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Il vincolo e la possibilit

Prefazione
I sistemi non banali sono indeterminabili analiticamente, quindi imprevedibili.
Oggetto dellepistemologia la molteplicit delle relazioni costitutive delle
conoscenze, e contribuire alla comunicazione tra esse.
Da unepistemologia della rappresentazione si vuole arrivare ad una epistemologia
della costruzione: mutamento del modo di intendere la relazione tra conoscenza e
realt, sostituire la tradizionale concezione della conoscenza come rappresentazione
di una realt assoluta ad essa esterna, con unepistemologia che interpreta la relazione
tra conoscenza e realt nei termini di adatto, costruttivismo radicale.
Dalla scienza della necessit alla scienza del gioco
Alla concezione classica delluniverso si sostituisce quella di un universo incerto,
caratterizzato da stati lontani dallequilibrio e in perenne evoluzione. Si svela
limportanza delle dimensioni stilistiche, tematiche e immaginative della conoscenza,
si sposta laccento sulla complessit, sul contesto, sulle zone dombra, sullordine
problema. Larmonia non pi garantita dallesistenza di un piano esterno, ma
conquistata attraverso la disarmonia delle parti, i loro conflitti e i loro compromessi.
Contesto scientifico considerato come una rete di modelli.La scienza si sviluppa
attraverso un continuo processo di decontrazione del ruolo e del luogo delluomo nel
cosmo, proliferazione del reale in oggetti, livelli, sfere di realt differenti, e non
riducibili ad un progetto di scienza unitaria, e la consapevolezza che questo sempre
tradotto nel linguaggio di un osservatore. Consapevolezza dellosservatore della
propria marginalit, anche a causa dei suoi tagli metodologici.Tutti gli osservatori
sono tra loro in un rapporto simmetrico perch condividono gli stessi limiti naturali, e
asimmetrico per le storie individuali, i tagli effettuati, le motivazioni idiosincratiche.
Si impone lidea che ogni oggetto del discorso scientifico abbia una storia, sia
soggetto a genesi ed evoluzione.Immagine del mondo riassumibile con quella del
fiume eracliteo.
Il concetto di legge nella scienza moderna, con i suoi attributi di assolutezza, eternit
e capacit predittiva, appare come la laicizzazione di ci che le tradizioni
cosmologiche greche, ebraiche e cristiane, esprimevano in forma mitica., un
metalivello inviolato, invariante, strumento di unificazione di sfere di realt
differenti.La capacit unificatrice della dinamica newtoniana la rese modello per tutte
le scienze, comprese quelle naturali.Il principio di uniformit si diffuse alla visione
del mondo nel tempo.
Riconversione di atteggiamento che induce a comprendere lo sfondo come costruito
piuttosto che come dato, immagine delluniverso con uninfinit di rapporti di
determinazione reciproca.
Reinserimento del soggetto e dellosservatore, nuova interpretazione delle leggi di
natura, da una scienza della necessit ad una scienza del gioco.La scienza classica

poneva a proprio oggetto le regolarit e le invarianze, convinzione di poter effettuare


previsioni certe ed univoche.Termine gioco significa che i processi evolutivi
dipendono da uninterazione irresolubile tra i meccanismi generali e le variet,
lindividualit e la singolarit spazio temporale degli eventi.Interazione tra i vincoli,
il caso e le strategie. Il vincolo anche opportunit, partecipa alla costruzione di una
struttura integrata e determina nuove conseguenze. La possibilit si costruisce sulla
base del vincolo ma non da questo deducibile. Rapporto costruttivo, circolare e
vicariante tra vincolo e possibilit.Reintegrazione del punto di vista dellosservatore
diventa criterio di riferimento per ogni processo di comunicazione e costruzione delle
conoscenze.
Ambivalenza del moderno
Una tradizione nasce da criteri di interpretazione, dal privilegiare certi fatti, certe
tendenze piuttosto che altre.Oggi acquisito il riconoscimento della pluralit delle
componenti del pensiero scientifico.Il farsi delle idee polifonico e policentrico,
anche allinterno di ogni tradizione e di ogni programma, e allinterno di ogni
individuo, nel suo itinerario biografico.Nella biografia e nellopera di ogni scienziato
operativo un gran numero di immagini, necessario perch il lavoro sia produttivo.
Linteresse sta nella contingenza e nellindividualit delle decisioni adottate, non
nella necessit e universalizzabilit.Il pensiero sempre creazione e conservazione,
ed la disarmonia delle parti a garantire la fecondit del tutto.Ricorrenti
ricombinazioni concettuali. Sincretismo, ibridazione di sistemi di idee, di riferimento
e tradizioni differenti. Nelloperare di uno scienziato, nelle fasi di trasgressione che
viene meno uno schema di riferimento, e si pone lesigenza di uno nuovo.Le strategie
di ricombinazione sono momenti costitutivi dellindagine scientifica contemporanea.
La cosmologia contemporanea incontra i vecchi miti dellorigine, della creazione,
delleterno ritorno, e ripropone le antiche domande sullinfinit dello spazio e del
tempo, sulla pluralit dei mondi e degli universi.
Circolazione di concetti uno dei processi pi fecondi della ricerca scientifica, ed
un potente mezzo di variet e diversificazione, i concetti si spostano in campi lontani
dal punto di partenza, si arricchiscono e mutano natura,rivelando cos aspetti prima
sconosciuti.La biologia molecolare ha dovuto inventare un nuovo vocabolario,
facendo appello a nozioni distanti dalla chimica, come quelle di informazione,
messaggio, programma, che hanno un carattere cibernetico.( cellula come macchina
autocomandata e controllata secondo un codice di informazione.) Macchina una
totalit organizzata non riducibile ai suoi elementi costitutivi.Le nozioni
informazionali e cibernetiche sono dotati di una concezione antroposociomorfa, cio
derivano dallesperienza delle relazioni umane.
Con la nascita della cibernetica loggetto scientifico viene visto da un nuovo punto di
osservazione, quello della comunicazione e del controllo, e produce a sua volta nuovi
oggetti e nuove aggregazioni disciplinari.Il passaggio di nozioni della cibernetica alla
biologia rappresenta il punto di partenza per un nuovo approccio e ulteriori
specificazioni, che contribuiranno alle indagini sui sistemi e sui processi di
autoorganizzazione.Osservatore reintegrato nelle sue descrizioni irrompe nel sapere

