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Imparare a gestire

i conflitti con gli altri


A cura di Vittoria Nervi
http://counseling.piuchepuoi.it

Capitoli
1) La vita non assenza di conflitto
2) Qual il tuo stile di affrontare i conflitti?
3) Le Strategie
4) La Gestione dei Conflitti
5) Conclusioni

Questo Manuale fa parte della grandissima biblioteca di Manuali Gratuiti del Circuito Positivo pi Grande del Web ed
stato realizzato da:

Vittoria Nervi
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CAPITOLO 1:
La vita non assenza di conflitto

Io sono la mia vita e tu la tua.


Io non sono a questo mondo per rispondere alle tue aspettative
e tu non sei in questo mondo per rispondere alle mie.
Tu sei tu e io sono io
E se per caso ci incontriamo allora splendido!
Altrimenti. ognuno per la sua strada!

Fritz Perls (1893-1970) fondatore della terapia Gestalt

La vita non assenza di conflitto.


non bisogna temere nulla della vita. Bisogna solo capire.

(Marie Curie)

I conflitti e le discussioni sono di normale amministrazione in qualsiasi relazione con le altre persone
in famiglia,fra partner,colleghi,amici
E impossibile che ogni volta e in ogni situazione si vada di comune accordo.
Spesso abbiamo punti di vista/obiettivi/bisogni diversi.
Ogni volta che ci troviamo in una situazione di conflitto spesso non sappiamo come comportarci per
arrivare ad una soluzione.
Siamo stati abituati a vedere i conflitti come qualcosa da evitare.
I conflitti in s non sono ne negativi ne positivi.
Tutto dipende da come li affrontiamo.
E il modo che produce effetti negativi o positivi.
Imparare a gestire i conflitti diventa fondamentale per evitare
i litigi distruttivi per entrambe le parti.

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Se siamo in grado di gestire i conflitti in modo positivo e costruttivo avremo come risultati:
- una migliore intesa con gli altri
- nuove risposte ai problemi che emergono
- un maggior interesse a condividere con laltra persona
Quando i conflitti diventano distruttivi di solito aumentano via
via e lescalation ha come risultati la fine di relazioni,collaborazioni,amicizie lasciando
rabbia,risentimento voglia di vendetta
Ognuno di noi ha il suo stile personale di comportarsi quando e di fronte ad un conflitto e
questo modo determina poi lesito pi o meno positivo di come si svilupper e di quali risultati
ci saranno

Il conflitto un fatto inevitabile della vita quotidiana: conflitti interiori, interpersonali, tra gruppi e
internazionali.

La pace consiste nellaffrontare in modo creativo i conflitti.


Pace il modo di procedere per risolvere i conflitti in modo tale che entrambe le parti vincano, con
accresciuta armonia come conseguenza dl conflitto e della sua risoluzione. J. e K. McGinnis

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CAPITOLO 2:
Qual il tuo stile di affrontare i conflitti?
Ognuno ha il suo stile. Ci hai mai pensato?
Cerca di ricordare,per esempio,lultima volta che hai avuto una discussione animata,un battibecco
con un collega,il tuo boss,la tua amica.
Naturalmente ognuno vuole aver ragione,avanza obiezioni e critiche.
Come e andata a finire?
In ogni situazione ciascuno adotta il modo che ritiene migliore per risolvere un problema.
Pensa a come ti comporti di solito quando ci sono delle tensioni con gli altri
Vuoi aver ragione a tutti i costi? ad un certo punto lasci perdere?
Ascolti laltra persona? .immagini cosa pensa laltro e tiri le tue conclusioni ? Vai velocemente in
fumo?
Lo stile e un insieme di:
-quanto sei disposto a difendere i tuoi interessi, punti di vista
-quanto tieni in considerazione quelli degli altri
Questo e influenzato dal tuo carattere, dalleducazione che hai avuto, dalla famiglia..

I 5 ST IL I
Gli esperti hanno studiato i comportamenti delle persone di fronte a un conflitto e hanno indviduato
cinque stili

STILE COMPETITIVO io ho ragione


Lattenzione e sui propri interessi con scarsa attenzione a quelli degli altri. La volont e di aver
ragione e di vincere,di raggiungere il proprio obiettivo quindi laspetto della relazione con laltra
persona diventa secondario.
Siamo nel campo il fine giustifica i mezzi quindi e probabile che una persona con questo stile
sia pronta a criticare,accusare laltro e fare di tutto pur di vincere.

