Sei sulla pagina 1di 47

1

SCUOLA DELLINFANZIA PARITARIA


SCUOLA PRIMARIA PARITARIA

ISTITUTO PRINCIPESSA CLOTILDE DI SAVOIA
Cooperativa Sociale

Via Magenta, 29 10128 Torino
Tel. 011.547823
www.istitutoprincipessaclotilde.it
E-mail: info@istitutoprincipessaclotilde.it










UNA SCUOLA PER CRESCERE

PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA
2014-2015

2


Voi siete qui, noi siamo qui perch amiamo la scuola.

La scuola sinonimo di apertura alla realt. Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realt,
nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni.

La scuola un luogo di incontro, non un parcheggio. un luogo di incontro nel cammino.
La famiglia il primo nucleo di relazioni: la relazione con il padre e la madre e i fratelli la base e ci
accompagna sempre nella vita. Ma a scuola noi socializziamo: incontriamo persone diverse da noi, diverse per
et, per cultura, per origine, per capacit.

A scuola si imparano non solo conoscenze, ma anche abitudini e valori. Si educa per conoscere tante cose, cio
tanti contenuti importanti, per avere certe abitudini e anche per assumere valori.

Per favore, non lasciamoci rubare lamore per la scuola! Grazie!
[Papa Francesco, 10 maggio 2014]



Listituzione scolastica espressione di autonomia funzionale e provvede alla definizione e alla realizzazione
dellofferta formativa. ()
Lautonomia delle istituzioni scolastiche garanzia di libert di insegnamento e di pluralismo culturale e si
sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati
allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle
caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo, coerentemente con le
finalit e gli obiettivi generali del sistema di istruzione con lesigenza di migliorare lefficacia del processo di
insegnamento e di apprendimento.
(D.P.R. 275/99)



3
IL SOGGETTO

CHI SIAMO

La scuola Primaria Principessa Clotilde di Savoia ebbe inizio in Via Magenta, 29 a Torino il 1
novembre 1939.
La villa, acquistata dai marchesi di Brichanteau, richiede, dopo la guerra, profonde modifiche e
aggiustamenti per offrire spazi ampi e confortevoli per le numerose iscrizioni.
Fu cos possibile assicurare la continuit degli studi nei locali che vennero ricavati dall'ampio parco
e si aprirono le Scuole di Avviamento, la scuola Media, il Ginnasio-Liceo Classico, il Liceo
Linguistico internazionale e l'Istituto tecnico Femminile.
Tutto il complesso, ubicato in tre grandi edifici, diretto e gestito dalle Suore Domenicane di
Mondov che occuparono anche gran parte delle cattedre d'insegnamento, assicurando inoltre
l'assistenza nel Collegio interno a molte ragazze provenienti da paesi e citt vicine, venne intitolato
alla Principessa Clotilde di Savoia.
Questa principessa, nata nel 1843 e morta a Moncalieri nel 1911, era figlia di Vittorio Emanuele II,
primo re d'Italia. Andata sposa quindicenne per motivi patriottici al nipote di Napoleone III,
Gerolamo Napoleone, fu terziaria domenicana, amata e stimata per la sua inesausta carit per i pi
bisognosi esplicata soprattutto a Moncalieri, dove visse buona parte della sua vita dopo il 1878.
Ultimamente si formato un comitato che si occupa della sua causa di beatificazione. Le Suore
Domenicane hanno gestito la scuola primaria e dellinfanzia.
Le Suore Domenicane, fedeli al carisma del Padre S. Domenico di Guzman ( Spagna), hanno
trasmesso agli alunni l'amore alla verit, all'essenzialit, alle radici autentiche della nostra fede
cristiana, attraverso lo studio della Parola di Dio, con l'intento di formare personalit forti, serene ed
equilibrate, capaci di aprirsi agli altri senza compromessi, superando egoismi e chiusure,
assumendo, a poco a poco, le loro responsabilit nella vita individuale e sociale, lasciandosi sempre
guidare da una coscienza illuminata da una chiara fede cristiana.
Dall'anno scolastico 2014/2015 alla Congregazione Suore Domenicane subentra la Cooperativa
Sociale Istituto Principessa Clotilde di Savoia, dopo la decisione delle religiose di passare il
testimone alle insegnanti e a persone di fiducia, che, con determinazione e senso di responsabilit,
ne hanno assunto l'impegno.



4
ORGANIZZAZIONE
ORGANICO INTERNO
ENTE GESTORE: Cooperativa Sociale Istituto Principessa Clotilde di Savoia
AMMINISTRATRICE: Giuseppina Guarise
PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA: Carla Cornero
COORDINATRICE DIDATTICA: Marilena Guagliardo
Coordina il lavoro delle varie componenti scolastiche, cura i
rapporti con le istituzioni che operano nel territorio, garante
del raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel presente Piano.
Lorario di ricevimento, previa richiesta di appuntamento, il
seguente:
- mercoled e gioved ore 12:00-13:00
- tutti i pomeriggi ore 14:00-16:00


GLI AMBIENTI
LE AULE
- Aule per due sezioni della Scuola dellInfanzia
- Aule per cinque classi della Scuola Primaria
- Laboratorio di informatica con collegamento ad internet






5

LE STRUTTURE DIDATTICHE DI USO COMUNE
- Sala riunioni
- Teatro

LE STRUTTURE SPORTIVE
- Palestra attrezzata
- Area attrezzata con giochi per bambini
- Campo esterno da pallavolo

LE STRUTTURE DI CONVIVENZA
- Ampio giardino con alberi ed aiuole
- Spazi per ricreazioni, incontri, momenti di scambio
- Due refettori
- Portineria

LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE
- Direzione didattica
- Amministrazione







6
LATTUALE PROPOSTA E LA SFIDA EDUCATIVA

La scuola, ambito accogliente e positivo, mira alla formazione umana, culturale e sociale del
bambino, in rapporto con la formazione familiare e nell'ambito specifico dell'attivit didattica: a tal
fine essa introduce il bambino alla conoscenza di s e della realt, attraverso la giuda dell'adulto e la
compagnia dei coetanei, in un primo lavoro sistematico di conoscenze e di apprendimento.
E' questo incontro sempre pi consapevole con il mondo che provoca e porta ad uno sviluppo le
potenzialit insite nella persona in una realizzazione ricca ed originale, secondo il destino di bene
per cui Dio l'ha creata.
In questo momento sociale e culturale, caratterizzato da una riconosciuta emergenza educativa, la
scuola vuole contribuire, a partire dalla certezza di una positivit presente nell'esperienza condivisa
della fede in Ges risorto, a favorire la crescita culturale ed umana di persone libere, curiose di
conoscere, amanti del vero e del bello, capaci di adesione e di impegno.
La responsabilit di questa sfida educativa dei docenti, sia del singolo che della comunit: infatti
solo in un rapporto personale, per la scuola primaria quello di un adulto con un bambino, che si
attiva il riconoscimento di s e delle proprie potenzialit che rappresenta la prima condizione di un
percorso di conoscenza attiva e significativa.
La proposta scolastica, centrata quindi sulla tradizione educativa cattolica, rivolta a tutte le
famiglie del territorio che possono cos esercitare il diritto-dovere di educare i propri figli con
effettiva possibilit di scelta.
La scuola, consapevole dei mutamenti socio-culturali di una societ multi-etnica e in evoluzione,
intende aprirsi alle diverse realt.











7

ANALISI DELLA SITUAZIONE

Il nostro Istituto situato in via Magenta 29, nella Circoscrizione 1 (Centro-Crocetta), zona
tranquilla, ricca di spazi verdi ed aree gioco, vicinissima a numerose istituzioni culturali e strutture
utilizzate per approfondimenti didattici (Musei, Gallerie, Teatri, Chiese...).
La sede gode di una posizione privilegiata, vicina al centro cittadino e ben servita dai mezzi
pubblici di superficie (linee 1, 9, 14, 15, 33, 52, 60, 63, 64, 67, 68, 101), dalla metropolitana (fermata Re
Umberto) e dalla stazione dei treni Torino Porta Nuova.


Gli ambienti dell'Istituto, curati e luminosi, l'ampio giardino e gli spazi comuni, accanto
all'organizzazione e all'ordine, permettono ai bambini di sviluppare una positiva dimensione psico-
affettiva, promuovono il senso di appartenenza ed il benessere individuale.





