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DIRITTO COMMERCIALE prof.Alberto Mazzoni
4 Periodi : 1) Diritto commerciale nascente (XI secolo) fino al 1600.Si forma dalla prassi, nasce
nell'Italia dei comuni e si diffonde in tutta Europa. Classe dei mercanti. Le regole relative allo
svolgimento delle loro attivit non sono quelle del diritto comune, ma le controversie tra
commercianti sono invece giudicate da consoli, estratti dalla classe dei mercanti che elaborano
regole (equit) da applicare alle loro attivit anche in contrasto al diritto romano o alle disposizioni
ecclesiastiche (vedi interessi). Emerge l'idea moderna della societ, il contratto di societ ha
valore non solo per i rapporti interni tra i suoi membri, ma anche rispetto ai terzi. Nasce l'idea di
societ come persona giuridica con un proprio patrimonio. Nel diritto romano il contratto di societ
ha valore nei rapporti tra coloro che lo sottoscrivono. Diritto consolarenasce la cambiale (lettera
di cambio), nasce il contratto di commenda dal quale deriva la societ in accomandita
(ecclesiastici o nobili danno denaro ai mercanti, i quali lo gestiscono). Nasce la disciplina del
fallimento (inadempiente quindi imbroglione)pena di morte,esilio.Nascono le corporazioni, nelle
quali si applicano queste regole.In seguito la loro legge si applica anche agli apprendisti
commercianti e poi anche quando una sola parte un mercante.Le controversie commerciali si
affidavano a consoli speciali applicando le regole presenti negli statuti dei mercanti. Se lo statuto
dei mercanti era diverso e lo era anche la regola allora o si applicava la regola dei mercanti del
luogo (caso poco frequente,lo stato neutro) oppure il giudice consolare doveva trovare la legge
giusta (sopra la regola st il diritto che frutto della ragione).L'Europa si ritrova cosi' un diritto
comune per i rapporti tra i mercanti.
Bancarotta :Rottura del banco del mercante per renderne pubblico il fallimento.
2)Lo stato comincia ad avere un ruolo attivo nell'economia.In Francia con il Re Sole e Colbert lo
stato si fa carico di indirizzare l'economia.Luigi XIV fa divenire leggi dello stato le regole delle
corporazioni e si cerca di eliminare le corporazioni e trasformarle in enti pubblici. Commistione tra
diritto commerciale e diritto comune. Questo periodo termina con la rivoluzione francese e i codici
napoleonici.
3)Si eliminano gilde e corporazioni. Il diritto commerciale diventa diritto oggettivo degli atti di
commercio (atti di commercio in senso oggettivo).Nel codice di commercio napoleonico le regole
si applicano a tutti coloro che mettono in atto atti di commercio anche se non sono mercanti. Non
si guarda pi alle persone ma agli atti. Il commerciante non pi colui che appartiene alle
corporazioni ma chiunque compia atti di commercio. Il diritto commerciale amministrato da
tribunali diversi da quelli del diritto civile.
4)Mossa :L'economia non pi dominata dallo scambio di beni ma dalla produzione di
beni(organizzazione dei fattori produttivicapitale & lavoro). Idea di impresa come organizzazione
e di imprenditore come lavoratore (il suo lavoro organizzare i mezzi di produzione).Il profitto la
remunerazione dell'imprenditore per questo suo lavoro di organizzazione.1940 e 1941 codice civile
e codice di commercio, dopo 6 mesi nel 1942 il codice viene unificato. Le regole speciali della
disciplina di diritto commerciale diventano generali. Codice 1942 si sostituiscono le nozioni di
commerciante e di atti di commercio con quelle di imprenditore e di impresa. Le nozioni di
imprenditore e di impresa sono a carattere generale, comprendono anche enti pubblici con attivit
imprenditoriale e le attivit in campo agricolo. Prima la disciplina dell'agricoltura era affidata al
diritto civile. Vengono trattati come imprenditori gli artigiani, prima erano anch'essi associati in
gilde ma non erano assoggettati al diritto commerciale. Le libere professioni (professioni
intellettuali) sono escluse dal diritto commerciale e i liberi professionisti non sono trattati dalla
legge come imprenditori, non sono quindi soggetti allo statuto degli imprenditori. Il libero
professionista pu diventare imprenditore se esercita anche una attivit collaterale di impresa (ad
esempio un medico che gestisce anche una casa di cura privata).La nozione di impresa ha cosi'
una amplissima applicazione. Comprende tutti gli imprenditori : lo statuto degli imprenditori.
Comprende alcuni imprenditori . lo statuto specifico dell'imprenditore commerciale non piccolo
(non si applica agli artigiani, alle imprese agricole, a certi enti pubblici considerati imprenditori).
Codice 1942 l'imprenditore visto come capo gerarchico dell'impresa. Capo di una
organizzazione.[Norme della carta del lavoro, Norme delle corporazioni ] ora queste norme non
sono pi fonti del diritto e la carta del lavoro stata abrogata. Art.2089 CC e art.2091 CC sono
indicativi di una visione dell'impresa legata al benessere della corporazione e dell'economia dello
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stato. Economia corporativa. Sono ammessi i patti anticoncorrenziali ma non la concorrenza
sleale. Nascono i consorzi per eliminare la concorrenza. Lo stato crea anche consorzi coattivi. In
altri ordinamenti questi comportamenti erano gi vietati. Libert dei singoli non libert di
concorrenza. Costituzione norme riguardanti l'economia come ad esempio gli articoli 41 e 43.
Libert di iniziativa economica, rispetto dell'utilit sociale dell'attivit. Dibattito sulla
funzionalizzazione dell'impresa. L'imprenditore deve perseguire l'utilit sociale (per la sinistra).
Secondo altri l'articolo 41 pone solo un limite, cio l'attivit non deve pregiudicare l'utilit sociale.
Rapporto tra impresa privata ed impresa pubblica. Sono poste dalla costituzione su di un piano di
parit. La disciplina dell'impresa identica a prescindere da chi la esercita. In certi settori
consentito allo stato di avere il monopolio, in certi settori economici di carattere generale o di
interesse pubblico o in caso di monopoli naturali. Il diritto comunitario ha fatto una scelta diversa.
Accrescimento delle imprese pubbliche in Italia gi a partire dallo stato corporativo fascista
(interventismo statale fascista). Nasce l'IRI (Istituto per la ricostruzione industriale) che interviene
acquistando titoli di banche e di imprese coinvolte nella crisi industriale (COMIT, Banca di Roma,
CREDIT, INA, AGIP...). 1956 legge sulle partecipazioni statali con la creazione di un ministero che
gestisce le imprese con partecipazione pubblica. Nella realt l'impresa pubblica non pi sullo
stesso piano di quella privata. Non si pensa all'efficienza. Il deficit delle imprese statali viene
coperto dallo stato. Non sono imprese a rischio di mercato. Le imprese pubbliche erano
costantemente ricapitalizzate dallo stato. Gli amici del mondo (liberali di sinistra ?) in un
convegno del 1956 propongono l'introduzione di una disciplina antitrust. Adesione dell'Italia alla
CEEUE, che comporta la supremazia del diritto comunitario sul diritto interno.Progetto di un
mercato comune europeo.Il diritto comunitario vuole che siano eliminate le intese restrittive della
concorrenza al fine di creare un mercato comune(libera circolazione delle merci, libert di
prestazione di servizi, libera circolazione dei lavoratori, libert di esercizio di un impresa in un altro
stato, libert di movimento dei capitali). Articoli 85 e 86 del Trattato CEE. Art. 85 : Vieta le
intese con scopo od effetto la restrizione della concorrenza. Sia un accordo formale sia un
comportamento concertatonullit dell'accordo e una commissione pu ordinare sanzioni. Manca
per una disciplina per il risarcimento del danno. Negli USA il danneggiato pu promuovere azione
e ottenere 3 volte il danno. Inoltre queste violazioni sono perseguite penalmente. Nella UE si pu
recuperare il risarcimento del danno provando di essere stati danneggiati. Le intese possono
essere tollerate per un tempo determinato quando la commissione accoglie l'intesa come
favorevole per l'economia. Ci sono quindi ragioni che possono far derogare a questa regola. Art.
86 : Abuso di posizione dominante. Non vietata la posizione dominante (monopolio) ma vietato
l'abuso di questa posizione. Questa regola non mai derogabile. Non vietato l'avvicinarsi ad una
posizione di monopolio come invece negli USA. Le concentrazioni sono valutate da una
commissione e possono essere vietate se strutturalmente pericolose potendo portare ad una
posizione dominante. Art. 90 Trattato di Roma 1 comma vieta agli stati di adottare o mantenere a
favore di imprese delle agevolazioni quali gli aiuti di stato. 2 comma Le imprese a cui sono
affidate funzioni di monopolio non sono sottratte alle regole sulla concorrenza, con deroga
riguardo alla specifica funzione che l'impresa deve svolgere. Articolo 90 sulle imprese pubbliche.
Rapporto tra norme di concorrenza e imprese pubbliche. Art.8 Legge 287/90 sull'antitrust. Fino al
1980 gli stati membri erano liberi di istituire un monopolio, sempre nel divieto di abusarne. Pi
recentemente la Corte di Giustizia ha ritenuto che la libert politica di istituire monopoli non pi
accettata dal diritto comunitario ;se non per evidenti ragioni. In caso non esistano queste
giustificazioni la Corte colpisce il monopolio con le norme sull'abuso di posizione dominante. Il
contesto comunitario smonta la situazione economica italiana basata sulle imprese pubbliche. Art
92-93-94 riguardano gli aiuti pubblici alle imprese. Sono illeciti gli interventi dello Stato a favore
d'imprese quando questi aiuti hanno effetto distorsivo della concorrenza. Alcuni aiuti sono
compatibili : interventi a favore dei consumatori ma senza distinzione di prodotti, aiuti in caso
d'emergenze e catastrofi naturali, altri aiuti che possono essere autorizzati dalla commissione
come ad esempio gli aiuti per certe regioni o zone. E' aiuto di stato ogni intervento fatto a
condizioni che non sarebbero accettate in una gestione in economi a da un investitore medio.
Obbligo di restituire l'aiuto illegittimo di stato. Accordo Von Milt - Andreatta per l'EFIM (holding con
le imprese italiane disastrate) di cui lo stato era proprietario al 100% e in quanto unico proprietario,
in base all'articolo 2362 CC, pretendeva di essere obbligato in solido per i debiti di queste societ.
La comunit non pu sopraffare le istanze di ciascun paese. Principio di sussidiariet. Il diritto
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comunitario non prevale sul diritto interno. Quando il diritto interno non pu risolvere la questione
interviene il diritto comunitario, ma sar amministrato dagli stessi organismi decentrati che
amministrano il diritto interno. Nozione comunitaria d'impresa : attivit svolta in condizioni
d'indipendenza, non sporadica, con caratteristica di economicit, attivit che non riflette l'esercizio
di funzione pubblica. Molte attivit che erano considerate pubbliche o di funzione pubblica sono
ora considerate imprese dal diritto comunitario. I liberi professionisti per il diritto comunitario sono
considerati imprenditori, per il diritto nazionale no. Libert di stabilimento : un soggetto pu
liberamente stabilirsi in un altro paese membro. Libert di prestazione di servizi. In conseguenza di
ci anche le imprese interne sono libere di entrare nel mercato senza valutazione discrezionale
dello Stato. Non ci sono pi controlli o attivit di vigilanza. Prima i non stabiliti in Italia non
potevano fornire servizi in Italia. Ora si e i controlli di fondo spettano allo Stato nel quale l'impresa
stabilita.
Nozioni d'imprenditore e d'impresa : Art 2082 : imprenditore (nozione soggettiva) in diritto il
soggetto l'imprenditore. L'attivit l'impresa e lo strumento per lo svolgimento dell'attivit
l'azienda. Non confondere disciplina dell'impresa con disciplina delle societ. Impresa cosa
diversa dalla societ. L'attivit d'impresa pu essere esercitata da un soggetto, una societ, una
fondazione, una cooperativa, un consorzio... Disciplina d'impresa si applica a tutti i soggetti che
svolgono un'attivit d'impresa. La societ uno dei possibili soggetti imprenditori.
Art 2082 : carattere economico dell'attivit, organizzazione dell'attivit, professionalit nell'attivit,
destinazione al mercato dell'attivit. Carattere non economico dell'attivit meramente intellettuale
del libero professionista ? NO . Carattere economico dell'attivit : non lo scopo perseguito ma il
mezzo attraverso il quale si cerca di perseguirlo. Modalit con cui svolta l'attivit. L'attivit del
libero professionista un'attivit di carattere economico. E' un servizio che ha valutazione
economica. Anche l'attivit libero professionale economica. Art 2082 : requisito della
professionalit dell'imprenditore - attivit non occasionale. Ci sono ipotesi per cui un unico affare
qualifica il soggetto che lo ha attuato come professionista. Requisito della organizzazione
impiego coordinato dei fattori della produzione. Non di tutti i fattori ma di altri rispetto al proprio
lavoro. Secondo una certa teoria pero non vi differenza tra impresa e lavoro autonomo.
Attivit al fine di produzione o scambio di beni o servizi(art 2082). Se l'attivit di mero godimento
dei frutti dei beni tramite la sola gestione dei beni non vi impresa. La destinazione al mercato
non un requisito per qualificare una attivit come impresa. Per parte della dottrina interpreta
l'art.2082 nel senso opposto ritenendo la destinazione al mercato fondamentale per qualificare
l'attivit come impresa. La dottrina riteneva che per poter parlare di attivi t d'impresa doveva
esserci lo scopo di lucro, creare utili e appropriarsi di quegli utili. Oggi la dottrina ritiene non pi
necessario lo scopo di lucro per poter parlare di attivit di impresa(societ cooperative : fine
mutualistico, imprese pubbliche). Enti pubblici economici : non devono mirare al lucro ma alla
gestione in economicit . Associazioni e fondazioni con scopo altruistico. Lo scopo di lucro non
un requisito per l'impresa.(_____Questi sottolineati non sono principi espressi).
