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Giuseppe Ragun
UCAM - Universit Cattolica di Murcia, Spagna graguni@ucam.edu
05 marzo 2015
Sommario
Lo scopo fondamentale dell'articolo correggere un grave errore di interpretazione di un inesatto commento di Gdel al congresso di Knigsberg
del 1930. Malgrado la scorrettezza di Gdel sia assolutamente veniale, la
sua erronea lettura ha prodotto e continua a produrre frutti nefasti, come l'applicabilit dei Teoremi d'incompletezza all'Aritmetica del secondo
ordine full e la deducibilit, mediante essi, dell'incompletezza semantica
di questo linguaggio. I primi tre paragra servono da introduzione e se
ne approtta sia per denire i linguaggi intrinsecamente semantici sia per
evidenziare il fatto che una Teoria non formale pu essere semanticamente
completa pur impiegando un linguaggio semanticamente incompleto. Inne si propone un'interpretazione alternativa per l'infelice osservazione di
Gdel.
Abstract
1 Sistemi formali
L'aggettivo
formale
hilbertiana.
lit collabora con l'errata valenza data a certe aermazioni di Gdel nel produrre
gravi disguidi. frequente intendere Sistema formale come sinonimo di Sistema assiomatico, bench nessuno dubiti della
signicato (gli
signicato (i
uso di alcun signicato assegnato ad alcun carattere. Per ottenere da tale sorta
di pallottoliere una concreta disciplina scientica, bisogna - se ci possibile
la prima volta - in Hilbert, come pu rilevarsi in molti passaggi del suo carteggio
con Frege (1899-1900):
[...] ogni Teoria solo un telaio, uno schema di concetti unitamente alle loro mutue relazioni necessarie [...].
Se con i miei punti voglio intendere un qualunque Sistema di
enti, per esempio il Sistema: amore, legge, spazzacamino ..., allora
baster che assuma tutti i miei assiomi come relazioni tra questi
enti [...]. Ogni Teoria pu essere sempre applicata a inniti sistemi
di elementi fondamentali. [...]
Tutti gli enunciati di una Teoria dell'elettricit valgono naturalmente per ogni altro Sistema di enti si sostituiscano al posto dei
concetti: magnetismo, elettricit, ..., purch siano soddisfatti gli assiomi richiesti. [...] Detta circostanza non mai una decienza (
piuttosto un vantaggio) della Teoria. [...]
La mia idea appunto questa: un concetto pu essere logicamente denito solo attraverso le sue relazioni con altri concetti. Queste
relazioni, formulate in enunciati determinati, le chiamo assiomi e
pervengo in tal modo al risultato che gli assiomi ... sono le denizioni dei concetti. [...]. Sono stato costretto [a questa concezione] dalla
1 C.
I. Lewis,
355.
2 Un'interpretazione
modello scorretto.
3 Si
Kurt
una Teoria .
Per inciso, il fatto che nessuno degli autori ora menzionati usi con rigore l'aggettivo
formale
non deve stupire: dato che per tutti costoro la schietta fede
(o speranza) era che ogni Teoria assiomatica fosse formalizzabile, la veste formale non era altro che
assiomatica.
il corretto modo
macchina
(o
computer ).
L'operato di un
inputs corri-
outputs ai teoremi. Per denizione tale Sistema assiomatieettivamente assiomatizzabile ed sempre formale perch gli outputs del
Church-Turing 8
e si dice
universale.
Tesi di
qualsiasi
4 Frasi
come caso non banale, di limitarsi allo studio dei Sistemi dotati di modelli con
modelli inniti ).
casualit. I computer
simulare abbastanza bene l'intervento della casualit nei calcoli tramite le generazioni
random dei numeri.
6 Bisogna
possono
7 Oltre
tuare cicli condizionati (in linguaggio informatico, strutture come IF-THEN-ELSE-END IF,
FOR-BREAK-CONTINUE o DO WHILE-END DO, etc.).