8
LE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DELLUTENZA
L'utenza che fa riferimento alla scuola Principessa Clotilde di Savoia evidenzia i seguenti tratti
caratteristici:
presenza di genitori entrambi lavoratori;
presenza di un elevato numero di alunni residenti nella zona del bacino di utenza della
scuola;
presenza di un'utenza in gran parte omogenea sotto il profilo socio-culturale;
provenienza degli alunni da numerose scuole dell'infanzia pubbliche e private del territorio
cittadino. Rarissimi i casi di alunni che non hanno frequentato la scuola dell'infanzia.
Dal punto di vista delle richieste, esse possono essere sintetizzate come segue:
richieste forti di istruzione riferite ad una pluralit di linguaggi;
richiesta di interiorizzazione di norme di condotta e valori;
coinvolgimento dei genitori in tutti gli aspetti della vita scolastica;
richiesta di attivit formative integrate tra scuola e territorio;
richiesta di arricchimento e ampliamento del curriculo scolastico.













9

LE FINALITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

IDENTITA CULTURALE
La scuola accoglie i bambini d'ambo i sessi, di ogni razza, religione e cultura, si ispira ai valori
evangelici e assume come orizzonte di riferimento le Indicazioni Nazionali per il curricolo della
scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione (16 novembre 2012) e la Raccomandazione del
Parlamento e del Consiglio d'Europa del 18 dicembre 2006, relativa alle competenze chiave per
l'apprendimento permanente, definite sulla base delle linee guida della strategia di Lisbona in
materia di formazione ed istruzione (2000).
La nostra scuola offre:
educazione ai valori umani e cristiani;
serio svolgimento dei Piani di Studio, solida base per lo sviluppo delle competenze globali
dell'alunno, sempre al centro del percorso educativo e didattico;
ambiente sereno e stimolante, in grado di contribuire alla formazione della personalit
armonica dell'alunno;
tempo di assistenza assicurato per l'intero arco della giornata.




IDENTITA EDUCATIVA

Principio fondante di tutte le attivit educative la persona dell'alunno, chiamata a realizzare
responsabilmente l'integrazione fra cultura e vita, cultura e fede.
Obiettivo generale, condiviso dal collegio docenti, trasmettere ai bambini la base per un costante
arricchimento: necessario insegnare a saper imparare in qualunque momento della vita e ad
acquisire una metodologia di ricerca utile per sempre.
E' bene, infatti, far s che i bambini imparino ad imparare, secondo il principio per cui meglio
una testa ben fatta piuttosto che una testa ben piena (cfr Una testa ben fatta di E. Morin, 1999) ed
bene apprendere unattitudine generale a porre e trattare i problemi, a saperli collegare e
organizzare per affrontare la complessit del reale. Occorre, quindi, spronare l'attitudine indagatrice
ed orientarla sui problemi fondamentali della nostra condizione e del nostro tempo (E. Morin, 1999).
Il bagaglio essenziale che la scuola offre deve essere costituito di sapere che cio di nozioni, ma
soprattutto di sapere come, cio di un sapere procedurale e di competenze trasversali (cfr. I
contenuti essenziali per la formazione di base a cura di R. Maragliano 1998).

10
All'interno dell'Istituto, attraverso la collaborazione e il proficuo confronto, l'impegno quello di
soddisfare i bisogni di tutti gli alunni nel modo pi adeguato ed aggiornato, utilizzando al meglio i
mezzi a disposizione per poter offrire pari opportunit a tutti.
La scuola si attiva, pertanto, al fine di sviluppare le abilit proprie di ciascun alunno, a rimuovere
gli ostacoli di apprendimento che impediscono il successo scolastico e a favorire la crescita umana,
culturale e morale per un inserimento nella comunit sociale ai pi alti livelli, nel rispetto della
continuit del processo educativo.
E' compito dei docenti fare ricorso alla flessibilit di metodi, tempi, materiali ed esperienze in modo
adeguato alle possibilit, risorse e stili di apprendimento di ciascuno. La scuola assume il compito
di differenziare la propria proposta formativa, offrendo ad ogni alunno la possibilit di sviluppare
al meglio le proprie potenzialit.
Le finalit educative comprendono:
alfabetizzazione: assicurare a tutti gli alunni il raggiungimento della capacit di codificare e
decodificare una pluralit di linguaggi, la cui padronanza concorrer alla loro formazione
quali soggetti autonomi ed indipendenti aperti alla dimensione europea;
creativit: avviare alla padronanza di codici espressivi e promuoverne il potere produttivo,
nell'ambito delle conoscenze acquisite;
criticit: sollecitare e promuovere, in modo puntuale e congruente, il pensiero critico e
divergente;
organicit: sviluppare un pensiero i cui aspetti emozionali, cognitivi e sociali si integrino
armonicamente;
autonomia/socialit: concorrere alla maturazione del senso di responsabilit, dell'autonomia,
della capacit decisionale e dello spirito di solidariet; sviluppare la capacit di porsi
positivamente in relazione con coetanei e adulti;
motivazione/consapevolezza dei propri miglioramenti: sollecitare il desiderio e il piacere di
apprendere, nonch la consapevolezza di ci che stato appreso e dei miglioramenti
effettuati;
educazione alla cittadinanza: promuovere l'interiorizzazione di norme di condotta e di
valori ed incentivare lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti di accettazione e rispetto
dell'altro, di dialogo, collaborazione, conoscenza nei confronti delle diverse culture;
rispetto dell'ambiente/rispetto della salute: favorire il senso di responsabilit verso le cose
proprie e altrui, l'adozione di comportamenti sensibili alla difesa e valorizzazione
dell'ambiente, naturale e non, che circonda il bambino; contribuire alla acquisizione dei
principi fondamentali dell'educazione alla salute e della sicurezza;
intercultura: favorire la conoscenza e il rispetto di differenti modelli culturali e
comportamentali proposti nel contesto in cui gli alunni sono inseriti;
promozione del benessere/star bene a scuola: attuare specifici percorsi per la costruzione di
un clima relazionale positivo per alunni, genitori e docenti quale canale privilegiato per la
prevenzione del disagio e la promozione dello stare bene a scuola.


11
Al termine del percorso obbligatorio di istruzione, gli studenti dovrebbero aver acquisito le
competenze chiave definite dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del
2006 come quelle competenze di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo
personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione, che serviranno come base al
proseguimento dell'apprendimento nel quadro della formazione ed educazione permanente.
Le competenze chiave definite nella Raccomandazione sono:
la comunicazione nella madrelingua, che la capacit di esprimere e interpretare concetti,
pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale,
espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente
e in modo creativo sul piano linguistico in unintera gamma di contesti culturali e sociali;
la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilit richieste per la
comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilit quali la mediazione e la
comprensione interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla
capacit di ascoltare, parlare, leggere e scrivere;
la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La
competenza matematica labilit di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo laccento sugli aspetti del
processo, dellattivit e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e
tecnologico riguardano la padronanza, luso e lapplicazione di conoscenze e metodologie
che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei
cambiamenti determinati dallattivit umana e la consapevolezza della responsabilit di
ciascun cittadino;
la competenza digitale, consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della societ dellinformazione (TSI) e richiede quindi abilit di base nelle
tecnologie dellinformazione e della comunicazione (TIC);
imparare ad imparare, collegata allapprendimento, allabilit di perseverare
nellapprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in
gruppo, a seconda delle proprie necessit, e alla consapevolezza relativa a metodi e
opportunit;
le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali,
interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone
di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza
sociale collegata al benessere personale e sociale. essenziale comprendere i codici di
comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza
civica e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia,
giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per
impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica;
il senso di iniziativa e di imprenditorialit, significa saper tradurre le idee in azione. In ci
rientrano la creativit, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacit di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. Lindividuo consapevole del
contesto in cui lavora ed in grado di cogliere le opportunit che gli si offrono. il punto di
partenza per acquisire le abilit e le conoscenze pi specifiche di cui hanno bisogno coloro
che avviano o contribuiscono ad unattivit sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere
la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo;

12
la consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dellimportanza
dellespressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso unampia variet di
mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti
visive.