come riconoscimento della pluralit dei punti di vista costitutivi di ogni universo
cognitivo.
Nelluniverso medievale il gioco delle spinte e controspinte tra la tendenza a
considerare il tempo come fattore distruttivo e quella a considerarlo come
accumulazione continua delle conoscenze,delinea un equilibrio che fonda lidea di
una conservazione del sapere.La tradizione moderna si delinea dalla rottura di questo
equilibrio, dalla conservazione allampliamento del sapere.Nella tradizione moderna
il tempo della conoscenza irreversibile, omogeneo e presuppone un carattere lineare
e cumulativo dello sviluppo delle conoscenze.Oggi questi caratteri vengono messi in
discussione.( crisi della trad.moderna).
Let moderna nasce con le rivoluzioni cosmologiche che definiscono un universo
senza pi confini apparenti.Per determinare luniverso di discorso della conoscenza si
identificano un nucleo finito di leggi entro cui ricondurre le molteplici dimensioni del
cosmo.Il cammino della conoscenza ha una direzione ben definita: risolvere i
problemi reali e dissolvere gli pseudoproblemi.( strategia della bonifica).
Sostituzione dello spazio e del tempo differenziati e pregnanti del cosmo medioevale,
con lidea newtoniana di uno spazio-tempo isotropo e omogeneo. Principio di
continuit della realt, un numero finito di leggi permette di accedere ad ogni scala
spaziale e temporale, futuro determinabile e prevedibile.Lo stato contingente del
contesto scientifico diventa la norma e la guida per gli sviluppi futuri.( demone di
Laplace )
Cartesio: il discorso sul Metodo assume forza e radicalit:
separazione tra corpo e mente
purificazione dellattivit intellettuale e trasparenza gnoseologica
identificazione di un punto di demarcazione per la costruzione della scienza.
Opposizione tra natura e storia
Finitezza della conoscenza umana in rapporto allinfinitezza di quella divina.
Questultima rappresenta lideale normativo della direzione del progresso della
scienza umana. Lintelletto umano partecipe della conoscenza divina, sono le
passioni contingenti a farcene fare un cattivo uso.
Nell800 la nozione di legge viene interpretata come luogo fondamentale di
descrizione e di spiegazione dei fenomeni:controllo e conoscenza esaustiva dei
fenomeni, dissolvere il particolare nel generale, prevedere i decorsi passati e futuri.
Individuare le leggi della storia, che avessero la stessa invarianza e atemporalit delle
leggi delluniverso fisico.( Ricerca del punto archimedico, di un luogo fondamentale
di osservazione da cui spiegare e prevedere il decorso evolutivo)
Si identifica levoluzione con il progresso, si interpreta la teoria Darwiniana cercando
la direzione e il fattore fondamentale dellevoluzione, ed identificando il luogo di
osservazione dei fenomeni evolutivi nella selezione, piuttosto che nelladattamento.
Tradizione scientifica moderna nasce nellambivalenza tra progressive decentrazioni
del punto di vista del soggetto conoscente, e il riferimento costante allideale
regolativo del punto di vista assoluto, che disciplina e orienta le varie
decentrazioni.Enigma un campo protetto di pertinenza del punto di vista assoluto.

