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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

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POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

venerd 7 febbraio 2014

Messaggio per la giornata mondiale della giovent 2014

Crescente rischio di destabilizzazione per i Paesi di accoglienza

Il contagio della gioia

Pi di tre milioni
di profughi siriani allestero

Giovanni Paolo

molto triste vedere una giovent


sazia ma debole, incapace di respingere le tante offerte a basso
prezzo che le vengono proposte.
necessario che i giovani imparino a
riscoprire il coraggio della felicit,
della gioia e della sobriet.
Lo scrive il Pontefice nel messaggio per la Giornata mondiale della
giovent 2014, il primo dei tre messaggi dedicati alle beatitudini evangeliche che scandiranno nei prossimi
anni litinerario di preparazione al
raduno internazionale in programma
nel 2016 a Cracovia. Il Santo Padre
tra laltro annuncia la sua decisione
di proclamare Giovanni Paolo II patrono delle giornate mondiali delle
quali stato liniziatore.

II

sar proclamato patrono delle gmg

Nel messaggio, il Papa ricorda ai


giovani che Ges ha mostrato il
cammino da seguire, incarnando le
beatitudini in tutta la sua vita: vivere
le beatitudini oggi una vera e pro-

pria sfida a seguire Cristo andando


contro corrente e testimoniandone la
novit rivoluzionaria.
Papa Francesco spiega quindi cosa
significa essere poveri in spirito, en-

Le credenziali dellambasciatore
della Repubblica araba di Egitto

Il rapporto dellOnu
sui media

Non giova
a nessuno
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Nella mattina di gioved 6 febbraio, Papa Francesco ha ricevuto Sua Eccellenza


la Signora Wafaa Ashraf Moharram Bassim, ambasciatore della Repubblica Araba di Egitto,
per la presentazione delle lettere con cui viene accreditata presso la Santa Sede

trando nel cuore del tema della


prossima Giornata: scegliere una
via di spogliazione e di povert,
quella stessa scelta da Ges. E il
Pontefice mostra come esempio da
seguire su questa strada, san Francesco dAssisi. I giovani cristiani quindi sono chiamati ad abbracciare
uno stile di vita evangelico segnato
dalla sobriet.
Il Papa sottolinea poi il legame
profondo tra il tema della Giornata
di Rio Andate e fate discepoli
tutti i popoli e la beatitudine dei
poveri in spirito. Infatti, spiega, la
povert evangelica condizione fondamentale affinch il Regno di Dio
si diffonda; spesso dai cuori pi
semplici scaturisce la gioia autentica
che il motore stesso dellevangelizzazione. Il Santo Padre ricorda infine il trentesimo anniversario della
consegna ai giovani della croce del
giubileo della redenzione, che ricorrer il prossimo 22 aprile. Proprio a
partire da quellatto simbolico di
Giovanni Paolo II scrive inizi
il grande pellegrinaggio giovanile
che da allora continua ad attraversare i cinque continenti.
PAGINA 8

DAMASCO, 6. Sono ormai pi di tre di una proposta di risoluzione per


milioni i profughi siriani nei Paesi migliorare laccesso umanitario in
confinanti, secondo quanto affer- Siria. Ieri sera, per, lambasciatore
mato ieri da Amin Awad, il coordi- russo al Palazzo di vetro, Vitaly
natore regionale dellalto commis- Churkin, ha sostenuto che non il
sariato dellOnu per i rifugiati. momento giusto per affrontare la
Allinterno di tale drammatico con- questione. Siamo contrari allidea
testo la maggiore emergenza pro- di discutere una risoluzione in quefughi in atto nel mondo che mi- sto momento al Consiglio di sicunaccia di destabilizzare i Paesi di rezza: ancora troppo presto, ha
accoglienza si segnala come par- detto.
Riguardo agli sviluppi bellici,
ticolarmente grave la condizione di
circa ottomila bambini che sono che sembrano vedere lesercito gostati allontanati dalle loro famiglie. vernativo guadagnare terreno, il seQuesti bambini sono
esposti a ogni tipo di
pericolo, come ha denunciato il Segretario
generale
dellO nu,
Ban Ki-moon, oltre a
soffrire per lo stato di
insicurezza, per traumi psicologici e a essere costretti a procurarsi da soli il sostentamento. In particolare, proprio tra i rifugiati nei Paesi confinanti vengono reclutati molti bambini
soldato, soprattutto
ma non solo da
parte delle milizie ribelli del cosiddetto
Esercito libero siriano. Dal rapporto diffuso da Ban Kimoon, relativo al periodo compreso tra
linizio di marzo 2011
e la met di novembre 2013, emerge inoltre che erano bambini
circa diecimila dei
centomila morti accertati.
Una piccola rifugiata in Giordania (Reuters)
Awad ha precisato
che il numero dei rifugiati continua ad aumentare e gretario di Stato americano, John
che i flussi oltre confine non si so- Kerry, ha sostenuto ieri, in uninno interrotti neppure durante i ne- tervista televisiva, che il quadro
goziati della conferenza internazio- ancora in stallo e che il presidente
nale Ginevra 2, che ha tenuto la siriano, Bashar Al Assad, non sta
sua prima sessione dal 22 al 29 vincendo, nonostante che il lavoro
gennaio e che riprender luned diplomatico duro e lento gli stia
prossimo.
dando molti margini di manovra
Alle trattative diplomatiche, del militare. Alcune cancellerie occiresto, non ha fatto riscontro alcuna dentali, inoltre, accusano il Goverdiminuzione dei combattimenti sui no di Assad di non mettere la nefronti siriani, cos come non stato cessaria determinazione per rispetpossibile finora ottenere dai belli- tare limpegno assunto di consegeranti lapertura di corridoi uma- gnare alla comunit internazionale
nitari per soccorrere i civili bloccati le proprie armi chimiche. Laccusa
dalla guerra. Fonti britanniche stata di nuovo respinta ieri dal
allOnu hanno prospettato la pre- viceministro degli Esteri di Damasentazione al Consiglio di sicurezza sco, Faisal Al Meqdad.

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NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa
mattina in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Franco Coppola, Arcivescovo titolare di Vinda, Nunzio
Apostolico
nella
Repubblica
Centroafricana;
Jzef Michalik, Arcivescovo
di Przemyl dei Latini (Polonia),
con gli Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Adam Szal, Vescovo titolare di Lavello, e Stanisaw Jamrozek, Vescovo titolare di Chem
(Polonia), in visita ad limina
Apostolorum;
Stanisaw Budzik, Arcivescovo di Lublin (Polonia), con gli
Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Mieczysaw Ciso, Vescovo titolare di
Auca, Artur Grzegorz Miziski,
Vescovo titolare di Tarasa di Numidia, e Jzef Wrbel, Vescovo
titolare di Suas, in visita ad limina Apostolorum;
Edward Ozorowski, Arcivescovo di Biaystok (Polonia), con
lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Henryk
Ciereszko, Vescovo titolare di

Dices, in visita ad limina Apostolorum;


Jan Franciszek Wtroba, Vescovo di Rzeszw (Polonia), in
visita ad limina Apostolorum;
Marian Rojek, Vescovo di
Zamo-Lubaczw (Polonia), in
visita ad limina Apostolorum;
Krzysztof Nitkiewicz, Vescovo di Sandomierz (Polonia),
con il gi Ausiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Edward Marian Frankowski, Vescovo titolare di Tigamibena, in
visita ad limina Apostolorum;
Zbigniew Kiernikowski, Vescovo di Siedlce (Polonia), con
lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Piotr Sawczuk, Vescovo titolare di Ottana, in visita ad limina Apostolorum;
Antoni Pacyfik Dydycz, Vescovo di Drohiczyn (Polonia), in
visita ad limina Apostolorum;
Janusz Bogusaw Stepnowski, Vescovo di oma (Polonia), con lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Tadeusz Bronakowski, Vescovo
titolare di Tigisi di Mauritania, e
con il Vescovo emerito, Sua Ec-

cellenza Reverendissima Monsignor Stanisaw Stefanek, in visita


ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza Reverendissima Monsignor Zbigniew Kiernikowski,
Vescovo di Siedlce (Polonia).
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza la Signora Wafaa
Ashraf Moharram Bassim, Ambasciatore della Repubblica Araba di Egitto, per la presentazione
delle Lettere Credenziali.
Il Santo Padre ha adottato i
seguenti provvedimenti nel Pontificio Consiglio per i Laici:
ha confermato Presidente
lEminentissimo Signor Cardinale Stanisaw Ryko;
ha confermato Segretario
lEccellentissimo Monsignor Josef Clemens;
ha nominato Membri gli Eminentissimi Cardinali: Christoph
Schnborn, Arcivescovo di Wien
(Austria); Angelo Scola, Arcive-

scovo di Milano (Italia); John


Njue, Arcivescovo di Nairobi
(Kenya); Reinhard Marx, Arcivescovo di Mnchen und Freising
(Repubblica Federale di Germania); Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo di Utrecht (Paesi Bassi);
Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila (Filippine);
Joo Braz de Aviz, Prefetto della
Congregazione per gli Istituti di
Vita Consacrata e le Societ di
Vita Apostolica; gli Eccellentissimi Monsignori: Charles Joseph
Chaput, Arcivescovo di Philadelphia (Stati Uniti dAmerica);
Orani Joo Tempesta, Arcivescovo di So Sebastio do Rio de
Janeiro (Brasile); gli Illustrissimi
Signori: Dottor Yago de la Cierva
(Spagna), Docente di Gestione e
Comunicazione di Crisi presso la
Facolt di Comunicazione Sociale Istituzionale della Pontificia
Universit della Santa Croce in
Roma; Dottoressa Irene Egle
Laumenskaite, Docente del Centro Studi e Ricerca Religiosa
presso lUniversit di Vilnius (Lituania); Dottor Fabrice Hadjadj,
Direttore dellInstitut Europen
dtudes Anthropologiques Philanthropos di Friburgo (Svizzera);

Dottoressa Jocelyne Khoueiry,


Fondatrice delle Associazioni La
Libanaise - Femme du 31 mai e
Oui la vie (Libano); Dottor
Franco Miano, Presidente Nazionale dellAzione Cattolica Italiana; Dottoressa Genevive Amlie
Mathilde Sanze (Repubblica
Centroafricana), Rappresentante
per lAfrica del Segretariato Internazionale per lEconomia di
Comunione;
ha nominato Consultori gli
Eccellentissimi Monsignori: Alberto Taveira Corra, Arcivescovo di Belm do Par (Brasile); Filippo Santoro, Arcivescovo
di Taranto (Italia); Anders
Arborelius, Vescovo di Stockholm
(Svezia); Dominique Rey, Vescovo di Frjus-Toulon (Francia);
Christoph Hegge, Vescovo titolare di Sicilibba, Ausiliare di
Mnster (Repubblica Federale di
Germania); il Reverendo Sacerdote Arturo Cattaneo, Professore
presso la Facolt di Diritto Canonico S. Pio X di Venezia (Italia); il Reverendo Padre Fra
Hans Stapel, O.F.M., Fondatore e
Presidente dellAssociazione Internazionale di Fedeli Famiglia
della Speranza (Brasile); gli Illu-

strissimi
Signori:
Dottoressa
Alejandra Keen von Wuthenau,
Superiora Generale della Fraternit Mariana della Riconciliazione (Per); Dottor Laurent
Landete, Moderatore della Communaut de lEmmanuel (Francia);
Dottor Mimmo Muolo, Giornalista del Quotidiano Avvenire (Italia); Dottoressa Marguerite A.
Peeters (Stati Uniti dAmerica),
Direttrice dellInstitute for Intercultural Dialogue Dynamics (Belgio); Professoressa Silvia Recchi
(Italia), Docente di Diritto Canonico presso lUniversit Cattolica dellAfrica Centrale a Yaound (Camerun); Dottoressa Maite
Uribe Bilbao (El Salvador), Direttrice Generale dellIstituzione
Teresiana.

Nomina
di Vescovo Ausiliare
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo Ausiliare della Diocesi
di San Martn (Argentina) il Reverendo Ham Lim Moon, del
clero dellArcidiocesi di Buenos
Aires, finora Parroco di SS. Cosma e Damiano a Buenos Aires.

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venerd 7 febbraio 2014

Otto annegati nelle acque dellenclave spagnola di Ceuta in Marocco

Torna a inasprirsi il confronto

Altra tragedia delle migrazioni

Le multinazionali rompono
le trattative
con i minatori sudafricani

Oltre mille persone tratte in salvo dalle navi italiane in ventiquattro ore
MADRID, 6. Il dramma dei migranti
e profughi che dal sud del Mediterraneo cercano di raggiungere lEuropa ha fatto registrare oggi nuove vittime. accaduto nelle acque di
Ceuta, lenclave spagnola sulla costa
marocchina, dove otto uomini sono
annegati mentre cercavano di raggiungerla a nuoto. Le vittime facevano parte di un gruppo di circa quattrocento persone che hanno tentato
lapprodo sulla spiaggia della frontiera del Tarajal, lunico varco abilitato per il transito tra Ceuta e il Marocco. I migranti sono stati bloccati
dalle forze di polizia marocchine e
spagnole.
Nel frattempo, nonostante la stagione invernale e le difficili condizioni meteorologiche, non si arresta
neppure il flusso di quanti si avventurano in mare aperto tentando la
traversata dalle coste africane a quelle italiane. Nove barconi sono stati
intercettati nelle ultime ventiquattrore a sud-est di Lampedusa dalle
navi San Marco e Vega della
Marina militare e dalle motovedette
delle capitanerie di porto, che hanno
tratto in salvo complessivamente
1.123 persone. Tutte sono state trasportate sulla San Marco che sta
facendo rotta per verso il porto di
Augusta dove dovrebbe arrivare nella prima mattinata di domani.

Conferenza
ad Atene
sulla macroregione
adriatico-ionica
ATENE, 6. Prende il via oggi ad Atene la Conferenza sulla macroregione
adriatico-ionica.
I rappresentanti dei Governi degli
otto Paesi (quattro dei quali appartenenti allUnione europea) che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio
metteranno a fuoco gli obiettivi per
la futura strategia della macroregione, che la Commissione Ue dovr
presentare entro la fine dellanno, secondo quanto stabilito dal Consiglio
europeo. La conferenza, organizzata
dalla presidenza greca di turno
dellUe, segna la conclusione di una
consultazione a cui hanno partecipato negli ultimi mesi Albania, Bosnia
ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia,
che fanno gi parte della cosiddetta
iniziativa adriatico-ionica.
Da Bruxelles, si sottolinea che per
la prima volta in una strategia macroregionale si raggiunge un esatto
equilibrio tra il numero di Stati
dellUe (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) e quello dei Paesi terzi (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia), che partecipano ai lavori per affrontare sfide comuni e
valorizzare punti di forza condivisi.
La strategia contribuir ad avvicinare sempre pi lUnione europea ai
Balcani occidentali una regione
che stata testimone di alcuni dei
conflitti pi gravi in Europa offrendo loro la possibilit di lavorare
di concerto con i Paesi vicini in ambiti dinteresse comune.
Gli obiettivi delle intese riguarderanno, soprattutto, la crescita marina
e marittima, i trasporti e le reti energetiche, il turismo sostenibile e la
protezione dellambiente. Inoltre, si
abbineranno attivit di sviluppo e di
ricerca, innovazione e sostegno alle
piccole e medie imprese.
Siamo in una fase cruciale dei
nostri preparativi per una strategia
ad hoc nella macroregione adriatica
e ionica ha commentato il commissario europeo Johannes Hahn, responsabile per la Politica regionale
dellUe. Si tratta ha aggiunto
della terza strategia macroregionale
europea e abbiamo imparato quanto
sia importante che gli impegni politici e i Paesi partecipanti si concentrino su questo progetto.

