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I T A L I A N A
ha pronunciato la presente
N. 02882/2012 REG.PROV.COLL.
N. 02644/2009 REG.RIC
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2644 del 2009, proposto da:
Antonino Bonanno, Maria Manuli, Ester Casimo, Antonina Sturniolo, Antonia
Bonanno, Francesco Cicero, Silvestro Bonanno, Venera Munaf, Luigi Bonanno,
Maria Concetta Tuccitto e Giuseppe Iannelli, rappresentati e difesi dallAvv.
Angela Pino, con domicilio presso la Segreteria del Tar di Catania, Catania, Via
Milano 42/a;
contro
- Assessorato al Territorio ed allAmbiente della Regione Siciliana, in persona
dellAssessore pro-tempore,
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FATTO e DIRITTO
La Tirrenoambiente s.p.a. gestisce una discarica per il conferimento di rifiuti solidi
urbani ubicata nel Comune di Mazzar S. Andrea, in Contrada Zupp.
Gli odierni ricorrenti affermano di essere proprietari di immobili ubicati in
prossimit di tale discarca, nellambito dei territori del Comune di Furnari e di
quello di Terme Vigliatore.
Affermano inoltre di risentire da tempo dei negativi effetti connessi allinnegabile
degrado ambientale ed igienico-sanitario che tale impianto ha prodotto sul
territorio.
La Regione Siciliana, con decreto n. 391 in data 21 maggio 2009 del Dirigente
Responsabile del Servizio 2 V.I.A/V.A.S. del Dipartimento Territorio ed
Ambiente, ha rilasciato alla Tirreno Ambiente lautorizzazione integrata ambientale
per la realizzazione di un impianto per la selezione dei rifiuti solidi urbani e per la
stabilizzazione della frazione organica.
Con decreto del medesimo Dirigente n. 393 in data 23 maggio 2009 si inoltre
espresso favorevole giudizio di compatibilit ambientale ed stata rilasciata
lautorizzazione integrata ambientale per u progetto di ampliamento della discarica.
Con il presente gravame gli odierni ricorrenti impugnano i due menzionati
provvedimenti autorizzatori, chiedendo anche il risarcimento del danno.
Con il primo motivo di gravame lamentano eccesso di potere per difetto di
istruttoria, violazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti adottato con
ordinanza commissariale n. 1166 del 18 dicembre 2002, violazione del d.p.r. n.
915/1082, del d.lgs. n. 36/2003 e della legge regionale n. 16/1996.
In particolare i ricorrenti osservano che: a) il Piano regionale di gestione dei rifiuti
stabilisce che gli impianti di discarica non devono ricadere in fiumi, torrenti e
corsi dacqua e le relative sponde o piede per una fascia di trecento metri
ciascuna; b) lente non ha tenuto conto dellesposizione alle esalazioni del centro
abitato posto a circa trecento metri dallimpianto, delle forme di erosione dovute
alle acque correnti superficiali (essendo limpianto ubicato nei pressi del torrente
Mazzarr), nonch della fascia di rispetto di almeno cinquecento metri fra il
perimetro dellimpianto e le zone boschive e di protezione naturale o culturale
(posto che il redigendo Piano Regolatore Generale del Comune di Furnari prevede
linserimento di una zona boschiva limitrofa al sito ove ubicato limpianto); c) il
punto 2.1 dellAllegato I al d.lgs. n. 36/2003 dispone che gli impianti di cui si tratta
non possono essere ubicati in aree dove i processi geologici superficiali, quali
lerosione accelerata, le frane, linstabilit dei pendii, le migrazioni degli alvei
fluviali, potrebbero compromettere lintegrit della discarica, n in aree
esondabili, instabili ed alluvionali.
Con il secondo motivo di gravame i ricorrenti lamentano eccesso di potere per
difetto di istruttoria, violazione del d.lgs. n. 59/2005, del d.lgs. n. 152/2006, del
d.p.r. n. 915/1982 e della legge n. 241/1990, osservando che lAmministrazione
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Tale conclusione non confutata dal rilievo dei ricorrenti in ordine alla possibile
previsione nel redigendo Piano Regolatore Generale del Comune di Furnari
dellinserimento di una zona boschiva limitrofa al sito ove ubicato limpianto,
atteso che non possono - ovviamente - assumere rilievo in sede di rilascio del titolo
autorizzatorio insediamenti boschivi meramente futuri ed eventuali.
Per quanto attiene invece alla doglianza relativa alla mancata considerazione
dellesposizione del centro abitato di Furnari alle esalazioni prodotte dallimpianto,
occorre rinviare alle considerazioni che saranno svolte con riferimento al terzo
motivo di gravame.
Anche il secondo motivo di gravame infondato.
Come invero prescritto dallart. 7, primo comma, legge n. 241/1990, la
comunicazione di avvio del procedimento deve essere inviata soltanto ai soggetti
nei confronti dei quali il provvedimento finale destinato a produrre effetti diretti
e a quelli che per legge debbono intervenirvi.
E chiaro che gli odierni ricorrenti non sono destinatari degli effetti diretti degli
impugnati provvedimenti autorizzatori (mentre altra questione il fatto che gli
effetti materiali indiretti prodotti dai provvedimenti stessi radichino in capo ad essi
la legittimazione ad agire), n alcuna disposizione di legge contempla la loro
necessaria partecipazione ai relativi procedimenti.
Non pu inoltre condividersi la tesi dei ricorrenti secondo cui il Comune di
Furnari e quello di Terme Vigliatore avrebbero dovuto partecipare alle conferenze
dei servizi che si sono svolte nellambito dei due procedimenti autorizzatori di cui
si tratta.
Lart. 5, decimo comma, d.lgs. n. 59/2005 prevede infatti che l'autorit
competente, ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, pu
convocare apposita conferenza dei servizi alla quale invita le amministrazioni
competenti in materia ambientale, mentre il successivo comma undicesimo
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in
atmosfera,
che
lambito
territoriale
circostante
quanto attiene allimpugnazione dei decreti n. 391 in data 21 maggio 2009 e n. 393
in data 23 maggio 2009, dei quali, per leffetto, dispone lannullamento; 2) rigetta la
domanda di risarcimento del danno; 3) compensa fra tutte le parti le spese di lite.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dallautorit amministrativa.
Cos deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 19 settembre 2012 con
lintervento dei magistrati:
Salvatore Veneziano, Presidente
Giovanni Milana, Consigliere
Daniele Burzichelli, Consigliere, Estensore
L'ESTENSORE
IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 07/12/2012
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
http://www.giustiziaamministrativa.it/DocumentiGA/Catania/Sezione%202/2009/200902644/Provvedimenti/201202882
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