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INTRODUZIONE
Negli ultimi anni il Comune di Prato ha sviluppato una rete di percorsi ciclopedonali molto
estesa. Circa 42 km di piste sono state costruite
nellarco di pochi anni. Alcune di queste si connettono ai percorsi dei comuni limitrofi in modo da
creare una vera e propria rete provinciale. Per
continuare questo trend positivo, molti tratti aggiuntivi sono in fase di realizzazione e molti altri
in progetto.
Spesso si resa necessaria la costruzione di
alcune passerelle ciclopedonali sia per lattraversamento di corsi dacqua sia per lo scavalcamento di alcuni importanti assi viari.
Lutilizzo dellacciaio permette di realizzare queste strutture in tempi limitati, tanto che dal progetto preliminare allinaugurazione di una passerella
non sono mai trascorsi pi di 12 mesi.
Questo materiale unito ad una zincatura a caldo permette inoltre di avere una lunga durabilit
dellopera e costi di manutenzione relativamente
bassi. Infine lacciaio, per le sue doti di alta resistenza, consente di avere strutture di grande leggerezza e slancio.
Nellambito di queste strutture si inserisce anche la passerella ciclopedonale di collegamento
fra il Polo Scolastico e il centro direzionale L. da
Vinci a Prato (figura 1).
Il progetto preliminare prevedeva la realizzazione di spalle in cemento armato, da utilizzare anche per la costruzione di alcuni muri a retta con
superficie piuttosto estesa, necessari al contenimento delle rampe e sufficienti a garantire linserimento dellopera senza ostacolare altre strutture e servizi preesistenti.
Il consistente contenuto di cemento armato da
utilizzare ha convinto i tecnici ad avvalersi della
terra armata sia per le spalle del ponte sia per il
contenimento delle rampe di accesso alla passerella ove queste sono risultate necessarie.
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dimensionamento le caratteristiche fisiche del rilevato: angolo di attrito, coesione e peso specifico. Le armature sono calcolate in base agli sforzi
di trazione trasmessi dal terreno grazie alladerenza. Lunghezza, sezione e densit di armature
sono valutate in funzione della spinta della terra e
degli eventuali carichi esterni.
La verifica della stabilit esterna di unopera in
terra armata non differisce molto da quella di un
muro a gravit, mentre il dimensionamento interno
pi complesso. Infatti lo si esegue a partire da
una classificazione della struttura in termini di tempo (opera temporanea o permanente) di durata di
servizio in anni (5,30,70,100), di tipologia e livello di
sicurezza (spalle di ponte, muri di sostegno etc.). A
ciascuno di questi imputs di progetto il metodo di
calcolo, di norma gli Stati Limite Ultimi, associa fattori di sicurezza parziali differenziati in base alla situazione specifica e alla singola opera.
Particolarmente interessante il concetto di durata (o vita) di servizio, che serve a tenere conto del
fenomeno della corrosione delle armature. Infatti il
calcolo delle armature viene eseguito effettuando
un sovradimensionamento iniziale della sezione di
acciaio considerando cio per questa uno spessore
ridotto rispetto a quello reale per tener conto della
corrosione nel tempo. Tale riduzione, detta spessore di sacrificio delle armature pari alla quantit di
acciaio che andr persa durante la vita di servizio
dellopera. In sostanza le armature vengono calcolate oggi nelle condizioni in cui si troveranno al termine di tale periodo. Quindi il grado di sicurezza
dellopera, definito dai singoli coefficienti di sicurezza impostati nella progettazione, viene raggiunto
solo al termine di tale periodo, poich per tutta la vita di servizio la sezione in acciaio delle armature
superiore a quella di calcolo.