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Un barcone di migranti soccorso al largo di Lampedusa (Afp)

Si segnalano inoltre sviluppi nel


procedimento penale sulla tragedia
del mare pi grave di questi anni,
che lo scorso 3 ottobre ebbe come
teatro proprio Lampedusa. La procura di Agrigento ha chiesto il giudizio immediato per il tunisino Khaled Bensalem, di 36 anni, ritenuto lo
scafista del peschereccio con circa

cinquecento migranti e profughi a


bordo, che naufrag nelle acque di
Lampedusa, causando la morte di
366 persone, in larga parte eritree.
Bensalem accusato di favoreggiamento dellimmigrazione irregolare,
di naufragio e omicidio plurimo aggravato. Secondo le testimonianze
raccolte dalla procura, dopo avere

sottoposto a trattamento inumano i


migranti, Bendalem avrebbe lasciato
limbarcazione in balia del mare per
due ore. Inoltre, al presumibile scopo di richiamare eventuali soccorritori, avrebbe dato fuoco personalmente a coperte e lenzuola, provocando cos lincendio e laffondamento del peschereccio.

CITT DEL CAPO, 6. Le tre principali multinazionali concessionarie


dei diritti di sfruttamento dei giacimenti doro e di platino in Sud
Africa hanno annunciato la rottura
delle trattative con i minatori in
sciopero aderenti allAssociation of
Mineworkers and Construction
Union (Amcu), il sindacato emergente del settore. I colloqui con il
sindacato Amcu sono stati aggiornati, si legge in una nota congiunta diffusa ieri da Anglo American Platinum (Amplats), Impala
Platinum (Implats) e Lonmin.
Lo sciopero incominciato il 22
gennaio e sta interessando soprattutto il distretto nordorientale di
Rustenburg, la cosiddetta cintura
del platino. Vi aderiscono circa ottantamila lavoratori, che chiedono
un salario base di 12.500 rand (circa 830 euro), pi del doppio di
quello attuale.
Le multinazionali, che rifiutano
di concedere laumento dal costo
annuo eventuale di circa 380 milioni di euro hanno detto di aver
subito in due settimane di sciopero
mancati guadagni equivalenti gi a
oltre 260 milioni di euro. In precedenza, tra laltro, lAmplats aveva
comunicato di volere effettuare almeno 1.400 licenziamenti, motivati

Bomba contro una scuola a Bengasi

Chiesto dal Niger un intervento armato in Libia


per sradicare i gruppi terroristici
TRIPOLI, 6. Il Governo nigerino ha
chiesto lintervento armato delloccidente in Libia per sradicare la minaccia portata dai gruppi terroristici
che, dopo la caduta di Gheddafi,
hanno stabilito basi nel sud del Paese. Le potenze che sono intervenute per rovesciare il colonnello Gheddafi ora devono garantire lassistenza
alle nuove autorit ha dichiarato il
ministro dellInterno di Niamey,
Massoudou Hassoumi, in unintervista a Radio France International.
Sarebbe assolutamente legittimo
per la Francia o gli Stati Uniti intervenire per sradicare la minaccia terroristica nel sud della Libia, ha ribadito il ministro che si trova a Parigi in visita ufficiale. Hassoumi ha
quindi sottolineato che il capo dellintelligence statunitense, James
Clapper, nel suo rapporto annuale
pubblicato a dicembre, ha evidenziato come lAfrica sub-sahariana sia diventata unincubatrice dellestremismo. Penso che la consapevolezza
della minaccia rappresentata dalla
Libia meridionale piuttosto forte e
lintervento possibile, ha aggiunto
il ministro dellInterno nigerino sottolineando che il Paese stato teatro
negli ultimi mesi di alcuni attacchi e
rapimenti da parte di estremisti islamici provenienti dalla Libia.
Nel frattempo, almeno una dozzina di studenti sono rimasti feriti ieri
dopo che una bomba stata lanciata

Milizie libiche in azione a Bengasi

A un anno dallassassinio dellesponente dellopposizione

La Tunisia ricorda Chokri Belad


TUNISI, 6. Una Tunisia che ha attraversato una difficile fase di
transizione ricorda oggi lassassinio, avvenuto nel 2013 in un quartiere residenziale della capitale,
dellesponente
dellopposizione
Chokri Belad. Due giorni fa le
forze di sicurezza hanno reso noto
di avere ucciso il presunto omicida.
Lattentato era stato attribuito
dalle autorit ai fondamentalisti di
Ansar Asharia, unorganizzazione
definita terroristica da Tunisi, ma
che non ha mai rivendicato lazione
armata. Chokri Belad solo poche
ore prima che venisse assassinato

aveva affermato che il partito islamico Ennahdha, che governava il


Paese, difendeva gli estremisti e
che la democrazia nata dalla rivoluzione dei gelsomini era in pericolo.
Lomicidio
dellesponente
dellopposizione segn linizio di
un anno a dir poco tormentato per
il Paese: un altro oppositore Mohamed Brahmi venne ucciso il 25 luglio dellanno scorso. E anche questo assassinio innesc una lunga
catena di reazioni.
La grave crisi politica tunisina,
con forti ripercussioni su uneconomia debole, sembra finalmente su-

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

perata con ladozione a fine gennaio della nuova Costituzione e la


nascita di un Governo indipendente che dovrebbe portare a nuove
elezioni. E il presidente francese,
Franois Hollande, si recher domani in visita in Tunisia, proprio
per presenziare alle cerimonie per
la firma della nuova Costituzione,
al termine di un negoziato durato
tre anni. Lo ha confermato lEliseo,
precisando che Hollande avr un
incontro con il presidente tunisino,
Moncef Marzouki, e con i rappresentanti del nuovo Governo guidato dal premier Mehdi Jomaa.

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


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con il calo della produzione registrato nelle ultime settimane.


Alla nota diramata da Amplats,
Implats e Lonmin, ha subito risposto il presidente dellAmcu, Joseph
Mathunjwa, secondo il quale, in
mancanza di unintesa, la mobilitazione durer a lungo. Mathunjwa
ha anche ricordato di aver chiesto
il coinvolgimento di un mediatore
indipendente. La Commissione di
conciliazione, mediazione e arbitraggio (Ccma), che espressione
delle compagnie minerarie, ha per
sempre respinto la richiesta.
Lo sciopero non aveva fatto registrare particolari disordini fino a
quando, marted scorso, la polizia
ha usato gas stordenti e pallottole
di gomma per disperdere circa tremila minatori che bloccavano laccesso a un giacimento gestito
dallAmplats. Lepisodio ha riacceso le tensioni nel distretto di Rustenburg, gi teatro nel 2012 di
sanguinosi interventi della polizia
contro minatori in sciopero, culminati nelluccisione di 34 manifestanti che protestavano nei pressi
dei giacimenti di platino di Marikana, gestito dalla Lonmin.
Nel frattempo, otto dei nove minatori dichiarati dispersi due giorni
fa, dopo un incendio scoppiato nel
giacimento doro di Doornop, nei
pressi di Johannesburg, gestito dalla compagnia Harmony Cold, sono
stati ritrovati senza vita. Ricerche
sono ancora in corso per localizzare il nono disperso. Secondo le prime notizie diffuse, lincidente sarebbe stato provocato da una scossa tellurica che marted sera avrebbe causato la caduta di pietre e
danneggiato alcuni cavi, innescando cos lincendio allinterno della
miniera.

allinterno di una scuola a Bengasi.


Culla della rivolta nel 2011, la citt
nellest della Libia diventata negli
ultimi anni la principale roccaforte
dei miliziani che si oppongono al
centralismo di Tripoli, autori di decine di violenti attacchi contro le
forze della sicurezza. Inoltre, nella
seconda citt libica sono anche presenti gruppi radicali islamici.

Il nuovo
ambasciatore
dEgitto

Violenti
scontri
tra etnie
in Algeria
ALGERI, 6. Un uomo stato ucciso ieri nel corso di violenti scontri
armati tra arabi e berberi nella regione di Ghardaia nel sud
dellAlgeria, teatro dallo scorso
dicembre di forti tensioni tra etnie. Lo hanno reso noto fonti locali. Uno studente della comunit berbera, Azzedine Baba
Ousmail, di ventanni, morto
negli scontri iniziati dopo che alcuni studenti avevano dato fuoco
a un istituto scolastico, ha affermato in serata un notabile di
Ghardaia, Mohamed Tounsi.
Le tensioni fra i giovani chaambas (arabi) e mozabiti (berberi) sono aumentate considerevolmente
nelle ultime settimane. A dicembre quattro persone erano state
uccise in analoghi episodi e oltre
duecento erano rimaste ferite. Tra
questi alcuni poliziotti che cercavano di dividere i due gruppi rivali. Il responsabile locale del
Fronte delle forze socialiste (Ffs,
allopposizione), Hamou Mesbah
ha precisato come riferisce
lagenzia di stampa Afp che
molte case e diverse vetture sono
state incendiate durante i disordini. Lo scorso anno, grazie a una
mediazione del Governo algerino,
dopo due settimane di trattative
le parti avevano raggiunto una
precaria tregua.

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Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
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Sua Eccellenza la signora Wafaa


Ashraf Moharram Bassim, nuovo
Ambasciatore della Repubblica
Araba dEgitto presso la Santa Sede, nata a Heliopolis il 21 maggio
1955, sposata ed ha tre figli.
Laureata in scienze Economiche
e Politiche (universit del Cairo),
ha intrapreso la carriera diplomatica nel 1978 ricoprendo, tra gli altri,
i seguenti incarichi: consigliere di
ambasciata a Roma (1997-1998); diplomatico della rappresentanza
permanente egiziana presso lufficio delle Nazioni Unite ed istituzioni specializzate a Ginevra (19992000); Ambasciatore a Bucarest
(2001-2005); ministro degli Affari
Esteri aggiunto (2006-2011); rappresentante permanente dellEgitto
presso lUfficio delle Nazioni Unite ed istituzioni specializzate a Ginevra (2012-2014).
A Sua Eccellenza la signora Wafaa Ashraf Moharram Bassim, nuovo Ambasciatore della Repubblica
Araba dEgitto presso la Santa Sede, giungano, nel momento in cui
si accinge a ricoprire il suo alto incarico, le felicitazioni del nostro
giornale.

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venerd 7 febbraio 2014

In fin di vita
una bimba
di nove anni
stuprata
in India
NEW DELHI, 6. Una bambina indiana di nove anni ricoverata in
ospedale in fin di vita dopo essere
stata stuprata e seviziata da un
giovane, che lha attirata con della
cioccolata. La piccola, sottoposta
a un delicato intervento chirurgico, si trova ora in terapia intensiva. Le sue condizioni sono al momento stabili, ma la prognosi riservata, secondo lultimo bollettino medico. Se riuscir a sopravvivere alle gravissime lesioni subite,
dovr essere comunque operata di
nuovo.
Il giovane stupratore stato arrestato dalla polizia, ma la violenza, avvenuta domenica nel nord
della capitale, soltanto una delle
tante riportate ogni giorno dalla
stampa indiana, mentre oggi si celebra la Giornata mondiale contro
le mutilazioni genitali femminili
ed da poco trascorso il primo
anniversario della terribile vicenda
di stupro che traumatizz lopinione pubblica mondiale. Nirbhaya, una studentessa ventritreenne,
venne infatti aggredita circa un
anno fa a New Delhi da un gruppo di balordi che la gettarono da
un autobus in corsa dopo averla
ripetutamente violentata. La giovane mor in ospedale a Singapore per le tremende ferite riportate, dopo quasi due settimane di
agonia.
Il fenomeno, purtroppo, appare
molto diffuso: due giorni fa, a
Ghaziabad, un enorme e caotico
conglomerato nellhinterland di
New Delhi, una bambina di quattro anni stata stuprata da un vicino di casa.
E sempre nella capitale, appena stato condannato a dieci anni
di carcere un ventenne che aveva
rapito e violentato una bimba di
appena tre anni.
Secondo le statistiche, ogni
giorno a New Delhi sono denunciati mediamente quattro casi di
stupro. Nei primi undici mesi del
2013, le violenze sessuali registrate
nei commissariati della citt che
conta circa venti milioni di abitanti sono state 1.493, il doppio rispetto al 2012. E probabilmente
quelle non denunciate sono addirittura il doppio.
La polizia indiana ha nel frattempo arrestato due giovani, false
guide turistiche, che a Jodhpur,
citt dello Stato del Rajasthan,
hanno tentato di violentare due
turiste francesi.

Pechino annulla
lacquisto di riso
thailandese
BANGKOK, 6. La Cina ha annullato un accordo bilaterale con la
Thailandia, che il Governo di
Bangkok aveva segnalato come di
grande rilievo. Lintesa sarebbe infatti servita ad alleggerire le immense scorte (15 milioni di tonnellate) di riso accumulate nei magazzini thailandesi dopo il ritiro,
negli ultimi due anni, di tutto il
raccolto in cambio del pagamento
di un prezzo molto superiore a
quello di mercato.
Laccordo sarebbe saltato a causa della recente indagine della
Commissione anti-corruzione thailandese sulla trasparenza dellaccordo tra Pechino e Bangkok.
Il ministro per il Commercio
thailandese,
Niwatthamrong
Bunsongphaisan, ha confermato
alla stampa che la Cina ha perso
fiducia nelle transazioni con noi.
Non mai stato specificato se
laccordo fosse definitivo oppure
solo un memorandum. A ogni
modo, prevedeva la vendita a un
prezzo non comunicato di 1,2 milioni di tonnellate di riso. Era stato firmato precisano fonti governative il 20 novembre scorso,
e sarebbe dovuto entrare in vigore
da dicembre, ma era stato poi
bloccato dalle tensioni in Thailandia in vista delle elezioni anticipate. Il ministro del Commercio ha
annunciato che nei prossimi giorni
saranno offerte allasta oltre
400.000 tonnellate di riso.

pagina 3

Lungo colloquio a Kiev tra Ashton e Ianukovich

Cordoglio del Papa

LUe pronta a sostenere


le riforme in Ucraina

Tragico incendio
in un edificio
di Buenos Aires

Manifestanti marciano intorno alla sede del Parlamento di Kiev (Afp)

KIEV, 6. LUnione europea pronta a sostenere


una serie di riforme economiche e politiche in
Ucraina, prima tra tutte quella costituzionale
chiesta dai leader dellopposizione per ridurre i
poteri del capo dello Stato. una vera e propria
dichiarazione di intenti quella dellalto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune
dellUe, Catherine Ashton, che si intrattenuta
per pi di unora e mezza a Kiev con il presidente ucraino, Viktor Ianukovich.
A dare il cambio al capo della diplomazia europea nella capitale ucraina la prossima settimana
sar il commissario per lAllargamento dellUe,
Stefan Fle, che intanto ieri da Strasburgo ha
suggerito per lUnione europea un ruolo di mediatore nella grave crisi politica ed economica che
sta scuotendo lex repubblica sovietica. Intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo, Fle
ha dichiarato di voler favorire il dialogo politico
ed evitare gli scenari pi negativi, compreso quello di uno stato demergenza visto che in gioco il futuro del Paese. Nei rapporti con il partenariato orientale ha aggiunto il commissario
allAllargamento non ci deve essere un gioco

a somma zero, ma vincente per tutti. Per spingere le riforme e le trasformazioni dobbiamo cercare di scegliere gli strumenti pi forti, ovvero la
prospettiva europea ha poi aggiunto. Oggi a
Kiev arrivato il vicesegretario di Stato americano, Victoria Nuland, che incontrer sia i tre leader dellopposizione parlamentare sia il presidente Ianukovich.
Intanto, per, il Cremlino non sembra avere alcuna intenzione di rinunciare a inglobare lUcraina nella sua sfera dinfluenza, e dopo avere
espresso preoccupazione per il crescente debito di
Kiev per il gas russo (3,35 miliardi di dollari), il
portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha affermato
che Mosca continuer a erogare il finanziamento
da 15 miliardi di dollari promesso a Ianukovich
e determinante anche per frenare la caduta libera
della moneta locale, la grivnia solo quando il
nuovo capo del Governo ucraino spiegher fino a
che punto intender seguire le politiche dellEsecutivo precedente.
La scelta del nuovo Governo, che Ianukovich
potrebbe fare la settimana prossima (dopo un incontro con Putin a Soci domani a margine della

Scontri in Bosnia ed Erzegovina


tra lavoratori e polizia
SARAJEVO, 6. Nella citt di Tuzla,
nel nord della Bosnia ed Erzegovina, una manifestazione di protesta
di circa mille operai di cinque
aziende locali sullorlo del fallimento a seguito di controverse privatizzazioni negli anni 2000-2008
sfociata ieri in violenti scontri con
le forze dellordine, che hanno provocato una ventina di feriti, compresi due agenti di polizia e un
giornalista, e ventidue arresti. I manifestanti, ai quali si sono uniti numerosi giovani, pensionati e disoccupati, hanno preso tra laltro a sassate la sede del Governo locale, riuscendo anche, alcuni di loro, a en-

trare per breve tempo nelledificio.


