Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
architetto
Dottore di ricerca
Comune di Dro
Ponte ciclabile
a Pietramurata
Progetto
preliminare
Relazione
Agosto 2006
Sommario
Relazione
1.
Oggetto
2.
Lo stato di fatto
2.1.
Aspetti urbanistici
2.2.
Aspetti paesaggistici
2.3.
Aspetti idraulici
3.
Le ipotesi progettuali
3.1.
Criteri generali
3.2.
3.3.
Il ponte reticolare
3.4.
Il ponte ad arco
4.
5.
Conclusioni
Pag.
1.
Oggetto
Il presente progetto preliminare riguarda la realizzazione di un ponte
ciclabile e pedonale sul fiume Sarca, all'altezza del centro storico di
Pietramurata.
Il ponte previsto dal Piano regolatore generale come prolungamento di
via Milano, in posizione sovrapposta all'opera di presa dell'Enel.
Relazione
Lo stato di fatto
Veduta aerea del territorio attorno al luogo dove sar collocato il ponte.
Pag.
2.1.
Aspetti urbanistici
Il ponte progettato destinato ad assolvere una doppia funzione:
collegare pedonalmente il centro storico di Pietramurata con la localit
Daino e collegare i due percorsi ciclabili che corrono sull'argine destro e
sinistro del Sarca.
Si tratta quindi di facilitare da un lato le relazioni tra il centro storico e le
zone urbanizzate a ovest del Sarca, e dall'altro di completare la rete
ciclabile, facilitandone l'accesso.
2.2.
Aspetti paesaggistici
Il luogo dove sar realizzato il ponte caratterizzato da presenze
eterogenee: un nucleo urbano antico e compatto, un'opera idraulica (in
alcune parti non priva di un certo decoro), l'edilizia sparsa delle zone di
recente urbanizzazione, il paesaggio quasi-naturale dell'alveo del Sarca
nel suo tratto a monte.
Il ponte dovr quindi porsi in relazione con queste componenti, per certi
versi collegandole e per altri separandole. Si aggiunger inoltre un altro
manufatto nel "vuoto" tra questi elementi, la cui presenza potr essere
pi o meno percettibile secondo il tipo di ponte scelto.
Relazione
Pag.
Relazione
Aspetti idraulici
I vincoli pi stringenti per il progetto derivano per dalle analisi idrauliche
condotte dall'ing. Giliano Rizzi. Le simulazioni eseguite secondo varie
ipotesi e con moto costante e variato, hanno portato a delle conclusioni
che condizionano notevolmente il progetto.
emerso infatti che la pila centrale non pu essere realizzata a ridosso
dell'opera di presa e che, nel tratto in esame, il franco idraulico necessario
supera la quota arginale da un minimo di circa 30 cm a un massimo di
circa 80 cm, che si raggiunge proprio nel punto in cui il ponte previsto
dal Prg.
3.
3.1.
Le ipotesi progettuali
Criteri generali
Le scelte tipologiche e localizzative del ponte non possono non tener
conto di quanto sopra esposto, ed in particolare dei vincoli di natura
idraulica.
Si possono ipotizzare tre diverse soluzioni (e due varianti minori) in grado
di soddisfare gli obiettivi dell'Amministrazione comunale rispettando tali
vincoli.
In ogni caso, sono da escludere strutture portanti che scendano al di sotto
dell'impalcato del ponte, in quanto, per rispettare il franco idraulico si
dovrebbe innalzare l'estradosso del ponte a quote eccessive e difficilmente
raccordabili con i percorsi arginali esistenti.
Tutte le ipotesi progettuali presentano quindi strutture che si sviluppano al
di sopra dell'impalcato.
Per evitare complesse e onerose opere di allargamento degli argini, tutte
le soluzioni prevedono un ponte "in luce" tra gli argini stessi, con le spalle
inserite nei loro fianchi: all'interno della scarpata dell'argine destro e del
Pag.
Relazione
Pag.
Relazione
In questo modo, come si vede nell'immagine precedente, gli argini non
devono essere modificati.
3.3.
Il ponte reticolare
Come si detto, la realizzazione del ponte nella posizione prevista dal Prg
impone la scelta di una soluzione a campata unica.
Inoltre, il franco idraulico in questa posizione costringe le rampe di
raccordo a superare un dislivello di oltre un metro per raggiungere
l'estradosso dell'impalcato.
Per le ragioni gi esposte, la struttura portante deve svilupparsi al di sopra
dell'impalcato, e - per via della luce di oltre 60 m - la soluzione a trave
piena va abbandonata in favore di una struttura reticolare, in grado di
sostenersi da argine a argine.
Lo schema pi semplice la trave reticolare rettilinea e prismatica.
Quella progettata alta 4 m e larga 3.4, scandita in 14 campate regolari e
appoggiata su spalle di cemento armato analoghe a quelle previste per la
soluzione precedente (vedi tavola B1).
Pag.
Relazione
A causa della diversa quota d'appoggio sugli argini (248.00 l'argine
destro, 248.38 l'argine sinistro), le due estremit hanno inclinazioni
sensibilmente diverse.
3.4.
Il ponte ad arco
C' un'altra soluzione per evitare la costruzione delle rampe nel rispetto
del franco idraulico: il ponte ad arco, che partendo dagli argini attuali
"scavalchi" la quota + 248.80 per 2/3 della sua luce.
Gli argini in questo punto hanno quote sfalsate di circa 40 cm, per cui il
ponte leggermente asimmetrico, ma - a differenza della soluzione
precedente - ci risulta praticamente inavvertibile a causa del curvatura
continua.
Pag.
Relazione
Soluzione progettuale
Costo in
330.000
320.000
385.000
375.000
350.000
Conclusioni
L'iniziale previsione di un ponte ciclo-pedonale a due campate nella
posizione indicata dal Prg risulta impraticabile per i vincoli emersi dallo
studio idraulico.
Ci determina due alternative progettuali di base: un ponte a due campate
collocato pi a monte, o un ponte a campata unica nella posizione
prevista.
Nello spettro delle soluzioni ipotizzate si pu cercare d'individuare le due
soluzioni pi vantaggiose per entrambi gli scenari.
Pag.
Relazione
Pag.