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STILE ACCOMODANTE fai come vuoi


E piu importante,per chi ha questo stile, mantenere la relazione con laltra persona piu che aver
ragione e vincere. Si cerca un accordo ad ogni costo e si e disposti a cedere pur di risolvere il
problema
Questo stile e lesatto contrario del precedente.
In questo caso i bisogni,gli obiettivi degli altri sono spesso pi importanti dei propri.

STILE EVITANTE me ne vado


Le persone con questo stile ogni volta che si presenta una discussione o ce una tensione,fanno finta
che il problema non ci sia.
Far finta a lungo o evitare di affrontarli spesso porta a rovinare le relazioni personali senza contare
che questa tipologia di persone rimane sempre allo stesso punto senza ottenere niente di nuovo e
senza crescere in consapevolezza.

STILE COMPROMESSO incontriamoci a met strada


Chi ha questo stile e disposto a dare qualcosa allaltro,a rinunciare a vincere totalmente pur di
risolvere la questione.
Dipende poi come si sente ( soddisfatto? contento?) o quali stati danimo rimangono in sospeso
(ammarezza?lho fatto per quieto vivere?sono convinto?..)
La parola compromesso ha sempre un sapore ambiguo e lascia una scia amara,un po di rabbia.

STILE COLLABORATIVO due teste e meglio di una


Chi ha questo stile ritiene ugualmente importanti sia la relazione con laltra persona che gli obiettivi e
gli interessi. E necessaria una buona capacit di comunicare attenta ai bisogni dellaltra persona,di
fare proposte,di confrontarsi.
Questo richiede tempo e pazienza ma i risultati sono soddisfacenti per entrambe le parti.

CHE STILE HAI ADOTTATO LULTIMA VOLTA?


Ciascuno di noi non dovrebbe adottare sempre lo stesso stile.
Ognuno dei 5 stili che ho brevemente descritto sopra e efficace in certe situazioni piuttosto che altre.
Nella pagina successiva ecco qualche esempio:

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STILE COMPETITIVO
e valido
-nelle situazioni di emergenza che richiedono decisioni immediate
-quando si ha la piena responsabilit e maggior esperienza o quando e necessario fare scelte anche
impopolari ma necessarie

STILE ACCOMODANTE
- quando e importante salvare una relazione piu che raggiungere
un obiettivo o far prevalere i propri interessi
-quando largomento che suscita il conflitto e piu importante per laltra persona che per se
- come decisione strategica :quando si e disposti a perdere una battaglia temporaneamente
sperando poi di vincere alla fine

STILE EVITANTE
-quando ci si chiede cosa accadr se non faccio niente? ovviamente se la risposta e non accadr
niente,le cose rimarranno come prima allora e meglio evitare il conflitto
-quando si valuta che entrare in conflitto e confrontarsi porta a perdere quindi non ne vale la pena o
il motivo non e cos importante
-quando si vuole rimandare per prendere tempo, prepararsi meglio al confronto,pensare,raccogliere
informazioni o calmarsi

STILE COMPROMESSO
-quando entrambe le parti sono alla pari
-quando si vuole ottenere subito dei risultati in situazioni complicate che richiedono vari passaggi per
arrivare alla conclusione.
Puo essere una fase di passaggio per poi passare a collaborare con laltra persona facendole vedere
la propria buona volont

STILE COLLABORATIVO
-quando e importante sia lobiettivo (senza scendere a compromessi) che mantenere la relazione
con laltra persona
-quando si vuole andare alla radice di un problema/conflitto che puo esserci da tempo
-quando il conflitto coinvolge piu interessi o persone/gruppi

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CAPITOLO 3:
Le Strategie

Stili e modi differenti di gestire i conflitti portano a risultati diversi.