Riscontro della spendita del nome. E' imprenditore il soggetto che nello svolgimento dell'attivit di
impresa spende il suo nome. Non un principio espresso dall'articolo 2082.
Liceit.Imprese illecite perche immorali, con fine contrario alla legge.Impresa illegale : oggetto non
contrario alla legge ma mancanza di autorizzazioni(attivit bancarie e assicurative). Impresa
mafiosa :i proventi dell'impresa servono per riciclare denaro sporco. Oggetto dell'attivit lecito ma
usato come copertura.Anche l'impresa illecita impresa, la parte che tutela i terzi della disciplina
di impresa si applica. La parte della disciplina di impresa a tutela dell'imprenditore non si applica.
Categorie di imprese e norme per categorie di imprese. Statuto generale dell'imprenditore. Ci
sono poi istituti che si applicano solo alle imprese commerciali non piccole :statuto specifico.
L'imprenditore agricolo o anche commerciale ma piccolo non soggetto a questa disciplina.
-Imprenditore agricolo (2135) la definizione esclude l'imprenditore agri colo dall'applicazione dello
statuto speciale. Attivit :coltivazione del fondo,silvicoltura,allevamento del bestiame. Attivit che
avrebbero natura commerciale ma possono essere considerate agricole. Imprenditore agricolo
rischio ambientalemaggior rischio,trattamento di favore nei confronti dell'impresa commerciale.
Quindi l'impresa agricola se esiste il rischio ambientale. L'allevamento in batteria non un
impresa agricola,poiche non c' il rischio ambientale.Chi alleva cavalli da corsa esercita att ivit
commerciale.Non solo l'animale ma anche il fine per il quale viene allevato sono rilevanti per
individuare se l'impresa commerciale o no. Attivit connesse tipiche (a cui fa riferimento la legge
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art.2135 e che sono regolate da essa) o atipiche.Sono considerate attivit agricole se le attivit
sono svolte da un imprenditore gi agricolo.Si possono classificare agricole queste attivit se
accessorie anche dal punto di vista economico.Non possono avere redditivit superiore a quella
normale che caratterizza l'imprenditore come agricolo. Questa definizione di imprenditore agricolo
ha la funzione di escludere l'applicazione dello statuto speciale dell'imprenditore.
-Piccolo imprenditore :non si applica lo statuto dell'impresa commerciale anche se il piccolo
imprenditore svolge un'attivit commerciale.
2083 :coltivatori diretti, piccoli commercianti, artigiani e dove prevalente il lavoro proprio e quello
dei familiari nell'esercizio dell'attivit organizzata. Prevalenza :concetto qualitativo, non concetto
quantitativo. Prevalenza su tutti i fattori della produzione, anche sul capitale. Il problema si pone in
caso di insolvenza .L'artigiano fallisce ? Art.2083 Gli artigiani possono essere considerati
imprenditori (piccoli imprenditori). Legge quadro sull'artigianatoanche produzioni di carattere
industriale e con + lavoratori possono essere considerate imprese artigiane, se hanno i requisiti
per essere classificate artigiane. Ma si considera artigiano solo ai fini della legge quadro, pertanto
l'artigiano pu fallire.
T Impresa privata - Impresa pubblica(sta diventando un fenomeno marginaleprivatizzazioni).
T Azienda autonoma (aziende municipalizzate) organizzazioni interne all'ente autonomo.
T Enti di partecipazione pubblica. IRI ,ENI (enti di gestione delle partecipazioni statali) sono
diventate SPA e sono state privatizzate come le banche. Enti pubblici economici. Prima non
erano soggetti allo statuto dell'impresa , non erano soggetti al fallimento.
Impresa individuale - impresa collettiva. Impresa familiare ( stata inserita ,230 bis, negli anni 70).
Collaborazione di familiari alla gestione dell'impresa. Si applica quando non c' altro titolo giuridico
per la collaborazione dei familiari (non si applica ad esempio se sono assunti come dipendenti). Il
titolare sempre l'imprenditore. I familiari hanno dei diritti all'interno dell'impresa nei confronti
dell'imprenditore.
Impresa collettiva :persona giuridica, societ o attivit di impresa esercitata da una associazione.
L'associazione ha uno scopo non egoistico. Art 2082 non richiede lo scopo di lucro perch ci sia
attivit di impresa. Anche l'associazione se insolvente fallisce.
Consorzi :strutture che riuniscono pi imprenditori. Esercitano insieme una fase della produzione o
della distribuzione. Il consorzio stesso imprenditore.
Societ :impresa collettiva, anche se possono esistere SRL unipersonali imprenditore non
l'unico socio ma la societ.
Art 2247 :la societ richiede lo scopo di lucro. Societ cooperative :scopo mutualistico.
Imprenditori <> liberi professionisti <> lavoratori autonomi.
Prestatori d'opera professionali Professioni protette (ordine dei professionisti) o non protette.
Per esercitare professioni protette bisogna avere titolo di studio, superare un esame e iscriversi
all'albo. Art.2238 Un libero professionista non imprenditore per la legge. L'esercizio individuale
della libera professione per scelta diverso dall'attivit imprenditoriale. Societ tra professionisti
sono ammissibili dal 1997. Lo studio associato una cosa diversa, serve per rendere disponibili i
mezzi per lo svolgimento dell'attivit libero professionale ai singoli professionisti. Quando ci sar la
societ tra professionisti l'attivit sar considerata attivit di impresa con applicazione dello statuto
dell'imprenditore. La nozione di impresa del diritto comunitario diversa dalla nozione di impresa
del diritto nazionale. Impresa :attivit economica organizzata. Non ha rilevanza ne la forma
giuridica ne la titolarit dell'impresa. Uno studio professionale associato per il diritto comunitario
un impresa. Gruppi di societ per il diritto comunitario sono un unica impresa. Per il diritto
comunitario che vede i liberi professionisti come imprenditori le tariffe professionali sono una
limitazione della concorrenza.
Nozione di impresa pubblica nel diritto comunitario : impresa caratterizzata dal fatto di avere una
politica di gestione influenzata dallo stato. Art 58 Trattato CEE libert di stabilimento, vale anche
per le societ sia di diritto privato sia di diritto pubblico. Art 90 Trattato CEE vieta gli aiuti di stato.
L'applicazione dello statuto dell'imprenditore commerciale per le societ prescinde dalle
dimensioni e dall'attivit commerciale. Art.1 legge fallimentarele societ non sono mai
considerate piccole. Iscrizione nel registro delle imprese, scritture contabili, fallimento. Questa
disciplina si applica alle societ indipendentemente dall'oggetto dell'attivit, sia questa
commerciale oppure no. Una SPA con oggetto agricolo per non fallisce. Ma le norme sull e
scritture contabili e sulla pubblicit invece si applicano anche alle societ con oggetto dell'attivit
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agricolo. La disciplina di impresa si applica in casi di effettivit. Se un non autorizzato svolge
attivit di impresa (ad esempio bancaria) si applica la disciplina d'impresa pi le eventuali sanzioni.
Principio di effettivit :la licenza in s non rende imprenditore, lo svolgimento dell'attivit rende
imprenditore.
1)Impresa esercitata senza un'autorizzazione (si applica la disciplina d'impresa).
2)Impresa esercitata da un soggetto cui la legge proibisce di esercitare l'impresa. (si applica
sempre la disciplina d'impresa).
3)Contrariet alla legge. Oggetto contrario alla legge. Svolgimento di attivit completamente
illecita (commercio di stupefacenti) buona parte della dottrina ritiene che in questi casi non si pu
adottare la disciplina dell'imprenditore. Un altro orientamento distingue il caso in cui vi sia una
parte in causa che pu dimostrarsi innocente (banca che finanzia l'acquisto di un immobile che in
realt una raffineria di droga della criminalit organizzata)si pu applicare la disciplina
d'impresa se il creditore si dimostra innocente essendo inconsapevole della illiceit dell'impresa.
Statuto generale :imprenditore visto come capo dell'impresa, norme sui rapporti di lavoro
nell'impresa, diritto del lavoro (sono norme estese anche ai liberi professionisti che per il codice
non sono imprenditori),Art.1722. Perch vi sia contratto di assicurazione uno dei contraenti deve
essere un impresa organizzata, altrimenti non si applicano le regole sull'assicurazione. Lo stesso
vale ad esempio per il contratto d'appalto dove un contraente deve essere imprenditore.
Il CC riservava l'iscrizione(pubblicit commerciale) ai soli imprenditori commerciali non piccoli, ora
il registro delle imprese stato affidato alle camere di commercio(enti pubblici) assoggettate al
diritto amministrativo. Parte ordinaria del registro :imprese commerciali non piccole (societ o no).
Parte speciale del registro :iscrizione a fini particolari di societ semplici, artigiani, piccoli
imprenditori, imprese agricole. Alcune iscrizioni hanno effetto di pubblicit dichiarativa, altre di
pubblicit costitutiva, altre di pubblicit notizia. Costitutiva :assolvimento dell'onere di pubblicit
elemento costitutivo dell'atto. Es. iscrizione della SPA . Dichiarativa : opponibilit, l'atto esiste,
valido ma non opponibile ai terzi finche non viene pubblicizzato. Da quando l'atto iscritto esso
opponibile ai terzi. Se un atto non viene iscritto chi ha interesse alla situazione reale ma non
iscritta non pu opporre ma pu provare che il terzo conosceva l'atto. E' opponibile ai terzi a
conoscenza dell'atto. Notizia : non ne discendono effetti ne costitutivi ne dichiarativi. Es. deposito
del bilancio. Le iscrizioni nella parte speciale hanno l'effetto di pubblicit notizia.
- Obbligo di tenuta delle scritture contabili per le imprese commerciali non piccole. Dipende dalla
natura dell'impresa quali libri aggiuntivi (oltre ai due comuni a tutti) sono obbligatori per l'impresa.
Scritture facoltative. Le Scritture obbligatorie possono essere utilizzate a fini di prova. In Italia le
scritture private hanno valore di prova quando contrarie all'interesse del soggetto che scrive. Ma le
scritture contabili regolarmente tenute fanno prova anche a favore purch siano rapporti tra
imprenditori relativi all'esercizio di impresa. Possono fare prova, non fanno prova
automaticamente.
- Assoggettamento alle procedure concorsuali, fallimento. Una impresa agricola SPA non fallisce.
- Ausiliari dell'imprenditore. Soggetti che possono vincolare l'imprenditore nei rapporti con i terzi.
Rappresentanza che non deriva da procura o da un atto, ma dalla posizione che occupano
all'interno dell'impresa. Le norme indicano quali poteri hanno questi soggetti a causa della loro
posizione nell'organizzazione dell'impresa. L'imprenditore non d i poteri all'istitore ma li pu
limitare, questi sono gi dati ex lege. Rappresentanza :si producono nella sfera di rapporti di A atti
compiuti da B. Rappresentanza legale. Rappresentanza volontaria (deriva da un soggetto capace
di agire) procura (atto di conferimento di potere). Rappresentanza organica :potere di manifestare
la volont della persona giuridica. Amministratore delegato ha poteri di rappresentanza organica.
Istitore o procuratore ha rappresentanza commerciale.
Rappresentanza commerciale (institore, procuratore, commesso). Il fondamento dei poteri non
decisione di darli, ma la legge che fa discendere i poteri di rappresentanza dalla posizione dei
soggetti all'interno dell'impresa commerciale. Non c' bisogno di specificare quali poteri il soggetto
ha. Il gestore dell'impresa ha tutti i poteri. Se vi una procura i poteri in questo caso
vengono limitati. Poteri automaticamente discendenti dalla posizione del soggetto nell'impresa.
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Art.2203 Institore (direttore generale nell'impresa commerciale) no per impresa agricola. Regola
favorevole ai terzi mentre nella rappresentanza volontaria in diritto civile sfavorevole ai terzi.
La procura limitativa va registrata nel registro delle imprese per renderla opponibile ai terzi. Se vi
sono pi institori di pari grado possono agire separatamente salvo diversa indicazione nella
procura. Art.2204 poteri dell'institore. Pu compiere tutti gli atti pertinenti allo svolgimento
dell'impresa non limitati da procura. No per alienazione o ipoteca di immobili (l'institore non ha
potere di disporne) a meno che l'alienazione di immobili sia oggetto dell'attivit dell'impresa.
Rappresentanza processuale. L'institore pu stare in giudizio per l'impresa. Rappresentanza
processuale sia attiva che passiva. Si ammette la restrizione della rappresentanza processuale
attiva non di quella passiva. Art.2208 si vuole evitare che il terzo resti in stato di incertezza
dandogli azione contro entrambi i quali poi se la vedranno tra loro nei rapporti interni. Art.2209
Procuratore. Commessi :mansione che porta il dipendente ad avere rapporti con i terzi.
AZIENDA :strumento con il quale il soggetto imprenditore esercita l'attivit d'impresa. Complesso
di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'attivit d'impresa. I beni possono anche non
essere di propriet dell'imprenditore. Affitto di azienda. Azienda come bene in s diverso dagli
elementi che la compongono ? NO ! Non un bene diverso o a s. Sono compresi nell'azienda
solo beni intesi come cose o anche i rapporti ? I crediti seguono o no le cose ?
Valore del complesso funzionalmente aggregato > Valore delle singole cose. La differenza
l'avviamento. L'avviamento anche la capacit di attrarre clientela dell'unit produttiva in s
(avviamento oggettivo) o dell'imprenditore (avviamento soggettivo). Divieto di concorrenza per
l'imprenditore alienante. Circolazione d'azienda (valgono tutti i negozi :vendita, donazione, affitto,
usufrutto, eredit... legittimi per la circolazione di beni). Conferimento dell'azienda in societ.
Art.2556 Circolazione di aziende per imprese soggette a registrazione.
Forma ad substantiam : necessaria per la validit, se non c' il contratto nullo.
Forma ad probationem : necessaria a fini di prova, ma il negozio comunque valido.
Non si possono utilizzare certi mezzi di prova es. testimonianza ma se ne possono utilizzare altri
(confessione, giuramento). Per costituire una societ con conferimento di azienda necessario un
atto pubblico.
Atto pubblico : atto del notaio.