Mobilitati alla protesta dai social
network, gli operai chiedevano al
Governo di salvare le aziende salvabili, che in passato erano imprese di successo, insieme a un aiuto
finanziario una tantum ai loro dipendenti. Le cinque ex compagnie
statali, tra cui fabbriche di mobili e
di detersivi, impiegavano gran parte
della popolazione di Tuzla, la terza
citt della Bosnia ed Erzegovina.
Le aziende furono vendute a proprietari privati, che a loro volta rivendettero le partecipazioni, smisero di pagare i lavoratori e presentarono listanza di fallimento.

cerimonia dapertura dei giochi olimpici invernali), insomma seguita con attenzione a livello internazionale, perch potrebbe svelare se lUcraina
vuole avvicinarsi alloccidente o, come ha fatto
negli ultimi mesi, alla Russia.
Ma proseguire sulla strada verso Mosca rischia
di far inasprire la crisi politica e la protesta della
piazza antigovernativa, con i manifestanti che
nelle ultime settimane hanno trasformato il centro
della capitale in una sorta di fortino inespugnabile con barricate alte fino a cinque metri. C per
anche da tenere in considerazione la gravissima
situazione economica del Paese, che senza i soldi
di Mosca rischia la bancarotta, mentre resta da
capire in cosa consister di fatto il piano congiunto di assistenza finanziaria che stanno preparando Unione europea e Stati Uniti.
Considerato il dialogo che si sta svolgendo tra
Governo e opposizione, il ministro degli Esteri
tedesco, Frank-Walter Steinmeier, non vede attualmente ragioni per sanzionare Kiev. Il capo
della diplomazia di Berlino lo ha precisato ieri
dopo aver evocato proprio lo scenario delle sanzioni da parte dellUe.

Disastro ecologico
scongiurato in Francia
PARIGI, 6. stato evitato il disastro
ambientale, ma lincidente del mercantile spagnolo Luno, che ieri
mattina si letteralmente spezzato
in due sulla diga di Anglet, sulla
costa atlantica della Francia, aveva
fatto temere il peggio. Il rischio di
una fuoriuscita massiccia di gasolio
dai serbatoi del mercantile proveniente da Bilbao e diretto a Bayonne con undici uomini di equipaggio
sembra al momento scongiurato.
Fra i marinai evacuati in elicottero dopo due ore di tentativi nella
tempesta, con raffiche di vento fino
a 110 chilometri orari un solo ferito lieve. Il bilancio avrebbe potu-

to essere molto pesante ha commentato il ministro dei Trasporti,


del Mare e della Pesca, Frdric
Cuvillier, che si recato immediatamente sul posto. Lo stesso Cuvillier
si congratulato per il pronto intervento che ha consentito anche di
evitare i rischi di inquinamento
massiccio. Il sindaco di Anglet,
Jean Espilondo, aspetta con ansia il
calare dei venti e della forza del
mare per poter dare il via libera alle
operazioni di messa in sicurezza dei
serbatoi. Le autorit puntano il dito
sullautorizzazione concessa al mercantile nonostante le pessime condizioni meteorologiche.

BUENOS AIRES, 6. Nove persone,


sette vigili del fuoco e due operatori della protezione civile, sono
morti ieri a Buenos Aires mentre
combattevano contro un incendio
in un magazzino, nel quartiere
meridionale di Barracas, che ospitava gli archivi di una banca. Al
cordoglio del popolo argentino si
unito Papa Francesco, in un
messaggio inviato allarcivescovo
di Buenos Aires, Mario Aurelio
Poli. Vorrei trasmettere a tutti
si legge nel messaggio la mia vicinanza e dire che mi sento molto
unito a quanti soffrono e sono abbattuti per un cos doloroso evento. In questa triste circostanza,
mentre prego per leterno riposo
dei servitori pubblici morti nel
compimento del loro dovere, chiedo a Dio di concedere la sua consolazione e la sua forza alle vittime di una cos tragica disgrazia. E
che ispiri in tutti sentimenti di solidariet fraterna, che aiutino ad
affrontare questa avversit nel miglior modo possibile. Il Papa rivolge poi una parola di speranza
alle famiglie di quanti piangono
perdite tanto dolorose e anche a
quanti attendono con fiducia la
guarigione dei propri cari. Invocando lamorevole protezione di
Nostra Signora di Lujn, il Pontefice conclude il messaggio impartendo con grande affetto la confortante benedizione allamato popolo bonaerense, tanto presente
nel mio cuore.
Le vittime tra le quali figura
una delle prime quattro donne reclutate dai vigili del fuoco di Buenos Aires sono rimaste sepolte
nel crollo di un muro del magazzino, costruito nel XIX secolo. Ci
sono volute dieci squadre di pompieri e diverse ore per domare lincendio, le cui cause sono ancora
ignote. Il Governo ha proclamato
due giorni di lutto nazionale.

Emergenza
inflazione
in Sudamerica
BUENOS AIRES, 6. Argentina e Venezuela sono alle prese con
unemergenza comune: la crescita
dellinflazione, ovvero laumento
dei prezzi di beni e servizi.
Il presidente del Venezuela,
Nicols Maduro, ha dichiarato ieri
di voler colpire le aziende che non
rispetteranno i parametri dettati
dal Governo sul livello dei prezzi.
Nel Paese linflazione ha raggiunto il 56 per cento nel 2013, il livello pi alto nella regione.
Stessa situazione in Argentina,
dove le statistiche ufficiali parlano
di un livello di inflazione al dieci
per cento; stime indipendenti fissano per il dato al trenta per
cento. A Buenos Aires, la presidente
dellArgentina,
Cristina
Fernndez de Kirchner, ha attribuito la responsabilit dellalta inflazione agli imprenditori, che non
rispetterebbero i parametri fissati
dallEsecutivo.

Non si fermano gli attacchi in Iraq

Dure critiche dei palestinesi

Sangue a Baghdad

Nuove case israeliane a Gerusalemme est

BAGHDAD, 6. Il terrorismo tornato


a colpire nel cuore di Baghdad: cinque morti e decine di feriti oggi per
lesplosione di sei autobombe che
hanno preso di mira per lo pi
obiettivi sciiti, e altri tre attentati
dinamitardi ieri, uno dei quali contro il ministero degli Esteri, che
hanno provocato oltre trenta morti,
mentre nellinquieta provincia occidentale di Al Anbar lesercito continua a riconquistare lentamente terreno alle forze qaediste e ai gruppi
ribelli sunniti.
Undici persone sono state uccise
e una decina ferite, tra cui diversi
dipendenti del ministero degli Esteri, quando un attentatore suicida a
bordo di una moto si fatto saltare
in aria davanti allentrata principale
del dicastero. Lattentato avvenuto allinterno della Zona Verde,
larea fortificata della capitale dove
hanno sede diversi edifici governati-

vi e ambasciate, tra cui quella degli


Stati Uniti. Lo stesso ministero degli Esteri era stato preso di mira
nellagosto del 2009 da un altro attentato compiuto con un camionbomba che aveva provocato decine
di vittime. Un altro attentatore suicida si fatto saltare in aria vicino
a un posto di blocco allentrata della Zona Verde, provocando la morte di dieci persone, secondo il portavoce del ministero dellInterno.
Unaltra autobomba stata fatta
esplodere vicino alla sede del municipio, dove un civile stato ucciso
e altri quattro sono rimasti feriti.
Gli attentati di queste ultime 24
ore che hanno colpito la capitale
irachena non sono stati finora rivendicati, ma altri attacchi simili
sono stati compiuti in passato da
gruppi estremisti sunniti e da miliziani qaedisti dello Stato islamico
dellIraq e del Levante (Isis).

Lavori edilizi a Gerusalemme est (LaPresse/Ap)

TEL AVIV, 6. Il municipio di Gerusalemme ha dato ieri il via libera alla


costruzione di 558 nuovi alloggi nella parte est della citt. Immediate le
critiche dei palestinesi, che hanno
condannato la decisione.
Un portavoce del Comune di Gerusalemme ha difeso la scelta, spiegando che le licenze edilizie iniziali
sono state date anni fa e facendo
poi riferimento al legittimo diritto
di ogni residente a ricevere permessi
di costruzione e a continuare a edificare in ogni quartiere della citt, in
accordo con il piano generale per
ebrei e arabi, senza distinzione di
razza, religione o genere. Secondo i
palestinesi, invece, il provvedimento
rappresenta un messaggio agli Stati
Uniti, allEuropa e al resto del mondo. Un messaggio che minaccia seriamente il futuro dei negoziati di
pace.

LOSSERVATORE ROMANO

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La devozione di Giovanni

Pio

XXIII

IX

venerd 7 febbraio 2014

per Papa Mastai Ferretti in una relazione di Loris Francesco Capovilla

secondo Roncalli

Considerato un modello da imitare avrebbe voluto beatificarlo durante il Vaticano

