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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R.

- Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 89
Settembre 2010

Volare senza lacci!

Salvami Regina

Statua di San Pio da Pietrelcina Chiesa di Santa Margherita Maria,


Toronto (Canada)

(Omelia di Giovanni Paolo II


nella canonizzazione di Padre
Pio, 16 giugno 2002)

Gustavo Kralj

a vita e la
missione di Padre
Pio testimoniano che
difficolt e dolori, se
accettati per amore,
si trasformano in un
cammino privilegiato
di santit, che apre
verso prospettive di un
bene pi grande, noto
soltanto al Signore.

SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione

Scrivono i lettori

......................
Scienza e Rivelazione (Editoriale) . . . . . . . . . .

Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
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34

5
O Croce, unica speranza!

Anno XII, numero 89, Settembre 2010

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto

Gli uomini di fede mutano


i destini della Storia

La voce del Papa


Alla scuola di San Tommaso
d Aquino
........................

Commento al Vangelo
Volare senza lacci!
......................

10

18

accaduto nella Chiesa e


nel mondo
......................

40

......................

46

I Santi di ogni giorno

Araldi nel mondo

......................

38

Storia per bambini...


La seconda richiesta

Qumran, conferma o
esmentito?
......................

......................

24

......................

48

Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
Pozzoni - Istituto Veneto
de Arti Grafiche S.p.A.
Via L. Einaudi, 12
36040 Brendola (VI)
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

Un gesuita
vestito di porpora
......................

Una garanzia di salvezza

30

......................

50

S crivono

I dodici frutti dello


Spirito Santo
con immensa gioia che desidero complimentarmi con gli articolisti della rivista Araldi del Vangelo. In
maniera speciale col Sig. Flvio Roberto Fugiyama, per aver dissertato,
saggiamente e con molta precisione,
sui dodici frutti dello Spirito Santo.
Ponderando bene, i suoi frutti per
noi, lettori, sono un vero e proprio
capitale di saggezza e scienza, che la
nostra Chiesa Cattolica Romana suole concedere alle persone illuminate
dal Divino Paraclito, nel desiderio di
unirci a lei con vincoli pi forti.
Jos Maria T.
Americana Brasile

Fedelt e amore per la Chiesa


Vorrei ringraziare la direzione
della rivista Araldi del Vangelo, per
la fedelt e lamore verso la Chiesa
Cattolica che permeano tutti gli argomenti trattati.
Degni di una speciale menzione sono gli articoli di Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, veri lavori accademici che, allo stesso tempo, danno prova che lo Spirito Santo non smette di
operare nella Chiesa, attraverso i suoi
membri. Infatti, appoggiandosi ai pi
illustri autori, Mons. Joo istruisce e illumina il nostro intelletto, ma, soprattutto, spinge le nostre anime verso una
vita pi prossima agli ideali cattolici.
Fernando G. V.
Saragozza Spagna

Raffinato e impeccabile
contenuto

Reverendissimo Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias,


La rivista Araldi del Vangelo proprio un capolavoro, sotto tutti i punti di vista, soprattutto per quanto ri4Salvami Regina Settembre 2010

i lettori

guarda il suo raffinato e impeccabile contenuto. La ricevo e la leggo con


estrema soddisfazione e gaudio.
Viene a proposito, infatti, sottolineare che la lettura della pubblicazione eleva lanima e ci avvicina a
quello che effettivamente interessa:
la Parola di Dio, la cui inosservanza causa di tutte le sventure sociali che viviamo. Complimenti a Lei,
Rev.mo, per limpresa che si propone di propagare cos bei messaggi.
Lindinalvo A. F.
Questore
Ribeiro Preto Brasile

Commento dal profondo


tenore teologico

Sto seguendo da vari mesi la Rivista e mi sorprendo ogni volta di pi


rispetto agli argomenti in essa affrontati. Il contenuto di primordine, eccellente sotto tutti gli aspetti.
Mi ha lasciato il cuore colmo di
gioia il leggere la rivista del mese di
luglio, il cui tema si riferisce al Vangelo della XVI Domenica del Tempo Ordinario: Lamore imperfetto di
Maria e la preoccupazione naturalista di Marta. Eccellente il commento di Mons. Joo Scognamiglio Cl
Dias, EP, molto profondo e di grande tenore teologico, con innumerevoli fonti citate di somma importanza per tutti noi cattolici praticanti.
Realmente una lettura meditativa,
che ci fa riflettere e immergere nella
sua essenza, affinch interiorizziamo tutto il suo contenuto.
Jonny H. B.
Santos Brasile

Educare i piccoli
una gioia potermi felicitare con
voi, Araldi del Vangelo, che da anni lavorate qui, in Ecuador, per diffondere lamore a Dio e alla Vergine Maria. Mi piacciono tutte le vostre proposte di evangelizzazione e
le vostre iniziative mi riempiono di

aspettativa. Per la grande accoglienza che avete, vedo che le famiglie


dellEcuador vengono educate e guidate a riconoscere lamore di Dio e di
Sua Madre Santissima, riscattando i
valori morali e religiosi che da sempre ci insegna la Chiesa Cattolica.
lo Spirito Santo che Si trova ora
impegnato ad educare i piccoli, sementi per il futuro, attraverso le Storie per bambini: un tesoro che sicuramente sfrutteranno e da cui apprenderanno, in ognuno degli esempi che troviamo in questa sezione.
Spero che questo sistema di insegnamento arrivi a una grande quantit di
bambini e faccia fiorire nei loro piccoli cuori il desiderio enorme di amare Dio e Maria Santissima.
Luca A. I.
Cuenca Ecuador

Mezzi per fortificare la fede


Innanzitutto, vorrei complimentarmi con voi per la vostra bellissima rivista. Daltro canto, mi piacerebbe moltissimo vedere in essa articoli sui Miracoli Eucaristici e sui
Santi i cui corpi rimangono incorrotti. Ho saputo che nel mondo ve ne sono circa duemila, avendo in comune
solo il fatto che sono stati battezzati
ed hanno ricevuto la Sacra Eucaristia.
La circostanza particolare di incorruttibilit di questi corpi mi sembra
sia un elemento particolarmente convincente per fortificare la fede di molti. Sebbene Nostro Signore abbia detto a San Tommaso: Beati quelli che
hanno creduto senza aver visto!, anche questo Santo ha avuto bisogno di
mettere la mano nella piaga per credere... Inoltre, ritengo sia fondamentale, nei tempi in cui viviamo, usare
tutti i mezzi a nostra disposizione per
crescere nellamore verso Dio e aiutare i nostri fratelli che corrono il pericolo di perdersi per tutta leternit...
Isabel M. C. P.
Santiago Cile

Editoriale

Scienza
e Rivelazione

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

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2, DR PD

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e I.R. - Periodic

o dellAss

ociazione

Madonn

89
Numero
re 2010
Settemb

za lacci!

n
Volare se

Salvami R

egina

Dobbiamo vivere
staccati da tutto
quanto terreno,
proprio come
unaquila
che vola nellalto
dei cieli
(vedere pag.10-17)
(Gerard Fritz / Getty Images)

nvestigare la natura, le cose in se stesse, le loro propriet, costituisce una


necessit umana. Secondo San Tommaso, le conoscenze cos acquisite contribuiscono a far s che luomo cresca nellamore di Dio e collochi se stesso
nel congiunto della creazione, come anche a vincere dottrine errate riguardo realt terrene (Cfr. Summa contra gentiles, c.1-4).
Uomini della statura di un SantAlberto Magno, sottolinea Papa Benedetto
XVI, si sono dedicati a coltivare serenamente lo studio delle scienze naturali e
progredire nella conoscenza del micro e del macrocosmo, scoprendo le leggi proprie della materia, poich tutto questo concorre ad alimentare la sete e lamore
di Dio. Col suo spirito aperto e comprensivo, il Doctor Universalis dimostra cos
che tra fede e scienza non vi opposizione, nonostante alcuni episodi di incomprensione che si sono registrati nella Storia (Udienza, 24/3/2010).
Mesi dopo, il Santo Padre ricorder anche le parole del famoso gesuita Matteo Ricci, per il quale scienza, ragione e fede formano una sintesi naturale: Chi
conosce il cielo e la terra scrive nella prefazione alla terza edizione del mappamondo pu provare che Colui che governa il cielo e la terra assolutamente
buono, assolutamente grande e assolutamente uno. Gli ignoranti rigettano il Cielo, ma la scienza che non risale allImperatore del Cielo come alla prima causa,
non per niente scienza (Discorso del 29/5/2010).
Nella sua elevata missione di studiare luniverso materiale e comprendere le
sue leggi fisiche, la scienza non potr mai, pertanto, contraddire i dati della Rivelazione, che dopotutto hanno la loro origine nello stesso Creatore. La propria natura delle cose suppone un convivio armonioso tra scienza e fede. Ogni volta che
qualche dato pare in conflitto o frutto di un malinteso, di una falla nellinterpretazione degli esperimenti, di una teoria senza fondamento nella realt, presto o
tardi quel dato cadr per terra e la verit prevarr.
Per non limitarci ai settori della fisica, chimica e biologia, consideriamo le aree
che aiutano luomo a capire la sua storia, svelandogli il suo passato: archeologia,
linguistica storica, papirologia, epigrafia e rami correlati. Quando il fine che si ha
stabilire la verit onestamente, le sue conclusioni e scoperte si armonizzano con
i dati della Fede.
Un esempio evidente ci viene dal lungo lavoro riguardante i Manoscritti del
Mar Morto raccolti nelle grotte di Qumran, che tanta carta e inchiostro hanno
fatto correre dalla loro scoperta nel 1947. Ordinato e messo a disposizione del
pubblico linsieme del materiale trovato in quelle grotte, studi seri e ponderati,
veramente scientifici, hanno dimostrato che non c in quegli antichi papiri e pergamene nulla che contraddica quanto la Chiesa sempre ha insegnato a proposito
delle Sacre Scritture. Al contrario, hanno posto nelle mani degli esegeti un prezioso strumento per lo sviluppo della loro scienza e lapprofondimento della Rivelazione.
Settembre 2010 Salvami

Regina5

La voce del Papa

Alla scuola di
San Tommaso d Aquino
Tutti noi, figli della Chiesa, dobbiamo, per lo meno in una certa
misura, essere discepoli del Dottore Angelico e collocarci nella
scuola del suo capolavoro, la Summa Theologi.

orrei oggi completare, con una terza parte, le mie catechesi su


San Tommaso dAquino.
Anche a pi di settecento anni dopo dalla sua morte, possiamo imparare molto da lui. Lo ricordava anche il mio Predecessore, il Papa Paolo VI, che, in un discorso pronunciato a Fossanova il 14 settembre 1974,
in occasione del settimo centenario
della morte di san Tommaso, si domandava: Maestro Tommaso, quale lezione ci puoi dare?. E rispondeva cos: la fiducia nella verit del
pensiero religioso cattolico, quale
da lui fu difeso, esposto, aperto alla capacit conoscitiva della mente
umana (Insegnamenti di Paolo VI,
XII [1974], pagg. 833-834). E, nello stesso giorno, ad Aquino, riferendosi sempre a San Tommaso, affermava: tutti, quanti siamo figli fedeli della Chiesa possiamo e dobbiamo, almeno in qualche misura, essere suoi discepoli! (Idem, pag.836).

Sforzo della mente


illuminato dalla preghiera
Mettiamoci dunque anche noi
alla scuola di San Tommaso e del
6Salvami Regina Settembre 2010

suo capolavoro, la Summa Theologiae. Essa rimasta incompiuta, tuttavia unopera monumentale: contiene 512 questioni e 2669
articoli. Si tratta di un ragionamento serrato, in cui lapplicazione dellintelligenza umana ai misteri della fede procede con chiarezza
e profondit, intrecciando domande e risposte, nelle quali San Tommaso approfondisce linsegnamento che viene dalla Sacra Scrittura e
dai Padri della Chiesa, soprattutto
da SantAgostino.
In questa riflessione, nellincontro con vere domande del suo tempo, che sono anche spesso domande nostre, San Tommaso, utilizzando anche il metodo e il pensiero
dei filosofi antichi, in particolare di
Aristotele, arriva cos a formulazioni precise, lucide e pertinenti delle verit di fede, dove la verit dono della fede, risplende e diventa accessibile per noi, per la nostra riflessione.
Tale sforzo, per, della mente
umana ricorda lAquinate con la
sua stessa vita sempre illuminato
dalla preghiera, dalla luce che viene dallAlto. Solo chi vive con Dio

e con i misteri pu anche capire che


cosa essi dicono.

Struttura di unopera
monumentale
Nella Summa Theologi, San
Tommaso parte dal fatto che ci sono
tre diversi modi dellessere e dellessenza di Dio: Dio esiste in Se stesso,
il principio e la fine di tutte le cose,
per cui tutte le creature procedono
e dipendono da Lui; poi Dio presente attraverso la Sua Grazia nella vita e nellattivit del cristiano, dei
santi; infine, Dio presente in modo
del tutto speciale nella Persona di
Cristo unito qui realmente con luomo Ges, e operante nei Sacramenti, che scaturiscono dalla Sua opera
redentrice. [...]
un circolo: Dio in Se stesso, che
esce da Se stesso e ci prende per mano, cos che con Cristo ritorniamo a
Dio, siamo uniti a Dio, e Dio sar
tutto in tutti.
La prima parte della Summa
Theologi indaga dunque su Dio
in Se stesso, sul Mistero della Trinit e sullattivit creatrice di Dio.
In questa parte troviamo anche una
profonda riflessione sulla realt

Settembre 2010 Salvami

Regina7

L'Osservatore Romano

a utentica dellessere umano in quanto uscito dalle


mani creatrici di Dio, frutto del Suo amore. Da una
parte siamo un essere creato, dipendente, non veniamo da noi stessi; ma,
dallaltra, abbiamo una vera autonomia, cos che siamo non solo qualcosa di
apparente come dicono alcuni filosofi platonici
ma una realt voluta da
Dio come tale, e con valore in se stessa.
Nella seconda parte San
Tommaso considera luomo, spinto dalla Grazia,
nella sua aspirazione a conoscere e ad amare Dio
"In nessuna creatura, come nella Madonna, le tre divine Persone inabitano
e provano delizia e gioia a vivere nella Sua anima piena di Grazia."
per essere felice nel tempo e nelleternit. Per priUdienza Generale del 23/6/2010 nella Sala Paolo VI
ma cosa, lAutore presenta
i principi teologici dellagire mora- con la riflessione sulle diverse vo- per sentire palpitare il Cuore divino
le, studiando come, nella libera scel- cazioni nella Chiesa.
e umano di Ges.
Nella terza parte della Summa
ta delluomo di compiere atti buoni,
In una sua opera di commento
si integrano la ragione, la volont e Theologi, San Tommaso studia il alla Scrittura, San Tommaso ci aiule passioni, a cui si aggiunge la forza Mistero di Cristo - la Via e la Ve- ta a capire leccellenza del Sacrache dona la Grazia di Dio attraverso rit - per mezzo del quale noi pos- mento dellEucaristia, quando scrile virt e i doni dello Spirito Santo, siamo ricongiungerci a Dio Padre. ve: Essendo lEucaristia il sacracome pure laiuto che viene offer- In questa sezione scrive pagine mento della Passione di Nostro Sito anche dalla legge morale. Quindi pressoch insuperate sul Mistero gnore, contiene in s Ges Cristo
lessere umano un essere dinamico dellIncarnazione e della Passione che pat per noi. Pertanto tutto ci
che cerca se stesso, cerca di divenire di Ges, aggiungendo poi unam- che effetto della Passione di Nose stesso e cerca, in questo senso, di pia trattazione sui sette Sacramen- stro Signore, anche effetto di quecompiere atti che lo costruiscono, lo ti, perch in essi il Verbo divino in- sto sacramento, non essendo esso
rendono veramente uomo; qui entra carnato estende i benefici dellIn- altro che lapplicazione in noi della legge morale, entra la Grazia e la carnazione per la nostra salvezza, la Passione del Signore (In Ioanpropria ragione, la volont e le pas- per il nostro cammino di fede ver- nem, c.6, lect.6, n.963).Comprenso Dio e la vita eterna, rimane ma- diamo bene perch San Tommaso e
sioni.
Su questo fondamento San terialmente quasi presente con le altri santi abbiano celebrato la SanTommaso delinea la fisionomia realt della creazione, ci tocca co- ta Messa versando lacrime di comdelluomo che vive secondo lo Spi- s nellintimo.
passione per il Signore, che Si offre
rito e che diventa, cos, unicona
in sacrificio per noi, lacrime di gioia
Innamoriamoci dellEucaristia!
di Dio. Qui lAquinate si soffere di gratitudine.
ma a studiare le tre virt teologaCari fratelli e sorelle, alla scuoParlando dei Sacramenti, San
li - fede, speranza e carit -, segui- Tommaso si sofferma in modo par- la dei santi, innamoriamoci di quete dallesame acuto di pi di cin- ticolare sul Mistero dellEucaristia, sto Sacramento! Partecipiamo alquanta virt morali, organizzate per il quale ebbe una grandissima la Santa Messa con raccoglimento,
attorno alle quattro virt cardina- devozione, al punto che, secondo gli per ottenerne i frutti spirituali, nuli - la prudenza, la giustizia, la tem- antichi biografi, era solito accosta- triamoci del Corpo e del Sangue del
peranza e la fortezza. Termina poi re il suo capo al Tabernacolo, come Signore, per essere incessantemente

alimentati dalla Grazia divina! Intratteniamoci volentieri e frequentemente, a tu per tu, in compagnia del
Santissimo Sacramento!

Argomenti che non devono


mancare nella catechesi
e nella predicazione
Quanto San Tommaso ha illustrato con rigore scientifico nelle
sue opere teologiche maggiori, come appunto la Summa Theologiae,
anche la Summa contra Gentiles
stato esposto anche nella sua predicazione, rivolta agli studenti e ai fedeli.
Nel 1273, un anno prima della
sua morte, durante lintera Quaresima, egli tenne delle prediche nella Chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli. Il contenuto di quei
sermoni stato raccolto e conservato: sono gli Opuscoli in cui egli spiega il Simbolo degli Apostoli, interpreta la preghiera del Padre Nostro, illustra il Decalogo e commenta lAve Maria. Il contenuto della predicazione del Doctor Angelicus corrisponde quasi del tutto alla struttura del Catechismo della
Chiesa Cattolica.
Infatti, nella catechesi e nella
predicazione, in un tempo come il
nostro di rinnovato impegno per
levangelizzazione, non dovrebbero mai mancare questi argomenti fondamentali: ci che noi crediamo, ed ecco il Simbolo della fede;
ci che noi preghiamo, ed ecco il
Padre Nostro e lAve Maria; e ci
che noi viviamo come ci insegna la
Rivelazione biblica, ed ecco la legge dellamore di Dio e del prossimo e i Dieci Comandamenti, come esplicazione di questo mandato dellamore.

Risposta di San Tommaso a quelli


che obiettano contro la fede
Vorrei proporre qualche esempio del contenuto, semplice, essenziale e convincente, dellinsegna8Salvami Regina Settembre 2010

mento di San Tommaso. Nel suo


Opuscolo sul Simbolo degli Apostoli egli spiega il valore della fede. Per mezzo di essa, dice, lanima
si unisce a Dio, e si produce come
un germoglio di vita eterna; la vita riceve un orientamento sicuro, e
noi superiamo agevolmente le tentazioni. A chi obietta che la fede
una stoltezza, perch fa credere in
qualcosa che non cade sotto lesperienza dei sensi, San Tommaso offre una risposta molto articolata, e
ricorda che questo un dubbio inconsistente, perch lintelligenza
umana limitata e non pu conoscere tutto. Solo nel caso in cui noi
potessimo conoscere perfettamente
tutte le cose visibili e invisibili, allora sarebbe unautentica stoltezza
accettare delle verit per pura fede. Del resto, impossibile vivere,
osserva San Tommaso, senza fidarsi dellesperienza altrui, l dove la
personale conoscenza non arriva.
ragionevole dunque prestare
fede a Dio che Si rivela e alla testimonianza degli Apostoli: essi erano pochi, semplici e poveri, affranti a motivo della Crocifissione del
loro Maestro; eppure molte persone sapienti, nobili e ricche si sono
convertite in poco tempo allascolto della loro predicazione. Si tratta, in effetti, di un fenomeno storicamente prodigioso, a cui difficilmente si pu dare altra ragionevole risposta, se non quella dellincontro degli Apostoli con il Signore Risorto.

Considerazioni sul Mistero


dellIncarnazione
Commentando larticolo del
Simbolo sullIncarnazione del Verbo divino, San Tommaso fa alcune
considerazioni. Afferma che la fede cristiana, considerando il Mistero dellIncarnazione, viene ad essere rafforzata; la speranza si eleva pi
fiduciosa, al pensiero che il Figlio di
Dio venuto tra noi, come uno di

noi, per comunicare agli uomini la


propria divinit; la carit ravvivata, perch non vi segno pi evidente dellamore di Dio per noi, quanto
vedere il Creatore delluniverso farsi
Egli stesso creatura, uno di noi.
Infine, considerando il Mistero dellIncarnazione di Dio, sentiamo infiammarsi il nostro desiderio di raggiungere Cristo nella gloria. Adoperando un semplice ed efficace paragone, San Tommaso osserva: Se il fratello di un re stesse
lontano, certo bramerebbe di potergli vivere accanto. Ebbene, Cristo
ci fratello: dobbiamo quindi desiderare la Sua compagnia, diventare
un solo cuore con Lui (Opuscoli teologico-spirituali, Roma 1976, pag.
64).[...]