Scrittura privata autenticata : il notaio riconosce che la firma stata apposta in sua presenza.
Donazione richiede l'atto pubblico, la donazione un contratto non un atto unilaterale.
Forma ad regularitatem : forma per l'iscrizione nei registri.
Art 2557 Divieto di concorrenza. 1 comma, per la maggior parte dei giuristi questo comma pu
anche essere derogato. Il contratto sempre alienazione di azienda. Divieto di iniziare una nuova
impresa tale da sviare la vecchia clientela per oggetto e ubicazione. Il divieto di concorrenza pu
essere ampliato per patto ma non fino al punto da opprimere la libert economica garantita dalla
costituzione. Non pu durare pi di 5 anni. Art.1418 nullo il contratto che va contro norme
imperative, ma invece il patto per durata superiore a 5 anni non nullo ma riportato al limite
massimo di 5 anni. Art.2558 in diritto privato le due parti possono sostituire a se un soggetto
diverso (cessione del contratto) ma ci deve essere il consenso dell'altro contraente. In materia di
trasferimento di azienda il contraente ceduto in stato di passivit, non pu impedire la cessione.
Art.2558 se non pattuito diversamente. Contratti che non hanno carattere personale. Certi
contratti per legge seguono l'azienda ceduta (rapporti di lavoro). Automatico subentro
dell'acquirente dell'azienda come datore di lavoro. Pattuizioni contrarie sono nulle oppure possono
essere considerate valide per le parti ma non efficaci per i lavoratori allora l'acquirente chieder
un indennizzo all'alienante. Locazioni di immobili adibiti a finalit produttiva. Il locatore in tal caso
ha diritto a considerare il contratto risolto. L'azienda vale meno Questo diritto invece non pu
essere fatto valere, l'acquirente invece rientra nella condizione di conduttore al posto
dell'alienante. Patto contrario non d diritto al locatore di considerare il contratto risolto. Contratto
di trasferimento. Non si possono escludere beni o contratti (quali il contratto di leasing) in questo
caso non si ha contratto di trasferimento di azienda ma trasferimento di singoli beni. Per
Campobasso valutazione oggettiva se il complesso di beni ceduto ad un terzo qualunque pu
costituire complesso aziendale. Ma invece si deve guardare nella prospettiva dell'acquirente
(valutazione soggettiva) se egli pu con ci che ha gi e con ci che acquista (considerati
dall'alienante beni disaggregati) costituire una azienda.
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Contratti per legge esclusi dal trasferimento dell'azienda perch a carattere strettamente
personale. 1) Si guarda alla posizione dell'alienante (Campobasso, Colombo) nei confronti del
terzo (elementi dell'alienante rilevanti per il terzo) - contratti bancari non passerebbero.
3)Ottica di protezione non del terzo ma di libert dell'acquirente (Mazzoni) es. contratto di
assistenza professionale. 2 comma art. 2558 Tutela del terzoprima si parlava di tutela
dell'acquirente. Diritto di recesso entro 3 mesi con giusta causa. Il terzo deve dimostrare
l'esistenza di ragioni oggettivamente apprezzabili. Responsabilit dell'alienante verso il terzo per la
scelta dell'acquirente. Ricadono tutti i contratti in cui una delle parti non ha eseguito o ha eseguito
in parte l'obbligazione.
Art. 2559 Cessione di crediti, dal momento dell'iscrizione del trasferimento dell'azienda nel registro
delle imprese occorre un accordo perch i crediti passino, nel silenzio delle part i con il
trasferimento di azienda i crediti non vengono ceduti. L'effetto si produce anche se il terzo non ne
ha avuto notizia. Ma se il terzo paga al creditore vecchio (sbagliato) liberato se ha pagato in
buona fede al creditore apparente.
Art.2560 Debiti relativi all'impresa ceduta. 1 comma : regola generale = diritto comune
2 comma : riguarda il trasferimento di imprese commerciali.
1 comma. L'alienante non liberato se il terzo non d'accordo, l'impegno viene assunto
dall'acquirente : accollo privativo. Il trasferimento dell'azienda non determina il passaggio dei
debiti. Il creditore deve accettare la sostituzione.
2 comma. Per trasferimento di imprese commerciali (non piccolele piccole non hanno le
scritture contabili), risponde anche l'acquirente oltre all'alienante (se non stato liberato), per i
debiti che risultano dalle scritture contabili. Alienante e acquirente sono debitori in solido. "Anche
indica che la responsabilit primaria continua ad essere dell'alienante. Debiti che risultano dalle
scritture contabili (che sono quindi conosciuti dall'acquirente). Poich la ratio la conoscenza del
debito l'acquirente ,per alcuni autori, responsabile anche per debiti che conosceva ma che non
risultavano. La cassazione ha rinnegato questa teoria, la ratio infatti la necessit di rendere le
aziende circolabili, non gravando quindi troppo sull'acquirente. Scissione :si applica la disciplina
del trasferimento d'azienda. Ma trasferimento di patrimonio pi di trasferimento di azienda.
Fusione :applicazione di certe regole del trasferimento d'azienda per analogia. Mai in diritto vi
successione nell'impresa, si succede nell'azienda. Si succede nello strumento.
Affitto di azienda non si applica l'Art. 2560.
Impresa e concorrenza. Nel codice 1942 la libert di concorrenza era garantita ma limitata dal
fatto che l'imprenditore poteva disporre del suo diritto di competere. Oggi al legislatore interessa la
libert del mercato nel suo complesso, non l'interesse dell'imprenditore. Non si ammettono
restrizioni ne legali ne che derivino dalla volont di disporre dell'imprenditore. Le norme del CC
non hanno pi lo stesso significato del 1942. Art. 41 costituzione oggi applicato. L'iniziativa
economica privata liberaci non significa che chi entra nel mercato ci pu restare solamente
volendolo. Rimangono solo i pi efficienti che resistono alla competizione. Comportamenti
razionali di un imprenditore possono portare ad una restrizione della concorrenza. Limitazioni alla
concorrenza derivano anche dalla legge o da accordi (non solo di cartello) tra i soggetti.
Limitazioni legali della concorrenza. Limitazioni della concorrenza che derivano dalla legge :
1)Limitazioni che rispondono ad interessi di carattere generale :restrizioni all'accesso per
l'esercizio di certe attivit (es. in Italia per attivit professionali, fino a poco fa per i negozi (licenza),
attivit bancarie ed assicurative). Art.43 costituzione :legittimit della eliminazione della
concorrenza in certi settorimonopoli dello stato o di enti pubblici. Per il diritto comunitario questi
monopoli possono anche essere affidati a privati restando pur sempre soggetti alle norme sulla
concorrenza. Diritti di propriet industriale, marchio, ditta, insegna. Sono sia nell'interesse
dell'imprenditore che della generalit (incentivo alla ricerca e alla innovazione). Interesse generale
alla libert del mercato.
2)Limitazioni che rispondono ad interessi di un singolo imprenditore. Art. 2105 obbligo di fedelt,
Art. 2301, Art.2390, Art.2557 alienazione di aziendal'alienante non pu fare concorrenza,
contratto di agenziaesclusiva per l'agente. Le restrizioni legali ad interesse di un singolo sono
derogabili.
Limitazioni convenzionali della concorrenza (stabilite per patto). CC Art.2596 i patti di non
concorrenza sono validi anzi sono visti con un certo favore. Anche se non fatto per iscritto non
nullo il patto. Si considerava la libert di concorrenza un diritto di cui l'imprenditore poteva
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disporre. Es. il cartello accordo per i prezzisopravvivono nel mercato le imprese inefficienti, si
sottrae ai consumatori ricchezza a favore dei cartellisti. Patto di esclusiva accessorio al patto di
somministrazione e quindi va trattato diversamente. Art.2125. Queste considerazioni valgono
solamente per accordi che non hanno influenza sul mercato concorrenziale. Distorsione non
rilevante della concorrenza. 287/90, Art.85 e 86 del Trattato per distorsioni rilevanti della
concorrenzadifesa della libert di concorrenza del mercato. Sherman Act 1890. In Italia legge
Antitrust 287/90 in conformit al diritto comunitario. Si fa riferimento diretto alla disciplina
comunitaria.
Fattispecie vietate : 1)Intesa :accordo con scopo od effetto di restringere la concorrenza.
Comportamento convergente anche non formalizzato ma consapevolmente tenuto. E' sufficiente
l'accordo non l'effetto. Si ammette che in certi casi vi possa essere una somma di benefici
maggiore degli svantaggi che la limitazione della concorrenza porta. Certi cartelli o intese possono
essere buone e quindi possono essere accettate. Consorzi tra piccole imprese. Intese per comuni
attivit di ricerca e sviluppo. L'intesa deve essere limitata nel tempo, si deve provare che c' un
beneficio e che parte del beneficio passato ai consumatori. Multa dall'1 al 10 % del fatt urato.
Nullit dell'intesa. Sono nulli i contratti applicativi dell'intesa ? NO.
2)Abuso di posizione dominante (es. Tetrapak) si colpisce solo lo sfruttamento abusivo di quella
posizione. 3)Concentrazione.
Diritti dell'imprenditore sui segni distintivi e concorrenza sleale. L'imitazione di strutture
organizzative, di prodotti sono comportamenti leciti e tutelati dalla legge. Le situazioni per le quali
la legge prescrive un diritto sono eccezioni. La concorrenza per svilupparsi ha bisogno di
comportamenti imitativi. Interesse dell'imprenditore di usare in esclusiva i segni per attirare
clientela, o a monetizzare il diritto di utilizzo, + interesse generale del pubblico a non essere
ingannato. Questi criteri non sono pi i soli. Ottica superiore di tutela della libert del mercato. La
tutela dei segni non deve segmentare il mercato e non deve ostacolare la libert del mercato.
Segni distintivi tipici :ditta, marchio, insegna.
Ditta :segno distintivo di imprenditore o di azienda.
Marchio :segno distintivo che identifica i prodotti.
Insegna :segno distintivo che indica il locale in cui svolta l'attivit di impresa.
Possono esistere dei segni distintivi atipici quali lo slogan (ha capacit di attrarre clientela, di
riferirsi ad una impresa). Raramente si applica la disciplina dei segni distintivi, ma si applicano le
norme sul diritto della concorrenza.
Ditta<>nome civile.(si pu utilizzare un nome per individuare un attivit imprenditoriale). Tutela del
nome civile<>tutela di nome usato come ditta a fini imprenditoriali (pu essere ceduto).
Art.2563 2comma collegamento della ditta con il nome civile dell'imprenditore. Se il nome
utilizzato come ditta vi diritto di esclusiva nell'utilizzo di quel nome per un attivit commerciale.
Art.2564 In caso di somiglianza occorre procedere ad integrazione o modifica. 2 comma per le
imprese commerciali l'obbligo di integrazione o modificazione spetta a chi trascrive posteriormente
la ditta nel registro delle imprese. Per Mazzoni l'iscrizione solo un indizio, se vi priorit di uso
allora il dovere di modificazioni spetta a chi non ha questa priorit. Per Campobasso invece chi
trascrive dopo deve modificare la ditta. Per il legislatore non monetizzabile la ditta in s ,
indipendentemente dall'azienda o da un ramo di essa. Invece i marchi sono monetizzabili
separatamente da qualunque altro elemento dell'azienda. Trasferimento dell'azienda inter vivos
per trasferire tutti i beni aggregati non necessaria indicazione. Si trasferisce il complesso
funzionalmente aggregato. Questa regola non si applica alla ditta. Le parti devono accordare il
trasferimento anche della ditta. Nel silenzio delle parti la ditta non passa. Trasferimento
dell'azienda mortis causa. (non si succede mai nell'impresa ma solo nell'azienda). In questo caso
si cede anche la ditta se non indicato diversamente nel testamento del de cuius. La ditta pu
essere trasferita anche solo con un ramo dell'azienda. Chi trasferisce la ditta con un ramo non pu
utilizzare la ditta con il ramo d'azienda che gli resta. Una societ di persone o di capitali deve
avere un nome. Societ di personeragione sociale<>ditta.
Ditta :individua un'attivit imprenditoriale.
Marchio :disciplina modificata nel 92 per adeguarsi alle norme comunitarie. Prima la disciplina dei
marchi era nel CC ora in una legge marchi. Il marchio oggi trasferibile separatamente
dall'azienda. Oggi il marchio essenzialmente un collettore di clientela che non deve costituire
inganno. Classificazione dei marchi : i segni che possono assumere funzione di marchio sono :
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nome, disegno, immagine, forma. Un marchio pu contrassegnare prodotti o pu contrassegnare
servizi. Marchi registrati e marchi di fatto (tutelati con le norme sulla concorrenza sleale).
Marchi deboli e marchi forti. Elemento costitutivo della originalit, novit, liceit. Novit : marchio
non identico o simile ad uno gi esistente. Originalit :distanza tra il nome o il segno utilizzato e il
nome usuale del prodotto per il quale il marchio creato. Requisito di originalit del marchi o
(distanza tra marchio e denominazione usuale della cosa). Nullit del marchio per difetto del
requisito della originalit, debolezza del marchio che non protetto da altri imprenditori che
utilizzano marchi simili o uguali. Legge marchi a certe condizioni ammette la difesa del marchio
pur se nato nullo o debole in situazioni di secondary meaning (a causa di forte pubblicit).
Alcuni autori ritengono necessario anche il requisito della verit, ma la legge non vuole solo che il
marchio inganni attribuendo qualit inesistenti o caratteristiche del prodotto che il prodotto non ha
affatto. Per applicare la disciplina dei marchi devono sussistere tutti e quattro i requisiti, la nullit
pu essere fatta valere sempre da chi ne ha interesse. Istituto della conval ida del marchio nullo.
Chi non viene attaccato per 5 anni vede annullata la situazione di possibile invalidit. Il marchio
viene convalidato. Il marchio nullo pu essere convalidato in base alla teoria del secondary
meaning. Uffici marchi delle imprese :difendere i marchi di prodotti che ottengono un cos grande
successo da diventare denominazione usuale del prodotto. Volgarizzazione del marchio. Gli uffici
marchi devono continuare a dimostrare che i marchi volgarizzati hanno ancora potere distintivo e
attrattivo della clientela.
