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Interrogazioni parlamentari 29 settembre 2014

Risposta(e)
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Articolo 130
del regolamento Ignazio Corrao (EFDD)
Oggetto: Informazioni riguardanti le aree ad alto rischio ambientale siciliane e
la relativa tutela della qualit dell'aria e della salute delle popolazioni
Molti comuni ricadenti nel comprensorio delle citt siciliane di Gela, Messina e Siracusa
(Aree dichiarate ad alto rischio ambientale dal 1990) da anni sono al centro di
manifestazioni di protesta di cittadini, aziende e associazioni ambientaliste a causa
dell'inquinamento ambientale.
Secondo la sentenza di condanna del Tribunale di Palermo, il Piano Regionale di
Coordinamento per la tutela della qualit dell'aria e dell'ambiente, emanato il 9.8.2007
dall'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (ARTA) siciliano, non risulta appropriato
al territorio in questione perch per l'85 % composto da righe interamente copiate dal
Piano della Regione veneta e da altre fonti.
I risultati riguardanti le Aree a rischio, la tutela della qualit dell'aria e la salvaguardia della
salute delle popolazioni si sintetizzano oggi in quanto segue: 2 ex presidenti della Regione
e 4 ex assessori ARTA sotto processo per omessi interventi antismog e per il sistema di
controlli ultradeficitari nonostante l'Unione europea abbia destinato risorse comunitarie per
oltre 70 milioni di euro.
1. Tutto ci premesso, come valuta la Commissione il caso in questione alla luce della
normativa europea?
2. intenzione della Commissione valutare se l'ARTA in grado di assicurare il rispetto del
diritto comunitario?
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=%2f%2fEP%2f%2fTEXT%2bWQ%2bE-2014007229%2b0%2bDOC%2bXML%2bV0%2f%2fIT&language=IT
Interrogazioni parlamentari 31 ottobre 2014
E-007229/2014
Risposta di Janez Potonik a nome della Commissione
La Commissione non al corrente della sentenza cui fa riferimento lonorevole deputato.
Tuttavia, ha avviato, su propria iniziativa, una procedura di infrazione per il mancato
rispetto degli articoli 13 (valori limite) e 23 (piani per la qualit dellaria) della direttiva
2008/50/CE(1) in diverse regioni italiane, inclusa la Sicilia. Nel luglio 2014 stata inviata al
governo italiano una lettera di costituzione in mora, la quale evidenzia le varie carenze del
piano per la qualit dellaria adottato dalla regione Sicilia. In base alla risposta ricevuta
dallItalia, la Commissione decider sulle eventuali ulteriori azioni da intraprendere.
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(1) GU L 152 dell'11.6.2008.


http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2014-007229&language=IT
http://eurinfra.politichecomunitarie.it/ElencoAreaLibera.aspx
Il Comitato Cittadino Isola Pulita rileva la nullit del DRS 683 del 18 luglio 2008 in quanto emanato
da soggetto che non ne aveva titolo.
Ling. Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, non era di fatto il dirigente
responsabile del Servizio VIA-VAS poich il decreto del Dirigente Generale pro tempore che ne
approvava il contratto di lavoro fino al 16 dicembre 2008 datato 17 dicembre 2008 (DDG n.
1474), cio risulta essere stato adottato 5 mesi dopo lautorizzazione concessa dalling.
Sansone alla Italcementi.
Nel citato DDG larch. Tolomeo fa riferimento alla nota a sua firma, DTA n. 17818 del 29
febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato alling. Sansone lincarico di responsabile del
Servizio.
E persino superfluo evidenziare che laffidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale
non pu avvenire con una semplice nota ma esclusivamente con un apposito provvedimento.
Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, essa
pu avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con
una nota.
Sarebbe come concedere o prorogare una autorizzazione, p.e. alle emissioni in atmosfera, un
AIA, ecc., con una nota e non con un provvedimento specifico.
A tal proposito, il Comitato rileva che deve presumersi che sia il dirigente generale arch. Pietro
Tolomeo che ling. Sansone non potessero ignorare, per manifesta evidenza, lillegittimit di
una procedura e di una nomina del tutto irregolare, non valida e, di conseguenza, priva di ogni
efficacia amministrativa.
Ma c anche di pi.
Nella nota n. 17818 larch. Tolomeo motiva la procedura adottata richiamando lart. 36, comma
9, del CCRL dellarea della dirigenza.
Si tratta di un richiamo del tutto improvvido che contraddice completamente il suo stesso
operato, in quanto il comma 9 recita Nelle ipotesi in cui non vi siano modifiche della struttura
n motivi che giustifichino eventuali rotazioni o comunque il mancato rinnovo del contratto, e
non vi sia una valutazione negativa delloperato del dirigente, allo stesso deve essere garantita
la stipula di un nuovo contratto individuale senza soluzione di continuit per lazione
amministrativa e gestionale entro e non oltre i successivi trenta giorni.
Ne consegue che larch. Tolomeo ha operato anche in palese violazione del CCRL
dellarea della dirigenza e che il conferimento dellincarico alling. Sansone avvenuto in
modo irregolare, illegittimo e non retrodatabile, tutte ragioni per cui, in ogni caso, ling.
Sansone alla data di emanazione del DRS n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo n il
potere occorrenti a formalizzare il provvedimento dellAIA.
Ulteriori motivi di nullit del DRS 683 del 18 luglio 2008 questo Comitato li rileva su:.
a) Lart. 6 del DRS n. 693 prevedeva che Il provvedimento definitivo sar subordinato alle