La Madonna: luogo dove la


Trinit trova il Suo riposo
San Tommaso stato, come tutti
i santi, un grande devoto della Madonna. Lha definita con un appellativo stupendo: Triclinium totius Trinitatis, triclinio, cio luogo dove la
Trinit trova il Suo riposo, perch, a
motivo dellIncarnazione, in nessuna creatura, come in Lei, le tre divine Persone inabitano e provano delizia e gioia a vivere nella Sua anima
piena di Grazia. Per la Sua intercessione possiamo ottenere ogni aiuto.
Con una preghiera, che tradizionalmente viene attribuita a San
Tommaso e che, in ogni caso, riflette
gli elementi della sua profonda devozione mariana, anche noi diciamo: O beatissima e dolcissima Vergine Maria, Madre di Dio..., io affido al Tuo cuore misericordioso tutta la mia vita... Ottienimi, o mia dolcissima Signora, carit vera, con la
quale possa amare con tutto il cuore
il Tuo santissimo Figlio e Te, dopo di
Lui, sopra tutte le cose, e il prossimo
in Dio e per Dio.
(Passi dell'Udienza Generale,
23/6/2010)

Le esigenze
della chiamata di Cristo
Le esigenze della chiamata di Cristo possono sembrarci troppo severe, ma in realt
esprimono la novit e la priorit assoluta del Regno di Dio.
chi sceglie di lavorare con Lui
nel campo di Dio non pu pi
tirarsi indietro (cfr. Lc 9, 5758.61-62).
Ad un altro invece Cristo
stesso dice: SeguiMi, chiedendogli un taglio netto dei legami familiari (cfr. Lc 9, 59-60).
Queste esigenze possono apparire troppo dure, ma in realt
esprimono la novit e la priorit assoluta del Regno di Dio
che si fa presente nella Persona
stessa di Ges Cristo.
In ultima analisi, si tratta di
quella radicalit che dovuta
allAmore di Dio, al quale Ges stesso per primo obbedisce.
Chi rinuncia a tutto, persino a
se stesso, per seguire Ges, entra in una nuova dimensione
della libert, che San Paolo definisce camminare secondo lo
Spirito (cfr. Gal 5, 16). Cristo
ci ha liberati per la libert!
scrive lApostolo e spiega che
questa nuova forma di libert acquistataci da Cristo consiste nellessere a servizio gli uni degli altri (Gal 5, 1.13).
Libert e amore coincidono! Al
contrario, obbedire al proprio egoismo conduce a rivalit e conflitti.
Victor Toniolo

e letture bibliche della Santa Messa di questa


domenica mi danno lopportunit di riprendere il tema
della chiamata di Cristo e delle
sue esigenze, tema sul quale mi
sono soffermato anche una settimana fa, in occasione delle Ordinazioni dei nuovi presbiteri
della Diocesi di Roma.
In effetti, chi ha la fortuna
di conoscere un giovane o una
ragazza che lascia la famiglia
di origine, gli studi o il lavoro
per consacrarsi a Dio, sa bene
di che cosa si tratta, perch ha
davanti un esempio vivente di
risposta radicale alla vocazione divina.
E questa una delle esperienze pi belle che si fanno
nella Chiesa: vedere, toccare
con mano lazione del Signore
nella vita delle persone; sperimentare che Dio non unentit astratta, ma una Realt cos grande e forte da riempire in
modo sovrabbondante il cuore
delluomo, una Persona vivente e vicina, che ci ama e chiede di essere
amata.
LEvangelista Luca ci presenta
Ges che, mentre cammina per la
strada, diretto a Gerusalemme, incontra alcuni uomini, probabilmen-

te giovani, i quali promettono di seguirLo dovunque vada. Con costoro Egli Si mostra molto esigente, avvertendoli che il Figlio delluomo
cio Lui, il Messia non ha dove
posare il capo, vale a dire non ha
una propria dimora stabile, e che

(Tratto dell'Angelus, 27/6/2010)

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Settembre 2010 Salvami

Regina9

Commento al Vangelo XXIII Domenica del Tempo Ordinario

Volare senza lacci!


Sono chiare le condizioni per seguire Ges.
Dipende da noi liberarci dai lacci che ci legano
alla terra.
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

I Lacci e zavorre nella


vita spirituale

Come
conseguenza
del peccato,
di solito ci
sono lacci
che legano le
nostre anime
alla terra
e zavorre
che rendono
difficile il
loro itinerario
verso la
perfezione

Nel giugno del 1783, i fratelli Joseph-Michel


e Jacques-tienne Montgolfier, figli di un fabbricante di carta di Lione, riuscirono a far volare, davanti agli increduli occhi dei loro conterranei, un grande pallone fatto di lino, di 32 metri di circonferenza. Piena di aria calda ottenuto dalla combustione di paglia secca, la macchinosa invenzione si elev varie centinaia di metri sopra il suolo e percorse in dieci minuti una
distanza da due a tre chilometri. Tre mesi dopo,
ripeterono con successo la loro esperienza nel
Parco di Versailles, davanti a Luigi XVI, Maria
Antonietta e tutta la corte di Francia.
Da allora, la tecnica di fabbricazione degli aerostati fu molto perfezionata, ma il principio del
loro funzionamento basato su una delle pi elementari leggi della Fisica continua inalterato: essendo pi leggera, laria calda tende a salire. Mentre si riempie daria, il pallone resta attaccato al
suolo da ormeggi. Ad un certo momento, essi vengono sciolti e il marchingegno inizia la sua ascensione, divenendo allora necessario cominciare a liberare le zavorre gradualmente affinch esso possa raggiungere unaltezza maggiore.
Questa una bella immagine dellelevazione delle anime a Dio. Riscaldate dalla pratica delle virt, specialmente della carit, esse ini-

10Salvami Regina Settembre 2010

ziano lascesa spirituale e cominciano a volare. Costuma esserci, tuttavia, come conseguenza del peccato, lacci che le legano alla terra e
zavorre che rendono difficile il loro itinerario
verso la perfezione. imperativo, pertanto, tagliarli e sbarazzarsene, affinch lo spirito umano possa elevarsi al trascendente e alleterno. A
somiglianza del nostro corpo, le anime soffrono dei dannosi effetti di una specie di legge della gravit spirituale per cui ci sentiamo attratti
verso il pi basso, il pi triviale, ci che esige da
noi meno sforzo.
Anche per le persone consacrate esistono lacci e zavorre, a volte pi difficili da sciogliere rispetto a quelli dei semplici fedeli. Se i religiosi
non corrispondono allinvito della Grazia a vivere su un piano pi elevato, potranno sentire una
specie di vertigine per cui tenderanno ad appigliarsi con speciale veemenza a ci che terreno.
Per aiutare a vincere questi ostacoli nelle istituzioni religiose, lo Spirito Santo ha suscitato,
nel corso dei tempi, le pi diverse forme di spiritualit che intensificano il distacco dai beni
passeggeri. Alcune ci provocano stupore per la
loro radicalit. Per esempio, lOrdine dei Chierici Regolari Teatini vive di elemosine, come
tanti altri, ma i suoi membri non possono chiederle: devono aspettare che vengano loro offerte spontaneamente!1

Gustavo Kralj

I palloni daria calda sono una bella immagine delevazione danima a Dio
Lascensione del pallone Montgolfier ad Aranjuez, di Antonio Carnicero Museo del Prado, Madrid

aVangeloA
In quel tempo, 25siccome molta gente andava con Lui, Egli Si volt e disse: 26Se uno viene a Me e non odia
suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non pu essere Mio discepolo.
27
Chi non porta la propria croce e non
viene dietro di Me, non pu essere Mio
discepolo.
28
Chi di voi, volendo costruire una torre,
non si siede prima a calcolarne la spesa,
se ha i mezzi per portarla a compimento?
29
Per evitare che, se getta le fondamen-

ta e non pu finire il lavoro, tutti coloro


che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30Costui ha iniziato a costruire, ma
non stato capace di finire il lavoro!
31
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a
esaminare se pu affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con
ventimila? 32Se no, mentre laltro ancora lontano, gli manda unambasceria
per la pace. 33Cos chiunque di voi non
rinunzia a tutti i suoi averi, non pu essere Mio discepolo! (Lc 14, 25-33).

Settembre 2010 Salvami

Regina11

Corbis (DC)/ Latinstock.

Come spiegare, alla luce


dei Comandamenti della
Legge di Dio,
questa esigenza di odiare
i parenti pi
prossimi e
persino la
propria vita?

San Francesco dAssisi rinuncia alle ricchezze terrene, di Giotto di Bondone Basilica dAssisi

San Francisco prende Dio come Padre

rancesco di Assisi (1182-1226) dopo


aver condotto una vita mondana, decise di sposare Signora Povert, a imitazione
di Nostro Signore Ges Cristo, rinunciando
a tutti i suoi beni.
Per lavido padre, Pedro Bernardone, che
si lament con il Vescovo per l eccessiva generosit di carit del figlio, Francesco con-

In previsione di questa nostra cattiva tendenza, Cristo ci insegna che sono indispensabili la
rinuncia e labnegazione, per essere veri discepoli Suoi. Ecco la lezione della Liturgia di questa domenica.

II Odiare il padre e la madre?


In quel tempo, 25siccome molta gente
andava con Lui, Egli Si volt e disse:.
Allinizio della Sua predicazione, soltanto
alcuni seguivano il Divino Maestro, ma in poco tempo, il numero dei Suoi seguaci and crescendo fino a formare un pubblico considerevole. In questo tempo del Vangelo di San Luca, quando Egli Si incammina per lultima volta
12Salvami Regina Settembre 2010

segna anche le sue ricche vesti, andando ad


utilizzare solo una povera tunica.
Ha preferito, quindi, prendere Dio come
Padre, accettando la richiesta che Nostro Signore aveva fatto nella cappella di San Damiano per ripristinare la casa di Dio, che era
in rovina, con riferimento alla spiacevole situazione della Santa Chiesa, del momento.

verso Gerusalemme, si pu gi dire che molta


gente andava con Lui.
Tuttavia, non tutti potremmo chiamarli propriamente Suoi discepoli. Come sottolinea il
Cardinale Gom, quelle moltitudini seguivano
Nostro Signore mosse forse da pensieri troppo umani, presagendo chiss la gloria temporale del Regno Messianico.2
Fu questo il motivo che port Ges a rivolgerSi a costoro al fine di insegnare loro e anche a noi il vero significato del Regno dei Cieli e le condizioni per ottenerlo.

Ges deve essere amato con


un amore perfettissimo

Se uno viene a Me e non odia suo


padre, sua madre, la moglie, i figli, i
26

f ratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non pu essere Mio discepolo.


Sebbene alcune versioni della Scrittura interpretino in questo passo il senso del verbo greco
come distaccarsi, la Vulgata preferisce
tradurre il termine con odit (odia). Di qui
la formulazione classica di questo versetto: Se
uno viene a Me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non pu essere Mio discepolo.3
Ora, come spiegare, alla luce dei Comandamenti della Legge di Dio, questa esigenza di
odiare i parenti pi prossimi e persino la propria vita? Trarre da ci tutte le conseguenze alle quali una considerazione superficiale pu indurre, non porterebbe questo versetto al parricidio, al fratricidio e perfino al suicidio? Non sar stata, allora, incorretta, in quanto iperbolica,
la traduzione di San Gerolamo?
Non sembra. Al contrario, luso del verbo
odiare sottolinea con enfasi didattica, in questo
contesto, il senso pi profondo delle parole del
Maestro: la necessit di amare Dio sopra tutto,
pertanto, di distaccarci radicalmente addirittura da quanto ci sia per noi di pi caro, se questo
rappresenta un ostacolo per seguire Cristo. Infatti Ges degno di essere amato con un amore perfettissimo, e mai arriver ad essere Suo
vero discepolo chi non disposto a portare, a
causa di Lui, fino agli ultimi estremi il distacco:
Chi ama suo padre o sua madre pi di Me, non
degno di Me (Mt 10, 37).
San Tommaso nella Summa Teologica spiega
che tocca alla virt della piet prestare ai genitori culto e servizi, ma dentro le dovute misure. Ora, non esiste debita misura quando si
tende a prestare alluomo un culto maggiore
di quello che si presta a Dio. [...] Se, di conseguenza, il culto dovuto ai genitori venisse ad
allontanarci dal culto di Dio, non sarebbe pi
piet filiale insistere in un culto che contro
Dio.4
Deve esser interpretato nello stesso senso linvito a staccarci perfino dalla propria vita, come giustamente indicano Balz e Scheider: La duplice esigenza di Ges necessit di
odiare i genitori e perfino se stessi, a causa di
Lui (Lc 14, 26), e di non amare i genitori pi
che Lui (Mt 10, 37) ha in realt questo significato: per seguire Ges, necessario porre tutto da parte.5

I nemici saranno gli stessi familiari


Ora, come possono padre e madre, fratello
e sorella rappresentare ostacoli alla nostra salvezza?
Per meglio rispondere a questa domanda,
utile ricordare un altro passo del Vangelo, correlato a quello che adesso commentiamo: Non
crediate che Io sia venuto a portare pace sulla
terra; non sono venuto a portare pace, ma una
spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal
padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici delluomo saranno quelli della
sua casa (Mt 10, 34-36).
Su questi versetti di San Matteo ancor pi incisivi, per un certo verso, di quelli
di San Luca , commenta Romano Guardini:
Il messaggio di Ges un messaggio di salvezza. Annuncia lamore del Padre e lavvento del Regno. Chiama gli uomini alla pace e
alla concordia, nella volont santa. Tuttavia,
la Sua parola non comincia col produrre lunione, ma la divisione. Quanto pi un uomo
diventa profondamente cristiano, tanto pi la
sua vita si distingue dalla vita degli altri che
non vogliono diventare cristiani, o nella misura in cui si rifiutano di esserlo. [...] Ecco perch pu cos verificarsi una scissione tra padre e figlio, amico e amico, o tra gli abitanti di
una stessa casa.6

Vero senso del verbo odiare


Ora, subito dopo, Guardini aggiunge, con
molto acume, che lesigenza di odiare i parenti
quando essi ci allontanano da Dio antinaturale, e provoca la tentazione di conservare i parenti naturali e di abbandonare Ges.7
volendo render chiara la necessit che luomo ha di far violenza contro se stesso per esser vero discepolo di Cristo, che la Vulgata, San
Tommaso, San Gregorio Magno e molti altri
commentatori ricorrono ad un termine cos radicale quanto il verbo odiare: Gregorio interpreta questa parola del Signore nel senso che
dobbiamo odiare i nostri genitori e da loro fuggire, ignorandoli, quando li abbiamo come avversari nel cammino di Dio. Se, infatti, i nostri
genitori ci inducono al peccato e ci allontanano dal culto divino, per quel che concerne questo punto specifico dobbiamo odiarli e abbandonarli.8
Pertanto, naturale, legittimo e persino
un dovere lamore a sorelle e fratelli, figlie e
Settembre 2010 Salvami

La duplice
esigenza di
Ges ha, in
realt, questo
significato:
per seguire
Ges,
necessario
porre tutto
da parte

Regina13

I genitori
devono essere
onorati in
quanto sono
uniti a noi
per la natura
e per affinit,
ma dobbiamo
odiarli se
costituiscono
un ostacolo
nella nostra
ascensione
alla
perfezione
della giustizia
divina

Sono inestimabili, e sotto un certo profilo insuperabili, lo stimolo e lappoggio della famiglia
affinch i suoi membri si santifichino
Beati Zlie e Louis Martin, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino (al centro, con otto anni det)

figli, padre o madre; ma dobbiamo ripudiarlo


con ogni energia, se esso ci impedisce di seguire Cristo. Ancora una volta, San Tommaso
che chiarisce: Non ci viene ordinato di odiare il nostro prossimo perch il nostro prossimo, ma solamente coloro che ci impediscono di unirci a Dio. In questo essi non sono il
nostro prossimo, ma nemici, secondo il libro di
Michea: i nemici delluomo sono quelli di casa
sua (Mi 7, 6).9
Pi avanti aggiunge: Pertanto, si deve dire
che, secondo il comandamento di Dio, i genitori devono essere onorati in quanto sono uniti
a noi per la natura e per affinit, come mostra
il libro dellEsodo. Ma dobbiamo odiarli se costituiscono un ostacolo nella nostra ascensione
alla perfezione della giustizia divina.10
Resta cos posta la questione nel suo vero
equilibrio. La Santa Chiesa pu insegnare con
tutta lautorit questa dottrina, poich stata
lei che ha evangelizzato i popoli pagani ed ha
consolidato nel mondo i principi basilari della famiglia monogamica e indissolubile, con la
sua predicazione e con lamministrazione del
Sacramento del Matrimonio, istituito dal Signore Ges. Con questo, ha posto in una situazione degna nella societ la moglie e i figli, facendo cessare abusi vigenti nel mondo antico,
come il diritto del padre di uccidere i figli o

14Salvami Regina Settembre 2010

del marito di ripudiare la sposa ma, allo stesso tempo, essa enfatizza il fatto che tutto, persino la famiglia, subordinato al servizio e alla gloria di Dio.
Ancora a proposito del verbo odiare, padre Duquesne presenta un importante chiarimento: Il termine odiare non significa che
dobbiamo fare o augurar loro il male; ma esso sottolinea lardore, il coraggio, la forza con
la quale dobbiamo resistere loro, nel caso si
oppongano alla nostra salvezza, ci trascinino verso il male, ci dissuadano dallassumere
lo stato al quale Dio ci chiama o vogliano ingaggiarci in quello a cui Dio non ci chiama;
nel caso ci impediscano di abbracciare la vera Fede e si sforzino di trattenerci o di gettarci nellerrore.11
In senso contrario, possiamo considerare
numerosi esempi che ci mostrano come siano
inestimabili, e sotto un certo profilo insuperabili, lo stimolo e lappoggio della famiglia
affinch i suoi membri si santifichino: Santa
Monica, le cui lacrime e preghiere hanno ottenuto la conversione del figlio; San Basilio,
il Vecchio e Santa Emilia, genitori di San Basilio, San Gregorio di Nissa, Santa Macrina
e San Pietro di Sebaste; o i Beati Luigi e Zelia Martin, genitori di Santa Teresa di Ges
Bambino.

Il premio verr nella gloria eterna

Chi non porta la propria croce e non


viene dietro di Me, non pu essere Mio
discepolo.
27

Queste parole di Ges scartano in un sol colpo tutte le speranze trionfaliste che la maggior
parte dei giudei aveva a proposito del regno messianico. Infatti, in tutta la Sua predicazione, il Signore non aveva mai offerto la pienezza della felicit in questa vita, ma piuttosto la gloria eterna, la cui via passa per labnegazione e per il sacrificio. Per crucem ad lucem ( per la croce che
si giunge alla luce), recita la nota massima latina.
LApostolo illustra bene questa necessit di
sacrificio e mortificazione, ricorrendo ad un
esempio particolarmente vivo per i suoi seguaci a Corinto: Per ogni atleta temperante in
tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. Io dunque corro, ma non come chi senza mta; faccio il pugilato, ma non come chi batte laria, anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in
schiavit perch non succeda che dopo avere
predicato agli altri, venga io stesso squalificato
(ICor 9, 25-27).
Sempre su questo versetto del Vangelo, interessante ricordare una pietosa considerazione
di padre Duquesne: Compariamo la nostra croce con quella di Ges Cristo e quelle dei martiri,
e vergogniamoci della nostra codardia!.12 Non
vale, pertanto, portarla di malavoglia, reclamando per il suo peso o manifestando amarezza per
le sofferenze che essa ci porta. Chi procede cos, trascina la croce, non la carica; di conseguenza, non pu esser considerato discepolo del Maestro. Seguire il Signore non significa soltanto
andare fisicamente dietro di Lui, come facevano
molte persone in quella moltitudine, ma imitare i Suoi esempi, praticare le Sue virt, sottolinea lo stesso padre Duquesne.13

III Lucidit e prudenza


Insegnare per mezzo di parabole una costante della divina didattica. Cos il Signore ricorre ora a due di queste, per rendere vivo agli
occhi di quella moltitudine quanto il seguirLo
non esiga solo sforzo e abnegazione, ma anche
programmazione lucida e scrupolosa esecuzione, cio, prudenza e risolutezza nel calcolare
lo sforzo che questo ci coster.14

Come non poteva non essere, le due immagini furono scelte con divina sapienza, in modo
da illustrare alla perfezione linsegnamento dei
versetti precedenti. A questo proposito, commenta Maldonado: Cristo ha proposto le parabole della torre e della guerra, preferendole
ad altri temi, perch si trattava di imprese molto difficili e onerose innalzare torri e intraprendere guerre, le quali richiedevano grande e diligente preparazione.15

I calcoli per costruire una torre


o pianificare una guerra

Chi di voi, volendo costruire una


torre, non si siede prima a calcolarne la
spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? 29Per evitare che, se getta le
fondamenta e non pu finire il lavoro,
tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30Costui ha iniziato a
costruire, ma non stato capace di finire il lavoro!.
28

Come ha ben osservato Maldonado, calcolare la spesa significa qui prepararsi con cura,
anche fermandosi ad ascoltare prudenti consigli.
quanto ogni uomo deve fare negli importanti crocevia della vita: misurare le difficolt prima
di lanciarsi per una o per unaltra via, sempre in
accordo con la ragione, mai guidati soltanto dai
sentimenti o dagli impulsi. Pi importante ancora, necessario decidere e agire tenendo presente, soprattutto, la vita eterna, e non solo gli interessi terreni, passeggeri per definizione.

Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a
esaminare se pu affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con
ventimila?.

31

Nelle crocevia
della vita,
bisogna
misurare le
difficolt
prima di
lanciarsi per
una o per
unaltra via,
sempre in
accordo con
la ragione

Le guerre tra piccoli Stati erano comuni


nellAntichit. Pertanto, Nostro Signore presentava in questa parabola una realt ben nota a
tutti coloro che Lo ascoltavano.
Ora, nella battaglia per ottenere il Regno
dei Cieli, luomo entra in condizioni molto
sfavorevoli. Data la natura decaduta in conseguenza del peccato originale, ognuno ha nel
suo intimo terribili nemici: il castigo della
carne, la legge del peccato che impera nelle
Settembre 2010 Salvami

Regina15

Gustavo Kralj, per concessione del Ministero dei


Beni Culturali della Repubblica Italiana

Vi una differenza tra il


rinunciare a
tutte le cose e
labbandonarle: compete
ad un piccolo numero
di perfetti
abbandonarle e tocca a
tutti i fedeli
rinunciarvi

Seguire il Signore
significa imitare i Suoi
esempi, praticare le Sue
virt
Ges porta la croce,
insieme alla Madonna e a
San Domenico di Guzmn di
Fra Angelico Museo di San
Marco, Firenze

ostre membra, e varie passioni.16 A questi si


n
aggiungono i Principati e le Potest, contro i
dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef 6, 12).
Mirando a render notoria questa sproporzione di forze, SantAgostino interpreta cos il senso della parabola: I diecimila uomini con i quali egli deve combattere il re che dispone di ventimila, rappresentano la semplicit del cristiano,
che deve lottare contro la falsit del demonio,
cio, con i suoi inganni e fallacie.17

Trattato di pace con il Supremo Sovrano

Se no, mentre laltro ancora lontano, gli manda unambasceria per la


pace.

32

Da parte sua, San Gregorio Magno d di


questa parabola uninterpretazione di carattere escatologico, secondo la quale il re che si approssima sarebbe Colui che verr alla fine dei
tempi per giudicare i vivi e i morti.18

COSTITUZIONI, art.26:
Noi, chierici, dobbiamo vivere dellAltare e del Vangelo, e di quanto ci offrano spontaneamente i fedeli, senza chiedere carit alcuna ai secolari, n direttamente n per intermediazione di
altri. Tutta la nostra speranza deve esser posta nella parola di Cristo Signore, che dice: Cercate in primo luogo il
Regno di Dio e la Sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.

16Salvami Regina Settembre 2010

Cos, nella prospettiva dellarrivo del Supremo Sovrano, a paragone del quale niente siamo
e niente possiamo, ci toccherebbe soltanto inviare messaggeri a sollecitarGli la pace. Costoro sono
i nostri Angeli Custodi, i nostri intercessori celesti
e, soprattutto, la Madonna. Infatti, come chiede
padre Duquesne, chi siamo noi per presentarci
davanti a Dio e avere laudacia di negoziare la pace con Lui? Che cosa abbiamo noi da offrirGli.19
Quanto alle condizioni della pace, esse sono
state gi enunciate nei primi versetti di questo
Vangelo: si tratta di rinunciare a tutto ed abbracciare la Croce per seguire il Divino Redentore.

Lunico calcolo permesso al vero discepolo

Cos chiunque di voi non rinunzia a


tutti i suoi averi, non pu essere Mio discepolo!.

33

In queste due parabole, il Signore rende evidente quanto sia necessario fare bene i calcoli prima di intraprendere unimpresa, assumersi una
responsabilit o ingaggiare una battaglia terrena.

GOM Y TOMS, Isidro. El


Evangelio explicado. Barcelona: Casulleras, 1930, v.III,
pag.283.
Le due traduzioni sono corrette, poich il verbo greco , come il suo equivalente ebreo n, abbraccia
una gamma di significati che
va dallamare meno, detestare, fino ad odiare (cf. BALZ,
Horst; SCHEIDER, Gerhard
(Eds.). Diccionario exegtico
del Nuevo Testamento. 2.ed.

Salamanca: Sgueme, 2002,


col.295).
4

SAN TOMMASO DAQUINO. Summa Teologica, II-II,


q.101, a.4, resp.

BALZ; SCHEIDER, op. cit.,


col.295.

GUARDINI, Romano.
OSenhor. Rio de Janeiro:
Agir, s/d, pag.293.

Idem, ibidem.

Ora, in questo versetto, secondo linterpretazione di SantAgostino, sarebbe dichiarato il senso di entrambe, poich, egli afferma, il denaro
per edificare la torre e la forza di diecimila uomini per affrontare i ventimila combattenti dellaltro re, non hanno altro significato che quello che
ciascuno rinunci a tutto quanto possiede.20
Aggiunge il santo Vescovo di Ippona: Quanto anteriormente detto concorda con quello che
si dice ora, perch nella rinuncia di ognuno a tutto quanto possiede contenuto anche lodio a
suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi figli, i
suoi fratelli, le sue sorelle e persino alla sua stessa vita. Tutte queste cose sono proprie di ognuno,
e costituiscono un ostacolo e impedimento ad ottenere, non il temporale e transitorio, ma quello
che comune a tutti e sussister sempre.21
Esiste, insomma, soltanto una via per diventare veri discepoli di Ges: rinunciare totalmente agli affetti disordinati e allattaccamento ai
beni terreni, evitando che essi agiscano da lacci nella nostra vita spirituale o da pesanti zavorre per la nostra anima. Senza staccarci in forma
piena e completa da quanto ci separa da Cristo,
non otterremo mai il Regno dei Cieli.
Importante notare, inoltre, come fa il Cardinale Gom, che non solo i chierici e religiosi
devono esser discepoli di Ges, ma anche tutti i
battezzati: Con gli esempi della torre e del re, il
Signore non vuole dire che ognuno di noi sia libero di diventare o no Suo discepolo, come luomo della torre era libero di gettare o no le fondamenta. Egli ha intenzione di insegnarci limpossibilit di piacere a Dio tra le cose che distraggono lanima e nelle quali ella corre il rischio di soccombere, per lastuzia del demonio.22

SAN TOMMASO DAQUINO, Summa Teologica, II-II,


q.101, a.4, ad.1.

Idem, II-II, q.26, a.7, ad.1.

10

Idem, II-II, q.34, a.3, ad.1.

11

DUQUESNE. Lvangile
mdit. Lyon-Paris: Perisse
Frres, 1849, v.III, pag.104.

12

Idem, pag.106.

13

Idem, ibidem.

14

GOM Y TOMS, op. cit.,


pag.282.

San Beda fa una distinzione tra il dovere delle anime chiamate allo stato di vita consacrata
e lobbligo di tutti i fedeli: Vi una differenza tra il rinunciare a tutte le cose e labbandonarle: compete ad un piccolo numero di perfetti abbandonarle, ossia, mettere da parte le cure del mondo e tocca a tutti i fedeli rinunciarvi,
cio, possedere le cose terrene in maniera tale
che esse non li ancorino al mondo.23

IV Le affezioni disordinate
ci rubano la pace dellanima
In questo senso, possiamo affermare che
la liturgia della 23 Domenica del Tempo Ordinario un invito al distacco: Chi non porta la sua croce e non Mi segue, non pu essere Mio discepolo. Questo non significa che
dobbiamo essere flagellati, coronati di spine o inchiodati nella croce, come stato il Signore Ges. La croce che Egli ci chiede consiste principalmente nel vivere staccati da tutto quanto terreno, proprio come unaquila
che vola senza lacci per contemplare meglio,
nel cielo, il sole.
Come tante volte verifichiamo nella vita, lattaccamento disordinato genera afflizioni, insicurezze e timori che ci rubano la pace dellanima. Pertanto, anche luomo non chiamato alla
vita religiosa deve fare tutto con il cuore riposto
nelle cose di Dio, anche quando si prende cura
degli affari e dellamministrazione dei suoi beni.
Questo distacco condizione per seguire da vicino il Signore Ges. Agendo cos, lanima sperimenter la vera felicit, preannunciatrice della gioia che avr nel Cielo.

15

MALDONADO, SJ, Juan


de. Comentarios a los cuatro
Evangelios. Evangelios de San
Marcos y San Lucas. Madrid:
BAC, 1951, v.II, pag.642.

16

SAN CIRILLO DALESSANDRIA. Commentaria in


Lucam, sermo 105: PG 72,
796.

17

SANTAGOSTINO. Qustiones Evangeliorum, l.2, c.31:


PL 35, 1343.

Esiste soltanto un cammino a seguire


per diventare
veri discepoli di Ges:
rinunciare
totalmente
agli affetti
disordinati
e allattaccamento ai
beni terreni

Cf. SAN GREGORIO MAGNO. Homiliarum in Evangelia, hom. 37, c.6: PL 76,
1277-1278.
19
DUQUESNE, op. cit.,
pag.119.
20
SANTAGOSTINO, apud
SAN TOMMASO DAQUINO, Catena Aurea.
21
Idem.
22
GOM Y TOMS, op. cit.,
pag.285.
23
SAN BEDA, apud SAN
TOMMASO DAQUINO,
Catena Aurea.
18

Settembre 2010 Salvami

Regina17

Qumran,
Gustavo Kralj

conferma o smentito?

Frammento 4Q1,
contenendo Gn 39,
11-21 (anno 125 a
100 a.C.)

Considerata la maggior scoperta archeologica del XX secolo,


la collezione dei manoscritti del Mar Morto, ha di fatto
prestato un grande aiuto alla esegesi cristiana, chiarendo
punti relativi alla Sacra Scrittura e confermando la veridicit
dei testi biblici che circolano oggi.
Jos Messias Lins Brando

llinizio dellanno 1947,


un giovane pastore beduino, di nome Mohammed ed-Dib, cercava affannosamente una pecora smarrita lungo la falesia che costeggiava
il Mar Morto, a circa dieci chilometri dalla biblica citt di Gerico. Setacciando le rientranze della roccia,
entr in una caverna dove scopr vasi di argilla contenenti rotoli di pelle manoscritti, avvolti in un tessuto
di lino. Ne scelse i sette che gli parevano in miglior stato e se li port via.
Alcuni mesi dopo, i beduini vendettero tre di questi rotoli ad un archeologo dellUniversit Ebraica di
Gerusalemme e i restanti al Metropolita del convento siro-giacobita
San Marco, sempre nella Citt Santa.
Non pass molto tempo che gli
studiosi capirono che Mohammed
aveva fatto la pi strepitosa scoperta
archeologica del XX secolo: i famosi
Manoscritti del Mar Morto.
Un poalla volta, alcuni ricercatori cominciarono ad esplorare me-

18Salvami Regina Settembre 2010

ticolosamente la regione, mentre i


beduini, dal canto loro, facevano lo
stesso. Cos, dal 1949 al 1956, furono scoperte altre dieci grotte, nelle
quali si trovarono raccolti diversi rotoli in differenti stati di conservazione e decine di migliaia di frammenti,
alcuni talmente piccoli da contenere
appena poche lettere.

Ricchezza e variet di contenuto


Una volta analizzati e classificati i frammenti maggiori, si giunti alla conclusione che essi componevano
un insieme di 900 documenti scritti in
ebraico, aramaico o greco tra la fine
del secolo III a.C. e lanno 68 dellEra Cristiana. La maggior parte di questi scritta su pergamena, alcuni sono
in papiro e solo uno inciso su rame.
Pi di un quarto di questi costituito da copie di libri dellAntico Testamento, nella stragrande maggioranza scritti in ebraico o aramaico.
Vi figurano tutti i libri canonici della
bibbia ebraica, salvo quello di Ester e
quello di Neemia, e frequentemente

in vari esemplari: vi sono per lo meno quattordici manoscritti del Deuteronomio, quindici di Isaia e diciassette Salmi. Vi si trovano anche tre libri
deuterocanonici: Tobia, Ecclesiastico
e la Lettera di Geremia, che fa parte di Baruc.
Un secondo blocco di manoscritti
formato da passi di libri apocrifi: Giubileo, Salmi Apocrifi, Libro di Enoc
e Testamento dei Dodici Patriarchi.
Fanno anche parte di questo insieme un gran numero di altri scritti come lApocrifo della Genesi, Orazione
di Nabonide, passi di inni, annotazioni e commenti, tra i quali il Targum di
Giobbe e il Commento di Habacuc.
Ci sono infine, brani di quelli che
si potrebbero chiamare codici disciplinari la Regola della Comunit, il Regolamento della Guerra dei Figli della Luce contro i Figli
delle Tenebre, lo Scritto di Damasco
, come pure inni, orazioni per ogni
giorno del mese, testi poetici, commenti di passi della Bibbia, calendari, ecc.

Getty Images/Dorling Kindersley


Gustavo Kralj

Fra 1949 e 1956, beduini e


ricercatori scoprirono undici grotte
con i documenti
A destra, veduta esterna della
grotta IV; sopra, fotografia scattata
nellepoca delle escavazioni - Royal
Ontario Museum, Toronto (Canada)

La misteriosa comunit
di Qumram
Toccava ora agli archeologi svelare il mistero: Come era mai capitata in
tali inospitali caverne una cos preziosa biblioteca? Chi era lautore di questi documenti, molti dei quali inediti?
La chiave della soluzione si trovava, certamente, nelle vicine rovine di
Qumran e nella enigmatica comunit
che le aveva abitate fino al primo secolo della nostra era. Infatti, come spiega Pnina Shor, capo della Sezione di
Conservazione di Artefatti del Dipartimento di Antichit di Israele in unintervista esclusiva alla nostra rivista, il
gruppo che ha scritto i manoscritti si
autodefinisce yahad, che in ebraico significa linsieme, la comunit.1
Nel corso degli anni non sono
mancate le controversie tra gli specialisti sullidentit di questa comunit ma, al giorno doggi, la grande maggioranza degli specialisti la
identifica con gli esseni,2 o, per esser pi precisi, con i membri di unala radicale di questo movimento.3

Gli esseni costituivano, insieme ai


farisei e ai sadducei, i tre principali gruppi religiosi in cui si dividevano i giudei dal secondo secolo avanti Cristo fino alla distruzione di Gerusalemme.4 Cercavano di vivere in
stretto compimento della legge mosaica, attenendosi ancor pi alla lettera di questa che gli stessi farisei.
Secondo una corrente di autori, il
suo nome deriva dal greco (i
devoti). Sebbene non siano menzionati col loro nome nelle Sacre Scritture, non ne mancano riferimenti in autori antichi come Plinio il Vecchio, Flavio Giuseppe e Filone di Alessandria.
Gli esseni che abitavano a
Qumran componevano una comunit maschile, celibataria, dalla vita
austera e retta da una regola, simile,
pertanto, ai monasteri cristiani sorti secoli pi tardi. E, come riconosce
la menzionata Pnina Shor, responsabile della conservazione dei manoscritti del Mar Morto, la descrizione che Giuseppe fa degli esseni e di
come essi vivevano del tutto simile

a quello che questo gruppo narra su


se stesso. 5
Linsediamento di Qumran fu raso al suolo nellanno 68, da una legione Romana. Tutto indica che gli esseni, di fronte allirresistibile avanzata delle truppe imperiali, cercarono
di mettere in salvo la loro biblioteca.
Allinizio, i rotoli sono stati avvolti
in tessuti e collocati in vasi di argilla
ben tappati; alla fine, sono stati gettati nelle cavit della falesia, in fretta e
furia e senza protezione alcuna.
Osserva a questo riguardo il teologo luterano Joachim Jeremias: I frati devono essere stati sterminati, fino
allultimo, in quellanno 68, poich,
se uno solo di loro ne fosse scampato, le grotte non avrebbero custodito,
fino ai nostri giorni, il loro segreto.6

Il fenomeno Qumran
La scoperta dei manoscritti del
Mar Morto ha provocato quello che il sacerdote gesuita J. R.
Scheifler descrive come fenomeno Qumran: una prodigiosa e
Settembre 2010 Salvami

Regina19

Fedelt delle versioni bibliche


Prima che Gutenberg stampasse,
nel 1455, la sua Bibbia di 42 righe,
ogni esemplare delle Sacre Scritture
era una trascrizione singola fatta da
amanuensi. Ora, una volta che non
sono conservati gli originali dei libri
vetero e neotestamentari, qual il
grado di affidabilit di queste innumerevoli copie di copie realizzate
nel corso di diciannove o pi secoli
da scrivani di indole e razze diverse?
Fino alla scoperta del Mar Morto, i pi antichi manoscritti contenenti la Bibbia completa erano il
Codex Vaticanus (sec. IV), il Sinaiticus (sec. IV) e lAlexandrinus (sec.
V), tutti provenienti dalla Septuaginta. I primi testi masoretici scritti in ebraico e includenti soltanto i libri accettati dalla religione giudaica erano pi recenti: tanto il Codex Leningradensis come lAleppo sono datati al secolo XI. Si conservavano anche frammenti di testi anteriori, il pi antico di questi un raro
20Salvami Regina Settembre 2010

Gustavo Kralj

a llarmante fecondit letteraria, soprattutto tra gli specialisti e un insolito interesse tra il grande pubblico,
a volte con un certo sentore di snobismo e non senza una dose di insicurezza e inquietudine tra i fedeli.7
Infatti, solo nei primi quindici anni dopo la scoperta dei manoscritti vennero pubblicati pi di tremila titoli, tra opere e articoli, oltre
ad una rivista scientifica consacrata
esclusivamente al tema, aggiunge
lo studioso gesuita.
Il fenomeno Qumran non tard neppure a travalicare i circoli
scientifici per arrivare alle riviste di
carattere generale. Nel corso di questi quasi sessantanni dalla scoperta dei manoscritti, la stampa ha dedicato al tema fiumi di inchiostro e
tonnellate di carta, occupando oggi
anche un considerevole spazio nelle
pagine web di internet.
Quale la causa pi profonda di
questo inusitato interesse?

Pnina Shor: Quando i


manoscritti sono stati
trovati, si verificato che
lesattezza delle traduzioni
realmente mirabile questo
emozionante.

papiro del secolo secondo prima di


Cristo, contenente solo il Decalogo
e un passo del Deuteronomio.
Ora, nel 1947, apparvero inaspettatamente nelle undici grotte del
Qumran un gran numero di testi biblici copiati tra il II secolo a.C. e il
I secolo dellEra Cristiana che poterono rafforzare lautenticit delle versioni della Sacra Scrittura oggi utilizzate dalla Chiesa o indicarne le imperfezioni. Inoltre, la maggior parte dei libri dellAntico Testamento era stata copiata in ebraico o
aramaico, il che permetteva di confrontarli con il testo greco della Septuaginta. Sono state queste le ragioni
che hanno reso tanto attesa la pubblicazioni dei documenti del Mar
Morto.
Oggigiorno, essendo venuto alla luce lultimo volume della collezione con i manoscritti,8 qualunque
persona con conoscenza dellebraico, aramaico e greco pu confrontare le differenti versioni e verificare
che, nel corso dei secoli, le traduzioni hanno mantenuto unimpressionante fedelt.
Per questo la Dott.ssa Shor commenta che, attraverso i manoscritti del Mar Morto, si pu constatare come le traduzioni greche e lati-

ne della Sacra Scrittura si sono conservate fedeli agli originali ebraici. Quando i manoscritti sono stati
trovati, si verificato che lesattezza
delle traduzioni realmente mirabile e questo emozionante.9
Al contrario, pertanto, di quello che alcuni prevedevano, i manoscritti di Qumran mostrano che i testi delle Sacre Scritture conservati
dalla Chiesa Cattolica e proposti ai
fedeli durante quasi venti secoli sono perfettamente affidabili, smontando certe ipotesi fantasiose sullorigine del Nuovo Testamento sorte
centanni fa.