(strategia del veto che ha operato fino ai nostri giorni)


Negli ultimi cento anni gli enigmi anzich ostacoli assoluti sono stati gli assi
portanti dello sviluppo del pensiero scientifico.(natura della materia e della forza,
inizio del moto, coscienza, origine della vita, finalismo della natura, origine del
pensiero razionale e del linguaggio, libero arbitrio)intorno ad essi sono nati nuovi
campi del sapere. La previsione, la scienza del generale , il tempo come luogo di
dispiegamento della necessit delle leggi, non sono pi criteri assoluti e definitori
della scientificit. Ripensamento sulle domande, sui concetti, sui problemi, sugli
oggetti della scienza, sfida della complessit.E lesplosione della zona del possibile a
caratterizzare la scienza contemporanea.Da una legge prescrittivi e necessitante ad
una legge come espressione di un vincolo. Prigogine: un vincolo anche opportunit
e determina uno spettro di conseguenze intelligibili e nuove.
Riconoscimento del carattere dipendente dallosservatore di tutte le nozioni,
reinserimento dellosservatore nelle proprie descrizioni.Quelle che erano considerate
propriet della natura si rivelano essere propriet dellosservatore.( es: caso e
necessit che riflettono la nostra incapacit o capacit di fare deduzioni infallibili,
non sono modi di operare della natura.)Inesauribile circolarit costruttiva tra
osservatore e sistema osservato.
Nel momento in cui si stabiliscono i confini per un universo di discorso dato si
aprono nuove possibilit per universi di discorso nuovi.( limite bifronte)Viene meno
lidea che luniverso categoriale della scienza sia unitario, omogeneo e fissato una
volta per tutte. Lirriducibilit dei punti di vista degli osservatori, e la loro presenza in
ogni descrizione, creano unimmagine delle conoscenze dove i possibili universi di
discorso non sono mai definiti esaustivamente ma si costruiscono, e dipendono dalla
rete di relazioni tra i molteplici punti di vista in gioco.Viene meno lideale regolativo
del punto fondamentale di osservazione e cos la nozione di sintesi, per arrivare ad
unidea di complementarit, quale strategia costruttiva degli universi di discorso
stessi.Le antinomie, i paradossi e lignoranza non rappresentano pi un empasse, ma
momenti costitutivi e decisivi per lo sviluppo della conoscenza., diventano i luoghi
della produzione del mutamento categoriale, della costruzione di nuovi universi di
discorso.Il carattere strutturalmente inconcluso di ogni sistema cognitivo la
condizione del suo funzionamento e del mantenimento della sua identit.
Nella tradizione moderna il modello epistemologico dellonniscienza ha disciplinato
lo sviluppo del pensiero scientifico e filosofico. ( continua ambivalenza tra la
decentrazione rispetto ad un punto fondamentale di osservazione, e linterpretazione
di tale decentrazione nella direzione di un punto di vista pi completo, di una mappa
rilevata dallalto.)
Entra in crisi la concezione lineare della storia, oggi la figura del ciclo assume
unimportanza essenziale.Ogni produzione di nuove conoscenze, pur derivando dalla
ricombinazione di idee preesistenti, costituisce un momento di irreversibilit, e
produce nuovi vincoli e nuove possibilit.Carattere storico ed evolutivo del nostro
universo e del nostro sapere.
Si messo in discussione che la continuit fosse il carattere definitorio
dellevoluzione. Questo stato lasse portante della tradizione scientifica moderna.

Ora si pongono in primo piano gli aspetti di discontinuit, che non si contrappongono
a quelli di continuit, ma sono complementari ad essi, in un quadro dellevoluzione
molto variegato e complesso. I ritorni,le deviazioni, le oscillazioni diventano elementi
costitutivi della dimensione genetica.La ricerca dellunicit lascia il passo alla
consapevolezza della pluralit e della stratificazione dei ritmi temporali ed
evolutivi.Biologia contemporanea insiste sul carattere locale e relativo degli
adattamenti, e mostra la contingenza e la revocabilit delle direzioni di sviluppo degli
organismi.Gli stati stazionari si integrano con le fluttuazioni, le oscillazioni e con i
meccanismi che producono i salti evolutivi, creando nuove specie e nuovi sistemi.
Anche nella storia si sgretolato io compatto edificio disciplinare per dare origine ad
una nuova storia, che affronta i problemi della coesistenza, compenetrazione e
stratificazione delle direzioni di sviluppo con ritmi di ordine ciclico.Nasce la
consapevolezza dellirriducibilit e della problematicit delle molteplici dimensioni e
dei differenti ritmi temporali.
Epistemologia naturale e genetica, verso il costruttivismo radicale:
Le sfere celesti sono il prodotto di una storia lunga e drammatica piena di nascite,
morti, implosioni ed esplosioni.Nel pensiero scientifico contemporaneo il fattore
tempo onnipresente
Epistemologia: da uno studio sulla conoscenza acquisita ad uno che mette in
relazione la conoscenza acquisita con le sue radici e matrici, storiche sociali,
biologiche antropologiche, fisiche.
Nasce dal contesto di filosofia della scienza, attivit di chiarificazione e analisi delle
teorie del contesto scientifico, che per diventava sempre pi una filosofia delle
forme delle teorie scientifiche.( ogni intervento normativo per stabilire la logica
soggiacente allo sviluppo scientifico dannoso)La scienza discute cos del concetto
di realt e del rapporto tra conoscenza e realt, pi il problema il reintegro
dellosservatore.La teoria della conoscenza richiede una serie di itinerari collegati.
Impedire il divario tra scienza sempre pi complessa e filosofia incline alle
idealizzazioni e alle cristallizzazioni concettuali.
Epistemologia interna, inerisce ai fondamenti delle singole teorie, epistemologia
derivata si riferisce ai contributi che essa direttamente apportano ai problemi
epistemologici di fondo.Ogni epistemologia comporta una teoria delle relazioni tra il
soggetto conoscente e gli oggetti della sua conoscenza. Passaggio da
unepistemologia normativa, ad una sperimentale, che mette in relazione cio i
risultati delle scienze cognitive biologiche ed evolutive (che hanno per oggetto i
sistemi viventi, quindi produttori di conoscenza),per risolvere i problemi del
mutamento delle conoscenze e della relazione tra conoscenza e realt.( anni 30
Needham, Weiss, Bertalanffy. Anni 50 Piaget , Foerster.Anni 60 seconda cibernetica,
ridefinizione di sistema e dei rapporti tra osservatore e sistema, studio dei sistemi
osservanti, autoorganizzazione dei sistemi viventi.Anni 70 elaborazione di una
termodinamica dei sistemi lontani dallequilibrio, sviluppo di una teoria dei sistemi
autonomi, impulso alle indagini sulla complessit. Piaget: una teoria della scienza