IDENTITA DIDATTICA
Nella scuola Primaria gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento a conoscenze (il sapere) e
abilit (il saper fare) e tengono conto delle disposizioni ministeriali via via emanate.
Le molteplici forme di attivit educative e di insegnamento sono attuate attraverso lezioni collettive,
a piccoli gruppi, individualizzate e con l'apporto di laboratori allestiti all'interno della scuola o
presenti sul territorio.
Lo studente non ricettore passivo e riproduttore di un sapere, ma coproduttore di una
conoscenza da costruire e condividere (cfr M. Castoldi Progettare per comptenze, 2011).
Seguendo quanto suggerito dalle Indicazioni Nazionali, si d grande rilevanza a l'esperimento, la
manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali, occasioni privilegiate per
apprendere per via pratica quello che successivamente dovr essere fatto oggetto di pi elaborate
conoscenze teoriche e sperimentali. Nel contempo, lo studio dei contesti storici, sociali, culturali nei
quali si sono sviluppate le conoscenze condizione di una loro piena comprensione. Inoltre, le
esperienze personali che i bambini e gli adolescenti hanno degli aspetti a loro prossimi della natura,
della cultura, della societ e della storia sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione
ai problemi pi generali e per la conoscenza di orizzonti pi estesi nello spazio e nel tempo. Ma
condizione indispensabile per raggiungere questo obiettivo ricostruire insieme agli studenti le
coordinate spaziali e temporali necessarie per comprendere la loro collocazione rispetto agli spazi e
ai tempi assai ampi della geografia e della storia umana, cos come rispetto agli spazi e ai tempi
ancora pi ampi della natura e del cosmo.
In particolare si adotter una didattica multidisciplinare e laboratoriale, al fine di:
rendere pi flessibile ed efficace l'offerta formativa;
progettare percorsi formativi interdisciplinari;
garantire il diritto all'istruzione e al piacere di apprendere;
dare unitariet al sapere superando il frazionamento delle discipline e puntando alla ricerca
delle connessioni tra loro, favorendo una pluralit di sguardi verso una realt unica e
scomponibile;
curare le capacit comunicative e relazionali.

Viene sollecitata una relazione ricorsiva tra esperienza e conoscenza, teoria e pratica, nell'ottica di
una conoscenza che muove da contesti reali e ritorna su di essi. La conoscenza , inoltre, intesa
come un evento complesso, globale, situato, multidimensionale.

13
L'Istituto intende promuovere un apprendimento che ha le seguenti caratteristiche:
significativo: predisponendo esperienze che facilitano il processo di costruzione della
conoscenza;
plurale: promuovendo esperienze di comprensione attraverso molteplici prospettive;
autentico: inserendo l'apprendimento in contesti realistici e rilevanti;
aperto: incoraggiando la padronanza e la libert dei processi di apprendimento;
sociale: inserendo l'apprendimento in un'esperienza collaborativa;
multimediale: incoraggiando l'uso di molteplici modalit di rappresentazione;
metacognitivo: promuovendo la consapevolezza del processo di apprendimento.

Inoltre, il gruppo classe e, in maniera pi ampia, la comunit scolastica intesa come risorsa per la
risoluzione del problema, amplificatore e collettore delle potenzialit individuali, rappresenta un
gruppo formativo, una risorsa costituita da un insieme di individui che portano nella classe o nella
scuola differenti vissuti, prospettive culturali, diverse strategie e metodologie.
I docenti, nella loro attivit didattica e valutativa, si avvalgono di strumenti di lavoro volti a
documentare tutto il lavoro svolto, dalla progettazione alla valutazione. Quest'ultima viene intesa
come una risorsa metacognitiva per il soggetto che apprende, uno strumento per promuovere e
consolidare l'apprendimento.

POLITICA PER LINCLUSIONE
La nostra scuola si impegna concretamente per linclusione di bambini che manifestano bisogni
educativi speciali, monitorando il grado di inclusivit della scuola nellambito dellinsegnamento
curricolare, della gestione delle classi, dellorganizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle
relazioni tra docenti, alunni e famiglie.
Adotta criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti, privilegiando,
rispetto a una logica quantitativa, una logica qualitativa sulla base di un progetto di inclusione
condiviso con famiglie e servizi socio-sanitari che recuperi laspetto pedagogico del percorso di
apprendimento nellambito specifico di competenza della scuola.
Pertanto i docenti del nostro istituto si impegnano a partecipare ad azioni di formazione e/o
prevenzione concordati a livello territoriale.
Per perseguire tale politica, abbiamo istituito il Gruppo di Lavoro per lInclusione (GLI) che a fine
anno elaborer il Piano Annuale per lInclusivit (PAI), dopo unattenta analisi delle criticit e dei
punti di forza allo scopo di migliore il livello di inclusivit.



14
IL PROGETTO EDUCATIVO
La scuola Principessa Clotilde di Savoia, di ispirazione cristiana, ha come proprio fine la formazione
integrale della persona, nel rispetto dell'identit personale, sociale e culturale e nella prospettiva
della partecipazione attiva e consapevole all'interno della comunit.
Prende come riferimento i vari documenti emanati dalla Chiesa, che approfondiscono le
caratteristiche della scuola cattolica: La scuola cattolica del 1977, La scuola cattolica oggi in
Italia del 1983 e La dimensione religiosa dell'educazione cattolica del 1988.
L'Istituto considera l'istruzione, l'educazione e la formazione elementi chiave per affrontare le sfide
della complessit, poste da un mondo in continuo e rapido cambiamento ed intende fornire ai
propri allievi gli strumenti, in termini di conoscenze, abilit e competenze, che consentano di
partecipare attivamente e proficuamente alla vita della comunit.
L'Istituto intende promuovere lo sviluppo delle competenze chiave per l'apprendimento
permanente, individuate dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo e muove
dalla consapevolezza che leducazione mira a risvegliare nelluomo la coscienza morale, il carattere
etico del suo esistere nella relazione con gli altri, deve formare il senso politico, il senso della
legalit, sviluppare lo spirito critico, la capacit di ragionare con la propria testa.
Per tutti la scuola, quindi, deve:
diventare luogo di apprendimento, di crescita culturale, di collaborazione e confronto, di
sviluppo della capacit critica;
liberare l'uomo dai condizionamenti, confrontandolo con i valori assoluti dai quali dipende
il senso ed il valore della vita;
sostenere l'accettazione della diversit come valore e come opportunit di crescita
democratica;
realizzare una comunit educante mediante rapporti personali autentici fra i diversi
membri;
infine, in quanto cristiana, deve portare a compimento un suo progetto educativo, inteso a
coordinare l'insieme della cultura umana col messaggio della salvezza, aiutando l'alunno
nell'attuazione della sua realt di nuova creatura.








15
OBIETTIVI
L'Istituto intende valorizzare i seguenti aspetti:
1. amore e ricerca della verit: attraverso lo studio cerchiamo di far capire agli alunni che
questa ricerca lo scopo primo della vita e che la Verit va cercata con umilt e tenacia, sia
nelle realt naturali e umane sia in quelle soprannaturali;
lo scopo dello studio non pu essere soltanto l'utilit pratica ed economica, n la curiosit
fine a se stessa, n la vanagloria;
in questa ricerca niente da rifiutare a priori; in ogni dottrina, anche in quelle considerate
cristianamente errate, c' una parte di verit che pu arricchirci;
2. scienza e sapienza: nello studio delle varie discipline, l'insegnamento dovr cercare di fare
capire l'unit del sapere e la sua valenza non soltanto intellettuale ma esistenziale
abituandoli a collegare le varie discipline, mostrando loro come si completano a vicenda e
forgiando lentamente attraverso la cultura una forma mentis pi ricca di umanit;
indicando nel cammino della storia il lento convergere verso un progresso reale e non solo
tecnico, che si rivela nella presa di coscienza pi profonda e universale dei popoli;
interazione studio-vita: lo studio ricerca della verit e arricchimento della personalit.
L'esperienza di vita degli alunni sar spiegata dalle esperienze dei personaggi di cui
studiano la vita e le opere e la riflessione su questi eventi e personaggi illuminer e dilater
le loro esperienze;
3. conoscenza attenta della storia di oggi: gli alunni devono imparare a conoscere e
comprendere gli eventi dell'attualit, per apprendere ad interpretarli correttamente e con
spirito critico, per analizzarne cause ed effetti, per poter imparare a partecipare attivamente
alla vita della comunit e alle vicende collettive della storia;
4. scuola, comunit educante: la vita scolastica deve insegnare agli alunni a creare comunit,
cio comunione, prima di tutto tra loro, fra gli alunni della stessa classe, che imparano a
comprendersi, a sviluppare empatia, aiutarsi a vicenda nello studio e nelle altre difficolt; fra
gli alunni delle varie classi consapevoli di essere parte viva di un grande organismo; infine
con tutti i componenti della scuola, insegnanti e genitori.

E' importante che si stabilisca tra genitori e insegnanti una vera e propria alleanza educativa, il cui
obiettivo sia formulare insieme un programma che aiuti oltre che nello studio, alla formazione
morale dei loro figli. Tutte le figure di riferimento per il bambino devono essere pronte a mettersi in
discussione e a riconoscere i reciproci ruoli, devono agire e collaborare come comunit educante,
per sostenere lo sviluppo globale della persona.
A formare questa comunit serviranno incontri frequenti, conferenze, gite, feste, iniziative varie,
momenti di preghiera.
Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di
insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al
termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo
costituisce lobiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano e, quindi, anche del nostro
Istituto.