Spesso durante una situazione di conflitto ce una reazione spontanea, un comportamento che
dipende dal momento.
Un comportamento di questo genere si dice reattivo perch non e scelto ma e adottato di getto.
Quando siamo tesi o arrabbiati non stiamo a pensare.. beh adesso e meglio adottare questo stile
Ci lasciamo prendere dallo stato danimo del momento.
Adottare una strategia significa imparare a scegliere lo stile migliore per quella situazione per uno scopo
Una strategia e scelta con uno scopo
Ognuno dei 5 stili che ho descritto possono essere una semplice reazione o diventare una strategia.
Per esempio evitare un conflitto o una discussione puo essere la scelta/strategia migliore in quella
situazione o essere il comportamento che un persona adotta SEMPRE.
Adottare la miglior strategia in un conflitto significa essere lucidi, in controllo delle proprie
reazioni in modo da trovare una soluzione invece di aumentare le tensioni.
Questo dipende da vari elementi: dal tipo di situazione,dal livello di tensione,dalla persona con cui
entriamo in conflitto
La capacit di scegliere in ogni occasione la miglior strategia si chiama conflict
management ( capacit di gestire i conflitti)

Questa e una abilit che si puo apprendere con la pratica.


Vediamo come.

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CAPITOLO 4:
La Gestione dei Conflitti

Ogni volta che ci troviamo in una situazione di tensione e conflitto possiamo decidere quale
strategia adottare per risolverlo.
Selezionare la strategia appropriata significa:
-tener presente che anche laltra persona puo fare la stessa cosa,
cio scegliere la sua strategia,quella che ritiene piu consona per s
-capire se laltra persona sta semplicemente reagendo(urla,lancia accuse,si irrigidisce e spesso fa
cos.. non vuole sentire ragioni..) o vuole realmente risolvere il problema. Se e bloccato in una
catena di reazioni sar difficile per voi arrivare a risolvere il conflitto.

E COME UNA DANZA


Immagina due persone che stanno discutendo animatamente
su dove andare in vacanza. Ognuno vuol vincere perci mette in campo le sue ragioni e per vincere
adotta la sua strategia un po come una danza dove ognuno a turno ognuno conduce o segue.
Se laltra persona cerca di evitare o dominare cerca di capire quale e il suo obiettivo e come pensa
che tu reagirai.
Hai mai visto nei telefilm come fanno gli avvocati in tribunale?
Per loro i conflitti sono cose di normale amministrazione.
Scelgono una linea e valutano i pro e contro,il come reagir laltra parte(laccusa o la difesa).
Anche le emozioni e come vengono usate per influenzare la giuria sono scelte con una strategia in
mente.
Ho fatto questo esempio non per dire che ci si deve comportare come se fossimo in tribunale per
un processo, ma per far capire che ogni conflitto va visto come una opportunit a cui dare
attenzione.
Una buona capacita di gestire i conflitti che nel quotidiano ci si presentano porta a migliorare i
rapporti personali

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QUALI SONO LE STRATEGIE?

Alcuni esperti ne hanno identificate 10


Vediamole insieme
1 abbandonare 2 evitare 3 dominare
5 chiedere aiuto 6 usare lhumour
7 rimandare 8 usare il compromesso
9 integrare 10 collaborare

4 accomodare

1 ABBANDONARE

Significa andarsene.
Molti conflitti sono della serie non ne vale la pena di perdere tempo ed energia.
Vi possono essere diverse ragioni:
- ti senti minacciato
- sei da solo contro piu persone
-sei stato coinvolto tuo malgrado in discussioni di altri ( a livello personale o al lavoro..)
In questo caso abbandonare puo rivelarsi la scelta migliore

COSA DIRE?
Nientenessuna scusa o giustificazione.
Al massimo di oggi non ho voglia di litigare oppure mettiamoci una pietra sopra.. non ha senso
litigare/discutere per questo

ATTENZIONE
Abbandonare (a differenza dellevitare o del rimandare che sono per il momento) significa CHIUDERE
DEFINITIVAMENTE la questione senza piu ritornarci sopra.
Non andare via nella speranza che laltra persona ti chieda scusa o ti provochi per ricominciare.
Se decidi di andare via accetta le conseguenze.
Non cercare di abbandonare i conflitti nella speranza che poi si risolvano da soli. Se sono seri rimarranno
sempre in sospeso fino a che li affronterai.