8 Essa
qualsiasi
Tesi di Church-Turing ),
egli, in una postilla aggiunta nel 1963 al testo del suo pi celebre lavoro, scrisse:
In consequence of later advances, in particular of the fact that
due to A. M. Turing's work a precise and unquestionably adequate
denition of the general notion of formal system can now be given,
i due Teoremi
di incompletezza ] is now possible. That is, it can be proved rigorously that in every consistent formal system that contains a certain
a completely general version of Theorems VI and XI [
10 .
eettivamente (oppure, in base alla Tesi di Church-Turing, ricorsivamente ) assiomatizzabili (ovvero la totalit dei Sistemi simulabili mediante una
Sistemi
schema assiomatico.
nicamente riproducibile, cio se tutti gli inniti assiomi possono essere generati
da un opportuno programma della macchina, si riottiene un Sistema eettiva-
mente assiomatizzabile
che ci possa risultare impossibile, cio che il contenuto semantico dello schema assiomatico non sia traducibile in nessun programma meccanico (risultando,
dunque, ineliminabile). L'esempio illuminante di questo caso si pu costruire a
PAV.
Eppure
necessario dare un signicato agli enunciati soltanto per stabilire se sono o non
sono assiomi.
signicato, dato che il Sistema pu dedurre i suoi teoremi senza farne alcun
uso. Il fatto che l'insieme degli assiomi non pu essere specicato una volta per
tutte in termini meccanici ma solo in termini semantici, non tange la formalit
di
PAV 12 .
problema dell'arresto 13 .
termini
del lin-
proposizioni.
ciati.
enunciare
enun-
mine vento-f per l'uso di vento in senso gurato. La macchina sar poi in
grado, usando le regole grammaticali, di generare tutti gli innito-numerabili
enunciati. In questo caso diremo che, nello specico linguaggio, il signicato
stato
eliminato 15 .
12 Non
deduttiva.
13 La
non riguarda certo le sue dicolt pratiche, ma proprio lo sforzo del programmatore (leggasi:
dei matematici) di individuare i nuovi e sempre pi complessi ragionamenti che gli permettano
sia di riconoscere gli inniti enunciati indecidibili, sia di stabilirne la verit (o falsit). Per
convincersene basta considerare l'
dei modelli
forced
14 Finiti, come gli usuali simboli alfa-numerici, oppure, per generalizzare, innito-numerabili.
15 Lo preferiamo, per brevit, al pi corretto meccanicamente riprodotto.
eettivamente numerabili :
intrinsecamente semantico
non eliminabile ) se adopera almeno un termine con
una quantit non eettivamente numerabile di signicati; con la possibilit, che
commenteremo presto, che tale quantit sia anche non numerabile. Dal fatto
Per denizione, diremo allora che un linguaggio
PAV
vero
PA vero
vamente
eetti-
tutti i suoi nuovi assiomi, ma poi ogni assioma formulato con la sua
non numerabili,
propriet
N ),
sottoinsiemi di
N, P(N),
esprimere
16 . Nemmeno possibile
riaccomodare le cose in modo che ad ogni termine sia riassociata una quantit
al pi innito-numerabile di interpretazioni, perch anche in questo modo ot-
16 Talvolta
tuttavia, non pu ammettersi che tale numerabilit sia capace di assegnare una
simbolica diversa
stringa
alcuna ragione che impedisca di formalizzare tale funzione nella Teoria formale degli insiemi.
Cosippure fuor di
possibilit
di interpreta-
zione del termine spazi dentro una collezione in potenza innita e, addirittura,
non limitata da alcuna cardinalit pressata. Alcuni classici paradossi possono
17 ,
per esempio, pu esser letto come una metadimostrazione del fatto che le denizioni semantiche non sono numerabili; essendo dunque
potenzialmente capaci di
denire ciascun elemento di un insieme di oggetti di cardinalit superiore al numerabile (e quindi ciascun numero reale). La stessa tecnica
diagonale
usata nel
lo coerente (
18
decidere
diversi
a partire da propriet
diverse.
Posto che
SA
19 .
17 In
cui si ammette che tutte le possibili denizioni semantiche dei numeri reali si trovino
diagonale,
18 Con decidere un enunciato, intendiamo concludere che esso o il suo negato un teorema.
19 Tale modello non pu dunque essere confuso con un convenzionale modello di universo non
PA, continuer
PA.
signicati, ovvero
diverse
20 o semplicemente
niverso (
U ) del modello.