16
(dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dellInfanzia e del Primo Ciclo di Istruzione)
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunit, in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilit, le situazioni di vita tipiche della propria et, riflettendo ed esprimendo la
propria personalit in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialit e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identit, le tradizioni culturali e
religiose, in unottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della societ,
orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilit. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessit, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nellincontro con persone di diverse nazionalit in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nelluso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realt e di verificare lattendibilit delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un
pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosit e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di s, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessit
del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse
forme in cui questo pu avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunit che frequenta, azioni di solidariet, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalit e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilit e chiede aiuto quando si
trova in difficolt e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialit e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici
che gli sono congeniali. disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novit e gli imprevisti.

17
I SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO EDUCATIVO
Nella nostra comunit scolastica i protagonisti primari del cammino culturale e formativo proposto
sono gli allievi ai quali si richiede impegno e correttezza. Con i bambini stessi e con le loro famiglie
viene condiviso il senso del lavoro didattico, in modo da favorire una finalizzazione riconoscibile
per il proprio lavoro e per i propri risultati.
I membri della comunit educante sono a pieno titolo gli insegnanti e i genitori, che rimangono i
primi responsabili dell'educazione dei propri figli.








FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Con incontri programmati i docenti, coautori e registi delliter formativo, collaborano al fine di
concretizzare percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto di apprendere, alla crescita
educativa di tutti gli alunni, riconoscendo e valorizzando le diversit (art. 4 DPR n. 275)
I docenti, attraverso incontri regolari, hanno creato una comunit educativa professionale, cio un
ambiente di relazioni cooperative, di scambio e confronto soprattutto in vista della
programmazione e della valutazione.
I Collegi Docenti hanno le seguenti finalit:
confrontarsi sui bambini e sulle loro modalit di apprendimento;
ragionare sui metodi e sugli stili di collaborazione della sezione e della classe;
cercare un comune senso formativo alla valutazione;
valutare periodicamente landamento complessivo della didattica per verificarne lefficacia
in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario,
opportune misure per il miglioramento dellattivit scolastica;
promuovere iniziative di aggiornamento dei docenti dellIstituto;
cooperare per un maggior benessere degli alunni e degli insegnanti.


18
RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
Nella scuola primaria il rapporto con le famiglie assume un ruolo fondamentale per l'incidenza che
tale riferimento implica nell'educazione del bambino. Questo rapporto si esplica quotidianamente
nella cura che la famiglia pone nell'accudire il bambino, nell'accompagnarlo nell'esperienza
scolastica, nell'attivarlo ad una iniziativa e responsabilit personale.
L'attenzione alle comunicazioni, la tempestivit delle osservazioni e la reciproca stima sono semplici
espressioni di un rapporto finalizzato al bene della persona.
Colloqui di iscrizione
Il momento dell'iscrizione alla scuola la prima occasione in cui la famiglia incontra la scuola. Per
questo offerta a tutte le famiglie l'opportunit di un colloquio con la coordinatrice didattica e
l'insegnante. La presenza dei genitori e del bambino permette una significativa conoscenza
reciproca. Al colloquio segue la possibilit dell'iscrizione che viene effettuata secondo i termini
fissati dal Ministero.
Colloqui personali
Sono momenti in cui, nel corso dell'anno o per esigenze particolari, genitori e insegnanti verificano
il cammino del bambino, il livello raggiunto nell'apprendimento e si confrontano ed aiutano nel
rispettivo compito. Ogni insegnante ha un orario settimanale di ricevimento; i colloqui sono fissati,
tramite diario, su appuntamento.
Partecipazione diretta
La presenza dei genitori all'interno delle forme di partecipazione collegiale (rappresentanti di
classe, consigli di interclasse, Consiglio di Istituto) occasione di approfondimento della proposta
educativa e di collaborazione tra le famiglie.








19
LO SPORTELLO DASCOLTO
La presenza di uno Sportello di Ascolto Psicologico allinterno della scuola una grande
opportunit per affrontare e risolvere problematiche relative alla crescita od alle diverse situazioni
scolastiche.
La Psicologa Scolastica a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti che desiderino
un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione tenuto al segreto professionale.
Il colloquio che si svolge allinterno dello Sportello dAscolto non ha fini terapeutici ma di
counseling, per aiutare a individuare i problemi e le possibili soluzioni, collaborando con gli
insegnanti in unarea psico-pedagogia di intervento integrato.




















20

CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosit, le esplorazioni, le proposte dei bambini e
creano occasioni di apprendimento per favorire lorganizzazione di ci che i bambini vanno scoprendo.
Lesperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente
guidato di approfondire e sistematizzare gli approfondimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di
oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare,
stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente pi sicuri.

IL S E LALTRO
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dellidentit personale, percepisce le
proprie
esigenze e i propri sentimenti e sa esprimerli in modo sempre pi adeguato. Sa di avere una storia
personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunit e le mette a confronto con
le altre. Pone domande su temi esistenziali e religiosi, sulle diversit culturali, su ci che bene o
male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle
regole del vivere insieme. Riconosce infine i pi importanti segni della sua cultura e del territorio, le
istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunit e delle citt.




21
IL CORPO IN MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeit, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo. Riconosce i segnali e i ritmi del corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di s, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e
sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con luso
di piccoli attrezzi ed in grado di adattarli alle situazioni ambientali allinterno della scuola e
allaperto. Riconosce quindi il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.

IMMAGINI, SUONI, COLORI
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilit che il linguaggio
del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la
pittura e altre attivit manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
esplora le potenzialit offerte dalle tecnologie. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivit di
percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi
musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attivit e per definire regole. Si avvicina alla
lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
propriet, confronta e valuta quantit. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e
della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente. Osserva con attenzione il suo

22
corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili
usi. Ha familiarit sia con le strategie del contare e delloperare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantit.

IL CONTESTO FORMATIVO
La scuola dellinfanzia costituita da due sezioni, la luna e il sole.
Le sezioni sono formate in modo eterogeneo poich si ritiene che
tale approccio possa portare benefici ad ogni fascia det. Per
quanto riguarda i bambini pi piccoli, gi nella fase di
inserimento, fanno affidamento al modello positivo offerto dai
mezzani e dai grandi, avendo quindi davanti lesempio positivo di bambini gi inseriti nella classe.
I mezzani si sentono pi grandi rispetto ai piccoli, di cui ben conoscono le difficolt che si trovano
ad affrontare e contemporaneamente hanno davanti il modello dei pi grandi a cui si affidano e
infine i cinquenni che sono i grandi del gruppo.
previsto quindi un lavoro, al fine del raggiungimento degli obiettivi specifici, sia di sezione, sia di
intersezione per fasce det.
Allinterno della scuola sono presenti due insegnanti di sezione ed unaltra insegnante che
collaborer in mattinata con le altre maestre nello svolgimento della programmazione e nel
pomeriggio si occuper del doposcuola.

Insegnanti
Cant Susanna (insegnante sezione luna)
Macr Zenda (insegnante sezione sole)
Papale Katia (insegnante dei laboratori)
Insegnanti specialisti
Franco Varrese (insegnante di educazione musicale)
Stefania Mangano (insegnante di lingua inglese)

23
VERIFICHE E VALUTAZIONI
L attivit di valutazione nella Scuola dellInfanzia risponde ad una funzione di carattere
formativo,
che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e
giudicare le prestazioni dei bambini, perch orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte
le loro potenzialit. (Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base, 2012)
Le insegnanti valuteranno lacquisizione delle competenze da parte dei bambini e il loro percorso
evolutivo grazie ad unattenta osservazione della loro partecipazione alle attivit proposte.
Attraverso una progressiva e sistematica conoscenza di ogni singolo bambino, si cercher di
scoprire, apprezzare e sviluppare sempre meglio le sue potenzialit.
Strumenti di valutazione saranno:
Osservazioni contestualizzate o mirate;
Produzioni grafiche dei bambini spontanee e su consegna dellinsegnante;
Attivit di gruppo.