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2 EVITARE

E una delle strategie piu comuni per affrontare le discussioni o i conflitti


Evitare non vuol dire essere codardi a meno che lo faccia per abitudine.
Evitare puo essere utile per calmarsi o quando ti senti vulnerabile o sei la parte debole o quando vuoi
mantenere la distanza fra te e laltra persona.
Evitare momentaneamente puo darti modo di riflettere e prepararti.
Se decidi di evitare proponi poi una alternativa ( ne discutiamo domani con piu calma)

COSA DIRE?
Non sparire senza dire niente. Sii consapevole che ce un problema e comunica allaltra persona
che capisci come lei si sente, prima di ritirarti.... vedo che sei arrabbiato preoccupatoma ora devo
andare/ho bisogno di riflettere..'parliamone domani oppure ti va bene se ne parliamo oggi pomeriggio?

ATTENZIONE
Chi evita corre sempre il pericolo di essere visto come quello che non vuole affrontare le cose e lascia la
patata bollente agli altri specie se lo fa dabitudine.
Se e laltra persona,invece, che evita puo essere che al momento abbia bisogno di tempo per pensare.
Dalle tempo.
E se laltra persona continua a svicolare cosa puoi fare?
1 dille che speri di risolvere il problema nel modo migliore con lei
(se vedi che ha paura rassicurala che non sei li per vincere a tutti i costi ma per trovare insieme una
soluzione)
2 fai appello alla sua onest : Maria/Mario abbiamo veramente bisogno di parlare di..
3 molti conflitti sono complessi. In questo caso e utile ridurre il conflitto a pezzetti e affrontare un
aspetto per volta.
In questo modo capirai quale parte del conflitto laltra persona vuole evitare.

3 DOMINARE
Puo essere una strategia efficace quando e necessario prendere una decisione rapida o quando
largomento non e tanto importante.
Dominare comporta avere il potere e la forza di farlo.
Questa strategia puo aiutare quando laltra persona non e in grado di decidere perch non conosce
bene il problema o e insicura.
Per lei puo essere un sollievo sapere che qualcuno sappia cosa fare per trovare una soluzione.
Detto questo non cercare di dominare troppo spesso a meno che tu abbia la ragione e il potere
decisionale dalla tua parte.

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COSA DIRE?

Questa strategia va adottata in modo diretto senza incertezze o timidezza.E importante essere
assertivi e non aggressivi
della serie si fa come dico io
Per esempio : capisco la tua preoccupazione. Ora pero ascoltamiascolta il mio punto di vista.
E importante dare allaltra persona la certezza che tu sai di cosa state parlando fai come ti ho detto e
tutto si risolver

ATTENZIONE
Chi da le direttive o le regole acquisisce potere in una situazione di conflitto.
Il messaggio e : stiamo per discutere qualcosa che IO ho deciso di discutere.
Se tu sei dallaltra parte fai sempre presente e se necessario.. insisti affinch il tuo punto di vista e le tue
osservazioni e critiche non siano subito scartate ma prese in considerazione.

Queste 3 strategie hanno un basso livello di collaborazione fra le parti. Che vuol dire?
Significa che non devi avere dallaltra persona il permesso o laccordo se vuoi andare via o evitare il
conflitto o dominarlo. Lo fai e basta.
Ora vediamo altre 3 strategie che richiedono un po piu di coinvolgimento da parte dellaltra persona :
4 ACCOMODARE
5 CHIEDERE AIUTO A TERZI
6 USARE LUMORISMO

4 ACCOMODARE

E lopposto del dominare.


E chiamato anche cercare di mettere le cose a posto .
Lo scopo e quello di mantenere il rapporto con laltra persona a costo di perderci qualcosa. Si cerca di
normalizzare la situazione mettendo in secondo piano le proprie ragioni per cercare un terreno comune.

COSA DIRE?
lasciare allaltra persona il ruolo di chi propone delle alternative o una soluzione possibile. TU che cosa
pensi che dovremmo fare?