IPOTESI DI CALCOLO
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MURI
SPALLE
OP. PERMANENTE
OP. PERMANENTE
OP. CORRENTE
OP. SENSIBILE
100 ANNI
100 ANNI
LIVELLO
DI SICUREZZA
ORDINARIO
ALTO
AMBIENTE
DI ESERCIZIO
A SECCO
A SECCO
PANNELLI CLS
PANNELLI CLS
90
90
TIPO
DI ARMATURE
HA 50x4
HA 50x4
SPESS.
DI SACRIFICIO
1,50 mm
1,50 mm
CLASSE
TEMPORALE
METODO DI CALCOLO
PER IL DIMENSIONAMENTO
DELLE SPALLE IN TERRA ARMATA
Di seguito vengono riportati in sintesi gli elementi principali del programma di calcolo.
CLASSE
DI SICUREZZA
CLASSIFICAZIONE DURATA
DI SERVIZIO
DELLOPERA
Armature
Il materiale impiegato acciaio Fe 510 c zincato a caldo.
Le grandezze considerate nei calcoli sono la
larghezza b, lo spessore iniziale eo, lo spessore
di sacrificio es.
Le tensioni ammissibili Tr e Tro della singola armatura, rispettivamente nella sezione corrente e
nella sezione allattacco, sono pari a: Tr = r .(b bt).(eo - et - es) / FSt
in cui r la tensione di rottura a trazione relativa al tipo di acciaio utilizzato, e bt ed et sono le
tolleranze di fabbricazione rispettivamente sulla
larghezza e sullo spessore delle armature.
FSt il coefficiente di sicurezza alla rottura dellarmatura.
Tro calcolato allo stesso modo, sulla base delle dimensioni allattacco
Nel nostro caso (armature di sezione 50x4
mm), si ha Tr = 39,39 KN e Tro = 29,15 KN.
I carichi trasmessi dallimpalcato sono, per la
spalla con appoggi fissi (per metro lineare di sella
dappoggio):
Verticali
Fv1, peso proprio dellimpalcato: 60 KN/ml
Fv2 e Fv2, sovraccarico massimo e minimo
sullimpalcato. Fv2, sovraccarico minimo, viene
applicato insieme al massimo valore dellazione
frenante; Fv2 = 55 KN/ml e Fv2 = 30 KN/ml
Orizzontali
Fh2, azione di frenatura = 6 KN/ml
Fh3, carico dovuto alle dilatazioni termiche.
Sismici
dFv1, variazione dinamica del peso proprio dellimpalcato = 12 KN/ml
dFv2 = 5,5 KN/ml e dFv2 = 3 KN/ml variazione
dinamiche dei sovraccarichi,
EFv1, carico orizzontale dovuto allinerzia impalcato = 12 KN/ml.
I carichi, incrementati dai corrispondenti coefficienti di ponderazione, sempre secondo il metodo
degli stati limite, sono applicati al massiccio in terra
armata, con le opportune combinazioni di carico.
La verifica di stabilit della sella dappoggio d i
valori della massima pressione esercitata dalla sella stessa sul massiccio in terra armata e dello sforzo orizzontale applicato alla testa della struttura.
Verifiche di stabilit esterna al massiccio armato.
Punzonamento
Per ogni combinazione di carico considerata, il
programma calcola:
Rv ed Rh, Risultanti delle forze verticali ed
orizzontali (in kN/m),
TIPO
DI PARAMENTO
CARATTERISTICHE DEI
COMPONENTI
STRUTTURALI
DATI GEOTECNICI
CARICHI
ACCIDENTALI
ESTERNI
INCLINAZ.
PARAMENTO
TERRA ARMATA
1 = 17-19 KN/mc
1 = 35
c1 = 0 KPa
RILEVATO
A TERGO
2 = 19 KN/mc
2 = 35
c2 = 0 KPa
FONDAZIONE
3 = 19 KN/mc
3 = 28
c3 = 0 KPa
STATICO
SISMICO
qfu
mq
ovvero se
F3 qu qfu
in cui qfu il valore effettivo della pressione limite
ultima che tiene conto delle caratteristiche del terre-
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no di fondazione nonch langolo dinclinazione della risultante delle forze, la cui tangente ha il valore
Rh/Rv. (i sono i coefficienti di sicurezza)
Slittamento sul piano di fondazione e ribaltamento:
Per ogni combinazione di carico considerata, il
programma calcola il Fattore di sovradimensionamento nei confronti dello slittamento sul piano di
fondazione, , dato da:
Rv
=
tan
c
+
L
m mc
F3 Rh
le normative applicate e lopera assolva pienamente alla funzione per cui stata progettata.