II

roso riferirsi ripetutamente alla ricord subito la figura del suo prepersona e alloperato di Pio IX, e decessore marchigiano: I pellegrini
seppe farlo senza alcuna inibizione, di Senigallia vantano una gloria specos che non si potrebbe asserire es- cialissima: Pio IX . E il vecchio Pio
sersi trattato di improvvisa simpatia, IX deve tornare a farsi vedere. Il
n di omaggio protocollare reso a un pensiero va spesso a questo insigne
suo lontano predecessore. Volle innanzitutto
Quando qualcuno gli entrava nellanimo
leggere quanto, in proposito, gli venne sotto
ne viveva il rapporto
mano: i volumi dei procome unantica amicizia
cessi, editi dalla postulazione e dalla congregaA prescindere
zione dei riti, il Pio IX di
dal periodo storico in cui fosse vissuto
Alberto Serafini, primo
volume, pubblicato a fine settembre 1958 e non
potuto presentare a Pio XII cui era servo di Dio e non disgiunto dal
dedicato, il Pie IX primo volume di desiderio per una sua glorificazione,
Pierre Fernessole. Questo lo lesse in riconosciuta anche sulla terra. Ci saLudovico Seitz, Pio IX, san Giovanni e lImmacolata (1882, Roma, San Lorenzo fuori le Mura)
due notti, e dispose che il cardinale r il concilio Vaticano II, il quale
Tardini, segretario di Stato, redigesse non pu, in qualche modo non rialun riscontro non di semplice compli- lacciarsi al concilio Vaticano I, volumento, ma auspicante la prosecuzio- to e aperto da Pio IX . Chiss che in
ne del lavoro: Sa Saintet, qui na tale circostanza non ci sia pure lauspicabile gaudio di vedere Pio IX ogpas oubli les souvenirs des ses rencongetto di particolare venerazione. Satres avec vous la nonciature de Par, comunque, quel che Iddio diris, forme les meilleurs voeux pour que
sporr per la sua maggior gloria. Il
vous puissez mener
Signore mirabilis in sanctis tuis,
bon terme loevre que
tanto in quelli decorati con laureola
Nel 1878, durante i funerali di Pio IX, i le spoglie mortali di Pio IX . Fortunatavous avez entreprise.
della venerazione ufficiale decretata
massoni tentarono di impadronirsi del mente, per, stata questione di pochisMolti personaggi
corpo del Papa per gettarlo, a mo di simo: i frati minori cappuccini e, in partidei dicasteri e degli dal capo visibile della Chiesa, quansfregio, nel Tevere. Non vi riuscirono, n, colare, il parroco e rettore della basilica,
atenei romani, chio- to in tutti gli altri che popolano il
nonostante tutti i loro sforzi, riuscirono a padre Bruno Mustacchio, hanno rapidissa lautore dellarti- paradiso. Noi dobbiamo attendere,
trovare il luogo in cui il corpo venne se- simamente tratto in salvo lurna di cristalcolo, potrebbero te- quaggi, alla nostra santificazione, il
polto. Il tentativo, per, di danneggiare lo, adagiandola sopra la mensa dellaltare
stimoniare circa lin- che equivale ad imitare i moltissimi
il corpo di Giovanni Maria Mastai Fer- del Crocifisso. Una mossa che ha evitato
teresse con cui Gio- che hanno bene compiuto, con la feretti quasi riuscito, poco meno di un danni irreparabili.
vanni XXIII seguiva de e le opere, il pellegrinaggio terresecolo e mezzo dopo, allacqua piovana.
Ugualmente, per, lacqua riuscita a
le ricerche e gli stu- no.
Ma anche questa volta le spoglie mortali penetrare allinterno di alcune fessure
Quando un personaggio gli era
di intesi a far piena
del beato si sono salvate.
createsi lungo gli angoli delle lastre di
luce sulla vita e il entrato nellanimo, spiega Capovilla
A causa dei violenti temporali che han- cristallo. I danni hanno richiesto un anno
pontificato di Pio IX egli ne viveva il rapporto come
no allagato Roma nellottobre del 2011, abbondante di lavori: ricognizione e trate a sgombrare il unantica amicizia, a prescindere dal
infatti, la basilica di San Lorenzo fuori le tamenti conservativi del corpo del beato.
terreno verso la sua periodo storico in cui fosse vissuto.
Mura, al Verano, dove il beato volle esse- Sono infatti durati dal 9 novembre 2011
eventuale e da molti Si dovr dire pertanto che, pi che
re sepolto, stata travolta e allagata dalle al 15 febbraio 2013. Le fasi degli intervendesiderata glorifica- devoto, egli ne fu amico di Lorenzo
acque in piena. Sulla chiesa, infatti, con- ti sono illustrati, con una dettagliata ricozione.
Giustiniani, di Carlo Borromeo, di
fluiscono tre strade in pendenza, una struzione, nel volume fotografico Beato
Alludienza gene- Gregorio Barbarigo, di Cesare Baroparticolarit urbanistica che rende la ba- Papa Pio IX pubblicato a Roma nel 2013,
rale del 1961, rivol- nio, per citare solo alcuni.
silica assolutamente indifesa. E cos le ac- curato dal postulatore della causa di
gendosi ai millecinLanima nostra fatta cos, contique in piena, non trovando alcuna barrie- canonizzazione, larcivescovo Carlo Liquecento pellegrini nua lautore citando Roncalli, peLurna con il corpo del Pontefice custodita a San Lorenzo fuori le Mura
di Senigallia, il Papa netrando oltre le apparenze, si sente
ra protettiva, hanno travolto la basilica, e berati.
attrarre istintivamente l dove si cela
la vera grandezza, e innanzi a questa, tutto che circonda gli uomini
grandi, anche le piccole cose che li
riguardano, assumono talora proporNel linguaggio dellaraldica
zioni imprevedute, altissimi significati.
Fra le tante testimonianze su Papa
Mastai Ferretti, quattro momenti sono particolamente significativi: il
venticinquesimo anniversario dei
di particolari titoli, dignit, ranghi e privilegi, cui venivano spesso
di ANDREA CORDERO LANZA DI MONTEZEMOLO
Trattati Lateranensi del 1954, il dicollegati precisi simbolismi per adornarne i loro stemmi personali
e ANTONIO POMPILI
scorso mariano a Santa Maria Mago familiari. Ogni linguaggio ha un dizionario, una grammatica e
giore del 1960, il centenario
Il Dizionario della lingua italiana del Palazzi (1956) afferma alla una sintassi. Chi vuole parlare un determinato linguaggio deve
dellUnit dItalia (1961) e il concilio
voce Linguaggio che esso il complesso dei suoni con cui usarlo correttamente oppure meglio che non lo adoperi, sia per
Vaticano II.
luomo esprime i propri pensieri e sentimenti. analogicamente si evitare di non farsi capire se lo parla male, sia per evitare di renNel discorso pronunciato l11 febpu affermare che laraldica un linguaggio scritto, formato da dersi ridicolo o farsi prendere in giro da chi invece competente
braio
1954 nella basilica di San Marun complesso di segni e di simboli con cui luomo esprime in materia, sia infine per tutti questi pericoli messi insieme, come
co, Roncalli prospettava la questione
determinate idee o valori. In particolare, quindi, laraldica eccle- spesso purtroppo avviene.
romana nei suoi termini pi precisi e
siastica un linguaggio scritto con cui mediante un disegno
Tali aspetti, come ovvio, sono comuni con qualsiasi lingua
complessi, affrontando senza sottin(stemma) si esprimono vari aspetti relativi a una determinata per- parlata. Parlare una lingua non obbligatorio, ma spesso necestesi il nocciolo della questione, ricosona ecclesiastica.
sario, o assai utile, e allora occorre conoscerla sufficientemente
noscendo a Giovanni Maria Mastai
Parlare una parbene per saperla usare in modo corretto, e quindi saper capire e
Ferretti il diritto di difendere queticolare lingua non
farsi capire da coloro che si esprimono in tale linguaggio.
sto piccolo patrimonio apprestato
obbligatorio,
ma
Laraldica dunque un linguaggio. E laraldica ecclesiastica
dal Signore per la libert e la santa
spesso assai utile,
un ramo, o un capitolo, dellaraldica generale. Essa si limita a
indipendenza della missione supere allora occorre coconsiderare gli stemmi delle persone ecclesiastiche (persone fisinazionale e mondiale della Chiesa
noscerla sufficienteIl 7 febbraio a Roma, nella libreria
che), o talvolta anche di particolari enti ecclesiastici (persone moe citando parole espressive come
mente bene per sainternazionale Paolo VI, viene
rali). Laraldica ha seguito e segue normalmente le regole fondala risposta che con lo spirito arguto
perla usare, o per
presentato il Manuale di araldica
mentali dellaraldica generale (ovvero dellaraldica civile), ma svie buono che gli era congenito
saper capire e giudiecclesiastica nella Chiesa cattolica
luppa in modo proprio quanto si riferisce ai simbolismi di carattescrive Roncalli lo stesso Pio IX
care chi si esprime
(Citt del Vaticano, Libreria Editrice
re
tipicamente
ecclesiastico.
mediante
il
linguaggio
araldico
si
diede a un cardinale che lo confortain tale maniera. Un
Vaticana, 2014, pagine 206, euro 24)
esprime quindi in forma grafica e concreta lidentit di una persova: Santit, faccia cuore: la barca di
linguaggio
nasce
e
si
scritto dal cardinale Andrea Cordero
Lo stemma di Papa Francesco
San Pietro non sar preda della temsviluppa per luso e na, o di una istituzione.
Lanza di Montezemolo e da don
pesta: la parola del Signore. Gi
con luso che se ne
Antonio Pompili per aiutare chi
rispose ma il Signore non ha
fa.
Non
nasce
per
desidera conoscere e usare tale
parlato dellequipaggio!.
decreto. Un linguaglinguaggio per capire, leggere e
A onore di Pio IX, continua il fugio non ha un autointerpretare gli stemmi ecclesiastici,
turo Papa Giovanni XXIII, basta la
re, n un inventore
oppure per comporre nuovi blasoni
testimonianza di uno degli uomini
determinato. Esso si
in modo corretto. Ne pubblichiamo
politici pi in vista del suo tempo, e
venuto formando
alcuni stralci.
non molto tenero per la Chiesa: quenel tempo, secondo
sto vecchio sacerdote, scemato di
usi, forme e tradizioLo stemma di Papa Francesco corrisponde sostanzial- glio, pur risultando come una novit nellaraldica ponpotere, stremato di forze (...) perseni di un particolare
mente allarma usata fin dalla sua consacrazione epi- tificia comunque degna di tutto rispetto. Infatti, se
popolo, spesso anguito ormai da tanti vituperi da
scopale. Per una maggiore armonia dellinsieme tutte da una parte il motto non pu essere considerato indiche in forme promosse o fissate da singoli autori o letterati di
quanti applausi era stato assordato
le figure sono state rese in oro. (...) Notiamo come sia spensabile in uno stemma, daltra parte, proprio come
fama.
un giorno; che non si inchina n dala prima volta che in uno stemma pontificio viene in- lo stemma, rivela qualcosa della persona che lo adotta,
Un linguaggio nasce e si sviluppa in accordo con luso che una
vanti a chi lo difende, n davanti a
nalzato lemblema della Compagnia di Ges. Mentre esprimendo un ideale o un programma di vita. Assudeterminata comunit umana ne fa. Non c una autorit che ne
chi loffende, che non si concilia un
non nuova nella storia dellaraldica papale ladozione mere un nuovo ministero non significa necessariamente
inventi le regole, ma ci pu essere unautorit che ne fissi deternemico solo, con una menzogna o
cambiare personalit o modificare (se non annullare) i
in generale dellemblema di ordine religioso.
minate norme e ne controlli luso, e quindi sconsigli, reprima, reuna umiliazione; che negli spiriti dei
Nel suo stemma Papa Francesco ha deciso di non ri- propri ideali.
goli o disapprovi determinate espressioni, le quali diventano forsuoi fedeli tenta di riaccendere lanIn conclusione ci sentiamo di affermare che lo stempristinare luso della tiara, continuando a utilizzare il
me accettate in quel campo da chi vuole usare quel linguaggio e
tica fiamma, facendo guizzare pi
timbro introdotto da Benedetto XVI: una mitria dar- ma di Papa Francesco, in modo simile a quanto si veriparlarlo correttamente.
viva quella dellanimo proprio, progento ornata di tre fasce doro, in ricordo della tiara, fic per lo stemma del suo predecessore, Benedetto
Talvolta autorevoli accademie ne hanno regolamentato alcuni
vocando lamore del sacrificio in
lantico copricapo dotato di tre corone doro sovrappo- XVI, segno tangibile di come laraldica ecclesiastica,
aspetti. Per le lingue parlate esistono anche probati auctores che
tanta parte del mondo (...) manteste (triregnum) che aveva accompagnato laraldica pa- pur muovendosi sulla linea delle pi consolidate tradifanno uso di determinate parole o forme del dire, le quali entrano
nendo fra i suoi devoti e nel clero
zioni, capace di rinnovarsi continuamente, cercando
pale fin quasi dai suoi primi sviluppi.
nelluso e diventano espressioni comuni, o regole morfologiche
una maggiore e pi ferma unit che
In luogo del pallio, sotto la punta dello scudo di nuove forme e creando nuovi stili, anche per essere
normalmente accettate. Poi esistono scuole, o accademie della linnon s mai vista, e ci con il nudo
Papa Francesco, si trova un cartiglio recante il motto. sempre al passo con i tempi.
gua e della letteratura, o istituti di cultura di un dato idioma, o di
imperio della parola; questo vecchio
Anche qui una innovazione, dal momento che il motto
Semplicit e forza comunicativa caratteristiche che
una determinata area culturale, che ne difendono la purezza e la
sacerdote il pi straordinario e minon mai stato utilizzato a completamento degli stem- splendono con forza nella persona e nel messaggio di
propriet delluso, e condannano le forme ritenute incorrette, imrabile fatto dei tempi nostri, tempi
mi dei Pontefici. Sottesa a questa assenza lidea che Papa Francesco trovano un loro riflesso araldico nelpure, o sbagliate. Per laraldica civile, in generale, esistevano le
gi tanto pieni di novit e di mecon laccesso al Soglio Pontificio, ogni progetto prece- lo stemma che egli ha adottato e che gi entrato nelraviglie.
dente ormai deposto. (...) La scelta di Papa Bergo- la storia.
supreme potest civili, imperiali o regie, che insignivano i sudditi
di SILVIA GUIDI

na stima non formale.


Di pi: una speciale
venerazione, testimoniata da scritti autografi e fatti inequivocabili, come il desiderio di beatificare Papa Mastai Ferretti durante il
Vaticano II. piena di sorprese o
meglio, di particolari che non coincidono con limmagine vulgata di Papa Roncalli la testimonianza del
cardinale eletto Loris Francesco Capovilla sullascendente che la figura
di Pio IX ha esercitato sul Papa
buono, pressoch sconosciuta anche
se gi edita da oltre trentanni,
nellarticolo Pio IX nel pensiero e
nel cuore di Giovanni XXIII pubblicato in Pio IX . Arcivescovo di Spole-

to (1827-1832), Atti del terzo convegno di studi storici ecclesiastici su


La figura e lopera di Pio IX tenutosi a Spoleto nel 1977 (Spoleto, Vallecchi, Spoleto 1980, pp. 271-290).
La devozione di Angelo Giuseppe Roncalli a Pio IX scrive Capovilla nacque in famiglia, si dilat
in parrocchia e si perfezion in diocesi. In casa egli vedeva nelle mani
del prozio Zaverio, il suo educatore,
una biografia popolare di Pio IX .
Cos pure nella modesta abitazione
sorrideva alle pareti una oleografia
del pontefice (...) Daltronde Pio IX
era morto da tre anni appena allorquando Angelo venne recato al fonte
battesimale, il giorno stesso della sua
nascita, il 25 novembre 1881.
Divenuto Papa, continua Capovilla, gli riusc naturale e ritenne dove-

Nel 2012 la ricognizione del corpo

Grammatica e sintassi degli stemmi

Manuale

Per comunicare con i simboli

LOSSERVATORE ROMANO

venerd 7 febbraio 2014

pagina 5

In memoria di Eugenio Corti

Il rapporto dellOnu sui media

Incisivo
come Masaccio

Non giova
a nessuno

Predomina, nella sua biografia


creativa, il romanzo-poema Il cavallo rosso (del 1983), tenuto a battesimo dalla Ares, laudace editoria
cattolica che lo proponeva al mondo dei lettori contemporanei e futuri (una ventina di edizioni con
traduzioni in otto lingue) come cospicua sintesi storico-etica, civile e
morale, culturale, umana e psicologica di quasi quarantanni di vicende nazionali e continentali. Uno
dei pochi casi letterari dei nostri
tempi capaci di rovesciare la cronaca in evento da memoria.
Impegnando se stesso e i suoi
giorni,
giocando
la
propria
creativit al tavolo del testo oltre
che della vita e al rischio della storia, Corti ha guardato soprattutto
ai momenti di guerra, coinvolgendo il suo personale impegno
nella trincea dei tanti, in quella
plurima calligrafia di sangue, di
miseria e di stenti che ogni conflitto porta con s. Ma prima del Cavallo rosso, lo scrittore brianzolo
aveva iniziato a costruire la sua biblioCritic il neopaganesimo e lateismo
grafia con I pi non
ritornano (1947), diadelle ideologie di morte del secolo breve
rio di guerra sul
Non era n un utopista
fronte russo, libro
dalla cruda intensit
n un conservatore
drammatica e dalla
ma un saldo e nobile intellettuale
spoglia severit della prosa: racconto
zione e il suo ruolo di scandaglio bellico in cui, tuttavia, fioriscono
del cuore umano per giungere, at- bont e nobilt umane, e fede
traverso lanalisi e la rappresenta- nelleterna provvidenza.
zione di caratteri, idee e sentimenAccanto a questi due poderosi
ti, alla comprensione e alla valuta- titoli, non mancano prove altretzione delle vicende storiche.
tanto in grado di tenerne il livello.
Celebrato per la sua lotta al Lesperimento comunista, ad esempio
neopaganesimo moderno, e in par- (libro composito e nato da scritti
ticolare allateismo armato delle diversamente datati), che espone
ideologie di morte del secolo bre- con chiarezza e senza luoghi cove, con il filo conduttore del Van- muni, le ragioni per le quali nei regelo e per traguardo il regno di gimi dellest (Russia, Cina e IndoDio, Corti non era n un utopista cina) non stata realizzata la son un conservatore, ma un saldo e ciet marxista, anzi, nessuna socienobile intellettuale, narratore, sag- t, a partire dalla pratica del cosiddetto socialismo reale, allo stermigista, drammaturgo.