24
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA TIPO
7:30 8:30 Prescuola
8:30 9:15 Accoglienza
9:30 11:30 Attivit di sezione e intersezione; laboratori o
attivit ludica
11.30 11:55 Attivit igienica in preparazione al pranzo
11:55 13:00 Pranzo
13:00 13: 15 Prima Uscita
13:00 13:30 Attivit ludica in salone o in cortile
13:30 15:15 Riposo pomeridiano bambini anni
Laboratorio ponte bambini 5 anni
15: 30 15: 45 Merenda
15:45 16:00 Seconda Uscita
16:00 17:45 Doposcuola












25
LABORATORI E PROGETTI

Progetto di Educazione Religiosa

Linsegnamento della religione cattolica si colloca nel quadro delle finalit della scuola dellinfanzia
in quanto contribuisce alla formazione integrale dei bambini. In particolare, mira a promuovere la
maturazione della loro identit, anche nella dimensione religiosa.
Leducazione religiosa nellet dai tre ai sei anni risponde al bisogno del bambino di dare un
significato alle leggi della natura, al desiderio di capire che cosa e chi sta al di sopra dei cieli, per
arrivare a scoprire lesistenza di un Dio Creatore e di un Dio Padre che vuol bene a tutti e dimostra
il suo amore donando alluomo il creato, la vita e suo figlio Ges.
Il percorso che andremo a svolgere accompagner il bambino alla scoperta della bellezza del creato
e favorir lemergere di emozioni quali la curiosit, la meraviglia e la gratitudine. Allinterno del
progetto, grande spazio verr dato alla relazione bambino-bambino e bambino-insegnante.

Obiettivi:
- Osservare il mondo circostante con meraviglia e curiosit
- Intuire che Dio ha creato il mondo attraverso la storia della creazione
- Cogliere il mondo come dono di Dio
- Conoscere gli avvenimenti della storia della nascita di Ges
- Cogliere il messaggio cristiano del Natale
- Conoscere lambiente in cui vissuto Ges
- Cogliere limportanza della crescita
- Conoscere episodi della vita di Ges
- Comprendere limportanza di aiutare e amare chi ci accanto
- Conoscere alcuni gesti di perdono e di pace
- Ascoltare i racconti della Pasqua di Ges
- Conoscere i segni delle tradizioni pasquali
- Scoprire il messaggio di pace, amore e fratellanza
- Scoprire ledificio chiesa come luogo deputato allincontro con Ges
- Riconoscere la Chiesa come comunit di persone
- Scoprire che le persone comunicano in vari modi: con le parole, il canto e la preghiera

26
- Scoprire la figura di Maria, mamma di Ges
- Intuire Maria come madre dei cristiani
- Comprendere la figura di un Santo
- Comprendere limportanza dellamore reciproco


Progetto Riciclandia
Attraverso tale progetto si propone al bambino un percorso alla scoperta di come poter
riutilizzare in modo intelligente ci che ci circonda, per poter maturare quindi rispetto nei
confronti dellambiente e iniziare a vedere la natura come una risorsa da salvaguardare.
Il progetto mira dunque a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di superare
consumi talvolta eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo.
Nellorganizzazione e attuazione del progetto si terranno in considerazione gli interessi dei
bambini, sfruttando opportunamente certi tratti caratteristici del comportamento infantile quali: la
curiosit, il gusto dell'esplorazione e della scoperta e cercando al contempo di stimolare la loro
naturale creativit.

Obiettivo:
- Rispetto per lambiente
- Impiego creativo dei materiali riciclati.


Laboratorio di informatica

Il laboratorio di informatica rivolto ai bambini di 5 anni; esso si svolger nella seconda parte
dellanno ed avr come principale obiettivo far avvicinare i bambini al mondo del computer per
un approccio alla video-scrittura e ai giochi didattici.
Tale percorso mira a mettere il bambino nelle condizioni di poter affrontare serenamente e in
modo adeguato lattivit informatica prevista nella scuola primaria.

Obiettivo

- Avviare il bambino al mondo del computer

27
Progetto Ponte

Durante lanno sono previsti, per i bambini di 5 anni, momenti ludici di approccio alla letto-scrittura
e al calcolo.
Sar daiuto in questo percorso un libro di precalcolo, prelettura e prescrittura, al fine di offrire un
percorso mirato al raggiungimento di obiettivi specifici quali: sviluppo della motricit fine,
conoscenza e usi dei simboli numerici
Saranno previsti quindi alcuni incontri tra i bambini dellultimo anno della scuola dellinfanzia e gli
alunni della scuola primaria con le insegnanti, in modo da poter condividere momenti di lavoro
insieme nonch tempi di gioco e di attivit espressive e sportive.

Obiettivi
- Approccio ludico alla lettura, alla scrittura e al calcolo



Attivit svolte da esperti esterni

Laboratorio di motricit
Nella scuola dell'infanzia l'educazione motoria riveste una grande importanza in quanto
fondamentale nella formazione integrale della persona infatti essa aiuta il bambino a crescere e a
formarsi una personalit, la pi evoluta possibile. Leducazione motoria non pu essere separata
dalleducazione globale, poich nel bambino della scuola dellinfanzia il corpo, lazione, il pensiero,
lidentit, lautonomia, lespressione, la realt e la fantasia sono strettamente connessi.
Questo laboratorio obbligatorio per tutti i bambini e l'insieme delle esperienze motorie e corporee,
attraverso il gioco, favorisce lo sviluppo di un'immagine positiva di s ed a questa et che il
bambino interiorizza i fondamentali riferimenti spaziali e spazio-temporali.









28
Laboratorio di musica

Leducazione musicale ha una funzione specifica nello sviluppare in modo armonico la personalit
del bambino. La musica sostiene lo sviluppo linguistico e mentale, la coordinazione corporea, lo
sviluppo emotivo, la socializzazione, limmaginazione e la creativit ma soprattutto permette a
tutti, grandi e piccoli, di vivere momenti di ben-essere, che contribuiscono ad una crescita armonica
ed equilibrata. Fruire fin da piccoli il piacere di ascoltare, cantare, suonare, ed elaborare pensieri
attraverso le esperienze sonore quindi un modo privilegiato di potenziare e sviluppare la
creativit. Verranno predisposte situazioni stimolanti che aiutino i bambini a trovare le strategie
idonee per acquisire le capacit di percezione del suono, del contrasto tra suono e silenzio, la
percezione del ritmo. Tale progetto facoltativo ed rivolto ai bambini di quattro e cinque anni.

Laboratorio di inglese

La partecipazione al progetto facoltativa ed riservata ai bambini di tre, quattro e cinque anni. I
bambini verranno stimolati allapprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua
inglese attraverso attivit divertenti, creative e di ascolto. Le modalit di lavoro inoltre prevedono
lutilizzo di materiale vario in modo che tutti gli alunni abbiano la possibilit di sviluppare le loro
capacit attraverso compiti realizzabili e motivanti.

Nuoto

Per i bambini di tre, quattro e cinque anni inoltre prevista la partecipazione in modo facoltativo ad
attivit di nuoto che verranno svolte presso la piscina Vigone di via Vigone 70. Tale attivit verr
svolta da istruttori della struttura stessa che proporranno ai bambini attivit di vario genere con lo
scopo di avvicinare i bambini in et prescolare allelemento acqua. Le attivit verranno sempre
presentate in modo ludico e non in modo agonistico. Il divertimento in acqua offre al bambino
unesperienza positiva nello sviluppo della propria personalit e contribuisce alla costruzione dei
concetti basilari di lateralit e orientamento spaziale.





29
PROGETTO DIDATTICO ANNUALE
Lofferta formativa dellIstituto mira alla promozione del pieno sviluppo della persona,
accompagna nellelaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole
della cittadinanza attiva e lacquisizione degli alfabeti della cultura di base.
Indicazioni Nazionali per il Curricolo
PROGETTO F.A.T.A.

Fuoco, Acqua, Terra, Aria
Le meraviglie dei quattro elementi!
Premessa
In un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali, dove con grande dinamismo e frenesia tutto
passa, sono pochi i valori e gli ideali che rimangono indelebili nel tempo. Uno di questi proprio la
natura, intesa come richiamo alle cose semplici.
I percorsi scelti intendono proporre itinerari di esperienze, esplorazione, ricerca e riflessione
allinterno della vita scolastica e in continuit con lambiente esterno.
Lintenzione educativa quella di condurre il bambino a cogliere gli elementi di novit e di unione
tra lio e la natura.
Durante le esperienze quotidiane i bambini vengono di continuo in contatto con la natura e i suoi
elementi. Attratti da ci che li circonda, amano manipolare la terra, giocare con lacqua, percepire

30
laria. I bambini attraverso stimoli mirati potranno osservare e sperimentare in modo pi specifico
le caratteristiche e le propriet dei 4 elementi.
Il progetto inoltre vuole avviare i bambini ad una corretta educazione ambientale ed intende
favorire la formazione di un atteggiamento rispettoso per le persone e per lambiente. Partendo
dalle caratteristiche peculiari di ciascun elemento, un personaggio guida, una simpatica fatina,
accompagner i bambini alla scoperta delle meraviglie dei quattro elementi: fuoco, acqua, aria e
terra.