deve essere dinamica, epistemologia genetica una delle prime autoapplicazioni della
scienza a se stessa.introduce metodi genetici.Il progetto piagetiano ha radici nei
mutamenti delle nozioni fondamentali di ogni teoria della conoscenza, quelle di
soggetto e oggetto. P. studia la costituzione dellapparato cognitivo del soggetto e
affronta il problema dl radicamento naturale delle strutture del soggetto.
La conoscenza nellepistemologia intesa come interazione tra il soggetto e
loggetto, tenendo conto della dinamica tra i livelli di studio, epistemologia
comparata dei livelli della conoscenza, epist. derivata delle scienze del soggetto, il cui
obiettivo chiarire i rapporti e le interazioni tra i livelli del pensiero naturale
(strutture intellettive) e quelli del pensiero formale.Indagare tutti gli sviluppi genetici
fino alle radici pi profonde.
Proliferazione di indagini, di teorie e discipline che studiano i livelli intermedi, e che
mirano a colmare lo iato tra biologico e cognitivo. Ep.Gen si propone di usare i
risultati delle indagini sul soggetto per capire le caratteristiche del soggetto
conoscente nei processi morfogenetici, psicogenetici, sociogenetici e filogenetci reali.
Attitudine transdisciplinare, riconoscimento della strutturazione circolare e
cibernetica tra i vari livelli di realt
Dimensione sperimentale, che produce utilizza e coordina i risultati delle
scienze cognitive e delle scienze del vivente
Conoscenza come processo, utilizzo di metodi genetici e storico-critici
Delineazione di una storia naturale della conoscenza
Non esistono conoscenze risultanti da una semplice registrazione delle
osservazioni,senza una strutturazione dovuta alle attivit del soggetto, e non
esistono strutture cognitive a priori o innate., elaborazione continua di
operazioni e di strutture nuove, costruttivismo.
Epistemologia della genesi: ricerca il significato per la nostra conoscenza
dellintroduzione delle dimensioni temporali nel discorso scientifico.
Problema centrale quello della stabilit strutturale, e quello della genesi delle
strutture, o genesi della necessit.Problema del rapporto tra la permanenza di
invarianti e la produzione di novit. Nozione di equilibrio il tema unificatore di
fondo del programma piagetiano.
Progressiva acquisizione di una reversibilit operatoria sempre maggiore, stato di
equilibrio reversibile.
Carattere bifronte di ogni processo evolutivo, da un lato aspetto stabilizzatore,
conservatore, dallaltro quello innovatore, creativo. Idea di costruzione: lo sviluppo
psicogenetico dato da ristrutturazioni, costruzioni e ricostruzioni che danno origine
a competenze e a livelli nuovi. Idea strutturalista, psicogenesi la successione di
grandi strutture comuni a tutti gli individui. Piaget presenta la congiunzione di questi
due presupposti, nello strutturalismo genetico.Risultato della costruzione sono le
grandi strutture formali, le invarianti strutturali che caratterizzano le competenze
degli stadi di sviluppo cognitivo.La definizione dei sistemi viventi legata a funzioni

di organizzazione che permangono attraverso levoluzione e lo sviluppo di differenti