li abusi sessuali sui scovo Charles J. Scicluna speranminori sono un pec- do servisse da stimolo esterno
cato e un crimine, e allopera di riforma morale. La gelinessuna organizzazio- da prosa Onu ha tutti i timbri della
ne deve essere rilut- burocrazia contemporanea a posto,
tante nel rimarcarlo con forza, ma priva di calore e rispetto, si riscrive suor Mary Ann Walsh, porta- vela purtroppo poco utile contro i
voce dei vescovi statunitensi sul mali che, a parole, intende combatblog della Conferenza episcopale. tere.
La Chiesa cattolica prosegue
Simili, su la Repubblica, le vaWalsh, ricordandone limpegno de- lutazioni di Enzo Bianchi, che parcennale ha sicuramente fatto pi te dalla certezza di come il docudi ogni altra organizzazione inter- mento riaccenda doverosamente
nazionale per affrontare il proble- lattenzione sugli abusi verso i mima, e continuer a farlo. Walsh, nori da parte di persone preti, reper, ferma nel criticare il rappor- ligiosi, educatori con responsabito dellOnu che, mischiando gli lit allinterno della Chiesa cattoliabusi con le posizioni della Chiesa ca. Con rammarico il priore di
in materia di aborto e contraccezio- Bose constata per che sovente si
ne, provoca una colpevole sovrap- privilegiano accenti scandalistici e si
posizione di piani. Malaugurata- ignorano o sminuiscono dati di fatmente il rapporto si indebolito da to o iniziative che tentano di porre
solo includendo obiezioni sul magi- rimedio e di sanare questa orribile
stero cattolico in materia di matri- piaga.
Il rapporto, continua Bianchi,
monio omosessuale, aborto e contraccezione. La Dichiarazione dei non sembra aiutare lassunzione di
diritti delluomo del 1948 difende la responsabilit e consapevolezze, n
nio dei contadini kulaki. Cos co- contre-Rousseau contro lidea dellibert di religione, il che sicura- sembra riconoscere quanto fatto in
me il Processo e morte di Stalin, te- luomo come essere fondamentalmente include anche la
sto che circol clandestinamente in mente buono (vero che nasce
libert della Chiesa ai
Russia mentre da noi veniva deni- allombra del peccato originale).
Come se un pretino alla Bernanos
suoi
insegnamenti.
grato dalla stampa rossa.
Come infine accadde nel 2005 con
Non si comprende beche dal pulpito condanni laborto
Il 1994, poi, lanno di Gli ulti- Catone lantico, dove dei grandi del
ne chiosa Walsh
sia per questo, distinto,
mi soldati del re, storia di uomini passato Corti traduce eventi e sense la preoccupazione
che pur inquadrati nellesercito re- timenti in una letteraria rianimadelle Nazioni Unite
sospettabile di pedofilia
golare combatterono con gli Alleati zione quasi visiva, per immagini,
siano i bambini, o le
scrive su La Stampa Gianni Riotta
contro i tedeschi, vicenda di guerra come lui stesso diceva.
battaglie culturali.
Con la padronanza strutturale e
nientaffatto conosciuta come meriChe la Chiesa cattava, tanto importante in quanto si tematica che si direbbe di un Toltolica abbia gestito in modo errato, questi ultimi anni e non solo netrattava di rischiare, oltre la patria stoj e, per converso, la rupestre infino alla tragedia, la vicenda della gli ultimi dieci mesi dalla Chiesa
la coscienza, oltre la vita la dignit. cisivit di segno che ci ricorda un
pedofilia nei propri ranghi, ai verti- cattolica per sanare una ferita che
Pochi ricordano che Eugenio Masaccio, Eugenio Corti sar semci, nei palazzi, nelle parrocchie e resta insanabile per le vittime ma
Corti ebbe a suo tempo il consen- pre presente per il complesso della
nei seminari, verit storica assoda- che deve essere medicata, come doso critico di Benedetto Croce, ma sua intensa dedizione alla scrittura,
ta esordisce Gianni Riotta su La verosa prevenzione affinch non si
molti si rammaricano che non ri- per il suo specchiato umanesimo,
Stampa. Cos se il rapporto della ripetano abomini simili. Il docuscosse la rispondenza delleditoria per la sua fede religiosa (che non
commissione Onu per i diritti dei mento non aiuta perch sembra asdi parte, pur avendo per s un nu- un merito disse ma un
minori arriva opportunamente a similare in toto Vaticano e Chiese
mero ingente di lettori. Come ac- dono). Testimone di una cattestigmatizzare il grande scandalo, il locali, singoli preti, vescovi e intere
cadde con la sua nuova interpre- drale di libri, la sua personalit si
testo per non persuade nel tono conferenze episcopali, comportatazione dellammutinamento del afferma nel panorama assai evasivo
superficiale da magazine alla moda, menti di istituzioni religiose risalenBounty in Lisola del Paradiso della produzione corrente, dei tanti
dove con nonchalance questioni ti a decenni addietro ed eventi di
(2000), non un libro davventure o sterili
esperimenti
delleditoria
controverse come aborto, contracce- attualit; non aiuta perch pare
di esotico folklore, ma una sorta di doggi.
zione, identit sessuale uomo-don- ignorare gli sforzi compiuti e attena, vengono gettati nello stesso ca- nersi solo ai disastri causati; non
novaccio con la pedofilia. Come se aiuta perch inserisce nella doveroun piccolo parroco di provincia, sa stigmatizzazione della piaga delimmaginate un pretino come nel la pedofilia altre questioni etiche
vecchio romanzo Diario di un curato che attinenti non sono, dallaborto
I rotoli del Mar Morto consultabili in rete ad altissima risoluzione
di campagna di Bernanos, che dal allomosessualit. Come si pu, parpulpito condanni linterruzione di lando di difesa dei minori, passare
gravidanza e raccomandi prudenze a rimproverare alla Chiesa cattolica
con le contraccezioni, sia per que- la sua posizione fermamente contrasto, distinto, sospettabile di pedofi- ria allaborto? E cosa ha a che fare
lia, da tenere lontano dagli scolari il tipo di approccio teologico o padel catechismo.
Oltre diecimila nuove immagini multispettrali, chiunque di accostarsi a questa straordinaria manoscritti del Mar Morto viaggiavano da un
storale allomosessualit con la deTra le molte verit prosegue pravazione della pedofilia? E a quadescrizioni pi dettagliate dei manoscritti, tra- raccolta.
Paese allaltro, a volte disperdendosi, fatti a
Riotta c un eccesso di giacobi- le altro Stato membro od osservatoMa cosa sono i manoscritti di Qumran? Si pezzi dai venditori per ottenere un maggior
duzioni ora disponibili anche in russo e in tenismo moralistico che indebolisce il re presso lOnu si chiede esplicitadesco, un motore di ricerca pi veloce e accessi tratta di circa 750 testi trovati in undici grotte, guadagno, mentre la storia faceva il giro del
rapporto Onu. Come se si dovesse- mente di cambiare la propria Costifacilitati da Facebook e da Twitter: sono le no- scritti in ebraico, aramaico (la lingua, molto vi- mondo, accendendo curiosit legittime e ipotesi
ro pagare pegni al Codice del Poli- tuzione o il Codice civile o penale,
vit che lIsrael Antiques Authority ha annun- cina allebraico, parlata da Ges) e greco, ora fantasiose, tanto interessate quanto inverosimili.
ticamente Corretto reso particolar- come si fa con la Santa Sede preciato per larchivio digitale (The Leon Levy suddivisi in quasi quindicimila pezzi, dai granMolte sono le edizioni dei testi di Qumran, a
mente rigido dal linguaggio buro- tendendo che modifichi il Codice
Dead Sea Scrolls Digital Archive) dei rotoli del di rotoli in pergamena ma ce n uno, cele- partire da quella critica di Oxford nella serie
cratico da Palazzo di Vetro. E di diritto canonico?.
Mar Morto, la straordinaria raccolta (fisicamen- berrimo, in rame ai frammenti in papiro, a Discoveries in the Judaean Desert. Nel quacontinua: Confusa appare lidentite conservata nellIsrael Museum di Gerusalem- volte pi piccoli di un francobollo. Sono testi dro di una bibliografia sterminata spiccano La
Limpressione che si ha leggendo
t tra Chiesa Stato Sovrano e Chie- il rapporto scrive ancora Bianchi
scritturistici (canonici e non canonici), com- Revue de Qumran e ora la collana La bibliome) delle migliaia di persa religione, come se un parroco che si sia voluto affrontare un
menti ai testi biblici e documenti religiosi
gamene e papiri ritrovati
thque de Qumrn pubblicata dal 1998 dalle
pedofilo americano, italiano o bra- male certamente detestabile e tenaespressione della comunit, un gruppo giudaico
nel 1947 in alcune grotte
ditions du Cerf, diretta da Katell Berthelot,
siliano rispondessero solo al Papa ce non confrontandosi con listanza
del Deserto di Giuda e
marginale e ostile ai sacrifici del
Thierry Legrand, Andr Paul e dal 2013 adattadelle proprie colpe, e non anche ai
consultabili in rete su un
Tempio di Gerusalemme, forse viecclesiale in modo franco e costrutta
per
lItalia
dalle
Edizioni
Dehoniane
di
Botribunali del proprio Paese. Per risito (deadseascrolls.org.il)
cino agli esseni.
tivo in vista di una comune battacordare, poco pi avanti, che la
che permette la visione
Tra i pi importanti manoscritti logna a cura di Giovanni Ibba. Liniziativa,
glia per estirparlo, ma reiterando
Chiesa ha collaborato con il Rapfigura il rotolo del profeta Isaia, prevista in nove volumi, pubblicher i testi del
condanne gi espresse, ignorando
Mar
Morto
raggruppati
secondo
la
tripartizione
porto
al
massimo
livello

con
il
anteriore di tredici secoli al pi ancambiamenti avvenuti e consideranProcuratore Capo nei processi contico finora conservato, e tra i pi delle Scritture ebraiche in Legge, Profeti e
do pi o meno esplicitamente lintro la pedofilia fino al 2012, il vediscussi un frammento (7Q5) che Scritti attestata, tra laltro, dai vangeli.
terlocutore cattolico come una condal 1972 il papirologo Jos OCaltroparte che non collabora alla solaghan ha proposto, con scarsi
luzione del problema ma lo accreconsensi, didentificare con un brasce a causa del suo stesso approccio
no del vangelo di Marco (su queetico. Insomma, non giova a nessto utile il volume, curato per la
suno conclude il priore di Bose
Su Avvenire
Queriniana da Flavio Dalla Vecprocedere con schemi ideologici su
chia, Ridatare i Vangeli?). Insomsimili tragedie: non certo alle vittima, un complesso di testi che come, n alla Chiesa, ma nemmeno
me nessun altro permette di contealla societ civile che evita in tal
stualizzare le origini del cristianesimodo di porsi interrogativi fondamo descritte nel Nuovo TestamenAvvenire del 6 febbraio anticipa
mentali su unetica condivisa e sulla
to. I manoscritti risalgono infatti a
un estratto da un libro in uscita che
degenerazione di un clima che diunepoca che va dal III secolo
raccoglie tre interviste rilasciate da
sprezza laltro e offende il pi deavanti lera cristiana fino alla met
Michel de Certeau negli ultimi anni
bole.
circa del I secolo dellera cristiana
della sua vita. Vissuto tra il 1925 e il
Qualche perplessit anche per
e investono due nodi fondamenta1986, in Traversate dOccidente. ConverJohn L. Allen del Boston Globe.
li, levoluzione del giudaismo che
sazioni con Michel de Certeau (Milano,
Dire che il Vaticano non abbia
port al primo cristianesimo e la
Medusa, 2014, pagine 72, euro 9), il
fatto nulla per combattere gli abusi
storia del testo biblico.
gesuita, storico della mistica e testicontro i minori terribilmente scorQuesto tesoro venne scoperto
Frammento del Rotolo del Tempio 11Q19 (II secolo prima dellera cristiana)
mone del Maggio francese, si concenretto. Prima da cardinale e poi cocasualmente da Muhammad el Dib
tra
tra
laltro
sul
ruolo
della
cultura
me Papa, Ratzinger ha fatto di tut(Maometto il lupo), un piccolo
in Francia e in America, sul rapporto
to per intervenire con fermezza, andei preziosi documenti in alta risoluzione, con pastore che, nellaprile 1947, entrato in una catra democrazia e pragmatismo, sul
che se non tutti i vescovi cattolici
la possibilit di zoomare anche su minimi det- verna, trov decine di giare molte intatte, altre
femminile nellesperienza ebraico-crihanno preso sul serio le sue direttitagli che possono essere percepiti con sorpren- rovesciate e scoperchiate, altre in frantumi.
stiana e sulla psicoanalisi. In particove. E conclude: La causa della
dente nitidezza.
Muhammad e un suo amico cercarono subito
lare nel passaggio che tratta del riprotezione dei minori dovrebbe
uno straordinario connubio tra alta tecno- di vendere qualcosa, ma a Betlemme, dove abitorno della religione legata alla politi- o alla loro non credibilit. Questo,
essere sostenuta da tutti indilogia e storia antica scrive Ian Black sul tualmente si recavano, nessuno volle pagare le
ca de Certeau sottolinea che non aggiunge, particolarmente vero nei
stintamente, che si tratti di conserGuardian del 4 febbraio, che permette di venti sterline richieste per il primo rotolo di
semplicemente un fenomeno cristia- Paesi latino-americani, dove dopo
vatori o liberali, laici o credenti.
avere su computer e smartphone, tesori che so- pergamena. Alla fine un mercante cristiano si
no. In Iran, Libia ecc... le correnti re- dieci anni si moltiplicano regimi auChiunque dovrebbe essere daccorlo cinque persone al mondo sono autorizzate a convinse e acquist il manoscritto. Inizi cos
ligiose acquisiscono una forza e una toritari e militari che minano improvdo sul fatto che la difesa dei
toccare fisicamente. La novit spiega Pnina una rocambolesca vicenda nella quale entrarono
importanza politiche notevoli. Ma se visamente la credibilit dellautorit
bambini una priorit assoluta.
Shor, responsabile del progetto risiede e uscirono, come su un palcoscenico, beduini,
ci si attiene ai Paesi di cultura cristia- politica e che sopprimono tutte le
LOnu per ha deciso di confondenellaltissima qualit delle immagini ottenute da mercanti, antiquari, ecclesiastici, autorit pubna, limportanza maggiore acquisita istanze sociopolitiche che abbiano
re le acque mescolando il tema deun sistema ideato specificamente per i rotoli: bliche e studiosi, nel contesto sempre pi dramdai fenomeni religiosi appare legata una espressione o rappresentazione
gli abusi con una battaglia culturale
sono assolutamente identici agli originali. Una matico che un anno dopo avrebbe portato alla
tecnologia ideata dalla Nasa per permettere a nascita dello Stato di Israele. Nel frattempo i
al degrado delle istituzioni politiche, democratica.
partigiana.
di CLAUDIO TOSCANI

uando, nel 2000, a


Eugenio Corti fu
dedicata ledizione
tenutasi quellanno
del Premio internazionale di cultura
cattolica, per lui, al suo nome
che nella sequela di quel riconoscimento veniva dopo Adriano Bausola, Augusto Del Noce, leditore
Bompiani, il cardinale Ratzinger,
per non dire daltri venne evocato un altro grande alloro: il Nobel.
A Corti (morto il 4 febbraio allalba dei 93 anni), alla sua figura morale, alla sua carriera di scrittore e
di saggista, a quelli che nel lontano frangente erano i suoi imminenti ma non proprio incombenti ottantanni, il mondo dellintelligenza cattolica, ma non solo, si inchinava, riconoscendone il magistero
assieme allesito di avere quanto a
s restituito alla letteratura italiana
del secondo Novecento la sua fun-

Qumran sul computer

Le traversate di Michel de Certeau

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

venerd 7 febbraio 2014

Madre Saint-Joseph e la preghiera per la pace in Terra Santa

Si avvicina il bicentenario della nascita

Il mondo
dentro il convento

Insieme a don Bosco


con i giovani

di KARL-HEINZ FLECKENSTEIN
Esistono persone la cui vita non fa
rumore, persone che non finiscono
sulla prima pagina dei quotidiani e
nonostante ci lasciano una scia di
luce nel nostro mondo, spesso cos

cupo. Madre Saint-Joseph era una


di loro. Anche se aveva scelto di vivere allinterno delle mura del carmelo di Betlemme, la sua anima era
aperta agli avvenimenti dattualit
riguardanti la Chiesa e il mondo. La
sua preghiera per la pace in Terra

Nel cuore di Betlemme


Per quasi cinquantanni dal 17 settembre 1949 fino alla sua morte,
avvenuta il 30 agosto 1998 madre Saint-Joseph (al secolo Graziella
Reale, nata a Catania nel 1927) ha vissuto tra le mura del carmelo
Bambino Ges di Betlemme, divenendo, con la sua preghiera sempre
attenta alle necessit della Chiesa e del mondo, un sicuro punto di
riferimento per quanti hanno condiviso con lei il dolore per la
situazione dei cristiani e delle popolazioni della Terra Santa, la terra di
Ges. Alla sua figura per diciannove anni priora del monastero, ma
stata anche infermiera sempre attenta alle necessit delle pi deboli tra
le monache a lei affidate dedicata ledizione italiana del libro scritto
da un giornalista e teologo tedesco che stato a lungo testimone diretto
e privilegiato della sua opera (Madre Saint-Joseph. Nel cuore di Betlemme,
Cantalupa, Effat, 2013, pagine 79, euro 8). Pubblichiamo la premessa
scritta dallautore del libro.