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ATTENZIONE
Se usata in modo efficace questa strategia rafforza le relazioni e porta i suoi frutti. Mentre quando e
usata non in modo appropriato segnala insicurezza,passivit.
Non dire sorridendo decidi tu,trova una soluzione per poi alle spalle cercare in ogni modo di boicottare
le decisioni o le soluzione che adotta laltra parte.
Importante che questa strategia non sia scelta da una posizione di debolezza.
Quando e laltra parte che ti lascia carta bianca trai vantaggio dal potere che ti da e cerca di capire il
motivo per cui lascia a te il potere di decidere e trovare la soluzione.
Perch e insicura? perch non vuole prendersi la responsabilit? perch crede nella tua capacita di
dirimere la questione e si fida di te?

5 CHIEDERE AIUTO

Questa strategia coinvolge una terza persona che e chiamata a fare la parte del mediatore. Certe volte
un conflitto non puo essere risolto dalle due parti da sole per vari motivi oggettivi,emotivi o perch
laltra parte si irrigidisce sulle sue posizioni.
La mediazione e necessaria se laltra parte ti minaccia o vuole vendicarsi.
Avere un ruolo di mediatore imparziale non e facile perch ogni parte accuser il mediatore di non
essere neutrale.
Ad esempio : nei conflitti di coppia la figura professionale del mediatore familiare ha il ruolo di far
dialogare le parti poich e una persona esterna,non coinvolta che non ha pre-giudizi e che rispetta
entrambe le parti in causa

COSA DIRE?
Di chiaramente allaltra persona in maniera assertiva che e necessaria una terza persona penso che
dovremmo chiedere a qualcuno che ci aiuti a risolvere il problema. Che ne pensi? ti va bene?

ATTENZIONE
Se e laltra parte a proporti una terza persona prendi in considerazione la possibilit che sia una persona
che si schieri con lei/lui. Puoi proporre dal tuo punto di vista qualcuno.
Importante che sia effettivamente una persona neutrale che faciliti la comunicazione e il chiarimento e
non complichi le cose formando una situazione due contro uno .
La cosa migliore,se il conflitto e serio,e rivolgersi ad un professionista che dia la garanzia di equilibrio e
aiuti a giungere ad una soluzione
che sia soddisfacente per entrambe le parti.

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6 USARE LUMORISMO

Usare lumorismo per sdrammatizzare puo essere efficace se tu e laltra parte vi conoscete abbastanza
bene o se il problema non e serio.
Usare lumorismo significa guardare la situazione con ironia e autoironia e porre il problema sotto
unaltra luce. Non e sempre facile.

COSA DIRE?
Non fare battute a caso. Lumorismo gratuito puo mettere sulla difensiva laltra persona e ottenere
esattamente leffetto contrario.
Cerca di usare lumorismo nei tuoi confronti in primis ( autoironia) pensi che debba chiamare il 113
prima che iniziamo a discutere,giusto per risparmiare tempo?.... non preoccuparti ..di solito io sono
abituato a torturare i miei amici

ATTENZIONE
Lumorismo non e la strategia giusta se laltra persona e veramente fuori dalle grazie o molto
arrabbiata o quando TU hai il potere di gestire la situazione al meglio.
Se laltra persona risponde in maniera sarcastica o ti provoca e probabile che voglia evitare di
risolvere sul serio il problema o che voglia distrarti per non affrontare realmente la questione o perch
non vuole collaborare.
Cercare una intesa non e facile e richiede pazienza.
La miglior risposta allora e non rispondere alle provocazioni o al sarcasmo. La non risposta fa
passare la voglia allaltra persona di giocare a farti reagire.

Tutti i conflitti hanno due aspetti:


- largomento,i problema che porta al conflitto
- il tipo di relazione che ce fra le due persone
Spesso,al di la del motivo del conflitto,alla base, ce la lotta su chi vuole decidere e risolvere il
problema.
Se hai un conflitto col tuo boss,per esempio, laspetto della relazione che emerge e che il/la boss vuole
avere lultima parola e decidere per far capire chiaramente chi comanda o chi ha la precedenza.
Il problema vero e proprio in se, puo essere facile da risolvere ma il conflitto si complica proprio per
laspetto relazionale ( non sei alla pari) che alimenta,se non e chiarito altri conflitti o lascia una scia di
insoddisfazione o sospesi.
Ecco ora altre 2 strategie:
7 rimandare
8 usare il compromesso