strutture.
Bertalanffy:un organismo vivente un ordine gerarchizzato di sistemi aperti, la cui
permanenza assicurata dal movimento di scambio dei componenti. Piaget studia la
chiusura organizzazionale di un sistema che si accompagna allapertura
termodinamica. Lapertura il sistema di scambi con lambiente la chiusura nel senso
di un ordine ciclico e non lineare.
Adattamento relativo alla conservazione della chiusura del ciclo che definisce
lorganizzazione del sistema ed il prodotto dellequilibrio tra i processi di
assimilazione e accomodamento.
Ogni schema di assimilazione tende ad incorporarsi gli elementi esteriori e
compatibili con la sua natura. (processo che permette lacquisizione di nuovi
dati di esperienza, utilizzando schemi o strutture mentali gi possedute.)
Ogni schema si accomoda agli elementi che assimila, e si modifica senza
perdere la sua continuit.Mantenimento dellautonomia dl sistema espressa
nella forma della sua chiusura organizzazionale.Essa seleziona gli stimoli
dellambiente e quale significato attribuire ad essi in vista dei mutamenti del
sistema stesso.
Tramite queste due funzioni costanti, la mente regola e modifica le risposte agli
stimoli dellambiente esterno.E il ciclo la fonte del mutamento: Un sistema ha pi
possibilit di interagire costruttivamente con lambiente esterno quanto pi
differenziate la sua struttura interna.
Costruttivismo:per Piaget la situazione di adattamento raggiunta dal soggetto tra i
suoi schemi e gli eventi che gli vengono dallesperienza, si rompe a causa del
sopraggiungere di eventi perturbatori, non direttamente assimilabili dagli schemi
cognitivi attivati.Queste perturbazioni innescano la costruzione di nuove strutture
cognitive.( costituzione di una nuova struttura operatoria rispetto alla quale le
perturbazioni esogene diventano variazioni interne prevedibili dalla struttura stessa.
Monoud sostiene che le strutture logico formali di stampo piagetiano abbiano una
forte basa innata, quello che costruito, quindi nuovo, sono le organizzazioni interne
di contenuti. Lambito della spiegazione costruttivista quello in dove le strutture
incontrano e organizzano i contenuti dellesperienza. Sostiene inoltre che lorganismo
debba essere considerato un sistema aperto relativamente alle sue rappresentazioni, e
chiuso relativamente alle sue strutture.
Due interpretazioni diverse del costruttivismo piagetiano e della nozione di
adattamento:
a)trasferimento di struttura dallesogeno allendogeno, ladattamento unadeguata
rappresentazione dellambiente, una perturbazione esogena provoca lesigenza di un
migliore adattamento, di una pi adeguata rappresentazione della realt.Input
ambientale istruttivo.
b)Lambiente la somma dei vincoli allinterno dei quali lorganismo pu operare,il
criterio delladattamento il successo ( sopravvivenza allinterno di vincoli posti
dellesperienza,conservazione e ricostruzione dellequilibrio

interno dei sistemi rispetto alle perturbazioni) non c adattamento migliore o


peggiore.quando le attivit o le azioni dellorganismo hanno successo significa che
non sono ostacolate dai vincoli, quindi non c contatto.adattamento il ritrovamento
i vie agibili.
Storia della conoscenza caratterizzata da una lunga ricerca di strategie per ridurre la
variet di relazioni e problemi possibili. In queste strategie si realizza il processo di
categorizzazione. Le categorie sono il momento di mediazione tra conoscenza e
realt, complementarit tra la loro genesi e la loro funzione. Hanno origini empiriche
ma la loro funzione di stabilire delle precondizioni per selezionare lesperienza. Le
categorie si costruiscono e decostruiscono, sono momenti in-formatori della
conoscenza, e il loro operare si fonda sulla rimozione delle loto matrici costitutive.
Ladeguatezza del nostro modo di pensare sempre qui e ora, condizionata e
costruita da modelli dellosservatore come dai tagli metodologici dei propri universi
cognitivi.Studio delle modalit con cui i vari soggetti e i vari osservatori si
contrastano e cooperano nella costruzione dei domini della conoscenza.
Riconoscimento dellirriducibilit dei punti di vista, e della loro proliferazione in
direzioni e a livelli differenti. Conflittualit, cooperazione, complementarit dei
sistemi di riferimento categoriali.Deriva del pensiero categoriale secondo,secondo
direzioni e velocit differenti nei diversi livelli e universi della conoscenza.le
direzioni di sviluppo del pensiero categoriale hanno un carattere non cumulativo, non
preordinato e fortemente dipendente dalle contingenze.Il soggetto costrusce il sistema
di riferimento categoriale allinterno di un processo di categorizzazione nel corso del
quale sceglie e utilizza determinate categorie, cercando di armonizzarle in un
equilibrio pur sempre precario.Il pensiero categoriale quindi indefinito e revocabile.
Lirriducibile pluralit dei sistemi di riferimento categoriale, delle forme di pensiero e
di conoscenza, la precondizione essenziale per ogni indagine epistemologica.
Variabilit e pluralit di ogni soggetto di ogni tradizione, di ogni paradigma.
Teoria dei sistemi si fonda su riconoscimento della relativit e della vicarianza dei
confini tra sistema e sistema, e tra sistema e ambiente.si mostrata lesistenza di un
preciso circolo tra il sistema e losservatore.
Von Foerster: epistemologia degli oggetti viventi: una descrizione implica colui che
descrive, ora necessario avere una descrizione di colui che descrive, o teoria
dellosservatore. E un compito che richiede la coordinazione di punti di vista
sociologici, psicologici, logici, ecc..
Esigenza ineludibile per lepistemologia contemporanea di includere losservatore
nelle proprie descrizioni.
A partire dagli anni 60 si sviluppata una rete di indagini scientifiche che hanno
sottolineato il carattere costruttivo delle limitazioni della conoscenza umana, le
precondizioni e le limitazioni risultano le vere matrici costruttive della conoscenza,
(epistemologia della costruzione). Il costruttivismo intende la relazione tra
conoscenza e realt come un adattamento in senso funzionale.Le chiusure e le
limitazioni di ogni orizzonte non rimandano ad un luogo assoluto di osservazione, ma

