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paperback
giacomo ricci
Laltra parte. Un romanzo fantastico di Alfred Kubin
Stampato in Italia
(c) Copyright 2007 by giacomo ricci
edizione in formato ebook for educational purpose
Creative Common licence - con restrizioni
Laltra parte1
Un romanzo fantastico di Alfred Kubin
filistei, che circola per le strade della capitale del Regno del Sogno, alla
morte della moglie, consumata misteriosamente da un male sconosciuto ed
incomprensibile, alla malattia altrettanto misteriosa che spacca i muri delle
case di Perla e avvinghia gli abitanti in un sonno da narcosi, li spinge al
suicidio o luno contro laltro in lotte feroci e bestiali, alla morte del messianico Patera, sconfitto da un altro misterioso personaggio - Hercules Bell
detto l americano - suo doppio mefistofelico, per giungere, alla caduta
colossale, irrefrenabile e terrificante di ogni cosa che di questo mondo visionario fa parte, tutto si svolge e precipita per lo sgomento ed impotente
Kubin come in una spaventosa emorragia senza fine.
Non si tratta, dunque, duna radiosa utopia. Al contrario, sul piano
simbolico, sia il viaggio, sia la partecipazione allimpresa di Patera, oltre
ad essere sintomi duna personale crisi dellautore, rappresentano anche
lesplicita condanna di qualsiasi velleit utopistica; non v, secondo Kubin, terra promessa della salvezza verso cui incamminarsi; lessenza crudele del mondo, ma, soprattutto, il riflesso di questa allinterno del soggetto e, specificamente, in quella sua capacit desiderante-immaginativa - che
d luogo al progetto e permette la formulazione di alternative al mondo
concreto e alle sue leggi - sembra dichiararsi, attraverso lesperienza maledetta del Regno del Sogno, come ineluttabile agli occhi di Kubin che sono
stati costretti a vedere attraverso le caligini della memoria, vanificando
qualsiasi speranza dellimmaginario cosciente.
L altra parte cui Kubin allude , dunque, quel lato nascosto del
reale, inquietante, il retaggio del passato, il rimosso freudiano al di sotto
della memoria diurna che ritorna alla luce come perturbante (Unheimliche)5; come ha ricordato Lia Secci, il titolo del romanzo doveva, per Ku5 Laltra parte sarebbe, dunque, il luogo dellIo nel quale affiora il rimosso freudiano; afferma infatti Freud: se la teoria psicoanalitica ha ragione di affermare che ogni
affetto connesso con una commozione, di qualunque tipo, viene trasformato in angoscia
qualora abbia luogo una rtimozione, ne segue che tra le cose angosciose devesserci tutto
un gruppo in cui possibile scorgere che lelemento angoscioso qualcosa di rimosso che
ritorna. Una cosa angosciosa di questo tipo costituirebbe appunto il perturbante... Questo
elemento perturbatore non in realt niente di nuovo o di estraneo, bens un qualcosa di
familiare (Heimliche) alla vita psichica fin dai tempi antichissimi, che le diventato estraneo soltanto per via del processo di rimozione (t.i. in Sigmund FREUD, Saggi sullarte,
rasa da cui risorgere12, sia che egli, sentendosi sconfitto, ceda al desiderio
del silenzio o si dia la morte13. Prosegue Kubin: Il vero inferno consiste
nel fatto che questo doppio gioco contraddittorio si prolunga in noi e lIo
ne lacerato, finisce per dissolversi in infiniti rivoli.
Ma c da chiedersi, come avviene questa lenta decomposizione dellIo? Qual, insomma, esattamente il processo in cui ci si compie? O il
che lo stesso, nella lotta di cui Kubin parla se un termine chiamato in
causa il soggetto, qual il secondo? Chi laltro se-stessi, l altra parte dellIo, la verit nascosta dietro limmagine riflessa dallo specchio?
Lantagonista, il doppio non univocamente definito: Claus Patera, simbolo dellaltro-da-s kubiniano, infatti, un tiranno proteiforme, si
dissolve in mille immagini diverse; il suo corpo si nasconde dappertutto,
tra la folla e gli oggetti, tra le pieghe del tempo e dello spazio fisico della
citt. Perla, inoltre, a tratti assume tutte le caratteristiche di un corpo vivente, un sol corpo colossale apparentemente pietrificato ma, in realt, capace
di muoversi, di emanare rumori ed odori, come gli angosciosi scricchiolii
12 In Benjamin lazzeramento totale di ogni esperienza pu trasformarsi in un
punto di partenza per la rifondazione del mondo: Barbarie? - egli si chiede - Proprio cos.
Diciemo questo per introdurre un nuovo, positivo concetto di barbarie. A cosa mai ridotto il barbaro dalla povert di esperienza? E indotto a ricominciare da capo; a iniziare dal
Nuovo; a farcela con il Poco; a costruire, a partire dal Poco e inoltre a non gaurdare n a
destra n a sinistra. Tra i grandi creatori ci sono sempre stati gli implacabili, che per prima
cosafacevano piazza pulita. In Erfahrung und Armut del 1933, in Walter BENJAMIN,
Gesammelte Schriften, F.a.M., 1977, I, pp.212-19; t.i. di F.Desideri, Esperienza e povert,
in Metaphorein, 3, marzo-giugno, 1978, p.12 e ss.
13 Il desiderio (o la necessit ineluttabile) del silenzio sono i caratteri precipui
della cultura austriaca del periodo; da Loos ad Hofmannsthal. Questultimo cos fa parlare
Lord Chandos: Il mio caso, in breve, questo: ho perduto ogni facolt di pensare o di
parlare coerentemente su qualsiasi argomento. In un primo momento mi divenne gradualmente impossibile trattare sia temi elevati sia comuni e formulare quelle parole, di cui
ognuno suole servirsi correttamente senza stare a pensarci ... Le parole astratte, di cui la
lingua, secondo natura, si deve pur valore per recare a giorno un qualsiasi giudizio, mi si
disfacevano nella bocca come funghi ammuffiti Hugo VON HOFMANNSDTHAL, Ein
brief (t.i. di M.Vidusso Frediani, Lettera di Lord Chandos, Rizzoli, Milano, 1974, p.41).
A questo proposito Claudio Magris afferma nellintroduzione: Nella rinuncia di Lord
Chandos alla letteratura si attua la dissoluzione del soggetto quale principio ordinatore
della realt(p.11).
giovane Ismena, prendendo larsenico, diventa leggiadra come una Madonna murillica,
sebbene per poco, perch il veleno la uccide. Citt stregonesca, dove un gioiello di opale
annuncia sventura, perdendo il suo luccichio. Citt di prodigi, dove un fiore improbabile,
un etiopico giglio, dallerbario in cui disseccato si insinua nella sorte degli uomini.
E perci citt, in cui gli aspetti corseggiano senza riposo e si propagano a guisa della
malherba.19
Allo stesso modo la Torre dellorologio, nel centro della piazza prin-
incontro notturno
le nemiche