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7 RIMANDARE

Rimandare significa lasciare tempo perche nessuno delle due parti e in grado o e pronta a cercare una
soluzione.
E diverso dallevitare perche in questo caso entrambe le parti di comune accordo decidono di affrontare
il problema piu tardi o dopo qualche giorno quando gli animi si sono acquietati o quando le cose si sono
un poco chiarite (fatti,informazioni nuove) o perche non e il momento ( si e
stanchi,stressati,preoccupati per altre cose piu importanti).
Questa strategia e efficace quando sono presenti 2 condizioni:
- se capisci cosa ci sta sotto a livello emotivo,quali sono gli stati danimo al di la dellargomento o del
motivo del conflitto ( vedo che sei teso/stanco/contrariato)
- se quando decidi di rimandare lo fai veramente e daccordo con laltra persona stabilendo dove e
quando riprendere il discorso.

COSA DIRE?
Come ho detto rimandare presume un comune accordo quindi dillo
non me la sento di discutere adesso e tu?
Possiamo vederci.. domani ? oppure Mi sembra che tutti e due siamo contrariati/tesiper discutere con
calma la questione. Parliamone fra un paio di giorni cos abbiamo modo e tempo di riflettere

ATTENZIONE
Questa strategia non funziona se laltra persona ha la sensazione che il rimandare sia un modo per
lasciar perdere definitivamente.
Non usare delle frasi vaghe del tipo ne parliamo in un altro momento specifica quando cos la persona
capira che e tua intenzione arrivare ad una soluzione.
Se e laltra persona che ti propone di rimandare insisti per fissare una data proprio perche volete
arrivare a una soluzione.
E se laltra persona insiste perche e pronta a discutere e risolvere la cosa subito?
In questo caso tieni conto della volont della persona e valuta i pro i contro del rischio di rimandare.
Potreste perdere l occasione di chiarire.

8 USARE IL COMPROMESSO
Questa e una strategia in cui le due parti si incontrano a met strada per cercare di risolvere il conflitto.
Quando si parla di compromesso significa che ognuno da entrambe le parti e disposto a dare qualcosa
e ricevere qualcosa.
Lusare il compromesso e efficace quando largomento e complesso e le due parti sono equilibrate cio
hanno uguale potere decisionale.
Si puo scegliere questa strategia quando le altre non funzionano e quando entrambe le parti stanno
cercando una via di mezzo.
Compromesso e una parola dal sapore negativo.
Sarebbe meglio dire negoziare.

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COSA DIRE?
Stabilisci i termini del negoziare insieme allaltra persona.
Puoi dire per esempio e vero.. abbiamo punti di vista diversi sulla questione. Ognuno ha da dare
qualcosa. Tu cosa sei disposto a dare
per risolvere la questione? Parliamone e vediamo.

ATTENZIONE
Usare il compromesso va bene
- quando entrambi avete delle ragioni ognuno da parte sua
quando avete una scala di priorita,di valori e opinioni diverse.

La strategia non funziona se una delle due parti ha chiaramente torto.


Ad esempio non diresti ad una vostra collega che ha subito delle molestie in ufficio di usare il
compromesso per risolvere il problema con laltra parte!
Chiarisciti prima di entrare nel vivo della discussione quali sono i tuoi bisogni e cosa vuoi,quello che sei
disposto/a a negoziare e cosa no .
Uno dei maggiori problemi che non permettono di risolvere un conflitto con laltra persona e il dire una
cosa e sentirne un altra a livello emotivo oltre che non ascoltare cio che laltro ci comunica.
Spesso immaginiamo come si sente laltra persona e agiamo di conseguenza senza chiedere o verificare
se cio che immaginiamo sia effettivamente cio che laltra persona sente o sta dicendoci.
Un esempio abbastanza comune:
A - mi sembri sulle tue che ce?B niente.. sono solo stanco ( in realt e arrabbiato)..A- sei ancora arrabbiato con me per ieri?
B silenzio
A ( convinto) ti ho gia detto che mi dispiace per ieriB non voglio parlare.. sono stanco
Il dialogo potrebbe andare avanti fino a che nascono tensioni. Per cosa?
Perch la persona per quieto vivere vuole evitare di discutere.
Negare lesistenza di un conflitto non cancella il conflitto.. lo rimanda.
Alcune persone hanno labitudine di celare la loro
irritazione,nascondere i loro sentimenti per poi sollevare il problema
o accusare quando laltro meno se lo aspetta.
Certamente e piu facile affrontare e risolvere un problema alla volta quando si presenta anzich
lasciarlo da parte fino a quando si ingigantisce e crea danni peggiori.
Quanti partner si tengono per se mugugni,insoddisfazioni,irritazioni per il comportamento dellaltro
coprendo col silenzio il loro malessere?
Le recriminazioni aumentano,si impilano luna sopra laltra e quando alla fine il carico diventa
insopportabile basta qualcosa di poco conto per far scoppiare il tutto.
Hai fatto caso che molte volte i litigi nascono per motivi insignificanti?
Non e in quel momento il motivo reale ma quello e la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Una semplice dimenticanza innesca la miccia e allora .come si suol dire..si apre il libro dei conti.
E importante prendersi la responsabilit del cosa e del come si comunica con laltro.
Ecco le ultime due strategie
9 integrare
10 collaborare

