiamo minimizzato tale quantit variando H n, Hm e DHp. In questo modo
abbiamo ottenuto il diametro per ogni tratta della condotta.
I diametri ottenuti in precedenza non si trovano in commercio perci dobbiamo realizzare la condotta con
due diametri commerciali differenti, uno pi grande posto a monte e uno pi piccolo a valle. Le lunghezze
intermedie delle due tratte a diametri differenti saranno ricavate risolvendo il sistema:
Dove:
-
Dove:
- VG : volume giornaliero;
- QG : portata media nel giorno di massimo consumo [m3/s];
La superficie della vasca sar uguale a 1/4 del volume totale supponendo unaltezza utile dellacqua di 4
metri, tale superficie verr suddivisa in due vasche entrambe funzionanti salvo casi eccezionali
(manutenzione, guasto) in cui funzioner solo una vasca. In caso di grandi dimensioni ciascuna vasca verr
suddivisa con uno o pi setti, in numero dispari, per evitare percorsi preferenziali.
Le vasche dovranno essere interrate per avere un buon isolamento termico e verniciate per
limpermeabilizzazione con una resina compatibile con la potabilit.
La camera di manovra lo spazio dedicato alladdetto per il controllo e la manutenzione delle tubazioni.
Le tubazioni presenti nella camera di manovra sono quelle di arrivo, di partenza e di scarico, devono essere
dotate di una saracinesca per bloccare il completo passaggio dellacqua e in alcuni punti troviamo le
idrovalvole che variano la portata in ingresso nelle vasche.
La tubazione in uscita devessere in grado di trasportare mediamente una portata cinque volte superiore a
quella di ingresso, inoltre le tubazioni devono essere dotate di una griglia che impedisce il passaggio dei
solidi. Vi sar anche un tubo di Venturi per la misurazione della portata, posto a una quota inferiore
rispetto alla tubazione in modo tale che la misurazione della portata non sia disturbata dal passaggio
dellaria.