Ipotesi fantasiose sui


quattro Vangeli
In effetti, certi esegeti degli inizi del secolo XX hanno voluto vedere nei libri del Nuovo Testamento opere tarde, distanti dalla realt
che narrano, influenzate dalla mitologia e filosofia greca. Ora, tale ipotesi si scontra con levidenza fornita
dai manoscritti del Mar Morto.
Molte delle espressioni e stili suppostamente ellenici delle redazioni neotestamentarie coincidono con
espressioni e stili trovati in tali manoscritti, i pi recenti dei quali, come abbiamo visto, risalgono allanno 68 d.C. Si dimostrava cos che essi erano di uso corrente nella societ
giudaica dellepoca di Ges e, a fortiori, gli autori del Nuovo Testamento erano abituati a pensare e a parlare in ebraico o aramaico, e non in
greco.
Pur non essendo stato provato che ci siano tra i documenti di
Qumran frammenti di scritti neotestamentari,10 tuttavia, vari testichiave contengono informazioni,
idee o un linguaggio molto simili a
quelli trovati in certi passi dei Vangeli,11 come anche nelle Lettere e
negli Atti, sebbene non siano stati redatti da cristiani o per i cristiani. Per questo la Dott.ssa Shor dice
che, in quei manoscritti, si possono

to ebraico, e non ellenico, del Nuovo Testamento.13


Pi impressionante ancora stata la scoperta relativa alla risposta
data dal Signore ai discepoli di San
Giovanni Battista, che gli erano venuti a chiedere: Sei Tu Colui che
deve venire o dobbiamo attenderne
un altro? (Mt 11, 3; Lc 7, 20). Ges rispose loro: Andate e riferite a
Giovanni ci che voi udite e vedete:
i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano ludito, i morti risuscitano, ai poveri predicata la
buona novella... (Mt 11, 4-5; Lc 7,
21-22).
Queste parole di Nostro Signore alludono chiaramente a Isaia (35,
5-6 e 61, 1). Tuttavia, in questo libro profetico non si parla di resurrezione dei morti. Ora, il frammento 4Q521 di Qumran, riferendosi al
Messia, afferma: Infatti Egli guarir coloro che sono criticamente feriti, Egli risusciter i morti, Egli porter buone novelle ai poveri.14
Come commenta John J. Collins, limpressionante somiglianza
tra questo frammento e i citati passi dei Vangeli di San Matteo e San
Luca permettono di giungere alla
conclusione che Ges proclama il

regno di Dio e col Suo ministero di


guarigione ed esorcismo, prova che
presente; e aggiunge di esser unto
e, dunque, qualificato per proclamare la buona novella. [Questo frammento] appoggia in modo significativo la tradizionale concezione che
Ges vedeva Se stesso come il Messia di Israele.15
In totale, sono stati identificati pi di 500 paralleli tra il linguaggio di Qumram e quello del Nuovo Testamento, molti dei quali senza precedenti nellAntico Testamento.16 La fantasiosa ipotesi a proposito dellorigine ellenica degli scritti neotestamentari veniva, cos, definitivamente scartata.

Smentite completamente le ipotesi


sensazionaliste e stravaganti
Nel frattempo, lorigine comune
giudaica delle letterature qumrnica e neotestamentaria, come pure le analogie indicate sopra, hanno portato a mettere nuovamente in
dubbio lautenticit delle narrazioni
evangeliche, analizzandole ora sotto
un altro punto di vista.
Si voleva provare che il Cristianesimo nascente non portava nessuna novit; non era niente pi che
un prolungamento della comunit
di Qumran, un mero plagio di questa. Si vedeva,
Gustavo Kralj

v edere le origini del Cristianesimo,


insieme a testi biblici e altri testi giudaici. Si constata cos lorigine comune delle due religioni.12
Ora, nel terzo blocco di manoscritti il quale, come abbiamo visto, contiene testi dottrinali e disciplinari degli esseni che troviamo
alcuni elementi di maggior interesse
per lesegesi neotestamentaria.
In questi documenti inediti pullulano numerose parole, frasi e descrizioni di fatti che riportano sorprendentemente a parole, frasi e fatti dei
Vangeli e di alcune lettere di San Paolo: i poveri di spirito, la giustificazione per la Fede, lotta tra i figli della luce e i figli delle tenebre.
Meritano di essere sottolineate
due espressioni usate da San Luca:
sar chiamato Figlio di Dio (Lc 1,
35) e si chiamer Figlio dellAltissimo (Lc 1, 32). Una generazione
precedente di esegeti aveva tentato
di ricercare lorigine di questi termini nel paganesimo ellenico, ma queste espressioni si trovano in un testo aramaico di Qumran, nel quale si legge chiaramente: Sar denominato figlio di Dio, e lo chiameranno figlio dellAltissimo (4Q246).
Sembra, pertanto, che tali concetti
si siano sviluppati in circoli giudaici, il che costituisce unulteriore prova del radicamen-

I manoscritti di Qumran mostrano che i testi delle Sacre Scritture conservati dalla Chiesa Cattolica e proposti ai
fedeli durante quasi venti secoli sono perfettamente affidabili
Pagine del Codex Sinaiticus - Freer & Sackler Gallery, Smithsonian Institution, Washington; Vangeli bizantini, sec. X Smithsonian Institution, Washington; Bibbia di Gutenberg - Collezione privata, New York

Settembre 2010 Salvami

Regina21

Gustavo Kralj

Anche se ci sono
molte somiglianze
tra la lingua dei
documenti del
Nuovo Testamento
e gli Esseni, ci sono
anche inconciliabili
differenze dottrinali

A sinistra, San Luca Evangelista


Basilica di San Marco, Venezia; a destra,
frammento 11Q14, appartenente al Libro
della Guerra (fra 20 e 50 d.C.)

nel raggruppamento esseno, un predecessore della comunit cristiana,


e addirittura la sua origine. Si pensava, in particolare, di aver incontrato nel Maestro di Giustizia un precursore di Ges: si riteneva per certo che la setta avrebbe visto in lui il
Messia, gli attribuiva una morte violenta, supponendo persino che egli
fosse stato crocifisso e si parlava di
fede nella sua resurrezione e nel suo
ritorno.17
Il Prof. Dupont-Sommer giunto alla conclusione che le somiglianze tra la Religione Cristiana e la setta essena costituiscono un insieme
quasi allucinante, aggiungendo: In
tutte le parti nelle quali i paralleli ci
obbligano o invitano a pensare ad
un plagio, il plagio stato fatto dal
Cristianesimo.18
Alcuni hanno galoppato nelle loro ipotesi, guadagnandosi molta attenzione nei mezzi di comunicazione. Un periodicista americano, E.
Wilson, pensa che il monastero di
Qumran sia probabilmente, pi
che Betlemme o Nazareth, la culla
del Cristianesimo.19 E nel giornale russo Konsomolskaia Pravda, edizione del 9/1/1958 si legge che i Manoscritti del Mar Morto hanno di22Salvami Regina Settembre 2010

mostrato perentoriamente il carattere mitico di Mos e di Ges.20


John Allegro, Barbara Thiering e
Edmond Szkely sono diventati nomi popolari nella letteratura sensazionalista per le loro ipotesi stravaganti, che avevano tutte la pretesa di
appoggiarsi sui manoscritti del Mar
Morto per ridurre il Cristianesimo
a una setta pagana o gnostica, negando lesistenza storica del Signore
Ges o attribuendoGli una vita eccentrica.21
Ora, dopo la catalogazione finale delle pergamene e lattuale stato di conoscenza del loro contenuto, non c pi posto ormai per tesi bizzarre e fantasiose. A tale proposito, Vanderkam e Flint sono tassativi: Dobbiamo mettere in chiaro
che le teorie o approssimazioni descritte [fin qui] non sono appoggiate
dagli specialisti delle pergamene del
Mar Morto.22

Differenze su punti essenziali


Confutando le ipotesi anteriori, tutte basate sulle somiglianze tra
testi esseni e testi cristiani, i manoscritti di Qumran dimostrano che
vi sono differenze inconciliabili in
punti fondamentali.

Uno dei temi sui quali lo scontro maggiore tra le concezioni cristiane e quelle di Qumran quello
della Legge di Mos. Nella comunit del Mar Morto, la giustificazione
per Legge ha un carattere intenso e
la realizzazione della perfezione per
mezzo della Legge veniva interpretata in un modo pi stretto che tra
gli stessi farisei.
A Qumran, la Legge propriamente il messia, la salvezza.23 A
causa di questo, secondo Scheifler,
anche senza attribuire al Signore
un atteggiamento polemico rispetto a quella comunit, sembra esserci unallusione a Qumran nella risposta ai farisei che lo interrogavano
sulla guarigione di sabato: Ed ecco,
cera un uomo che aveva una mano
inaridita, ed essi chiesero a Ges:
Chi tra voi, avendo una pecora, se
questa gli cade di sabato in una fossa, non lafferra e la tira fuori? (Mt
12, 10-13). Le parole di Cristo sembrano supporre una pratica ammessa o di senso comune. Tuttavia, la
setta di Qumran, pi stretta nella casistica sabatica che gli stessi farisei,
la proibivano espressamente.24
Il punto pi difficile da armonizzare tra il Cristianesimo e la d
ottrina

di Qumran quello dellamore verso il nemico. Saranno state un riferimento diretto a loro le parole di
Nostro Signore: Avete inteso che
fu detto: Amerai il tuo prossimo e
odierai il tuo nemico, ma io vi dico... (Mt 5, 43s)? Un buon numero di specialisti risponde affermativamente.25 Allo stesso modo, lestensione data da Ges al comandamento dellamore al prossimo
estranea al pensiero della comunit di Qumran. Questa si afferrava
ad un esclusivismo separatista e orgoglioso, considerando degno damore solo il suo selezionato gruppo,
escludendo in modo assoluto i pagani e gran parte di Israele. Pi che
per i farisei, le tre parabole della misericordia (Lc 3, 3-32) e lanchio
non ti condanno, diretto alladultera, devono essersi ripercosse co-

KRALJ, Gustavo Adolfo. Parole che


hanno mutato il mondo. Intervista esclusiva con la Dott.ssa Pinna Shor. In. Araldi del Vangelo, sett.
2009, n.77, pag.49.
VANDERKAM, James; FLINT,
Peter. The Meaning of the Dead
Sea Scrolls. London-New York:
T&T Clark International, 2002,
pagg.239-252.
SIEVERS, Joseph. Judasmo y
Cristianismo del siglo I a travs
de los Rollos del Mar Muerto. Testo della conferenza disponibile in
www.sion.org.ar.

Larcheologia conferma
il senno della Chiesa
A causa del ritardo nella pubblicazione dei manoscritti del Mar
Morto, gi riferita sopra, si sollevato ad un certo momento il sospetto che la Santa Sede stesse ponendo ostacoli a questo, per timore della verit storica. In uno degli episodi pi rocamboleschi, M. Baigent e
R. Leigh hanno approfittato del clima creato per lanciare un libro con
il folgorante titolo La menzogna dei
rotoli del Mar Morto: Perch una dozzina di studiosi religiosi hanno cospirato per sopprimere il contenuto rivoluzionario dei rotoli del Mar Morto.27
Secondo i due autori, lequipe di
specialisti incaricati della pubblica-

KRALJ, op. cit., pag.49.

JEREMIAS, Joachim. Estudos no


Novo Testamento. Santo Andr:
Academia Crist, 2006, pag.409.
SCHEIFLER, J.R. As nacieron los
Evangelios. Bilbao: Mensajero,
1967, pag.231.

zione si trovava sotto il controllo del


Vaticano, il quale temeva di vedere il Cristianesimo minato dalle rivelazioni contenute nei riferiti manoscritti. Il libro diventato un bestseller. Chi lo ha comprato caduto
in un vero imbroglio, poich, come
commentano Vanderkam e Flint,
ora che i testi sono a disposizione in forma di fotografia, trascrizioni e traduzioni, ci chiediamo che cosa pu aver portato qualcuno a pensare che essi avrebbero causato un
danno al Cristianesimo o che il Vaticano avrebbe avuto interesse e anche il potere ad eliminarli.28
Al contrario di autori come questi, gli studiosi cristiani vedono nei
manoscritti del Mar Morto uninesauribile fonte di dati esegetici, un
inestimabile strumento per il loro lavoro.

La collezione di 40 volumi, intitolata Discoveries in the Judaean Desert (Oxford University, www.oup.
co.uk), stata via via pubblicata
nel corso degli anni. Il vol.39, pubblicato nel 2002, porta unintroduzione e note alla collezione completa. Lultimo libro venuto alla
luce nel 2009.

15

COLLINS, John J., apud Vanderkam; Flint, op. cit.,


pag.334.

16

Scheifler, op. cit., pag.251.

17

JEREMIAS, op. cit., pag.417.

18

DUPONT-SOMMER, Andr, apud


SCHEIFLER, op. cit., pag.235.

KRALJ, op. cit., pag.50.

19

E. WILSON, apud Scheifler,


op. cit., pag.235.

20

Giornale Konsomolskaia Pravda,


apud JEREMIAS, op. cit., pag.417.

21

Vanderkam; Flint, op. cit.,


pagg.321-330.

22

idem, pag.330.

23

Scheifler, op. cit., pag.257.

24

Idem, pag.259.

25

Idem, pag.262.

26

Idem, pag.265.

27

BAIGENT, Michael; LEIGH, Richard. Dead Sea Scrolls Deception.


New York: Touchstone Book, 1991.

28

VANDERKAM; FLINT, op. cit.,


pag.394.

10

JOSEPHUS, Flavius. Jewish Antiquities. London: Wordsworth, 2006,


pag.549; JOSEPHUS, Flavius.
The Jewish War. London: Penguin
Books, 1981, pagg.133-137.

me un qualcosa di insopportabile a
Qumran.26

11

Non stato neanche provato che


non vi siano (VANDERKAM;
FLINT, op. cit., pagg.311-320).
Lasciamo volutamente da parte lo scrupoloso studio fatto dal
papirologo gesuita spagnolo Jos OCallaghan Martnez sul frammento 7Q5, visto che, dal materiale disponibile fino al momento,
non possibile concludere contro
o a favore delle sue ipotesi (Idem,
pag.320).
Vanderkam; Flint, op. cit.,
pag.330.

12

KRALJ, op. cit., pag.49.

13

Vanderkam; Flint, op. cit.,


pagg.334-336; SIEVERS, op. cit.,
pag.6.

14

Idem, pagg.332-334; Idem, p.7.

Settembre 2010 Salvami

Regina23

Attivit estive

Corso Estivo Fatti storici presentati sotto forma di pezzi teatrali hanno dato vita alle esposizioni del simposio
realizzato nel Seminario degli Araldi a Caieiras. Giovani araldi di diverse citt hanno approfittato, cos, durante i 15
giorni di vacanza per arricchirsi dal punto di vista storico, culturale e spirituale.

Curitiba Dopo un corso preparatorio diretto da Don


Isoldino Jos Quinto e Silva, EP, undici giovani hanno
fatto la solenne consacrazione alla Madonna.

Foz do Iguau Giovani aspiranti hanno partecipato


a conferenze sulle meraviglie della creazione ed hanno
visitato il Parco degli Uccelli e le Cataratte dellIguau.

Joinville Genitori e figli hanno partecipato alla Festa Julina organizzata nella casa degli Araldi. Iniziata con la
Santa Messa, celebrata da Don Santiago Canals Coma, EP, la programmazione stata animata da lotterie, giochi,
fal e piatti tipici, in un ambiente di gioia e piacevole convivio.
24Salvami Regina Settembre 2010

IX Congresso del
settore femminile

al 15 al 18 luglio, suore della Societ Regina


Virginum hanno realizzato un incontro per
novizie e aspiranti provenienti da varie citt del
Brasile e da altri paesi.
Il congresso si tenuto nella loro Casa Generalizia situata nella Serra da Cantareira e ha avuto
come tema: Dove trovare la vera felicit? Messe,
teatri, conferenze, momenti di preghiera davanti a
Ges Sacramentato, come pure animate conversazioni, hanno formato la programmazione.

VII Congresso dei Cooperatori


1

al 23 al 25 luglio, nelle dipendenze del Seminario degli Araldi del Vangelo, a Caieiras, Brasile, pi di 700 cooperatori
provenienti da Europa, Asia, Africa e vari paesi dAmerica oltre a rappresentanti di 13 stati brasiliani hanno vissuto giornate
di intensa condivisione e riflessione spirituale allo scopo di addentrarsi maggiormente nel carisma dellIstituzione.
La recita del Rosario e lAdorazione del Santissimo Sacramento erano gli atti iniziali di ogni giornata (foto 4). A seguire,
si svolgevano animate conferenze arricchite da rappresentazioni teatrali (foto 1), circoli di studio (foto 3) e altre attivit. Anche le refezioni erano occasione per coltivare amicizie e stringere relazioni con cooperatori di altre citt e paesi (foto 2).
In una delle solenni Celebrazioni Eucaristiche, 25 nuovi
membri hanno ricevuto dalle mani del sacerdote la tunica che
distingue i cooperatori degli Araldi.

Settembre 2010 Salvami

Regina25

Ad Aguascalientes,

Anno Sacerdotale La Statua Pellegrina stata condotta dal clero in processione fino alla Chiesa del Sacro
Cuore di Ges, dove stata commemorata la chiusura dellAnno Sacerdotale.

Consacrazione Mons. Jos Maria de la Torre Martn ha consacrato la diocesi al Cuore Immacolato di Maria in un
atto solenne nella cattedrale.

ei giorni che vanno dall8 al 13 giugno, missionari araldi


hanno realizzato un pellegrinaggio con la statua della
Madonna di Fatima nella citt di Aguascalientes, nello stato
messicano omonimo. La statua stata ricevuta nella cattedrale dal Vescovo, Mons. Jos Maria de la Torre Martn, che
dopo la solenne incoronazione della statua, ha consacrato il
clero e la diocesi al Cuore Immacolato di Maria.
Parrocchie, collegi, case religiose, abitazioni, un ospedale e un asilo sono stati visitati dalla Madonna. Nella Parrocchia di San Jos de los Pocitos, i fedeli hanno ricevuto la visita della Statua Pellegrina con molto fervore; la chiesa
stata molto frequentata fino al termine della visita al paese.

Interviste Il pellegrinaggio stato annunciato alla


radio-cavo Messicana (foto sopra) e nella Radio Gruppo,
come pure nel programma televisivo Mi Ciudad.
26Salvami Regina Settembre 2010

Si sono effettuate processioni, catechesi, recita del Rosario


e, alla fine, il parroco ha celebrato la Santa Messa.
In una delle giornate, missionari araldi hanno condotto la
statua alla citt di Calvillo, che ha accolto lillustre visitatrice
processionalmente fino alla Parrocchia del Signore del Salitre. Ci sono state la Messa, la catechesi sul messaggio di Fatima e la consegna di Icone del Cuore Immacolato di Maria.
Lultimo giorno, ad Aguascalientes, la Statua Pellegrina
stata ricevuta nel Santuario della Madonna di Guadalupe, dove migliaia di fedeli hanno venerato la Vergine di Fatima, formando estese file. Non ho mai visto tanta gente,
ha detto un impiegato che lavora da 20 anni nel santuario.

Oratori Sono stati formati undici gruppi di preghiera a


Calvillo e nove nel villaggio di Ojocaliente. Al momento ve
ne sono 31 nella citt.

ardenti devoti di Maria

Collegi Direttori, professori e alunni di vari collegi hanno animato momenti di preghiera davanti alla Statua
Pellegrina. Tra i collegi visitati, vi sono quello dei Monaci Maristi (sinistra) e il Collegio Speranza (destra).

Parrocchie e chiese Piet e fervore hanno contrassegnato le visite della Statua Pellegrina alle parrocchie di
Aguascalientes e Calvillo, accompagnate in varie occasioni dai Cavalieri di Colombo (a sinistra, nel Santuario della
Madonna di Guadalupe; al centro, nella cattedrale; e a destra, nella Parrocchia delle Tre Ave Marie).

Malati La statua ha visitato gli infermi dellOspedale


Miguel Hidalgo e poi stata venerata dal direttore,
medici e funzionari.

Anziani A Calvillo, i degenti della Casa di Riposo


per Anziani San Giuseppe hanno avuto lopportunit di
pregare davanti alla statua della Vergine di Fatima.
Settembre 2010 Salvami

Regina27

Stati Uniti Le parrocchie di Waltham (MA) e


Rahway (NJ) hanno ricevuto con entusiasmo la Statua
Pellegrina della Madonna di Fatima.

Singapore Araldi hanno portato la Statua Pellegrina


in diverse case, promuovendo la devozione mariana e
la recita del Rosario in famiglia.

Costa Rica La statua del Cuore Immacolato di Maria ha visitato lOspedale Nazionale di Nios, a San Jos. Dopo
essere stata incoronata dal direttore, Dott. Rodolfo Hernandz Gmez, gli araldi lhanno condotta presso gli allettati,
accompagnati dal cappellano, Don Juan Carlos Moreno.

Ecuador Araldi hanno visitato, a Quito, lIstituto Speciale Mariana de Jess, per bambini con deficencia visiva o
uditiva. La materna presenza della statua di Maria stata di grande consolazione per quei piccoli.

28Salvami Regina Settembre 2010

Mons. Francesco
Coccopalmerio visita gli Araldi
1

li Araldi del Vangelo hanno avuto linattesa gioia di


ricevere la visita di Mons. Francesco Coccopalmerio,
Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi,
accompagnato dal Sottosegretario dello stesso dicastero,
Mons. Jos Aparecido Gonalves de Almeida.
Venuto in Brasile in occasione del 4 Colloquio Latino
americano di Diritto Canonico, Mons. Coccopalmerio ha
voluto conoscere personalmente e celebrare lEucaristia nel
Seminario dellAssociazione (foto 1 e 2) e nella Casa Generalizia della Societ Regina Virginum (foto 3 e 4). Nelle sue
omelie, il Prelato ha sollecitato gli araldi presenti ad annunciare al mondo il tesoro del Vangelo ed ha chiesto orazioni per limportante lavoro realizzato dal suo dicastero.