Slittamento delle armature:
Il programma, per ogni livello di armatura e per
ogni condizione di carico, calcola la tensione
massima Tmax agente, e la resistenza massima
Tf che lattrito tra armatura e terreno circostante
pu mobilitare, e le confronta tra di loro.
Dai tabulati di calcolo della spalla con appoggio
fisso, per lo strato di armature pi alto sottoposto
ai maggiori sforzi tangenziali, la trazione disponibile Tf = 13,38 KN mentre la trazione massima
desercizio Tmax = 11,29 KN.
Il rapporto tra i due valori (13,38/11,29 = 1,18)
fornisce il valore del coefficiente finale di sicurezza nei confronti dello sfilamento delle armature.
Come sopra riportato, per il metodo di calcolo ai
stati limite qui adottato, sufficiente che tale coefficiente sia superiore a 1,00 affinch il calcolo rispetti le normative applicate e lopera assolva pienamente alla funzione per cui stata progettata.
In conclusione della parte relativa alle opere in
terra armata, dopo aver dimostrato che le opere
in terra armata della passerella soddisfano pienamente i requisiti di legge, non si pu tralasciare di
sottolineare la valenza ambientalista ed il piacevole inserimento anche nel contesto urbano delle
strutture in terra armata, come si nota dalle fotografie riportate.
Lopera stata montata molto rapidamente, con
un semplice movimento terra, (vedi foto 1,2) e con
una buona rullatura, dopo la stesa del materiale. Un
escavatore metteva in opera i pannelli prefabbricati
del paramento e portava i fasci di armature metalliche zincate da imbullonare ai pannelli.
Ben presto si arrivati a compattare lultimo
strato ove poi si sono appoggiate le selle di appoggio della passerella. Poi con laiuto di una autogr semovente Fiorentini e di due grosse autogr autocarrate, si fatto il varo della passerella
(vedi foto 9 e 10 varo passerella).
PONTE CICLOPEDONALE AD ARCO
La passerella a servizio del Polo Scolastico
stata realizzata con un unico salto per permettere
future modificazioni e ampliamenti della tangenziale sottostante.
La struttura ad arco a spinta eliminata con travata collaborante. Larco ad asse parabolico capace di resistere a sola compressione, mentre la
trave reticolare costituente il parapetto si fa carico
di assorbire i momenti flettenti che un eventuale
carico non uniformemente distribuito potrebbe
generare. Le caratteristiche tecniche della struttura sono riportate in tabella 2 (a pag. seguente).
I due profili parabolici che costituiscono larco
sono fortemente controventati fra di loro per diminuire la lunghezza libera di inflessione nel piano
trasversale.
Dal momento che si voleva ottenere un profilo
dellarco il pi vicino possibile ad una parabola,
questo stato diviso in 6 parti, ognuna calandrata con un raggio di curvatura che rende larco di
cerchio il pi vicino possibile allarco parabolico
sotteso. Il risultato stato degnamente raggiunto
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Luce [m]
49,50
Larghezza [m]
2,50
8,70
Rapporto freccia-luce
1/6
0,009428
2,10000E+11
3346
2,10000E+11
0,002174
6,061
14,117
213,38
705,51
515,5
32
in quanto lo scarto massimo degli assi della policentrica e dellarco parabolico non mai maggiore di 6,37 mm.
