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FONDAZIONE GUIDO PICCINI

per i diritti delluomo onlus


Le lacrime di Bergoglio
Benedette sono quelle lacrime che nascono dalla sofferenza! Ancor pi se
vengono dalla sofferenza dellaltrui dolore perch sono segno, non solo di
unattenzione e sensibilit che va oltre il personale egoismo, ma lespressione di una
profonda partecipazione allaltrui dolore come fosse il nostro, quello che si traduce
nella parola fraternit.
Se poi vengono da chi risiede al vertice di una responsabilit universale,
segno che anche il potere, a qualsiasi professione appartenga, va al di l delle
fredde analisi e dei grandi teorici e virtuali insegnamenti (e ordine) per condividere in
se stessi, direi nelle proprie viscere, il pianto di unimmensa umanit sommersa da
una radicale sofferenza e per giunta senza speranza.
Il dolore, il soffrire di una moltitudine senza numero e senza volto delle nuove
generazioni, lindice chiaro che viviamo in un mondo senza futuro, e allora il loro e
nostro pianto si deve immedesimare nelloceano della comune sofferenza come in
quello di ogni tempo, perch le lacrime di infinite moltitudini di bimbi, di adulti, uomini
e donne, non cadano invano su una terra arida e senza anima.
Per questo, alle lacrime e da quelle lacrime deve nascere un perch?.
Perch tanto soffrire in un mondo ricoperto di tanta ricchezza, donata perch
ogni uomo potesse godere dei doni della vita?
Quante lacrime sono state versate nel tempo e quante lacrime dovranno ancora
versare gli innocenti per poter sorridere ad un mondo illuminato dallalba radiosa di
un giorno senza pianto?
necessario porsi un interrogativo forte e responsabile: qual la vera causa di
queste lacrime e qual il rimedio che, al di l della commiserazione e pianto
comune, ponga le radici vere di una speranza nuova per una terra o un tempo dove
la vita sar, finalmente, un dono per tutti?
V una risposta sola che nasce da una coscienza responsabile: luomo e non
altro (caso, destino, ecc) la vera causa di quelle lacrime: la nostra
commiserazione, il nostro pianto si trasforma in responsabilit.
Noi abbiamo creato la (o le) genesi di questo dolore, perch siamo venuti meno
ai nostri doveri di costruttori di un mondo dove ogni essere umano possa trovare la
sua vita, un mondo donde todos y todas quepan, e abbiamo impedito che accanto al
progresso, alle nuove conquiste ci fosse una nuova coscienza, la giustizia per tutti
perch il mondo, la terra, ogni bene per tutti, oggi e domani.
Le lacrime di un cristiano, come la sofferenza, non sono frutto di uninutile piet.
Il Vangelo chiama tutti ad una nuova presa di coscienza per realizzare un mondo e
una storia umana senza lacrime inutili.
Nel Vangelo di Giovanni (11, 11-44) si legge che Ges alla notizia della morte di
Lazzaro, pianse. Senza indugio corse alla casa di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro,
per condividere con loro il suo dolore, ma poi fece tutto quello che solo lui poteva
fare: chiam con voce ferma Lazzaro e lo invit a uscire dalla tomba strappandolo da
quel sonno profondo.
Nel Vangelo di Luca (23, 27-31) Ges sale verso il calvario portando la croce,
cosciente che lattende una morte atroce.
Intorno a lui alcune donne piangono, angosciate per il suo dolore. E Ges si
rivolge loro con parole ferme, quasi dure: Non piangete su di me, ma su di voi e sui
vostri figli [] perch se hanno trattato cos il legno verde che avverr del legno
secco?.
Fondazione Guido Piccini per i diritti delluomo onlus
via Terzago 11
25080 Calvagese della Riviera (BS) Italy
www.fondazionegpiccini.org

FONDAZIONE GUIDO PICCINI


per i diritti delluomo onlus
Il pianto del cristiano un atto legittimo, anzi doveroso, di umana piet. Ma non
basta, anzi evangelicamente non ha alcun valore se non accompagnato dalla
volont di colpire le cause di quel pianto di quei bimbi incontrati a Manila da papa
Bergoglio e di quellinfinito numero di ragazzi di ogni genere ed et abbandonati per
le strade del mondo, emarginati da una societ ingiusta ed egoista.
Quelle masse di ragazzi senza presente e senza futuro, emarginati dalla
prepotenza del potere, sono gli stessi che Bergoglio ha incontrato nelle strade
della sua America e, se vorr, ne incontrer ovunque, anche in paesi cosiddetti
ricchi.
Quelle lacrime vanno accompagnate da condanne e decisioni forti, come fece
Ges, per smascherare la menzogna che il denaro del tempio serva ad aprire le
porte del Regno un denaro spesso rubato alla fame del povero Le porpore
lussuose, le case e le banche, come laccumulo di ogni denaro, grondano sangue.
necessario ricordare a quei ricchi cristiani, di qua e di l dalloceano, che non
una colpa essere poveri, ma una conseguenza dellaccumulo delliniqua ricchezza.
Il pianto si pu e si deve condividere, ma le cause del pianto, lingiustizia e
legoismo, vanno duramente respinte e combattute.
Certo, i poveri devono fare meno figli (strano codice etico!) ma i ricchi che si
professano anche cristiani, facciano meno ricchezza perch, almeno un po di pi,
arrivi anche ai figli dei poveri.
Per questo Ges vuole una coscienza rivoluzionaria, fondata su due grandi
valori, frutto del suo annuncio e della sua testimonianza: la verit e la giustizia.
La verit (che va annunciata e gridata in ogni tempo e ovunque) questo pianto,
frutto di un enorme egoismo, legoismo dei ricchi cattolici che, da vivi, si costruiscono
le sontuose cappelle funerarie, ma sono gi morti; le ricchezze delle sette cattoliche
che fanno propri i principi di un capitalismo ingiusto e assurdo per poi, dicono, fare
del bene; le pompose curie cardinalizie, in primis quella romana, che con la scusa di
onorare limmensit di Dio, impoveriscono i suoi figli. Monsignor Romero, il vescovo
salvadoregno ucciso sullaltare martire per la giustizia, al suo arrivo a San Salvador e
visto il mega progetto della cattedrale, ferm immediatamente i lavori affermando:
Solo quando tutti i figli di Dio avranno una casa, penseremo alla costruzione della
casa di Dio.
La giustizia, un valore essenziale e difficile perch fondato sulluguaglianza dei
diritti e sulla fraternit, il valore che rid ad ogni uomo, donna, bimbo, giovane la
sua piena dignit umana.
E cos i cristiani adulti di oggi potranno versare lacrime sincere e unirle alle
lacrime di tutti i poveri ed emarginati del mondo.
Insegnare ai giovani che loro, e solo loro, formando la propria coscienza cristiana
sul catechismo rivoluzionario del Vangelo, creeranno una storia senza un pianto
ingiusto e vano.
Renato Piccini
20 gennaio 2015

Fondazione Guido Piccini per i diritti delluomo onlus


via Terzago 11
25080 Calvagese della Riviera (BS) Italy
www.fondazionegpiccini.org

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