Mons. Jos Aparecido, Mons. Coccopalmerio e


Don Alex Brito, EP

Brasile Araldi hanno reso solenne, con canti e strumenti musicali, lomaggio prestato a Mons. Irineu Roque
Scherer dal Consiglio degli Assessori della citt di Joinville, alla presenza di diverse autorit e movimenti cattolici.
Per il suo significativo operato tra la popolazione, gli stato concesso il titolo di Cittadino Onorario.
Settembre 2010 Salvami

Regina29

San Roberto Bellarmino, SJ

Un gesuita
vestito di porpora
La sua fede viva e la profonda saggezza sono state di incalcolabile
valore per la Chiesa. Se parte considerevole dellAustria e della
Germania ancor oggi continua ad essere cattolica, questo si deve, in
buona misura, allapostolato di questo figlio di SantIgnazio.
Suor Clara Isabel Morazzani Arriz, EP

onostante nel suo testamento egli avesse dato disposizione che i suoi funerali fossero sobri, come
conveniva a un membro della Compagnia di Ges, Papa Gregorio XV volle
dare grande solennit alle esequie di
quel Cardinale che tanto bene aveva
fatto alla Chiesa di Cristo.
Rivestito della porpora ricevuta
22 anni prima, il corpo di Sua Eminenza fu vegliato nella Chiesa della Casa Professa dei Gesuiti, dove
il popolo si era raccolto per prestargli lultimo omaggio. Fu necessario
ricorrere ad una protezione al fine
di evitare lindiscreta devozione dei
presenti.
Tutto il Sacro Collegio partecip
agli uffici, ed il registro del Concistoro redasse latto della sua morte
nei seguenti termini: Questa mattina, 17 settembre 1621, allora duodecima, il Reverendissimo Signor
Bellarmino, Cardinale Presbitero,
di Montepulciano, pass da questa
regione di morte alla casa dei vivi.
Era un uomo notabilissimo, teologo
eminente, intrepido difensore della

30Salvami Regina Settembre 2010

Fede Cattolica, martello degli eretici, pietoso, prudente ed umile, come


caritatevole verso i poveri. Il Sacro
Collegio e tutta la Corte Romana
furono scossi e piansero vivamente
la morte di un tale grande uomo.1
Parole brevi e significative, cariche del sapore dellepoca, sintetizzano molto bene il sentimento del popolo romano nei confronti di questo
Cardinale di cui affermavano, vedendolo passare: Ecco il santo!

Precoce nello studio e


nella predicazione
Roberto Francesco Romolo Bellarmino nacque a Montepulciano, in
Toscana, il 4 ottobre 1542. Suo padre, Vincenzo Bellarmino, un nobile
decaduto, aveva occupato per molti anni la carica di governatore della citt. La madre, Cinzia Cervini,
era sorella del futuro Papa Marcello
II che govern la Chiesa per soli 22
giorni, nellaprile del 1555.
Fin da piccolo si applic negli
studi, apprendendo con facilit tutto ci a cui si dedicava, compresa la
musica. Ma lo incantava anche fa-

re visita al Santissimo Sacramento


e, malgrado la tenera et, osservava
i digiuni dAvvento e di Quaresima.

Incontro con la vocazione religiosa


A quattordici anni entr nel collegio della Compagnia di Ges, dove
cominci a mettersi in luce la sua vocazione di grande predicatore e polemista. Un piccolo episodio dellepoca illustra questa inclinazione.
Si sparsero per la citt voci calunniose sulla qualit dellinsegnamento
impartito in questo collegio che provocarono lindignazione di Roberto. Per finirla una volta per tutte con
tali voci, prese alcuni dei suoi compagni e sfid in un dibattito pubblico i migliori alunni delle altre istituzioni scolastiche. Nel giorno fissato,
gli tocc fare il discorso di apertura,
nella sala del municipio, dove si svolgeva levento. La vittoria degli studenti Gesuiti fu schiacciante!
Dotato di scioltezza nel linguaggio, ragionamento metodico e logico, e, soprattutto, piet sincera,
il giovane santo cominci ad esser
invitato a predicare in ritiri e a ltri

Gustavo Kralj

vari Stati che avevano aderito


alle tesi di Lutero , lUniversit di Lovanio era un baluardo
della vera dottrina. Qui Roberto era giunto per rimanerci due
anni, i quali si trasformarono
in sette, secondo la previsione
che egli stesso aveva fatto.
Piccolo di statura, il giovane
gesuita era un gigante sul pulpito. Le domeniche, predicava in latino nella chiesa dellateneo, stracolma di un pubblico
abituato ad ascoltare con spirito critico i pi dotti predicatori.
Preziosi furono i frutti di questi sermoni: cattolici esitanti venivano confermati nella Fede,
Il fecondo operato di San Roberto Bellarmino
numerosi giovani si consacravanella Citt Eterna fece innevitabile la sua
no al servizio di Dio, molti pronomina a Cardinale
testanti si convertivano. Non
San Roberto Bellarmino mancavano tra loro quelli che,
Chiesa SantIgnazio di Loyola, Roma
venuti dallOlanda o dallInghilterra per ascoltarlo e confutargli
ti a prelati ed ecclesiastici, come pu- gli argomenti, ritornavano ravveduti.
A Gante, il 25 marzo 1570, Rore davanti al fior fiore dellambienPrimi anni nella
te intellettuale della citt. Gli illustri berto ricevette il presbiterato.
Compagnia di Ges
ascoltatori ammiravano, pi che la
Il periodo pi fecondo
Vinte le resistenze paterne e do- sua eloquenza, il fatto che praticasdella sua vita
po un anno di prova nella sua citt se in modo coerente tutto quello che
natale, fu trasferito a Roma, dove predicava loro nei sermoni.
Combattute polemiche segnavano
Dodici mesi dopo, il giovane Ro- lepoca. I problemi sollevati dai profece i voti di devozione nella Compagnia e cominci a studiare filoso- berto fu inviato come professore di testanti indussero padre Bellarmino
retorica a Mondov, dove rimase per a studiare lebraico, in modo da acfia nel Collegio Romano.
Malgrado fosse di costituzio- tre anni. Ascoltando qui una del- quisire una sicurezza esegetica ancone debole e malaticcia, la sua intel- le sue prediche, il padre provincia- ra maggiore. Giunse a comporre, per
ligenza era acutissima. Possedeva, le lo indirizz a Padova, per gli studi suo uso personale, una grammatiinoltre, una memoria talmente pri- di Teologia in modo che ricevesse gli ca di questa lingua, che alla fine fu di
vilegiata che gli era sufficiente una ordini maggiori.
grande aiuto anche per i suoi alunni.
Visti i rapidi progressi, San Fransemplice lettura per tenere a mente
San Roberto studi ancora con
il contenuto di un libro. Cos, i suoi cesco di Borgia, allora Superio- tenacia i Padri della Chiesa, i Dotre Generale, decise il suo trasferi- tori, i Papi, i Concili e la Storia delsuccessi scolastici furono notevoli.
Nella difesa della sua tesi di filoso- mento a Lovanio, dove necessitava- la Chiesa. Si procur, in tal modo,
fia si distinse per la sicurezza e la chia- no uomini di talento per difendere i mezzi per assicurare una forma di
rezza di ragionamento con cui espo- il Deposito della Fede, fortemen- insegnamento solida, orientata verse largomento e rispose alle obiezio- te messo in discussione in quellepo- so un genere di apologetica nella
ni fatte. Questo gli valse lincarico di ca dagli intellettuali luterani.
quale gli errori erano sempre impuprofessore di Lettere nel Collegio di
gnati con rispetto e prudenza.
Esimio predicatore, sebbene
Firenze, malgrado i suoi 21 anni.
Fu il periodo pi fecondo delancora senza stola
Oltre allinsegnamento, ricevetla sua vita. Le principali universite anche lincombenza di predicare
Situata a meno di venti chilome- t dEuropa, inclusa quella di Parigi,
le domeniche e i giorni santi davan- tri da Bruxelles vicina, pertanto, a se lo disputavano come professore di
eventi. Il successo gli batteva
alle porte. Essendo, inoltre, nipote di un Papa, sebbene di regno effimero, crescevano nel
padre le speranze di vederlo
risollevare il nome della famiglia, magari come illustre membro della corte pontificia...
Tuttavia, Roberto misurava bene i pericoli della dorata
ascesa che si presentava davanti a s: Passando molto tempo a pensare alla dignit a cui
avrei potuto aspirare, ho riflettuto in modo insistente sul carattere effimero delle cose temporali. Impressionato da questi sentimenti, sono arrivato al
punto di concepire un sentimento di orrore per questa vita e ho deciso di cercare un ordine religioso in cui non ci fosse il pericolo di tali dignit.2
Prese, allora, la decisione di
farsi gesuita.

Settembre 2010 Salvami

Regina31

32Salvami Regina Settembre 2010

j
al
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vo
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Qualche tempo dopo, la S


anta
Obbedienza lo fece ritornare alla Citt Eterna. Gregorio XIII aveva fondato nel Collegio Romano
una cattedra di apologetica chiamata Controversie, con lobiettivo
di insegnare la vera dottrina contro
gli errori che pullulavano nei centri
universitari di allora. San Roberto
ne assunse lincarico per dodici anni,
durante i quali confut innanzitutto le obiezioni dei protestanti. I suoi
insegnamenti durante questo lungo
periodo furono compilati, su ordine
dei suoi superiori, nella monumentale opera Controversie.
Considerata la Summa di Bellarmino, essa fu accolta con grande
entusiasmo e tradotta in quasi tutte
le lingue europee. San Francesco di
Sales, il grande Vescovo di Ginevra,
afferm di aver predicato per cinque
anni contro i calvinisti a Chablais,
usando soltanto la Bibbia e le Controversie di Bellarmino.
Persino i protestanti diedero testimonianza dellefficacia e valore di
questopera. Guine riconobbe che
il santo gesuita, da solo, valeva per
tutti i dottori cattolici. Bayle confess che non cera stato nessun autore
che avesse sostenuto meglio la causa
della Chiesa. Rimase celebre la confidenza del successore di Calvino,
Teodoro di Beza che, sfogandosi con
i suoi amici, batt con la mano sulle
Controversie: Ecco il libro che ci ha
fatto perdere.3
Cos, la fede viva e la profonda saggezza del Santo, come pure il suo metodo tomista di argomentare che cominciava sempre con lesporre con

us

Controversie: la Summa
di Bellarmino

imparzialit le ragioni e gli argomenti presentati dalla parte contraria furono di incalcolabile valore per la difesa della Chiesa. Se la maggior parte dellAustria e quasi un terzo della Germania ancor oggi permangono
cattolici, possiamo affermare che questo si deve, in buona misura, allapostolato di San Roberto Bellarmino.

Teologia. Persino San Carlo Borromeo giunse a sollecitarlo per Milano.


A solo 30 anni di et, affrontava immense responsabilit pastorali ed accademiche, che svolgeva con virt e
talento. Questo port i superiori ad
anticipare la sua professione solenne.

Pi tardi, durante una visita come


provinciale al collegio di Lecce, avrebbe conosciuto San Bernardino Realino. Quando i due Gesuiti si incontrarono, caddero in ginocchio, uno davanti allaltro e si abbracciarono. Un
grande santo ci ha lasciato5 disse
San Bernardino quando il superiore
part. Entrambi Gesuiti, uniti a partire
da quel momento da unamicizia tutta
soprannaturale, si veneravano vicendevolmente come santi.

Cardinale in nome della


Santa Obbedienza

Il Cardinale Bellarmino fu
confessore di San Luigi Gonzaga,
che lo ammirava come un Angelo
Mosaico della Chiesa di SantIgnazio di
Loyola, Roma

Oh! Se sapeste quanti figli avete restituito a Cristo!, gli scriveva il


Duca Guglielmo di Baviera, quando
gli chiese licenza di tradurre le Controversie.4

Amicizia e ammirazione tra santi


In quel periodo perturbato per la
Chiesa, molti furono i Gesuiti che
praticarono la virt in grado eroico,
meritando di essere elevati allonore degli altari. Con alcuni di loro San
Roberto ebbe un rapporto pi stretto.
Mentre era direttore spirituale del
Collegio Romano, fu confessore di San
Luigi Gonzaga, che lo ammirava come
un Angelo. Costui diceva che, da parte sua, non aveva mai avuto a che fare con unanima tanto pura e delicata
quanto quella di questo giovane.

Il fecondo operato di San Roberto Bellarmino nella Citt Eterna


non era circoscritta al Collegio Romano, di cui sarebbe diventato, nel
1592, Rettore. Tra gli altri incarichi,
fu teologo di Papa Clemente VIII,
consultore del Santo Ufficio e teologo della Penitenzieria Apostolica.
Fece anche parte della commissione incaricata di preparare ledizione
clementina della Vulgata, versione
ufficiale della Bibbia per il rito latino fino al 1979, quando venne sostituita dalla Neovulgata.
La sua nomina a Cardinale era
inevitabile. Egli, per, si rifiutava di
accettare lincarico, allegando lincompatibilit con i suoi voti. Ma Papa Clemente VIII lo obblig ad accettare in nome della Santa Obbedienza, affermando: Noi la eleggiamo perch non esiste nella Chiesa di
Dio un altro che la equipari in scienza e saggezza.6
Con lo stesso spirito religioso, disinteresse e abnegazione che lo caratterizzarono fino a quel momento,
si dedic ai lavori, molte volte spinosi, richiesti ai prelati romani. Ma nel
1602, Clemente VIII lo liber dal
pesante incarico nominandolo Arcivescovo di Capua, conferendogli
egli stesso lordinazione episcopale.

A capo dellArcidiocesi di Capua


Godendo gi in vita di fama di santit, il Cardinale Bellarmino fu ricevuto

chiesto a Dio in quei giorni che fosse


scelto qualcuno di pi adatto, pregando con insistenza: Dal Papato,
liberami, Signore!.7
Eletto Paolo V, costui lo volle
presso di s, e gli fece lasciare definitivamente lArcidiocesi di Capua.
Altri sedici anni avrebbe trascorso a
Roma, svolgendo i pi alti incarichi
al servizio della Santa Sede e intervenendo nelle questioni pi importanti, per la cui soluzione il suo parere
esercitava uninfluenza decisiva.

era fuggito da onori e dignit, diventava cos lunico gesuita iscritto nella
lista dei santi come Cardinale e come Vescovo.

MENDES, SJ, Rodrigues. O Santo Cardial Roberto Belarmino. Porto: Apostolado de Imprensa, 1930,
pagg.66-67.

IPARRAGUIRRE, SJ, Ignacio. San


Roberto Belarmino. In: ECHEVERRA, Lamberto de; LLORCA, Bernardino; BETES, Jos L.
R. (Org.). Ao Cristiano. Madrid:
BAC, 2005, vol.IX, pag.479.

MENDES, SJ, op. cit., pag.23.

VASCONCELLOS, Roberto de.


Biografia de So Roberto Belarmino. In: SO ROBERTO BELLARMINO. Elevao da mente a
Deus pelos degraus das coisas criadas. So Paulo: Paulinas, 1955,
pag.12.

ECHANIZ, SJ, Ignacio. Paixo e


Glria. Histria da Companhia de
Jesus em corpo e alma. So Paulo:
Loyola, 2006, tomo II, pag.23.

IPARRAGUIRRE, SJ, op. cit.,


pag.481.

PEPE, Enrico. Martiri e santi del calendario romano. Roma: Citt Nuova, 2006, pag.546.

Serenit nella vita e nella morte


Sentendo la morte approssimarsi,
San Roberto chiese a Papa Gregorio
XV recentemente eletto la dispensa
da tutti i suoi incarichi nella Curia e
si ritir nel Noviziato di SantAndrea,
al Quirinale, al fine di aspettare il
Signore, come era solito dire.
Questi giunse il 17 settembre
1621. Dopo una breve malattia, avendo ricevuto la visita di molte persone illustri compreso lo stesso Papa
, che gli chiedevano un ultimo consiglio o una benedizione, lasci questa terra con una serenissima morte.
Pio XI lo canonizz il 29 giugno
1930, e lo dichiar Dottore della
Chiesa lanno seguente. Colui che,
durante la vita, con tanto impegno

Gustavo Kralj

nella cattedrale con grande pompa ed


enorme concorso di fedeli, che lo toccavano con medaglie e corone.
Il suo governo cominci con
una riforma generale del clero. Ebbe colloqui in particolare con ogni
presbitero, usando bont e fermezza evangelica verso i traviati. Si manifestava disposto a perdonare i pi
gravi peccati ai pentiti, ma manteneva una inflessibilit completa verso i
recalcitranti: aut vitam aut habitum
o cambiamento di vita o di abito.
Nella cattedrale, diede nuova vita
al coro, partecipando egli stesso alla
recita dell Ufficio. Si dedic con frequenza alla predicazione, come era
suo costume, usando questo mezzo
per convertire le anime. Visit anche
tutto il territorio dellarcidiocesi, stimolando la piet dei fedeli e aiutando a ricostruire i conventi decadenti. Ma da buon figlio di SantIgnazio,
dava particolare importanza alla formazione: egli stesso insegnava il Catechismo nelle parrocchie e nella cattedrale, la domenica.
Fra tutte queste occupazioni, la
sua vita spirituale era un capolavoro
di serenit. Riusciva ad organizzare
il suo tempo in modo da trovare momenti per pensare, meditare, pregare, studiare, scrivere, senza trascurare gli obblighi verso il suo gregge. Al
contrario, era dal raccoglimento e
dallorazione che prendeva le forze
per lazione pastorale.
Che bella illustrazione della tesi
di Mons. Chautard: lapostolato il
traboccamento della vita interiore!

Elezione del nuovo Papa


Alla morte di Clemente VIII, il
Cardinale Bellarmino fece ritorno a
Roma per partecipare ad un Conclave,
per la prima volta. Il papa eletto fu Leone XI, morto meno di un mese dopo.
Nel secondo Conclave, San Roberto giunse ad avere un buon numero di voti. Ma, cos come aveva
rifiutato gli onori di Cardinale, rivela nella sua Autobiografia di aver

Sentendo la morte approssimarsi, San Roberto chiese la dispensa da


tutti i suoi incarichi nella Curia e si ritir nel Noviziato di SantAndrea, al
Quirinale, al fine di aspettare il Signore
Altare con i resti mortali di San Roberto nella Chiesa di SantIgnazio, Roma

Settembre 2010 Salvami

Regina33

Prefazione alla tesi di dottorato di Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

Gli uomini di fede


mutano i destini della
Storia
Ogni carisma un nuovo astro del grandioso firmamento della
Santa Madre Chiesa, e ottiene tutto il suo pieno splendore quando
mostrato in una realt ecclesiale vera, viva, fortemente ancorata in
unautentica spiritualit.
Cardinale Franc Rod, CM

Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata


e le Societ di Vita Apostolica

ensando ad una prefazione a questopera, non


mi vengono in mente, innanzitutto, considerazioni di carattere accademico, in linea
con la natura della tesi di dottorato
che chiude La genesi e lo sviluppo
del movimento degli Araldi del Vangelo e il suo riconoscimento canonico ,
ma piuttosto il desiderio di condividere con il lettore una serie di riflessioni che levocazione dellautore,
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias,
EP, e del movimento da lui fondato
mi traggono allo spirito, frutto della stima che la convivenza con questa realt ecclesiale ha fatto affiorare in me.

Soluzioni impreviste a problemi


apparentemente insolubili
Il Divino Spirito Santo, fin dal
santo scandalo dellebriet di Pentecoste, non ha cessato di sorprendere
il mondo e la Chiesa in tutte le epo34Salvami Regina Settembre 2010

che della sua esistenza fino ad oggi. I problemi apparentemente irrisolvibili, hanno sempre dato soluzioni impreviste, che spesso non sono
comprese da molti.
Non un segreto che viviamo
in un mondo secolarizzato e lontano da Dio. La Chiesa stessa mistica Sposa di Cristo, gloriosa, senza
macchia, senza ruga o cosa simile,
ma santa e immacolata (Ef 5, 27)
, nel suo elemento umano, si trova
anche sotto linfluenza deleteria del
secolarismo, come spesso ha ammonito il Papa Benedetto XVI. Basti ricordare la preoccupante mancanza
di vocazioni, sia negli istituti di vita
consacrata come nel clero diocesano, che colpisce, soprattutto, la nostra vecchia Europa, in netto contrasto con secoli e secoli di feconda e
gloriosa tradizione evangelizzatrice.
Senza dubbio, i segnali di speranza nel panorama odierno possono
essere cercati a molti livelli. Ci che

manca, tuttavia, una visione equilibrata per comprendere i segni dei


tempi, al fine di riconoscere, come i
Santi Magi, in mezzo ad un universo
di stelle, alcune in grado di guidarci
da luoghi lontani fino al Divino Redentore. Posso dire che, nel bel mezzo della notte, ho visto una di loro.
Sul suo bagliore e percorso desidero
esprimere brevemente, allo stimato lettore, alcune impressioni che mi
sono venute in mente.