risultanze della visita di collaudo. Gli enti preposti al controllo esamineranno in quella sede
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le risultanze della suddetta visita e potranno, se ritenuto necessario, modificare le


condizioni e prescrizioni autorizzative.
Lart 7 precisava che LAutorizzazione Integrata Ambientale viene subordinata al rispetto
delle condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti attivit intervenute in
sede di conferenza dei serviziche fanno parte integrante e sostanziale del presente
decreto. Nelle pagg. 4-11 venivano specificati le Prescrizioni relative alle attivit di
recupero di rifiuti come materie prime, i Limiti alle emissioni, le Prescrizioni relative
allimpianto, le Prescrizioni relative ai combustibili utilizzati ed ai consumi energetici, le
Prescrizioni relative ai rifiuti prodotti e le Prescrizioni relative alle attivit di
monitoraggio (Piano di monitoraggio e controllo). Veniva fatto obbligo allazienda di
procedere entro 24 mesi dal rilascio dellautorizzazione alla conversione tecnologica
(revamping) dellimpianto con il completo allineamento alle Migliori Tecnologie Disponibili
previste per il settore del cemento, ma nel caso del mancato revamping comunque
adeguare limpianto esistente alle M.T.D. attraverso i seguenti interventi [quelli sopra
specificati].
Tuttavia, alla scadenza dei 24 mesi risulta che nessuna delle autorit preposte si
premurata di adempiere agli obblighi discendenti dalle prescrizioni di propria competenza
contenute nel DRS n. 693 al fine di rendere definitiva o meno lautorizzazione.
b) Il 9 giugno del 2011, a distanza di 36 mesi e cio con un anno di ritardo, il Servizio 1,
riconoscendo che il decreto prevedeva condizioni e prescrizioni da attuare con scadenze
temporalida effettuarsi entro 24 mesi dalla data di rilascio, teneva la riunione di
un tavolo tecnico al fine di verificare se la societ Italcementi ha provveduto a dare corso
alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento.
Dalla lettura del verbale risulta che, ad eccezione della Italcementi che dichiara di operare
nel rispetto delle prescrizioni previste dallautorizzazione, inspiegabilmente nessuna delle
autorit competenti alle verifiche si pronuncia nel merito, p.e. sugli interventi strutturali,
limitandosi la discussione solo ad alcuni aspetti relativi al monitoraggio delle emissioni ed
al posizionamento delle centraline di rilevamento degli inquinanti.
Quindi, il dato che se ne trae e che dopo 36 mesi dal rilascio del provvedimento AIA
restavano privi di ogni verifica quei presupposti e quelle prescrizioni che avrebbero dovuto
rendere valida e definitiva lautorizzazione.
Da allora ad oggi, cio a distanza complessiva di 6 anni dal DRS n. 693, la situazione,
come noto e come risulta agli atti, rimasta del tutto invariata: ai rilievi di nullit del
provvedimento si somma anche la mancanza di validit di merito, in quanto nulla dato a
sapere circa il rispetto di tutte le prescrizioni che avrebbero dovuto essere rispettate
dallItalcementi nei termini di 24 mesi dalla data di emanazione dellautorizzazione.
ARTICOLO 7 DEL D.S.R. N. 693, RELATIVO AGLI IMPIANTI DI CEMENTERIA
DELL'ITALCEMENTI AD ISOLA DELLE FEMMINE IN PROVINCIA DI PALERMO,
PREVEDE L'INSTALLAZIONE DI DUE STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA
QUALIT DELL'ARIA DA AFFIDARE IN GESTIONE ALL'ARPA, CON ONERI A
CARICO DELL'AZIENDA ITALCEMENTI
LA DOTAZIONE DELLE STAZIONI, LA LORO UBICAZIONE E LE MODALIT TECNICHE DI
FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALINE DEBBONO ESSERE OGGETTO DI UN
APPOSITO PROTOCOLLO OPERATIVO DA DEFINIRSI ENTRO 30 GIORNI DAL RILASCIO
DELL'AIA TRA ITALCEMENTI, SERVIZIO 3 DELL'ASSESSORATO REGIONALE AL
TERRITORIO ED ALL'AMBIENTE (ARTA) ED ENTI LOCALI INTERESSATI
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ARPA VERBALE SOPRALLUOGO ITALCEMENTI 16.03 2009 pag 4 :


