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Dai Manoscritti di Qumran

Abramo in Egitto
Ed io, Abramo, nella notte in cui entrammo in Egitto ebbi un sogno: e nel mio
sogno osservai che c'era un cedro e una palma molto bella; vennero delle
persone con l'intento di tagliare e sradicare il cedro per lasciare soltanto la
palma.
Ma la palma grid e disse: Non tagliate il cedro! Poich chiunque getter a
terra il cedro, sar maledetto! E grazie all'aiuto della palma, il cedro fu
lasciato (in vita), non fu tagliato. E durante la notte mi destai dal mio sonno, e
dissi a mia moglie, Sarai: Ho avuto un sogno e sono spaventato a causa di
questo sogno.
Lei mi rispose: Raccontami il tuo sogno affinch io lo conosca. E io mi misi a
narrarle questo sogno. Poi le manifestai il significato di questo sogno e le dissi:
che cercher di uccidermi e di lasciare in vita te! Ora questo il favore che tu
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uccidermi .
E in quella notte Sarai pianse a causa delle mie parole e cos Sarai non voleva
pi andare in direzione di Soan con me perch nella sua anima aveva molta
paura che qualcuno la vedesse. E dopo questi cinque anni tre uomini
(appartenenti) ai grandi d'Egitto vennero da parte del Faraone di Soan a
proposito delle cose mie e a proposito di mia moglie.
Essi diedero a me molti doni e mi chiesero bont, sapienza e verit. E in loro
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Sarai.
Come splendente e bello l'aspetto del suo viso e come soffice la capigliatura
della sua testa! Quanto sono graziosi i suoi occhi, quanto piacente il suo naso e
tutto lo splendore del suo viso...! Quanto grazioso il suo petto e quanto lei
bella in tutto il suo biancore!
Quanto sono belle le sue braccia, quanto le sue mani sono perfette! Come
grazioso tutto l'aspetto delle sue mani! Quanto sono gentili i palmi delle sue
mani e quanto lunghe e sottili le dita delle sue mani! E i suoi piedi, come sono
belli! Quanto sono perfette le sue gambe! Nessuna vergine, nessuna sposa, che
entra nella camera nuziale sar mai pi bella di lei.

Pi di tutte le donne piena di bellezza, superiore a quella di tutte le donne la


sua bellezza. E in lei tutta questa bellezza accompagnata da molta sapienza, e
tutto quello che ha proprio amabile! Allorch il re ud le parole di Horquanosh
e le parole dei suoi due compagni - tutti e tre infatti avevano parlato a una sola
bocca - si infiamm d'amore per lei e ordin che gli fosse subito condotta.
Appena la vide, fu rapito dalla sua bellezza. La prese per se come una sua
moglie; cerc di uccidermi, ma Sar
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- mio fratello E cos, grazie
a lei io fui trattato bene.
Io, Abramo, fui lasciato (in vita) grazie a lei, non fui ucciso. Ma io piansi
amaramente, io Abramo e con me Lot figlio di mio fratello, piansi amaramente
in quella notte, poich con la violenza mi era stata tolta Sarai.
In quella notte pregai, implorai, supplicai e dissi pieno di afflizione, mentre
colavano le mie lacrime: Sii tu benedetto, Dio Altissimo, mio Signore per tutti i
secoli poich tu sei il Signore e il Sovrano di tutte le cose, e tu hai potere su tutti i
re della terra, e su tutti loro eserciti il giudizio. Adesso, o mio Signore, davanti a
te porto la mia lamentazione contro il faraone di Soan, re d'Egitto, giacch mia
moglie mi fu tolta con la forza!
Fammi giustizia contro di lui e mostrami la tua grande mano contro di lui e
contro tutta la sua casa: in questa notte egli non abbia il potere di contaminare
mia moglie, che egli mi port via, e si sappia, o mio Signore, che tu sei il Signore
di tutti i re della terra.
Piansi e tacqui. In quella notte, il Dio Altissimo, gli invi uno spirito malefico per
colpire di mali sia lui che tutto il personale della sua casa. Era uno spirito cattivo
che lo colp con tutto il personale della sua casa: egli non pot avvicinarla e non
la conobbe, sebbene sia rimasto con lei due anni.
Alla fine dei due anni, le piaghe e i mali si aggravarono e peggiorarono contro di
lui e contro tutto il personale di casa sua. Allora diede ordine di chiamare tutti i
sapienti dell'Egitto, tutti gli incantatori e tutti i medici dell'Egitto (per vedere) se
potevano guarirlo da questo male che affliggeva lui e il personale della sua casa.
Ma tutti i medici e gli incantatori e tutti i sapienti non riuscirono a guarirlo,
poich questo (stesso) spirito li colp tutti e fuggirono. Allora venne da me
Horquanosh e mi domand di venire a pregare per il re e imporre le mie mani
su di lui, affinch vivesse, avendomi egli visto in sogno. Ma Lot gli rispose:
Abramo, mio zio, non pu pregare per il re, fino a quando con lui Sarai, sua
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Allora egli pregher per lui e vivr .

Allorch Horquanosh ud le parole di Lot, and dal re e gli disse: Tutte queste
piaghe e questi mali dai quali colpito e tormentato il re, mio signore, sono
causati da Sarai, la moglie di Abramo. Sia restituita Sarai ad Abramo, suo
marito, e si allontaner da te questo male e anche lo spirito di purulenza.
Cos egli mi chiam a s e mi disse: Che cosa mi hai tu fatto a proposito di
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d'Egitto! E ora prega per me e per la mia casa affinch sia da noi scacciato
questo spirito maligno .
Io pregai per lui e per i suoi grandi, imposi le mie mani sulla sua testa e spar da
lui il male che lo colpiva, fu scacciato da lui lo spirito maligno, ed egli visse. E il
re mi assicur con giuramento che egli non l'aveva toccata; poi mi present
Sarai.
Il re le diede molto argento e oro e molti vestiti di bisso e di porpora e anche
Agar... e ordin di farmi scortare da uomini che mi accompagnassero fuori
dell'Egitto... E io, Abramo, partii con greggi molto numerosi e anche con argento
e oro.

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