Santa e per lunit tra i cristiani ha


oltrepassato certamente le spesse pareti del convento per essere ascoltata
da Dio. Per le consorelle non rappresentava tanto una superiora nel
suo ruolo di priora, quanto una sorella maggiore, disponibile ad accogliere ogni dolore dalle mani
amorose di Dio, trasformarlo in
gioia e farne poi dono. Come monaca scelse il nubilato, ma il suo
cuore lha resa una vera madre per
molti attraverso le sue parole e le
sue azioni.
Il suo sorriso, che traeva origine
da un rapporto intimo, profondo
con il suo Signore, rispecchiava
qualcosa dellumanit e dellamabilit di Dio. Durante i miei numerosi
incontri e colloqui con madre SaintJoseph ho avuto la possibilit di
trovarmi di fronte a una personalit
che riconosceva nel prossimo unicona di Ges, una donna consacrata
che non ha mai sminuito il valore di
una persona, al contrario valorizzava chiunque incontrasse. Grazie al
suo atteggiamento positivo divenuta per molte persone in situazioni
difficili una guida verso lamore di
Dio, che vince ogni oscurit.
Se si volesse riassumere la sua vita in una frase, non ci sarebbe citazione pi adatta del versetto tratto
dal Vangelo di Giovanni: Nessuno
ha un amore pi grande di questo:
dare la sua vita per i propri amici
(Giovanni, 15, 13).
Forse madre Saint-Joseph non salir mai ufficialmente agli onori degli altari, ma nel mio cuore, in quello della mia famiglia e in quello di
tanti amici gi stata dichiarata
beata da lungo tempo. come se
da lass ci dicesse: Dio Amore.
Rimanete uniti a me in questAmore. E poich io sono gi presso Dio,
vi sono ancora pi vicina di prima.
Perch lamore e lanima non periscono.

Consacrata dal vescovo ausiliare Shomali la chiesa dei frati cappuccini a Gerusalemme

A Ges luce del mondo

GERUSALEMME, 6. La dedicazione
di una chiesa sempre una festa, la
festa della comunit che vi si raduna; la festa di questa casa di preghiere anche la festa di ognuno di
noi, perch ci ricorda che noi stessi
siamo, con la forza del battesimo,
abitazione di Dio e tempio dello
Spirito santo. Lo ha detto il vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini, William Hanna Shomali,
nellomelia pronunciata domenica
scorsa, festa della Presentazione del
Signore, in occasione della liturgia
di consacrazione della chiesa dei
frati cappuccini, che sorge nel cuore
dei quartieri ebraici di Gerusalemme
e che fa parte del centro di spiritualit Io sono la luce del mondo. E
Io sono la luce del mondo il
nome appunto della nuova chiesa.
Gerusalemme ha affermato il
presule non solo la citt in cui
abitiamo: ogni casa del Signore,
anzi questa casa del Signore, in
cui ci troviamo e che desideriamo
dedicare come luogo di culto. In
questa casa abita il Signore con il
suo popolo. Qui Egli parla al suo

popolo. Qui d la salvezza a quelli


che invocano il Suo nome. Monsignor Shomali si soffermato su due
aspetti: labitare del Signore in mezzo al suo popolo e la salvezza, motivo di questo suo abitare. Un senso di meraviglia dovrebbe essere nostro ogni volta che entriamo in una
chiesa dove c la presenza eucaristica di Cristo. La presenza di Dio in
mezzo al suo popolo ha preso tante
forme e tanti modi; ci significa
quanto creativo il Signore perch
si adatta alle esigenze reali e al contesto storico nel quale vive il suo
popolo. Allinizio, quando il suo
popolo fuggiva davanti al faraone,
la Sua presenza fu significata dalla
nube che camminava davanti a loro;
poi, nel deserto, dalla tenda e
dallarca dellalleanza. Piu tardi, arrivati alla terra promessa, il Signore
era presente nel tempio di Gerusalemme. Questo tempio diventato
il luogo per eccellenza della preghiera, dellascolto e del perdono.
Il motivo dellabitare del Signore
ha concluso la nostra salvezza.
Questa casa luogo di salvezza.

Qui tanti verranno a invocare il Signore, ad ascoltarlo e a nutrirsi della sua Parola. Qui tanti verranno a
lodare e cantare la lode del Signore,
attingeranno forza per il loro cammino.

ROMA, 6. Duecento anni di storia


salesiana da raccontare. Ma non per
una operazione nostalgica o solo vagamente autocelebrativa. Don Bosco nato duecento anni fa, ma il
suo spirito oggi appare giovane pi
che mai. Milioni di persone nel
mondo si riconoscono nella sua spiritualit e ogni giorno pi di centomila persone, tra sacerdoti, religiose
e religiosi, e laici vivono secondo il
suo carisma. A illustrare il significato delle iniziative previste per il bicentenario stato questa mattina,
nella sede romana dellAssociazione
della stampa estera, don Pascual
Chvez Villanueva, nono successore
di don Bosco e rettor maggiore dei
salesiani. Con lui, moderati da Antonio Preziosi, direttore del Giornale Radio Rai 1, erano il vescovo salesiano Mario Toso, segretario del
Pontificio Consiglio della Giustizia
e della Pace, e suor Yvonne Reungoat, madre generale delle Figlie di
Maria Ausiliatrice.
Dopo il triennio di preparazione
che ha portato a riscoprire la storia
(2011-2012), la pedagogia (2012-2013)
e la spiritualit (2013-2014) del santo
piemontese, padre e maestro della
giovent, il 16 agosto 2014, in occasione del centonovantanovesimo anniversario della nascita di don Bosco, avverr dunque lapertura ufficiale dellanno bicentenario. Un arco temporale nel corso del quale sono annunciati alcuni grandi avvenimenti come lostensione straordinaria della Sindone, che avverr a Torino nella primavera 2015, e la partecipazione della famiglia salesiana,
con ben trenta eventi, allExpo 2015
di Milano. Ma numerosi altri eventi
interesseranno pi da vicino, e al
suo interno, tutto luniverso che
gravita intorno al carisma di don
Bosco.

Il bicentenario, ha spiegato il rettore maggiore, intende innanzitutto


aiutare a conoscere e a comprendere meglio la figura di don Bosco: la
sua rilevanza nella storia delleducazione e della spiritualit. La conoscenza e la comprensione storica di
don Bosco sono il punto di partenza per individuare pure la sua attualit. Andare alle sorgenti del carisma
di don Bosco aiuter a portare freschezza e rinnovamento nellopera
salesiana di oggi. In una parola, la
celebrazione del bicentenario, intende aiutare la famiglia salesiana a
comprendere meglio la sua identit
carismatica. Infatti, oggi non si
pu operare in modo generico, ripetendo ci che fanno tutti; la pluralit delle iniziative richiede la caratterizzazione della proposta salesiana,
sia dal punto di vista spirituale che
educativo pastorale. La rilevanza del
carisma di don Bosco sta nella sua
identit. Lidentit carismatica favorisce pure la sua visibilit, la sua
credibilit e la sua fecondit vocazionale. Cos la famiglia salesiana
potr assumere con maggiore impegno il programma spirituale e apostolico del fondatore Da mihi animas, cetera tolle e potr spingersi
con ancora pi coraggio sulle frontiere della missione giovanile. In
questo senso, ha aggiunto don Chvez Villanueva, il bicentenario si
presenta anche come unopportunit
per restituire alla Chiesa e alla societ il carisma di don Bosco, che
non propriet della famiglia salesiana, ma che stato suscitato dallo
Spirito per tutti. Il compito della famiglia salesiana di farlo conoscere
per coinvolgere numerose forze nella sua spiritualit e nella sua missione. Don Bosco attrae anche oggi
numerosi giovani, laici e famiglie e
li spinge cos a diventare santi, im-

pegnandosi nella missione educativa


pastorale e proprio attraverso la
concretezza di questo impegno.
Il tema del bicentenario, in coerenza con il triennio di preparazione, si riferir alla Missione di don
Bosco con i giovani e per i giovani. Ci, stato spiegato, nellauspicio di contribuire non solo ad
approfondire in cosa consista oggi
la missione di don Bosco, ma anche
a suscitare numerose forze che siano
disposte a impegnarsi con il suo stile per la salvezza della giovent,
specialmente la pi povera, esclusa
e abbandonata.
Di particolare rilevanza, in questa
prospettiva, si annunciano i due
Congressi internazionali di storia e
pedagogia salesiana rispettivamente il 19-23 novembre 2014 e il
19-21 marzo 2015 ma soprattutto
lincontro mondiale del Movimento
giovanile salesiano 11-16 agosto
2015 che avr come tema Giovani per i giovani. Secondo la visione di don Bosco, ha ricordato il rettor maggiore, sono infatti i giovani
i primi protagonismi della missione
di educazione e di evangelizzazione
dei loro coetanei. Il coinvolgimento
dei giovani nella missione di don
Bosco li aiuter a impegnarsi a fare
del bene ai propri compagni.
Inoltre, come accennato, anche
proprio a motivo del ricordo della
nascita di don Bosco, larcivescovo
di Torino, Cesare Nosiglia, ha annunciato lostensione della Sindone
per 45 giorni tra il tempo pasquale e
la chiusura del bicentenario. Si tratta di un evento distinto dalle celebrazioni salesiane, ma anche strettamente collegato in un clima di fraterna e reciproca collaborazione,
perch proprio a Torino sono le radici della santit e dellesperienza
dei figli di don Bosco.

LOSSERVATORE ROMANO

venerd 7 febbraio 2014

pagina 7

Messa del Papa a Santa Marta

La testimonianza di SantEgidio

Cosa lasciamo agli altri

Per una Chiesa


in uscita

Vivere per tutta la vita dentro la


Chiesa, da peccatori ma non da traditori corrotti, con un atteggiamento
di speranza che ci porta a lasciare
uneredit fatta non di ricchezza materiale ma di testimonianza di santit. Sono le grandi grazie che Papa
Francesco ha indicato durante la
messa celebrata gioved mattina 6
febbraio nella cappella della Casa
Santa Marta.
Il vescovo di Roma ha centrato la
sua riflessione sul mistero della morte, a partire dalla prima lettura
tratta dal primo libro dei Re (2, 14.10-12) nella quale, ha detto, abbiamo sentito il racconto della morte
di Davide. E ricordiamo linizio
della sua vita, quando stato scelto
dal Signore, unto dal Signore. Era
un ragazzino; poi dopo alcuni
anni incominci a regnare, ma era
sempre un ragazzo, aveva ventidue
o ventitr anni.
Tutta la vita di Davide dunque
un percorso, un cammino al servizio del suo popolo. E cos come
cominci, cos finisce. Lo stesso, ha
notato il Papa, accade anche alla nostra vita che incomincia, cammina,
va avanti e finisce.
Il racconto della morte di Davide
ha suggerito al Pontefice tre riflessioni scaturite dal cuore. Anzitutto ha rilevato che Davide muore
nel seno della Chiesa, nel seno del
suo popolo. La sua morte non lo
trova fuori del suo popolo ma
dentro. E cos vive la sua appartenenza al popolo di Dio. Eppure
Davide aveva peccato: lui stesso si
chiama peccatore. Per mai se n
andato al di fuori del popolo di
Dio: peccatore s, traditore no.
Questa, ha detto il Papa, una
grazia: la grazia di rimanere fino
alla fine nel popolo di Dio e di
morire nel seno della Chiesa, proprio nel seno del popolo di Dio.
Sottolineando questo aspetto, il
Papa ha invitato a chiedere la grazia di morire a casa: morire a casa,
nella Chiesa. E ha rimarcato che
questa una grazia e non si
compra, perch un regalo di
Dio. Noi dobbiamo chiederlo: Signore dammi il regalo di morire a
casa, nella Chiesa. Se pure fossimo

tutti peccatori, non dobbiamo essere n traditori n corrotti.


La Chiesa, ha precisato il Pontefice, madre e ci vuole anche cos,
magari pure tante volte sporchi.
Perch lei che ci pulisce: madre,
sa come farlo. Per sta a noi chiedere questa grazia: morire a casa.
Papa Francesco ha poi proposto
una seconda riflessione sulla morte
di Davide. In questo racconto ha
notato si vede che Davide tranquillo, in pace, sereno. Tanto che
chiama suo figlio e gli dice: io me
ne vado per la strada di ogni uomo
sulla terra. In altre parole Davide

riconosce: Adesso tocca a me!. E


poi, si legge nella Scrittura, Davide
si addorment con i suoi padri. Ecco, ha spiegato il Pontefice, il re che
accetta la sua morte in speranza, in
pace. E questa unaltra grazia:
la grazia di morire in speranza, con
la consapevolezza che questo un
passo e che dallaltra parte ci attendono. Anche dopo la morte, infatti, continua la casa, continua la
famiglia: non sar solo!. Si tratta di
una grazia che va chiesta soprattutto
negli ultimi momenti della vita: noi
sappiamo che la vita una lotta e lo
spirito del male vuole il bottino.
Il vescovo di Roma
ha anche ricordato la
testimonianza di santa
Teresina
di
Ges
Bambino, la quale
diceva che, nei suoi
ultimi tempi, nella sua
anima cera una lotta
e quando lei pensava
al futuro, a quello che
laspettava dopo la
morte, in cielo, sentiva
come una voce che diceva: ma no, non essere sciocca, taspetta il
buio, taspetta soltanto il buio del niente!.
Quello, ha precisato il
Papa, era il demonio
che non voleva che lei
si affidasse a Dio.
Da qui limportanza
di chiedere la grazia
di morire in speranza
e morire affidandosi a
Dio. Ma laffidarsi
a Dio ha affermato
il Pontefice incomincia adesso, nelle
piccole cose della vita
e anche nei grandi
problemi:
affidarsi
sempre al Signore.
Cos uno prende questa
abitudine
di
affidarsi al Signore e
cresce la speranza.
Dunque, ha spiegato,
morire a casa, morire
in speranza sono
due cose che ci insegna la morte di

D avide.
Il terzo pensiero suggerito dal Papa il problema delleredit. In
proposito la Bibbia ha precisato
non ci dice che quando mor Davide sono venuti tutti i nipoti, i pronipoti a chiedere leredit!. Ci sono
spesso tanti scandali sulleredit,
tanti scandali che dividono nelle famiglie. Ma non la ricchezza leredit che lascia Davide. Si legge infatti nella Scrittura: E il suo regno
si consolid molto. Davide, piuttosto, lascia leredit di quarantanni
di governo per il suo popolo e il popolo consolidato, forte.
A questo proposito il Pontefice ha
ricordato un detto popolare secondo cui ogni uomo deve lasciare
nella vita un figlio, deve piantare un
albero e deve scrivere un libro: e
questa leredit migliore. Il Papa
ha invitato ciascuno a chiedersi:
Che eredit lascio io a quelli che
vengono dietro di me? Uneredit di
vita? Ho fatto tanto il bene che la
gente mi vuole come padre o come
madre?. Magari non ho piantato
un albero o scritto un libro, ma
ho dato vita, saggezza?. La vera
eredit quella che Davide rivela
rivolgendosi in punto di morte a suo
figlio Salomone con queste parole:
Tu sii forte e mostrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio,
procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi.
Cos le parole di Davide aiutano a
capire che la vera eredit la nostra testimonianza da cristiani lasciata agli altri. Ci sono infatti alcune
persone che lasciano una grande
eredit: pensiamo ai santi che hanno
vissuto il Vangelo con tanta forza e
proprio per questo ci lasciano una
strada di vita, un modo di vivere come eredit.
In conclusione, il Papa ha riepilogato i tre punti della sua riflessioni
trasformandoli in preghiera a san
Davide, perch conceda a tutti noi
queste tre grazie: chiedere la grazia
di morire a casa, morire nella Chiesa; chiedere la grazia di morire in
speranza, con speranza; e chiedere la
grazia di lasciare una bella eredit,
uneredit umana, uneredit fatta
con la testimonianza della nostra vita cristiana.