In esso i
quanticatori esistenziali
logi-
nucleo di
completezza semantica di
validi (cio veri in ogni mo-
full )
conosciuto come
20 Denito
(1913).
eettivamente.
Nel caso 1), la Teoria sempre semanticamente completa; cosa succede nei casi
rimanenti?
Come importante esempio del caso 2) c' proprio l'aritmetica
ASOF. In essa
full
full 25 .
ASOF
il linguaggio dell'ASOF,
Come
che essa sia sintatticamente incompleta: infatti immediato dimostrare che per
un Sistema categorico, la completezza semantica e sintattica si equivalgono. Ma
non c' nulla ad impedire che un Sistema categorico (che pertanto, per il Teorema di
che
semantico.
ASOF,
A partire dall'
formalmente
precisamente 2
0 )
propriet dei numeri naturali. Ora l'induzione non pi in grado di scartare tutti i modelli non isomor a
Che eettivamente
all'ins ;
4. come conseguenza di un
PAV 28 .
Inne ricordiamo che i Teoremi di incompletezza sono validi per ogni Sistema
eettivamente assiomatizzabile (e dunque formale) in cui pu denirsi ogni funzione ricorsiva generale. Si possono applicare dunque a
Per
PA
PA
ma non all'
ASOF.
pu
4 Da un errore a un orrore
Nel terzo volume dei gi citati
sono raccolti gli scritti non pubblicati del grande logico austriaco.
curatori dell'edizione, il documento
*1930c
Secondo i
29 .
26 Qualcosa
di pi in G. Ragun,
27 L'argomento della precedente nota non consente di scartare U se il sottoinsieme {0, s(0),
s(s(0)),...} non pu essere specicato in formula. E ci possibile perch per ogni propriet
non formulabile in PA - e ne esistono certamente - possiamo costruire una propriet non
formulabile che valga per 0, s(0), s(s(0)),... ed essi soltanto.
28 T. Skolem, ber die Unmoglichkeit..., Norsk matematisk forenings skrifter, series 2, n.
10, 73-82, ristampato in Selected works in logic, edited by Jens E. Fenstad, Univ. di Oslo
(1970), pp. 345-354.
29 Cos
an envelope that
Wiener Vortrge ber die ersten zwei (manuscripts, proofs for the three papers in
Monatshefte [1930, 1931, and 1933i ] plus Vienna lectures on the rst two.) On
the basis of that label, *1930c ought to be the text of Gdel's presentation to
Gdel labelled Manuskripte Korrekt der 3 Arbeiten in Mo[nats]H[efte] +
Menger's colloquium on 14 May 1930 - the only occasion, aside from the meeting in Knigsberg, on which Gdel is known to have lectured on his dissertation
10
Nella prima parte del documento, Gdel presenta il suo Teorema di completezza semantica, esteso al calcolo funzionale ristretto (identicabile senza
30 con la
alcun dubbio
pressed thus: The Peano axiom system, with the logic of Principia
mathematica added as superstructure, is not syntactically comple-
31 .
te
PM ),
Principia Mathematica
PA
PM Gdel
full.
In ci
probabile che sia stata grande l'inuenza della seguente frase contenuta nella
seconda edizione (1938) dei
32 :
di Hilbert ed
Ackermann
results [...]. Internal evidence, however, especially the reference on the last page
to the incompleteness discovery, suggests that the text must be that of the later
talk. Since no other lecture text on this topic has been found, it may well be that
Gdel used the same basic text on both occasions, with a few later additions.
30 Per
1,
p. 103.
11
27-29.
et al.
in
Let us remark at once that a complete axiom system for the universally valid formulas of the predicate calculus of second order does
not exist. Rather, as K. Gdel has shown [K. Gdel, ber formal
unentscheidbare Stze der Principia Mathematica und verwandter
Systeme, Mh. Math. Physik Vol. 38 (1931)], for any system of primitive formulas and rules of inference we can nd universally valid
formulas which cannot be deduced.