Per effettuare un valido predimensionamento di
questa struttura stata utilizzata la teoria di Steinmann, elaborata per il calcolo di ponti sospesi e valida anche per i ponti ad arco a travata collaborante.
Per contrastare la bassa resistenza a flessione
di questo tipo di strutture si costruisce limpalcato
con una trave irrigidente. Se si considerasse che
larco non cambia la sua forma sotto carico, si potrebbe calcolare il momento M dellimpalcato come la somma del momento M dato dalla trave
semplicemente appoggiata senza la sospensione
e un momento hy in direzione opposta generato
dai carichi variabili.
[1]
M = M hy
Generalmente come incognita si assume il valore della tensione orizzontale nellarco. Questa
soluzione chiamata comunemente teoria di
Rankine (sviluppata per la soluzione dei ponti sospesi).
La ben pi completa teoria del II ordine, chiamata anche Elastic theory, tiene conto del cambiamento della forma dovuto ai carichi esterni,
ma prende in considerazione i soli spostamenti
verticali.
Le ipotesi sotto le quali si lavora sono:
1) Il peso proprio della struttura uniforme ed
portato unicamente dallarco
2) La forma dellarco sotto il solo peso proprio
parabolica: in pratica la forza orizzontale dellarco
Hw costante per tutta la lunghezza dellarco.
10
4f
4f
4f
= 2 (l 2x )
= 2
x (l x )
2
l
l
l
dove y = ordinata del cavo sotto il solo peso
proprio. Sotto lassunzione 1 adesso possibile
costruire le relazioni base per larco caricato dai
soli pesi propri
[4]
q o + H g y = 0
q l2
[5]
Hg = o
8f
[3] =
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qo = peso proprio uniforme, incluso il peso dellarco; Hg = componente orizzontale della compressione nellarco sotto i soli pesi propri. Nella
Figura 14 sono mostrati i carichi che agiscono
sullimpalcato e sullarco.
Quando il ponte non caricato da nessun carico p(x) il momento flettente dellimpalcato zero,
e la componente orizzontale della forza del cavo
espressa dalla formula [5]. Appena un carico
viaggiante grava sul ponte nasce la forza s(x) trasmessa dai tiranti, considerati, peraltro, inestensibili. In pratica il carico aggiunto si ripartisce tra la
rigidezza flessionale dellimpalcato e la rigidezza
assiale dellarco il quale risulter gravato da una
forza aggiuntiva Hp oltre che della forza Hpo dovuta al solo peso proprio po costante.
Dalla condizione di equilibrio su un elemento di
arco si ricava lequazione che descrive larco sotto i carichi viaggianti, per le notazioni si rimanda
alla Figura 14.
[6]
qo + s + (Hpo + Hp)(y+ w) = 0
Per lassunto 3 labbassamento del cavo w
uguale allabbassamento dellimpalcato. Mentre
w=curvatura dellimpalcato irrigidente sotto i carichi variabili.
Con i carichi mostrati nella figura precedente
lequazione differenziale che descrive limpalcato
irrigidente, dotato si rigidezza flessionale EI per
lassunto 5
[7]
EIwiv = p s
iv
Dove w la derivata quarta della flessione w
dellimpalcato, sostituendo la [4] dentro la [6] e la
[7] troviamo lequazione base per limpalcato sospeso1.
[8]
EI wiv (Hpo + Hp) w = p + Hp y
Lequazione [8] analoga a quella che descrive
una trave soggetta a tensione assiale N e carico
trasversale q
[9]
EI wiv N w = q
8f
l2
Con le appropriate condizioni al contorno la [9]
pu essere risolta per trovare w e, conseguentemente, linclinazione = w, il momento M = EIw, e il taglio V = -EIw.
A questo punto il problema si riconduce alla determinazione della forza orizzontale Hp.
Vi sono molte formule in grado di determinare il
valore di H in maniera pi o meno approssimata.