Significativa armonizzazione tra


vita contemplativa e vita attiva
Si tratta di una stella con una traiettoria precisa. Gli Araldi del Vangelo hanno iniziato come un movimento laico caratteristica predominante che si mantiene fino ad oggi che ha adottato la spiritualit di
San Luigi Grignion de Montfort come punto di partenza della prima
esperienza di vita comunitaria e tratto iniziale per listituzionalizzazione

Gustavo Kralj

se le loro case di vita comunidellopera. Per vivere pi intaria dove si realizza lAdoratensamente la consacraziozione Eucaristica perpetua.
ne insegnata dal grande sanDavanti a Ges Ostia, per
to mariano, i primi membri si
ore e ore, si prega in gruppo
disposero a vivere in comunio individualmente, si legge,
t. A partire dal movimento
si studia, si lavora o semplilaico, sorsero posteriormente
cemente ci si lascia abbagliaun ramo sacerdotale (la Sore dal Sole che nasce dallalciet Clericale di Vita Apoto, nella preghiera di quiestolica Virgo Flos Carmeli) e
te. abituale per questi gioun ramo femminile di consavani comunicarsi due volte al
crate (la Societ di Vita Apogiorno nella Santa Messa.
stolica Regina Virginum).
Daltronde, in u
nepoca
Gli obiettivi lungo questo
in cui si proclama il diritcammino sono molto chiari.
to ad una malintesa libert
Ad esempio, per quanto risenza limiti, la nota mariaguarda il capitolo essenziana che contraddistingue quele della formazione, ho posti giovani profondamentuto osservare, nelle diverte influenzata dalla spirituase occasioni in cui ho vissulit di San Luigi Grignion
to con loro, unequilibrata dide Montfort, come accennasciplina interna: ferma e deIl Cardinale Franc Rod, CM, presiede lEucaristia
to prima, secondo la quale si
licata al tempo stesso, logica
nella chiesa del Seminario degli Araldi del Vangelo
consacrano come schiavi dae flessibile. Nel mezzo di una
a Caieiras, Brasile
more a Nostro Signore Ges
vita comunitaria di preghieCristo per mezzo di Maria; da qui la
ra, hanno moltiplicato le loro atticatena che portano intorno alla vivit evangelizzatrici ed al momenta. Il Santo Rosario, pendente dal
to operano in oltre 70 Paesi dei cinlato destro esprime la necessit delque continenti. Non risparmiano alla preghiera. Allo stesso modo, lobcuno sforzo per mettere al servizio
bedienza alla Sacra Gerarchia, pradella nuova evangelizzazione anche
ticata per tutti i livelli, in particolale pi moderne tecnologie: da interre per i Vescovi, la migliore prova
net fino alla diffusione su larga scadamore che dedicano alla Chiesa e
la della buona stampa; dalla produal Santo Padre.
zione di programmi televisivi fino alle visite alle famiglie; dalle missioni
Trasformare la vita quotidiana in
mariane organizzate fino allappoguna liturgia di lodi allAltissimo
gio telefonico sistematico ai collaboratori. Significativa armonizzazione
Il fulgore di questa stella certatra la vita contemplativa e la vita atmente attraente; difficile non estiva, propria del dono della Sapiensere affascinati da un tale caleidoza, che uno dei tratti distintivi del
scopio di sfumature di colori e incarisma dellistituzione.
tensit, per quanto molti dei suoi
ogni movimento ecclesiale, che tra- aspetti possano essere riconosciuVita eucaristica, devozione alla
ti in altre stelle gi famose. In realscurasse la spiritualit.
Santissima Vergine e venerazione
Nel caso degli Araldi del Vange- t, ogni carisma un faro nuovo nel
per il Pontefice Romano
lo, si distinguono tre pilastri fonda- grandioso firmamento della Santa
Se una stella decidesse di rinun- mentali in questa materia: la vita eu- Madre Chiesa, e acquista il suo pieciare al suo splendore, che ne sareb- caristica, la devozione alla Santissi- no splendore quando mostrato in
be di lei? Diventerebbe una sempli- ma Vergine e la venerazione per il una realt ecclesiale vera, viva, force pietruzza, vagante nellimmensi- Pontefice Romano. Ecclesia de Eu- temente ancorata in una spiritualit dello spazio. Cos avverrebbe per charistia; sono sempre pi numero- t autentica.

Significativa
armonizzazione
tra la vita
contemplativa e la
vita attiva, propria
del dono della
Sapienza, che uno
dei tratti distintivi
del carisma
dellistituzione

Settembre 2010 Salvami

Regina35

In occasione della dedicazione


della Chiesa della Madonna del Rosario, a San Paolo, in Brasile, in una
cerimonia che non aveva nulla da invidiare ai pi accurati pontificali romani, ho avuto loccasione nellimbattermi in un auditorio pieno di oltre un migliaio di giovani di varie
et, rivestiti con la loro veste caratteristica di apprezzare la ricchezza
di doni con cui lo Spirito Santo aiuta la Sua Chiesa. Non sorprende che
un elemento fondamentale di questo nuovo carisma sia lamore della
perfezione: Siate, dunque, perfetti,
come pure il vostro Padre celeste
perfetto (Mt 5, 48). Da qui la grande attenzione a trasformare tutta la
vita quotidiana, anche nei suoi pi
piccoli dettagli, in una liturgia di lode allAltissimo.

Il Divino Spirito Santo


non fa nascere unopera
senza un fondatore
Inoltre, ogni stella unica e irripetibile, se non per gli uomini, almeno per Dio, che chiama ognuno
col suo nome (Sal 147, 4). Il Divino Spirito Santo concede i Suoi doni per il bene del popolo di Dio, li
fa fruttificare a tempo debito, non
lascia mai la Sua opera incompiuta. Cos come non suscita un movimento estraneo alle esigenze del suo
tempo, n fa nascere unopera senza
un fondatore.
Per questo, solo la tempra di un
fondatore stata in grado di trasformare, con equilibrio e saggezza, lideale degli antichi ordini di cavalleria sempre approvato e incoraggiato dalla Chiesa nel corso dei secoli
adeguandolo alle nuove generazioni
come bandiera degna di essere spiegata nei giorni doggi, con il potere
di entusiasmare e trascinare.
difficile immaginare come questo sia potuto accadere senza una fede incrollabile nel trionfo della Santa Chiesa, senza una valente audacia nellespansione dellopera, sen36Salvami Regina Settembre 2010

za una docilit attenta ai moti della grazia, senza una devota sottomissione al Santo Padre e alla Sacra
Gerarchia, senza una delicata fedelt al Magistero Ecclesiastico, senza una forza di spirito disposta a sacrificare tutto per amore di Nostro
Signore Ges Cristo, in una parola,
senza un esempio di vita irreprensibile; qualit che, allinterno dellisti-

Solo la tempra di un
fondatore stata in
grado di trasformare,
con equilibrio e
saggezza, lideale
degli antichi
ordini di cavalleria
adeguandolo alle
nuove generazioni

tuzione, non sono se non un riflesso


del fondatore.
Mons. Joo Scognamiglio Cl
Dias, EP, Dottore in Diritto Canonico presso lUniversit Pontificia
di San Tommaso dAquino a Roma
(Angelicum), grado che gli stato
conferito specificamente per la difesa della tesi che ho il piacere di presentare (egli potrebbe contare tra i
suoi titoli, quello di essere uno dei
pochissimi casi conosciuti in cui un
fondatore difende una tesi sul percorso giuridico e canonico della sua
stessa opera); master, sempre in Diritto Canonico presso la Pontificia
Universit Gregoriana; master in
Psicologia presso lUniversit Cattolica di Bogot (Colombia); laureato in Scienze Umanistiche presso la
Pontificia Universit Cattolica Madre y Maestra, della Repubblica Dominicana. Egli fondatore dellIstituto Teologico di San Tommaso dAquino (ITTA) e dellIstituto Filosofico-Teologico Santa Scolastica (IFTE). Si deve sempre alla sua iniziativa la pubblicazione della rivista
mensile di attualit religiosa Araldi
del Vangelo, con una tiratura di quasi un milione di copie in quattro lingue, cos come della rivista scientifica di ispirazione tomista Lumen Veritatis. autore di 15 libri con una
tiratura totale di 14 milioni di copie in sette lingue. Canonico onorario della Basilica Papale di Santa
Maria Maggiore, di Roma, inoltre
membro della Pontificia Accademia
dellImmacolata e della Societ Internazionale San Tommaso dAquino, cos come dellAcademia Marial
de Aparecida.

Alla ricerca di una forma


giuridica capace di preservare
il carisma nel futuro
Una prima edizione della tesi di
Mons. Joo, in italiano, appena
stampata a Roma. Presto sar
pubblicata anche in portoghese,
spagnolo e inglese.

Lobiettivo di questa tesi quello di affrontare scientificamente il


problema che consiste nel trovare
il quadro giuridico pi appropriato
per inquadrare lopera degli Araldi

Franois Boulay

Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP, difende allAngelicum, a Roma, sua tesi di dottorato in Diritto Canonico

del Vangelo nellordinamento canonico, garantendogli lunit istituzionale con linglobamento dei diversi stati di vita, per evitare il rischio
di una futura frammentazione dellistituzione e uno svisamento del carisma. E un problema di massima attualit per i vari movimenti ecclesiali, che hanno iniziato la loro traiettoria istituzionale come associazione privata di fedeli. Per questo,
lautore divide la tesi in tre capitoli che trattano, rispettivamente, degli aspetti giuridici, storici e carismatici legati alla nascita e allevoluzione dellistituzione dalle sue origini
fino ad oggi.
Basandosi su celebri giuristi
dellattualit, mette a fuoco, nel primo capitolo, il fenomeno associativo
secondo le diverse forme giuridiche
contemplate dal vigente Codice di
Diritto Canonico, per inquadrare i
carismi suscitati dallo Spirito Santo.
Lanalisi delle associazioni dei fedeli occupa un posto rilevante, poich,
a causa della loro flessibilit, la maggior parte dei movimenti ecclesiali
ha adottato questa forma giuridica
per situarsi nellordinamento della
Chiesa. Sono in seguito esaminati i
diversi tipi di vita consacrata: Istituti Religiosi, Istituti Secolari e le Societ di Vita Apostolica. Infine, viene affrontato il tema delle prelature personali come possibile model-

Nessuna delle attuali


forme associative
in grado di coprire
interamente il
movimento degli
Araldi del Vangelo
lo canonico per ricevere un carisma
o movimento. Nel secondo capitolo di grande interesse per lo studio
dei fondatori si trova il racconto
dellautobiografia del fondatore dalla sua pi tenera infanzia, elemento
fondamentale per comprendere lessenza del carisma degli Araldi del
Vangelo. Il terzo capitolo dedicato
ad analizzare con profondit teologica il carisma dellistituzione, difficile da cogliere in una sola volta nelle sue molteplici manifestazioni. Infatti, non intenzione dellautore
affrontare questo argomento in modo esaustivo, anche se alcune delle
sue caratteristiche indiscutibili sono
descritte con precisione.
Infine, dopo lesame di alcune soluzioni alternative, anche se non del
tutto soddisfacenti, si giunge alla
conclusione, condivisa da eminenti

canonisti di oggi, che nessuna delle


attuali forme associative in grado
di coprire interamente il movimento
degli Araldi del Vangelo, data la diversit di stati di vita che comprende; si versa vino nuovo in otri nuovi (Mt 9, 17; Mc 2, 22; Lc 5, 38).
Intuizione che, in qualche modo,
era gi implicita nel riconoscimento pontificio delle due Societ di Vita Apostolica (Virgo Flos Carmeli e
Regina Virginum), considerandolo
un passaggio intermedio, che risolveva temporaneamente determinati problemi, come lincardinazione
dei chierici, fino a trovare una forma
sufficientemente flessibile ed ampia,
capace di preservare il carisma nel
futuro.
Vorrei concludere queste righe
augurando allautore una grande
diffusione di questo suo lavoro in
tutta la Chiesa certo che potr servire da valido stimolo ad altri movimenti di origine laica e ringraziarlo anche per tutto quello che fa e ancora far per la Santa Chiesa di Dio.
Sono gli uomini di fede che cambiano il corso della Storia, quelli che
fanno parte della stirpe degli eroi e
dei santi. E di questi che la Chiesa
ha bisogno oggi come ieri e sempre.
Dopo tutto, chi non sperimenta una
grande gioia, come i Santi Magi, nel
vedere una stella che deve guidarlo
nel buio della notte?
Settembre 2010 Salvami

Regina37

O Croce, unica
speranza!

La Croce di Caravaca: un
frammento della Vera Croce
raccolto dallinterno di uno
splendido reliquiario

Il culto plurisecolare alla Santissima e Vera Croce di


Caravaca ci ricorda che il Sacro Legno non simbolo
di morte e di sconfitta, ma annuncio di salvezza e
cammino sicuro verso la gloria celeste.

orreva lanno 1232. La Penisola Iberica si trovava ancora in piena Riconquista, divisa in vari regni. Sancho II
governava in Portogallo, Giacomo I ad
Aragona e Fernando III, il Re Santo, a
Len e Castiglia.
Da parte musulmana, Ibn-Hud
aveva approfittato del declino della dinastia Almoada per impossessarsi di unampia regione del sud
della Spagna e farsi proclamare
emiro a Murcia. La citt di Valenza, a quel tempo, era ancora governata da Ceyt Abu-Ceyt, discendente di quella dinastia. Sotto il dominio di questultimo si trovava la
fortezza di Caravaca, dove, secondo la tradizione storica locale, ebbe luogo il 3 maggio di quellanno,
un avvenimento meraviglioso ed
unico.1
Seguiamo il racconto delle antiche cronache.2

Occupazione ai prigionieri
Trovandosi in quella fortezza, e
volendo trarre il massimo profitto
dai prigionieri che vi si trovavano,
il governatore Abu-Ceyt cominci
ad interrogarli riguardo alla loro
professione, occupandoli secondo
le rispettive attitudini. Quando ar38Salvami Regina Settembre 2010

Carlos Tonelli
riv il turno di padre Gins Prez
Chirinos, il governatore gli chiese:
E tu, che cosa sai fare?
Io so celebrare Messa.
E che cosa significa? replic
Abu-Ceyt.
Padre Gins gli spieg che la celebrazione dellEucaristia era il pi
alto e principale incarico del sacerdote cristiano, istituita dal Signore
Ges Cristo nellUltima Cena. Durante la stessa, chiar, il pane e il vino si trasformano nel Corpo e Sangue del vero Dio.
Non ci credo! gli replic incredulo. Mostrami come accade.
Se mi dai quanto necessario
per celebrare la Messa, io lo far
replic il sacerdote.
Abu-Ceyt acconsent. Fatta la lista
dei paramenti e arredi liturgici necessari, lalcalde li fece predisporre subito.

Miracolosa apparizione
della Croce
Il giorno seguente, padre Chirinos preg di buon mattino il suo
breviario. Subito dopo, si diresse nel
salone principale della fortezza, dove fece con cura tutti i preparativi
per lEucaristia e vest i paramenti.
Gi procedeva verso limprovvisato altare per dare inizio alla ce-

lebrazione quando si rese conto


dellassenza del crocifisso. Senza riuscire a spiegarsi come avesse potuto dimenticarsene, disse costernato
al governatore:
Signore, mi manca una delle cose pi importanti per celebrare la
Messa: la Croce.
Ma... non quella che si trova
sul tavolo? chiese lalcalde indicando verso laltare.
Il sacerdote si gir e vide, con stupore, una Croce patriarcale di 17 cm
di altezza con due aste trasversali, di
7 e 10 cm. Tutto preso dalla devozione, si inginocchi, la baci e diede inizio alla Santa Messa, terminata la quale, Abu-Ceyt chiese di esser
battezzato.

Otto secoli di devozione


La Croce di Caravaca un
lignum crucis frammento della vera Croce del Signore Ges custodita allinterno di un bel reliquiario.
Secondo unantica tradizione, era
usata come croce pettorale dal Patriarca di Gerusalemme, Mons. Roberto, designato come Vescovo della Citt Santa nellanno 1099. Da
qui il suo singolare formato, con
due aste trasversali, simbolo del potere patriarcale.

Foto: Wikipedia

Ubicata nel luogo dellantico alcazar, la Basilica-Santuario domina il


panorama della citt

Qualunque siano state le circostanze che labbiano condotta a Caravaca, la sua presenza vi attestata in pieno secolo XIII. Gi nellanno 1285 la sua silhouette rappresentata nello scudo della municipalit, e primi riferimenti orali della miracolosa comparsa datano alla stessa epoca.
Fin dalle origini, la devozione alla Santissima e Vera Croce di Caravaca si diffusa in tutto il mondo
cristiano. Dalla Spagna medievale
dove subito ha acquistato fama di
miracolosa protettrice nella tormentosa vita di confine passata in altri Paesi europei, estendendosi poi
alle nazioni americane.
A partire dal 1392 con le prime
indulgenze di Clemente VII , i Papi
hanno concesso regolarmente privilegi ai pellegrini accorsi a venerare la sacra reliquia. Nel 1736, le stato riconosciuto dalla Chiesa il culto di latria.
Nel corso di questi quasi otto secoli, si sviluppato intorno ad essa anche un ricco e vario rituale: la benedizione dei fiori e dei campi, una peculiare benedizione dellacqua e del vino, oltre ad una specie di pellegrinaggio durante il quale la sacra reliquia
viene portata nelle case dei malati impossibilitati a recarsi in chiesa.

Alla fine del secolo XV, la piccola cappella della fortezza di Caravaca stata accresciuta da una navata
di maggiori proporzioni, mentre nel
1617 stato dato inizio alla costruzione dellattuale Basilica-Santuario.
Anche il reliquiario che contiene
il lignum crucis passato per successive modifiche, essendo lattuale una
magnifica opera di oreficeria, ornata
con pietre preziose.

Un messaggio attuale
Settecentocinquanta anni dopo la
miracolosa apparizione, il culto alla
Santissima e Vera Croce ha ricevuto un nuovo impulso da parte di Papa Giovanni Paolo II. Nel 1981, egli
ha concesso alla Basilica-Santuario
un anno giubilare per commemorare questo anniversario. Nel 1996, ha
proclamato un nuovo Anno Santo e,
due anni dopo, ha concesso un giubileo in perpetuum, di sette in sette anni, da cominciare nel 2003.
Il primo di questi periodi di grazia
ha avuto inizio con una Messa solenne nella basilica, celebrata dal Cardinale Joseph Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 1 dicembre 2002,
prima domenica dAvvento. Durante
lomelia, egli ha fatto una splendida

interpretazione teologica dellantichissimo racconto, prendendo come


base lesempio di padre Gins Prez
Chirinos per ricordare la grandezza della vocazione sacerdotale e aver
presente che lo stesso Cristo colui che prende possesso del presbitero, operando per mezzo di lui e pronunciando per bocca del sacerdote le
parole sante che trasformano le cose
terrene in un mistero divino.
Dopo essersi dilungato nelle relazioni tra lEucaristia e la Croce, lattuale Papa ha concluso con questa
toccante esortazione: La croce, alla
quale ci rimette la Santa Eucaristia e
il cui segno esteriore la Santa Croce
di Caravaca, la forza santa con cui
Dio batte alla porta dei nostri cuori
e ci desta. Vedere Cristo crocifisso significa vigilare e, di conseguenza, vivere con rettitudine. Signore, apri il
Cielo! Rendici vigili affinch Ti riconosciamo, nascosto in mezzo a noi.
La frase adottata come motto per
lAnno Santo 2010, che ora celebriamo O Croce, unica speranza! ,
stata scritta dallo stesso Cardinale Ratzinger, in occasione di quella
sua visita al Santuario. Essa ci ricorda che la Croce la nostra speranza
nel presente e lo sar in tutti i tempi.
La Croce non un simbolo di morte
e di sconfitta; al contrario, annuncio di salvezza e cammino sicuro per
giungere alla gloria celeste.

Omelia pronunciata dal C


ardinale
Joseph Ratzinger, nella BasilicaSantuario della Santissima e Vera
Croce di Caravaca (1/12/2002). Testo integrale in http://www.diocesisdeteruel.org/pdf y otros/Adviento 2007/HOMILIAS/Homila en el
SantuarioCaravaca.pdf.

Uninteressante analisi storiografica dei racconti del miracolo fatta


in BALLESTER LORCA, Pedro.
La Cruz de Caravaca Historia, rito y tradicion. 11.ed. Caravaca de la
Cruz: Real e Ilustre Cofrada de la
Cruz, 2006.

Settembre 2010 Salvami

Regina39

Barbara aggressione a
professore cattolico in India
Un gruppo di sconosciuti ha attaccato il 4 luglio, nella citt di Muvattupuzha, India, un professore
universitario cattolico, mozzandogli
la mano e parte del braccio destro
informa lagenzia AsiaNews.
Secondo quanto ha appurato
la polizia, il Prof. T. J. Joseph ritornava dalla Messa domenicale,
con la sua famiglia, quando stato abbordato dagli aggressori che
lo hanno trascinato fuori dallauto, gli hanno provocato profonde
ferite con coltelli e spade e, alla fine, hanno tagliato e gettato a circa
duecento metri la mano destra con
parte del braccio.
Motivo addotto per il crimine: il
professore avrebbe, alcuni mesi prima, bestemmiato contro Maometto.
Varie organizzazioni hanno manifestato contro questo atto di barbarie. Il presidente del Global Council
of Indian Christians, Sajan K. George, ha chiesto che gli assalitori siano giudicati immediatamente. Spero che non accada, come altre volte, che la denuncia finisca per sparire dagli archivi della polizia, a causa delle minacce dei militanti islamici di Kerala ha dichiarato.

Dopo quasi 50 anni di


privazioni, si restaura una
diocesi nella Cina Continentale
Mons. Antonio Xu Jiwei, con 75
anni di et e 25 di sacerdozio, stato
consacrato Vescovo di Taizhou, nella provincia cinese di Zhejiang, se40Salvami Regina Settembre 2010

condo una nota divulgata il 14 luglio


dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Eretta nel 1946, la Diocesi di
Taizhou, passata per una dura prova nel 1957: il suo Vescovo e tutti i
sacerdoti furono catturati, e i luoghi di culto furono chiusi. Solamente nel 1984 il governo ha permesso
la riapertura di alcune chiese.
Antonio Xu Jiwei, allora seminarista, fu condannato a 25 anni
di lavori forzati. Liberato nel 1985,
ricevette in quello stesso anno lordinazione sacerdotale. Governava la Chiesa di Taizhou dal 1999,
in qualit di Amministratore Diocesano.