Il cardinale Filoni a conclusione del corso per i vescovi brasiliani a cinquantanni dal concilio Vaticano

Una grande e semplice testimonianza di Chiesa in uscita. Cos


larcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, ha
definito lesperienza della comunit
di santEgidio, che gioved 6 febbraio ha celebrato il quarantaseiesimo anniversario di fondazione.
Diverse storie ci portano qui
ha detto il presule allomelia della
messa celebrata nel pomeriggio
nella basilica di San Giovanni in
Laterano ma unanime il sentimento: la gratitudine a Dio per
aver suscitato nella nostra citt di
Roma unesperienza cos viva di
Vangelo, come riposta allesigenza
del concilio Vaticano II di una
Chiesa povera e per i poveri.
Radunati dinanzi allaltare ha
notato monsignor Becciu sono
quanti hanno iniziato quellesperienza di fede e di servizio nelle
periferie dove da anni i luoghi della comunit sono un approdo per
tanti cercatori di Dio e per gente
bisognosa. Insieme a loro, i rappresentati di tutti gli anziani, i disabili, i diseredati che trovano accoglienza e sostegno presso la comunit: poveri vicini e poveri lontani, talvolta interi popoli ha sottolineato larcivescovo che soffrono la pi grande povert che lassenza della pace. E accanto a loro
numerosi ambasciatori, che il sostituto della Segreteria di Stato ha salutato come testimoni dellinteresse per le azioni di pace e di solidariet della SantEgidio nel mondo, e vescovi amici della comunit, in questi giorni a Roma per
un convegno.
In molti ha spiegato il presule siamo accorsi a questa festa,
perch amici di una comunit che
ha fatto dellamicizia e del dialogo
uno degli elementi decisivi della
sua presenza nella societ. Una
presenza significativa perch, ha
confidato, sembra essere una risposta allinvito che Papa Francesco
ha rivolto a tutta la Chiesa nella
sua recente esortazione apostolica:
scoprire e trasmettere la mistica di
vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio,
di appoggiarci, di partecipare a

II

Come cambia la missione


Si conclude venerd 7 febbraio, a
Rio de Janeiro, il corso per vescovi
sul tema A cinquantanni dal Concilio Vaticano II. Si trattato di
unoccasione per riflettere su diversi
argomenti che, seppure ancorati
allavvenimento conciliare, rivestono
tuttora unimportanza fondamentale
proprio alla luce delle nuove sfide
che il mondo globalizzato pone a
diverse istanze della Chiesa cattolica. Ne sono una conferma gli interventi svolti in queste giornate di lavoro dai cardinali Fernando Filoni,
prefetto della Congregazione per
levangelizzazione dei popoli, e Joo
Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le societ di vita apostolica, e
dagli arcivescovi di So Sebastio
do Rio de Janeiro, Joo Tempesta
Orani, e di Taranto, Filippo Santoro, e dal vescovo di Garanhuns, Fernando Jos Monteiro Guimares.
Un tema di particolare interesse
per lattualit che riveste quello
della missio ad gentes, riletta alla luce
di quella nuova evangelizzazione
della quale si avverte sempre pi
lurgenza. Il cardinale Filoni, in particolare, ha centrato i suoi tre interventi ai lavori sulla necessit di ripensare alla missio ad gentes in un
mondo che in questi cinquantanni
trascorsi dal Vaticano II si notevolmente trasformato.
Sottolineata, nel primo intervento,
la necessit di insistere sulla formazione dei nuovi missionari secondo
le rinnovate esigenze, il porporato
ha insistito, nella seconda relazione,
sulla necessit anche di riscoprire
nuove forme di partecipazione alla
missio ad gentes, non solo riguardo ai
missionari ma anche, e forse soprattutto, riguardo alle Chiese locali. Il
cardinale ha poi inquadrato le nuove esigenze nella visione ecclesiologica di Papa Francesco, nella quale
si coglie chiaramente il suggerimento di distinguere la prospettiva
dellevangelizzazione guardando ai
soggetti ai quali ci si rivolge. Sebbene le attuali realt socio-pastorali
ha detto non rendano sempre

ben definibili i confini, tuttavia


lidentificazione del destinatario del
messaggio fondamentale; infatti,
dice il Pontefice, limpegno evangelizzatore si muove tra i limiti del linguaggio e delle circostanze, giacch
non potremo mai rendere gli insegnamenti della Chiesa qualcosa di
facilmente comprensibile e felicemente apprezzato da tutti. Del resto Papa Francesco ritiene la prospettiva missionaria unesigenza inderogabile, che non corrisponde
allautopreservazione, ma a una
scelta capace di trasformare ogni cosa a ogni livello istituzionale, di
piccole comunit, di movimenti e di
altre forme di associazione. Egli
anzi afferma che ogni Chiesa particolare, porzione della Chiesa Cattolica, sotto la guida del suo Vescovo,
chiamata alla conversione missionaria.
La missio ad gentes, ha poi precisato il cardinale prefetto, corrisponde
proprio allevangelizzazione in mezzo ad altre tradizioni religiose, o
meglio, allannuncio missionario del
Vangelo nella prospettiva di fondare
la Chiesa come si legge nel documento conciliare Ad gentes in
mezzo ai popoli e ai gruppi che non
credono in Cristo e di sviluppare
Chiese indigene particolari.
Durante il Vaticano II la diffusione del Vangelo nel mondo era quasi
del tutto assicurata da missionari dei
Paesi di antica tradizione cristiana.
La presenza di vescovi autoctoni,
per esempio, in Africa, Asia e Oceania era sparuta. Allapertura del
concilio, ha ricordato il porporato,
cerano circa 600 vescovi dei territori
di missione su 2.540 padri conciliari.
Fra i 160 padri eletti nelle varie
commissioni del Vaticano II, solo 16
erano quelli che lavoravano in territori dipendenti dalla Congregazione
per levangelizzazione dei popoli,
complessivamente 751 circoscrizioni
ecclesiastiche cos ripartite: 257 in
Africa, 81 in America, 334 in Asia, 19
in Europa, 60 in Oceania.
Oggi ha spiegato il cardinale
le Chiese missionarie dipendenti

dalla Congregazione sono 1.110: 506


in Africa, 80 in America, 478 in
Asia, 46 in Oceania provviste quasi
del tutto di personale autoctono: vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e
catechisti. I cattolici sono in costante crescita, mentre fortemente diminuito il personale missionario che
una volta proveniva da Europa e
America del nord. Lopera missionaria proveniente dai Paesi occidentali
aveva in effetti beneficiato dellultima grande ondata di vocazioni degli
anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, ossia quella a cavallo tra
lepoca pre-conciliare e quella immediatamente post-conciliare. Ma alla
vistosa diminuzione del personale
missionario di origine occidentale
faceva allora riscontro la gi considerevole crescita di seminari, di istituti religiosi autoctoni e delle prime
vocazioni missionarie provenienti da
Messico e Sud America, dove non

pochi istituti missionari storici, intuendo la crisi avviatasi in Europa e


in America del nord, avevano aperto
proprie case unitamente a Paesi come le Filippine e lIndia (Kerala).
Oggi ha informato ancora il prefetto nei territori dipendenti dalla
Congregazione per levangelizzazione dei popoli vi sono 96 istituti universitari aggregati o affiliati alla
Pontificia Universit Urbaniana; 364
seminari maggiori (con 21.825 seminaristi); 406 seminari minori, (con
4.184 seminaristi propedeutici e
47.143 minori); 1.882 novizi; 4.139
novizie
Il porporato poi passato allesame dei fattori che hanno portato a
una lenta ma profonda trasformazione della missio ad gentes in questi
cinquantanni: perdita di slancio
missionario nelle vocazioni; aumento della solidariet ecclesiale verso i
Paesi missionari e in via di sviluppo;

Messaggio per la giornata della raccolta del farmaco

Sanit per tutti


urgente garantire un pi equo accesso alle cure e alle medicine
ovunque e per tutte le fasce di popolazione, con particolare riguardo
a quelle pi deboli: i bambini e gli anziani, i poveri e gli emarginati.
Lo scrive larcivescovo Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio
Consiglio per gli Operatori Sanitari, nel messaggio per la giornata
della raccolta del farmaco che si terr sabato prossimo, 8 febbraio, in
tutta Italia e in alcuni Paesi europei. Ancora oggi denuncia larcivescovo in circa 90 Paesi del mondo, la popolazione riceve, dal sistema sanitario di appartenenza, meno della met dei farmaci di base
necessari. Dobbiamo dunque fortemente impegnarci anche in questo
ambito perch, come sottolineato da Papa Francesco nellottobre scorso a Lampedusa, non solamente i principali diritti civili e politici
siano garantiti, ma si offra ad ognuno la possibilit di accedere effettivamente ai mezzi essenziali di sussistenza, il cibo, lacqua, la casa, le
cure sanitarie, listruzione e la possibilit di formare e sostenere una
famiglia. Un problema, quello dellaccesso alle terapie farmacologiche necessarie, che incide gravemente nei Paesi economicamente svantaggiati e non solo. Dunque sempre pi urgente che gli Stati pi
sviluppati facciano il possibile per destinare maggiori quote del loro
prodotto interno lordo per gli aiuti allo sviluppo.

attivit del laicato cattolico missionario e sviluppo della cooperazione


con le organizzazioni non governative e le onlus. Tra le altre numerose
sollecitazioni offerte dal cardinale,
di estrema attualit le problematiche
legate a quello che ha definito il
fenomeno migratorio intra-ecclesiale, cio lo spostamento dei sacerdoti da un Paese allaltro, anche
quando non ci siano oggettive necessit. Il prefetto ha parlato del rischio che sacerdoti, religiosi e religiose a volte siano maggiormente attratti da prospettive economiche migliori per s e per le proprie famiglie, pi che da un vero e genuino
senso pastorale ed ecclesiale. E ha
richiamato lattenzione dei vescovi,
raccomandando che, tra le diocesi a
quo e quelle ad quem vi sia sempre
unintesa chiara: importante, insomma, contare sulla capacit di
discernere nel concedere permessi a
chi domanda di migrare.
Infine il cardinale ha fatto riferimento alla preoccupazione di Papa
Francesco per le Chiese di antica
formazione, che devono fare i conti
ha notato con una vistosa perdita di fede delle proprie popolazioni, con la presenza aggressiva di numerose sette e con lespansione
dellislam, del buddismo e dellinduismo a seguito dello spostamento
di milioni di migranti, o per lavoro,
o per conflittualit politica, militare
e religiosa, o per il fenomeno della
mobilit turistica. Quelle Chiese che
una volta erano dunque caratterizzate da omogeneit religiosa e culturale, ora stanno diventando, o sono
gi diventate, multiculturali e multireligiose. Di fronte a simili situazioni, non a caso il Pontefice esorta
a non lasciarsi rubare la forza missionaria e a non lasciarsi andare a
un pessimismo sterile che sa di
sconfitta. Ecco allora riproporsi tutta la forza della missio ad gentes, soprattutto laddove la Chiesa, ha concluso il cardinale, era storicamente
marcata dalla presenza cristiana non
cattolica accanto a quella cattolica.

questa marea un po caotica che


pu trasformarsi in una vera esperienza di fraternit, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. Uscire da se stessi per
unirsi agli altri fa bene.
Larcivescovo Becciu ha rimarcato il senso dellesperienza vissuta in
questi anni, ma ha messo in guardia la comunit dal rischio di sentirsi tentati di rallentare il cammino. La fede e lentusiasmo dellinizio invece crescono con gli anni. Il
Vangelo ci chiede ancora laudacia
di andare avanti con fiducia, la
gioia di quello che siamo e di quello che facciamo, sentendoci identificati con la missione a cui Ges ci
ha chiamato: scoprire nuovi poveri,
radicarsi in nuovi ambienti e Paesi,
comunicare il Vangelo a persone
diverse, dialogare con mondi lontani. Un dialogo, ha puntualizzato,
che non arretra neppure di fronte
a chi pretende di interferire nella
vita interna della Chiesa esigendo
la modifica della sua dottrina e dei
suoi valori etici. Papa Francesco
scrive nella Evangelii gaudium:
Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce
rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti. Se qualcosa
deve santamente inquietarci e
preoccupare la nostra coscienza
che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dellamicizia con Ges Cristo,
senza una comunit di fede che li
accolga, senza un orizzonte di senso e di vita.
Nella strada finora percorsa
ha rilevato ancora larcivescovo
non avete incontrato solo difficolt,
gente che non vi riceve e non vi
ascolta, come dice Ges prevenendo i dodici, ma avete scoperto
qualcosa di decisivo: E partiti,
predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni,
ungevano di olio molti infermi e li
guarivano, abbiamo ascoltato nel
Vangelo. Avete scoperto un potere diverso dai poteri del mondo.
il potere di consolare, guarire, scacciare le ombre demoniache del male, donare la luce, comunicare e costruire la pace.
Papa Francesco ha concluso
monsignor Becciu ha avviato
una stagione nuova nella vita della
Chiesa. Ci chiede a tutti di uscire e
di andare incontro alla gente perch nessuno sia lasciato solo, senza
la misericordia e lamore del Signore. Credo che la comunit di
SantEgidio, nel solco tracciato da
papa Francesco, trovi con connaturalit il cammino del futuro: possa
crescere nellamore, nella missione,
nella prossimit ai poveri e nel tessere ovunque legami di amicizia e
di pace.

Nomina episcopale
in Argentina
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in Argentina.

Ham Lim Moon


ausiliare di San Martn
Nato nella citt di Suwon (Corea del Sud) il 16 giugno 1955, ha
compiuto gli studi elementari in
Corea ed poi entrato in seminario. Durante il periodo degli studi
di filosofia, con la madre e due fratelli emigrato in Argentina. Ammesso in seminario a Buenos Aires,
ha completato gli studi di teologia
presso luniversit cattolica. Ordinato sacerdote per larcidiocesi di
Buenos Aires il 12 ottobre 1984, ha
ottenuto la licenza in teologia e poi
una seconda licenza in teologia spirituale presso la Pontificia Universit Gregoriana a Roma. Nellarcidiocesi di Buenos Aires ha svolto i
seguenti incarichi: vicario parrocchiale della parrocchia Reina de los
Apstoles e cappellano dellospedale Dottore Teodoro Alvarez
(1988-1996); parroco della parrocchia Mara Madre de la Iglesia
(1996-2002); membro del consiglio
presbiterale e decano del decanato
19 Flores (1999-2002). Inoltre,
stato incaricato dei corsi di formazione permanente del clero di Buenos Aires e ha accompagnato la comunit coreana nellArgentina. Dal
2003 stato parroco della parrocchia dei SS. Cosme y Damin, a
Buenos Aires.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

venerd 7 febbraio 2014

Messaggio per la giornata mondiale della giovent 2014

Il contagio della gioia


Giovanni Paolo
molto triste vedere una giovent sazia ma debole,
incapace di respingere le tante offerte a basso prezzo che
le vengono proposte. necessario che i giovani imparino a
riscoprire il coraggio della felicit, della gioia e della
sobriet. Lo scrive il Pontefice nel messaggio per la Giornata
mondiale della giovent 2014, il primo dei tre messaggi

Beati i poveri in spirito, perch di


essi il regno dei cieli (Mt 5, 3)
Cari giovani,
impresso nella mia memoria lo
straordinario incontro che abbiamo
vissuto a Rio de Janeiro, nella XXVIII
Giornata Mondiale della Giovent:
una grande festa della fede e della
fraternit! La brava gente brasiliana
ci ha accolto con le braccia spalancate, come la statua del Cristo Redentore che dallalto del Corcovado domina il magnifico scenario della spiaggia di Copacabana. Sulle rive del mare Ges ha rinnovato la sua chiamata
affinch ognuno di noi diventi suo
discepolo missionario, lo scopra come
il tesoro pi prezioso della propria vita e condivida questa ricchezza con

gli altri, vicini e lontani, fino alle


estreme periferie geografiche ed esistenziali del nostro tempo.
La prossima tappa del pellegrinaggio intercontinentale dei giovani
sar a Cracovia, nel 2016. Per scandire il nostro cammino, nei prossimi
tre anni vorrei riflettere insieme a voi
sulle Beatitudini evangeliche, che
leggiamo nel Vangelo di san Matteo
(5, 1-12). Questanno inizieremo meditando sulla prima: Beati i poveri
in spirito, perch di essi il regno
dei cieli (Mt 5, 3); per il 2015 propongo Beati i puri di cuore, perch
vedranno Dio (Mt 5, 8); e infine,
nel 2016, il tema sar Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia (Mt 5, 7).