Marchi collettivi :strumento per attribuire una funzione di qualit a soggetti (associazioni, consorzi)
che garantiscono una identificazione di qualit del prodotto (funzione di garanzia della qualit)
indica la qualit, l'appartenenza ad una associazione e il fatto che l'associazione controlla la
qualit.
A differenza della ditta il marchio essendo un bene dell'azienda si trasferisce nel silenzio delle parti
con il trasferimento dell'azienda. Il marchio pu essere venduto come puro valore in s. Prodotti
con lo stesso marchio possono venire da fonti diverse. Ci possono essere licenziatari del titolare
che operano sullo stesso mercato con lo stesso marchio. Il marchio collettivo indica tutela di alta
qualit. Il marchio individuale indica solo qualit uguale dei prodotti anche provenienti da fonti
diverse.
Insegna :2568 si applicano le norme sulla ditta ma per la dottrina preferibile applicare la
disciplina del marchio. L'insegna passa con il trasferimento di azienda. L'insegna pu essere
venduta separatamente dall'azienda e dall'attivit che era svolta in quel locale.
CONCORRENZA SLEALE : Il nostro ordinamento non consente a soggetti danneggiati per
comportamenti di altri di ottenere sempre risarcimento dal danneggiante. Il danno deve essere
ingiusto. La concorrenza sleale non fonte di risarcimento solo perch provoca danni a chi la
subisce ma perch questi danni sono ingiusti. Concorrenza sleale :degenerazione di
comportamenti di concorrenza leale e corretta. L'imitazione ben vista a meno che diventi servile.
Non ogni volta che si sottrae un dipendente alla concorrenza questo un atto di concorrenza
sleale (storno di dipendenti). Normali fatti illeciti <> concorrenza sleale.
Concorrenza sleale un illecito che riguarda i rapporti tra imprenditori, o tra chi sta per diventare
imprenditore (es. un ex dipendente). Non necessario che ricorra l'elemento psicologico del dolo
o della colpa in chi commette l'atto di concorrenza sleale. Il dolo e la colpa si presumono e l'atto
colpito anche se viene provato che senza dolo o colpa. In questo caso non si tenuti a pagare i
danni fermo sempre il divieto di porre in essere l'atto. In diritto comune tocca a chi agisce provare
che il convenuto in dolo o colpa. Disciplina della concorrenza sleale correlata alla disciplina dei
segni distintivi. Art. 2598 Possibilit cumulativa di utilizzazione delle norme sui segni distintivi
(norme speciali) e sulla concorrenza sleale (norme generali). Le norme di concorrenza sleale
portano pene cumulative alle altre, ad esempio la pubblicazione della sentenza.
Art. 2598 Atti di concorrenza sleale. 1)Per confusione 2)Per sottrazione 3)Correttezza
professionale.
1)Imitazione lecitaimitazione servile illecita (imitazione di aspetti non essenziali del prodotto ma
di aspetti marginali, ornamentali e superflui).
2)Si getta discredito sulla sua onorabilit (anche dicendo la verit) si ammette solo per legittima
difesa il diffondere notizie sull'altra impresa che portano discredito.
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Appropriarsi di pregi o qualit di altri prodotti. Il proprio prodotto non confondibile ma gli si
aggiungono qualit e prestigi di un altro prodotto gi presente sul mercato. Si ruba "l'avviamento
di quel prodotto senza confondersi con esso.
3)Cartelli. Atto di concorrenza sleale :boicottare il soggetto che rifiuta di aderire al cartello.
SOCIETA'
Societ come contratto.
Societ come soggetto che nasce per effetto del contratto.
Disciplina delle societ come soggetto<>disciplina di impresa.
Medioevo giurisdizioni consolari tribunali fatti dai mercanti. Regole di societ diverse dalla societas
romana. Societas romana (contratto come tutti gli altri, impone diritti ed obblighi tra i firmatari). Nei
rapporti con i terzi serve una particolare procura perch un socio vincoli anche gli altri. La societ
non riconosciuta nei rapporti esterni. Irrilevanza all'esterno del rapporto contrattuale interno.
Regole di diritto commerciale medioevale :privilegiare i creditori per causa di commercio, i beni
apportati sono vincolati a destinazione commerciale e quindi i creditori per causa di commercio
hanno diritto a soddisfarsi per primi sui beni. Nozione di patrimonio della societ separato dal
patrimonio dei singoli soci. I creditori sociali sono i soli a potersi soddisfare sui beni sociali. I
creditori personali non si possono soddisfare sui beni sociali. Non c' bisogno di un conferimento
apposito perch un mercante vincoli gli altri. Il vincolo discende dalla posizione di socio, non serve
un conferimento di poteri. 3 tipi di societ di persone : Societas mercatorum. Societ in nome
collettivo (i soci rispondono anche con il loro patrimonio personale). Contratto di societ in
accomandita. Societ semplice (1900).
Non erano societ adatte alla raccolta di ingenti risorse. Compagnie coloniali :esigenze di
espansione. Veniva concesso alle compagnie di battere monete, creare eserciti e amministrare la
giurisdizione per conto del sovrano. Veniva riconosciuto il privilegio di essere trattato come
persona giuridica. Veniva cosi' limitato il rischio personale. Si limito al patrimonio della compagnia
il patrimonio aggredibile dai creditori. Limitazione della responsabilit, trasmissibilit della
condizione di partecipante alla compagnia (nasce l'azione, veicolo di trasmissione della qualit di
socio). Mercato dei capitali (beni mobiliari) in senso moderno. South sea company (crisi
finanziaria). Compagnie di tipo francese :il sovrano si riserva un intervento nella direzione della
compagnia "Droit de la garde Luigi XIV e Colbert. Compagnie di tipo olandese :azionariato di soci
con vocazione creditoriale e soci che non hanno diritti amministrativi (SPA a larga base azionaria).
Compagnie di tipo inglese :le azioni hanno tutte pari diritti. Bisogna accogliere attorno al proprio
progetto la maggioranza delle azioni. Codificazione napoleonica. Unica base contrattuale. Fine
'800 viene abbandonato il sistema di dare discrezionalmente personalit giuridica e questa viene
assoggettata alla soddisfazione di certi requisiti di legge. Superati questi requisiti il governo non
pu pi rifiutare la personalit giuridica la quale cosi' attribuita automaticamente.
Una SRL pu anche nascere da un atto unilaterale non solo da un contratto. Art 2247 :2 o pi
persone conferiscono beni o servizi. La pluralit necessaria in sede di costituzione. Non
necessario che sia mantenuta la pluralit dopo la stipulazione del contratto. Societ di capitali : la
societ pu continuare indefinitamente ma si applicano regole particolari. Societ di persone :la
societ deve tornare ad avere pi soci entro un certo termine.
Destinazione del conferimento a 2 finalit :scopo mezzo, scopo fine.
Societ contratto plurilaterale per struttura :2 o pi persone. Un contratto di mutuo tra un impresa
e 50 banche che in pool danno il finanziamento un contratto bilaterale non plurilaterale. Il
contratto di societ tra due soci un contratto plurilaterale (strutturalmente) poich ai due pu
aggiungersi un terzo, un, quarto etc. Sono plurilaterali in genere i contratti associativi. Il contratto
plurilaterale :lo scioglimento di un vincolo non fa perdere efficacia al contratto (recesso unilaterale,
scioglimento di un contratto nei rispetti di un singolo socio) a meno che lo scioglimento di un
vincolo determini una impossibilit di raggiungere lo scopo previsto dal contratto. Contratti
bilaterali di scambio (a prestazioni corrispettive) :vendita. L'esecuzione delle prestazioni reciproche
esaurisce la funzione del contratto. Nel contratto plurilaterale l'esecuzione delle prestazioni solo
l'inizio ed condizione necessaria per realizzare poi la funzione del contratto. Formazione di un
patrimonio autonomo (effetto reale del contratto di societ). La stipula del contratto crea diritti ed
obblighi. Obbligo di effettuare i conferimenti. Diritto di gestire l'att ivit della societ e di partecipare
agli utili. I beni conferiti escono dal patrimonio dei soci e vanno a finire nel patrimonio della societ.
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Vendita Societ
A B A B C
Diritti
Obblighi E D Socio
Svolgimento di un'attivit economica
Attivit economica non vuol dire necessariamente attivit di impresa. Attivit economica pu anche
essere un'attivit che non ha le caratteristiche di attivit di impresa (societ per lo svolgimento in
comune di attivit professionale, societ occasionali).
Esercizio in comune : non partecipazione di tutti i soggetti all'esecuzione dell'attivit che scopo
del contratto. Si partecipa nel senso che gli sono imputati i risultati dell'attivit economica in
comune agli altri soci. Non partecipazione attiva alla gestione.
Scopo di dividere gli utili :Art 2247 Ci sono per nel sistema delle societ per le quali distribuire
utili un optional oppure addirittura vietato.
Alcuni sostengono che lo scopo di lucro non necessario per le societ di capitali. Art 2332. Non
c' l'ipotesi di nullit del contratto di societ per mancanza dello scopo lucrativo. Opinione
maggioritaria :lo scopo di divisione degli utili un elemento necessario del contratto di societ se
la legge speciale non dispone diversamente. Art 2248 Non si pu usare l'etichetta di societ come
mero contenitore di beni con i quali non si vuole svolgere gestione dinamica. Il mero godimento di
beni non pu essere oggetto di contratto di societ ma bens' di comunione. E' elemento
essenziale della societ la gestione dinamica. Non sono pi possibili le societ di godimento come
erano invece nel codice precedente (1865). Se la societ di persone appena viene scoperto che
di mero godimento la societ viene subito riqualificata. Per le societ di capitali la societ non
pu essere dichiarata nulla per scopo di comunione ma sar possibile dimostrare la natura
simulata del contratto di societ. Art.2249 principio della tipicit dell a societ. Autonomia privata in
materia contrattualequesta libert non c' per il contratto di societ. Per la societ c' un
numero fisso di regimi contrattuali. Le societ atipiche non possono esistere per il diritto italiano.
Nullit e inefficacia o sostituzione degli aspetti discostanti con le norme decretate dal diritto per un
contratto di societ tipico. Tipicit o numero chiuso come per i diritti reali in diritto privato. Non si
possono inventare nuovi pesi sui beni, assoggettare i beni a vincoli. Per le societ si cerca di
evitare inganni e mancherebbero regole univoche e certe, si creerebbero incertezze sulle
responsabilit. Ci sono per dei margini molto ampi per le societ di persone, sono sempre
inderogabili le norme sulla responsabilit. Perch per le societ di persone falliscono anche i soci
illimitatamente responsabiliincentivo alla prudenza. Per le societ di capitali le deroghe possibili
sono molto ridotte. Poich il rischio solo per il conferimento di beni e capitale. Non c' un
incentivo alla prudenza.
Art.2249 Societ lucrative - tipi possibili di societ cooperative. Causa mutualistica. Societ
lucrativa produrre un eccedente attivo di gestione, utile, che va tendenzialmente ripartito. Scopo
fine ultimo :accumulazione dell'utile. Societ cooperativenon c' accumulo di utili, si cerca di
ottenere vantaggi direttamente per i soci, causa mutualistica non causa lucrativa. Non possibile
per una societ lucrativa trasformarsi in una societ con causa mutualistica e non possibile per
una societ cooperativa trasformarsi in una societ lucrativa.
Societ lucrative. Societ ad oggetto commerciale o ad oggetto non commerciale. Societ di tipo
commerciale e di tipo non commerciale. Societ che esistono ma che non hanno scelto il tipo
(societ di fatto). Art 2247 il diritto riconosce la societ anche se i soci non sono consapevoli di
aver costituito una societ. Quale tipo si applica ? Quando la scelta non c' o non fatta bene
Societ non commercialiSociet semplice ; Attivit commercialeSociet in nome collettivo.
Non si pu svolgere attivit commerciale con una societ semplice.se questa regola viene
violata il contratto viene riqualificato.
Societ di persone - societ di capitali. E' consentito il passaggio da societ di persone a societ
di capitali.
Societ di persone :societ semplice, societ in nome collettivo, societ in accomandita semplice.
Societ semplice :introdotta nel 1942 per compensare l'abolizione della societ civile. (importata
dal diritto svizzero). Una societ con oggetto commerciale che non assume un tipo di societ
viene riconosciuta societ in nome collettivo. Le societ in nome collettivo irregolari vedono
l'applicazione delle norme sulla societ semplice.
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Societ di capitali :Societ per azioni con titoli quotati (sono in realt ormai un nuovo tipo poich
hanno normativa differente), Societ per azioni, Societ in accomandita per azioni, Societ a
responsabilit limitata. Prima per costituire una societ anonima era necessaria l'autorizzazione
governativa, era invece facile costituire le societ in accomandita per azioni.1932 viene introdotta
la SRL copiandola dai tedeschi. Le SPA possono anche essere utilizzate da appena 2 soci. Gruppi
societari. Collegamento tra societ tramite partecipazioni.
T Capitale della societ in diritto :patto su una cifra o su un quantum. Non sono le risorse reali
disponibili.
T Utile (o perdita) per il diritto :eccedenza o deficienza del patrimonio netto rispetto alla cifra che
oggetto del patto sul capitale.
T Conferimenti :oggetto della prestazione che i contraenti sono tenuti ad eseguire in
conseguenza della stipulazione del contratto di societ. Nella societ di persone qualunque
bene che porta utilit pu divenire oggetto di conferimento. Nella societ di capitali possono
divenire oggetto di conferimento solo alcuni beni oltre al denaro espressamente indicati.
T Amministrazione :gestione interna di una attivit o di una situazione, potere di decidere
dall'interno gli atti da compiere.
T Rappresentanza :manifestazione esterna della volont del gruppo.
T Circolazione delle partecipazioni :Societ di persone vale il principio di diritto comune riguardo
alla cessione del contratto. Il contraente ceduto deve essere d'accordo. Per le societ di capitali
la circolazione molto pi facile.