Diacono crea sito per combattere


lodio religioso in Inghilterra
Preoccupato per i livelli di ostilit, ridicolo e cattiva volont con cui
certe figure pubbliche e settori della stampa dInghilterra si preparano alla visita pastorale di Papa Benedetto XVI in questo Paese, Nick
Donnelly, diacono permanente della
Diocesi di Lancaster, ha creato alla
fine di luglio la pagina web protectthepope.com.
Il sito fornisce informazioni sulla legge relativa al crimine di incitazione allodio religioso e offre ai
cattolici gli strumenti per informare la polizia su eventuali infrazioni
di questa norma.
Il diacono Donnelly mira anche a
combattere la disinformazione e le
bugie diffuse da certa stampa sensazionalista, presentando la semplice verit, specialmente riguardo la

persona e le azioni di Papa Benedetto XVI. Promuove, inoltre, speciali orazioni per il successo pastorale
e spirituale della visita del Santo Padre e per il bene della Chiesa in questo paese.

Trovata in Israele tavola simile


al Codice di Hammurabi
Ricercatori dellUniversit Ebraica di Gerusalemme hanno scoperto
a Tel Hazor, in Israele, un frammento di tavola con caratteri cuneiformi il cui contenuto presenta notevoli somiglianze con il Codice di Hammurabi.
Gli archeologi calcolano che liscrizione scritta in acadio lingua
semitica usata in Mesopotamia nel
secondo millennio a.C. fu fatta tra
i secoli XVIII e XVII a.C., lo stesso
periodo del Codice di Hammurabi.
Essa contiene disposizioni legali su
danni personali, relazioni tra signori e schiavi, oltre a prescrizioni simili al principio occhio per occhio,
dente per dente.
Per il Prof. Amnon Ben-Tor,
dellIstituto di Archeologia dellUniversit Ebraica, questa scoperta pu contribuire ad intendere meglio la relazione tra la legge mosaica
e quella babilonese.

Arcidiocesi coreana celebra


primo centenario
Per commemorare il suo primo
centenario, lArcidiocesi di Daegu,
in Corea, ha deciso, tra le altre iniziative, di costruire una nuova cattedrale e realizzare un sinodo sui metodi di evangelizzazione della giovent e della societ odierna informa lagenzia Ucanews.
Secondo quanto illustrato da
Mons. Thaddeus Cho Hwan-kil, Vescovo Ausiliare, la nuova chiesa avr
anche istallazioni per il funzionamento di un complesso culturale. La
sua costruzione, il cui costo stimato
di 26 milioni di dollari, dovr esser
conclusa entro il 2014.

La Santa Sede finanzia 186 progetti


ad Haiti e in America Latina

Jovanny Kranwinkel

iunito dal 20 al 23 luglio, nella Casa Arcidioce- sita, nel quale afferma: desidero che sappiate che
sana Maria della Altagracia, a Santo Domingo, il Papa non si dimenticato di voi; ha sempre preil Consiglio di Amministrazione della Fondazione sente il dolore che avete sofferto e sa della sofferenPopulorum Progressio ha approvato il finanziamento za e delle difficolt per ricostruire le case, le citt e
di 186 progetti a beneficio di comunit indigene, me- le vite. Il Santo Padre ha inviato anche un donativo
ticcie, afro-americane e contadine di 20 paesi dellA- speciale di 250 mila dollari per la ricostruzione delmerica Latina e dei Caraibi, per un valore totale di la scuola San Francesco di Sales, distrutta dal sisma.
Accolti dal Cardinale Nicolas de Jess Lopez Ro2.091.500 dollari.
Gioved 22, i membri del Consiglio di Ammini- drguez, Arcivescovo di Santo Domingo, hanno partestrazione si sono diretti alla vicina Haiti, al fine di ve- cipato alla riunione del Consiglio di Amministrazione
rificare in loco le necessit della popolazione e cono- il Presidente di questo Consiglio, Cardinale Juan Sanscere la realt dei campi di rifugiati gestiti dalla Chie- doval iguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico),
e altri otto Arcivescosa. La visita era gi stavi e Vescovi, tra i quata programmata prima
li Mons. Giovanni Batdel terremoto di gentista Gandolfo, rapprenaio, a causa del gran
sentante della Confenumero di progetti che
renza Episcopale Italiala Fondazione finanzia
na. Il Cardinale Paul Join questo paese.
sef Cordes, Presidente
Durante la Mesdel Pontificio Consiglio
sa celebrata a Port of
Cor Unum, non ha
Prince, stato letto un
potuto partecipare alla
messaggio inviato da
I membri del Consiglio Amministrativo della
riunione, in quanto conPapa Benedetto XVI
Fondazione Populorum Progressio, durante la loro
valescente da un recenal popolo haitiano in
visita ad Haiti
te intervento chirurgico.
occasione di questa vi-

LArcidiocesi di Daegu trova la


sua origine nello smembramento
dellantico Vicariato Apostolico della Corea, nel 1911. Secondo statistiche del 2009, conta 154 parrocchie,
nelle quali 461 sacerdoti si occupano
di 451 mila fedeli.

I Cristiani sono il gruppo


religioso pi discriminato
Con laumento dellintolleranza
religiosa nel mondo, ampiamente
documentato come i cristiani costituiscano il gruppo religioso pi discriminato ha dichiarato Mons.
Mario Toso, SDB, Segretario del
Pontificio Consiglio Giustizia e Pa-

ce, in un evento promosso dallOrganizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (OSCE) a


Astana (Kazachistan).
Pi di 200 milioni di cristiani,
appartenenti a diverse confessioni,
si trovano in situazioni di difficolt,
a causa delle istituzioni e dei contesti legali e culturali che li discriminano ha aggiunto il Prelato.
Tra varie altre manifestazioni
discriminatorie, Mons. Mario Toso ha indicato: frequenti episodi di
violenza e persino assassinii di cristiani; restrizioni irrazionali alla libert di aderire alla rispettiva comunit religiosa; impedimenti ad

importare e distribuire materiale


religioso; pressioni sui cristiani che
esercitano funzioni pubbliche.
Il testo integrale del suo discorso, pronunciato il 29 giugno, stato
trascritto ne LOsservatore Romano del 7 luglio ed disponibile, in
italiano, nella pagina della Segreteria di Stato del Vaticano (www.vatican.va).

Nuovo Superiore Generale


dellIstituto del Verbo Incarnato
Il 15 luglio, lIstituto del Verbo Incarnato ha scelto come nuovo Superiore Generale Don Carlos
Walker, fino ad allora Vicario GeneSettembre 2010 Salvami

Regina41

rale di questo Istituto. Succede nella


carica al fondatore, Don Carlos Miguel Buela.
Lelezione avvenuta durante il
Capitolo Generale realizzato nel Seminario Internazionale San Vitaliano Papa, a Velletri, alla presenza di
Mons. Vincenzo Apicella, nella cui
diocesi si trova la Casa Generalizia
dellIVE. Nellaccettare lincarico,
Don Carlos Walker ha manifestato
la sua gratitudine ai padri capitolari
ed ha chiesto speciali preghiere per i
buoni risultati del suo periodo di governo.
LIstituto del Verbo Incarnato ha
iniziato le sue attivit nella citt di
San Rafael, in Argentina, nel 1984.
Conta oggi pi di 200 sacerdoti e
opera in pi di trenta Paesi dei cinque continenti.

La Caritas Spagnola aiuta


popolazioni del Sahel
Rispondendo ad un appello della Caritas Internazionale, la Caritas Spagnola ha contribuito nel
mese di luglio con 200 mila euro
per offrire alimenti di base a 1.600
famiglie in Burkina Faso e appoggiare il lavoro di Caritas Niger
contro londata di fame che attanaglia il Paese. Questo aiuto viene
a sommarsi a 150 mila euro inviati
nel mese di giugno.
Tutta la regione subsahariana del
Sahel affronta una crisi alimentare
dalle conseguenze imprevedibili, di
cui sono vittime per lo meno 10 milioni di persone avverte la Caritas
Internazionale, che si sta mobilitando per raccogliere pi fondi a beneficio di queste popolazioni.

Anche nel mese di luglio, la Caritas Spagnola ha destinato 211.577 euro per progetti di sicurezza, alimentazione e educazione in Angola e Mozambico, oltre a 205.000 euro per il
Quirguistan, la Cambogia e il Per.

Conferenza dei Religiosi del


Brasile rielegge la sua Presidente
La 22 Assemblea Generale della
Conferenza dei Religiosi del Brasile
(CRB) ha rieletto il 20 luglio la sua
direttrice presidente, Suor Mrian
Ambrsio, della Congregazione delle Suore della Divina Provvidenza.
Cos Suor Mrian che ha ottenuto 349 del totale di 380 voti continuer nella direzione della CRB
nel triennio 2010-2013. Io ho piacere di lavorare in gruppo, e dinamizzare il sogno di unassemblea sar il

IV Colloquio Latino-americano
di Diritto Canonico

Carlos Adriano

al 26 al 30 luglio, pi di settanta specialisti han- tuto Superiore di Diritto Canonico di Rio de Janeino partecipato a Rio de Janeiro al IV Colloquio ro.
Tra i partecipanti, merita segnalare la presenza
Latino-americano di Diritto Canonico, promosso
dallIstituto Superiore di Diritto Canonico di questa di Mons. Tarcisio Nascentes dos Santos, Vescovo di
citt, per dibattere e approfondire temi come lim- Divinpolis e di Mons. Jaime Mota de Farias, Veportanza dellunit pastorale, le norme canoniche, il scovo Emerito di Alagoinhas.
Durante levento, Mons. Orani Joo Tempesta
rapporto tra il Vescovo e il suo Presbiterio.
Le conferenze sono state pronunciate dall Arci- Arcivescovo di Rio de Janeiro e Cancelliere Delegato
vescovo Francesco Coccopalmerio, Presidente del dellIstituto Superiore di Diritto Canonico di questa
citt ha preso in esaPontificio Consiglio
me la Commenda di
per i Testi LegislatiSan Roberto Bellarvi; Don Michael Hilmino, della Pontificia
bert, SJ, Decano delUniversit Gregoriala Pontificia Univerna. Alla fine, Mons.
sit Gregoriana, Don
Francesco CoccopalDamian Guillermo
merio ha sottolineaAstigueta e Don Yuji
to la grande nobilt
Sugawara, professoe pronta competenza
ri della stessa univercon cui Don Jos Gosit; e Don Jos GoMons. Francesco Coccopalmeiro circondato dai
mes Moraes ha accolmes Moraes, direttopartecipanti del Colloquio
to i congressisti.
re del Pontificio Isti-

42Salvami Regina Settembre 2010

Levento ha riunito trenta delegazioni di paesi latino-americani i cui rappresentanti hanno analizzato le questioni di cui sopra alla luce del Documento di Aparecida.
In un messaggio firmato dal Segretario di Stato della Santa Sede,
Cardinale Tarcisio Bertone, il Santo
Padre ha incoraggiato i partecipanti
ad approfondire il ruolo fondamentale dei laici nella costruzione di una
societ che risponda al progetto
originale di Dio sull umanit. Ha
ricordato anche la necessit di una
adeguata formazione e della profonda vita spirituale dei fedeli.

Altri due libri di Papa


Benedetto XVI
Gli amici di Ges il titolo di un
volume di 48 pagine nel quale Papa
Benedetto XVI narra al pubblico infantile e giovanile la storia dei Dodici Apostoli e di San Paolo, utilizzando passi delle udienze generali dei
mercoled accompagnati da illustrazioni dellartista italiano Franco Vignazia. Lanciato lo scorso 22 luglio
dalla Piccola Casa Editrice, lopera
conta su una prefazione di Don Julin Carrn, presidente della confraternita Comunione e Liberazione.
Inoltre, il Santo Padre ha iniziato a preparare nel palazzo estivo di
Castel Gandolfo il terzo volume di
Ges di Nazareth, dedicato ai Vangeli dellInfanzia. Il primo volume di
questopera, pubblicato nel 2007,
diventato subito un best-seller. Il secondo, dedicato alla Passione, Morte e Resurrezione di Ges Cristo
gi in fase di traduzione e ne prevista la distribuzione a febbraio.

Incontro Continentale
dellAzione Cattolica
Sotto il motto Vita, pane, pace e
libert: laici dellAzione Cattolica nella citt per un mondo pi umano, si
realizzato in Messico, dall8 all11
luglio, il VI Incontro Continentale Americano dellAzione Cattolica.

centro di tutto il nostro agire Ges, ha affermato Mons. Orani. Il


nostro modo di far comunicazione,
al di l della tecnica, delle persone
qualificate, giustamente caratterizzato dal fatto che siamo persone
che hanno fede. Questo fa la differenza, ha aggiunto.
Levento si svolto tra i giorni 22
e 24 nel Santuario di Aparecida ed
ha riunito pi di 300 partecipanti di
tutti gli stati brasiliani.

Sergio Miyazaki

mio proprio sogno ha dichiarato,


in unintervista allassessorato delle
comunicazioni della CRB.

Cause di canonizzazione
e miracoli
Mons. Orani Tempesta apre il 2
incontro nazionale della PASCOM
Per fare una buona Pastorale
della Comunicazione, non basta la
tecnologia, bisogna anche essere cristiani. Con queste parole, lArcivescovo di Rio de Janeiro e Presidente della Commissione Episcopale
Pastorale per la Cultura, Educazione e Comunicazione Sociale, Mons.
Orani Joo Tempesta, ha aperto il 2
Incontro Nazionale della Pastorale della Comunicazione (PASCOM).
Per noi vi una differenza fondamentale nel modo di fare comunicazione. Noi facciamo comunicazione sapendo che dietro c una persona con spiritualit, che sa che il

Cosa un miracolo? Perch la


Chiesa esige miracoli per beatificare
o canonizzare una persona? Perch
Dio non mi concede quello che Gli
chiedo? Le risposte a questi e molti
altri interrogativi si trovano alla portata degli interessati in un libro, recentemente uscito in Spagna, intitolato Cause di canonizzazione e miracoli.
I suoi autori sono due specialisti:
Canonico Ricardo Quintana, Delegato Episcopale per le Cause dei
Santi dellArcidiocesi di Madrid e
Jos Carlos Martin de la Hoz, laureato in Scienze Geologiche, Dottore in Teologia e direttore del dipartimento dellOpus Dei per le Cause
dei Santi, in Spagna.
Settembre 2010 Salvami

Regina43

UCANEWS.com

Nel libro di 160 pagine, pubblicato dalla Descle de Brouwer, gli autori analizzano con chiarezza e sicurezza dottrinale tutte queste questioni e presentano unampia e ben
selezionata bibliografia.

Governatore messicano multato


per aver fatto riferimento a Dio
Il governatore dello stato di Sinaloa, Mario Lopez Valdez stato condannato dal Tribunale Elettorale Federale del Messico a pagare una multa di 27.235 pesos, per aver pronunciato espressioni di carattere religioso durante un atto elettorale.
Vincer con lappoggio della volont popolare e di quella di Dio e
La volont del popolo, degli astri e
di Dio saranno schierate sono state
le frasi pronunciate dal governatore.
I magistrati considerano che esse infrangono la proibizione costituzionale di impiegare in atti pubblici allusioni o espressioni di carattere religioso, informa nella sua edizione
on-line il giornale messicano La Jornada (28/7/2010).

Primo Nunzio della Santa Sede


nella Federazione Russa
Con la consegna delle sue credenziali al ministro delle Relazioni
Esterne, Sergei Lavrov, il 15 luglio,
lArcivescovo Antonio Mennini diventato ufficialmente Nunzio della
Santa Sede a Mosca, inaugurando,
cos, una nuova era di relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Federazione Russa.
Secondo una notizia de LOsservatore Romano, la cerimonia di consegna delle credenziali stata seguita da un cordiale incontro al
quale ha partecipato il vice-ministro delle Relazioni Estere, Alexander Krusko. Costui si congratulato
con il Nunzio, a nome del Presidente Dimitri Medvedev, e ha sottolineato il crescente spirito di armonia e
cooperazione tra la Santa Sede e la
Russia negli ultimi anni.
A sua volta, Mons. Mennini, ha
manifestato la sua decisione di collaborare per il consolidamento di
queste relazioni diplomatiche, come
pure per la crescita spirituale e morale del popolo russo.
44Salvami Regina Settembre 2010

Benedettine firmano contratto


con casa discografica
Le monache dellabbazia benedettina Madonna dellAnnunciazione, nei pressi di Avignone in Francia, hanno vinto un concorso di ambito mondiale promosso dalla casa
discografica britannica Decca Records per la produzione di dischi di
musica gregoriana. Il primo album,
intitolato Voices Chant from Avignon (Voci Canto di Avignone)
verr pubblicato in novembre.
Noi non abbiamo mai cercato
questo, ma siamo state cercate, ha
dichiarato allagenzia Reuters la madre badessa, la cui preoccupazione

era che le attivit dellincisione non


pregiudicassero il raccoglimento della comunit. Si mantenuta rigorosamente la vita di clausura: nessuna suora stata autorizzata ad uscire dallabbazia o ricevere visite; potevano comunicare con persone di fuori soltanto attraverso la grata conventuale.

Re del Marocco condecora


suore vicentine
Conosco e apprezzo molto il vostro lavoro, ha dichiarato alle due
suore vicentine spagnole il re Mohamed VI del Marocco, prima di decorarle, nel Palazzo Reale di Tangeri,
con lOrdine del Wissam Alaui, una
delle pi prestigiose insegne onorifiche del suo regno informa il giornale madrileno El Pas (edizione online del 3/8/2010).
Il re ci ha spiegato che la commenda era per linsieme delle Figlie
della Carit nel Marocco, ha precisato al telefono Suor Rafaela del
Campo, che opera nel paese da 40
anni. La sua compagna, Suor Fermina Suarez, vi si trova da 48 anni. Insieme con altre tre figlie di San Vincenzo de Paoli, esse mantengono un
orfanotrofio adiacente allospedale
di Alhucenas, nel nord del Marocco.

La Chiesa Cattolica
ufficialmente riconosciuta
nel Turkmenistan
Noi siamo stati ufficialmente riconosciuti come Chiesa Cattolica nel
Turkmenistan. una grande gioia e
una grande speranza ha comunicato allagenzia Fides il superiore della Missio Sui Iuris nel Turkmenistan,
Don Andrzej Madej, OMI.
Secondo una notizia della Radio Vaticana, questa ex-repubblica sovietica dellAsia Centrale conta cinque milioni di abitanti, 90%
dei quali sono musulmani. In essa vivono appena cento cattolici battezzati, trenta catecumeni e un gruppo
di simpatizzanti della Fede cristiana. Non esistono chiese cattoliche,

Cavalieri di Colombo: in difesa della


vita, della famiglia e del Papa

kofc.org

lla fine della loro 128


Convenzione Suprema, conclusasi il 5 agosto, i
Cavalieri di Colombo hanno dato al pubblico una serie di risoluzioni nelle quali
rinnovano il loro impegno a
difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale, il matrimonio, a rafforzare la famiglia e appoggiare il Santo Padre informa lagenzia ACI.
Nellultima sessione
stata approvata una risoluzione in cui i membri della maggiore associazione
di laici cattolici del mondo
manifestano una profonda gratitudine a Papa Benedetto XVI, per la sua vita di servizio dedicato a Cristo e alla Sua Chiesa. E
riaffermano: Non rinunceremo mai al nostro impegno di difendere il Santo Padre e di assisterlo nella
sua missione pastorale di portare la Buona Novella
di Ges Cristo al mondo.
Tramite il Segretario di Stato della Santa Sede,
Cardinale Tarcisio Bertone, Sua Santit ha inviato ai
partecipanti della Convenzione Suprema un messaggio nel quale elogia il tema scelto per questanno: Io
sono il guardiano di mio fratello. Questo tema, ha sot-

poich esse sono state distrutte dai


rivoluzionari sovietici. I missionari
devono ricominciare tutto come in
terra di prima evangelizzazione.