1. La forza rivoluzionaria
delle Beatitudini
Ci fa sempre molto bene leggere e
meditare le Beatitudini! Ges le ha
proclamate nella sua prima grande
predicazione, sulla riva del lago di
Galilea. Cera tanta folla e Lui sal
sulla collina, per ammaestrare i suoi
discepoli, perci quella predica viene
chiamata discorso della montagna.
Nella Bibbia, il monte visto come
luogo dove Dio si rivela, e Ges che
predica sulla collina si presenta co-

II

sar proclamato patrono delle gmg

papali dedicati alle beatitudini evangeliche che scandiranno


in questi tre anni litinerario di preparazione al raduno
internazionale in programma nel 2016 a Cracovia. Il Santo
Padre tra laltro annuncia la sua decisione di proclamare
Giovanni Paolo II patrono delle Gmg. Questo il testo del
messaggio papale.

me maestro divino, come nuovo Mos. E che cosa comunica? Ges comunica la via della vita, quella via
che Lui stesso percorre, anzi, che
Lui stesso , e la propone come via
della vera felicit. In tutta la sua vita,
dalla nascita nella grotta di Betlemme fino alla morte in croce e alla risurrezione, Ges ha incarnato le
Beatitudini. Tutte le promesse del
Regno di Dio si sono compiute in
Lui.
Nel proclamare le Beatitudini Ges ci invita a seguirlo, a percorrere
con Lui la via dellamore, la sola che
conduce alla vita eterna. Non una
strada facile, ma il Signore ci assicura la sua grazia e non ci lascia mai
soli. Povert, afflizioni, umiliazioni,
lotta per la giustizia, fatiche della
conversione quotidiana, combattimenti per vivere la chiamata alla
santit, persecuzioni e tante altre sfide sono presenti nella nostra vita.
Ma se apriamo la porta a Ges, se
lasciamo che Lui sia dentro la nostra
storia, se condividiamo con Lui le
gioie e i dolori, sperimenteremo una
pace e una gioia che solo Dio, amore infinito, pu dare.
Le Beatitudini di Ges sono portatrici di una novit rivoluzionaria,
di un modello di felicit opposto a
quello che di solito viene comunica-

to dai media, dal pensiero dominante. Per la mentalit mondana, uno


scandalo che Dio sia venuto a farsi
uno di noi, che sia morto su una
croce! Nella logica di questo mondo,
coloro che Ges proclama beati sono considerati perdenti, deboli.
Sono esaltati invece il successo ad
ogni costo, il benessere, larroganza
del potere, laffermazione di s a
scapito degli altri.
Ges ci interpella, cari giovani,
perch rispondiamo alla sua proposta di vita, perch decidiamo quale
strada vogliamo percorrere per arrivare alla vera gioia. Si tratta di una
grande sfida di fede. Ges non ha
avuto paura di chiedere ai suoi discepoli se volevano davvero seguirlo
o piuttosto andarsene per altre vie
(cfr. Gv 6, 67). E Simone detto Pietro ebbe il coraggio di rispondere:
Signore, da chi andremo? Tu hai
parole di vita eterna (Gv 6, 68). Se
saprete anche voi dire s a Ges, la
vostra giovane vita si riempir di significato, e cos sar feconda.

2. Il coraggio della felicit


Ma che cosa significa beati (in
greco makarioi)? Beati vuol dire felici. Ditemi: voi aspirate davvero alla
felicit? In un tempo in cui si at-

tratti da tante parvenze di felicit, si


rischia di accontentarsi di poco, di
avere unidea in piccolo della vita.
Aspirate invece a cose grandi! Allargate i vostri cuori! Come diceva il
beato Piergiorgio Frassati, vivere
senza una fede, senza un patrimonio
da difendere, senza sostenere in una
lotta continua la verit, non vivere
ma vivacchiare. Noi non dobbiamo
mai vivacchiare, ma vivere (Lettera
a I. Bonini, 27 febbraio 1925). Nel
giorno della Beatificazione di Piergiorgio Frassati, il 20 maggio 1990,
Giovanni Paolo II lo chiam uomo
delle Beatitudini (Omelia nella S.
Messa: AAS 82 [1990], 1518).
Se veramente fate emergere le
aspirazioni pi profonde del vostro
cuore, vi renderete conto che in voi
c un desiderio inestinguibile di felicit, e questo vi permetter di smascherare e respingere le tante offerte
a basso prezzo che trovate intorno
a voi. Quando cerchiamo il successo,
il piacere, lavere in modo egoistico
e ne facciamo degli idoli, possiamo
anche provare momenti di ebbrezza,
un falso senso di appagamento; ma
alla fine diventiamo schiavi, non siamo mai soddisfatti, siamo spinti a
cercare sempre di pi. molto triste
vedere una giovent sazia, ma debole.

San Giovanni scrivendo ai giovani


diceva: Siete forti e la parola di
Dio rimane in voi e avete vinto il
Maligno (1 Gv 2, 14). I giovani che
scelgono Cristo sono forti, si nutrono della sua Parola e non si abbuffano di altre cose! Abbiate il coraggio di andare contro corrente. Abbiate il coraggio della vera felicit!
Dite no alla cultura del provvisorio,
della superficialit e dello scarto, che
non vi ritiene in grado di assumere
responsabilit e affrontare le grandi
sfide della vita!

3. Beati i poveri in spirito...


La prima Beatitudine, tema della
prossima Giornata Mondiale della
Giovent, dichiara felici i poveri in
spirito, perch a loro appartiene il
Regno dei cieli. In un tempo in cui
tante persone soffrono a causa della
crisi economica, accostare povert e
felicit pu sembrare fuori luogo. In
che senso possiamo concepire la povert come una benedizione?
Prima di tutto cerchiamo di capire
che cosa significa poveri in spirito.
Quando il Figlio di Dio si fatto
uomo, ha scelto una via di povert,
di spogliazione. Come dice san Paolo nella Lettera ai Filippesi: Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cri-

sto Ges: egli, pur essendo nella


condizione di Dio, non ritenne un
privilegio lessere come Dio, ma
svuot se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile
agli uomini (2, 5-7). Ges Dio
che si spoglia della sua gloria. Qui
vediamo la scelta di povert di Dio:
da ricco che era, si fatto povero
per arricchirci per mezzo della sua
povert (cfr. 2 Cor 8, 9). il mistero
che contempliamo nel presepio, vedendo il Figlio di Dio in una mangiatoia; e poi sulla croce, dove la
spogliazione giunge al culmine.
Laggettivo greco ptochs (povero)
non ha un significato soltanto materiale, ma vuol dire mendicante. Va
legato al concetto ebraico di anawim,
i poveri di Iahweh, che evoca
umilt, consapevolezza dei propri limiti, della propria condizione esistenziale di povert. Gli anawim si
fidano del Signore, sanno di dipendere da Lui.
Ges, come ha ben saputo vedere
santa Teresa di Ges Bambino, nella
sua Incarnazione si presenta come
un mendicante, un bisognoso in cerca damore. Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla delluomo come di
un mendicante di Dio (n. 2559) e
ci dice che la preghiera lincontro
della sete di Dio con la nostra sete
(n. 2560).
San Francesco dAssisi ha compreso molto bene il segreto della Beatitudine dei poveri in spirito. Infatti,
quando Ges gli parl nella persona
del lebbroso e nel Crocifisso, egli riconobbe la grandezza di Dio e la
propria condizione di umilt. Nella
sua preghiera il Poverello passava
ore a domandare al Signore: Chi
sei tu? Chi sono io?. Si spogli di
una vita agiata e spensierata per
sposare Madonna Povert, per
imitare Ges e seguire il Vangelo alla lettera. Francesco ha vissuto limitazione di Cristo povero e lamore per i
poveri in modo inscindibile, come le
due facce di una stessa medaglia.
Voi dunque mi potreste domandare: come possiamo concretamente far
s che questa povert in spirito si trasformi in stile di vita, incida concretamente nella nostra esistenza? Vi rispondo in tre punti.
Prima di tutto cercate di essere liberi nei confronti delle cose. Il Signore
ci chiama a uno stile di vita evangelico segnato dalla sobriet, a non cedere alla cultura del consumo. Si
tratta di cercare lessenzialit, di imparare a spogliarci di tante cose superflue e inutili che ci soffocano. Distacchiamoci dalla brama di avere,
dal denaro idolatrato e poi sprecato.
Mettiamo Ges al primo posto. Lui
ci pu liberare dalle idolatrie che ci
rendono schiavi. Fidatevi di Dio, cari giovani! Egli ci conosce, ci ama e
non si dimentica mai di noi. Come
provvede ai gigli del campo (cfr. Mt
6, 28), non lascer che ci manchi
nulla! Anche per superare la crisi
economica bisogna essere pronti a
cambiare stile di vita, a evitare i tanti sprechi. Cos come necessario il
coraggio della felicit, ci vuole anche
il coraggio della sobriet.
In secondo luogo, per vivere questa Beatitudine abbiamo tutti bisogno di conversione per quanto riguarda i poveri. Dobbiamo prenderci cura di loro, essere sensibili alle loro
necessit spirituali e materiali. A voi
giovani affido in modo particolare il
compito di rimettere al centro della
cultura umana la solidariet. Di
fronte a vecchie e nuove forme di
povert la disoccupazione, lemigrazione, tante dipendenze di vario
tipo , abbiamo il dovere di essere
vigilanti e consapevoli, vincendo la
tentazione dellindifferenza. Pensiamo anche a coloro che non si sentono amati, non hanno speranza per il
futuro, rinunciano a impegnarsi nel-

la vita perch sono scoraggiati, delusi, intimoriti. Dobbiamo imparare a


stare con i poveri. Non riempiamoci
la bocca di belle parole sui poveri!
Incontriamoli, guardiamoli negli occhi, ascoltiamoli. I poveri sono per
noi unoccasione concreta di incontrare Cristo stesso, di toccare la sua
carne sofferente.
Ma e questo il terzo punto
i poveri non sono soltanto persone
alle quali possiamo dare qualcosa.
Anche loro hanno tanto da offrirci, da
insegnarci. Abbiamo tanto da imparare dalla saggezza dei poveri! Pensate
che un santo del secolo XVIII, Benedetto Giuseppe Labre, il quale dormiva per strada a Roma e viveva
delle offerte della gente, era diventato consigliere spirituale di tante persone, tra cui anche nobili e prelati.
In un certo senso i poveri sono come maestri per noi. Ci insegnano
che una persona non vale per quanto possiede, per quanto ha sul conto
in banca. Un povero, una persona
priva di beni materiali, conserva
sempre la sua dignit. I poveri possono
insegnarci
tanto
anche
sullumilt e la fiducia in Dio. Nella
parabola del fariseo e del pubblicano (Lc 18, 9-14), Ges presenta questultimo come modello perch
umile e si riconosce peccatore. Anche la vedova che getta due piccole
monete nel tesoro del tempio
esempio della generosit di chi, anche avendo poco o nulla, dona tutto
(Lc 21, 1-4).

4. ... perch di essi


il Regno dei cieli
Tema centrale nel Vangelo di Ges il Regno di Dio. Ges il Regno di Dio in persona, lEmmanuele, Dio-con-noi. Ed nel cuore
delluomo che il Regno, la signoria
di Dio si stabilisce e cresce. Il Regno allo stesso tempo dono e promessa. Ci gi stato dato in Ges,
ma deve ancora compiersi in pienez-

za. Perci ogni giorno preghiamo il


Padre: Venga il tuo regno.
C un legame profondo tra povert ed evangelizzazione, tra il tema
della scorsa Giornata Mondiale della
Giovent Andate e fate discepoli
tutti i popoli (Mt 28, 19) e quello di questanno: Beati i poveri in
spirito, perch di essi il regno dei
cieli (Mt 5, 3). Il Signore vuole una
Chiesa povera che evangelizzi i poveri. Quando invi i Dodici in missione, Ges disse loro: Non procuratevi oro n argento n denaro nelle
vostre cinture, n sacca da viaggio,
n due tuniche, n sandali, n bastone, perch chi lavora ha diritto al
suo nutrimento (Mt 10, 9-10). La
povert evangelica condizione fondamentale affinch il Regno di Dio
si diffonda. Le gioie pi belle e
spontanee che ho visto nel corso
della mia vita sono quelle di persone
povere che hanno poco a cui aggrapparsi. Levangelizzazione, nel
nostro tempo, sar possibile soltanto
per contagio di gioia.
Come abbiamo visto, la Beatitudine dei poveri in spirito orienta il nostro rapporto con Dio, con i beni
materiali e con i poveri. Davanti
allesempio e alle parole di Ges, avvertiamo quanto abbiamo bisogno di
conversione, di far s che sulla logica
dellavere di pi prevalga quella
dellessere di pi! I santi sono coloro
che pi ci possono aiutare a capire il
significato profondo delle Beatitudini. La canonizzazione di Giovanni
Paolo II nella seconda domenica di
Pasqua, in questo senso, un evento
che riempie il nostro cuore di gioia.
Lui sar il grande patrono delle
GMG, di cui stato liniziatore e il
trascinatore. E nella comunione dei
santi continuer ad essere per tutti
voi un padre e un amico.
Nel prossimo mese di aprile ricorre anche il trentesimo anniversario
della consegna ai giovani della Croce del Giubileo della Redenzione.
Proprio a partire da quellatto simbolico di Giovanni Paolo II inizi il
grande pellegrinaggio giovanile che
da allora continua ad attraversare i
cinque continenti. Molti ricordano le
parole con cui il Papa, la domenica
di Pasqua del 1984, accompagn il
suo gesto: Carissimi giovani, al termine dellAnno Santo affido a voi il
segno stesso di questAnno Giubilare: la Croce di Cristo! Portatela nel
mondo, come segno dellamore del
Signore Ges per lumanit, ed annunciate a tutti che solo in Cristo
morto e risorto c salvezza e redenzione.
Cari giovani, il Magnificat, il cantico di Maria, povera in spirito,
anche il canto di chi vive le Beatitudini. La gioia del Vangelo sgorga da
un cuore povero, che sa esultare e
meravigliarsi per le opere di Dio, come il cuore della Vergine, che tutte
le generazioni chiamano beata (cfr.
Lc 1, 48). Lei, la madre dei poveri e
la stella della nuova evangelizzazione, ci aiuti a vivere il Vangelo, a incarnare le Beatitudini nella nostra vita, ad avere il coraggio della felicit.
Dal Vaticano, 21 gennaio 2014,
memoria di SantAgnese,
vergine e martire

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