T Bilancio e utili :Societ di persone :approvazione del bilancio un atto di disposizione, l'utile
che risulta cessa di diventare patrimonio della societ e passa direttamente nel patrimonio
personale dei soci come immediato credito. Il bilancio nelle societ di persone un atto
fortemente dispositivo. Societ di capitali :bilancio approvato in assemblea a maggioranza ma
non c' direttamente distribuzione degli utili.
T Responsabilit dei soci :illimitata per societ di persone ; limitata per societ di capitali.
SOCIETA' DI PERSONE
Art. 2251 Societ semplice oggetto esclusivo attivit agricola. Non c' obbligo di iscrizione nel
registro delle imprese ordinarie, ma c' obbligo di iscrizione nella parte speciale del registro delle
imprese con funzione di pubblicit notizia. Il contratto per costituire una societ semplice non
richiede forme particolari ma vanno tenute le forme per i conferimenti. Salvo forme richieste dalla
natura dei beni conferiti. Conferimenti :prestazione d'opera, denaro, beni materiali e immateriali,
crediti. Art 2254 Garanzia per rischi dei beni conferiti. Il conferimento dei crediti fatto pro
solvendo. La disciplina della societ semplice prevista quando non pattuito in modo diverso nel
contratto sociale. Art.2257 L'amministrazione della societ spetta a ciascun socio disgiuntamente
dagli altri soci (se non previsto diversamente nel contratto di societ). L'amministrazione pu
essere esercitata in via congiuntiva. E' possibile prevedere che solo alcuni soci siano
amministratori. Di regola tutti i soci sono amministratori (regola derogabile). Art 2260 Gli
amministratori non sono mandatari ma hanno diritti ed oneri dei mandatari, sono responsabili degli
atti posti in essere in violazione di una legge o del contratto sociale che determinino danno alla
societ. E sono tenuti a risarcire i danni. Rendiconto diritto agli utili. Partecipazione a profitti e
perdite della societ. Salvo patto contrario una volta approvato il rendiconto se ci sono degli utili
ogni socio ha diritto alla sua percentuale di utili in proporzione al valore dei conferimenti (per
contratto pu essere stabilito diversamente). I soci sono illimitatamente responsabili nei confronti
dei terzi. Devono rispondere anche oltre il valore dei conferimenti effettuati. Art.2263. Art.2265
inderogabile divieto del patto leonino. Non si pu prevedere che un socio abbia solo diritto agli utili
e non sopporti le perdite della societ. Rapporti della societ semplice con i terzi. Ciascun socio
amministratore ha potere di rappresentanza della societ. Rappresentanza da esercitare in
maniera disgiuntiva (regola derogabile). Responsabilit della societ e dei soci nei confronti dei
creditori sociali. Ciascun socio responsabile illimitatamente e solidalmente. E' possibile
prevedere per certi soci la responsabilit limitata al valore del conferimento eseguito. Non devono
essere soci amministratori. L'esclusione deve risultare dal contratto sociale e deve esserne fatta
pubblicit. Prima deve essere utilizzato il patrimonio della societ e poi quello dei soci. Il creditore
pu chiedere il pagamento ad un socio ma questi pu indicare dei beni della societ sui quali il
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creditore pu soddisfarsi agevolmente. Responsabilit solidale. Diritto a farsi rimborsare dagli altri
soci, ha un'azione di regresso nei confronti degli altri soci.
Nei confronti dei creditori particolari del socio. Sulla sua quota i creditori del socio hanno particolari
diritti :sequestro conservativo, liquidazione della quota del socio debitore. Trasferimento delle
quote nelle societ di persone. Scioglimento parziale (verso un socio) e totale della societ.
Art.2284 Scioglimento parziale per morte, per recesso del socio e per esclusione. Per morte gli
altri soci devono liquidare la quota agli eredi salvo che i soci decidano di sciogliere la societ
oppure possono continuare la societ con gli eredi (salvo patto contrario). - Clausola di
consolidazione :la quota sar liquidata agli eredi. - Clausola di continuazione con gli eredi :i soci
rimanenti continueranno la societ con gli eredi. - Clausola di continuazione facoltativa :gli eredi
sono liberi di scegliere se subentrare oppure no. - Clausola di continuazione obbligatoria :gli eredi
sono obbligati a subentrare nella posizione del socio. - Clausola di successione :automatico
ingresso degli eredi nella posizione nell'ambito della societ. Una persona non pu diventare socio
illimitatamente responsabile di una societ se non vuole. Divieto del patto successorio. Non si pu
disporre per contratto del proprio patrimonio per causa di morte. L' atto di disposizione del proprio
patrimonio per causa di morte deve essere un atto unilaterale.
Recesso. Scioglimento dovuto alla volont del singolo socio. Recesso unilaterale. Per i contratti a
tempo indeterminato libero recesso con preavviso di almeno 3 mesi. Se la societ a tempo
determinato il recesso possibile solo per giusta causa.
Esclusione. Esclusione di diritto (scioglimento dovuto a volont della societ o per causa di legge)
o automatica (fallimento del singolo socio). Un creditore del socio ottiene la liquidazione della
quota. Esclusione facoltativa avviene per volont della societ : gravi inadempienze delle
obbligazioni che derivano dalla legge o dal contratto sociale, interdizione o inabilitazione del socio,
condanna ad una pena che comporta limitazioni all'esercizio di pubblici uffici. Esclusione a
maggioranza, ogni socio ha un voto, 30 giorni per fare ricorso.
Scioglimento del contratto sociale.
Art.2272 Per decorrenza del termine, raggiungimento (conseguimento) dell'oggetto sociale,
oppure se sopraggiunta l'impossibilit di conseguirlo, per volont di tutti i soci, quando viene a
mancare la pluralit dei soci e non ricostituita entro 6 mesi. Verrebbe a mancare il motivo di
mantenere la societ poich sarebbe equivalente ad un impresa individuale.
Durata determinata o indeterminata. In caso di durata determinata il termine pu essere
posticipato.
Liquidazione della societ :riscossione dei crediti e soddisfacimento di tutti i creditori. Il patrimonio
della societ va utilizzato per il pagamento dei creditori. Nomina dei liquidatori all'unanimit. Se
non si riesce saranno nominati dal tribunale. Dovranno riscuotere crediti e provvedere al
pagamento dei creditori. Se il patrimonio non sufficiente responsabilit sussidiaria dei soci. Si
chiederanno ai soci dei contributi in proporzione alle loro quote. Se invece il patrimonio sociale
sufficiente a pagare i debitirestituzione ai soci dei conferimenti. Il socio d'opera non ha diritto alla
restituzione di nessun conferimento. Se dopo la restituzione dei conferimenti risultano ancora dei
valori allora vanno ripartiti tra i soci in proporzione alle loro quote e qui ha diritto anche il
prestatore d'opera.
SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO
Art.2293 Societ commerciale (come disciplina) e di tipo commerciale, ma pu svolgere anche
attivit agricola. Obbligo di iscrizione nel registro delle imprese. La forma del contratto libera. Ma
ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese deve essere un atto pubblico oppure una scrittura
privata autenticata. Societ non iscrittasociet in nome collettivo irregolare. Capitale sociale =
somma dei conferimenti dei soci. La societ non pu avere durata a tempo indeterminato. Queste
societ possono avere sedi secondarie. Divieto di concorrenza di ciascun socio rispetto all'attivit
della societ. Non pu essere socio illimitatamente responsabile di un'altra societ in concorrenza
il socio della societ in nome collettivo. Art.2303 ripartizione solo per utili realmente conseguiti,
devono prima essere coperte le perdite degli esercizi precedenti. Principio dell'autonomia
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patrimoniale pi accentuato rispetto alla societ semplice. Beneficio di preventiva escussione. Il
creditore della societ non pu rivolgersi al socio se prima non ha tentato di aggredire il patrimonio
sociale della societ. Se il patrimonio risulta insufficiente allora il creditore potr chiedere il
pagamento ai singoli soci. I creditori del singolo socio possono ottenere la liquidazi one della quota
del socio solo allo scioglimento della societ potranno intanto riscuotere gli utili e attuare azioni
conservative della quota. In caso di proroga della societ i creditori particolari del socio hanno
diritto a chiedere la liquidazione della quota.
Nei confronti dei terzi ciascun socio sempre illimitatamente e solidalmente responsabile. Nei
rapporti interni alcuni soci possono essere responsabili limitatamente ai soli conferimenti.
Contratto sociale modificabile all'unanimit. In caso di proroga implicita o tacita possibile per il
singolo socio recedere dalla societ. In caso di proroga esplicita ci vuole l'unanimit. Le modifiche
vanno indicate nel registro delle imprese a cura degli amministratori.
Riduzione del capitale sociale nominale. Valore del capitale sociale sproporzionato rispetto
all'oggetto sociale. I creditori della societ hanno diritto di promuovere opposizione alla riduzione
del capitale sociale presso il tribunale in caso ritengano tale riduzione pregiudizievole nei confr onti
dei loro crediti.
Si presume la rappresentanza esercitata in via disgiunta (salvo diversa pattuizione). E'
responsabilit dell'amministratore la cura delle scritture contabili obbligatorie per le imprese
commerciali.
Scioglimento della societ in nome collettivo :altri motivi oltre a quelli per la societ semplice,
scioglimento da parte dell'autorit governativa/amministrativa per violazioni di legge, per
fallimento della societ (se ha oggetto commerciale). Scioglimentoapertura della procedura di
liquidazione, pagamento dei creditori. Il contratto sociale potrebbe prevedere un sistema di
liquidazione. Dopo il pagamento dei creditori i liquidatori devono redigere un piano di riparto della
liquidazione che deve essere approvato dai soci. Approvazione tacita se non vengono sollevate
mozioni entro 2 mesi. Se ci sono mozioni si pu ricorrere al tribunale. Cancellazione della societ
dal registro delle imprese. La cancellazione della societ un atto formale. Dopo la cancellazione i
creditori sociali che sono rimasti insoddisfatti hanno azione diretta nei confronti dei soci.
Estinzione della societ. Art.10 legge fallimentare ,estinzione dell'impresa, possibile chiedere il
fallimento entro un anno dall'estinzione della societ. Per alcuni estinzione dell a societ =
cancellazione dal registro delle imprese. Per la maggioranza l'estinzione quando sono stati
pagati tutti i creditori sociali. Estinzione delle posizioni attive e passive. In caso patrimonio sociale
e dei soci non basti i creditori non sono soddisfatti e quindi si potr sempre chiedere il fallimento. Il
fallimento della societ di persone anche il fallimento dei singoli soci. Campobasso critica questa
teoria prevalente in giurisprudenza. Non si deve far riferimento ne alla cancellazione ne al
soddisfacimento di tutti i creditori. Ma si deve fare riferimento alla fase di disgregazione del
complesso aziendale (criterio sostanziale).
Disciplina della societ in nome collettivo irregolare. I rapporti tra creditori e soci sono disciplinati
come nella societ semplice. Per la rappresentanza vale la disciplina della societ semplice. Si
applica la disciplina generale per la prescrizione dei diritti contrattuali (10 anni) es. per i diritti sugli
utilicome nella societ semplice, mentre nella societ in nome collettivo regolare diritto sugli utili
si prescrive in 5 anni. In molti casi previsto un termine, nel contratto sociale, per l'esercizio di
questi diritti minore di quello previsto dal legislatore.
SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE
Soci accomandanti (soci a responsabilit limitata) e soci accomandatari (soci a responsabilit
illimitata). Art. 2313. Le quote non possono essere rappresentate da azioni. Soci che intendono
partecipare attivamente alla gestione della societ. Soci finanziatori che investono, non si
occupano della gestione ma hanno funzioni di controllo.
Contratto di associazione in partecipazione Art.2549. Associante (imprenditore) associato
(fornisce un apporto). Partecipa agli utili ma di solito si stabilisce nel contratto che parteciper alle
perdite con il limite di una certa percentuale e la perdita non pu mai essere superiore all'apporto
conferito. L'associato ha meno poteri di controllo rispetto al socio accomandante nella societ in
accomandita semplice.
Soci accomandataricome nella societ in nome collettivo hanno il diritto di gestire la societ.
Art.2318 l'amministrazione della societ pu essere conferita solo ai soci accomandatari quindi
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non possono essere amministratori i soci accomandanti e i terzi. Nella societ in nome collettivo
un terzo pu essere amministratore, agir come se fosse un istitore della societ.
I primi amministratori sono nominati nell'atto costitutivo. Questi possono essere revocati con il
consenso di tutti i soci (poich una modifica dell'atto costitutivo). Per nominarne di nuovi o
sostituirli :consenso di tutti gli accomandatari, e degli accomandanti che rappresentino la
maggioranza del capitale sociale. Gli accomandanti non possono essere amministratori, non
possono gestire o rappresentare la societ. Possono prestare opera o atti ma sotto la direzione
degli amministratori. Possono compiere atti di ispezione. I soci accomandanti non possono porre
in essere atti di gestione. Se lo fanno diventano soci illimitatamente responsabili per tutte le
obbligazioni della societ anche precedenti all'atto dell'accomandante. Nei confronti dei terzi perde
il beneficio della responsabilit limitata. Ma nei confronti dell'interno della societ ? Nei rapporti
verso i terzi il socio resta a responsabilit illimitata e ha azione di regresso nei confronti dei soci
accomandatari. Per la giurisprudenza invece il socio a responsabilit illimitata anche nei rapporti
interni. Art.2314 socio accomandante che acconsenta che nella ragione sociale venga inserito il
suo nome. Anche in questo caso nei confronti dei terzi il socio diventa a responsabilit illimitata.
Non possono approvare il bilancio (poich un atto di gestione).
Trasferimento della quota (per i soci accomandatari minore libert rispetto ai soci accomandanti).
La quota degli accomandanti pu essere ceduta con approvazione della maggioranza dei soci. Il
trasferimento della quota per mortis causa libero.
Scioglimento della societ. Se vengono a mancare gli accomandatari (Art.2326) e in 6 mesi non si
ricostituita la categoria degli accomandatari. In questi 6 mesi si nomina amministratore un socio
accomandante o un terzo che potr compiere atti di ordinaria amministrazione senza diventare
socio illimitatamente responsabile.