al contrario costituiscono le condizioni di possibilit per ogni interazione costruttiva


tra punti di vista diversi.
Pregiudizi come la direzione iniziale di tutta la nostra capacit desperienza.
La chiusura costituisce una precondizione per la comunicazione ed eventualmente per
il cambiamento.
Kuhn: nozione di paradigma, tensione essenziale tra chiusura e cambiamento interna
al lavoro di ogni scienziato.Solo le ricerche profondamente radicate nella tradizione
scientifica contemporanea, sono in grado di rompere queste tradizione e di costituirne
una nuova.
Nuovo rapporto di interazioni reciproche tra epistemologia, da un lato,e psicologia,
sociologia, biologia, scienze cognitive dallaltro.
Svolta epistemologica, rinuncia al luogo fondamentale di osservazione.Attenzione
alla trama dei rapporti che si definisce e ridefinisce tra una molteplicit irriducibile di
luoghi di osservazione e spiegazione.Relazione tra losservatore che costruisce il
sistema e il sistema stesso.
Matrici costruttive di un sistema rimandano alle operazioni e ai tagli metodologici di
particolari soggetti, con particolari fini e con particolari sistemi di riferimento
categoriali.Differenti comunit di osservatori dividono il mondo in differenti maniere,
sono interessati a sistemi differenti, in situazioni differenti.La pluralit dei punti di
vista e la diversit degli osservatori in gioco essenzialmente
irriducibile.Proliferazione dei punti di vista la strategia costruttiva del sistema
stesso.Nuova teoria dellosservatore e nuova epistem. del soggetto affondano le radici
nelle nozioni di chiusura organizzazionale , dominio cognitivo, e autonomia.
Stabilit relativa dellordine del sistema globale, in relazione alla variabilit e
allindeterminabilit dei suoi sottoinsiemi.(Weiss).Chiara definizione tra
organizzazione e struttura di un sistema.
1. organizzazione: insieme di relazioni statiche o dinamiche tra componenti che
costituiscono ununita composita, le relazioni devono essere invarianti perch
si mantenga lidentit del sistema.( nozione di chiusura)
2. struttura: insieme di componenti e di relazioni attuali e concrete attraverso le
quali lorganizzazione di un sistema si manifesta in un particolare ambiente
come particolare entit spazio temporale.( processo di costruzione, relazioni
reali, nozione di apertura)
Lorganizzazione pu realizzarsi attraverso strutture differenti.Un sistema autonomo
subordina i cambiamenti strutturali alla conservazione della sua organizzazione.
Ontogenesi di un sistema la storia dei suoi cambiamenti di struttura finch si
conserva lorganizzazione.(Maturana e Varela ).
Dominio cognitivo di un sistema autonomo dato dal dominio di interazioni in cui il
sist. pu entrare senza la perdita della sua chiusura organizzazionale, cio della sua
identit.
Un sistema autopoietico organizzato attraverso una rete di processi di produzione e
trasformazione di componenti.Il passaggio dalla prospettiva di controllo a quella
dellautonomia considera le influenze ambientali come perturbazioni piuttosto che
come input, esse possono innescare ma non determinare il corso di una

trasformazione.Durante le interazioni i sistemi sono fonte di perturbazione reciproca,