In riferimento allubicazione delle due stazioni di rilevamento della qualit
dellaria ed in particolare alla stesura del protocollo operativo relativo allo studio
preliminare del posizionamento delle centraline, al fine di individuare le aree di
ricaduta, SI CONCORDA TRA ARPA di Sicilia Provincia Comune di effettuare un
incontro operativo in data da definirsi per precisare le modalit di effettuazione
della campagna di misura. Indispensabile la presenza del servizio 2 e 3
dellARTA. Il Comune di Isola provveder a convocare lincontro di cui sopra,
lAzienda fa presente di aver predisposto lo studio diffusivo di ricaduta e di ave
altres provveduto allacquisto dei campionari sequenziali che sono attualmente
disponibili presso la cementeria.
Non stato acquisito il giudizio di compatibilit ambientale per il
progetto di revamping presentato il 3.11.06
Non stata presentata di conseguenza listanza AIA per il progetto di
revamping presentato il 3.11.06 (obbligo di revamping entro 24
mesi)
PROVINCIA CONTROLLO PREVENZIONE AMBIENTALE 20.11.12 :
Con la presente si sollecita lARTA Servizio 1 V.A.S.-V.I.A. a convocare
apposito tavolo tecnico in merito allinstallazione delle due centraline fisse per il
monitoraggio della qualit dellaria previste dal DRS 693 08..
dirigente Giuseppa Di Grigoli
ARPA VERBALE SOPRALLUOGO ALLA ITALCEMENTI 12/13 NOVEMBRE 2012:
In merito allobbligo di procedere entro 24 mesi dal rilascio della suddetta
A.I.A. alla conversione tecnologica dellimpianto (revamping) si rileva che ad
oggi la stessa non stata effettuata. La Ditta dichiara che stato presentato
agli Enti preposti un progetto di massima in data 31.10.12
14.4.14
OGGETTO. Attivit di installazione stazioni fisse per il monitoraggio della qualit
dellaria presso i Comuni di Isola delle Femmine e Capaci DRS 693/08
Cementeria ITALCEMENTI S.p.a. di Isola delle Femmine
In riferimento allattivt in oggetto a seguito dei tavoli tecnici tenutisi in data
10 e 25 OTTOBRE 2013 presso gli uffici del Servizio 1 V.A.S.-V.I.A.
dellAssessorato Regionale Territorio e Ambiente e al sopralluogo congiunto
del 5 FEBBRAIO 2014 per la definizione del posizionamento delle stazioni
fisse presso i territori dei Comuni di Isola delle Femmine e Capaci, avendo
ricevuto da ARPA Sicilia ST di Palermo le indicazioni tecniche riguardanti il
software di gestione dei dati acquisiti dagli analizzatori, dati che dovranno
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essere interconnessi al C.E.D. Regionale, in data 13 MARZO 2014, dopo aver


espletato le relative procedure amministrative per laggiudicazione della
fornitura si provveduto ad emettere ordine dacquisto per n 2
centraline comprensive delle attrezzature di campionamento, rilevazioni meteo
e sistemi periferici di acquisizione, elaborazione, archiviazione e trasmissione
dati.
Con tale ordine dacquisto si contestualmente provveduto ad affidare il
servizio di assistenza tecnica e manutenzione delle apparecchiature di
monitoraggio.
Data consegna PREVISTA SETTEMBRE; nel frattempo saranno espletate le
pratiche per il rilascio dei necessari assentimenti urbanistici e paesaggistiche.
Italcementi pag 2
CONFLITTO DI INTERESSE?????????
DECRETO A.I.A. 693 2008
Prescrizioni relative alle attivit di monitoraggio (Piano di monitoraggio e controllo )
pag 10 punto 6 del decreto:
- Lazienda dovr provvedere allacquisto di due stazioni di rilevamento della qualit
dellaria, da affidare in gestione/manutenzione allARPA, con oneri a carico della
Italcementi S.p.a. La dotazione delle stazioni (sensori), la loro ubicazione e le modalit
tecniche di funzionamento delle centraline saranno oggetto di apposito protocollo operativo
che sar definito, entro 30 giorni dal rilascio della presente Autorizzazione Integrata
Ambientale A.I.A., fra gestore, Servizio 3/DTA, Arpa ed Enti Locali interessati. Il
posizionamento delle centraline deve essere subordinato ad una vefica preventiva delel aree
di massima ricaduta ed alleffettuazione di un congruo numero di campagne di misura della
quantit dellaria mediante lausilio di laboratorio mobile.
Convenzione sottoscritta in Palermo il 29.01.2009 (a distanza di 6 MESI dal rilascio
dellA.I.A.) tra ARPA e ITALCEMENTI.
Articolo 4 COMPENSI E MODALITA DI PAGAMENTO
La committente (Italcementi) riconoscer ad ARPA Sicilia gli impirti previsti dal protocollo
operativo per un importo massimo complessivo pari ad Euro 42.517,31
http://eurinfra.politichecomunitarie.it/ElencoAreaLibera.aspx

Per maggiori informazioni si trovano sui siti del Comitato Cittadino Isola Pulita:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/

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