Societ in accomandita semplice irregolare (atto costitutivo non iscritto nel registro delle imprese).
Qualunque tipo di atto di immistione degli accomandanti comporta la perdita della responsabilit
limitata (anche se c' una procura). E' presunto il potere di rappresentanza per tutti i soci.
SOCIETA' DI FATTO :
Il contratto di societ un contratto che non richiede la consapevolezza delle parti che ci che
stanno mettendo in essere un contratto di societ :bastano i comportamenti assoggettabili alla
disciplina delle societ. Se non stato scelto un tipo particolare si assoggetta al regime di base.
Se ha oggetto commercialesociet in nome collettivo irregolare.
Se non ha oggetto commercialesociet semplice.
Per il legislatore sono societ di fatto le societ non registrate ma che risultano da un contratto
scritto e non solo da un mero comportamento e da fatti concludenti. Se ci sono conferimenti che
richiedono una certa forma (immobili) allora quella forma si applica al contratto. Teoria della
conversione del negozio nullo. E' nullo il contratto ma viene convertito in un contratto per cui la
forma legale (conferimento infranovennale dell'immobile che non richiede la forma della vendita
di immobile).
SOCIETA' OCCULTA :Fallimento della societ di persone Art.147 comma 2 della legge
fallimentare. Estensione del fallimento della societ ai soci a responsabilit illimitata. Anche i soci
separatamente falliscono. Questi fallimenti sono pero collegati. Ma non vero che si verifica un
unico fallimentone. Pu accadere che si scoprano dei soci dei quali non si sapeva l'esistenza.
Viene esteso il fallimento anche al socio occulto. Secondo alcuni autori il fallimento in automatico
del socio occulto una sorta di sanzione che colpisce questi soci perch non hanno aiutato la
societ a salvarsi. Un'altra teoria vede nel fallimento del socio occulto il principio secondo il quale
la partecipazione alla societ non dipende dall'aver esteriorizzato la propria posizione ma
dall'esercizio effettivo del potere all'interno della societ. Teoria dell'imprenditore occulto. Deve
fallire anche l'imprenditore occulto. Tutti i soci sono coimprenditori e per questo non necessaria
la spendita del nome. Societ occulta :mantenere l'esistenza della societ occulta. Agli occhi dei
terzi c' un'impresa unipersonale. La giurisprudenza tratta questa societ occulta come una
societ non come un'impresa individuale. Si dichiara il fallimento della societ, dell'imprenditore
individuale e dei soci occulti. Perch mai allora non dovrebbe fallire l'imprenditore occulto
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(imprenditore che si serve di un prestanome). Si deve provare che tra imprenditore occulto e
imprenditore palese esiste una societ.
SOCIETA' APPARENTE : Se sono stati tenuti comportamenti che hanno fatto pensare ai terzi
l'esistenza di una societ. La giurisprudenza considera esistente la societ anche se si dimostra
che non c' purch dia l'impressione di esserci.
SOCIETA' DI PERSONE PARTECIPATE DA SOCIETA' DI CAPITALI :
Societ di fatto tra societ di capitali ?Vince la tesi contraria a questa teoria.
Societ di persone con uno o pi soci che sono persone giuridiche ?La dottrina ostile a questa
teoria. La giurisprudenza molto oscillante. Si verrebbe meno al principio della responsabilit
illimitata dei soci ?NO. Il vero argomento quello della frode alla legge. La societ di persone pu
agire con massima libert di forma. Se si usano come soci societ di capitali esiste una frode alla
legge poich il socio della societ di capitali goderebbe sia della responsabilit limitata sia della
struttura pi snella delle societ di persone. Le societ di capitali possono per essere soci
accomandanti.
SOCIETA' NULLA : La legge per le societ di persone tace riguardo alla nullit. Si applica il diritto
comune, le regole tipiche del contratto nullo. La nullit imprescrittibile, insanabile, la pu far
valere chiunque vi abbia interesse. Travolge i diritti anche dei terzi che in seguito sono entrati
nell'effetto dell'atto in buonafede. Si ritengono applicabili per analogia le norme sulla nullit delle
societ di capitali (da parte della giurisprudenza). Non conforme ai principi. Si guarda allora se
nell'arco della loro esistenza non siano considerabili come societ di fatto.
SOCIETA' DI CAPITALI : SPA, SRL, SOCIETA' IN ACCOMANDITA PER AZIONI.
SPA : Art.2325 risponde solo la societ con il suo patrimonio. Le quote sono rappresentate da
azioni. Non detto che vengano emessi certificati in forma cartacea. L'acquirente del credito
subentra nella posizione del primo creditore. Per le azioni acquisisce l'azione chi ne ha il possesso
in buona fede. Titoli di credito. L'acquirente in buona fede delle azioni con possesso qualificato e
quindi modalit proprie del regime di circolazione delle azioni diventa proprietario a titolo originario.
Una societ per azioni pu decidere di non emettere azioni , ci preclude l'applicabilit della
disciplina della circolazione dei titoli di credito. Dal 1 gennaio 1999 i titoli emessi dalle SPA sono
smaterializzati (per le pi importanti SPA italiane). Questo rende ancora possibile l'applicazione
delle regole relative alla circolazione dei titoli di credito ?Probabilmente saranno ancora applicate.
Stipulazione dell'atto costitutivo - omologazione da parte dell'autorit giudiziaria dell'atto costitutivo
- registrazione nel registro delle imprese dell'atto costitutivo.
La SPA perfezionata ed esiste solo alla registrazione nel registro delle imprese. E' obbligatoria
anche la pubblicazione con pubblicit non costitutiva ma dichiarativa sulla gazzetta ufficiale delle
societ a responsabilit limitata (BUSARL). Per le societ di persone basta comportarsi in modo
concludente per far nascere il vincolo di societ.
Per le societ per azioni non si produce l'effetto reale a meno che sia completato tutto l'iter. L'ente
non nasce con la stipula dell'atto costitutivo ma con la registrazione nel registro delle imprese.
L'atto costitutivo deve essere stipulato nella forma dell'atto pubblico. L'atto non delle parti ma
del notaio e afferma la volont manifestata dalle parti.
Atto pubblico1parte atto costitutivo, si identificano gli amministratori e i sindaci. 2parte statuto,
regole di funzionamento del futuro ente.
Art.2328 contenuto minimo dell'atto costitutivo (nel suo complesso) : ..., denominazione (non sar
necessariamente la ditta con cui si esercita l'impresa), sede ed eventuali sedi secondarie,
definizione dell'oggetto sociale, descrizione del programma. Non sono ammesse indagini in fase di
omologazione sulla eventuale divergenza tra oggetto sociale e attivit realmente esercitata.
Ammontare del capitale sociale, il valore nominale e il numero delle azioni e se queste sono
nominative o al portatore, il valore dei crediti e dei beni conferiti in natura ( necessaria una
valutazione per i beni diversi dal denaro), norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti.
Tutti gli amministratori possono gestire o decidere (potere di amministrazione) ma non tutti hanno
il potere di rappresentanza per i rapporti esterni alla societ. L'amministrazione spetta a tutti gli
amministratori congiuntamente.
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Il numero dei componenti il collegio sindacale (dispari), la durata della societ, l'importo globale
approssimativo delle spese necessarie per la costituzione della societ da addebitare alla societ.
T Costituzione simultanea.
T Costituzione per pubblica sottoscrizione.
Costituzione simultanea : importa il soddisfacimento di alcuni requisiti. 1) Fissazione per patto di
una cifra che non pu essere inferiore a 200.000.000 . 2) Tutto il capitale deve essere
sottoscritto. Conferimenti pari alla cifra pattuita. Deve essere versata una quota dei 3/10 del
capitale sottoscritto. Il versamento va fatto presso un istituto di credito su di un conto vincolato,
fino all'iscrizione della societ nel registro delle imprese.
Autorizzazione governativa per attivit bancaria, assicurativa, societ di intermediazione
finanziaria, settori dell'energia e delle telecomunicazioni. Autorizzazione alla costituzione o
autorizzazione all'omologazione o autorizzazione per l'inizio dell'attivit. Per le banche
l'autorizzazione costitutiva. Per le SPA che svolgono attivit assicurativa o attivit
sportival'autorizzazione all'omologazione. Controllo non per l'emissione di azioni tipiche ma
per l'emissione di prodotti finanziari atipici.
Effetti della costituzione :indisponibilit dei conferimenti effettuati, si possono recuperare se dopo
un anno l'iter di formazione della societ non ancora completato.
Obbligo a carico del notaio di far omologare l'atto costitutivo, se il notaio non lo fa l'obbligo spetta
anche agli amministratori, se neppure questi portano il contratto al tribunale per l'omologazione
allora ciascun socio pu portarlo per l'omologazione.
Controllo dell'autorit giudiziaria sull'atto costitutivo, un controllo di legalit non di merito.
L'autorit non pu esprimere giudizi sulla solidit del programma, sulla congruenza del capitale. Il
controllo di merito c' per le associazioni riconosciute. Il controllo non c' per le associazioni non
riconosciute. Conformit alla legge non solo formale ma anche sostanziale. Conformit alla l egge
del contenuto dell'atto costitutivo comprensivo dello statuto. Il controllo solo di legalit ma
riguarda ogni aspetto della legalit , non dipende dalla gravit della violazione di legge.
Nonostante l'omologa si potr sempre far valere il vizio e sostituire la clausola illegale con la
disposizione di legge. L'omologa non sana l'atto costitutivo. L'omologa consente l'iscrizione. Fino
all'iscrizione vi una valutazione sulla conformit alla legge con possibilit fino all'iscrizione di
ripensamento da parte del giudice. Dopo che l'iscrizione stata effettuata non si pu pi
modificare l'atto costitutivo con i provvedimenti relativi all'omologa, si pu per far valere la nullit
dell'atto costitutivo e quindi la nullit della societ, oppure si pu far valere la nullit di singole
clausole.
Disciplina delle operazioni compiute tra stipula dell'atto costitutivo e iscrizione nel registro delle
imprese. Operazioni compiute in nome della societ. Art.2331 con l'iscrizione la societ diventa
persona giuridica. Per le operazioni precedenti sono solidalmente e illimitatamente responsabili
coloro che hanno agito. Rispondono coloro che hanno avuto contatti con i terzi, oppure tutti coloro
che hanno acconsentito e approvato. Art.2331 alcuni dicono che c' responsabilit anche della
societ per queste operazioni. Altri dicono che tra i soci si forma un'altra societ di fatto parallela
alla societ. Sono legittime tutte le operazioni strettamente necessarie per la costituzione della
societ. Tutte le altre operazioni non possono gravare sulla societ.
Quando la societ fa proprie le operazioni precedenti all'iscrizione si ritengono liberate le persone
che hanno agito e si sono addossate la responsabilit ?No, sono sempre esposte e responsabili
per le operazioni che hanno posto in essere. Non potranno mai essere liberati per quelle
obbligazioni nemmeno per la ratifica da parte della societ. Rimangono esposti verso i terzi.
L'emissione e la vendita delle azioni prima della iscrizione della societ sono nulle. Sono nulli i
negozi relativi ad azioni ancora non emesse.
Art.2332 cause per cui si pu dichiarare la nullit della societ. 6 sono vizi dell'atto. 2 sono vizi del
procedimento. Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese :
1) Mancanza dell'atto costitutivo.
2) Mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma dell'atto pubblico.
3) Inosservanza delle disposizioni dell'Art.2330 (vizio relativo al procedimento non vizio dell'atto).
4) Illiceit o contrariet all'ordine pubblico dell'oggetto sociale.
5) Mancanza nell'atto costitutivo o nello statuto di ogni indicazione riguardante la denominazione
della societ, i conferimenti, l'ammontare del capitale sottoscritto o l'oggetto sociale.
6) Inosservanza del versamento dei 3/10.
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7) Incapacit di tutti i soci fondatori.
8) Mancanza della pluralit dei fondatori (non vale per le SRLSRL unipersonale). Le societ di
persone non possono rimanere unipersonali. Per le societ di capitali SRLpossono anche
essere costituite da una sola persona. SPA e SAPA hanno bisogno solo per la costituzione della
pluralit dei soci poi possono anche diventare unipersonali.
Effetti della dichiarazione di nullit. Si considera svoltasi l'attivit compiuta dalla societ nulla fino
al momento della dichiarazione di nullit. Da quel momento si ha lo sciogliment o della societ. Non
vi nullit, si ha disapplicazione della nullit. La dichiarazione di nullit non pregiudica gli atti posti
in essere prima della dichiarazione di nullit. I soci restano obbligati per i conferimenti. Si
nominano i liquidatori. La nullit insanabile ma non per le societ, si pu eliminare il vizio
assumendo una delibera da parte della societ viziata che elimini il difetto. Imprescrittibilit
dell'azione di nullit. La societ viziata pu in ogni tempo essere dichiarata nulla. La nul lit pu
essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse. La maggior parte sono regole in deroga al
diritto comune.
Disciplina dei conferimenti :sono oggetto di un obbligo a carico dei soci. Il contratto di societ
prevede un conferimento di risorse. I conferimenti vanno a costituire quelle risorse che formano il
capitale sociale pattuito. Capitale sociale = cifra pattuita come capitale = valore dei conferimenti.
Ha funzione organizzativa. Collega il possesso di una quota di capitale alla dimensione dei diritti e
degli obblighi. Per le societ di persone il contratto libero di prevedere, con le limitazioni del
patto leonino, la mancanza di proporzionalit tra capitale sociale e quote di utili e perdite. Nelle
societ di capitali ogni azione porta diritti e obblighi in proporzione al suo valore rispetto al capitale
sociale.
Ha funzione vincolistica. Cifra pattuita che non potr essere ridistribuita ai soci, di cui la societ
non pu liberamente disporre.
All'inizio il netto deve pareggiare il capitale sociale. Ma una coincidenza tendenziale (a causa
delle spese di costituzione). Effettiva acquisizione dei conferimenti. I soci non basta che siano
obbligati, devono anche eseguire la prestazione almeno in parte. Il termine per i restanti decimi a
favore del creditore che pu chiedere il pagamento dei restanti decimi quando vuole. Art.2342 se
non indicato diversamente il conferimento va fatto in denaro. I crediti valgono come conferimenti
ma se vanno a buon fine altrimenti il socio dovr versare il valore di cui debitore in denaro. Non
si possono conferire opere o servizi.