Unit di apprendimento n 1
Con la fatina alla scoperta di nuovi amici
Nel primo periodo dellanno scolastico, viene dedicata maggior attenzione al momento
dellaccoglienza dove fondamentali risulteranno le esigenze del bambino, della sua storia, della sua
famiglia, nella consapevolezza dei propri ed altrui limiti, nella valorizzazione delle proprie ed altrui
capacit per costruire una trama di relazioni positive sia professionali che umane.
Le attivit inserite nel progetto accoglienza sono prevalentemente attivit ludiche. I giochi proposti
e organizzati coinvolgono i bambini in piccoli gruppi spontanei o guidati, ma anche individuali e
autonomi nella scelta di modalit, spazi e materiali. La fatina aiuter quindi i bambini alla scoperta
dei nuovi amici e del piacere di stare insieme.
Obiettivi:
Creare un clima rassicurante ed accogliente.
Favorire linserimento nel gruppo.
Aiutare tutti a superare timori e paure nella nuova esperienza.
Favorire la conoscenza di tutte le insegnanti e del personale della scuola
Favorire un buon inserimento nell'ambiente
Saper orientarsi nello spazio-scuola.
Condividere regole e modi per stare insieme.
Esprimere emozioni e sentimenti.
Acquisire fiducia nelle proprie capacit.
Saper mettersi in relazione usando il corpo.
Educare allascolto.
Ascoltare e comprendere storie, racconti, canti.

31
Unit di apprendimento n 2
Il mondo del fuoco
Il fuoco un elemento molto attraente per le sue caratteristiche e per il fatto che difficilmente viene
consentito ai bambini di avvicinarsi e di avere un contatto diretto a causa degli effetti che pu
produrre e dei pericoli che rappresenta.
Tuttavia, con le dovute precauzioni possibile farne esperienza e scoprire quanto il fuoco ha
rivoluzionato in modo radicale la vita delluomo; scoprire che il calore e la luce sono fondamentali
per gli esseri viventi; scoprire che il fuoco una vera forza della natura e che da esso dipendono
fenomeni quali incendi, lampi e eruzioni vulcaniche.
Obiettivi:
3 anni
Osservare i cambiamenti della natura
Condivisione a scuola e in famiglia di quanto osservato
Esplorazione dellambiente che cambia in colore e in caratteristiche morfologiche
Percepire e scoprire le meraviglie della natura
Imparare a riconoscere e a valorizzare i cambiamenti stagionali
4 anni
Riconoscere lidentit delle stagioni
Esprimere la propria emotivit inerente losservazione dei mutamenti stagionali
Osservare e formulare domande e ipotesi sui cambiamenti della natura nella
stagione autunnale.
Cercare di spiegare ed elaborare ci che percepisce attorno a s
Percepire e discriminare i colori delle fonti di calore.
Partecipare con entusiasmo alle attivit sviluppando e affinando le diverse abilit e
competenze
5 anni
Avere consapevolezza degli aspetti tipici delle diverse stagioni
Sperimentare i propri sensi guardando, manipolando, annusando frutti ed elementi presenti
nel mondo della terra.
Percepire i doni della terra e le fonti di calore.

32
Scoprire il mondo del fuoco in natura.
Progettare e formulare ipotesi, inventare ed elaborare con entusiasmo nel pieno sviluppo
delle proprie facolt.

Unit di apprendimento n3
Il mondo dellaria
Un respiro, un soffio, un alito, i venti, le brezze, le correnti daria, i cicloni: anche laria porta vita e
morte. Il mondo dellaria nel cielo azzurro, percorso da nubi o nascosto da nebbie. A questo
mondo appartengono gli uccelli e innumerevoli insetti, gli aerei, gli asciugacapelli, i deltaplani e i
paracadute, le bolle di sapone, i profumi dei fiori e i deodoranti, i gas inquinanti e quelli che ci
servono, il fumo degli incendi e delle sigarette, il vapore dei soffioni e quelli del caff bollente ecc
Obiettivi:
3 anni
Osservazione dei mutamenti della natura.
Condivisione a scuola e in famiglia di quanto osservato
Esplorazione dellambiente che cambia in colori e caratteristiche morfologiche
Percepire e discriminare i colori primari, secondari e freddi
Imparare a riconoscere e a valorizzare i cambiamenti stagionali
4 anni
Riconoscere lidentit dellInverno
Esprimere la propria emotivit inerente losservazione dei mutamenti stagionali
Conoscenza di alcuni aspetti tradizionali legati alla stagionalit
Osservazione e formulazione di domande e ipotesi sugli aspetti della stagione invernale
Spiegare ed elaborare ci che si percepisce attorno a s
Percepire e discriminare i colori primari, secondari e freddi
Partecipare con entusiasmo alle attivit sviluppando e affinando le diverse abilit e
competenze
5 anni

Consapevolezza degli aspetti tipici della stagione invernale
Ascoltare e comprendere poesie e componimenti riguardanti lInverno

33
Elaborazione in base alla propria esperienza personale e di gruppo contando,
classificando forme e dimensioni di elementi tipici delle stagioni ( fiori, frutti, foglie ecc).
Riconoscere la neve come fenomeno metereologico tipicamente invernale
Rielaborazione personale di ci che gli viene presentato, in modi diversi e attraverso
attivit di vario genere.
Percepire e discriminare i colori primari, secondari e freddi
Scoprire le gradazioni e sperimentare accostamenti di colore, motivandoli
Progettare e formulare ipotesi, inventare ed elaborare con entusiasmo nel pieno sviluppo
delle proprie facolt.

Unit di apprendimento n4
Il mondo della terra
E il mondo delle case, delle costruzioni delluomo, delle tane degli animali che camminano o
strisciano sotto o sopra il suolo, degli alberi, delle erbe, dei fiori, dei campi, dei boschi, delle
montagne, delle pianure e delle colline, dei frutti buoni e cattivi e di quanto si pu mangiare, delle
pietre e della sabbia.
Sulla terra si assiste ai cambiamenti stagionali e climatici. Sulla terra luomo ha costruito le case in
cui vive e gli animali le loro tane. Sulla terra crescono gli alberi, i fiori, le piante e tutto ci che ci
circonda e ci d nutrimento.
Obiettivi:
3 anni

Osservazione dei mutamenti della natura e della terra
Esplorazione dellambiente esterno che muta e delle sue caratteristiche morfologiche
Partecipazione ad attivit di vario genere, imparando a riconoscere caratteristiche stagionali
Percepire e discriminare i colori della terra
Sviluppare la sua affettivit attraverso la festa della mamma e del pap
Si avvicina alla Pasqua attraverso lavoretti, racconti e filastrocche

4 anni

Esprimere la propria emotivit inerente losservazione dei mutamenti stagionali
Osservare e formulare domande ed ipotesi sugli aspetti della stagione

34
Spiegare e elaborare ci che percepisce attorno a s
Partecipare con motivazione alle attivit di vario genere sviluppando ed affinando le diverse
abilit e competenze
5 anni
Consapevolezza di aspetti tipici delle stagioni
Riconoscere caratteristiche di animali e frutti
Ascoltare e comprendere poesie e componimenti riguardanti la primavera
Progettare, formulare ipotesi, inventare ed elaborare nel pieno sviluppo delle proprie facolt
Percepire e discriminare i colori caldi
Sviluppare la creativit, esprimendola attraverso tecniche e forme diverse

Unit di apprendimento n5
Il mondo dellacqua
Lacqua un elemento vitale che possiamo osservare partendo da approcci differenti: sensoriale,
percettivo, scientifico, espressivo, ecologico Per i bambini i giochi con lacqua sono i preferiti, il
contatto d piacere benessere, fa scoprire rumori, colori, sensazioni.
Alle prime scoperte sulle caratteristiche dellacqua, possiamo aggiungerne delle altre per capire
come influenza la nostra vita e quella dellambiente in cui viviamo e rivalutare il nostro rapporto
quotidiano.
Lacqua raccolta nei mari, nei fiumi, nei laghi e nei torrenti: un elemento fondamentale che
influenza la nostra vita e quella dellambiente in cui viviamo. Lacqua fonte di vita e pu essere
osservata ed esplorata secondo approcci differenti: percettivo, sensoriale e scientifico.
Obiettivi:
3 anni
Osservazione dei mutamenti della natura
Esplorazione dellambiente esterno che muta tinte e caratteristiche morfologiche
Partecipazione ad attivit di vario genere, imparando a riconoscere caratteristiche estive
Percepire e discriminare i colori caldi




35
4 anni
Esprimere la propria emotivit inerente losservazione dei mutamenti stagionali
Osservazione e formulazione di domande ed ipotesi sugli aspetti della stagione primaverile
ed estiva
Spiegazione ed elaborazione di ci che percepisce attorno a s
Partecipazione con motivazione alle attivit di vario genere sviluppando ed affinando le
diverse abilit e competenze
Il bambino consapevole di aspetti tipici della stagione primaverile ed estiva
Riconoscere le caratteristiche di animali, frutta ed aspetti stagionali
Ascoltare e comprendere poesie e componimenti riguardanti la stagione
Progettare, formulare ipotesi, inventare ed elaborare nel pieno sviluppo delle proprie facolt
Sviluppare la sua creativit, esprimendola attraverso tecniche e forme diverse.
5 anni
Riconoscere caratteristiche di animali, frutta ed aspetti tipici di stagione
Ascoltare e comprendere poesie e componimenti
Progettare, formulare ipotesi, inventare ed elaborare nel pieno sviluppo delle proprie facolt
Percepire e discriminare i colori caldi
Sviluppare la sua creativit, esprimendola attraverso tecniche e forme diverse.











