Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Per tali ragioni il D.M. 08 consente di progettare strutture in acciaio senza tenere conto
degli effetti benefici legati al comportamento non lineare (duttilit)
Strutture in acciaio
Nel D.M. 08 sono previste due categorie di strutture acciaio, aventi
differenti comportamenti sotto levento sismico
Strutture dissipative
Strutture non dissipative
Strutture dissipative
Queste strutture sono in grado di dissipare energia a seguito della loro
duttilit evolvendo in campo plastico
possibile ottenere valori anche elevati del fattore di struttura (1<q<6.5)
con conseguente riduzione delle accelerazioni sismiche di progetto
Strutture dissipative
Svantaggi
Devono essere seguite una serie di prescrizioni progettuali e
costruttive e devono essere eseguite verifiche aggiuntive allo scopo di
garantire unadeguata duttilit strutturale
Tali prescrizioni si differenziano a seconda che sia scelta la classe di
duttilit alta (C.D. A) o bassa (C.D. B)
In ogni caso non tutte le strutture in acciaio possono essere progettate
come dissipative, ma solo quelle aventi determinate tipologie strutturali
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
Tipologie strutturali di strutture in acciaio che possono essere
progettate come dissipative
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
a)
Strutture intelaiate: composte da telai che resistono alle forze orizzontali con un comportamento prevalentemente
flessionale. In queste strutture le zone dissipative sono principalmente collocate alle estremit delle travi in prossimit
dei collegamenti trave-colonna, dove si possono formare le cerniere plastiche e lenergia viene dissipata per mezzo
della flessione ciclica plastica.
Strutture intelaiate
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
b)
Strutture con controventi concentrici: nei quali le forze orizzontali sono assorbite principalmente da membrature
soggette a forze assiali. In queste strutture le zone dissipative sono principalmente collocate nelle diagonali tese.
Pertanto possono essere considerati in questa tipologia solo quei controventi per cui lo snervamento delle diagonali
tese precede il raggiungimento della resistenza delle aste strettamente necessarie ad equilibrare i carichi esterni. I
controventi reticolari concentrici possono essere distinti nelle seguenti tre categorie:
b1) controventi con diagonale tesa attiva, in cui la resistenza alle forze orizzontali e le capacit dissipative sono
affidate alle aste diagonali soggette a trazione.
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
b)
Strutture con controventi concentrici: nei quali le forze orizzontali sono assorbite principalmente da membrature
soggette a forze assiali. In queste strutture le zone dissipative sono principalmente collocate nelle diagonali tese.
Pertanto possono essere considerati in questa tipologia solo quei controventi per cui lo snervamento delle diagonali
tese precede il raggiungimento della resistenza delle aste strettamente necessarie ad equilibrare i carichi esterni. I
controventi reticolari concentrici possono essere distinti nelle seguenti tre categorie:
b2) controventi a V, in cui le forze orizzontali devono essere assorbite considerando sia le diagonali tese che quelle
compresse. Il punto dintersezione di queste diagonali giace su di una membratura orizzontale che deve essere
continua.
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
b)
Strutture con controventi concentrici: nei quali le forze orizzontali sono assorbite principalmente da membrature
soggette a forze assiali. In queste strutture le zone dissipative sono principalmente collocate nelle diagonali tese.
Pertanto possono essere considerati in questa tipologia solo quei controventi per cui lo snervamento delle diagonali
tese precede il raggiungimento della resistenza delle aste strettamente necessarie ad equilibrare i carichi esterni. I
controventi reticolari concentrici possono essere distinti nelle seguenti tre categorie:
b3) controventi a K, in cui il punto dintersezione delle diagonali giace su una colonna. Questa categoria non deve
essere considerata dissipativa in quanto il meccanismo di collasso coinvolge la colonna.
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
c)
Strutture con controventi eccentrici: nei quali le forze orizzontali sono principalmente assorbite da membrature
caricate assialmente, ma la presenza di eccentricit di schema permette la dissipazione di energia nei traversi per
mezzo del comportamento ciclico a flessione e/o taglio. I controventi eccentrici possono essere classificati come
dissipativi quando la plasticizzazione dei traversi dovuta alla flessione e/o al taglio precede il raggiungimento della
resistenza ultima delle altre parti strutturali.
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
d)
strutture a mensola o a pendolo inverso: costituite da membrature pressoinflesse in cui le zone dissipative sono
collocate alla base.
e)
Strutture intelaiate con controventi concentrici: nelle quali le azioni orizzontali sono assorbite sia da telai che da
controventi agenti nel medesimo piano.
f)
Strutture intelaiate con tamponature: costituite da tamponature in muratura o calcestruzzo non collegate ma in
contatto con le strutture intelaiate.
Strutture dissipative
Tipologie strutturali
Tipologie strutturali differenti da quelle previste risultano in generale
scarsamente duttili, e devono essere progettate come non dissipative.
Strutture dissipative
Le ordinate spettrali sono ridotte sempre tramite il fattore di struttura q
0 T TB
1
T
Se T a g S FO
q
TB FO
T
1
TB
TB T Tc
1
Se T a g S FO
q
TC T TD
q = Fattore di struttura
1
T
Se T ag S FO C
q
T
TD T
1
T T
Se T ag S FO C 2 D
q
T
Strutture dissipative
Fattore di struttura
q q0 K R
q0 = esprime la duttilit della soluzione strutturale (Tipologia + Classe)
Strutture dissipative
Fattore di struttura
q q0 K R
KR = parametro funzione della regolarit delledificio
KR
Tipologia Strutturale
1.0
0.8
Strutture dissipative
Fattore di struttura
q q0 K R
I valori del fattore di struttura possono essere assunti come validi se si
rispettano tutte le regole di dettaglio previste.
Tali regole hanno lo scopo di scongiurare le modalit di collasso fragili
e di conseguenza di conferire duttilit alla struttura.
Strutture dissipative
Regole di dettaglio
Si distinguono nei seguenti ambiti:
C = qr
/ qy -1
Essendo:
Collasso globale
Collasso di piano
Mb,pl,Rd = Momento resistente delle travi che convergono nel nodo trave-colonna.