che innescano ma non istruiscono i cambiamenti strutturali che caratterizzano le
rispettive ontogenesi.(Accoppiamento strutturale) La compatibilit dinamica, cio
laccoppiamento strutturale tra sistema ed ambiente si definisce adattamento.Emerge
lidea della conservazione delladattamento attraverso la deriva degli accoppiamenti
strutturali.
I punti di vista sono vicarianti, nel senso che lo spostamento dellosservatore provoca
una ristrutturazione delle dinamiche in gioco in un sistema stratificato.Osservatore
stesso parte del processo di specificazione del sistema in quanto un anello interno
alla rete di processi che definiscono un sistema.
Nozioni come quella di informazione, disordine, rumore, appartengono al dominio
cognitivo di un osservatore esterno al sistema, e non al punto di vista del sistema
stesso. Altan:Nuova distinzione nellelaborazione della teoria dellosservatore:
distinzione-complementarit tra il punto di vista interno e il punto di vista di un
osservatore esterno, che pu essere quello dellambiente di un tale sistema o quello di
un livello di integrazione superiore rispetto al sistema.
Losservatore esterno non solo un essere logico ma un livello di integrazione pi
elevato,, in un sistema gerarchizzato, il livello dorganizzazione superiore, in
rapporto ai sistemi elementi che lo costituiscono(ci che di volta in volta in volta
considerato come ambiente o come sistema, come osservatore o come sistema, sono
vicarianti, dipendono cio dai decoupages metodologici operati) Punto di vista
interno e quello esterno sono irriducibili, e nello stesso tempo complementari nello
studio di un sistema.Il punto di vista interno quello dellautonomia, della chiusura
organizzazionale, del mantenimento della propria identit.
Il punto di vista dellosservatore esterno al sistema si pone il problema
dellintegrazione del sistema in un metasistema, della trasformazione e
dellevoluzione del sistema.
Scienze dellevoluzione e del cambiamento sono i momenti pi significativi dello
sviluppo del sapere scientifico contemporaneo.Mutamento di prospettiva
epistemologica rispetto alla natura del cambiamento e al ruolo costruttore della
storia.Scienza classica considerava come condizione necessaria e sufficiente per lo
studio di un sistema la determinazione di leggi evolutive, oggi i mutamenti
epistemologici in atto determinano una riformulazione della nozione di invariante
evolutiva, che pu coesistere con gli specifici eventi evolutivi di un sistema, con le
singolarit e le discontinuit del suo decorso temporale.
Pensiero scientifico classico identificava le potenzialit evolutive attraverso la ricerca
di una prevedibilit perfetta ed esaustiva, sulla base delle leggi evolutive note.Scienze
evolutive seguivano i canoni di scientificit della fisica classica, scienza dei fenomeni
non reversibili per eccellenza, quindi non evolutiva.(Laplace)
Scienza classica stata disciplinata dal tema dellequilibrio. Lindagine fisica
contemporanea ha evidenziato la radicale incompletezza della concezione classica di
equilibrio.Termodinamica dei sistemi lontani dallequilibrio, nozione di struttura
dissipativa e principio di ordine tramite fluttuazione.

Prigogine e Stengers la dissipazione dellenergia e della materia diventa, in


condizioni lontane dallequilibrio, fonte di ordine. La dissipazione allorigine di ci
che si pu chiamare nuovi stati della materia.Si arriva ad uno spazio che non quello
dello sviluppo finalizzato di Aristotele, ma neppure lo spazio indifferenziato della
fisica classica.
Riconoscimento della natura polisistemica di ogni sistema. I vincoli incontrati
diventano nuove conoscenze sulla storia della natura e sulla natura della
storia.Transizione da una nozione di legge prescrittiva e necessitante, ad una legge
come espressione dei vincoli.Le leggi stabiliscono una gamma di possibilit in cui si
ritagliano i decorsi spazio-temporali, ma non sono prescrittive per il futuro.Ogni
processo evolutivo ha a che fare con questioni di scelta tra diverse strategie possibili.
Il prevalere di una strategia piuttosto che unaltra dipende dai vincoli preesistenti, dal
caso e dal decorso di eventi singolari e irripetibili. I processi evolutivi non hanno
direzioni privilegiate decise ab inizio.Per la concezione epistemologica di tipo
laplaciano le possibilit erano date a priori e stabilite una volta per tutte.Su queste le
leggi evolutive operavano una selezione che vanificava lidea stessa di possibilit, a
privilegio di quelle di necessit e impossibilit.
La legge come espressione di vincoli, considera le invarianti che regolano luniverso
del vivente come il prodotto di attuazione di determinate possibilit e la loro
fissazione in quanto vincoli in fasi pi o meno remote della storia della terra.Le stesse
costanti fisiche pare abbiano avuto unorigine in ere remotissime della storia
delluniverso.
Le nozioni di possibilit e di vincolo diventano nozioni chiave nella spiegazione dei
fenomeni evolutivi.Storia di coproduzione reciproca di possibilit e vincoli.
Gradualismo:
a) nuove specie sorgono in seguito alla trasformazione di una popolazione
ancestrale,
b) la trasformazione lenta e uniforme
c) la trasformazione mette in gioco lintera popolazione ancestrale
d) ha luogo in tutto lambito di distribuzione geografica della pop.
I fossili dovrebbero essere composti da una lunga sequenza di forme intermedie e
graduate,le disontinut morfologiche sono considerate imperfezioni della
documentazione.
Equilibri puntuati. Eldredge e Gould:
a) le nuove specie sorgono in seguito ad una scissione della linea evolutiva
b) si sviluppano rapidamente
c) allorigine della nuova specie c una sotto popolazione della forma ancestrale
d) la nuova specie si origina in una parte piccolissima e isolata dellambito di
distribuzione geografica della pop. ancestrale.
Le documentazioni paleontologiche vengono assunte come punti di partenza della
teoria dellevoluzione, e non pi come lacune.Non si nega la possibilit che alcuni
processi evolutivi possano avere luogo secondo i ritmi e le modalit dl gradualismo