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9 INTEGRARE

Lobiettivo di questa strategia e raccogliere e organizzare le informazioni oltre che incoraggiare il


pensiero creativo cio vedere un problema da diversi punti di vista considerando i vari aspetti.
Alcune volte si e insoddisfatti di come vanno le cose,vorremmo cambiare ma non sappiamo come,
perche ci mancano informazioni,dati..
Neanche l altra persona ha le necessarie informazioni ma magari non e del parere di cambiare la
routine o i comportamenti.
Invece di infilarsi in interminabili discussioni perche non mettere in comune le informazioni,le
riflessioni, i diversi punti di vista ed esaminarne i pro e i contro?
Integrare fa si che laltra persona non sia una controparte ma diventi un alleato con cui lavorare per
cercare una soluzione o una alternativa soddisfacente per entrambi.
Integrare e il primo step per una futura collaborazione.

COSA DIRE?
Fai appello alla capacita dellaltra persona di riflettere e proporre.
Per esempio
cerchiamo di riordinare le idee e vediamo cosa puo servire e cosa funziona oppure
non abbiamo sufficienti dati per trovare una soluzione
Che ne dici se insieme cerchiamo di sapere,imparare cosa si puo fare?

ATTENZIONE
Integrare non e una strategia efficace quando laltra persona si defila o quando ce poco tempo e sei
pressato/a da una scadenza.
Integrare richiede tempo ed energie da spendere.
Se largomento del conflitto riguarda i sentimenti questa strategia puo essere inefficace.
Quando la rabbia e la frustrazione sono in primo piano e difficile essere calmi,lucidi e obiettivi anche
davanti ai fatti.
Lunica cosa che emerge e la voglia di continuare il conflitto,il botta e risposta che poi sfocia in una
escalation senza fine dove ognuno vuole avere lultima parola.
Se una persona e tesa,arrabbiata,nervosa dirle di raccogliere i dati o guardare i fatti suona come
qualcosa di troppo razionale .
La prima cosa che vuole e scaricare la sua rabbia,essere ascoltata.
E importante non ignorare il come si sente laltra persona a livello emotivo.
Spesso sento dire a qualcuno che e carico a livello emotivo cerca di ragionare .
In quel momento linvito a calmarsi in genere fallisce creando incomprensioni e aumentando dallaltra
parte la rabbia per non essere capito appieno e per sentirsi in qualche modo escluso.

A cura di Vittoria Nervi: http://counseling.piuchepuoi.it


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10 COLLABORARE

Collaborare e lavorare insieme per risolvere un conflitto.


Questa strategia richiede non solo la raccolta di informazioni utili al caso ma anche il saper gestire il
problem solving. E importante che entrambi siano daccordo di dare il loro contributo in termini di
tempo,impegno e risorse per arrivare ad una soluzione.
Spesso e piu comodo delegare qualcuno per trovare una soluzione.
Un altro elemento importante e la fiducia reciproca che fa crescere la cooperazione.