Laffetto nellinfanzia
riduce lo stress da adulti
Un beb che abbia ricevuto dalla madre molto affetto diventa un
adulto meno esposto allo stress e
allangoscia. Questa la conclusio-

tolineato il Pontefice, richiama lattenzione per lo


spirito di solidariet fraterna che ha ispirato la fondazione dei Cavalieri di Colombo e continua a orientare le sue molteplici attivit.
Il Papa ha manifestato uno speciale apprezzamento per i membri
dellOrdine, per la loro solidariet spirituale con il
clero nel corso dellAnno
Sacerdotale. In considerazione degli attacchi, frequentemente ingiusti e infondati, contro la Chiesa e
i suoi leader, il Santo Padre
convinto che la risposta pi efficace sia una grande
fedelt alla Parola di Dio, una ricerca pi ferma della
santit e un maggiore impegno con la carit nella verit, da parte di tutti i fedeli ha affermato.
Alla fine, Benedetto XVI ha ringraziato ancora una volta i Cavalieri di Colombo per la loro testimonianza davanti alla santit della vita umana e
allautentica natura del matrimonio, come pure per
il loro impegno a promuovere tra i laici cattolici una
maggiore coscienza della necessit di modellare la
loro vita quotidiana secondo la Fede che professano.

ne a cui giunta una equipe di specialisti diretti dalla psicologa Joanna Maselko, dellUniversit Temple
(Filadelfia, USA).
Secondo una notizia dellAgence
France Presse (26/7/2010), Maselko e
la sua equipe hanno utilizzato i dati di pi di mille beb di otto mesi di
et, raccolti in uno studio fatto nello stato americano di Rhode Island,
nella decade del 1960. Trentaquat-

tro anni pi tardi, i ricercatori sono


riusciti ad intervistare pi della met
di quei beb, tracciando il loro profilo psicologico. Abbiamo scoperto
con losservazione obiettiva che un
alto livello di affetto tra le madri e
i loro figli di otto mesi associato a
meno sintomi di angoscia trenta anni dopo hanno riferito, in un lavoro pubblicato nel Journal of Epidemiology and Community Health.
Settembre 2010 Salvami

Regina45

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

La seconda richiesta
Da buon religioso, Fra Martino obbed prontamente e con
gioia. Chiedeva soltanto a Nostro Signore Sacramentato la
grazia di ritornare in tempo per assistere alla Messa della
sera e riceverLo nel suo cuore.
Suor Ana Rafaela Maragno, EP

ra Martino, sacrestano di
un convento francescano, adempiva i suoi doveri con la perfezione assoluta. Faceva di tutto per rendere bianchissime e ben inamidate le tovaglie
dellaltare. Nel santuario non si vedeva mai la minima traccia di cera o di
polvere, calici e pissidi erano sempre
splendenti.
La pulizia il lusso del povero,
diceva a se stesso, mentre lavorava
con il massimo impegno, trattandosi
del culto al Signore Ges. Nella vita di volontaria povert, abbracciata per amore di Lui, voleva servirLo nella forma pi eccellente, poich, oltre al senso del dovere, splendeva nellanima di Fra Martino una
profonda devozione a Ges Eucaristico.
Quando il sacrestano terminava le sue faccende, si dirigeva invariabilmente ai piedi del tabernacolo
per restarvi a pregare, in colloquio
intimo con il Signore. Tutti i gioved, nel convento, cera lAdorazione
solenne al Santissimo Sacramento, e lui riusciva sempre ad organizzare il servizio in modo
da passare lungo tempo inginocchiato ai piedi dellostensorio.

Si avvicinava, in quei giorni, la


festa del patrono del convento. Fra
Martino era incaricato di preparare gli arredi liturgici e decorare la
chiesa per la Messa solenne. Sempre attivo e pieno di dedizione, era
riuscito a procurarsi bei fiori per
ornare laltare, il che non era facile
in quella stagione dellanno.
Gi la sera prima tutto era pronto per la Celebrazione. Quel giorno
voleva essere occupato il minimo indispensabile, in modo da poter assistere cos alla Santa Messa con maggior raccoglimento e ricevere pi
fervidamente Ges nella sua anima.
Quale non fu la sua sorpresa
quando il Padre Guardiano gli assegn la funzione di mendicante in

Da buon religioso, Fra Martino obbed


prontamente e con gioia

46Salvami Regina Settembre 2010

quella giornata festiva! Era necessario procurarsi senza indugio un


rinforzo di provviste, poich la casa era piena di gente: oltre ai frati provenienti da altri conventi, cera un gruppo di pellegrini bisognosi.
La dispensa era quasi vuota... Si correva il rischio di servire ai visitatori un pranzo frugale e di congedarli senza cena.
Da buon religioso, Fra Martino obbed prontamente e con gioia.
Chiedeva soltanto a Nostro Signore Sacramentato la grazia di ritornare in tempo per assistere alla Messa
della sera e riceverLo nel suo cuore. Accompagnato da Fra Salomone, buss di porta in porta per varie
ore, ma le anime caritatevoli sembravano essere scomparse dalla regione! Recuperarono solamente alcuni tozzi di pane vecchio e non riuscirono neppure ad avere legumi a sufficienza per unumile
zuppa...
Cominciava a scendere la
sera quando entrarono in una
piccola cappella vicina al luogo in cui si trovavano. Pregarono affidandosi a Vergine
Maria che li aiutasse non solo
ad ottenere i viveri necessari per la comunit, ma anche

Edith Petitclerc

Fra Martino gli spieg la difficolt in cui si trovavano e subito il contadino ebbe pronta la soluzione

a ritornare in tempo per assistere alla Messa e ricevere il Corpo di Ges.


Poco dopo aver ricominciato il loro lavoro, incontrarono un contadino
che guidava un piccolo carro, il quale,
dopo averli salutati con rispetto e aver
chiesto loro la benedizione, chiese:
Miei buoni frati, sembrate preoccupati... Avete bisogno di aiuto?
Fra Martino gli spieg la difficolt in cui si trovavano e subito il contadino ebbe pronta la soluzione:
Guardate quanto buona la
Madonna per avermi fatto passare
per questa strada proprio ora! Qui
c un sacco di patate, cipolle, rapanelli e pomodori. E in questaltro
vi sono due grandi pernici. Adesso
capisco perch non sono riuscito a
vendere tutto al mercato... che la
Madonna aveva deciso di riservare
questo per il convento. Bene dunque, potete prendere tutto. Ve lo
do molto volentieri.
I due frati ringraziarono di cuore il generoso contadino, gli promisero orazioni per lui e la sua famiglia e ripresero allegramente il cammino di ritorno. Tuttavia, la distan-

za da percorrere per il convento era


tale che giunsero quasi alla fine del
pomeriggio. Consegnarono le provviste al frate cuoco, si pulirono dalla
polvere del cammino e si avviarono
in fretta verso la chiesa, dove ancora
risuonavano le melodie eucaristiche.
Nel frattempo, la Messa era terminata... Non ebbero nemmeno la
consolazione di ricevere la Comunione! La Madonna aveva atteso tanto
generosamente alla prima delle loro
richieste, perch non aveva voluto fare la stessa cosa con la seconda?
Costernati, si misero in ginocchio
ai piedi del tabernacolo e si lamentarono amorosamente con Ges:
Signore, perch ci hai abbandonato? Quanto avremmo voluto partecipare a questa Messa! Ed invece, per amor dobbedienza, siamo
privati della possibilit di riceverTi
nellEucaristia!
Un po alla volta, la chiesa si
svuot, ma i due religiosi continuarono a rimanere l in preghiera.
Allimprovviso, videro sorgere nel
presbiterio un uomo alto, pieno di
nobilt e con uno sguardo rilucente.

La Regina del Cielo ha udito compiaciuta le vostre suppliche disse lui e mi ha mandato
ad esaudirle. Inginocchiatevi presso
la mensa della Comunione e preparate i vostri cuori a ricevere degnamente il Suo Divino Figlio.
LAngelo di luce apr il tabernacolo, prese il ciborio e amministr
loro la Sacra Comunione. Dopo
fece un breve atto di Adorazione
al Santissimo Sacramento, Lo ricolloc nel tabernacolo e scomparve.
Lacrime di consolazione correvano sui volti di Fra Martino e Fra Salomone. Dopo un lungo rendimento di grazie, il pi benedetto delle
loro vite, andarono a narrare al Padre Guardiano laccaduto. Costui
fece suonare la campana per riunire
gli altri frati e tutti si diressero alla
cappella del Santissimo, per ringraziare Dio per una cos insigne grazia. E l videro oh meraviglia!
che lAngelo aveva lasciato un segno
del suo passaggio: in bellissime lettere dorate, le iniziali di Ges e di
Maria!
Settembre 2010 Salvami

Regina47

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I Santi di ogni giorno
1. San Giosu. Figlio di Nun, discepolo di Mos. Introdusse il popolo di Israele nella Terra Promessa.
2. San Giusto, Vescovo (circa
nel 381). Dopo il Concilio di Aquileia, rinunci alla sede episcopale
di Lione e abbracci lumile vita dei
monaci di un eremitaggio in Egitto.
3. San Gregorio Magno, Papa e
dottore della Chiesa (604).
Beata Brigida di Ges Morello,
religiosa (1679). Divenuta vedova,
si dedic alla penitenza e alle opere
di carit. Fond a Piacenza, la Congregazione delle Suore Orsoline di
Maria Immacolata, per leducazione
della giovent femminile.
4. San Mos, profeta. Scelto da
Dio per liberare il popolo di Israele dalla oppressione in Egitto e condurlo alla Terra Promessa.
5. XXIII Domenica del Tempo
Ordinario.

San Bertino, abate (circa nel


698). Insieme a due compagni, fond a Saint-Omer, in Francia, il monastero di Sithiu, del quale fu abate
per circa 60 anni.
6. Beato Diego Llorca Llopis, sacerdote e martire (1936). Sacerdote secolare catturato e fucilato a Oliva, in Spagna, a 40 anni det.
7. Santa Regina, vergine e martire (sec. III). Giovane cristiana di
padre pagano, decapitata nelle vicinanze di Autun, in Francia.
8. Nativit della Beata Vergine
Maria.
San Sergio I, Papa (701). Di origine siria, si impegn nellevangelizzazione dei frisoni e sassoni. Contribu allarricchimento della Liturgia.

Sergio Hollmann

48Salvami Regina Settembre 2010

13. San Giovanni Crisostomo, Vescovo e dottore della Chiesa


(407).
Beata Maria di Ges Lopez Rivas, vergine (1640). Priora del Carmelo di Toledo, discepola di Santa
Teresa dAvila. Calunniata e deposta
ingiustamente dalla carica, sopport
tutto con umilt e pazienza.
14. Esaltazione della Santa Croce.

9. San Pietro Claver, presbitero


(1654).
Beato Pietro Bonhomme, sacerdote (1861). Si distinse per le sue
missioni popolari e levangelizzazione dei contadini, in Francia. Fond
la Congregazione delle Suore della
Madonna del Monte Calvario, per
lassistenza ai giovani, malati e bisognosi.
10. Beati Sebastiano Kimura e
Francesco de Morales, sacerdoti, e
compagni, martiri (1622). Morti fra
crudeli torture, insieme ad altri 50
cattolici (sacerdoti, religiosi, coppie
di sposi, giovani, catechisti, vedove e
bambini), a Nagasaki, in Giappone.

San Mos - Basilica della Stella,


Lisbona (Portogallo)

12. XXIV Domenica del Tempo


Ordinario.
Santissimo Nome di Maria.
Beato Pietro Sulpizio Cristoforo
Faverge, martire (1794). Frate Lasalliano, incarcerato insieme a centinaia di altre vittime della Rivoluzione Francese. L mor, in conseguenza
delle malattie contratte, trattando caritatevolmente i prigionieri infermi.

11. San Giovanni Gabriele Perboyre, sacerdote e martire (1840).


Sacerdote Lazzarista, missionario in
Cina. Tradito da uno dei suoi discepoli, fu incarcerato, torturato e, alla fine, legato ad una croce e strangolato.

Santa Notburga, vergine (1313).


Fu cuoca del castello di Rottenburg,
nel Tirolo, e lavor come domestica
nel villaggio di Eben, in Austria.
15. Beata Vergine Maria Addolorata.
Beato Ladislao Miegon, sacerdote e martire (1942). Sacerdote polacco deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove mor
tra le torture.
16. San Cornelio, Papa (253) e
San Cipriano, Vescovo (258), martiri.
San Giovanni Macias, religioso (1645). Frate laico del convento
domenicano di Lima, si dedic alle
cure dei poveri e degli infermi.
17. San Roberto Bellarmino,
Vescovo e dottore della Chiesa
(1621).
San Pietro Arbus, sacerdote e
martire (1485). Canonico regolare
dellOrdine di SantAgostino, assassi-

sdizione, in Provenza, ricorse a San


Giovanni Cassiano e questi, su sua richiesta, redasse le celebri Conferenze sugli asceti dellEgitto.
22. Santa Salaberga, badessa
(circa nel 664). Secondo la tradizione, fu guarita dalla cecit da San
Colombano, che la avvi al servizio
di Dio. Mor a Laon, in Francia.

Beata Amalia Abad Casasempere

nato da sicari ai piedi dellaltare della cattedrale, a Saragozza, in Spagna.


18. San Giuseppe da Copertino,
sacerdote (1663). Religioso francescano del convento di Osimo. Poco
dotato dal punto di vista fisico, fu,
invece, favorito da grazie mistiche
straordinarie.
19. XXV Domenica del Tempo
Ordinario.
San Gennaro, Vescovo e martire
(305). Patrono di Napoli.
San Teodoro, Vescovo (690).
Aveva quasi 70 anni quando Papa
San Vitaliano lo nomin Vescovo di
Canterbury, in Inghilterra.
20. SantAndrea Kim Tae-gon,
sacerdote, Paolo Chong Ha-sang e
compagni, martiri (1839-1867).
San Giovanni Carlo Cornay, sacerdote e martire (1837). Sacerdote della Societ per le Missioni Straniere,
sottoposto a orribili torture fu decapitato a Son Tay, in Vietnam.
21. San Matteo, Apostolo e Evangelista.
San Castore di Apt, Vescovo (circa nel 426). Desideroso di spiegare la
sublimit della vita monastica ai monaci di un cenobio sotto la sua giuri-

23. San Pio di Pietrelcina, sacerdote (1968).


Santo Adamnano di Iona, sacerdote e abate (704). Profondo conoscitore delle Sacre Scritture e infaticabile difensore dellunit, convinse molti
scozzesi e irlandesi a celebrare la Pasqua secondo il costume romano.
24. Beata Vergine Maria della
Mercede. Nel 1218, la Vergine Maria apparve a San Pietro Nolasco,
raccomandandogli di fondare un
istituto religioso dedito alle opere di
misericordia, specialmente la liberazione dei cristiani schiavizzati in terre musulmane. Nacque cos lOrdine
dei Mercedari.
25. San Sergio di Radonez, abate (1392). Dopo vari anni di vita
eremitica, fond il Monastero della
Santissima Trinit, nelle vicinanze di
Mosca e propag la vita cenobitica
nella Russia Settentrionale.
26. XXVI Domenica del Tempo
Ordinario.
Santi Cosma e Damiano, martiri
(sec. III).
SantEusebio di Bologna, Vescovo (sec. IV). Combatt larianesimo, insieme a SantAmbrogio di Milano, si impegn a promuovere tra i
giovani il valore della verginit.
27. San Vincenzo de Paoli, sacerdote (1660).

Beato Lorenzo da Ripafratta, sacerdote (1456). Domenicano del


monastero di Pistoia, osserv fedelmente per 60 anni la disciplina religiosa, dedicandosi assiduamente al
Sacramento della Riconciliazione.
28. San Venceslao, martire
(929/935).
San Lorenzo Ruiz e compagni,
martiri (1633-1637).
Beata Amalia Abad Casasempere, martire (1936). Madre di famiglia nota per la sua militanza cattolica, fu catturata e assassinata da miliziani a Benillup, in Spagna.
29. San Michele, San Gabriele,
San Raffaele Arcangeli.
Beato Nicola da Forca Palena, sacerdote (1449). Religioso dellOrdine degli Eremiti di San Girolamo,
fond a Roma il Monastero di Santo Onofrio, dove mor a centanni di
et.
30. San Girolamo, sacerdote e
dottore della Chiesa (420).
San Francesco Borgia, sacerdote (1572). Duca di Gandia e Vicer
della Catalogna, rinunci al mondo
dopo la morte della sposa ed entr
nella Compagnia di Ges, di cui fu il
terziario Superiore Generale.

filles-de-la-charite.org

santiebeati.it

__________________ Settembre

San Giovanni Gabriele Perboyre


Settembre 2010 Salvami

Regina49

La devozione a Maria

Una garanzia di salvezza


Oh! che preziosa sicurezza per il nostro futuro se amiamo la Santissima
Vergine al punto da voler esser immagini vive di Lei sulla Terra!

Termometro spirituale
e garanzia di salvezza
Cos come, per accertarsi della vita di una persona, il medico sente i battiti
del suo cuore, noi, per sapere se unanima virtuosa, se
essa vive della vita cristiana,
appuriamo se il culto alla
Santa Vergine delle Vergini
le indifferente o gradito.
S, la devozione a Maria
come un termometro spirituale che segna se cos possiamo dire la temperatura
della nostra anima, che rivela le sue disposizioni segrete.
Se le pratiche di questa devozione ci piacciono, possiamo restar tranquilli quanto
allo stato della nostra anima.
Ma se sentiamo che vi freddezza tra noi e la Santissima
Vergine, se abbandoniamo
gli atti di culto a Lei, se trascuriamo le preghiere quotidiane, se accampiamo man-

Timothy Ring

a devozione a Maria non


un semplice ornamento del
Cattolicesimo e neppure un
soccorso tra molti altri che
possiamo usare o no a nostro criterio:
una parte integrante della Religione.
Dio voluto venire tra noi per mezzo
di Maria, e solo per mezzo di
Lei possiamo arrivare a Lui.

canza di tempo per recitare il Rosario,


facciamo attenzione: la nostra virt
diminuisce, la fede della nostra Prima
Comunione svanisce, siamo nel cammino che ci allontana da Dio!
Si comprende, dunque, la necessit di insistere su questo tema, di

stimolare la piet e la devozione alla


Madonna. Per noi, questa devozione
una garanzia di salvezza!
Come possibile? che se amiamo la Vergine Maria, lavoreremo
per assomigliare a Lei. Siamo irresistibilmente portati a imitare le persone che ci sono simpatiche: vorremmo pensare,
parlare, vivere come loro.
Oh! che preziosa sicurezza
per il nostro futuro se amiamo la Santissima Vergine al
punto da voler esser immagini vive di Lei sulla Terra!
Come Lei, eviteremo quanto dispiace a Dio e quanto causerebbe un danno alle nostre anime; come Lei,
faremo ogni bene, compiremo il nostro dovere, praticheremo la virt. Per questo possiamo aver fiducia.

Lesempio di San
Francesco di Sales

Tormentato, nella giovent, da una grave tentazione,


fu per mezzo di Maria che San Francesco di Sales
riusc a vincerla

50Salvami Regina Settembre 2010

Daltra parte, garantita una protezione speciale


della Santissima Vergine a
chi effettivamente Suo
devoto. Quando gli arriveranno le prove, le tribolazioni, le tentazioni, per
quanto numerose e violente esse siano, con lassistenza di Maria, egli mai
si disperer. Come prova

Gustavo Kralj

Terminata la sua oraziodi questo, ci sarebbero milne, egli si alz vincitore: la


le fatti emozionanti da racConsolatrice degli Afflitti lo
contare. Prendiamo in consiaveva liberato da quel torderazione solamente questo,
mento!
tratto dalla vita di San Francesco di Sales.
Prova di predestinazione
Ancor giovane, San Francesco era tormentato da una
Cari lettori, se qualche voltentazione contro la quale
ta abbiamo dei peccati di cui
lottava con energia ma, in un
dispiacerci, se siamo testimomomento di scoraggiamento,
ni afflitti di colpe umilianti,
il futuro gli apparve con colonon sar perch abbiamo abri foschi: egli si credeva perbandonato il culto alla Santisduto, condannato allinfersima Vergine, perch abbiamo
no... Esser condannato, esrinunciato alla devozione e,
ser separato da Dio che egli
cos, ci siamo privati di unasamava come un padre, dalsistenza che ci avrebbe riserla Madonna che lui veneravato?
va come una madre, e quePossiamo concludere che
sto per uneternit senza fiuna devozione solida e sinne!... Questo pensiero gli torcera una prova di predestiturava il cuore e lo faceva sinnazione. Se avremo questa
ghiozzare.
convinzione e prenderemo
Se amiamo la Vergine Maria, lavoreremo per
Un giorno in cui entr
la ferma risoluzione di coltiassomigliare a Lei ed eviteremo tutto quanto
in una chiesa preso da quevare, sempre di pi, la devodispiace a Dio
sta triste impressione, senzione alla Santissima Vergine
t come una mano invisibile che lo n la sua orazione con queste belle e praticare le virt che Ella ci ispispingeva ai piedi di una statua del- parole: Se devo odiare Dio eter- ra, questa lettura avr dato i migliola Madonna. Si inginocchi davan- namente nellinferno, Vi supplico ri frutti.
ti a lei e supplic Maria che gli ot- una cosa: ottenetemi per lo meno
(Tradotto, con adattamenti, da
tenesse la grazia di vincere la ten- la grazia di amarLo con tutto il mio
LAmi du Clerg, 6/11/1902, pagg.
tazione che lo accecava e termi- cuore su questa terra!.
862-863).

Adotti un giovane Araldo del Vangelo

ttualmente 825 giovani aspiranti agli Araldi del Vangelo, aspettano il momento di entrare in uno dei Centri di Formazione Giovanile degli Araldi del
Vangelo. Essi hanno bisogno di una

borsa di studio che aiuti a sostenere i costi della loro formazione. Per
questo, stata lanciata la Campagna Padrini o Madrine. Consiste
nelladottare un ragazzo o una giovane aspirante, aiutando a finanziare

la formazione di questi neo-Araldi.


Questo un gesto concreto a beneficio della giovent. Nelladottare un
aspirante lei star offrendo una solida formazione cattolica a un adolescente bisognoso.

Settembre 2010 Salvami

Regina51

Madonna del Buon


Successo - Monastero delle
MM. Concezioniste, Quito
(Ecuador)

Leonel Mosquera

na sola parola
dalle Sue labbra quanto basta
perch il Figlio La
esaudisca.

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