L'eco delle sfortunate parole di Gdel al congresso spinge gli autori (probabilmente Ackermann, data l'et di Hilbert) ad attestare che il primo Teorema
d'incompletezza concluda
direttamente
ASOF
[...]
logic of Principia mathematica added as superstructure, is not syntactically complete. He uses the result to conclude that there is no
(semantically) complete axiom system for higher-order logic
33 .
interpretando, senza ombra di dubbio, che Gdel si riferisce all'aritmetica categorica del secondo ordine; senza tuttavia osservare che in questo caso il
Teorema di incompletezza non potrebbe applicarsi. Goldfarb trascura che l'induzione del secondo ordine
nera una quantit non numerabile di assiomi, cos da invalidare l'eettiva as-
ASOF
completa.
L'incompletezza semantica della logica del secondo ordine
full
viene spesso
sintattica dell'
gli enunciati
34 .
Tarski
la completezza semantica di
12
Nel
L-S
5 Chiarendo i termini
L'espressione calcolo predicativo esteso viene usato per la prima volta da Hil-
zionale
full ?
In nessuno.
variabili funzionali
esse)
35 . Poi dimostra che non si tratta di una reale estensione del linguaggio,
1932b, dichiara la validit dei Teoremi d'incomZ, fondato sulla logica del primo ordine, con
full.
Poi aggiunge:
is successively enlarged by the
36
[...]
parlando esplicitamente di
assiomi di comprensione
e di Sistemi
formali.
In-
ne, nella pubblicazione del 1934, che contiene l'ultima e denitiva dimostrazione del primo Teorema d'incompletezza, allo scopo sia di generalizzare che di
semplicare la dimostrazione, permette la quanticazione non solo sulle variabili funzionali ma anche su quelle proposizionali: un secondo ordine dichiarato.
Tuttavia degli appositi assiomi di comprensione limitano gli enunciati all'innito
35 K.
Gdel,
espressioni come
x(f (x)),
36 K.
Gdel,
1, p. 237.
13
numerabile
p,
q, r,...[variabili proposizionali ]; x, y, z,...[variabili per numeri naturali ]; f, g, h, ...[variabili funzionali ]. We assume that a denumerably
the rst two types; that is, we shall use variables of the three sorts
innite number of each are included among the undened terms (as
may be secured, for example, by the use of letters with numerical
subscripts).
[...]
For undened terms (hence the formulas and proofs) are countable, and hence a representation of the system by a system of positive
integers can be constructed, as we shall now do
38 .
Ci troviamo dunque nel caso 1) del terzo paragrafo: ben lontani dal secondo
ordine
full.
39 .
full.
formale
(forse la pi
primo ordine,
secondo ordine,
formale
generale
full
(ovvero
standard )
oppure
3 del terzo paragrafo), i Sistemi del secondo (o pi) ordine vengono normalmente considerati come quelli per cui non valgono la completezza semantica e le
propriet ad essa connesse, in contrapposizione a quelli del primo ordine. Ma,
anzitutto, anche un Sistema classico del primo ordine pu possedere degli assiomi
37 K.
Gdel,
1,
p. 353-354.
http://www.st-andrews.ac.uk/~mr30/papers/RossbergCompleteness.pdf
14
paragrafo, l'aspetto cruciale risiede nelle conseguenze semantiche della cardinalit del linguaggio della Teoria, indipendentemente dall'ordine espressivo. L'unica peculiarit legata all'uso dei quanticatori
deve.
pu
pu
metamatematica.
nel corretto senso ampio che include ogni sorta di argomentazione esterna al
linguaggio codicato della matematica formale (e dunque con la possibilit di
impiegare deduzioni intrinsecamente semantiche e/o che facciano uso del concetto di verit), nei suoi Teoremi lo impiega sempre limitandolo a un uso deduttivo
formalizzabile
tura decidibile. Nella breve pubblicazione che anticipa i suoi Teoremi d'incom-
pletezza
IV. Theorem I [
41 Nel
PM ).
caso del secondo ordine, si pu avere completezza semantica del linguaggio senza che
esso sia formale, in uno dei casi inglobati nel punto 3) del terzo paragrafo.
42 Una propriet che, d'altronde, pu gi evidenziarsi grazie alle capacit espressive della Teo-
ria formale degli insiemi: ogni Sistema formale, infatti, in quanto totalmente rappresentabile
in tale Teoria - che del primo ordine - esprimibile al primo ordine.
43 K.
Gdel,
1, p. 143.
15
-consistent.
44 .
a.
full 45 .