Il processo di problem solving include questi step:


1 definire con precisione il conflitto includendo tutte le persone interessate
2 raccogliere e informazioni (integrazione) allargando la quantit di dati e modi per risolvere il
problema
3 quando si conosce abbastanza bene la natura del problema e i dati sono ragionevolmente
sufficienti iniziare a proporre varie alternative
4 valutare ogni alternativa facendo una previsione delle conseguenze di ognuna
5 ottenere il consenso una volta trovata l alternativa che fa al caso in questione ( o un mix di
alternative)
6 mettere in pratica
7 valutare i risultati dopo aver lasciato un tempo ragionevole di prova
Se il problema rimane irrisolto tornare agli step precedenti

COSA DIRE?
Esprimete chiaramente a parole la vostra volont di lavorare con laltra persona per trovare una
soluzione cerchiamo di lavorare insieme,fianco a fianco oppure vedrai che se uniamo le nostre forze
senzaltro troveremo come fare. Abbiamo le capacita
sento che possiamo farcela

ATTENZIONE
Se un problema o un conflitto e complesso significa che ha vari aspetti da tener presente
Quando cerchi una alternativa assicurati che ogni aspetto del problema venga considerato altrimenti il
conflitto per alcuni aspetti rimarr irrisolto.

Ieri storia, domani mistero, oggi un dono.


Ecco perch chiamato presente.
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CAPITOLO 5:
Conclusioni

Spero che questo Manuale sia stato di tuo gradimento.


Vieni a trovarmi sulle mie pagine (http://counseling.piuchepuoi.it ) o scrivimi allindirizzo
counseling@piuchepuoi.it
A presto e grazie per aver scelto Imparare a gestire i conflitti !
Vittoria Nervi
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Vittoria Nervi
Sono counselor olistico (master triennale EAC).
Mi occupo di crescita personale, stress management, problem solving e miglioramento della qualit della
vita.
Lavoro anche come naturopata e floriterapeuta.
Nel mio lavoro uso il test del colore, il lavoro col mandala, le tecniche di immaginazione creativa e
altre tecniche olistiche.
Conduco workshop e incontri sul tema della wellness e della crescita personale.
Workshop esperienziali e incontri a tema
FLORITERAPIA E SALUTOGENESI
chiavi di lettura e uso pratico dei fiori di Bach
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
percorso esperienziale per gestire lo stress del terzo millennio
(a livello fisico,emotivo e mentale)
integrazione dei rimedi floreali con altre tecniche olistiche
PELLE E CUORE
floriterapia al femminile per il benessere psicofisico
star bene nella propria pelle e con se stesse
LA VITA COMINCIA A 40
vecchi e nuovi stati danimo sottola lente
un kit a colori per ri-cominciare
Lapproccio olistico centra il counseling sulla persona, nella sua totalit psiche/soma,per riequilibrare il
sistema individuo.
Il counseling integrato da una parte e la floriterapia dallaltra, possono sinergicamente con le loro
caratteristiche differenti ma compatibili, aiutarti a sintonizzarti con le tue risorse e il tuo potenziale per
migliorare la tua salute psicofisica.
La prescrizione di composti naturali, compiuta ovviamente in modo professionale, completa il percorso di
counseling, rendendolo pi incisivo

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Dal 2003 Pi Che Puoi (http://www.piuchepuoi.it ) il Circuito Positivo pi grande del Web, un portale con
articoli sempre aggiornati, numerose collaborazioni e tantissimo materiale da scaricare gratuitamente.
In collaborazione con PerMigliorare (www.permigliorare.com ) abbiamo dato vita alla pi ampia raccolta di
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Note Legali
Questo Manuale proviene dalla libreria di Manuali Gratuiti del Circuito Positivo PMPCP
(PerMigliorarePiChePuoi), stato scritto da Vittoria Nervi (http://counseling.piuchepuoi.it ) e
pubblicato sotto una Licenza Creative Commons
( http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/deed.it ).

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1) NON puoi modificare il testo o attribuirne la paternit ad altre persone
2) PUOI pubblicarlo a patto che venga riportato sempre ed in modo ben visibile lautore ed il link al
suo sito (in questo caso http://counseling.piuchepuoi.it )
3) PUOI inviarlo e condividerlo con altre persone
Per qualsiasi informazione contatta direttamente lautrice allindirizzo counseling@piuchepuoi.it
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