Sono capitalizzabili i conferimenti di beni in godimento. Alla fine del rapporto, posto che il bene
torna al proprietario , essendo ammessa la capitalizzazione del conferimento in godimento, il
socio sar trattato come un socio che ha conferito lo stesso valore in denaro.
Conferibilit di beni immateriali. Marchi o brevetti possono essere considerati conferibili. Il Know-
How un saper fare di cui la societ viene in possesso e non quindi espropiabile.
Disciplina dei conferimenti in natura. Veridicit dei conferimenti Art.2343 , 2343-bis , 2629 , 2623.
Intervento di un esperto nominato dal presidente del tribunale e successiva verifica del suo
operato da parte di amministratori e sindaci. L'esperto deve giurarerilascia una perizia giurata.
Amministratori e sindaci non possono aumentare la valutazione possono soltanto diminuirla. Il
20% considerato normale. Se si eccede allora il socio non pu essere obbligato a rimanere in
societ. Ha due possibilit, o concorda con i sindaci oppure pu recedere tenersi il bene e cessa
cos il suo obbligo di conferimento.
Conferimenti in natura :relazione giurata di un esperto, poi viene sottoposta a verifica da parte di
amministratori e sindaci. La verifica deve avvenire entro 6 mesi dalla presentazione della
relazione. Fino alla verifica le azioni emesse a fronte del conferimento in natura sono inalienabili e
devono essere tenute dalla societ. Nella pratica la verifica contestuale alla valutazione
dell'esperto e non si discosta da essa. La verifica mancata espone gli amministratori e i sindaci a
responsabilit. Eventuale mancanza della relazione di stima. Secondo Campobasso ci non
determina la nullit del conferimento e tanto meno la nullit della societ. Art 2330 per Mazzoni va
considerata nulla la societ per la quale stato effettuato un conferimento in natura senza che sia
stata allegata la relazione di stima. Art.2332 3comma.
Art.2343-bis in attuazione delle direttive comunitarie per eliminare le pratiche elusive delle regole
sui conferimenti in natura. La norma per prevede che questa legislazione speciale applicabile
solo nei 2 anni successivi alla costituzione della societ e solo nei confronti di certe persone.
Riguarda l'acquisto di beni da promotori, soci, amministratori. Riguarda l'acquisto di beni non di
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servizi (interpretazione in senso letterale). La norma poi si applica quando il valore del corrispettivo
supera 1/10 del capitale sociale. Ci deve essere in questi casi un'approvazione dell'assemblea su
di una perizia di un esperto nominato dal tribunale.
Se gli amministratori violano il 2343-bis l'atto inefficace ;potr essere ratificato o respinto dal
soggetto che il diritto intende proteggerela societ. Eventuale responsabilit degli amministratori
per danni. L'ultimo comma prevede un sistema di esenzioni per determinati acquisti. Acquisti a
condizioni normali nell'ambito delle operazioni correnti, acquisti in borsa, acquisti fatti a condizioni
di mercato.
Nullit :vizio insanabile l'atto nullo.
Inefficacia :atto in s non nullo ma i cui effetti sono bloccati poich manca un elemento della
fattispecie. L'atto avr efficacia quando sar sanato.
Disciplina del capitale : funzione vincolistica, funzione organizzativa. Capitale di
debitoobbligazioni. Vi possono poi essere apporti al patrimonio che non determinano aumento di
capitale sociale :es. contributi a fondo perduto da parte dello stato, apporto in patrimonio che non
determina aumento del capitale sociale. Finanziamenti soci :prassi diffusa in Italia. Finanziamenti
soci C/futuro aumento di capitale. Si deve valutare l'intento dei soci per valutare gli apporti come
conferimenti oppure come finanziamenti veri e propri.
Prestiti subordinati. C' un debitore comune e una pluralit di creditori. Un creditore accetta di
essere pagato dopo gli altri creditori. Subordinazione specifica o subordinazione assolutaun
creditore subordina il suo credito alla soddisfazione di tutti gli altri creditori chirografari.
Subordinazione relativaIl creditore subordina il suo credito alla soddisfazione di alcuni altri
creditori. I crediti subordinati in modo assoluto per le banche possono essere conteggiati insieme
al capitale sociale ai fini della determinazione del capitale riconosciuto. Prestazioni accessorie
Art.2345. Non pu essere costituita dal denaro. Divieto di prestazioni accessorie in denaro.
LE AZIONI.
Nella SPA il capitale sociale (cifra pattuita dai soci) frazionato in azioni. Ogni azione attribuisce
diritti poteri ed obblighi. L'azione uno strumento di rappresentazione e circolazione della
partecipazione sociale. Valore nominale dell'azione. L'azione indivisibile. E' ammessa una
contitolarit dell'azione ma non pu provocare problemi di rappresentanza. Viene nominato un
rappresentante (Art.2347) comune per esercitare i diritti nei riguardi della societ. Mercato del
voto. Indivisibilit del voto. Non possibile separare il voto dal resto dei diritti ed obblighi connessi
alla propriet delle azioni. Questa prospettiva viene per ora vista con favore :deleghe di voto. Ora
l'alienazione del voto si va facendo strada nella mente anche del legislatore italiano. Contratto di
riporto. Mutuo di azioni.
Nel nostro sistema non si possono creare diverse categorie di azioni per volont della societ. Si
possono creare categorie di azioni lecite dando ad esse diversi diritti ed obblighi. Diritti patrimoniali
relativi agli utili e al residuo attivo di liquidazione, diritto di voto.
Azioni privilegiate, azioni a voto limitato e azioni di godimento + nel 1974 azioni di risparmio. Azioni
con prestazioni accessorie.
T Azioni privilegiate :attribuisce ai titolari diritti economici e patrimoniali maggiori di quelli spettanti
per le azioni ordinarie. Si pu avere maggiore partecipazione agli utili o privilegio al momento
della liquidazione sulle azioni ordinarie. Fino al 1942 si poteva attribuire alle azioni privilegiate
un diritto di voto plurimo. Le azioni a voto plurimo sono state giudicate illegittime nel 1942 ma
sono state mantenute quelle gi emesse nel 1942.
T Azioni a voto limitato :compressione del diritto di voto per le assemblee ordinarie ma con
conferimento di privilegi.
T Azioni di godimento :ad esse si distribuiscono dividendi solo se sono stati gi rimborsati
dividendi pari almeno all'interesse legale a tutti gli altri soci ordinari e privilegiati. Il loro capitale
gi stato rimborsato.
T Azioni di risparmio :non prevedono in alcun caso il voto, c' un rappresentante comune per
questi azionisti. Salvi i diritti espressamente attribuiti dalla legge spettano agli azionisti di
risparmio tutti i diritti degli azionisti ordinari. Paradosso :non pu votare nelle assemblea ma
pu impugnare gli atti dell'assemblea, pu intervenire nell'assemblea.
T Azioni con prestazioni accessorie.
CIRCOLAZIONE DELLE AZIONI
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Chi acquista il titolo di credito acquista ex novo, acquista a titolo originario.
Titoli di credito astratti :cambiali. Nasce da un rapporto sottostante ma dal documento non si
capisce quale il rapporto sottostante.
Titoli di credito causali :dicono quale il rapporto sottostante. L'azione di societ al massimo un
titolo di credito causale. Non porta con s limitazioni non iscritte nel titolo e quindi non opponibili al
titolare ultimo.
Regime di circolazione delle azioni come titoli di credito.
Tecnica del transfert : si realizza a cura della societ l'emissione di nuovi titoli sostitutivi dei
precedenti su richiesta dell'alienante o dell'acquirente. L'alienante pu chiedere che i titoli siano
riemessi a favore dell'acquirente. La societ ritirer i titoli vecchi. Oppure pu essere l'acquirente a
chiederlo ma deve provare il negozio con l'alienante con un atto pubblico o con una scrittura
privata autenticata. Invece di riemetterlo di solito si fa la notazione sul titolo del nuovo intestatario
e poi l'annotazione sul libro soci. Si usa nelle societ piccole con spostamenti di azioni poco
frequenti.
Circolazione mediante girata : l'alienante pone una girata piena sul titolo ,autenticata e datata, nei
confronti dell'acquirente. Girata piena :il giratario identificato dal girante nella girata, non quindi
una girata in bianco. Va autenticata da un notaio oppure da un agente di cambio. Non si subentra
nella posizione di socio subito ma all'iscrizione del contratto nel libro soci e quindi dopo la presa
d'atto della societ. Per incassare i dividendi o esercitare il diritto di voto serve l'iscrizione nel libro
soci. Nel 1982 fu previsto che i diritti sociali si potevano far valere anche se non iscritti nel libro
soci purch siano state depositate le azioni non pi tardi di 5 giorni prima dell'assemblea per
l'approvazione del bilanciola sola attribuzione di giratario attribuisce la qualifica di socio
(secondo alcuni). In realt anticipo nell'esercizio di certi diritti.
Sistema della Montetitoli
Grandi banche e agenti di cambio hanno organizzato un custode generale a cui possono accedere
solo operatori professionali. Se un soggetto vuole alienare titoli dar disposizioni di accredito ad
un certo acquirente. Si realizza la circolazione tramite la Montet itoli senza che circoli la carta. La
Montetitoli incassa i dividendi, esercita i diritti di opzione (fa da tramite per essi). La Montetitoli non
ha i diritti amministrativi, non pu avere le deleghe di voto.
Vincoli sulle azioni :pegno (garanzia volontaria), usufrutto (diritto reale limitato), sequestro di azioni
(giudiziario o conservativo). Diritto di voto o dividendi spettano all'usufruttario o al creditore
pignoratizio salvo patto contrario. Il patto contrario per il pegno frequente.
Non possono essere acquisite da societ che non svolgono attivit in settori finanziari
partecipazioni in banche. Per evitare che industriali abbiano il controllo di banche e quindi ne
possano influenzare la gestione a proprio favore.
Limiti alla circolazione delle azioni da parte dell'autonomia privata. Limiti pattizi o convenzionali.
Limiti convenzionali statutari. Limiti convenzionali extra statutari sindacati di blocco.
Clausole statuarie di prelazione (Art.2355) patti inseriti nel contratto sociale per imporre a ciascun
azionista che intenda alienare le azioni una previa offerta agli altri soci. Preferenza data agli altri
soci alle stesse condizioni rispetto ai terzi.
Sindacati di blocco :producono effetti solo tra le parti contraenti. La violazione non comporta
invalidit della vendita delle azioni, ma l'inadempiente sar tenuto al solo risarcimento dei danni. Il
sindacato di blocco non produce effetti verso i terzi.
Per Mazzoni l'imposizione di una clausola di prelazione non pu essere istituita a maggioranza
dopo la costituzione della societ. Una societ con clausola di prelazione non pu essere quotata
in borsa.
Clausole di gradimento :per impedire che entrino a far parte della societ dei soci sgraditi. Poi
divenne un sistema antiscalata. I giudici poi richiesero che il rifiuto dovesse essere giustificato e se
la societ rifiuta il nuovo socio dovr comunque permettere al vecchio socio di disinvestire o
acquistando lei le azioni o trovando un nuovo socio di suo gradimento. Ora sono inefficaci le
clausole di mero gradimento. Sono ammesse quelle clausole che predeterminano i requisiti
necessari per essere accettati come soci. Non ci sono pi quindi elementi di discrezionalit.
Limiti convenzionali extrastatutari (Art.1379) sindacati di blocco.
Sindacati di voto :falsifica il gioco della maggioranza. Sposta fuori dall'assemblea il gioco delle
maggioranze. E' possibile che una minoranza ottenga il potere all'interno della societ.
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E' possibile poi che un gruppo di soci minoritari crei un asservimento ai propri interessi personali
che scavalchi gli interessi sociali e quindi che lo stesso oggetto dell'attivit sociale venga
trascurato.
Falsificazione della volont della maggioranza. La formazione della volont pu essere prima e
fuori dall'assemblea. Sono leciti i patti che funzionano all'unanimit. Quelli che sono in minoranza
nel patto hanno la scelta di violare il patto oppure di aderire al patto e non essere cos esposti
all'azione di risarcimento. Se la delibera illecita possono violare il patto e poi si possono
escludere le azioni di risarcimento dimostrando che la delibera era illecita. I patti non possono
togliere i diritti sul voto. Sono nulli tutti i patti che attengono ad esercizio del voto e alla circolazione
delle azioni se riguardanti societ quotate in borsa a meno che i patti siano notificati alla
CONSOB. Requisito della trasparenza per poter far valere i patti parasociali.
OPERAZIONI SU PROPRIE AZIONI
OPERAZIONI VIETATE : sottoscrizione di proprie azioni
finanziamenti o garanzie per l'acquisto di proprie azioni
divieto di accettare in garanzia proprie azioni.
Operazioni consentite con cautele
Acquisto di proprie azioni (10% del capitale) seguendo un particolare procedimento.
Illiceit dell'emissione di azioni sotto la pari. Illiceit dell'emissione di obbligazioni convertibili sotto
la pari. Divieto di sottoscrizione di proprie azioni. Non per nulla tale sottoscrizione, la legge
prevede che siano tenuti al conferimento alcuni soggetti :promotori, amministratori, soci
sottoscrittori.
Acquisto di proprie azioni. Operazione lecita a certe condizioni (Art.2357). La violazione di queste
norme non d luogo a nullit, ma d luogo a delle sanzioni :obbligo di alienazione delle azioni e
responsabilit degli amministratori.
C' una frazione (10%) massima come tetto per l'acquisto di proprie azioni. L'acquisto va
effettuato con utili distribuibili o riserve disponibili tramite autorizzazione dell'assemblea. Devono
essere azioni interamente liberate.Art.2357-ter. Acquisto finalizzato ad annullamento per riduzione
del capitale sociale.
Divieto di accettazione di proprie azioni in garanzia.
All'assemblea spettano poteri relativamente ristretti.
Consiglio di amministrazione :gestione.