In questo
Essa, ricordiamo, comporta che Gdel nel 1930 ritenesse, erroneamente, categorica un tipo di Aritmetica formale e, di conseguenza, semanticamente incompleto
il suo linguaggio. ci ragionevole (o pi ragionevole del caso precedente)?
Certamente no per il Sistema considerato da Gdel nella sua prima dimostrazione del 1931: perch ad esso applicabile il Teorema di completezza se-
46 . ,
anzi, questo il primo momento in cui si dimostra l'esistenza di modelli non standard dell'Aritmetica formale: come mai Gdel non lo segnala? Il tema merita
un breve approfondimento.
Come abbiamo osservato, a parte l'uso dei Teoremi d'incompletezza, l'esistenza di modelli non standard per
mostrato da Skolem nel 1933 (citato nella nota n. 28). Quest'ultimo conclude
la non categoricit di
PAV
a fortiori
anche quella di
PA). Il Teo-
rema di compattezza si deve proprio a Gdel (1930) e discende dal suo Teorema
di completezza semantica; ma Gdel non ne fa mai uso, in nessuno dei suoi
lavori
li, nessuno, eccetto Maltsev nel 1936 e 1941, ne fa alcun uso se non dopo il
1945
L-S.
La prima di-
era insuciente.
confermato da Feferman
16
49 . In
goricit della Teoria formale dei numeri reali e della Teoria formale degli insiemi
ma non quella di
ins
del Teorema in un
54 .
a.
Quando scopre la non categoricit del Sistema formale aritmetico a cui applica i
suoi Teoremi d'incompletezza, Gdel insoddisfatto e cerca subito un'estensione
che, bench formale, sia in grado di assicurare la categoricit della Teoria. Probabilmente egli ritiene di averla individuata in una versione formale della logica
full :
del Primo Teorema d'incompletezza del 1934, in cui consentita la quanticazione sulle variabili funzionali e proposizionali pur nel rispetto della formalit.
Questa ipotesi compatibile col fatto che Gdel potesse ritenere semanticamente incompleto questo linguaggio, dato che in entrambe le sue versioni del
Teorema di completezza semantica non si ammette l'uso di quanticatori sulle
variabili funzionali
49 I
rispettivi lavori, che fanno riferimento al Calcolo logico del primo ordine anzich alla
50
Haward
An axiomatization of set
412:
And since there is no axiom system for mathematics, geometry, and so forth
that does not presuppose set theory, there probably cannot be any categorically
axiomatized innite systems at all.
51 La
notizia si deve a Maltsev: nella sua pubblicazione del 1936 (citata in nota seguente)
52
indicativo, per esempio, che Hilbert non ne faccia cenno nel seminario di Amburgo del
Amsterdam (1971).
61-63.
vol. 1, p. 69, p. 121 e p. 125.
17
Emble-
56 :
del fatto che la non categoricit riguarda tutti i Sistemi formali (non banali),
indipendentemente dalla completezza o incompletezza sintattica. Gdel, nel recensire l'articolo di Skolem, si limita laconicamente ad osservare (nalmente!)
che una conseguenza di questo risultato, cio la non categoricit di
PA,
era
ignorer sempre il tema della non categoricit, forse a dimostrazione della sua
determinata losoa platonista.
7 Conclusioni
Riassumiamo brevemente le conclusioni di questo articolo:
2. Il paradosso di Richard pu essere letto come una prova del fatto che le
denizioni semantiche non sono numerabili.
56 Op.
57 Op.
1, p. 203.
1, p. 379.
18
full
linguaggio
full
non solo tale errore non viene segnalato, ma mediante esso viene erroneamente dedotto che: a) i Teoremi di incompletezza possono applicarsi anche
all'Aritmetica categorica fondata sulla logica del secondo ordine
l'incompletezza semantica della logica del secondo ordine
full
full ;
b)
conseguen-
8 Bibliograa
ENDERTON H. B.,
19
FEFERMAN S. ET AL.
Feferman et al.,
FENSTAD J. E.,
Oslo (1970).
FREGE,
HEIJENOORT. V.,
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KENNEDY J.,
LEWIS C. I.,
Press (1918).
The metamathematics of algebraic systems: collected papers 1936-1967, ed. Benjamin Franklin Wells, Amsterdam (1971).
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20
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21