Sono qui presentate le formule di Steinman (1959),
la cui teoria stata chiamata il metodo esatto; tali
formule permettono di determinare in maniera stupefacentemente accurata lincremento di tensione
nellarco dovuto ad un carico viaggiante sul ponte
od ad una variazione di temperatura.
Utilizzando sempre le ipotesi menzionate sopra, introduciamo un po di notazione [N, m, C, s]
aiutandosi con la figura sottostante
[10] N = (Hpo + Hp) q = p + Hp y = p Hp
Figura 15 - Notazione Q
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l sec
LT =
16 2
16 2
n LT = l 1 +
n
3
3
LS =
l sec (1+ 8n )
3
LS = l 1 + 8n 2
Grazie ad un comune foglio elettronico possibile computare tutte le iterazioni in pochi secondi,
chiunque pu costruirsi un foglio di calcolo atto a
computare le formule di Steinman.
Il valore di H varia con il variare del carico variabile e con la variazione di temperatura, inoltre la sovrapposizione delle varie condizioni di carico, nonostante non sia formalmente corretta, comunque
ammissibile come dimostrato da Tsien (1949)2.
Scriviamo il valore di H in funzione delle varie
condizioni di carico
(A) m rc EI t L
L
EI
2
(fl ) + rc
E A
3
rc
2
[13]
H=
c
2
Ls
sinh cl
2d
l 2 2 Hw + H
c =
d=
Lc = l
EI
1 + cosh cl
c
8f
11
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[15]
[16]
A=
1
1
1
pm k (l k ) + z (l z ) + m 2 2 B1
4
3
(1 d ) e cm 1 e ck + e cz
Bl = p m
2c
)(
12
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A 1/3
campata
niamo di separare il ponte dal sistema di sospensione: per ricreare la stessa situazione sullimpalcato dobbiamo applicare prima il carico variabile
e poi una forza distribuita diretta verso lalto di valore uguale al tiro dei pendini. La sovrapposizione
dei diagrammi dei momenti di questi due carichi
genera il diagramma dei momenti fin qui considerato. Possiamo vedere i due grafici separati in Figura 20. Si notino inoltre nei diagrammi gli altissimi valori del momento; si potrebbe pensare, in
pratica, che il sistema di sospensione e limpalcato, lavorano in perfetta sincronia in modo da contenere le deformazioni e le sollecitazioni.
A 1/2
campata
A 2/3
campata
Abbassamento
massimo
in campata
FEM
0,074 m
0,028 m
0,074 m
Abbassamento
massimo
in campata
Foglio di calcolo
0,073 m
0,035 m
0,073 m
860 KN
862 KN
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI
La passerella stata inoltre modellata con un
programma agli elementi finiti. Nel modello limpalcato incernierato nelle tre direzioni da un lato e libero di scorrere rispetto al suo asse dallaltro lato.
Sono state analizzate due fasi di carico. Nella prima si considera la struttura a riposo, ossia caricata unicamente con i pesi propri e i variabili permanenti. A questa configurazione stato aggiunto un
initial strain ai cavi di sospensione, cio uno stato
di presollecitazione. In questa conformazione la
struttura rappresenta lo stato zero.
Per capire questa situazione immaginiamo la
struttura in equilibrio senza la gravit: appena introduciamo il carico gravitazionale limpalcato e larco
subirebbero uno spostamento verso il basso dovuto al nuovo carico appena introdotto; accorciando i
pendini si potrebbe idealmente riportare la struttura
ad avere deformazione zero, ma, attenzione, non
pi tensione nulla.
In pratica senza nessun carico variabile sul
ponte gli unici sforzi trasmessi allarco sono quelli
dovuti ai pesi permanenti. Questo sforzo stato
simulato applicando ai pendini una variazione termica fittizia che provoca lo stesso stato tensionale calcolato per lo stato zero.
In fase di montaggio della struttura i cavi sono
stati posti in tensione in modo da annullare le
deformazioni in campata quando non vi siano carichi variabili.
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