Collegio sindacale :controllo sulla gestione.
Assemblea :organo collegiale. Assemblea ordinaria (delibere ordinarie) assemblea straordinaria
(delibere straordinarie).
Art.2364 assemblea ordinaria :approva il bilancio, nomina gli amministratori e i sindaci e ne
determina il compenso. Assemblea ordinaria di approvazione del bilancio.
Art.2365 assemblea straordinaria :modifiche dell'atto costitutivo, emissione di obbligazioni.
Pubblicazione nella gazzetta ufficiale della convocazione e dell'ordine del giorno dell'assembl ea in
modo che venga pubblicata almeno 15 giorni prima della data dell'assemblea.
Assemblea totalitaria :sono rappresentati tutti i soci o personalmente o anche tramite
rappresentanza (delega) e sono presenti fisicamente tutti gli amministratori e tutti i sindaci.
Gli amministratori hanno il potere di convocare l'assemblea, in certi casi sono obbligati. L'iniziativa
di convocare l'assemblea di carattere collegiale (CdA). Hanno l'obbligo per l'assemblea annuale
di approvazione del bilancio. I sindaci hanno l'obbligo di convocare l'assemblea nei casi in cui la
convocazione obbligatoria e gli amministratori non vi provvedano.
Art.2367 Il 20% del capitale sociale pu pretendere che l'assemblea sia convocata con indicazione
di un ordine del giorno. Se gli amministratori e poi i sindaci non vi provvedono l'assemblea pu
essere ordinata dal tribunale con indicazione di un presidente dell'assemblea.
Art.2409.
Quorum costitutivi e quorum deliberativi.
Per le societ quotate c' anche una terza convocazione . Nelle SRL non c' distinzione tra le
varie convocazioni a meno che sia stata inclusa una clausola in tal senso nel contratto. Ci sono
ulteriori differenze per l'assemblea ordinaria e l'assemblea straordinaria.
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Assemblea ordinaria in 1convocazione :almeno la met del capitale sociale, escluse dal computo
le azioni a voto limitato. Decide a maggioranza dei presenti (Maggioranza assoluta). Presenti
fisicamente o per rappresentanza. Gli astenuti valgono voti contro.
Assemblea ordinaria in 2convocazione. Quorum costitutivo non c'. Quorum
deliberativo :maggioranza dei presenti.
Assemblea straordinaria in 1convocazione . Quorum deliberativo :met pi una azione.
Maggioranza assoluta del capitale.
Assemblea straordinaria in 2convocazione . Quorum deliberativo : + di 1/3 del capitale sociale. +
della met per cambiare oggetto sociale, emissione di azioni privilegiate, scioglimento anticipato
della societ, trasformazione della societ. Per la fusione basta pi di 1/3.
Societ quotate.
Quorum costitutivi : pi della met (1), pi di 1/3 (2), pi di 1/5 (3).
Quorum deliberativo :2/3 dei presenti.
Art.2441 5comma. Art.2371 presidente dell'assemblea.
Verbale dell'assemblea straordinaria redatto da un notaio.
In assemblea ci si pu far rappresentare anche da non soci.
Art.2373.
Art.2377 2comma
Possono impugnare le deliberazioni annullabili :amministratori, sindaci, soci dissenzienti e assenti,
soci con voto limitato. Per le societ quotate anche la CONSOB.
Organo amministrativo monocratico o collegiale. I poteri sono determinati dalla legge. L'assemblea
non pu ne possono i soci in sede di stipula del contratto modificare il quadro di competenze e di
poteri dell'organo amministrativo. L'autonomia privata impotente.
Funzioni degli amministratori :gestire la societ (decidere gli atti attraverso i quali viene attuato il
contratto sociale con fine lucrativo). Ha funzioni di rappresentanza :potere di vincolare la societ
nei confronti dei terzi. Poteri di impulso e di adempimento di funzioni obbligatorie per legge
(convocazione delle assemblee ordinarie e straordinarie). Gli amministratori sono i depositari della
contabilit della societ. Potere di vigilanza sull'andamento della gestione. Secondo alcuni autori i
poteri degli amministratori se non indicato diversamente dalla legge sono solo esercitabili
collegialmente. Altri ritengono che il potere di vigilanza individuale come espressamente
previsto dalla legge per i sindaci.
Art.2364 n.4 2 modalit di intervento dell'assemblea nel compimento di atti di gestione.
In nessun caso gli amministratori possono escludere la loro responsabilit nei confronti dei terzi.
Gli amministratori sono di nomina assembleare. Lo statuto pu prevedere un sistema di voto
dell'assemblea diverso da quello a maggioranza assoluta per l'elezione degli amministratori (es.
maggioranza relativa, voto per liste, voto con criterio proporzionale).
I primi amministratori sono nominati nell'atto costitutivo.
Eleggibilit :occorre non avere una causa di incompatibilit Art.2382 interdetti, inabilitati, falliti,
condannati a pena che comporta interdizione dai pubblici uffici. Se nominati decadono
automaticamente. Oppure incompatibilit tra due funzioni.
Occorre avere certe qualit ;requisiti di onorabilit e professionalit (per societ bancarie e
assicurative).
Cessazione dalla qualit di amministratore :per morte, per decadenza (per causa di
incompatibilit), per revoca (atto negoziale assunto tramite delibera nell'assemblea , atto libero e
insindacabile), per dimissioni (hanno effetto se rimane in carica la maggioranza degli
amministratori altrimenti l'amministratore resta in carica fino al rimpiazzo degli amministratori
dimissionari fino a raggiungere la maggioranza degli amministratori). Se gli amministratori rimasti
in carica sono la maggioranza essi possono designare con il consenso del collegio sindacale dei
sostituti che rimangono in carica fino all'assemblea seguente che li pu o confermare o ne pu
eleggere di nuovi.
Se invece non rimane in carica la maggioranza degli amministratori non si pu ricorrere alla
cooptazione ma si deve ricorrere all'assemblea per nominare i nuovi amministratori per sostituire
quelli cessati. Attenzione i superstiti non cessano automaticamente , devono essere sostituiti solo
coloro che sono venuti meno. L'assemblea convocata dagli amministratori superstiti.
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C.d.A.deleghe di poteri ad alcuni amministratori, amministratori delegati, oppure delega ad un
collegio pi ristretto, il comitato esecutivo. Amministratore delegato :soggetto al quale alcuni poteri
specifici del CdA sono delegati. Gli amministratori delegati possono essere pi e esercitano i loro
poteri in modo disgiuntivo. I poteri attribuiti ai vari amministratori delegati possono essere
differenti. La delega di poteri un atto formale. Il conferimento della delega non spoglia il CdA dei
poteri. Il consiglio ha il potere di esercitare in parallelo con l'amministratore delegato i poteri
delegati. La delega pu essere specifica ma in genere ha tutti i poteri tranne quelli indelegabi li per
legge. Poteri non delegabili :redazione del bilancio, delibera di aumento di capitale delegati
dall'assemblea al CdA, lo stesso per la riduzione del capitale. lo stesso per l'emissione di
obbligazioni delegata dall'assemblea al CdA. C' un libro delle riunioni del comitato esecutivo.
Nelle societ quotate c' l'obbligo per i sindaci di partecipare alle riunioni del comitato esecutivo,
nelle societ non quotate non c' quest'obbligo, ma buona prassi che i sindaci partecipino.
Le delibere consilliari hanno una disciplina scarsa. Il consiglio costituito a maggioranza. Il
consiglio delibera validamente con la maggioranza dei presenti. Questi limiti sono modificabili
dall'autonomia privata a differenza dell'assemblea della societ. Le decisioni del consiglio devono
essere verbalizzate. Le delibere del consiglio di amministrazione sono impugnabili oppure no ? Vi
menzione per il caso di conflitto di interesse. L'opinione maggiormente diffusa che le delibere
del CdA non possono essere impugnate.
La grande maggioranza degli atti di gestione non trova legittimazione in una delibera ma bensi' in
una delega oppure nella disciplina stessa di impresa. Pochi atti di gestione vengono formalizzati in
delibere dal consiglio.
L'annullamento delle delibere non pregiudica i diritti che i terzi in buona fede hanno acquisito
dall'esecuzione della delibera. Sono responsabili gli amministratori.
Delibere consiliari con conflitto di interessi.
Il vizio si traduce in annullabilit. E' impugnabile in 90 giorni. L'amministratore in conflitto deve
avvertitire il CdA e i sindaci del conflitto e gli vietato votare. Se l'amministratore in conflitto vota
colpito penalmente (anche se vota per gli interessi della societ rinunciando agli interessi
individuali in conflitto).
Chi pu impugnare la delibera ?Gli amministratori assenti e dissenzienti, i sindaci, non sono
legittimati gli azionisti (tranne che in caso di delibera nulla per violazione di diritto oggettivo
perfetto). E' impugnabile se il voto dell'amministratore che in conflitto di interessi decisivo per
l'approvazione della delibera. L'amministratore in conflitto subisce comunque gli effetti penali. La
delibera deve essere inoltre svantaggiosa per la societ.
Rappresentanza.
Potere esterno di vincolare la societ.
Nelle SPA la societ vincolata anche in caso di oggetto del contratto palesemente diverso
dall'oggetto sociale se l'amministratore con rappresentanza vincola la societ. A meno che si provi
la collusione fraudolenta del terzo.
L'amministratore responsabile per colpa, non per responsabilit oggettiva. L'imputazione
automatica vale solo nei confronti della societ per gli atti compiuti.
La responsabilit degli amministratori regolata dagli Art.2392-5 ; una responsabilit verso la
societ, verso i creditori sociali, verso un singolo socio o un singolo terzo.
Responsabilit nei confronti della societ, responsabilit di natura contrattuale (l'obbligo specifico
c' prima del compimento del fatto dannoso ; quando c' un obbligo prima dell'inadempimento).
L'amministratore risponde come se fosse un mandatario, deve usare la diligenza del mandatario
nel compimento degli atti, si applicano le regole sul mandato per analogia.
La responsabilit solidale :ciascun condebitore responsabile per l'intero debito e avr poi diritto
di regresso sugli altri.
In caso di CdA con struttura articolata tramite deleghe le regole generali di responsabilit si
applicano al delegato e resta la responsabilit per negligenza nella sorveglianza dell'organo
delegante. Per l'atto per il quale essi non dovevano esercitare vigilanza non sono colpiti da
responsabilit.
Per escludere la responsabilit di un amministratore deve far risultare dal verbale il proprio
dissenso oppure se assente ha l'onere di comunicare il suo dissenso al collegi o sindacale e far
risultare il suo dissenso nel verbale della riunione. Si deve manifestare il dissenso anche per gli
atti non risultanti da delibere.
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Per le SPA non quotate la societ pu far valere la responsabilit degli amministratori se
l'assemblea approva una mozione di azione di responsabilit verso gli amministratori. L'assemblea
pu deliberare che si apra una causa non gi che gli amministratori sono responsabili. Delibera
assembleare per promuovere un'azione di responsabilit nei confronti degli amministratori. Non
spetta agli amministratori nominare un avvocato. L'avvocato viene nominato da un curatore
speciale nominato dal tribunale. Gli amministratori convenuti possono chiamare in giudizio gli altri
amministratori , condebitori verso la societ solidalmente. La delibera di promozione dell'azione di
responsabilit deve essere nell'ODG oppure sempre nella assemblea annuale di approvazione del
bilancio. Se la delibera assunta con la maggioranza qualificata di 1/5 del capitale sociale gli
amministratori vengono automaticamente revocati. Art.2393 la societ pu rinunciare all'azione o
procedere a transazione. Non hanno effetto rinuncie o transazioni informali.
Responsabilit verso i creditori sociali, ha natura extracontrattuale (per Mazzoni). Per al tri l'azione
dei creditori sociali azione surrogatoria (responsabilit contrattuale). Invece si considera azione
diretta. Presupposto che il patrimonio sociale sia insufficiente a soddisfare i creditori.
Azione individuale del singolo socio e del singolo terzo. Art.2395 Il danno deve essere diretto e
non comune a tutti gli altri che si trovano nella stessa posizione.
COLLEGIO SINDACALE : 3 o 5 membri. Devono avere requisiti di eleggibilit, onorabilit e
professionalit. Devono essere iscritti all'albo dei revisori contabili. Il sindaco guardiano della
legalit della gestione , diminuito il compito di controllo contabile. I sindaci non possono stabilire
se un atto opportuno ma devono stabilire se un atto conforme alla legge. I sindaci non sono
liberamente revocabili. La delibera di revoca deve essere accettata dal tribunale con una
votazione di merito. Hanno responsabilit o per loro obblighi specifici (esclusiva) o per non aver
vigilato su atti degli amministratori che danneggiano la societ. Art.2408. Ogni socio pu
denunciare e i sindaci devono indagare. [Legge Draghi 58/98]
Art.2409 Controllo giudiziario sul funzionamento delle SPA. La procedura pu essere attivata o su
iniziativa degli azionisti (che rappresentino 1/10 del capitale sociale) o su iniziativa del pubblico
ministero. Se c' fondato sospetto di gravi irregolarit. Spesso i soci che rappresentino o no il 10%
si rivolgono al PM perch sia lui a muoversi.
Il tribunale su richiesta dei soci pu ordinare un ispezione a spese dei soci richiedenti che
dovranno versare prima una cauzione.
Sostituzione di amministratori e sindaci con un amministratore giudizario. Il giudice pu modificare
i poteri dell'amministratore giudiziario. La legge attribuisce il potere di esercitare l'azione di
responsabilit senza che vi sia prima il via libera da parte dell'assemblea. L'amministratore
giudiziario convoca l'assemblea perch sia messa in liquidazione la societ o perch vengano
eletti nuovi amministratori e sindaci e si torni alla normalit (caso poco frequente).
In caso di iniziativa da parte del PM le spese relative sono addebitate alla societ. [Art.2359].
Nota: questi appunti sono del 1999 , la legge Draghi era stata approvata durante il corso, in alcune
parti se ne tenuto conto ma per altre (ad esempio per la tutela degli azionisti di minoranza)
verificate se vi sono state modificazioni della disciplina.

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