filetico, nega per che questo possa spiegare le grandi discontinuit


che
caratterizzano lintera storia naturale.
Si delinea una teoria generale dei processi di speciazione il cui nucleo dato dai
rapporti tra invarianti e cambiamenti.
Stasi:stato normale di ogni specie nella sua lunga storia
Le tendenze, le fluttuazioni morfologiche e comportamentali interne ad una specie
non consentono di prevedere nulla della sua storia futura, cio dei futuri eventi di
speciazione, che avverr in una particolare situazione ecologica ristretta nello spazio
e nel tempo.(Esempio:per 1 milione di anni Homo Erectus non mostra alcun
cambiamento) Gioco triadico tra stasi, variazioni e vere e proprie novit evolutive.
Gould e Vrba coniano il termine exattamento,caratteristiche rivelatesi utili nel
corso dellevoluzione ma che erano sorte per tuttaltre ragioni, solo in un secondo
momento hanno assunto pi o meno fortuitamente le funzioni a cui ora assolvono.
Contrapposto alladattamento che riservato a quelle strutture che si sono evolute per
le funzioni cui sono attualmente destinate. Lorigine di nuove specie e di nuove
strutture dipende in buona parte da fenomeni di tipo ex-attattivo.
Pluralismo evolutivo:loggetto dellindagine si sposta sullo studio delle interazioni
costruttive tra i fattori e i meccanismi.
Maggior ruolo al non adattamento e al caso come fonte del cambiamento evolutivo,
teoria gerarchica fondata sullinterazione di forze a numerosi livelli, invece che
sullesclusiva selezione tra organismi.
Questione delle macromutazioni o mutazioni sistemiche:una mutazione che
interviene su un sistema di geni regolatori pu avere un caratteristico effetto cascata
su tutte le caratteristiche fenotipiche.( es. mutazioni cromosomiche)
Per la teoria degli equilibri puntuati le specie sono entit metastabili caratterizzate da
punti di equilibrio discontinui, che possono essere raggiunti soltanto tramite la
rottura dellequilibrio e costituzione di un nuovo equilibrio. Centralit dellidea di
specie, considerata irriducibile, e un vero e proprio individuo di ordine superiore
rispetto ai singoli organismi.
Il futuro sar accentrato sullinterscambio tra lapproccio gerarchico, sviluppatosi
negli ultimi 15 anni, e le considerazioni di tipo ecologico, studiate solo recentemente.
Lorganizzazione della biosfera un sistema gerarchico di individui (scatole
cinesi).Ma esiste una gerarchia parallela , sempre a scatole cinesi, di individui
ecologici che riflette lorganizzazione economica e lintegrazione dei sistemi viventi.
I processi che intercorrono tra queste due gerarchie di processi, producono
levoluzione.
Da un modo di pensare neodarwiniano ad un modo postdarwiniano, dal paradigma
del controllo a quello dellautonomia.(Maturana e Varela) Evoluzione come storia
delle interazioni tra le dinamiche interne di un organismo e le dinamiche interne del
suo ambiente. Allidea dellottimizzazione delladattamento si sostituisce quella della
conservazione delladattamento.Nel concetto di deriva naturale (o strutturale)
Maturana e Varela incentrano il nuovo paradigma evolutivo, lunit non funziona

come un insieme di caratteristiche ma come un tutto coerente, molto importante


lintegrazione e linterdipendenza delle caratteristiche dellorganismo, levoluzione di
ogni singolo tratto sottoposta ai vincoli dipendenti dal tutto.Il concetto di
stratificazione dellorganismo si contrappone agli approcci tradizionali atomistici.
Evoluzione come deriva, organismo come sistema gerarchico e stratificato,
epistemologia che pone al centro delle scienze evolutive la nozione di vincolo e non
quella di causa.adattamento non una causa che determina le strutture biologiche, ma
altres una risposta attiva dellorganismo ai vincoli posti dallambiente.( concetto di
viability)
La storia naturale una storia di produzione reciproca di nuovi vincoli e nuove
possibilit attraverso la deriva degli accoppiamenti strutturali tra sistemi viventi
autonomi e i loro ambienti. Ridefinizione positiva delle limitazioni e della finitezza
del punto di vista, che spezza ogni legame con i valori classici e normativi
dellonniscienza, della completezza e dellatemporalit.

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