36


LE AREE DISCIPLINARI
La scuola primaria mira allacquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre lopportunit di sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone
come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare
differenti stili cognitivi, ponendo cos le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
(Indicazioni Nazionali, 2012)
LINGUISTICA
Lingua italiana
Gli alunni imparano a partecipare agli scambi comunicativi, impadronendosi delle regole basilari,
quali rispettare il proprio turno di parola, formulare messaggi chiari e coerenti con la situazione,
ascoltare le idee dellaltro. Inoltre si confrontano con testi scritti di vario tipo ed acquisiscono nuove
strategie per cogliere le informazioni principali, analizzarne i particolari, riassumerne il contenuto.
In pi producono testi scritti autonomamente, corretti dal punto di vista ortografico e grammaticale,
coerenti e coesi nella loro struttura, allinterno dei quali possono rientrare le loro opinioni od
esperienze.



37
Lingua inglese
Gli alunni comprendono brevi messaggi scritti ed orali riferiti agli ambiti famigliari. Sanno
descrivere oralmente e per iscritti alcuni aspetti di se stessi, della propria esperienza, dellambiente
in cui vivono, dei luoghi che frequentano. Inoltre svolgono compiti secondo le indicazioni fornite in
lingua inglese.

SCIENTIFICA
Matematica
Gli alunni operano per iscritto e mentalmente con i numeri naturali. Comprendono semplici
problemi e sanno descriverne il processo risolutivo, trovando valide alternative per calcolare i
risultati. Ricavano informazioni analizzando le tabelle e sanno rappresentare i dati costruendo i
grafici. Utilizzano rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali).
Gli alunni riconoscono forme del piano e dello spazio, correlandole con elementi presenti in natura
o creati dalluomo. Classificano le figure in base alle caratteristiche geometriche ed utilizzano gli
strumenti per il disegno geometrico.
Scienze
Gli alunni sviluppano atteggiamenti di curiosit che li spingono a trovare spiegazioni a ci che
accade. Descrivono lo svolgimento dei fatti, formulano domande, elaborano ipotesi personali,
realizzano semplici esperimenti. Riconoscono gli aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni;
producono rappresentazioni grafiche per la registrazione di dati significativi. Utilizzano un
linguaggio appropriato per descrivere ci che hanno sperimentato. Riconoscono le principali
caratteristiche del mondo animale e vegetale. Hanno consapevolezza del proprio corpo e sanno
descrivere il funzionamento dei principali organi ed apparati interni. Rispettano, curano e
valorizzano lambiente sociale e naturale che li circonda.



38
Tecnologia e informatica
Gli alunni conoscono alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia. Sanno
descrivere la funzione e la struttura di semplici strumenti di uso quotidiano. Si orientano tra i
diversi mezzi di comunicazione a seconda delle situazioni. Conoscono le caratteristiche del
computer e sanno realizzare semplici prodotti digitali. Utilizzano adeguatamente internet per
reperire informazioni e notizie.

ANTROPOLOGICO-SOCIALE
Storia
Gli alunni sanno individuare gli aspetti principali del passato personale. Sanno riconoscere le tracce
storiche presenti nel territorio in cui vivono. Sanno utilizzare la linea del tempo per collocare gli
eventi significativi della storia, collegando tra loro le vicende e riconoscendo le contemporaneit.
Comprende i testi storici e sa riassumerne i contenuti in modo chiaro ed ordinato. Conosce le
caratteristiche di ogni periodo studiato, in particolare la storia dellumanit dallera paleolitica al
mondo antico e la storia dellItalia dal paleolitico alla fine dellimpero romano dOccidente.
Geografia
Gli alunni sanno orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando precisi riferimenti
cardinali. Utilizzano un linguaggio specifico per descrivere i paesaggi e le loro caratteristiche.
Riconoscono inoltre le trasformazioni naturali dei vari ambienti e le modifiche apportate su di essi
dalluomo. Allinterno di un territorio sanno cogliere le connessioni tra gli elementi fisici e quelli
antropici. Conoscono le peculiarit dei paesaggi italiani e le principali caratteristiche di quelli
europei.





39
ESPRESSIVA
Religione
Gli alunni si accostano alla storia ed ai contenuti della Rivelazione cristiana, nelle loro molteplici
espressioni e testimonianze. Riflettono sulla vita di Ges e collegano i contenuti principali del suo
insegnamento alle tradizioni dellambiente in cui vivono. Riconoscono che la Bibbia il libro sacro e
fondamentale della nostra cultura e ne individuano le caratteristiche essenziali. Identificano nella
Chiesa la comunit di coloro che credono in Ges Cristo e sanno cogliere il significato dei
Sacramenti.
Arte e immagine
Gli alunni rielaborano in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.
Sono in grado di osservare e descrivere immagini pittoriche o fotografiche e messaggi multimediali.
Analizzano ed apprezzano opere provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali
beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio ed adotta atteggiamenti di rispetto e sensibilit
per la loro salvaguardia.
Musica
Gli alunni imparano ad ascoltare se stessi e gli altri. Esplorano diverse possibilit espressive della
voce e degli strumenti musicali. Riconoscono ed eseguono semplici schemi ritmici e melodici.
Eseguono brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti. Ascoltano,
interpretano e descrivono brani musicali. Utilizzano forme di notazione analogiche o codificate.
Imparano gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Educazione fisica
Gli alunni acquisiscono consapevolezza di s attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori. Utilizzano il linguaggio motorio e corporeo per comunicare i
propri stati danimo. Sperimentano diverse gestualit tecniche e maturano competenze nellambito
del gioco-sport. Comprendono il valore delle regole e limportanza di rispettarle. Riconoscono
alcuni essenziali principi psico-fisici legati alla cura del proprio corpo.


40
IL CONTESTO FORMATIVO
GLI INSEGNANTI
Nella nostra scuola ogni classe ha un insegnante, la cui funzione, confermata dal ruolo del tutor,
di essere punto di riferimento costante a livello relazionale ed affettivo, fattore fondante e sintetico
dellapproccio al sapere, segno e strumento di unit della classe e del lavoro che in essa si svolge,
espressione concreta e autorevole di quel contesto educativo che la scuola nel suo insieme.
Nelle attivit sono presenti diversi insegnanti specialisti che hanno il compito di aiutare il bambino
a crescere in tutte le sue dimensioni e di approfondire competenze, negli ambiti disciplinari, che
riteniamo fondamentali per la crescita umana e per il cammino scolastico. I loro interventi in classe
sono preparati, svolti e valutati in linea con la programmazione annuale della classe. La presenza
degli specialisti, professionalmente competenti, un valore perch permette ai bambini di
incontrare una ricchezza umana maggiore, delle persone che testimoniano la variet e la validit
dellipotesi educativa.













INSEGNANTI DI CLASSE:
SARA PICCO (classe prima e informatica)
MARILENA GUAGLIARDO (classe seconda)
ALESSIA GRILLO (classe terza e informatica)
MONICA DALLA LIBERA (classe quarta)
DONATELLA COLELLA (classe quinta)

INSEGNANTI SPECIALISTI:
CATERINA FAMA (educazione motoria)
STEFANIA MANGANO (lingua inglese)
MARIA ELISABETTA MASSE (ed. musicale)

41
Gli insegnanti, a partire dal mese di novembre, saranno a disposizione per i colloqui con le famiglie
negli orari che seguono:
Sara Picco mercoled ore 8:00-9:00
Marilena Guagliardo luned ore 8:00-9:00
Alessia Grillo marted ore 10:00-11:00
Monica Dalla Libera marted ore 11:00-12:00
Donatella Colella luned ore 10:00-11:00
Stefania Mangano mercoled ore 11:00-12:00
Caterina Fam luned ore 11:00-12:00
Elisabetta Mass gioved ore 11:00-12:00


VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per Valutazione s'intende un processo dinamico che consiste nell'insieme delle operazioni utili per
attribuire senso e valore a un percorso e ai suoi risultati, confermandoli, modificandoli ed
interpretandoli.
La Valutazione sempre un processo ciclico che comprende tre momenti:
Valutazione ex ante: analisi della situazione di partenza ed elaborazione di traguardi di
competenza;
Valutazione in itinere: verifica del percorso di apprendimento;
Valutazione ex post: verifica dei risultati raggiunti in rapporto ai traguardi di competenza
prefissati.

La Valutazione nella scuola primaria si configura come sistema in quanto prende in esame i diversi
aspetti del servizio scolastico:
i risultati di apprendimento e i processi di insegnamento;
l'organizzazione del servizio e dell'offerta formativa.
Le attivit di valutazione, condivise e programmate dai docenti nelle riunioni, hanno l'obiettivo di:
rivelare i livelli di partenza rispetto a conoscenze, capacit e abilit possedute dagli alunni;

42
verificare i livelli individuali raggiunti in ogni ambito disciplinare; certificare gli esiti di
apprendimento e le competenze dimostrate; esplicitare ad alunni e genitori i criteri e i risultati della
valutazione.
Oltre al Questionario di Sistema a cura del Servizio Nazionale di Valutazione (INVALSI), l'Istituto
predisporr gli strumenti necessari per valutare se si effettivamente realizzato quanto dichiarato
nel Piano dell'Offerta Formativa.
Inoltre ogni equipe pedagogica di classe valuter, regolarmente, le conoscenze acquisite e i percorsi
educativi realizzati.

Schede di valutazione
La scheda di valutazione viene compilata dopo il collegio docenti in cui gli insegnanti condividono i
risultati formativi e le strategie didattiche secondo le seguenti finalit:
Valutare l'apprendimento in termini di conoscenze e abilit,
Valutare i comportamenti,
Valutare e certificare il raggiungimento degli obiettivi,
Responsabilizzare l'allievo rispetto al proprio percorso formativo,
Confrontarsi con i genitori a proposito dei progressi dei figli.
Pertanto la suddetta Scheda di Valutazione verr consegnata ai genitori alla fine del I e del II
quadrimestre, che ne prenderanno visione e la controfirmeranno.












43
ORARIO
Nellelaborazione dellorario scolastico il criterio fondamentale quello dellequa distribuzione
delle discipline e dei carichi di lavoro degli allievi nella settimana.
Gli alunni frequentano la scuola da 29 a 40 ore settimanali a discrezione delle famiglie.
MATTINO Dalle 8:00 alle 13:00

POMERIGGIO LUNEDI: rientro obbligatorio dalle 14:30 alle 16:30
per le classi IV e V
MARTEDI: rientro obbligatorio dalle 14:30 alle 16:30
per le classi I, II e III
MERCOLEDI: rientro obbligatorio dalle 14:30 alle 16:30
per le classi IV e V
GIOVEDI: rientro obbligatorio dalle 14:30 alle 16:30
per le classi I, II e III

TUTTI I GIORNI:
Dalle 7:30 alle 7:55 ha luogo laccoglienza dei bambini con servizio di pre-scuola gratuito
Dalle 13:00 alle 13:30 attivo il servizio mensa fornito da una ditta esterna, seguito da
attivit ricreativa fino alle 14:30
Dalle 14:30 alle 16:30, nei giorni in cui non ci sono lezioni pomeridiane, sono assicurati il
servizio di post-scuola e la possibilit di prolungare lorario con attivit ricreative fino alle
17:45.

CALENDARIO ANNUALE
Si segue quanto stabilito dalla Regione Piemonte e dal Consiglio dIstituto.

44
LE ATTIVITA EXTRA-SCOLASTICHE
Laboratorio di musica
Il progetto musicale ha come obiettivo quello di offrire un approccio strumentale di base con lezioni
individuali o a piccoli gruppi (la scelta prevede almeno due strumenti, per esempio violino e
pianoforte) che rinforzi l'alfabetizzazione musicale di base e che porti gradualmente alle prime
esperienze di musica insieme.
Seconda lingua straniera
Il laboratorio di lingua tedesca interesser le classi quarta e quinta.
Attraverso le attivit di laboratorio, l'insegnante cercher di sviluppare negli alunni la capacit di
interagire con gli altri in modo sereno, aperto e solidale, prepararsi a vivere in una dimensione
europea, maturando al tempo stesso la consapevolezza dell'importanza dell'avvicinamento e della
conoscenza di una seconda lingua straniera.
Trinity
Nella normale attivit curriculare della lingua inglese, gli alunni di classe III, IV e V vengono
preparati per conseguire le certificazioni internazionali del Trinity (facoltative e a discrezione
dell'insegnante).
Il Trinity College London uno degli enti che nel 2000 ha firmato il protocollo d'intesa con il
Ministero dell'Istruzione ed stato cos incluso nella lista degli enti che certificano la conoscenza
della lingua inglese. Offre una variet di esami di inglese orale suddivisi in ben 12 livelli di
competenza allo scopo di valutare tutti gli aspetti del parlato.
Cambridge English
Starters o Young Learnes English si rivolge agli alunni di classe V ed pensato per aiutarli ad
acquisire confidenza linguistica nelle prime fasi di apprendimento dell'inglese.
Il test Cambridge English appena sotto al livello A1 del Quadro Comune europeo di Riferimento
per le lingue ed il primo passo verso l'acquisizione di una conoscenza della lingua inglese pratica
e di uso quotidiano. Il test comprende tutte e quattro le abilit linguistiche: Listening, Speaking,
Reading e Writing.
Nuoto
Presso la piscina Vigone, in collaborazione con l'Ente Sportivo Libertas Nuoto Torino, con servizio
pulmino privato.


45
Hip hop
La danza come strumento pedagogico che comunica che tutti possono ballare a qualsiasi et:
lespressivit e loriginalit di ciascuno bella proprio perch esprime la nostra unicit. Ai
partecipanti del laboratorio viene data lopportunit di sperimentare le proprie possibilit e di
esprimere le emozioni attraverso il movimento.
























46
PROGETTO ANNUALE NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA
Il progetto prende spunto dall'evento Expo 2015 Nutrire il
pianeta, energia per la vita come occasione per proporre
itinerari di esperienze, laboratori, percorsi formativi e didattici
di ricerca e riflessione.
Il tema scelto per l'Esposizione Universale particolarmente
importante per il futuro delle giovani generazioni e
rappresenter lo sfondo integratore tra attivit che riguardano
gli ambiti letterari e linguistici, artistici, tecnico-scientifici che
coinvolgeranno tutte le classi della scuola primaria. Si intende cos cogliere la possibilit di
sensibilizzare i bambini alle tematiche sociali legate ad alimentazione e ambiente, alla cultura della
sicurezza alimentare e della crescita sostenibile.
Il progetto avr come obiettivo finale quello di far conoscere e divulgare stili di vita pi salutari e
comportamenti scorretti, quali ad esempio labuso di alimenti e bevande o di sostanze artificiali, che
possono creare danni molto seri alla salute dellessere umano; promuovere comportamenti pi
armoniosi e modelli di consumo pi equilibrati al nostro fabbisogno reale per suggerire una vera
educazione alimentare che metta in luce unaltra dimensione fondamentale del cibo che si esprime
nei suoi legami con la cultura e lidentit dellessere umano.
I temi che verranno trattati durante l'anno sono: scienza e tecnologia per lagricoltura e la
biodiversit, educazione alimentare, alimentazione e stili di vita, cibo e cultura, cooperazione e
sviluppo nellalimentazione.
Verr osservata la storia dello sviluppo umano (nelle arti, nei mestieri, nelle tecniche insediative, nei
commerci, ma anche negli aspetti deteriori della colonizzazione e dello sfruttamento) attraverso la
lente delle storie del cibo, delle tecniche di coltivazione, allevamento, trasformazione e mutazione
degli alimenti che compongono la dieta degli individui.
Si condurranno i bambini a riflettere sul cibo e la sua disponibilit (malnutrizione, eccessiva
disponibilit e spreco) e sullo sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e lo sfruttamento delle
risorse.
Il percorso laboratoriale ed interdisciplinare che verr sviluppato si concluder con la realizzazione
di elaborati (testi e contributi multimediali), che verranno inviati al Progetto Scuola Expo 2015 e
pubblicati sul sito della scuola.

47
IL CORRIERE DELLA SCUOLA
Il corriere della scuola un progetto mirato alla creazione di un
giornalino scolastico online, in cui vengono riportate le esperienze,
le emozioni, le idee vissute durante lanno scolastico. Questo
permette un continuo scambio di informazioni tra le classi,
promuove la collaborazione ed il confronto, favorisce lo sviluppo
della creativit.

Potrebbero piacerti anche